ANNO 1991

CRONOLOGIA DELL'ANNO ( 2a PARTE )

 

GLI ALTRI SETTE MESI DEL 1991

 

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il 27-28 giugno di  - 47 -77  -144 e... - 602 anni fa
in JUGOSLAVIA

 ( Sempre la stessa data )

Il 28 giugno 1389 alla Piana dei Corvi  Neri
il 28 giugno 1914  l'assassinio a Sarajevo
il 28 giugno 1991 quest'anno

 

 

 

 

DUE MONDI
vicini ma molto lontani

11.000 Albanesi ammassati al porto di Bari.

Con i precedenti sbarchi di luglio ne sono già entrati in Italia 22.000. E non sembra più finire.

Bari. Una memoria del dramma. Uomini brulicanti come mosche che scendono  dalle carrette del mare e introducono alle porte di casa nostra scenari mai visti.  
Per cinquant'anni  cullati nel delirio ideologico comunista, prima Staliniano, poi Maoista, poi
indipendentista,  senza mai fare un passo, ora eccoli lì, a migliaia sulle banchine o ammassati dentro uno stadio!
 
Uno stadio trasformato in un lager, in una  gabbia per diecimila  - - che invocano ora sotto il sole torrido di agosto,  solo una bottiglia d'acqua e un pezzo di pane a un Paese che sta invece godendosi nelle spiagge un adorabile superfluo.  
Acqua e pane....  una miscela esplosiva. 
Da inquietarsi...ma anche non rimanere insensibili o politicamente agnostici.

Perchè potrebbe essere un esodo senza fine....

( VEDI POI ANCHE SETTEMBRE: ALBANESI IN RIVOLTA )

FATTI NAZIONALI

1 AGOSTO - RAUL GARDINI lascia il gruppo Ferruzzi. Abbandono di tutte le cariche cedendo le quote societarie della moglie (505 miliardi)  ai fratelli Arturo, Franca e Alessandra. Unica carica la presidenza del Moro di Venezia, la barca miliardaria da regata. Pochi sono gli addetti a capire il perchè di questa decisione.

7 AGOSTO - ALBANIA e PROFUGHI- L'invasione sulle coste pugliesi e calabresi si è fatta critica. Accostano a Bari navi con migliaia di fuggiaschi. Vengono concentrati dentro il campo sportivo 10.000 profughi con carenza di alimenti e acqua sotto il sole cocente di agosto. Divampano le polemiche, e divampa anche la rivolta con scontri, barricate per tre giorni   e tentativi e anche riusciti, di fuga di molti per disperdersi come clandestini sul territorio italiano. Alcuni riferiscono....
"che hanno pagato molti soldi per prendere il  mare,  
ma non per venire in questo  inferno e a subire un controesodo".

7 AGOSTO - Altre agitazioni invece nella lussuosa Versilia, dove i bagnanti sono costretti a fare a meno dei servizi di spiaggia per lo sciopero dei bagnini su tutta la costa  proprio nel clou della stagione dei bagni. E' il primo sciopero della storia nel mondo dorato vacanziero. Sui pennoni sventolano altre  Bandiere Rosse  col "vietato fare i bagni",   e i bagnanti tenuti all'asciutto e con gli ombrelloni pure questi tenuti rigorosamente tenuti chiusi fanno agitazioni di massa e protestano (anche qui) ....

"che hanno pagato molti soldi per  prendere il mare, 
 ma non per venire in questo inferno, e a subire un controesodo".
 

11 AGOSTO - A Milano le fiamme sono vere, brucia il deposito centrale dei Magazzini Standa di Berlusconi. Danni per 8 miliardi di lire. Nell'inchiesta le  cause sono sconosciute e le motivazioni pure. (Ricatti, cosche mafiose, avvertimenti, pizzi, sgarri?)

14 AGOSTO - Si conclude con un ponte aereo il rimpatrio degli albanesi. Vola anche COSSIGA a Tirana. Mentre il governo si impegna con altri ponti aerei alimentari, vari piani di soccorso, e aiuti per 150 miliardi di lire.- Ma gli albanesi ricacciati non ci stanno "Ritorneremo un'altra volta, e se necessario anche dieci volte". Nei prossimi anni qualcuno, anzi molti, manterranno la promessa.

18 AGOSTO - CRISI PROFUGHI - Un censimento dei dislocati in 13 regioni danno 1300 profughi secondo la polizia, alcuni parlano di 2000. Ma in un blitz a sorpresa  (solo) in alcuni alberghi d'Italia portano allo scoperta che vi sono alloggiati  circa 3000 rifugiati di cui molti militari disertori.
Fogli di via per tutti. Ma le coste in pieno boom turistico, con decine di migliaia di barche  sono un colabrodo.  Molti vacanzieri ne hanno approfittato per improvvisarsi "traghettatori" pagati profumatamente e rifarsi così delle spese delle vacanze. (poi qualcuno senza scrupoli, ha visto il business e si é messo a fare questo mestiere).

28 AGOSTO - Non diminuita la pressione degli albanesi, scoppia l'emergenza Jugoslava con il territorio ormai in fiamme. Dai valichi e dal mare grande afflusso di croati in fuga. Centinaia ad Ancona, migliaia a Pescara, e altri  non quantificati nei piccoli centri adriatici. Molti anche con regolare biglietto sulle navi traghetto, con documenti e fondi, e che poi non fanno più ritorno al loro Paese. Numerosi gli ingressi al confine goriziano e triestino dove i controlli sono quasi inesistenti.

29 AGOSTO - Impressione per l'uccisione dell'imprenditore LIBERO GRASSI, che aveva, ribellandosi, sfidato pubblicamente gli esattori delle estorsioni fatte alla sua azienda. Le varie interviste e la notorietà del suo gesto hanno provocato e accelerato  la sua eliminazione. Grassi é il 59° imprenditore fatto uccidere per essersi ribellato al "pizzo".

ALTRI GIORNALI E ALTRI TITOLI E SOTTOTITOLI
1 Aumentano le indennità dei parlamentari. L'assenza alle sedute costerà 200.000 lire. 
2 Il Consiglio dei ministri crea i superprefetti per la lotta contro la mafia. 
3 Ripresa delle entrate valutarie. 
6 L'Istat scopre un'Italia che si concede il piacere di viaggiare, nutrirsi e vestirsi bene. 
7 Migliaia di albanesi assaltano le coste dell'Italia meridionale. 
Cossiga annuncia che grazierà il leader storico delle Br, Renato Curcio. 
10 La Corte dei conti denuncia lo sfascio delle partecipazioni statali: debiti, manager inadeguati, bilanci sempre più in rosso 
12 La Corte dei conti critica il ministero dei Lavori pubblici. Cossiga critica il Consiglio superiore della magistratura. 
13 Aumento del costo del denaro. 
14 Il governo italiano si arrende agli ultimi 2.000 profughi albanesi, asserragliati nello stadio di Bari e li smista nei centri di accoglienza di 14 regioni italiane. 
17 Con un blitz militare i 2.000 albanesi vengono rimpatriati in un colossale ponte aereo. 
19 Crolla l'indice della borsa valori di Milano a causa del golpe in Urss. 
Andreotti dichiara che il golpe dei conservatori sovietici è «affare interno» dell'Urss. 
20 Si accumulano i residui passivi. Quasi 120.000 miliardi sono iscritti nel bilancio dello stato ma non spesi. 
Si riducono gli stanziamenti statali per i comuni. 
22 Si annuncia una tassa sulla casa. 
23 L'inflazione frena. 
24 Uno scandalo finanziario fa tremare la Borsa di Milano. 
26 Consistente buco nella bilancia valutaria italiana. 
27 Le tariffe telefoniche italiane sono più alte delle tedesche e doppie rispetto a quelle francesi, inglesi, americane. 
Le reti televisive private autorizzate a trasmettere in diretta. Berlusconi annuncia suoi telegiornali. 
29 La mafia uccide a Palermo Libero Grassi, imprenditore tessile che aveva rifiutato di pagare la tangente. 
31 Riparte il negoziato sul salario e il costo del lavoro. 

FATTI INTERNAZIONALI
3 - La CROAZIA dopo l'aggressione rompe tutti i rapporti con Belgrado.
19 - COLPO DI STATO in URSS. I conservatori hanno deposto e "imprigionato" MIKHAIL GORBACIOV. Dopo tre giorni tornerà al potere dopo che BORIS ELTSIN ha ripreso in mano il Paese in una situazione critica. - Grande svolta a Mosca con epurazioni degne del passato, su politici, giornalisti della carta stampata e della televisione.   Sostituzione  anche del vertice militare. Infine una svolta anche sotto il titolo del più famoso giornale comunista, la Izvestia: scompare, infatti, lo slogan del mondo comunista gridato per quasi un secolo: "Proletari di tutto il mondo unitevi". - Crolla un mito, che mito a quanto appare ora,  non era, visto che vanno in briciole i monumenti dei personaggi che avevano fatto la Rivoluzione.
23 - In Russia è rivolta contro il Partito comunista, sono assediate le varie sedi dai manifestanti. Nelle piazze abbattimento di statue-simbolo. Al bando il PCUS. GORBACIOV annuncia le sue dimissioni da segretario del partito. -
24 - Insorge l'UCRAINA per l'indipendenza e chiede il referendun. ELTSIN intanto riconosce già l'indipendenza di Estonia, Lettonia e Lituania. - 
 26 - GORBACIOV e ELTSIN cercano di salvare l'Urss dal caos. Viene riconosciuto il diritto alla secessione. Anche se si devono studiare delle regole con dei Trattati per i rapporti futuri con i secessionisti.
31 - URSS sempre meno "unione". L'Uzbekistan e il Kirghizistan due Paesi nell'Asia Centrale  dichiarano la propria indipendenza e si aggiungono ad altri 9 Paesi secessionisti. I Paesi più stimolati sono naturalmente quelli con grandi risorse interne che chiedono soprattutto l'indipendenza economica oltre che quella politica che prima la condizionava, e senza mezzi termini affermano ora: "ci strozzava,  per ridistribuirla in Paesi senza nessuna vocazione imprenditoriale e solo ai parassiti dell'assistenzialismo".

FATTI SPORTIVI
24 - Ai Mondiali di Tokyo oro per la 20 chilometri marcia per MAURIZIO DAMILANO.
25 - GIANNI BUGNO, 27 anni,  a Stoccarda conquista in volata il mondiale di ciclismo su strada.
25 I fratelli ABBAGNALE  sono anche loro mondiali di canotaggio "due con"
25 - Altro campione del mondo LORIS CAPIROSSI, 18 anni , di motociclismo classe 125, su Honda.
25 - Gli fa compagnia LUCA CADALORA che conquista il titolo nella classe  250
25 - Mondiale anche di Canoa con l'azzurra JOSETA IDEM sulla distanza dei 5000 m.
25 - CARL LEWIS a Tokyo  mondiale dei cento metri battendo il record del mondo con 9"86
30 - Sempre a Tokyo MIKE POWELL, 27 anni, frantuma il salto in lungo che resisteva da 23 anni. Il suo balzo, nuovo  record,  è ora 8,95. Prossimo traguardo i 9 metri.

FINE AGOSTO

 

SETTEMBRE
"Ora non si può non rimandarli indietro, ma l'Europa dovrà necessariamente rinunciare al suo egoismo. O non ci sarà esercito in grado di fermare l'immigrazione da Sud e da Est."
(Alex Langer)

Rifiutarli non basta. "Basta dare un'occhiata alle apocalittiche immagini da giudizio universale di tutte quelle migliaia di corpi ignudi, formicolanti tra il mare e le banchine di Bari, attorcigliati dalla disperazione della carne e dell'anima, per capire che qui ci troviamo in presenza di un fenomeno d'ordine storico. Si é mai vista la storia fermarsi davanti all'ingiunzione di un maresciallo dei carabinieri?"(Enzo Bettiza)

E' una silenziosa Terza Guerra Mondiale che sta segnando la sconfitta e la catastrofe del comunismo da Tirana a Belgrado, da Zagabria a Varsavia, da Kiev a Mosca.

Dall'Est  ce già chi parla di un esodo potenziale verso l'Europa che si aggirerà sui 20 milioni di persone nei prossimi anni.

 

NOTIZIE DAI TITOLI DEI GIORNALI O TV
NAZIONALI - INTERNAZIONALI - SPORTIVI

FATTI NAZIONALI DI SETTEMBRE
4 - Sondaggio in Alto Adige. Il 53 % dei residenti preferisce l'AA italiano, il 23,7 é per l'indipendenza, solo il 2,8 vuole l'annessione all'Austria.
13 - Grande manifestazione di protesta a Palermo contro la mafia. Sfilano per la prima volta  13.000 operai e industriali, mentre tutta la città si é fermata per un ora chiudendo negozi, banche, trasporti e altre attività.
18 - Partono per l'A
lbania 452 soldati italiani  per l'Operazione Pellicano", considerata una missione umanitaria.
19 - COSSIGA in visita a Malta, dall'isola,  minaccia di andarsene se "non viene sconfessato un pregiudiziale atteggiamento negativo di parti importanti del sistema ...non escludo il partito da cui provengo".
22 - In Alto Adige sul ghiacciaio del Similaun, a 3200 metri, viene rinvenuto un corpo mummificato di un uomo, un pastore che si accingeva a superare il valico, vissuto circa 4000 anni fa.
30 - Il governo vara una forte "stangata" per gli italiani. La finanziaria approvata per il 1992, prevede un drenaggio di 61.500 miliardi, puntando a tagli alle spese per 25.000 miliardi, 21.500 con nuove entrate fiscali e 15 .000 con aumenti di iva su beni pubblici.
ALTRI GIORNALI E ALTRI TITOLI E SOTTOTITOLI
2 Cossiga attacca De Mita e critica il direttore del Tgl. 
3 Cresce esponenzialmente il fabbisogno dello stato. 
Centomila persone, fra le quali molti laureati e diplomati, si affollano davanti alla Banca d'Italia per concorrere a 60 posti di commesso. 
6 Il ministro degli Interni Scotti annuncia la creazione di una struttura di coordinamento di carabinieri, polizia e Guardia di finanza per indagare sulla criminalità organizzata. 
7 Il «Sole-24 Ore» lancia un appello agli industriali, ai commercianti e ai liberi professionisti affinché dichiarino guerra alla mafia. 
9 Successo delle vendite Bot, Cct e Btp. 
10 La Confindustria presenta pessimistiche previsioni sull'economia. L'Iri chiede nuovi fondi allo stato. 
11 I dati Istat rilevano una crescita della disoccupazione. 
12 La Confindustria chiede al governo scelte economiche nuove. 
13 Agnelli mette in guardia i politici sulla difficile situazione economica dei paese. 
14 Ultimatum della Cee all'Italia. La legge Finanziaria per il 1992 e la politica dei redditi banchi di prova per agganciarsi al convoglio dell'Unione monetaria europea. 
I socialisti bloccano il piano delle pensioni di Marini. 
16 L'amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti, mette sotto accusa il mal governo e l'inefficienza dei partiti. 
Carli chiede il blocco dei salari del pubblico impiego e raccomanda l'eliminazione delle indicizzazioni. 
17 Nuovo rinvio della trattativa sul costo del lavoro. 
Si prepara un generale rincaro delle tariffe dei servizi pubblici. 
18 Il ministro delle Finanze annuncia l'eliminazione del segreto bancario. 
19 Cossiga ipotizza sue dimissioni se non potrà esercitare appieno il suo mandato. 
20 La Finanziaria del 1992 rimane nel caos. Cresce il passivo dei conti italiani con l'estero. 
22 Cossiga critica le Partecipazioni statali. 
23 La Sip si divide in quattro divisioni operative: radiomobile, affari, servizi di base, telefonia pubblica. 
24 Si discute ancora la manovra economica. 
Ritorna l'ipotesi dello scioglimento anticipato delle Camere. 
Il ministro della Giustizia, Claudio Martelli, boccia le proposte di decreto sottopostogli dal presidente della Repubblica per la grazia a Curcio 
25 La Corte dei conti denuncia la presenza della mafia negli appalti pubblici di tutto il paese. 
26 Diminuiscono gli utili della Fiat. 
28 Ultimi ritocchi alla Finanziaria. 
30 La manovra economica viene varata nella notte per rispettare la scadenza prevista. La riforma delle pensioni è rinviata. 

FATTI INTERNAZIONALI
5 - Fine del potere centrale in Unione Sovietica. Al Co
ngresso 1.642 deputati del popolo, votano il passaggio dei poteri alle Repubbliche. Hanno votato contro solo 43 deputati.
6 - LENINGRADO dopo un referendum popolare torna a chiamarsi SAN PIETROBURGO. Ritorna anche il culto dei Romanov, spazzati via dalla Rivoluzione Bolscevica il 12 marzo del 1917. I 74 anni di comunismo sono definitivamente cancellati. Lenin è solo più un ricordo, un brutto ricordo.
9 - Argentina - Il peronista CARLOS MENEM stravince le elezioni  alle presidenziali. La destra ottiene il 10%.
12 - Crisi in Jugoslavia. L'esercito federale rifiuta di rientrare nelle caserme.
15 - In Croazia l'esercito federale lancia una massiccia  offensiva contro i secessionisti. Germania e Italia assumeono le difese del popolo croato e inviano un ultimatum a Belgrado di cessate il fuoco.
20 - CRISI JUGOSLAVA - Falliscono tutti i tentativi di varie nazioni per fermare la guerra serba. Francia, Germania, Austria, chiedono un intervento dell'ONU. Il £ Croazia e Belgrado firmano un accordo di cessate il fuoco.
24 - URSS -L' UCRAINA dopo l'indipendenza é la prima Repubblica della ex Unione Sovietica ad abbandonare il rublo e darsi anche una moneta propria, la grivna, un'antica moneta del regno di Kiev-

FATTI SPORTIVI
1 - A Tokio si concludono i campionati mondiali di atletica. Contro le 26 medagli conquistate dagli Usa e le 28 dall'Urss, l'Italia ha guadagnato solo una medaglia d'oro.
15 - Ai mondiali di ginnastica a Indianapolis, YURI CHECHI conquista il bronzo agli anelli.

FINE SETTEMBRE

 

 


E' "Corvo Bianco" il nuovo eroe della Russia: BORIS ELTSIN, da kamikaze radicale della perestroika a statista, é lui ora il leader, che in una sessantina di ore ha riportato il 21 agosto il  suo "nemico"  GORBACIOV  al Cremlino e un po' di tranquillità nel mondo dopo un strano golpe dei nostalgici comunisti, dal colore più sudamericano che sovietico.  
Il redivivo leader dopo soli  tre giorni liberato dagli arresti, a fianco di Eltsin in questa seconda rivoluzione russa che ha travolto il Pcus, ha sciolto il Comitato centrale,  ha affidato l'immenso patrimonio comunista al controllo del nuovo parlamento ridandogli il pluralismo, ma ha cominciato nuovamente il suo braccio di ferro con il suo "salvatore". 

"Dev'essere - sostiene Gorbaciov in un discorso televisivo con accenti drammatici e concilianti allo stesso tempo - il nuovo Parlamento a decidere le sorti dell'Unione, e non le nuove Repubbliche della neoformata comunità, a partire da quelle baltiche a quelle slave con quest'ultime in pieno caos. Nessuna nuova forma statale può nascere sul territorio dell'ex Urss, ci vuole un esame del nuovo Parlamento o un eventuale referendum popolare, altrimenti - avvisa - sarà anarchia, un caos non solo locale  come ora, ma totale  e nell'intera ex Unione Sovietica".

Insomma è un attacco a ELTSIN disposto a riconoscere subito le indipendenze appena uno bussa alla sua porta. A lui,  nonostante la tanto buona volontà,  gli manca un progetto,  un programma alternativo politico ed economico. Inizia  (dopo che nel Paese il carovita é subito balzato in alto con la speculazione) ad essere il bersaglio da parte di fedeli comunisti con accuse pesanti, come quelle di "aver venduto la Russia alla mafia", al "potere dei commercianti ladroni", e di essere un connivente del malaffare. E FORSE sono proprio questi a  incitare la folla per liberarsi dei golpisti di agosto.
A gennaio, infatti, Eltsin verrà duramente contestato dai nostalgici sindacati rossi  che esortano l'ex Armata Rossa  a "prendere il potere".

 Per qualche ora  la "tempesta   rossa" contro Eltsin (poco più di ventimila comunisti) sfidando una vera tempesta di neve sulla Piazza Rossa  il 12 gennaio prossimo,  é sembrata riportare indietro gli orologi della Storia: al 1917.

 

NOTIZIE DAI TITOLI DEI GIORNALI O TV
NAZIONALI

FATTI NAZIONALI
1 La legge Finanziaria viene criticata da tutti. Gianni Agnelli spiega che il successo delle finanziarie si raggiunge quando tutti restano ugualmente insoddisfatti. 
2 I sindacati proclamano uno sciopero generale contro la manovra economica del governo. 
Approvato il provvedimento che ristruttura il ministero delle Finanze. 
4 I giovani imprenditori criticano fortemente la manovra economica del governo e suggeriscono profonde riforme istituzionali. 
7 Il ministro dell'Industria Bodrato invita alla cautela sulle privatizzazioni. 
8 Il governo ombra del Pds presenta la contro manovra: niente condono fiscale, nessun aggravio per i contributi sanitari, via libera per l'autonomia impositiva degli enti locali. 
9 Il Pil è rimasto stagnante nei secondo trimestre del 1991. 
10 Banca d'Italia, Corte dei conti e Ragioneria dello stato esprimono giudizi negativi sulle misure economiche del governo. 
Uno sciopero dei procuratori blocca la Borsa di Milano. 
11 E' in calo del 2,7% l'occupazione della grande industria. 
12 La Farmindustria critica la Finanziaria e suggerisce di colpire i falsi esenti. 
14 Il presidente del Cnel De Rita suggerisce cautela nelle privatizzazioni. 
15 I ticket sanitari vengono portati dal 60 al 50%. 
16 Altre critiche alla Finanziaria dagli economisti repubblicani. 
18 Il fatturato industriale italiano frena. 
20 Parte il piano di ristrutturazione del gruppo chimico pubblico Enichem per il quadriennio 91-94. 
22 Successo dello sciopero generale di 4 ore proclamato dai sindacati contro la Finanziaria. 
Il ministro dell'Ambiente Giorgio Ruffolo propone una tassa ambientale. 
25 Il governo approva la manovra anticrimine. Create la Dia (Direzione investigativa antimafia) e la Superprocura (Direzione nazionale antimafia). 
26 Il governatore della Banca d'Italia Ciampi afferma che la Finanziaria non è qualitativamente rilevante e le sue misure non sono né risolutive né sufficienti. 
27 Bruno Trentin e Ottaviano Del Turco vengono rieletti all'unanimità segretario generale e segretario aggiunto della Cgil. 
28 L'indice della Borsa di Milano ritorna sotto quota 1.000. 
29 L'acconto di Irpef e Ilor sale al 98%. 

NOVEMBRE

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GORBACIOV non é più presidente.
Tutto il potere a ELTSIN
(il  famoso intervento in Tv
di "corvo bianco"
con il dito puntato sul foglio "leggi!!"

 

1 Il Senato approva senza variazioni di rilievo la Finanziaria. 
4 L'inflazione rallenta. 
5 Ripresa della trattativa sul costo del lavoro. Investimenti Fiat al Sud. 
7 Il presidente della Confindustria sottolinea la grave perdita di competitività del sistema industriale italiano. 
9 Il costo del lavoro supera l'11 % e il ricorso alla cassa integrazione non diminuisce. 
11 I ministri finanziari della Cee promuovono il piano triennale di risanamento della finanza pubblica italiana, ma suggeriscono di avviare rapide riforme istituzionali. 
13 Via libera del governo alle privatizzazioni. 
14 Dopo diverse votazioni a vuoto il parlamento elegge due giudici Costituzionali: Cesare Mirabellí (Dc) e Francesco Guizzi (Psí). 
Confindustria, Confcommercio, Confapi, Confesercenti e Confagricoltura si schierano a favore dei referendum. 
15 Il vicepresidente della Confindustria Patrucco garantisce altri due anni di scala mobile e poi la sua sparizione. 
18 Il fondo monetario internazionale critica la manovra finanziaria del governo. 
Il Senato approva la Finanziaria e i provvedimenti collegati. 
19 Il governo italiano dovrà risarcire i propri cittadini per i danni causati dalla mancata attuazione di una direttiva Cee. 
21 La Camera approva la legge sull'Offerta pubblica d'acquisto. 
22 La commissione antimafia attribuisce a Roma la qualifica di capitale del riciclaggio di denaro sporco. 
24 Gianni Agnelli indica nel fratello Urnberto il suo successore. 
25 La Lega lombarda di Bossi diventa il primo partito a Brescia con il 24,4% dei voti. 
26 Condannati i boss mafiosi accusati di taglieggiare commercianti e imprenditori di Capo d'Orlando, 
Il presidente della Repubblica si autodenuncia come responsabile politico dell'organizzazione Gladio. 
27 Decade il decreto sulle privatizzazioni. 
29 Comincia a Milano la conferenza nazionale di organizzazione della Dc. 
30 Manifestazione di protesta di lavoratori e pensionati contro la Finanziaria. 


MOSCA

Natale '91
ammainata
dopo 74 anni
la bandiera rossa
sul Cremlino.

 

...mentre a MAASTRICHT nasce un'altra Europa (due date storiche)
PREPARIAMOCI ALL'INTRODUZIONE DI UNA NUOVA MONETA.

2 DICEMBRE 47 costituzionalisti stigmatizzano la «rilevante alterazione del ruolo del presidente della Repubblica». 
Crollano i titoli Pirelli dopo il fallimento dei tentativo di scalata al colosso tedesco di pneumatici Continentale. 
3 Una rilevante percentuale di giudici italiani aderisce allo sciopero generale indetto dall'Associazione nazionale magistrati. 
4 Il sindacato dei carabinieri esprime solidarietà al presidente della Repubblica rivolgendo attacchi gravissimi alle istituzioni. 
Craxi dichiara che bisogna andare alle urne subito dopo la Finanziaria. 
5 Il presidente della Repubblica esprime una condanna «sofferta ma ferma» del documento dell'organismo di rappresentanza dei carabinieri. 
6 Si inceppa per mancanza di numero legale la manovra economica dei governo. 
7 Andreotti si dichiara non contrario a elezioni subito dopo la Finanziaria. 
Pubblicato il testo della richiesta dei Pds di messa in stato d'accusa del presidente della Repubblica per attentato alla Costituzione. 
9 Raggiunto il numero di firme necessarie per i nuovi referendum elettorali e antipartiotocratici. 
10 La Commissione antimafia dichiara che i partiti non hanno adeguatamente applicato il codice d'onore per le candidature elettorali. 
12 La Dc difende il capo dello stato dalle accuse del Pds ma gli chiede di smetterla con le interferenze. 
16 La Guardia di finanza dichiara guerra al contrabbando delle sigarette. Vietate per un mese Marlboro, Merit, Philip Morris, Muratti. 
17 La Confindustria prevede un 1992 difficile. 
19 Gli italiani tornano a scegliere i beni di risparmio tradizionali, conti bancari e postali, case e terreni, secondo un'indagine Doxa-Bnl. 
21 Crisi della giunta di Milano e dimissioni del sindaco . socialista Pillitteri. 
23 Il Senato approva in via definitiva l'istituzione della Direzione investigativa antimafia. 
28 Il Senato approva definitivamente legge Finanziaria e provvedimenti collegati. 
30 Crisi alla giunta di Torino. Il sindaco liberale Zanone si dimette per candidarsi al parlamento. 
31 Cossiga sorprende il paese con un messaggio di fine d'anno di poco più di tre minuti. 

FINE DICEMBRE 1991

 

SULLA POLITICA INTERNA - BREVE SINTESI DEL'ANNO
CON UN FINALE CHE PROMETTE UN MAREMOTO


Nella politica italiana (oltre le  polemiche per la Guerra del Golfo) c'è a Rimini il 31 gennaio, all'ultimo congresso del PCI,  la scissione
della sinistra e la nascita di due nuovi partiti (da tempo - troppo tempo-  impegnata in una nuova gestazione) che vanno a sostituire quello (storico) che ora sembra (qualcuno lo ritiene tale) ingombrante quel nome:  PC Italiano.

Da questa rottura escono due gruppi. In uno troviamo ACHILLE OCCHETTO che da' vita e guida il nuovo Partito Democratico della Sinistra (PDS), mentre l'altro, la corrente di ARMANDO COSSUTTA con SERGIO GARAVINI e LUCIO LIBERTINI danno vita al Movimento per la Rifondazione Comunista (RC).
Entrambi sia Occhetto che Cossutta, diventano subito protagonisti inserendosi nel clima delle roventi polemiche che ha scatenato il Presidente della Repubblica FRANCESCO COSSIGA, prima con le sue rivelazioni sul caso Gladio; poi sulla P2; e infine le tremende "picconate" rivolte alla degenerata partitocrazia di ogni colore; compresa la DC, il partito dove Cossiga ha militato fino a quando é stato eletto capo dello Stato.

COSSIGA si toglie tanti "sassolini" dalla scarpa e si rivolge (appena gli capita una platea - spesso in Tv private e pubbliche o da sedi non istituzionali o molto più spesso mentre si trova all'estero) direttamente ai cittadini, parlando di complotti finanziario-politico-affaristico-editoriale, e si batte fino all'"autolesionismo" per riformare il sistema, smantellare il regime, demolire i poteri occulti, affaristici, giudiziari e giornalistici che affliggono l'Italia.

Clamorosamente si autoaccusa sulla vicenda Gladio e chiede alla procura di Roma di processarlo, ma non prima di avere convocato al Quirinale il Capo della polizia, i servizi e i carabinieri per indagare (!!!) sul nuovo PDS, il partito che lo accusa di attentato alla Costituzione e che  ha chiesto la destituzione del Presidente della Repubblica.
Forse Occhetto (infatti farà poi marcia indietro) non aveva capito proprio nulla che cosa voleva Cossiga. Qualcosa trasparirà poi nel prossimo gennaio '92 (vedi) quando parlerà di "dossier". Ma ancora una volta né Occhetto nè altri  capiranno cosa voleva dire Cossiga (che parla, ma molto spesso è enigmatico, e qualche volta diventa anche insostenibile. Parla di accelerare l'iter di una grande riforma, ma non è che precisa bene i lineamenti politico-giuridici di questa riforma.

Per molti politici Cossiga é diventato un uomo irresponsabile e inquietante, altri lo ritengono addirittura "un matto da legare da far ricoverare". Il coro su molti giornali è di "scandalo";  lo accusano di qualunquismo, ma molti giornali sono ormai tutti in fotocopia; perfino i giornali amici del suo stesso partito (indubbiamente dentro quest'ultimo qualcuno aveva la coda di paglia!).

Ma sono dei boomerang; proprio questi feroci attacchi portano acqua al mulino di Cossiga, e dimostrano che ha dunque ragione quando afferma che "...stiamo fuoriuscendo dalla Costituzione" e che c'è in atto un "complotto politico- affaristico-editoriale".

I due nuovi partiti della sinistra insistono e chiedono l'impeachment  del Presidente della Repubblica; OCCHETTO si spinge perfino a mettere i voti del nuovo PDS a disposizione di un governo istituzionale.

I sondaggi faziosi, creati ad arte, si sprecano. Ognuno ha fatto il suo, ognuno lo presenta come una espressione della volontà degli italiani, e spesso sono molto contraddittori fra di loro; ma chi ha in mano Radio, tv pubblica e privata e quasi tutta la carta stampata, la faziosità gli è facile, se la può permettere,  può assumere atteggiamenti e operare come il Grande Fratello orwelliano.
Lo si tocca subito con mano che è così (rileggere i giornali dell'epoca).

Per questa mancanza di pluralismo, il 13 marzo del prossimo anno alcuni giornalisti delle testate "ancora libere" faranno un giorno di silenzio, ma non servirà a nulla, quelli del gruppo Fininvest (!) si sono dissociati; e purtroppo nelle loro mani c'è ormai il monopolio dell'informazione, che é confezionata tutta con le minute dei loro "padroni".
Quasi l'intera stampa va sotto accusa (il garante Santaniello, infatti, strepita) per la scadente qualità,  per avere ormai smarrito identità e ruolo sotto le varie pressioni dei grandi gruppi finanziari, dove l'unico obiettivo é poter fare quello che si vuole. Compresa la  Tv, dove tra uno spot pubblicitario e l'altro, demagogicamente si teorizzano ideologie liberiste - il libero mercato-  ma di fatto il beneficio di questa libera iniziativa tanto strombazzata è riservata a pochi, cioè a chi detiene già tutto il mercato.


La valanga di denaro degli utili facili sta formando capitali così enormi, tali da riuscire ad impossessarsi e a monopolizzare tutti i grandi mezzi di comunicazione, che possono così stroncare ogni voce dissenziente, oppure fare proseliti delle proprie tesi populiste, mirando alle cariche dello Stato e di questo diventarne il padrone assoluto.

La "voce" di Cossiga  é una di quelle da stroncare; e il metodo per attaccarlo è proprio quello tipico commerciale, pubblicitario nella sua sua forma speculare più negativa; non si può denigrare né parlare male di un prodotto qualsiasi,  ma di un partito o di un uomo politico si può dire peste e corna perchè questa è segno di..... democrazia. 
I mass-mediologi della "cavalleria d'assalto" hanno sul comodino perennemente "Il trattato della suggestione" e lo usano. Parlatene male, sempre male e vedrete che qualcosa rimane. Iniziate a dire "gli italiani vogliono....", "il popolo vuole...." ecc. ecc. e "prima o poi sarete e saremo creduti e il popolo ci seguirà".

I socialisti, dove in pratica a comandare é un uomo solo, sono in prima fila in questa quasi generale campagna denigratoria contro chi va parlando di "Complotto".
CRAXI subito invoca la Repubblica Presidenziale col ricorso al referendum popolare (ed é quello che teme Cossiga -leggi marzo) aggirando così tutte le procedure costituzionali; in questo modo abilmente sfruttando il (montato) consenso emotivo del "popolo", e prendere una singolare scorciatoia per arrivare al Quirinale con i pieni poteri infischiandosi dei partiti e del Parlamento.
Mussolini i pieni poteri li prese dopo, qui lo si vuole addirittura anticipare con un plebiscito nazional-popolare, e con le decisioni prese nelle sedi di alcuni partiti, surrogate poi dalle pressioni su i media.

Insomma in Italia, il golpe lo si sta facendo questa volta senza marce su Roma, senza barricate o colpi di Stato (vedi Cossiga in Marzo). Qualcuno lo ha già definito peronismo televisivo o fascismo telematico. E non mancano le Cassandre che profetizzano sciagure, disgrazie, catastrofi.
In alcuni ambienti, oltre le delegittimanti "picconate" cossighiane, già si cerca in tutti i modi di far finire questo cesarismo.
La Lega Lombarda di BOSSI (che fa anche lui demagogia, lanciando lo slogan, "NOI siamo il "partito degli onesti")...
(qualcuno ci crede anche)

(Il 18 marzo apre infatti, il Primo Congresso della LEGA NORD, che sostituisce la Lega Lombarda, regionale.  Bossi lancia la proposta di dividere l'Italia in tre Repubbliche: del Nord, del Centro e del Sud)
 ... ne approfitta per far emergere il suo elettorato tra le liti, le polemiche, il disordine, le accuse, gli insulti e le contraddizioni che si stanno sprecando dentro i palazzi del potere.

La Lega la davano per spacciata, rozza e qualunquista, lo dichiaravano vistosamente i sondaggi massmediologi; ma a quanto pare i sondaggi erano compiacenti e falsi - poi a Brescia risultò il primo partito davanti alla DC di Martinazzoli, che non contenta della batosta, con altre liti al suo interno, di tutto quel poco che ancora restava cominciò a frantumarlo in tre correnti. (la "corrente" del Golfo - quella dei pacifisti, degli interventisti e degli neutralisti - ha fatto da catalizzatore)

Non c'è solo la Lega (aggressiva, "che vuole sovvertire"; e questo lo sbraita un saccente dai teleschermi, imitando la voce dell'orso e facendo perfino le boccacce di disprezzo) ma ci sono anche altre forze pronte a unirsi per far saltare la Prima Repubblica.
Non dimentichiamo anche gli attacchi ai democristiani di MARIO SEGNI (il figlio del defunto Antonio Segni) con il suo referendum, e anche l'uscita dal quarantennale vassallaggio alla DC del PRI di Giorgio La MALFA (figlio de defunto Ugo La Malfa).

Infine non dimentichiamo l'amarezza del Papa per le vicende italiane (ad arte si provoca un totale  disinteresse, relegando i suoi interventi all'interno, mai in prima pagina); e non dimentichiamo la posizione molto dura e critica dello stesso episcopato verso questa "nuova e inaspettata" DC; anche i vescovi  hanno prodotto un documento sulla corruzione della politica italiana. Proprio a Milano il cardinale MARTINI in molti pubblici interventi ha rincarato più volte la dose sulla questione morale.

Insomma sta maturando in Italia e c'è nell'aria odore di resa dei conti, anzi odore di zolfo.
E se una volta si diceva "carta canta" (ricordiamoci lo scandalo alla Banca Romana del 1893, quando Giolitti sfidò -e quasi ricattò- tutti gli "onesti" parlamentari indicando un fantomatico pacco di carte), in questo periodo stanno invece "cantando i computer", che questa volta non sono ostentati giolittianamente.
E sembra che quello che sta venendo  fuori (con i Data Base relazionali) non si vogliono solo prendere mezze misure, o un semplice consenso su una poltrona di una banca o un ente,  ma si vuole mandare a casa o in galera una buona parte di politici e i loro intrallazzatori; far finire nella polvere un buon numero di partiti storici, soprattutto quelli che di storico hanno ormai solo più la facciata e come leader solo qualche mediocre personaggio.
E nella polvere anche i "rampantisti" fatti passare come "modernisti", ma che in effetti mirano solo al "cesarismo".

In questa operazione di resa dei conti non è certo assente la grande industria/finanza, quella storica, che vuole uscire da quello che ritiene essere ormai "un intero sistema economico degenerato", "un tunnel senza via d'uscita",  "una turbativa del libero mercato" proprio mentre si è alla vigilia dell'apertura delle concorrenziali porte d'Europa.

Alcune frasi pronunciate in modo criptico negli ultimi tempi dentro la Confindustria dimostrano una certa insofferenza al sistema, rivelando una situazione di profondo disagio. Il 23 maggio prossimo Pinifarina dirà ai convenuti "Un malessere profondo scuote la società italiana", poi non disse altro, ma molti suoi colleghi capirono perfettamente cosa bisognava fare. (!!!)

(ricordiamoci cosa aveva già scritto Giampaolo Pansa in quel lontano Venerdì 1° Aprile 1988 (vedi)  su Repubblica. "Se anche questi big (Fiat, Pirelli, l'Olivetti, l'Italtel, l'Enichem ecc. (di Eni-Mont Pansa non sapeva ancora nulla - Ndr) secondo alcuni giornali  sono stati costretti a versare la mazzetta, allora non c'è più salvezza per nessuno. C'è da mettersi le mani nei capelli. Che cosa dovranno allora dare i piccoli imprenditori o i singoli cittadini? La camicia? Le mutande?. I cittadini sanno. E non si potrà sempre abusare della loro pazienza")

 

INSOMMA IL 1992 VENIVA ANNUNCIATO MOLTO CHIARO.
STA SCOPPIANDO TANGENTOPOLI !!! 


FINE

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