ANNO 1996

CRONOLOGIA DELL'ANNO ( 2a PARTE )

 

GLI ALTRI MESI DELL'ANNO 1996

GIUGNO   


"LIBERIAMO LA PADANIA"!!!


"secessione"!!!!

2 GIUGNO -
Il presidente
della Repubblica
Scalfaro
celebra
il cinquantesimo
anniversario
della Repubblica Italiana
con un discorso al Parlamento.

I Leghisti provocatoriamente non partecipano, ma organizzano un raduno di "padani"  a Pontida, per fondare la PADANIA. La bandiera italiana, "basta", sbarrata.

 

 


4 GIUGNO - Il segretario della Lega BOSSI allarma.
Alle manifestazione di Pontida  viene insediato il CLP, Comitato di Liberazione della Padania con a capo ROBERTO MARONI. Viene organizzato il governo provvisorio della Padania con a capo PAGLIARINI. Viene annunciata  per il 15 settembre una grande manifestazione di popolo per l'indipendenza della Padania. 

Poi a nome del CLP sono invitati i presidenti  delle province amministrate dalla lega  (Varese, Bergamo, Mantova, Pavia, Padova, Treviso e Verona) a dare lo sfratto ai prefetti dalle loro province, "gli edifici non sono dello Stato ma delle amministrazione  locali".


A questa manifestazione  tra il folcloristico e il paramilitare di tipo tirolese, si è poi innestata anche una polemica con la Federazione Nazionale della Stampa.
Bossi al grande raduno ha cacciato operatori e giornalisti delle varie televisione pubbliche e private agitandosi un po' troppo con il grido rivolto a loro: "Rauss!".

Anche nella voce quindi - oltre i vestiti- un po' di Tirolo e dI Carinzia Austriaco c'era. Era infatti un estimatore del noto populista di destra nazionalista carinziano Jorg Haider, che invitò anche al raduno dei leghisti a Vicenza (che vediamo qui in foto) dove volle stringere un patto europeo, molto vicini al francese Le Pen.


Haider era inizialmente nell'Internazionale Liberale. Ma poi il presidente Malagodi del PLI gli contestò lo svolgimento di un suo congresso a Braunau am Inn, il paese natale di Adolf Hitler.
Su proposta di Malagodi stesso, il suo partito FPÖ venne espulso dal gruppo.

(VEDI ALTRO SU HAIDER A INIZIO ANNO 2000 )

1-10 GIUGNO - L'inizio del nuovo governo parte con una promessa che molti italiani attendevano. Questo era stato del resto il tema più sbandierato nella campagna elettorale da tutti i partiti scesi in gara.
Il ministro delle Finanze VISCO annuncia illustrando il suo programma che non ci saranno nè stangate e nè tantomeno condoni, ma solo semplificazione del sistema fiscale e diminuiranno il numero delle imposte statali; poi nel dare una risposta ai federalisti, afferma che aumenteranno i tributi  a favore di regioni e comuni.

11 GIUGNO - Il ministro delle Finanze, ritorna sul suo programma, ne riconferma la linea e annuncia la sua riforma fiscale. Promette che le ridurrà in tutto a una decina.

14 GIUGNO - In materia fiscale, il giorno prima, il ministro della Sanità BINDI ha annunciato di imporre un'aliquota del 1,5 per cento sulle pensioni superiori agli 8 milioni e mezzo annui (quelli che prendono 700.000 lire al mese per campare), poi il ...

19 GIUGNO ..... il governo vara  una manovra economica per 16 mila miliardi, di cui 5 mila miliardi di nuove entrate e 11 mila miliardi di tagli alle spese. Di questi 6.800 miliardi tagli sui trasferimenti in favore di imprese ed enti locali. Controlli severi sulle pensioni di invalidità. Le reazioni non si fanno attendere da molti settori;  i più critici sono quelli della confindustria; "il taglio alle imprese degli enti locali, Anas, Ferrovie ecc, procura molta disoccupazione a monte".

28 GIUGNO - Polemico sulla Finanziaria, sulle misure del governo, e sullo stesso Prodi, arrivano da Bruxelles, dal commissario europeo MARIO MONTI.

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
1 Dalla Camera arriva la fiducia al Governo Prodi con 322 sì e 299 no su 621 votanti.
Muore a Roma Luciano Lama, leader storico della Cgil e del Pci.
Il quotidiano Il Messaggero viene venduto dal gruppo Ferfin-Montedison al costruttore romano Caltagirone per 356 miliardi di lire. L’imprenditore di origini siciliane è già proprietario del Tempo (80 mila copie) e ha in gestione il Mattino di Napoli (120 mila copie) che punta ad acquistare. Numerosi esponenti del centro-sinistra chiedono al garante dell’editoria di verificare la situazione.
2 Il governatore della Banca d’Italia, Fazio, critica gli imprenditori che per tenere alti i profitti rendono più difficile la discesa dell’inflazione e chiede che riducano i prezzi. Al Governo Fazio fa rilevare la necessità di una manovra correttiva sui conti pubblici di 18-20 mila miliardi.
Viene arrestato Giancarlo Foscale, vice presidente della Fininvest, accusato di falso in bilancio e corruzione per una tangente di quattro miliardi e 500 milioni.
Il Presidente Scalfaro celebra i cinquant'anni della Repubblica con un appello all'unità contro le mire secessioniste della Lega e aprendo ad un possibile ritorno dei Savoia in Italia.
Sono accusati di concorso in corruzione anche la moglie e il figlio di Nino Rovelli per la tangente da 67 miliardi.
5 Ignazio La Russa (An) è eletto presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere e annuncia che lascerà, quale avvocato, la difesa di Previti. Il Polo si aggiudica anche la giunta per le elezioni, la cui presidenza va a Elio Vito (Forza Italia). Le 13 commissioni permanenti della Camera sono invece appannaggio dell’Ulivo.
Ernesto Pascale e Biagio Agnes sono riconfermati ai vertici della Stet
6 Dopo aver cacciato Tg5 e Tg1 dalla piazza di Lodi, Bossi alza il tiro e ordina ai sette presidenti delle Provincie governate dalla Lega di sfrattare i prefetti.
Scalfaro si dice contrario all’abuso dei referendum e dei decreti legge, «che scavalcano le prerogative del Parlamento»; e afferma che non controfirmerà più reiterazioni dei decreti.
9 Polemiche sul Giubileo tra Di Pietro, che boccia la realizzazione del sottovia di Castel Sant'Angelo, e il sindaco della capitale, Francesco Rutelli.
Una vecchia intervista all’alto ufficiale nazista Herbert Kappler smonta la difesa di Priebke, il quale non sarebbe stato costretto a ubbidire agli ordini.
Quasi 250 mila elettori sono chiamati alle urne per rinnovare 163 amministrazioni comunali (di cui 33 con oltre 15 mila abitanti) e il consiglio provinciale di Caserta.
11 I risultati del primo turno delle elezioni amministrative nei 163 Comuni interessati puniscono Bossi e la Lega, i cui candidati sono esclusi dal ballottaggio (compresa Mantova, capitale della Padania).
La sentenza d’appello per il crack del Banco Ambrosiano vede la condanna a quattro anni e mezzo dell’ingegner De Benedetti, presidente della Olivetti.
13 Il Pm Salamone non indagherà più su Di Pietro e potrà occuparsi solo del «dossier Achille», le informative che agenti del Sisde avrebbero raccolto sul pool Mani pulite. Lo ha deciso il capo della Procura di Brescia, Giancarlo Tarquini. Sulla decisione ha pesato la vicenda del fratello di Salamone inquisito e l’esposto presentato dallo stesso Di Pietro.
L’ex maggiore delle Ss Karl Hass difende Priebke e conferma che non ci si poteva rifiutare di eseguire gli ordini.
14 La maggioranza boccia il progetto del ministro della Sanità, Rosi Bindi, di istituire un contributo sanitario dell’1,5% per i pensionati con redditi annui superiori agli otto milioni annui. Critiche anche dal Vaticano
Ciampi dichiara che la riforma della pubblica amministrazione va perseguita anche a costo di licenziamenti e messa in mobilità.
Interrogatorio fiume davanti al Csm per il procuratore capo di Roma, Michele Coiro, sul caso Squillante.
16 Elezioni in Sicilia per il rinnovo dell'Assemblea regionale, della Provincia di Palermo e di 25 comuni.
18 Il Polo conquista la Sicilia ma Forza Italia dimezza i consensi rispetto alle politiche del 21 aprile, passando dal 33% al 17%; An resta al 14%; Ccd e Cdu volano al 19%.
Prodi propone un patto sociale per il lavoro e per l’Europa a fronte della recessione che incalza.
Al processo Priebke il Pm Antonino Intelisano chiede la ricusazione del presidente del Tribunale militare, Agostino Quistelli, e del giudice a latere, Bruno Rocchi, in quanto i due avrebbero espresso anticipazioni su una possibile sentenza di assoluzione.
19 Il ministro dei Lavori pubblici, Di Pietro, interviene alla Commissione ambiente di Montecitorio chiedendo nuove regole per la pubblica amministrazione: divieto di reinserimento nei posti più importanti per gli statali corrotti, monitoraggio sui redditi dei dipendenti, licenziamento per chi non è in grado di giustificare un tenore di vita superiore alle proprie possibilità, promozione per merito e rotazione periodica dei dirigenti.
Viene arrestato il conduttore televisivo Gigi Sabani con l'accusa di induzione alla prostituzione.
Calogero Ganci si pente e confessa 100 delitti di mafia, da Chinnici a Falcone.
20 Prodi, presenta la manovra da 16 mila miliardi (tagli per 11 mila e nuove entrate per 5 mila) cui aggiunge la riduzione della fiscalizzazione degli oneri sociali, 1100 miliardi di riduzione dei finanziamenti alle imprese, la razionalizzazione di tutte le spese pubbliche.
Germano Maccari confessa di essere il famoso «quarto uomo» della prigione di Aldo Moro dopo avere negato ostinatamente per anni ogni suo coinvolgimento.
21 Si apre a Firenze il vertice dei 15 capi di stato e di governo dell'Unione europea.
Marcello Dell'Utri, deputato di Forza Italia ed ex presidente di Publitalia, è iscritto nell'elenco degli indagati della procura di Palermo; l'ipotesi di reato è concorso esterno in associazione mafiosa. Lo tira in ballo il pentito Ganci.
22 Il vertice europeo di Firenze, che chiude il semestre di presidenza italiana, sblocca la crisi della «mucca pazza»: graduale revoca del bando alle esportazioni di carni inglesi in cambio del rispetto da parte della Gran Bretagna del piano per lo sradicamento della malattia.
Chicco Testa è il nuovo presidente dell'Enel in sostituzione di Franco Viezzoli, amministratore delegato è Franco Tatò.
24 Al ballottaggio delle elezioni amministrative vince l'astensione. Del milione e seicentomila cittadini chiamati a eleggere 25 sindaci e il presidente della provincia di Caserta solo la metà ha votato. Ulivo vincente al Nord e Polo al Sud sulla falsariga delle politiche.
26 La lira scende sotto quota 1000 (998) rispetto al marco dopo due anni.
In commissione Affari costituzionali viene bocciato il decreto anticorruzione per il ministero delle Finanze a causa dell'astensione del Ppi.
Il ministro della Pubblica istruzione, Luigi Berlinguer, presenta alle commissioni di Camera e Senato un progetto di riforma scolastica che prevede, tra le altre, un allungamento della scuola dell'obbligo.
Altre accuse per Andreotti dal pentito Antonino Mammoliti.
27 Il governatore della Banca d'Italia, Fazio, delude le aspettative di ribasso del tasso di sconto ancorandolo a una discesa dell'inflazione sotto il 4%.
28 L'istituto centrale di statistica denuncia una crescita del tasso di disoccupazione dello 0,3% (che sale al 12,3%). In particolare il Sud registra un tasso del 22,2%.
Viene varato il Dpef (documento di programmazione economica e finanziaria), che prevede una Finanziaria ‘97 da 32 mila miliardi di cui 21 mila provenienti da tagli alle spese e il raggiungimento di un livello di inflazione pari allo 2,5%.
29 Dopo Dell’Utri anche Gianfranco Miccichè deputato di Forza Italia è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.30 Si chiude a Lione il vertice dei G7 e Prodi promette di ridurre il deficit a 88 mila miliardi.

FINE GIUGNO

 

LUGLIO

 * L'INGRESSO ALL'UE ? BISOGNA PAGARE!!

* IL CALVARIO BERTINOTTI

1 LUGLIO - Da Bruxelles MARIO MONTI seguita a criticare il governo Prodi, per le sue misure e la sua finanziaria. "Non entreremo mai in Europa con questi palliativi. Non sono sufficienti".
Il giorno 3 il ministro dell'Economia CIAMPI annuncia una probabile manovra-bis all'inizio del 1997 di altri 20.000 miliardi, che ritiene necessaria per entrare in Europa. Dove li rastrellerà questa somma è ancora un mistero.
Ma è solo l'inizio di uno stillicidio che non si fermerà più, fino a decidere che a pagare l'ingresso nella Ue, dovranno pagare tutti gli italiani, prelevando una parte del loro reddito direttamente dagli stipendi, e perfino dalle pensioni (anche quelle minime). 

5 LUGLIO - L'Italia e il governo, mentre sono immersi nei problemi di carattere economico e sociale, a Milano torna alla ribalta un argomento scottante che  ha fatto sempre discutere da oltre quarant'anni tutte le volte che è stato riproposto: abolizione o ridiscussione della Legge Merlin.
Una mozione per la riapertura delle "Case Chiuse" per disciplinare il fenomeno della prostituzione. La mozione è presentata da Forza Italia, dai Socialisti e dai Cristiano Democratici, al Consiglio regionale della Lombardia. Si riaprono le polemiche tra moralisti e falsi moralisti.

6 LUGLIO - Per il governo Prodi inizia il "calvario" BERTINOTTI. Il leader di Rifondazione boccia la manovra economica e annuncia che non darà il voto se non dopo alcune modifiche sostanziali.
Il governo va ai voti il 9, senza nemmeno ascoltarlo, ma il documento di programmazione economica non passa. Battuto quattro volte dai voti contrari di Rifondazione, ovviamente insieme all'opposizione del Polo e della Lega.
E' il primo smacco dell'alleato di Prodi,  criminalizzato dal Polo come comunista, ma però utile al Polo stesso quando Bertinotti fa a loro questi grossi favori.
Il 10 Prodi ci riprova, ma è bocciato altre due volte. Non gli resta che siglare un accordo con Rifondazione, per ritoccare  la Finanziaria.
Intanto l'opposizione schernisce il governo "siete in mano ai comunisti, ai comunisti peggiori, di Cossutta e Bertinotti, siete ricattati dagli stalinisti doc".

13 LUGLIO - BOSSI annuncia il "Giorno dell'Indipendenza della Padania". Si svolgerà il 15 settembre lungo il corso di tutto il Po, dalla sorgente alla foce. Culminerà la "radiosa giornata" a Venezia.
Ma i veneziani frenano, la vecchia Lega Veneta, costituitasi prima ancora di quella Lombarda (così si chiamava quella di Bossi nel '87)  inizia a nutrire una certa diffidenza verso il lombardo.
Non hanno dimenticato il passato, le continue dispute con i Visconti, nè hanno dimenticato i tradimenti del doppiogiochista Carmagnola (VEDI nel 1421!). 
La battuta che circola nel Veneto è questa "Nè schiavi di Roma, nè servi di Milano; qui è casa nostra!".

31 LUGLIO - Il pendolo del governo sulla manovra economica, dopo alcuni chiarimenti, torna alla Camera per chiedere per la ennesima volta la fiducia. Lo scontro questa volta e tra Polo e Ulivo e la  rissa nella Lega. Viene espulso il leghista Michele Bampo. La manovra antideficit ottiene la fiducia e passa gli scogli con 319 Sì contro 284 No.

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
2 Si apre a Rimini il 13° congresso della Cgil all'insegna del «no» al documento di programmazione economica e finanziaria del governo.
Secondo il commissario europeo Mario Monti «con questa Finanziaria l’Italia non potrà far parte del primo gruppo di Paesi ammessi ad adottare la moneta unica»3 La riforma dei criteri di nomina del consiglio di amministrazione della Rai naufraga al Senato dopo il voto sfavorevole di Rifondazione comunista e del Polo.
D’Alema e l’ex Psi Giuliano Amato stilano un documento comune sull’unità di intenti per la riunificazione di tutta la sinistra.4 Prodi partecipa al Congresso di Rimini della Cgil e rilancia la bontà del Documento di programmazione economica e finanziaria, lasciando tuttavia spazi per eventuali aggiustamenti; intanto Moody's, l'agenzia di rating americana, promuove l'Italia e Ciampi.
5 Viene arrestato Antonio Pelaggi, ex-presidente dell'ottava sezione penale del Tribunale di Roma, con l'accusa di aver incassato 400 milioni per assolvere il costruttore Renato Armellini.
La Procura della Repubblica di Napoli accusa la Philip Morris di avere evaso 10 mila miliardi di tasse in Italia.
6 Inflazione sotto il 4% dopo 18 mesi e Pil in crescita sono i primi segnali di ripresa economica dell'Italia.
Il governo approva tre disegni di legge proposti dal ministro della Giustizia, Giovanni Maria Flick, che prevedono l'ingresso del giudice di pace in campo penale per i reati minori, il reclutamento a tempo determinato di giudici a riposo di oltre 60 anni per smaltire oltre due milioni di cause civili arretrate, la disciplina delle video conferenze.
7 Alla Fiera di Roma gli ex socialisti craxiani - Intini, Manca e Boniver - illustrano il manifesto costitutivo del nuovo partito socialista.
9 Viene arrestato in Costa Smeralda (Sardegna) il banchiere Dionigi Resinelli, ritenuto il «cassiere» del Gip romano Renato Squillante.
10 Per quattro volte Rifondazione comunista boccia in Commissione a Montecitorio il documento di programmazione economica e finanziaria votando assieme al Polo.
La Corte Costituzionale giudica illegittima la richiesta di esami del sangue o del Dna di un indagato o di altri per risolvere un delitto, consentita dall'articolo 224 del codice di procedura penale.
Polemiche sulle nomine Rai. Il nuovo presidente è lo scrittore Enzo Siciliano.
11 Accordo tra Ulivo e Rifondazione comunista sulle nuove indicazioni per il documento di programmazione economica: aumento del 3% nel ‘97 per i contratti in scadenza, piano triennale straordinario per l'occupazione di circa 15 mila miliardi, aumento degli assegni familiari per i redditi più bassi.
Lutto nel mondo dell’editoria. Muore a 80 anni Edilio Rusconi, l’inventore del giornalismo popolare in Italia (Gente, Oggi ecc.).
12 Domenico Bonifaci, costruttore romano, paga il risarcimento più alto nella storia del codice penale per essere ammesso al patteggiamento nell’udienza dei falsi in bilancio del caso Enimont: 54 miliardi di lire.13 Rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi e Bettino Craxi per un finanziamento di 10 miliardi transitati dai conti esteri della Fininvest a quelli dell'ex leader del Psi.
Il Cipe vara lo stanziamento di fondi per 10 mila miliardi da destinare alla realizzazione di infrastrutture nelle aree depresse.
Il Consiglio dei ministri vara il disegno di legge Bassanini di riforma della pubblica amministrazione: i documenti che attestano uno stato permanente non scadranno più (diventano permanenti), è abolita l'autentificazione della firma per alcuni documenti, le nascite potranno essere direttamente denunciate all'ospedale, si abolisce il controllo delle Commissioni statali su buona parte degli atti amministrativi delle Regioni, il sindaco nominerà direttamente il segretario comunale scegliendolo da un albo nazionale.
Il Consiglio dei ministri approva la bozza di decreto legislativo che istituisce il «Fondo per le persone che svolgono lavori non retribuiti derivanti da responsabilità familiari».
Maccanico propone un accordo tra maggioranza e Polo su diverse commissioni, tra cui quella di vigilanza della Rai.
Vengono tagliate le scorte a politici e magistrati (compresi quelli del pool Mani pulite).
Franco Iseppi è il nuovo direttore generale Rai.
16 Lunedì nero per borsa (-3%) e lira (marco a 1026), titoli di stato a picco. Tutto perchè Rifondazione non sottoscrive il piano economico di Ciampi.
18 Di Pietro sollecita la riapertura di 223 cantieri bloccati. Primo vertice al ministero del Tesoro tra Ciampi e i sei sottosegretari in vista della Finanziaria ‘97.
Il Consiglio dei ministri vara un disegno di legge sulle comunicazioni che istituisce l'Authority e fissa le norme antitrust per l'editoria e le televisioni.
19 Riparte il dialogo tra Polo e Ulivo e nasce la Bicamerale per le riforme. L’obiettivo dichiarato è quello di ridisegnare la Costituzione entro il giugno ‘97.
20 Il Governo approva la seconda tranche di riforma della Pubblica amministrazione, che se approvata dal Parlamento comporterà la cessione da parte dei ministeri di molte delle loro funzioni agli enti locali. Via libera all'autonomia finanziaria e didattica della scuola.
Sulla variante di valico Bologna-Firenze i Verdi frenano il ministro Di Pietro.
23 Significativo calo dell'inflazione, che scende dal 3,9% di giugno al 3,7%.
Il sostituto procuratore di Roma Maria Cordova chiude la sua indagine su etere e telefonia chiedendo al Gip il rinvio a giudizio per 150 imputati; numerosi i personaggi eccellenti: Gianni Letta e Adriano Galliani per la Fininvest, Carlo De Benedetti, Davide Giacalone e Daniela Brancati. I reati contestati sono corruzione, concussione, truffa e abuso d'ufficio.
24 Il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, riduce il tasso di sconto dello 0,75 % portandolo dal 9 all'8,25%.
25 Slitta per l’ennesima volta l’approvazione del disegno di legge Maccanico sulle Tv e sull’authority per le comunicazioni. Il governo deve preparare provvedimenti d’urgenza perchè una sentenza della Corte costituzionale rischia di portare all’oscuramento delle reti Mediaset.
27 Il Consiglio dei ministri introduce l'obbligo della laurea per chi insegna alle scuole materne ed elementari.
Approvata dal Governo all'unanimità la variante di valico tra Bologna e Firenze.
Approvato in Consiglio dei ministri il disegno di legge sulla «disciplina del sistema delle telecomunicazioni».
28 Il ministro degli Esteri Dini boccia la manovra sulla sanità del ministro Rosi Bindi in merito all’adeguamento dei farmaci simili al prezzo più basso in quanto «principio contrario alla libera concorrenza». Ne nasce una dura polemica interna al Governo.
29 Applausi per Di Pietro alla festa nazionale del Secolo (An) a Rieti. Sempre al festival viene annunciata la nascita di Giovane destra, guidata da Basilio Catanoso, il movimento destinato ad unificare Fronte della gioventù, Fuan e i neonati Circoli giovanili di An.
31 Prodi pone la fiducia sulla manovra da 16 mila miliardi. Esplode la polemica tra Irene Pivetti, contraria alle velleità secessioniste della Lega, e Umberto Bossi.
Il presidente Scalfaro grazia 24 terroristi sudtirolesi degli anni sessanta: non si macchiarono di omicidi e ora riacquistano i diritti civili e politici.

FINE LUGLIO

 

AGOSTO

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
1 Con 319 voti a favore (centro-sinistra più Rifondazione) e 284 contrari (Polo e Lega) il governo Prodi ottiene la fiducia della Camera sulla manovra da 16 mila miliardi
2 Il Tribunale militare proscioglie l'ex capitano nazista Erich Priebke concedendogli tutte le attenuanti pur ritenendolo colpevole di omicidio plurimo.
Sfumano le 5200 assunzioni previste dal ministero delle Poste; cresce il deficit di 9 mila miliardi.
3 Si arena a Montecitorio la legge sul finanziamento volontario ai partiti del 4 per mille dell'Irpef.
Il Consiglio dei ministri approva sette disegni di legge su proposta del guardasigilli Giovanni Maria Flick. In particolare si istituisce il giudice unico di primo grado, decentramento dei servizi della giustizia e riordino del ministero, disciplina dello sciopero degli avvocati, definizione della responsabilità disciplinare e delle incompatibilità dei magistrati ordinari, snellimento dei concorsi in magistratura.
4 La corte d'Appello di Roma conferma la legittimità dell'arresto di Erick Priebke in attesa che la Germania prepari la domanda di estradizione.
Irene Pivetti si dissocia da Bossi e si dice contraria alla secessione proclamata dal leader della Lega per il 15 settembre.
6 Il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, firma una legge che prevede sanzioni per le ditte straniere che fanno affari con Iran e Libia; decisa opposizione dei governi dell'Ue.
Scende ancora l’inflazione, che si attesta al 3,6%.
7 Il ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, presenta un disegno di legge che stabilisce garanzie per cittadini e imprese di fronte all'amministrazione tributaria. Viene annunciata l’abolizione della bolla di accompagnamento.
E’ ormai decisa la vendita della Stet tra febbraio e marzo del ‘97.
9 Vengono nominati i direttori dei telegiornali Rai: Rodolfo Brancoli al Tg1 al posto di Nuccio Fava, Lucia Annunziata al Tg3 al posto di Italo Moretti, confermato Clemente Mimun al Tg2.
Si inasprisce lo scontro tra la Pivetti e Bossi; vietata la sua partecipazione alla festa leghista di San Fedele Intelvi.
17 L'ex senatore del Ccd Carmine Mensorio si suicida gettandosi dal traghetto che lo stava riportando in Italia dalla Grecia, dov’era latitante da mesi perchè accusato di associazione camorristica, concussione e abuso d'ufficio.
20 Bossi annuncia il suo favore alla privatizzazione della Stet, facendo così perdere peso a Rifondazione comunista che ribadisce il suo no alla cessione.
21 Tre richieste di autorizzazione a procedere per Bossi. Le procure interessate sono quelle di Tolmezzo, Bergamo e Milano; le imputazioni sono ricostituzione del partito fascista, diffamazione a mezzo stampa e offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica.
Il ministro Di Pietro accusa pubblicamente De Mita di avergli chiesto favori.
Il segretario del Pds di Trieste, Stelio Spadaro, auspica «una severa autocritica della sinistra, colpevole di avere rimosso la tragedia delle Foibe e i crimini di Tito». Viene proposta una commissione di inchiesta.
22 Ulteriore discesa dell'inflazione. Rispetto al mese di luglio si registra un calo di 0,3. L’andamento tendenziale è del 3,3%.
23 Giovanni Brusca decide di collaborare con i magistrati. Le Procure di Palermo, Caltanisetta e Firenze chiedono l'applicazione delle misure di prevenzione riservate ai «collaboratori».


Di Pietro si propone come leader di un nuovo polo di centro per la prossima legislatura, con Dini e la Pivetti, che possa diventare alternativa alla destra e alla sinistra. L’Ulivo: «Faccia più il ministro e meno politica»; il Polo: «Questo è neo peronismo».
 24 L'Avvocato Vito Ganci svela che Brusca gli ha parlato dei suoi incontri con i vertici delle istituzioni «per creare cose incredibili e destabilizzanti».
Panella ed Emma Bonino dichiarano finita l’esperienza dei club e rilanciano il partito radicale riaprendo alla sinistra.
25 Il presidente della Fiat, Cesare Romiti, propone di posticipare l'ingresso dell'Italia nell'Uem per favorire l'occupazione. Il vice presidente del Consiglio, Valter Veltroni, propone invece di ridiscutere Maastricht.
In una intervista Fini denuncia l'immobilismo del Polo e avanza l'intenzione di sganciarsi da Forza Italia in vista delle amministrative di primavera, innescando immediate reazioni di protesta.
26 Prodi rilancia Maastricht dopo le dichiarazioni di Romiti e Veltroni.
C’è scetticismo sulle dichiarazioni di Giovanni Brusca anche da parte del vicecapo della polizia Gianni De Gennaro.
Crisi nel Polo. Si profila un asse Cdu-An e i politologi intravedono nell’agire di Fini la volontà di emanciparsi da Berlusconi e prepararsi a prendere il suo posto.28 Intesa tra i Poli e linea morbida sul decreto dell’emittenza televisiva. Il Governo proroga per decreto i termini di scadenza delle concessioni Tv al 31 gennaio ‘97.
A seguito dell’andamento stabile della lira sui mercati, il ministro degli Esteri, Dini, annuncia di avere avviato contatti per il ritorno nello Sme.
29 Giovanni Brusca si è inventato tutto. Il procuratore aggiunto di Palermo, Guido Lo Forte, racconta che con le dichiarazioni sul complotto si voleva screditare il presidente della Camera, Luciano Violante, e i pentiti.
Michele Santoro - noto conduttore televisivo di Samarcanda, Il Rosso e il Nero, Tempo Reale - lascia la Rai per passare a Mediaset dopo la delusione delle nomine alla Tv di Stato.
Il ministro dell’Industria, Bersani, afferma che il Governo dovrà controllare maggiormente le banche: «Sul costo dei servizi bancari c’è troppa anarchia».
30 Polemiche sui pentiti a seguito dell’arresto del presunto autore dell’omicidio del cimitero di Catania (sono morti una donna e un ragazzino). L’uomo è infatti un pentito che era in libertà proprio grazie alle sue precedenti rivelazioni.
Gelo tra Berlusconi e i «professori» del Polo (Marcello Pera, Lucio Colletti, Saverio Vertone ecc.) i quali lo accusano di scarsa iniziativa politica.
31 L’economia frena, ci sono ombre di recessione. Viene reso noto il dato Istat sulla ricchezza prodotta nel Paese nel secondo trimestre ‘96: -0,5%. La Confindustria si dice allarmata ma il ministro Ciampi assicura che ci sarà ripresa a fine anno.
Uno studio finanziario dell’economista Renato Brunetta rivela che con l’Italia divisa in due - secondo l’ipotesi secessionista della Lega - il marco varrebbe 2000 lire al Sud e 500 al Nord. E sarebbe un disastro per le esportazioni della Padania.
 

FINE AGOSTO

 

SETTEMBRE

 

15 SETTEMBRE - UMBERTO BOSSI, leader e fondatore della LEGA NORD, dopo aver indetto una manifestazione simbolo a Pian del Re, alle sorgenti del Po, il 15, a Venezia, davanti a circa (chi afferma 30.000, altri 120.000) legge la dichiarazione d'indipendenza della PADANIA e comunica la lista dei ministri del governo padano, votato dai leghisti.
Il tricolore italiano viene ammainato, sostituito dalla bandiera della Padania, col sole celtico verde.

Il 17 settembre le Procure di Venezia e Mantova mettono sotto inchiesta il leader leghista per attentato all'unità dello Stato.

Ha fatto notizia l'increscioso episodio verificatosi a Venezia. Una cittadina veneziana - ovviamente di opinioni opposte a quelle di Bossi- mentre esponeva una bandiera italiana alla finestra, è stata invitata da Bossi a metterla in un posto inconfessabile.

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
2 Irene Pivetti lancia l’idea di un nuovo partito, un centro sociale cattolico insieme al presidente della Fiat Cesare Romiti.
3 La Commissione europea si esprime sulla proposta di Bossi secondo cui dovrebbe aderire solo la Padania all’unità monetaria e la ritiene inammissibile.
4 Carlo De Benedetti è costretto a dimettersi da presidente dell’Olivetti. Nei primi sei mesi dell’anno è stato raggiunto il passivo record di 440 miliardi.
Il procuratore capo di Palermo, Giancarlo Caselli, e il direttore del quotidiano «La Stampa», Carlo Rossella, propongono un codice di autoregolamentazione per i giornalisti in merito alle notizie di mafia. No di Federazione nazionale della stampa e di Ordine dei giornalisti.
6 Il capo della Procura di Roma, Michele Coiro, dopo il terremoto che ha coinvolto i magistrati romani (caso Squillante e sostituti procuratori) viene trasferito alla guida delle carceri italiane. La nomina è del ministro Flick. Le accuse: «Così non dovrà affrontare il giudizio del Csm». Il Guardasigilli: «E’ il migliore per quel posto».
8 Alessandra Mussolini lascia l’esecutivo politico di An in polemica con Fini, che vuole un comitato ristretto di vertice.
9 Polemica tra Romiti e Prodi. Il presidente della Fiat: «Il Governo fa molti proclami ma pochissimi fatti». Il presidente del Consiglio: «Romiti faccia il suo mestiere».
10 Il titolo Olivetti crolla in borsa e viene sospeso più volte.
Tensione per il contratto nazionale dei metalmeccanici, sciopero vicino, giornata nera dei mercati.
A Perugia il superpentito Tommaso Buscetta accusa: «C’è Andreotti dietro il delitto Pecorelli».
11 La proposta del consiglio comunale di Torino di liberalizzare le droghe leggere divide i partiti anche al loro interno. Contrari Ppi, parte del Pds, An, Ccd e Forza Italia; favorevoli Rifondazione comunista, parte del Pds e di Forza Italia.
12 Si apre alle sorgenti del Po la «Tre giorni dell’indipendenza Padana» con Bossi che annuncia l’indipendenza dall’Italia. La Pivetti, scettica su tale progetto, viene definitivamente cacciata dalla Lega nord.
14 La Chiesa, per bocca del cardinale Camillo Ruini presidente della Cei, condanna la volontà leghista di arrivare alla secessione.
15 Riesplode Tangentopoli: viene fatto arrestare su ordine della Procura di La Spezia l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Lorenzo Necci.
Per la prima volta in Europa i sedicenni vanno alle urne (in Bassa Sassonia, Germania) in occasione delle elezioni amministrative. In Italia forte scetticismo viene espresso da tutte le forze politiche.
16 Si insedia il governo provvisorio della Padania, ma l’annunciata grande manifestazione leghista è nel complesso un insuccesso.
18 Si verifica un’irruzione nella sede milanese della Lega, ordinata dalla Procura di Verona. Risulta ferito l’ex- ministro degli Interni Roberto Maroni.
Francesco Storace (An) è eletto presidente della Commissione di vigilanza Rai.
Caso Olivetti, è indagato anche De Benedetti.
Per la proposta leghista di secessione della Padania dal resto d’Italia i magistrati di Mantova e Venezia aprono un’inchiesta su Bossi.
24 Si parla per la prima volta di tassa straordinaria per l’Europa. Per quanto concerne la Finanziaria, il ministro Ciampi prevede che serviranno 40 mila miliardi in più rispetto a quanto previsto.
25 Il ministro Andreatta illustra il nuovo modello di difesa; tra l’altro, fanno discutere la proposta delle donne soldato e della naia a 10 mesi.
Franco Iseppi, direttore generale della Rai, propone un codice interno di comportamento secondo cui i conduttori di trasmissioni televisive elettorali, tribune politiche o talk show dichiarino prima delle campagne elettorali per chi voteranno.
Rifondazione mette in crisi il governo sulla Finanziaria: «Niente tagli alle spese o ce ne andiamo dalla maggioranza». Braccio di ferro su tasse e pensioni».
26 Nel mirino del Polo ci sono i rapporti non ancora chiariti tra Fs e Nomisma, la società di consulenza bolognese fondata da Romano Prodi (che ha stilato 24 ricerche sull’alta velocità per 8 miliardi e 700 milioni).
27 Compromesso Prodi-Bertinotti sulla Finanziaria: meno tagli, più tasse. E’ pubblicamente critico Gianni Agnelli. La supertassa per l’Europa viene indicata in 12 mila miliardi.
30 Manifestazioni di piazza degli studenti che protestano contro il decreto del ministro Berlinguer che vuole il numero chiuso nelle università.

FINE SETTEMBRE

 

OTTOBRE

 

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI D
EL MESE E SULLA RETE

1 I leader di Francia e Spagna, Chirac e Aznar, accusano l’Italia di portare avanti una politica economica sleale e si alleano per lasciare fuori il nostro Paese dall’unione monetaria.
3 Dall’interno dell’Ulivo arrivano accuse a Prodi: nelle vesti di presidente del Consiglio troppi errori dovuti a dilettantismo e impreparazione politica.
4 Si apre un forte dibattito in parlamento e in seno ai partiti su inchieste, intercettazioni e stampa dopo gli ultimi casi di «fughe di notizie». Secondo l’esponente di Forza Italia Carlo Scognamiglio, «per i politici non esiste privacy, giusto che magistrati e giornalisti facciano il proprio mestiere nel rispetto della legalità».
5 Si inasprisce lo scontro Pds-Rifondazione sulla Finanziaria. Le due anime della sinistra si allontanano sempre di più.
6 L’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga esce allo scoperto nel dibattito sulle riforme e invoca l’Assemblea costituente. I presidenti di Camera e Senato, Violante e Mancino, sono invece per la Bicamerale.
8 Il capogruppo del Pds al Senato, Cesare Salvi, parte all’attacco del Pool milanese di Mani pulite: «Troppe inchieste approssimative e voglia di protagonismo dei Pm». Il Pds si divide pro e contro le posizioni di Salvi.
La Corte costituzionale giudica fuorilegge i decreti-bis ovvero la reiterazione dei decreti legge; la legislazione d’urgenza non può andare oltre i 60 giorni. Ingorgo di provvedimenti ancora da approvare in Parlamento.
9 Anche Prodi e D’Alema si dividono sul Pool Mani pulite: pieno sostegno da parte del primo, dubbi sui metodi da parte dell’altro.
10 Il governo viene bocciato alla Camera sulla conversione del maxidecreto sull’edilizia che prevedeva, quale punto più importante e dibattuto, la proroga degli sfratti.
Cinque ex-amministratori della finanziaria Gemina (gruppo Fiat) arrestati per falso in bilancio
11 Il presidente della Repubblica Scalfaro chiede a Prodi di ridurre e tassare il suo assegno presidenziale «in risposta ai ripetuti e violenti attacchi contro di me».
Il pentito Di Carlo a Palermo conferma che Andreotti ebbe rapporti molto stretti con i fratelli Salvo, gli esattori vicini alla mafia.
Berlusconi denuncia pubblicamente il ritrovamento di una microspia nel suo ufficio romano e parla di «libertà in pericolo». Condanna viene espressa da tutto il mondo politico.
12 L’asse Bertinotti-Bianco congela la Bicamerale sulle riforme. Motivo del contendere è la nomina del premier; i due si oppongono all’ipotesi di elezione diretta portata avanti dal Polo.
14 Il ministro della Giustizia Flick apre un’indagine sui pubblici ministeri di Milano e La Spezia e chiede chiarimenti sulle intercettazioni a politici.
16 La Cassazione annulla il proscioglimento dell’ex Ss Priebke. Il giudice contestato non poteva emettere la sentenza e dunque il processo è da rifare.
17 Il comandante dell’Arma dei carabinieri, Luigi Federici, è durissimo con il governo sulla proposta di tagli alle forze armate e sull’ipotesi di unificazione tra carabinieri e polizia. Viene immediatamente redarguito dai membri del governo e da molti poltici, non solo del centro-sinistra.
Viene sfiduciato Rodolfo Brancoli, direttore del Tg1, il quale si dimette.
18 La Procura generale di Brescia rimuove il pm Fabio Salamone, che continua ad accusare il ministro Di Pietro. Secondo la Procura, «esiste una grave inimicizia di Salamone nei confronti di Di Pietro per motivi personali».
19 Il governo Prodi nomina i nuovi capi dei servizi segreti nell’ambito di una ristrutturazione generale. Sono Francesco Berardino al Cesis, Vittorio Stelo al Sisde, Gianfranco Battelli al Sismi. Secondo Polo, Ppi e Verdi, «si è agito in modo troppo precipitoso».
21 A conclusione della manovra di aggiustamento della Finanziaria, secondo un sondaggio Ispo/Cra-Nielsen il governo perde il 14% dei consensi (e scende al 36,9%).
22 A ottobre l’inflazione scende al 3,1%.
Rivolta dei commercianti («faremo ostruzionismo fiscale», annuncia la Confcommercio) contro la modifica delle aliquote Irpef che sembrano penalizzare il ceto medio.
23 Spaccatura sia tra politici che tra magistrati sull’ipotesi di separazione delle carriere per giudici inquirenti e giudicanti.
Marcello Sorgi, ex direttore dei giornali radio Rai, è il nuovo direttore del Tg1.
Il procuratore capo di Firenze, Pier Luigi Vigna, è il nuovo Procuratore nazionale antimafia.
25 Il ministro Di Pietro accusa i parlamentari di lavorare poco. I presidenti delle Camere, Violante e Mancino, accusano Di Pietro di giudizi avvelenati e inopportuni.
governo e sindacati vanno alla rottura sulla Finanziaria: in merito a Irpef e contratti di categoria le posizioni sono distanti.
26 C’è l’accordo in maggioranza sulla Finanziaria: aliquota ridotta per l’Irep; salvi i redditi più bassi. Gli imprenditori, invece, contestano duramente.
Duecentomila giovani in piazza, con in testa la Sinistra universitaria, contro il numero chiuso nelle università.
28 Scontro D’Alema-Unità: il quotidiano difende il Pool Mani pulite contro le critiche del segretario del Pds. E’ la prima volta che la polemica è così scoperta tra i vertici del partito e il giornale.
Monito del presidente della Camera Violante ai pm: «Basta con gli show». La replica: «I politici non lo dicono, ma vogliono che la corruzione non sia più un reato».
30 Viene chiesto il rinvio a giudizio per associazione mafiosa nei confronti di Marcello Dell’Utri, deputato di Forza Italia ed ex amministratore delegato di Publitalia (gruppo Fininvest).

FINO OTTOBRE

NOVEMBRE

 

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
1 Prodi e Pds si dividono sui rapporti da tenere con il Polo. La Quercia: «Serve più dialogo, se la Bicamerale non parte cade il governo». Il presidente del Consiglio: «Non accetto lezioni sulle riforme da D’Alema».
Finisce sotto inchiesta per associazione segreta Ernesto Pascale, amministratore delegato Stet.3 Riunione ad Hammamet (Tunisia) tra l’ex leader socialista Bettino Craxi e i suoi fedelissimi per ricostituire il Psi. Ci sono, tra gli altri, Di Donato, Intini e la Boniver.
Dopo 48 giorni di carcere all’amministratore delegato delle Fs, Necci, vengono concessi gli arresti domiciliari.
Guerra delle riforme: il Ppi pone al centro-sinistra un veto: «La quota proporzionale non si tocca».
4 Il ministro Ciampi annuncia di avere inoltrato richiesta di riportare la lira nello Sme.
Si viene a sapere che la Guardia di finanza sta indagando sul passato di magistrato del ministro Di Pietro e dell’intero Pool Mani pulite a seguito delle dichiarazioni del finanziere Pacini Battaglia, il quale sarebbe stato favorito dai magistrati milanesi in cambio di rivelazioni.
Il pentito Mannoia: «Vidi Andreotti nella villa dei boss Salvo».
Giuliano Vassalli (di area socialista) è il nuovo vice presidente della Corte costituzionale, di nomina parlamentare. Il Polo accusa anche per le nomine del presidente Scalfaro, che ha indicato Piero Alberto Capotosti, Fernanda Contini Contri, Guido Neppi Modona, Gustavo Zagrebelsky.
6 All’assemblea dell’Anci (l’associazione nazionale dei Comuni) i sindaci chiedono meno lacci burocratici e più autonomia. Il presidente della Camera Violante assicura che si farà di tutto per eliminare la «trappola giudiziaria» dell’abuso d’ufficio.
7 Governo bocciato per ben due volte alla Camera su emendamenti relativi alla Finanziaria.
9 A seguito del caso Guardia di finanza-Di Pietro i vertici delle Fiamme gialle rimuovono il comandante del Gico di Firenze, il tenete colonnello Giuseppe Autuori, capo degli 007 che hanno indagato su Necci e che ora accusano anche Di Pietro in relazione a Pacini Battaglia.
10 Il centro-destra scende in piazza contro la Finanziaria: sfilano in mezzo milione (dati della questura) solo a Roma, ma sono moltissime le piazza italiane a riempirsi.
11 Il Polo sceglie la linea dura e lascia la Camera in occasione del voto sulla Finanziaria.
La fusione tra Stet e Telecom viene annunciata dal ministro Ciampi. L’Iri si avvia a un drastico ridimensionamento e si parla di chiusura.12 Prima sentenza definitiva per Craxi da parte della Cassazione: 5 anni e 6 mesi per corruzione in relazione alla vicenda Eni-Sai. Altre condanne «eccellenti» al finanziere Sergio Cusani (4 anni), che va in carcere, all’ex segretario amministrativo della Dc Severino Citaristi (5 anni e 6 mesi), all’ex presidente Sai Salvatore Ligresti (2 anni e 4 mesi).
13 Il ministro dei Lavori pubblici Di Pietro viene nuovamente indagato a Brescia, questa volta per falso ideologico e concorso in concussione.
Il parlamentare di Forza Italia Dell’Utri è condannato a tre anni per false fatturazioni relative a sponsorizzazioni quando era amministratore delegato di Publitalia.
Il deputato Alessandra Mussolini lascia il gruppo di An alla Camera.
14 Il ministro Di Pietro lascia il governo in polemica contro le continue accuse che gli vengono mosse da Finanza e Procura di Brescia. Le dimissioni arrivano via fax a Prodi, che le respinge invitando l’ex pm a ritornare sui suoi passi. Di Pietro non cambia idea.
Tutto il Pool Mani pulite finisce sotto inchiesta a Brescia per la «gestione» di Pacini Battaglia.
16 La Camera approva la Finanzia, ma il Polo non è in aula. Il governo conferma l’Eurotassa da 11500 miliardi.
19 Le elezioni per il rinnovo di 120 consigli comunali e uno provinciale (un milione di elettori impegnati) evidenziano al primo turno la tenuta del centro-sinistra, una lieve flessione del centro-destra e i modestissimi risultati della Lega, la quale dichiara che al ballottaggio non appoggerà nessuno. Il Polo si consola con la netta affermazione a Trieste.
Al congresso del Movimento sociale Fiamma tricolore Pino Rauti viene confermato segretario con i pieni poteri. Nel proprio discorso Rauti esprime forti critiche ad An e simpatie per Bertinotti.
21 Paolo Costa, rettore dell’università di Venezia, è il nuovo ministro dei Lavori pubblici. E’ un tecnico di area cattolica in risposta ai malumori del Nord-est.
22 Licio Gelli chiude senza dover scontare alcuna condanna le sue pendenze giudiziarie per la loggia massonica P2: estinti per prescrizione i reati di millantato credito e calunnia; annullata senza rinvio dalla Cassazione la sentenza che lo condannava a 17 anni; ineseguibile per difetto di estradizione la condanna per procacciamento di documenti riservati.
Conti delle Ferrovie dello Stato fuori controllo: per il ‘96 sono previste perdite per 2.600 miliardi.23 Sciopero generale di otto ore e manifestazione a Roma da parte dei metalmeccanici per sollecitare il rinnovo del contratto scaduto a giugno.
24 Scontro aperto a Bruxelles tra Francia e Italia per il rientro della lira nello Sme che Parigi vorrebbe a quota 950 sul marco mentre Roma punta alle 1020. La lira rientra nello Sme con il marco a quota 990.
A novembre l’inflazione scende ancora e arriva a quota 2,6%.
Luigi Manconi è il nuovo portavoce dei Verdi al posto di Carlo Ripa di Meana.
25 La Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio di Prodi e di tutto il cda dell’Iri per il reato di conflitto d’interessi relativo alla vendita della Cirio-Bertolli-De Rica alla Fisvi (1993), la quale girò poi la Bertolli alla Unilever, di cui Prodi era stato consulente. La Procura di Palermo chiede l’archiviazione per Silvio Berlusconi, indagato per concorso in associazione mafiosa.
28 Luigi Berlinguer, ministro della Pubblica istruzione ha presentato il disegno di legge che riforma l’esame di maturità. Le nuove regole, che prevedono tre prove scritte e tutte le materie orali entreranno in vigore dal giugno 1998.
Sanatoria sui mancati versamenti Irpef, Irpeg e Iva che dovrebbe fruttare 3500 miliardi di gettito. Alzato anche il tetto di esenzione dell’eurotassa per i lavoratori autonomi.

FINE NOVEMBRE

DICEMBRE

 

"Una notizia dolorosa che
riporta alla realtà chi
lo aveva "eletto salvatore della Patria"

(L'autore dell'"occhiello" a sinistra é di
Padre Gianni Baget Bozzo)

 

 

 

 

Accuse agghiaccianti !???

 

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
1 I Cobac di Mario Segni annunciano che cominceranno a raccogliere le 50 mila firme necessarie per presentare la proposta di legge sull’elezione dell’Assemblea costituente.
4 La relazione del consulente Renato Castaldo al pubblico ministero Giuseppe Geremia dimostrerebbe che Prodi quando era presidente dell’Iri avrebbe venduto la Cirio-Bertolli-De Rica alla Fisvi per favorire lo scorporo successivo della Bertolli alla multinazionale Unilever, di cui lo stesso Prodi era stato consulente.
5 L’esponente del Si Ottaviano Del Turco è il nuovo presidente della commissione parlamentare antimafia.
Perquisizione e sequestro di documenti nella sede bolognese di Nomisma (la società di consulenza fondata da Prodi) nell’inchiesta sull’Alta velocità. L’inchiesta è nelle mani del pm Geremia, lo stesso che ha chiesto il rinvio a giudizio di Prodi nell’inchiesta Cirio.
Rottura tra maggioranza e Polo sullo stralcio della delega relative all’Irep, posto dal centro-destra come condizione per il rientro in aula in sede di discussione e voto sulla Finanziaria.6 Blitz della guardia di finanza nelle abitazioni e negli uffici di Antonio Di Pietro su mandato della procura di Brescia. Il dossier del Gico rivela che attorno a Di Pietro si era creata una lobby affaristico-giudiziaria che avrebbe operato fino alla fine dell’estate.
Romano Prodi accusa le banche di tenere ingiustificatamente alto il costo del denaro nonostante l’inflazione sia al 2,6%.
Alessandra Mussolini rientra nel gruppo parlamentare di An abbandonato pochi giorni prima.
8 Durissimo attacco del presidente di Confindustria, Giorgio Fossa, al governo dopo che il Parlamento ha votato l’emendamento di Rifondazione comunista che congela i minimi contrattuali. Treu denuncia gli imprenditori di giocare al rialzo nonostante le consistenti manovre di sostegno all’industria decise dal governo quali l’erogazione di 5.000 miliardi e la fiscalizzazione degli oneri sociali per il Sud.
10 Il capo dello stato Oscar Luigi Scalfaro ha convocato i presidenti di Camera e Senato, Violante e Mancino, per discutere l’emergenza giustizia e della guerra scoppiata tra le procure. Ha inoltre convocato il ministro della giustizia Flick per sollecitare l’emanazione del disegno di legge di riforma della giustizia.
12 E’ saltato l’accordo tra governo e Polo sulle Tv. Oggetto della rottura dei colloqui i poteri previsti per la commissione di vigilanza ma aperto rimane anche lo scontro con Rifondazione comunista sulla proroga delle concessioni televisive a Berlusconi.
Si apre a Roma il Congresso di Rifondazione comunista.
13 Il pentito Balduccio di Maggio riconferma il bacio che Totò Riina avrebbe dato all’allora presidente del consiglio Giulio Andreotti nella casa di Ignazio Salvo. Intanto fa discutere che il principale accusatore di Andreotti abbia ricevuto dallo Stato 500 milioni di lire a titolo di sostegno al suo reinserimento nella società.
15 Scompare all’età di 83 anni don Giuseppe Dossetti, uno dei padri della Costituzione.
16 Accordo governo-Ulivo-Polo sulle concessioni delle reti Tv in relazione a un maxi emendamento al decreto che prevede una proroga delle concessioni televisive a Mediaset fino al giugno ‘97.
19 Anche il Senato approva la Finanziaria.
Berlusconi davanti ai magistrati di Brescia accusa il pool di Milano di abuso d’ufficio, ma la promessa di rivelare «notizie agghiaccianti» non viene mantenuta.
Il Cipe delibera la ripartizione di 3 mila miliardi, in aggiunta ai 10 mila già programmati in estate, per le aree depresse.
20 Il governo va avanti con le nuove nomine: il generale Sergio Siracusa comandante dell’Arma dei carabinieri, il generale Rolando Mosca Moschini comandante della Guardia di finanza, il generale Francesco Cervoni capo di stato maggiore dell’esercito.
L’ex direttore del Sisde Alessandro Voci è condannato a 2 anni e 9 mesi insieme ad altri tre funzionari dei servizi segreti per somme irregolarmente elargite.
21 Federmeccanica boccia l’ennesimo tentativo del ministro del Lavoro Tiziano Treu per sbloccare il rinnovo del contratto dei metalmeccanici: 200000 lire di aumento al mese.
Viene approvata la legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Saranno i cittadini a decidere se e a chi destinare il quattro per mille al momento della dichiarazione dei redditi.
A dicembre l’inflazione si attesta sullo stesso valore del mese precedente: 2,6%.
22 Approvazione definitiva alla Camera per la Finanziaria che prevede una manovra di 62500 miliardi.
Spaccatura nel gruppo parlamentare di Rinnovamento italiano, di cui è leader il ministro Dini. Il presidente del gruppo alla Camera, Diego Masi, e altri 10 deputati (ne restano 14) decidono di separarsi dai colleghi. Si tratta di esponenti del Patto Segni e del Si.
23 Il pm Pier Camillo Davigo del Pool mani pulite chiede il trasferimento. Nascono polemiche: rottura con il capo della Procura Borrelli, contestazione delle prese di posizione dei politici contro l’operato del Pool, scontro con il ministro Flick sulla separazione delle carriere. Il Guardasigilli assicura che non vuole separare le carriere, ma la riforma è necessaria «per valorizzare la terziarietà del giudice e i suoi poteri».
Il segretario del Ppi Bianco invita Dini ad andare avanti con maggior decisione verso la «casa comune» del centro.
27 Dini, Bianco e Maccanico annunciano la nascita di una federazione di centro all’interno dell’Ulivo in grado di dialogare con le altre forze di centro del Polo. Padre Bartolomeo Sorge, coordinatore dei Centri di studi sociali dei gesuiti, sottolinea che «è comunque un’illusione il terzo polo di centro».
I giudici del tribunale della Libertà di Brescia hanno dato ragione ad Antonio Di Pietro e hanno considerato i decreti di perquisizione privi di motivazione e illegittimi i sequestri effettuati il 6 dicembre. i I giudici smontano anche le accuse di concussione contro l’ex magistrato.
30 Varato il decretone di fine anno pari a 4300 miliardi: la manovra economica del governo prevede, tra gli altri, incentivi per l’acquisto di auto nuove. L’obiettivo non dichiarato è sbloccare la trattativa sul contratto dei metalmeccanici.
31 Il faccendiere Francesco Pacini Battaglia scrive al procuratore capo di Milano Francesco Saverio Borrelli scusandosi con lui e con il pool di Mani pulite per aver mentito nei loro confronti (millantato credito): l’ha fatto perchè temeva di essere intercettato
 

FINE ANNO 1996

 

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