ANNO 1997

CRONOLOGIA DELL'ANNO ( 1a PARTE )

 

La pagina storica del Mese -
Il n. 1 del giornale della Lega

1 GENNAIO -1997, IL MESSAGGIO DI SCALFARO. "Affari e politica, stretta mortale, ora basta. - Finiamola con i veleni. Usciamo dall'intreccio tra politica e affari, il 1996 ? il peggiore che abbiamo avuto".
IL POLO : "CHE DELUSIONE IL COLLE". - Casini a sorpresa "raccoglierò l'invito al dialogo". FERRARA "se promette di rinunciare ai messaggi lo rivoteremo".
MARTINO: MOLTO CRITICO CON IL MESSAGGIO: "Il presidente sbaglia, doveva prendersela con la politica che invade l'economia. Sì, ce l'ha con Silvio Berlusconi. Perché lo odia" -
BERTINOTTI sulla visita di Fidel Castro a Wojtyla "loro due sono dalla parte della gente. Parlano una lingua comune. Per questo sono portati a capirsi".

L'anno che sarà segnato dal giro di vite sulle pensioni e altri rincari, promette il gelo nelle nostre tasche. Mentre i consumi di fine anno in forte calo.


2 GENNAIO  -
BICAMERALE O COSTITUENTE ? POLO PIU' DIVISO. Sul dibattito per le riforme si aprono le "primarie" per la corsa al Colle. A rischio l'equilibrio sulla revisione costituzionale. Casini propone Cossiga come presidente e riceve il no di Bianco e degli alleati Costa e Rebuffa. Il Ccd propone una terza via per scongiurare il governissimo : l'articolo 138 della Costituzione. Intanto nei Popolari, sfida a tre per la segreteria, dove Marini potrebbe proporsi a Bianco che cede il timone e dice ai suoi "Mi avete dato una barca che faceva acqua da tutte le parti, e non ho affatto portato i comunisti al governo, Bertinotti è solo un Don Chisciotte romantico e nostalgico". "Prima di fare la relazione volevo tracciare un "bilancio di fine secolo dell'insufficienza e della inadeguatezza delle teorie politiche" poi mi sono sentito piccolo e ho lasciato perdere".

3 GENNAIO - POLO-ULIVO, LA GUERRA DEL DEFICIT. Polemica sul disavanzo. Bankitalia rivela che la voragine si allarga (Il debito, ogni ora 14 miliardi in più) ma Ciampi sdrammatizza "conti sotto controllo". - ANCORA UNA STANGATA ? L'opposizione è sicura: servono altri 40 mila miliardi. Quindi dopo lo sfondamento di 15.500 miliardi rispetto al disavanzo previsto si riaprono le polemiche su un'eventuale manovra di primavera. Intanto il ministro della giustizia Flick presenta il suo "pacchetto" TANGENTI, CONDANNATI MA LIBERI. Previsti risarcimento danni e interdizione dai pubblici uffici. Il Polo "piano mostruoso". Ma il pool benedice. La Parenti : "vuol salvare i tangentisti amici suoi". D'Ambrosio : "si alla pena concordata". Biondi : "l'avevo detto prima io...".

4 GENNAIO  - BICAMERALE. E' GUERRA TRA FINI E D'ALEMA. Fini, "io poco coraggioso? E' la Quercia che vuole riforme conservatrici negando un ruolo ai cittadini". Segni "Scalfaro e il leader pds cardini della controriforma per tornare alla prima repubblica". Intanto scatta L'OFFENSIVA ANTIREFERENDUM, si avvicina il verdetto della Consulta, Pannella tuona contro l'ostracismo e il silenzio della politica e dei media. Ma i parlamentari ribattono "noi inutili se le leggi le fa il popolo". PACCHETTO FLICK, Sì di Veltroni, mentre An con Gasparri attacca Borrelli, "il procuratore è un terminale di partito". Il difensore di Berlusconi "è una soluzione barocca, ci vuole l'amnistia". Dinoia difensore di Di Pietro, "è la strada giusta". D'Aiello "i legali che sparano contro difendono Berlusconi, Cerciello, Craxi, Squillante". L'effetto del provvedimento è che gran parte dei corrotti non andrà in carcere.

5 GENNAIO  - DIRITTO E ODIO - La vedova di un agente ucciso a Capaci gela i giudici e i "perdonisti". "i pentiti umiliano la giustizia, i pentiti sono assassini in libertà". Stipendio e libertà, che orrore. Ma Caselli risponde "La rispetto, però la legge sui collaboratori è indispensabile per battere la mafia, ci servono". Del Turco non è d'accordo "lo Stato non può essere una Befana".
PSICOSI SULLE AUTOSTRADE PER IL TERRORE DEI SASSI DAI CAVALCAVIA dopo il grave episodio del 27 Dicembre dove e morta Monica Zanotti colpita da un sasso a Tortona. Un altro caso il 31 Dicembre, 2 il 2 Gennaio, 3 casi il 3, 3 casi il 4, e l'ultimo ieri. Pattuglie in allerta su tutta la rete autostradale per l'emergenza. I sociologi si interrogano sul malessere dei giovani mentre la gente vuole taglie sui killer, altri si spingono più in là, chiedono la forca, la lapidazione con le stesse pietre.

6 GENNAIO  - ASSE FINI-SEGNI PER CONTRASTARE BERLUSCONI. La battaglia sulle nuove regole cela una sfida politica di medio e lungo periodo che riguarda il futuro dei partiti-
E da Casini un cauto Sì alla Bicamerale, "non faremo da sponda ad An per mandare all'aria tutto". Fini "basta ai cedimenti, è questione di vita o di morte". Fisichella " Bisogna fare attenzione a non aggravare le già difficili condizioni del Centrodestra. Sarebbe una catastrofe dividersi sulle riforme". Pannella contro il Centrodestra, "Il Polo è un carciofo. Se Fini molla su Bicamerale e inciucio, Rauti e Bossi ringraziano". Prodi "sulla bicamerale Fini mi preoccupa". - E dopo il nuovo BUCO NEI CONTI PUBBLICI il premier non esclude futuri interventi " se servirà faremo un'altra manovra, ma basta tasse, nel caso ridurremo le spese. Pensioni ? lo Stato sociale va difeso ma anche modernizzato".

7 GENNAIO  - IL POLO E IL REBUS DELLE RIFORME. Clima politico sempre più incandescente. An ha chiesto un colloquio chiarificatore. Letta cerca di ricucire la frattura tra Berlusconi e Fini, e Rebuffa afferma "se non si parte per le riforme il Polo perde spazio politico". Il Centrodestra è spaccato sulla strategia da seguire. Dini a Belusconi "le riforme insieme, maggioranza più ampia, ma niente ribaltoni. SUI CONTI PUBBLICI, Fini " il 1997 ? anno difficile per colpa di Prodi. Il governo non si rende conto della crisi economica. Prodi, "l'economia cresce, temo l'inflazione". Ma per le imprese è sempre stagnazione. Metalmeccanici, è scontro. Intanto decollano le agevolazioni sull'acquisto delle auto con il contributo dello Stato, e molti criticano il provvedimento "è un regalo ad Agnelli per tenerselo buono".
ESCE OGGI IL NUOVO QUOTIDIANO DI BOSSI "LA PADANIA", "Non sarà, dice il segretario della Lega, un bollettino politico, avremo tutti i settori. Il giornale nasce per attaccare il "cordone sanitario" dell'informazione ufficiale che ha costretto la lega a pensare a un giornale tutto suo"

8 GENNAIO  - MANIFESTAZIONI DEL BICENTENARIO DEL TRICOLORE a Reggio Emilia in piena Padania.. E' stata l'occasione per difendere l'unità del Paese. Il Belpaese a un bivio. Scalfaro, "è l'ora di passare dalle parole ai fatti. Prodi "il governo non tollererà mai la secessione, si apre la stagione delle grande riforme, è la carta vincente". Le contestazioni leghiste non mancano, Bossi "chi è il premier per dire queste cose ?, per ora io ho visto pochi fatti e tante parole, poche riforme e tanti carabinieri". Non sono mancate critiche al Concerto, non si è eseguito l'inno nazionale e l'orchestra era tutta tedesca, le perplessità non sono mancate visto il carattere istituzionale della manifestazione. Non avevamo uno straccio di una nostra orchestra ?

9 GENNAIO  - BICAMERALE, D'ALEMA RIAPRE AL POLO. Il leader del Pds fa appello a tutte le forse politiche "a non buttare via l'occasione, altrimenti non resta che l'articolo 138, "con il premier indicato dagli elettori il capo dello Stato potrà essere meno politico e più garante". Nel vertice centrodestra, "c'è prudente ottimismo". Fisichella, "anche Fini dirà di Sì, ha sempre detto che An non avrebbe rotto la coalizione sullo strumento delle riforme. Può darsi non dia frutti ma il calcolo costi-benefici è positivo" . - AL CONGRESSO Ppi il borsino dei candidati danno Bianco 40%, Castagneti 10%, Marini 50%. De Mita, "rifare la DC? Sogni da rimbambiti. Possiamo cercare un confronto con Casini e Mastella. Non dobbiamo schiacciarci né si può puntare tutto su Prodi . Le classi politiche non s'improvvisano, non si acquistano alla Standa".

10 GENNAIO - GOVERNO, MANOVRA SUBITO non aspetteremo marzo, è l'annuncio di Micheli. Mentre l'inflazione è ferma al 2,6% che torna ai livelli 1969. Treu ottimista "la nave va'". La Confindustria contesta i dati, "la ripresa ? a noi non sembra" e chiede interventi prima della trimestrale di cassa. I Commercianti, "il clima di incertezze e di paure ha fatto ridurre le spese ai consumatori, i consumi sono in calo, e per il futuro vediamo ancora più nero". I sindacati, " la riforma Dini non si tocca". Monti, commissario della UE, "linea dura sul deficit, serve un patto nazionale sul futuro dell'Italia in Europa. Il governo ha fatto scelte giuste, ma siamo ancora in mezzo al guado". - IL GERMANIA DURO ATTACCO AL GOVERNO DI KOHL che aveva denunciato come "spazzatura" le tendenze totalitarie di Scientology "siamo perseguitati come gli ebrei sotto Hitler. Negli anni '30 la Germania attaccò gli ebrei. Ora fate la stessa cosa, una disgrazia per la nazione tedesca".

11 GENNAIO  - BORSA ALLE STELLE, VOLA LA LIRA. I mercati puntano su un'intesa rapida per i metalmeccanici e sul ribasso del tasso di sconto. Fossa, "subito la manovra bis, tagli alla previdenza". Intanto COSSIGA-D'ALEMA, DUELLO SULLE RIFORME, Il progetto del senatore a vita divide il Polo. Dubbi da Forza Italia, Ccd e Cdu , "così la commissione non nasce neppure". L'ex capo dello Stato propone con Fini e Segni di fare un referendum sulla validità della Bicamerale "una consultazione popolare deve confermare la validità". Fini ci sta. Dall'Ulivo "è un inganno". D'Alema "uno scherzo". Mentre BOSSI ROMPE IL SILENZIO e si chiama fuori dalle contese "Se hanno i numeri se la votino loro. No al presidenzialismo in uno stato centrista. D'Alema si è ammalato di sudofilia assistenzialistica. La soluzione meno pasticciata di tutte è questa: trattare e dare una moneta al Nord, e una svalutata al Sud". - Intanto il SOCIOLOGO DAMIANI PUBBLICA LA SUA INDAGINE : Al Nord i cittadini vorrebbero un uomo forte, non vogliono un dittatore ma sono alla ricerca di riferimenti politici e istituzionali autorevoli. Solo il 4,6% vuole la secessione, il 24,4 gli va bene l'attuale struttura, il 38% vuole maggior poteri ai comuni, il 23,8% è per uno Stato federale con autonomie e poteri a macro regioni.

12 GENNAIO  - SOLDI AI PARTITI. La Corte costituzionale ha respinto il ricorso presentato da Pannella contro la nuova legge sul finanziamento pubblico ai partiti, a seguito dell'approvazione della nuova legge che disciplina la contribuzione volontaria ai partiti politici, " Non c'è conflitto tra poteri" . Pannella "Spero che questa non sia la prima vittima di un plotone di esecuzione di un regime. Hanno vanificato il responso dato dall'elettorato nel 1993 che votò per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Gli altri 30 referendum ? quasi spacciati. C'è una consulta miope".


13 GENNAIO  - "DILETTANTI ALLO SBARAGLIO, Galigaris tessera n.3 di Forza Italia, lascia l'Eurogruppo di Forza Italia. "E' diventata una macchina acchiappavoti, un grande contenitore senza identità politica", "un vuoto pneumatico di dibattito e di indirizzo politico". "è un gruppo di dilettanti allo sbaraglio, dei quali Berlusconi non assumerebbe nelle sue aziende nemmeno il 20% e dove lui fa il cesarista, non permette il dialogo. - BICAMERALE, ORA E' BATTAGLIA NEL POLO. Forza Italia divisa. Scognamiglio "io voterò no, non si è votato ne si è discusso su questo argomento, non c'è stato dibattito, il capo è andato in vacanza. La maggioranza del gruppo si orienterà sul no". Buttiglione " se Fini fa nascere zoppa la Commissione, significa che An va per conto suo. Colletti "caro Fini, datti una mossa, la tua indecisione danneggia solo Berlusconi ".-L 'ECONOMIST "pessimismo sulla tenuta dell'Ulivo, la coalizione su cui regge il governo è nei guai, sta scricchiolando, Prodi ha speso troppo tempo a curarsi delle forze eterogenee grazie a cui è arrivato al potere".- TRAGEDIA SUL PENDOLINO. Strage a Piacenza ad alta velocità. Otto morti e 29 feriti.

14 GENNAIO  - BERLUSCONI E FINI, DUE GALLI NEL POLO. I rapporti tra Berlusconi e Fini hanno attraversato alti e bassi e ora sono vicini alla crisi. Le battute si sprecano. Fini "alla vittoria del 94 disse "Mussolini è stato il più grande statista del secolo e Berlusconi dovrà pedalare per entrare nella storia". Risponde ora Berlusconi "Sono stato come la fata di Cenerentola, erano delle zucche e li ho trasformati in principi". - GIUSTIZIA, SCONTI PER CHI SI PENTE. Il governo vara il pacchetto Flick. Ma sinistra e pool non si fidano :temono il colpo di spugna. IL GOVERNO E I CONTI, Prodi " Toccare le pensioni si può". Il premier studia i tagli e intanto vara gli incentivi alle imprese. La piccola industria applaude "finalmente respiriamo". -AL CONGRESSO DEI POPOLARI comincia l'Era Marini, eletto con il 58,1% di voti. Soddisfatti Casini e Dini mentre Pisanu (Forza Italia) "sarà condizionato dalle sinistre".

 

Massimo D'Alema,
con il Centrosinistra al Governo,
tende la mano a Berlusconi.
Insieme danno vita alla commissione
Bicamerale per le riforme costituzionali.
E' il cosiddetto inciucio

 

15 GENNAIO  - BICAMERALE . GLI INCUBI DI AN "COSI' MUORE IL POLO". Il partito di Fini verso un Sì sofferto. Salvi e La Loggia d'accordo "partiamo dall'elezione del premier". Ritorna l'ipotesi di D'Alema presidente. Cossiga a Casini  "votatelo o farete un altro bagno". D'Alema "apre" al congresso del Pds "chi vuole il partito americano non "faccia il furbo"". PRESIDENZIALISMO? Via dalla maggioranza. Cossutta "disco verde alla Commissione, ma attenti alle ripercussioni sul governo. A FORZA ITALIA Berlusconi convince i suoi, ricompone il Polo "Sì alla Commissione purché non si transiga su presidenzialismo, federalismo e giustizia , entriamo uniti, ma siamo pronti ad andarcene tutti insieme". Ma è guerra di comunicati al Polo.

FINI TEME L'INCIUCIO FRA D'ALEMA E BERLUSCONI e avverte con durezza "Ho sbagliato, ma non sono l'unico. Noi non tradiamo il patto fatto con gli elettori il 21 aprile, i partiti non gestiscono il potere per conto proprio" ma cresce la diffidenza dei forzisti, gli alleati hanno l'impressione che Fini voglia giocare in proprio. Pilo lo critica "ha dato prove di immaturita". Colletti ironizza "ha letto il manuale del buon pugilatore, sa come ci si scansa, ma gli manca la castagna". Urbani va giù duro "basta con i polli d'allevamento allevati per anni all'opposizione". Comunque superate le ultime riserve domani primo voto al Senato.

16 GENNAIO  - BICAMERALE, VIA LIBERA A D'ALEMA PRESIDENTE. Forza Italia, Ccd, Cdu appoggiano la candidatura del segretario pidiessino.
Le riserve di An "Niente baratti o il Polo salta. Se Berlusconi accettasse un cancellierato alla tedesca in cambio di favori sulle sue Tv, resterebbe leader di qualcosa che non sarà più il Polo, non sarà più il nostro capo".
E anche Cossiga "vota" Massimo D'Alema "è giusto che i lavori siano guidati dal leader della maggioranza". Vertone dichiara, " Massimo è una garanzia, perché si gioca la carriera". Intanto alla Camera viene BOCCIATO il decreto per il passaggio della finanziaria telefonica STET dall'Iri al Tesoro. -

BERTINOTTI NON CI STA, SGAMBETTA PRODI, GOVERNO BATTUTO. Si astengono i deputati comunisti, contrari alla privatizzazione. Determinanti anche le assenze fra la maggioranza. L'Europa ci chiede spiegazioni. Prodi minimizza e afferma "andremo avanti nella privatizzazione della Stet. - Callieri (vicepresidente della Confindustria) "l'incapacità ormai è conclamata, e se il provvedimento era ininfluente che l'hanno fatto a fare ?". ALLARME PER I CAPITALI IN FUGA. Mentre la Borsa vola, l'Abi teme l'esodo del risparmio all'estero. Dai Bot si passa all'azionariato estero.

17 GENNAIO  - RIFORMA SCUOLA. NEL DISEGNO DI LEGGE LA RIVOLUZIONE DEL 2000. Due anni in più di istruzione obbligatoria. Addio ai licei. Mai più senza asilo. Viva il computer. 15 anni senza esami. Materie sostituite da "pacchetti formativi". Tre anni per specializzarsi. L'anno zero è il 1998. Quanto ci costa? "impossibile valutarlo" dice il ministro Berlinguer.
I CONTI DELLO STATO. Ha speso in prepensionamenti 45 mila miliardi in 15 anni per espellere lavoratori. Il caso delle Ferrovie 120.000 dipendenti e 250.000 pensionati. E ce ne sono altri 30.000 da smaltire insieme a 80.000 nelle banche. POLEMICHE SUL CASO STET. Mussi del Pds parla di "schiaffo politico". SI SCATENA LA GUERRA DEL LATTE. Un assedio di trattori blocca Linate. "non pagheremo le multe europee sul latte" e minacciano la disobbedienza fiscale. Vaghe le promesse e un altolà del governo "le multe vanno pagate, bisogna obbedire a Bruxelles ".

18 GENNAIO  - LA BOCCIATURA STET fa riaprire il dialogo col Polo. Ma rifondazione frena. PRODI VA IN CERCA DI MAGGIORANZA e tra Ciampi e i sindacati riesplode la grana delle pensioni. BERTINOTTI DETTA LEGGE ma in soccorso di Prodi in difficoltà accorre Casini. IL POLO "no a maggioranze variabili, ma per il bene del Paese in certi casi possiamo votare col governo. - IL LATTE DIVENTA BOLLENTE, dopo Linate la protesta si estende a San Siro. Milano è assediata. Molte altre città imitano la manifestazione di Milano, ci sono blocchi stradali con l'esasperazione a livelli di guardia.

19 GENNAIO  - DAL POLO PRONTI A VOTARE LE PRIVATIZZAZIONI. Il centro-destra apre al governo. Buttiglione " ma le maggioranze variabili sono disoneste nei confronti degli elettori". Fini e Berlusconi "diremo sì solo in casi eccezionali. Casini però è pronto ad appoggiare il governo oltre la privatizzazione "Non faremo più l'opposizione del tanto peggio tanto meglio, favoriremmo Prodi. Si cambia: adesso dobbiamo essere noi la guida politica del Polo. Fini scelga se giocare da solo o in squadra. Noi inizieremo un'opposizione utile". Prodi "convergenza più ampia ? Si può e si deve". Ma Bertinotti "se ci sta mette fine lui stesso all'esperienza di governo". Il punto della situazione : Può mutare il quadro politico e l'Ulivo adesso deve scegliere.

20 GENNAIO  - SCALFARO A PALERMO, Sì a Bicamerale e "convergenze" e poi attacca "certi inutili galli che cantano da soli" contro ""la coscienza del bene comune". Bertinotti "ce l'ha con me ? Dovrebbe fare dei nomi, io non interpreto le sibille".- IL POLO FRENA SULLE MAGGIORANZE VARIABILI, Pisanu "non regaleremo un solo voto al governo". La Russa "sarebbe un tradimento degli elettori". Mentre Marini " si a convergenze con l'opposizione, ma non cambieremo alleanze. Ho anche cambiato idea all'elezione diretta del premier, c'è il rischio dell'uomo forte". Forza Italia attacca chi parla di maggioranze variabili, Martino afferma "Si studia come tradire il maggioritario. Scopo dell'opposizione non è salvare l'esecutivo. Favorire la rottura tra Bertinotti e Prodi potrebbe anche portare a un governo peggiore di quello attuale". Intanto L'OSSERVATORIO DEL "CORRIERE" ci informa che meno del 40% degli italiani alle riforme credono poco. E nel suo sondaggio troviamo che perdono consensi Forza Italia, An e Pds, Crescono Dini, Comunisti e Lega. Bertinotti è stato l'uomo più in vista sullo scenario politico e il più citato dai giornali e dalla televisione, guadagna un 2% sull'elettorato in un mese.

21 GENNAIO  - FEDERALISMO, PRODI GELA LE REGIONI. "i referendum non portano all'autonomia, non è la via giusta per l'autonomia, demoliscono e basta" e scoppia la rissa. Polo e Sinistra "una ingerenza inammissibile, una gaffe referendaria alla vigilia della decisione della Consulta". SULLA BICAMERALE, Polo e Pds più vicini. Dal centro-destra proposta di mediazione sul semipresidenzialismo. La Loggia " compromesso possibile". SPINE NELLA MAGGIORANZA, Bertinotti "le maggioranze variabili portano crisi". IL POLITOLOGO PASQUINI " D'Alema vuole eleggere premier e maggioranza". - DE BENEDETTI ANNUNCIA LA CESSIONE DELLA OLIVETTI INFORMATICA. Troppe perdite, addio Computer. Vende al Gruppo Gottesman. Una cessione annunciata. - IN AMERICA CLINTON celebra la sua vittoria del suo secondo mandato come PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI. Nel suo discorso del giuramento, Clinton ha ribadito " Abbiamo ancora l'obbligo della leadership mondiale, rimaniamo la nazione indispensabile". Il presidente degli Usa 2000 ha aggiunto "Vi guiderò nella terra della Nuova Promessa".

22 GENNAIO  - AZIENDA ITALIA. Fazio è di parola e riduce il tasso. Il governatore riconosce la stabilità economica e il Tus, dopo 22 anni, scende al 6,75%. A gennaio l'inflazione si è fermata al 2,6%. Prodi " un premio alla nostra politica". Ma Antonio D'Amato " bene, ma ora tocca alle banche. Il taglio è una misura congiunturale. Restano tutti i problemi strutturali del Paese". Più duro Tremonti " Il governatore ha solo preso atto della depressione complessiva dell'economia. Con una misura simbolica ha dimostrato di non credere ai dati Istat. Una decisione scontata e inutile"- POLO E LEGA, ALLEANZA PER I SINDACI. PACE BOSSI-BELUSCONI . Il centrodestra pare disposto a "perdonare" Bossi in vista delle elezioni. "Scordiamo i ribaltoni, non regaliamo Comuni all'Ulivo". Aveva giurato "Ho fatto un fioretto, mai nominare Bossi", " scrivete, non mi siederò mai più a un tavolo dove ci sia anche il sig. Bossi" macché, la politica fa questi scherzi. Landolfi ci scherza sopra " Forza Italia ha una moglie noi di An, e un'amante, la Lega. Ogni tanto fa una scappatella". Dopo l'amore sbocciato nel 94, l'odio esploso nel ribaltone, e il gelo dell'ultimo anno, c'è il ritorno di fiamma. Pisanu "non possiamo fare il gioco delle sinistre visto che la secessione non la si fa nei comuni dobbiamo avere delle amministrative vincenti".

23 GENNAIO  - LA FRONDA AZZURRA CONTRO IL NEO PARTITO. Il "viaggio del dissenso" passa attraverso Taradash ("Lo statuto disegna un modello di partito tradizionale...in pratica l'esatto contrario di quanto Forza Italia ha sempre annunciato di voler essere"), Giulio Savelli (è stato lui ad appiccicare a Silvio il marchio di "cesarista") e l'ex generale Galigaris socio fondatore (tessera n. 3) di Forza Italia. I "ribelli" concordano nel bocciare la struttura verticistica del partito. Galigaris infastidito dal troppo potere concesso ai coordinatori regionali afferma paradossalemnte "Se il decentramento deve essere questo, con un potere che finisce in mano a specie di podestà, tanto vale che se lo tenga tutto Berlusconi. Questo statuto è ingessato. In Forza Italia non c'è dibattito e dove non c'è dibattito non c'è critica, E dove non c'è critica non possono esserci né lealtà né amicizia". Ribatte Scaloia che per sette mesi ha studiato la nuova struttura " è normale che ci sia qualcuno che non condivide a pieno le scelte fatte".

24 GENNAIO  - D'ALEMA, BASTA DIVISIONI A SINISTRA. Il leader del Pds apre i lavori dell'Internazionale "cerchiamo con tutti i socialisti di conciliare democrazia e mondializzazione". Mentre Martelli attacca Iotti : colpisce vedere qui la vedova di Togliatti. - RIFORME, NASCE LA BICAMERALE PER LE RIFORME Via libera alla Camera. Cinque mesi per cambiare l'Italia. Solo Lega, Rete e Pattisti votano no. Fini "niente boicottaggi". D'Alema si candida alla presidenza e manda a dire "grande occasione e, fuori i partiti dalla Bicamerale". Sulla Commissione si delineano già i primi compromessi ma Berlusconi " non sarà un compromesso storico". - PDS-RIFONDAZIONE, NON C'E' PACE A SINISTRA Bertinotti oggi incontra D'Alema che accusa i neocomunisti "culturalmente inesistenti". - SONDAGGIO SCHOC DEI SALESIANI, Dieci giovani su cento sono "tentati" a imitare il lancio delle pietre dalle autostrade. Intanto a Tortona continua l'inchiesta, coinvolti una decina di persone. Ma la verità è lontana.

24 GENNAIO   - L’ INTERNATIONALER DEUTSCHER MILITARORDEN D’ ITALIA. A Malta, nello storico Palazzzo Parisio, dei Baroni Scicluna, il F. Don ORESTE PALAMARA dei D’Altavilla di Sicilia, Luogotenente Magistrale del Sovrano Ordine Gerosolimitano di Malta, Cavalieri del Krac viene elevato al grado di GRAN PRIORE di Italia, Gran Maestro f.f. dell’ Internationaler Deutscher Militarorden (Supremus Ordo Militaris Equitum Teutonicorum); con il diritto di investire i nuovi cavalieri del proprio ambito territoriale, dando mandato alla Grande Cancelleria di competenza.

25 GENNAIO  - ALLEVATORI SCATENATI, CHIUSO LINATE. Riesplode la protesta della "Guerra del Latte". Giornata di caos sui caselli delle autostrade L'assedio anche alla Malpensa e all'aeroporto di Venezia e Torino. Prodi deciso a mettere un altolà alle illegalità. Convocato il capo della polizia. Prefetti allertati. Le disposizioni vanno rispettate. Il blocco stradale è un reato. TERREMOTO ALLA STET, FUSIONE (con Telecom) E NUOVO PRESIDENTE. Un blitz, via Pascale e Agnes, al vertice va Guido Rossi, Tommasi di Vignano è l'amministratore delegato. Tutto iniziò dalla bocciatura del decreto alla Camera. IL POLO ATTACCA, LA MAGGIORANZA SI DIVIDE. Gasparri " Superstet? no, è Superulivo".- BICAMERALE, DIBATTITO SULLE RIFORME. Fini "per D'Alema è l'ora della verità. Dovrà scegliere se dare vita al patto costituente o salvare il governo Prodi. Se non esce di lì con una riforma di qualche peso, si corre il rischio di essere linciati". -

26 GENNAIO  - BANKITALIA. FAZIO AVVERTE PRODI " basta tasse, più sviluppo. Ora tagli alle spese". Il numero uno smorza l'euforia del dopo il calo del tasso di sconto "Il Paese fa progressi ma sul fabbisogno del '97 stime troppo favorevoli. " la crescita dei redditi di coloro che già lavorano non deve ostacolare l'aumento dell'occupazione" e agli industriali "anche dopo la rivalutazione della lira sono rimasti ampi margini di competitività" L'inflazione ? "le cause le politiche di prezzo delle imprese". - BEL PAESE ADDIO. MEGLIO EMIGRARE, un cittadino su quattro andrebbe volentieri a vivere all'estero. Eurispes con il Rapporto Italia 97 rileva il disagio degli italiani "e con Prodi il 60,2% dice che non è cambiato nulla, solo l'11,2 % dice che la situazione è migliorata e il 27,5 afferma che è peggiorata.

27 GENNAIO  - IL GOVERNO DELL'ECONOMIA. Il ministro del Tesoro Ciampi " Fazio ha ragione, più tagli, meno tasse. Prodi "Una manovra aggiuntiva ? probabile, prima verifichiamo i dati". Sui problemi della guerra del latte? " Dieci trattori non bloccheranno il mio lavoro" - "Bossi li appoggia? la Legge conta più di Bossi".- Nomine Stet ? "Andavano fatte". - CONTI E SCONTRI. I NO DI BERTINOTTI GELANO PRODI. "giù le mani dai salari, dalla spesa sociale e dalla Stet" e gelano anche i sindacati " con i metalmeccanici dovevate scioperare". D'Antoni gli risponde "sbagli, dagli industriali segnali positivi, ma tu eri a Cuba e poi non sei più un sindacalista ma il segretario di un partito di maggioranza e forse ti da' fastidio un sindacato forte" - FANTOZZI CHIEDE MISURE STRAORDINARIE contro chi non paga le tasse, "subito un concordato fiscale".

28 GENNAIO  - CIAMPI "PATTO CON IL POLO SUI CONTI PUBBLICI" Il ministro del Tesoro a Bruxelles rassicura l'Europa sulla volontà italiana di rispettare Maastricht. - Proposta un'intesa fra i partiti, "ma solo se l'opposizione è d'accordo, per approvare entro agosto la finanziaria del '98". Berlusconi " Vedremo, può essere utile, discutiamone". MARINI AVVERTE PRODI "non subiamo più". - ULTIME ORE PER IL VERDETTO DELLA CONSULTA SUI REFERENDUM. I riformatori temono congiure e Formigoni "osceni scambi". Il tam tam delle indiscrezioni darebbe come prevalenti molte bocciature. - Pannella contro Polo, Ulivo e Lega " Cossiga ha ragione, politica e business si scontrano". - BERLUSCONI "conflitto di interesse? No solo teatrino". Per il leader di Forza Italia la questione, richiamata da Fini e Casini, non esiste. "Le riforme? Bisogna vedere se il "lupo" D'Alema diventerà "vegetariano", e fa polemica con Cossiga che ha un'idea fissa, "picconare" Silvio. Dimostrare che sta sbagliando tutto, sulla Bicamerale, sul modo di guidare il Polo e forse anche sulla scelta delle cravatte. Il Cavaliere non gradisce e per non "soffrire" manda avanti Letta che a 360 gradi e per tutto il giorno è investito dal "virus C".

29 GENNAIO  - STET, FS, POSTE : ULIVO PIGLIATUTTO. Posti prenotati, dopo la Stet alle Fs Crisci resta presidente. Ma il governo che è accusato di "occupazione del potere" non rinuncia ad altre nomine. Polo e Lega: "lottizzatori ad alta velocità" e anche gli alleati criticano il Pds. - PROMESSA, SARA' UNA FINANZIARIA LEGGERA: Prodi accelerando la manovra del '98 vuole rassicurare i mercati. Ma le parole del premier fanno inciampare la lira. TEMPESTA MONETARIA, dollaro a 1620 e marco a 980 hanno rosicchiato punti. Borsa in calo. LA LIRA SCIVOLA E PRODI SI DIFENDE "sono stato frainteso sulla "sopravvalutazione della lira". Ma Berlusconi è sicuro " le sue uscite hanno determinato la scivolata della lira". I mercati sono in tensione dopo le voci sull'Italia in ritardo nella Ue. Inizia il duello sulla manovra anticipata. Prodi, D'Alema e Ciampi "finanziaria '98 prima dell'estate. No di Fini. Berlusconi "il governo allora cambi strada". ELEZIONI AMMINISTRATIVE il Pds vuole rinviarle a novembre, Bertinotti non ci sta.

30 GENNAIO  - BERLUSCONI PROPONE UN PARTITO UNICO del centro-destra invitando An ad essere più di centro. ED È TEMPESTA: L'ala dura di Fini boccia il piano del Cavaliere più scoppia la rissa Buttiglione-Casini, quest'ultimo fa una dichiarazione all'Ansa " E' tramontata ogni ipotesi di federazione al centro. Buttiglione è fuori. Con noi non può più stare, ci ha offeso. Forza Italia non lo vuole e l'unico posto che gli rimane è in cucina" Poi smentisce tutto, ma l'Ansa conferma le dichiarazioni. Buttiglione rimanda la guerra e minaccia una virata verso il nascente partito di Segni e Cossiga. BERLUSCONI, "SI RINVIAMO LE AMMINISTRATIVE è un'ipotesi che vedo con simpatia". Taradash "ci ripensi". Maroni "la Lega è contraria". Masi "prove tecniche di inciucio". Novelli "vergogna". De Mita "con il centro-destra non si poteva stare. Ora comincio a pensare che non si possa stare nemmeno da questa parte". Colletti "Il Polo è finito". La proposta del partito unico lanciato da Berlusconi non ha fatto certo proseliti, al no di Ccd si è aggiunto anche quello di Fini. Così va oggi nel Polo: si parla di matrimoni mentre si pensa ai divorzi. Persino Buttiglione dopo tutto quello che si sono detti ha chiesto a Casini di fare pace organizzando un "congresso unitario".

31 GENNAIO  - CONSULTA STRAGE DI REFERENDUM. Ammessi solo 11 quesiti su 30, molti cadranno nei prossimi mesi con le riforme del Parlamento. Non si vota su abolizione della proporzionale nella legge elettorale, droga libera, aborto, responsabilità dei giudici. Pannella furioso, D'Alema amareggiato, Berlusconi chiede impegni sulla tutela del sistema maggioritario "questo non si tocca". I pro " La Consulta ha seguito la sua giurisprudenza". I contro " Così la Consulta va contro la Carta". Pannella " era meglio il fascismo" e attacca l'usurpatore" Scalfaro. Segni furioso "torna la partitocrazia". Intanto Scalfaro striglia la stampa, se la prende con le virgolette, titoli drogati e uso delle veline. Intanto il quesito anti-Ordine divide i giornalisti : "saremo servi dei padroni" dice Pedrina presidente dell'Ordine. Di altro avviso Serventi segretario della Fnsi " ci sentiremo più autonomi, più uniti e non una corporazione".


La pagina storica
del mese
dei sorrisi
e degli inciuci

1 FEBBRAIO  - BERTINOTTI DOPO CASTRO INCONTRA I FINANZIERI LONDINESI. Invitato dal "Business Club Italia" sarà in Inghilterra l'11 aprile. -RIFORME, PRIMO SCONTRO Le forze politiche divise sul provvedimento Rebuffa. - DIVAMPA LA POLEMICA DOPO LA RAFFICA DI BOCCIATURE DELLA CONSULTA AI REFERENDUM. Mancino e Violante "basta insultare la Corte" e Berlusconi a D'Alema "prima della Bicamerale va approvata la legge Rebuffa" rispondono i giuristi "Ma quella proposta è incostituzionale". IL PDS : "La Consulta è ormai un organo politico e va aggiornato" -PRODI : "riformare i referendum ? Parliamone". Delusione tra i partiti, soprattutto nel Polo, per la non ammissione al voto popolare del sistema di elezioni del CSM. La Parenti "in Parlamento pesa la lobby delle toghe".

2 FEBBRAIO  - PRODI E CIAMPI : IN EUROPA, TRA I PRIMI. Rassicurazioni dal governo dopo le nuove voci su un no tedesco all'ingresso dell'Italia nella Ue. Bonn nega che ci sia un complotto per lasciare fuori Roma ma la doccia scozzese arrivata sull'Italia fa esclamare a Ciampi, che bacchetta, "Pensate per voi, noi ci saremo". E D'Alema fa una congettura "e se fossero i tedeschi a chiedere un rinvio ?". Waigel "nessuna decisione prima del '98".- D'ALEMA E ROMITI " la moneta non è tutto". D'Alema "Bisogna ridare un'anima a tutti i cittadini europei". Romiti "Il traguardo non è una punizione". Cossiga "Il problema non è entrare nella Uem, ma convincere gli altri a farlo". - Il finanziere Soros " L'unione Europea rischia di restare sacrificata dall'altare della moneta unica". -
VIOLANTE "BASTA POLITICI DILETTANTI servono quelli di professione, Reazionario pensare di farne a meno" ed è subito polemica. Vertone "il buon leader può venire anche dal circo". -
BICAMERALE, LA QUERCIA LASCIA A CASA LA SUA SINISTRA, malumori fra gli esclusi, Grandi "Il pluralismo non rispettato", la Bandoli "paghiamo l'aver sottovalutato le questioni istituzionali".

3 FEBBRAIO  - PRODI : "I VETI TEDESCHI ? Pensano alle elezioni. I guai li hanno loro" .Ma i banchieri tedeschi riuniti in Svizzera confermano lo scetticismo. "l'Italia ? Una bomba a tempo" Prevale la paura di importare inflazione e di indebolire l'Euro per colpa della lira. Il consigliere di Kohl Siebert replica a Prodi "è la vostra instabilità che ci spaventa, non potete pretendere trattamenti speciali. Senza trucchi il vostro deficit/Pil sarebbe doppio" - LA DOMENICA NERA DEL PROFESSORE PRODI all'inaugurazione dei Campionati del Mondo di sci al Sestriere, il premier fischiato. Lo speaker "Siamo in Mondovisione...." e la folla urlava di più. - CONGRESSO PDS affondo a sorpresa del ministro Burlando "Sindacati colpevoli della cattiva gestione di Fs e Poste "basta con la cogestione sindacale nelle Fs" gli risponde Testa " S'informi, quell'epoca è finita".-

4 FEBBRAIO  - NUOVI SCENARI SULLA MONETA UNICA "RINVIO PER L'EURO" : i mercati puniscono la lira. Anticipata la verifica dei criteri ; escluse Roma e Madrid dalla prima fase ; L'indipendent pubblica in prima pagina la notizia che Bonn e Parigi avrebbero raggiunto un patto segreto sul Consiglio di stabilità..- La speculazione entra in azione. "I governi decidano subito cosa fare". Korinman di "Limes" la rivista francese di geopolitica "Forse la Framania è un vero progetto geo-politico. E' inutile farsi illusioni. Una volta nato, questo stato franco-tedesco non si allargherà. Vi ritroverete con il Muro al Brennero". Gli risponde Carlo Jean presidente del Centro Alti Studi "Non sfasceranno l'Europa in nome dei parametri di Maastricht, le necessità politiche avranno la meglio sulle clausole tecniche. Francia e Germania non potranno tenere fuori l'Italia, quindi nessun Muro". - SULLE RIFORME SCOPPIA IL CASO BUTTIGLIONE, IL Cdu CAMBIERA' POLO ? Divorzia dal Ccd e si considera "emarginato e discriminato senza motivo" e migra nel gruppo misto che grazie ai suoi otto deputati può ora entrare nella Commissione Bicamerale. Buttiglione "il problema del Ccd è che è un partito in condominio con due leader". Il Ccd "sono invidie". E Berlusconi entra in Commissione. Domani i settanta voteranno il presidente.

5 FEBBRAIO  - KOHL A PRODI "FAI I COMPITI E TI PROMUOVO" A POCHI GIORNI DAL VERTICE TRA I DUE CAPI DEL GOVERNO ARRIVA DA Berlino un segnale positivo e un monito. - La partita dell'Euro è soprattutto politica. Se la Germania taglia i ponti con i paesi mediterranei e la Gran Bretagna, l'Unione Europea diventa il IV Reich. - "SE L'ITALIA RESTA FUORI NON E' UN DRAMMA NAZIONALE " è il corsivo di De Benedetti. "Da anni il vecchio continente è in declino rispetto all'America e al Pacifico. La moneta unica è una sfida decisiva per il futuro. Per Kohl non sono l'Italia e i suoi parametri il centro del problema ma il rilancio competitivo dell'Europa. E se l'Europa declina, l'Italia che non è l'anello più saldo ne patirà più degli altri paesi. L'Euro è uno strumento non l'obiettivo. Il problema vero è il successo o l'insuccesso della strategia di integrazione monetaria e di rilancio competitivo dell'Europa. E se Kohl fallisce (e si sta giocando le sue possibilità di rielezione) vi è il rischio che fallisca l'intera costruzione europea. Occorre una azione comune strutturale e dobbiamo chiederci come mai gli Usa sono riusciti a contenere la disoccupazione, a creare nuovi posti di lavoro con le nuove tecnologie quando i paesi europei ne hanno distrutti milioni. L'obiettivo dell'Europa deve essere, se vuole sopravvivere, la reale integrazione del mercato interno, e bisogna ridisegnare il mercato del lavoro.

6 FEBBRAIO  - FINANZIARIA, CONTROMOSSA DI BERLUSCONI "Sì all'anticipo se Ciampi taglia pensioni e sanità". Bertinotti "una mina per Prodi.- NASCE LA BICAMERALE DEI SORRISI. D'ALEMA PRESIDENTE ("E che Dio ce la mandi buona") Forza Italia vota a favore con Ccd e Cdu. An si astiene ("ci vuole altro per meritare la nostra fiducia"). La Lega abbandona l'aula ("che facciano pure le prove dell'inciucio con D'Alema premier e i due paggetti Fini e Berlusconi"). - Il dialogo per un patto riparte grazie a uno scambio di favori D'Alema-Berlusconi. Il Pds accetta la "Rebuffa" e il Polo apre alla finanziaria anticipata.- Cossutta "così il governo si suicida, il Cavaliere propone a Prodi la politica che provocò la caduta del suo governo". Cofferati "Non si illuda di fare a Prodi ciò che non riuscì a lui". - Zoologia & Politica : Buttiglione " Qui ci sono leoni. Ma anche iene e sciacalli". E Misserville "complimenti sorcetti, avete eletto quel micione del leader pds".
EUROMONETA, ITALIA NEL GRUPPO DEI RITARDATARI rivela il Financial Times. "Siete pericolosi per l'Euro". Prodi smentisce "basta con lo stillicidio delle notizie false, Francia e Spagna sono con noi, ho avuto colloqui ad alto livello e vado da Kohl tranquillo. A Kohl dirò che anticipiamo la finanziaria del '98 per fugare i dubbi"

7 FEBBRAIO  - LEGGE REBUFFA IMPALLINATA dai franchi tiratori del Polo e dell'Ulivo scatenati alla Camera. Alleati traditi, i poli traballano. Bertinotti e Fini scatenati contro l'idillio tra Berlusconi e Pds. Fini "Berlusconi ci spieghi il voto a D'Alema. Polo spaccato, serve una verifica". Bertinotti "o noi o Berlusconi. Prodi respinga le offerte del Cavaliere sui tagli altrimenti togliamo l'appoggio al governo". Visco ministro delle Finanze "Su pensioni e sanità non si tratta, sarebbe un autogol per il governo e concordare le misure sarebbe inciucio". Il ministro della Sanità Bindi " Sì al dialogo, no allo scambio". Costa sul Polo "se l'accordo non c'è più, è a pezzi, ditelo a quei milioni di italiani che vi hanno votato".- D'ALEMA ANTICIPA PRODI E VA DA KOHL e a Roma scoppia la polemica per il viaggio lampo a Bonn alla vigilia del delicato vertice italo-tedesco. Il leader del Pds "rassicurante il colloquio con il cancelliere sull'ingresso dell'Italia in Europa". Il Polo "diplomazia parallela di un super-presidente". La Malfa "Povero Romano, è stato spiazzato".

8 FEBBRAIO  - IL POLO TIENE, MA LA PACE E' LONTANA. Berlusconi giustifica il dialogo col Pds "nessun accordo sottobanco". Fini non è convinto e manda a dire "c'è ancora molto da chiarire". Mastella del Ccd " D'Alema e Berlusconi vorrebbero rifare la Dc senza chiamarla più Dc, per paura che la storia si ripeta come farsa".- PRODI A BONN DA KOHL dopo il blitz di D'Alema rassicura "D'Alema non vuole la mia poltrona Il premier resto io, oltre il 2000". "In Europa saremo con i primi". Kohl " ci vediamo tra un anno" ma intanto il retroscena è che sul tavolo dell'incontro spuntano i conti di un rapporto riservato della Bundesbank sui dati italiani. - Monti sul mensile Capital tedesco, "La Bundesbank ha ragione, chi non soddisfa i parametri deve restare fuori".

9 FEBBRAIO  - IL POLO LITIGA, STOP ALLA REBUFFA Il Cavaliere conferma il rinvio. Il Cdu accusa il Ccd di eccessiva simpatia per il centrosinistra. - SPINE NELLA MAGGIORANZA, Cossutta " amici del Pds, attenti a non scottarvi. Se si tocca lo Stato sociale il nostro appoggio alla maggioranza non durerà un minuto di più". Maccanico " è finito il tempo delle larghe intese, per il futuro non sarà più possibile dare tutto a tutti, servirà una previdenza meno costosa e più efficiente".- Ma Dini insiste " "in parlamento si potrebbero creare maggioranze più ampie. Vogliamo un dialogo franco e fermo con l'Ulivo, ci può essere un incontro diverso con il Polo". MONTI "MEGLIO FARE SUBITO LA MANOVRA BIS, sistemare i conti del '97, poi si discuta sull'anticipo della Finanziaria" '98" . - Prodi a Ciampi e Fazio, "sulla previdenza si decide a Roma e non a Berlino" Il Tesoro " si è discusso di un problema che riguarda tutti i Paesi occidentali". - Il Leader della Uil Larizza " Non si tagliano le pensioni senza riformare lo Stato sociale. Se questa è la politica del governo, siamo pronti a scendere in piazza".

10 FEBBRAIO  - BOSSI PREPARA IL CONGRESSO LEGHISTA. "Un Congresso vietato ai leader italiani. Per l'amor di Dio. Sono Italiani. Se venissero dovremmo stare attenti al portafoglio".
"Alle prossime elezioni? Se mi alleo con Berlusconi, D'Alema al Settentrione non prenderebbe un sindaco neanche a piangere". "Vedo un grande agitarsi di Pivettine e di partitini del Nord Est. Indichiamoli con il loro nome: traditori". -
STATO SOCIALE sulle riforme delle pensioni D'Alema a Napoli afferma "non è uno sfizio dei politici" e ha bacchettato sindacati e imprenditori. Bertinotti " Ci mancava pure D'Alema a chiedere di cambiare le pensioni". IL GOVERNO POTREBBE CHIEDERE UN CONTRIBUTO A 900 MILA BABY PENSIONI. - Intanto scioperano i dipendenti delle poste e delle ferrovie. Un Week end di passione. Scrive Zoppis " Il disservizio pubblico. Senza regole la normalità resta un sogno".

11 FEBBRAIO  - PENSIONI, PRODI GELA BERLUSCONI. Il premier "niente fretta, c'è chi preme per secondi fini". STATO SOCIALE . PROVE TECNICHE DI RIFORMA Arriva la scure sulle rendite di anzianità. Addio cassa integrazione. Meno sanità per i redditi medio-alti. E si studiano nuovi ammortizzatori sociali, Reddito minimo vitale e indennità di disoccupazione. - BICAMERALE D'Alema dà il via ai lavori. In gioco la riforma elettorale, "la Commisione ne discuta, il Parlamento deciderà. - Il Pds verso il Congresso, Natta ex segretario del Pci "D'Alema è una spanna sopra, ma contano i gruppi dirigenti". Ingrao il patriarca dei comunisti " a volte faccio fatica a definire il Pds una forza di sinistra". L'ULIVO SERRA LE FILE:BISOGNA GOVERNARE, nuovo patto con i cittadini. vuole ripresentarsi rinsaldata e annuncia una festa per il 21 aprile nel primo anniversario della vittoria elettorale.

12 FEBBRAIO  - VERSO IL CONGRESSO LEGHISTA. Maroni "non è l'ora della rivoluzione. Il nostro referendum dà coraggio ai padani e si risveglia un'identità. Bossi "Sarà un congresso per verificare la coscienza". E Borghezio leghista rispondendo alla Chiesa che non è contraria a un ritocco delle pensioni (Mons, Charrier delle Cei "Troppi abusi, bisogna riequilibrare") fa un'interrogazione al ministro delle Finanze Visco " Perché i dipendenti italiani del Vaticano sono esentati dal pagamento delle imposte, e i loro stipendi non assoggettati all'IRPEF. Non si comprende questo incredibile privilegio e poi si vuole dare lezioni di economia al nostro Paese".-
RIVELAZIONI AL PROCESSO DI BRESCIA " Berlusconi "Di Pietro voleva il mio posto" e va oltre " C'era un piano contro di me e un mio dipendente mi spiava e informava i giudici". -
INDAGINE DELLA CONFESERCENTI, Billè "Mafia internazionale all'assalto degli esercizi commerciali mentre tangentopoli non ha saputo battere la corruzione. Tre strutture commerciali su dieci sono in mano alla criminalità. Il 20-25 % dei movimenti bancari ha origini oscure".

13 FEBBRAIO  - TRAMONTA LA FINANZIARIA ANTICIPATA. Già finito il dialogo. Dopo il rinvio dei tagli alla previdenza quasi certa la rinuncia della maggioranza a trattare con il Polo. Berlusconi "so che ai piani alti dell'Ulivo hanno cambiato idea, io volevo un momento di concordia". Colletti "l'Ulivo è ingolfato, prima o poi dovrà trattare". - A frenare anche il Pds. Si attenua l'offensiva sulla riforma di previdenza e sanità. Cofferati "stop a cassa integrazione e prepensionamenti"-
IL CARROCCIO AL BIVIO DELLA SECESSIONE ma sul congresso di domani pesa la questione delle alleanze alle amministrative. La Pivetti "La Lega ? su un binario morto". L'ex ideologo leghista Miglio "Spero che Umberto tenga duro. Ma i padani sono pecore, non hanno il coraggio di ribellarsi". IN GERMANIA ATTACCO A KOHL, Lo "Spiegel" annuncia: "è malato". I suoi alleati " ricandidati o fatti da parte". Attaccato anche pesantemente dai sindacati sul terreno della politica economica con la sua "moderazione salariale"-

14 FEBBRAIO - FINANZIARIA. PRODI VUOL FARE DA SOLO I conti vanno. Non serve il soccorso dell'opposizione. Cala il gelo fra il capo del governo e Berlusconi. - SULLE RIFORME APPLAUSO ALLA CAMERA LA Camera boccia la legge Rebuffa : votano contro Rifondazione, Lega, Ccd e decine di franchi tiratori. Mussi (Pds) "è stata Alleanza Nazionale". Risponde Tatarella (An) "ecco che fine fanno gli accordi Quercia-Forza Italia", "siluro all'inciucio". Dal Ppi a Rifondazione, dai Verdi e al Patto Segni tutti concordi "bocciando la legge è stato battuto l'accordo sottobanco D'Alema Berlusconi. Un accordo che non c'era. Il trionfo dei proporzionalisti dietro il delitto perfetto. E nel Polo, che proclama la sua unità, ci si divide subito sulla giustizia. - ALTRA BUFERA PER PRODI nel suo Ulivo con Verdi e Rifondazione per la privatizzazione della RAI. Paradosso dal Polo con Taradash "Bravo Romano "Ma anche il centrodestra si divide, Fini "mi pare una cosa incredibile".

15 FEBBRAIO  - LEGA, UN CONGRESSO PER SOLI PADANI. Da oggi a domenica dove nessun uomo politico è stato invitato. Bossi " La secessione la vuole la gente" ma un sondaggio lo smentisce: il Nord sta con Scalfaro ("la patria è una e indivisibile"). Il 74% dei padani (rilevazione Swg-Corriere) non si fida di Bossi, ma alla domanda se Bossi fa sul serio quando parla di secessione i sì sono il 42,7%. Disposti a una riforma dello Stato in senso federale il 67,9%..-Il capo dei veneti Comencini segretario della Liga "non è tempo di indipendenza, i cittadini sono d'accordo, ma hanno ancora paura di saltare il fosso". . Cacciari da Venezia " non ci sarà bisogno di Pontida, se fallisce la Bicamerale l'Italia si spacca". RECESSIONE, INDUSTRIA CROLLA LA PRODUZIONE. Dicembre shock: una flessione record dell'11%. Ma confindustria e governo vedono la ripresa, "già meglio in gennaio". Intanto 30.000 posti di lavoro in banca in pericolo. Ormai è crisi anche in banca.

16 FEBBRAIO  - CONGRESSO LEGA. Bossi " Padani, razza pura ed eletta. Secessione, ma a piccoli passi, morbida per via legale. Prima bisogna evangelizzare il Nord. La Bicamerale può diventare luogo di meditazione dietro la spinta rivoluzionaria della Lega" . Così mentre sprona la base il leader lancia segnali di dialogo a D'Alema.-
CONTEMPORANEAMENTE DEBUTTA IL PARTITO DEL NORD EST con il primo obiettivo "battere i Lumbard". Sul quotidiano della Lega, la Padania, un corsivo lo definisce "E' soltanto il partito del Carnevale" e aggiungeva " Le cronache ne danno Cacciari come uno dei più ispirati ispiratori".- Prodi "Non ha senso aspettare un anno per entrare nell'Unione Monetaria, altrimenti la Lega riscuote". - UNIONE MONETARIA, GERMANIA IN AFFANNO, Inchiesta choc di "Der Spiegel", "Bonn rischia di fallire l'obiettivo Maastricht". Gli avversari tormentati dalla moneta unica. Modigliani l'economista, affonda il bisturi nelle ferite di Kohl, "un bene se restano fuori i tedeschi, la cosa migliore è fare l'Unione senza la Germania".

17 FEBBRAIO  - BOSSI MINACCIA LO SCIOPERO FISCALE. Chiuso il congresso con l'acclamazione del leader. Un ultimatum alla Bicamerale "se non riconoscerete i nostri diritti di padani non pagheremo più tasse". Prodi " Faremo rispettare le leggi".
Berlusconi " Lega, quinta colonna delle sinistre"- SULLE INTESE l'83 % dei militanti dice di no, solo il 17 le vuole. Ma Bossi a D'Alema e Berlusconi manda a dire "chi ci darà di più sarà premiato".- EUROMONETA ; PRODI IN GERMANIA ma lo scenario è cambiato. Il nostro premier affronta il mondo degli affari a Monaco e Francoforte nel vivo della polemica sull'ingresso dei tedeschi nell'Euro. Norbert Walter del Deutsche Bank "Bonn nella moneta unica a tutti i costi e se non bastasse il blocco della spesa pubblica via a nuove tasse. I tedeschi credono sempre meno in Dio e più nella Bundesbank. .- SCALFARO TUONA CONTRO LE PENSIONI D'ORO "chi ha troppo e chi troppo poco, ci sono cifre che danno le vertigini". Gli risponde Cazzola "moralismo inutile, dovrebbe sapere che tipo di trattamento esiste per ex magistrati (la clausola d'oro) ed ex onorevoli, per non dire dei militari che è regola della promozione negli ultimi giorni di servizio per ottenere una pensione più alta rispetto ai contributi versati".

18 FEBBRAIO  - NIENTE RINVIO ALLE URNE, SI VOTA IL 27 APRILE. Il Viminale ha deciso. Il Polo protesta "ci mandano a votare tra gli sventolii di bandiere rosse della festa della Liberazione e del Primo Maggio". Forza Italia è colta di sorpresa, deve trovare subito un candidato come SINDACO DI MILANO. Bossi manda segnali "io preferisco andare da solo, sarà scontro fra Padania e Italia. Però se qualcuno è disperato.....bene, che ci dimostri, con i fatti, di essere pro Padania". - EUROMONETA, Prodi a Kohl "L'Italia ci sarà, la Germania esca dall'incertezza", ma i mercati credono al rinvio. E Stoiber alleato di Kohl "piuttosto di una moneta debole, meglio ritardare". D'Alema insiste " una mini manovra è inevitabile, se restassimo fuori dalla moneta unica, il Paese si spaccherebbe drammaticamente in due" e intanto al Palaeur di Roma si fanno i preparativi per il Congresso Pds, con 1100 delegati.

19 FEBBRAIO  - EUROPA PIU' INCERTA, MERCATI GIU'. I timori sui tempi della moneta unica ridanno forza alla valuta tedesca (che risale a circa quota 1000) e continua la corsa al dollaro. Modigliani "Nel conflitto interno tedesco, fra Bundesbank e Kohl, potrebbe prevalere la banca centrale, preoccupata di perdere la sua egemonia se il marco venisse sostituito con l'Euro. All'ultimo momento troveranno una scusa per non aderire. Il resto dell'Europa non deve essere succube di questo ricatto. L'Italia deve andare avanti, insistendo sui parametri che ci facevano fino a ieri paura, a costo di far escludere proprio la Germania e che aderendo solo in un secondo tempo sarà costretta a rivalutare il marco ". "La Germania ha una strategia di rinvio per conservare il suo potere". "si decida Roma senza aspettare Bonn o Francoforte". "Necessario rifondare subito lo Stato sociale con in testa la riforma delle pensioni". MA PRODI E RIFONDAZIONE DIVISI. Bertinotti "toccate le pensioni e sarà crisi". Dini "cambiamo maggioranza".

20 FEBBRAIO  - CONGRESSO PDS. Bertinotti " D'Alema resta ambiguo". Occhetto "quanti conservatori anche a sinistra". Amato delude il leader del Pds, fallisce l'idea di riunire tutti gli ex PSI nella "Cosa due". La ribelle Gloria Buffo "D'Alema non è Craxi, però...", " se sbaglia va a casa lui e anche il partito, sono troppi i rischi di identificarci con una persona". Minniti "Non sarà una riunione bulgara". La prima polemica è sull'invito di Pino Rauti, i giovanissimi pidiessini "inopportuna la presenza del segretario della Fiamma". Protesta dei partigiani.
PRIVATIZZAZIONE DELLA RAI, Prodi dopo le dichiarazioni di Maccanico chiarisce la sua posizione "E' nel programma dell'Ulivo". La nota di Palazzo Chigi " un solo canale a ogni editore". -
ELEZIONI. SU MILANO I TORMENTI DEL POLO. Protesta Berlusconi "27 aprile, data infausta. La minore affluenza dei ceti medi (nel lungo ponte festivo) può favorire i nostri avversari". "Si vota il 27 per aiutare l'Ulivo". -
CONTI DELLO STATO, Prodi annuncia "presto la manovra bis". Bertinotti contrario. D'Alema e con il malumore di tutto il Pds "subito un vertice, anche se era ovvio che servissero altre misure, Palazzo Chigi non ci ha consultato". Fini "il governo si scordi il nostro aiuto". Nesi di Rifondazione "Nel governo chi detta legge è il monetarista Ciampi".- DALLA CINA, E' MORTO DENG XIAOPING, Il "Piccolo Timoniere" della lunga marcia verso l'Impero del pragmatismo rosso. L'addio del mondo "un uomo straordinario". Il suo messaggio "arricchitevi, ma non chiedete la libertà". Nessuna lacrima dagli orfani del libretto rosso di Mao. Per alcuni "Revisionista", "traditore", "ma almeno ha evitato una catastrofe come quella sovietica". "Ha portato il suo Paese tra le grandi potenze". Aprì all'economia di mercato. Ordinò la repressione di Tienanmen.

21 FEBBRAIO  - CONGRESSO PDS. Un D'Alema antipresidenzialista. Il Polo diserta la "cantata" (il nuovo Inno che ha suscitato polemiche -Zeffirelli "una vergogna da regime") e si fa "rappresentare " da Gori. In sala, ministri, attori, registi, economisti e spogliarelliste (Natta " sì, è teatro ma lo feci anch'io"). Iotti : "ha ragione la Buffo, si rischia un eccesso di personalizzazione".- Ma e' subito pace tra D'Alema e Occhetto e il loro abbraccio emoziona l'avvio del Congresso dove Veltroni ruba la scena a D'Alema e celebra la "prima volta" al governo dopo 50 anni", sottolinea lo storico evento e magnifica l'Ulivo. Il vecchio Ingrao sbotta "E' propaganda governativa", mentre Fini è ironico "Spalma nutella su una realtà amara". - Sull'Unità arriva la lettera di Berlusconi "un'offerta per un accordo per l'Europa". Bertinotti insorge "vuol spaccare la maggioranza" e Veltroni sul conflitto d'interesse attacca Berlusconi, ma lo schiaffo al Cavaliere divide la platea e i dalemiani lo criticano. A Bertinotti Veltroni propone un'intesa di medio periodo. Prodi fa una visita lampo "Gli applausi per me ?, una spinta in più" e al Cavaliere " Un'intesa per l'Europa ? se non è una furbata è una buona notizia".

22 FEBBRAIO  - EUROMONETA La Bundesbank "gela" Kohl. E' altissimo il rischio che la Germania non centri l'obiettivo dell'Unione Europea. Ha l' allarme rosso per la disoccupazione e la prospettiva di un calo di un gettito fiscale. Si pensa al blocco del bilancio.- INFLAZIONE FREDDA. SOTTO ZERO A FEBBRAIO. Sorpresa dai dati delle città campione, prezzi addirittura in calo. Il carovita su media annua è a quota 2,2-2,3%. MAI COSI' BASSA DAL 1969. Prodi "è l'Italia che avanza". Vaciago corregge "il governo non c'entra nulla, è tutto merito di Bankitalia". Talamona "Torniamo agli anni sessanta. O anni trenta? Gli italiani hanno imparato a proprie spese cosa significa convivere con un'inflazione continua. La deflazione era scritto solo sui libri di economia e sconosciuta ai più". CONGRESSO PDS. Berlusconi offre un Patto anti-Rifondazione "Cosi potrà resistere ai ricatti dei sindacati". Prodi "ma la maggioranza non cambia, la disponibilità del Cavaliere in ogni caso è confortante". Da Colletti arriva l'intervista sul Corriere "Silvio è stufo dei ricatti dei suoi alleati. Non sopporta più Ccd e Cdu e con Fini i rapporti si sono raffreddati." Su D'Alema? "sì, Kohl gli ha chiesto di cambiare Romano con Ciampi e Bertinotti con noi". Bertinotti all'Ulivo "attenti alle trappole, l'offerta del Polo non è innocente e trova un governo vulnerabile sullo Stato sociale"

23 FEBBRAIO  - CONGRESSO PDS -D'ALEMA SFIDA SINDACATO E RIFONDAZIONE. Schiaffo al leader della Cgil "per lo Stato sociale ci vuole il coraggio di cambiare". E Cofferati risponde "Il segretario del mio partito ha idee diverse dal sindacato e sul lavoro nero non la penso come lui". Il leader ll'indirizzo di Bertinotti " se non vuoi le larghe intese sostieni di più Prodi. Sul rapporto con il Polo ? va bene il dialogo ma non faremo pasticci né accordi sottobanco". Bertinotti manda a dire " ora io e Massimo siamo più lontani, è un moderato con la sola idea di andare oltre la sinistra". Cossiga è a favore "Discorso coraggioso e responsabile, di chi giustamente si sente e vuole essere un leader". Berlusconi "Nel suo discorso ci sono valori e affermazioni ai quali noi crediamo da tempo e che sono alla base della nostra azione politica". La Delegata più giovane, Francesca Borri, 16 anni " Discorso non entusiasmante. Anche sui giovani ha giocato un po'. Bello in generale ma mi ha fatto tristezza vedere un partito dove tutto è deciso".

24 FEBBRAIO  - CONGRESSO PDS. Chiuso il Congresso del partito, la sinistra interna si dissocia e non vota la mozione finale. L'IRA DI D'ALEMA "NON SONO UN TRADITORE". Il Leader di nuovo all'attacco dello Stato sociale "e basta con le accuse staliniste. Combatterò chi scarta sull'eguaglianza e la tutela dei più deboli". -Alle votazioni D'ALEMA VINCE CON L'88 PER CENTO DEI VOTI. Consenso esteso ma meno "bulgaro" per la dissociazione della sinistra interna che abbassa l'iniziale 98%.- L'osservatorio del Corriere " Quercia, l'elettorato più a sinistra è con il leader. Oltre la metà dei consensi viene da ultracinquantenni. Giovani e studenti preferiscono An e Rifondazione..- MALUMORI NEL POLO "Berlusconi, attento". Martino "troppo entusiasmo per D'Alema". Pera "è il Cavaliere il vincitore del Congresso". Casini "non beatifichiamo Massimo, troppa distanza tra parole e fatti". Costa "il confine tra Ulivo e Rifondazione è più netto".

25 FEBBRAIO  - MANOVRA A RISCHIO, VERTICE PRODI-BERTINOTTI. Oggi il chiarimento, annullato invece il summit dei segretari di maggioranza. Rinnovamento: "i neocomunisti bluffano". Dopo Rifondazione anche i verdi minacciano di uscire dall'esecutivo. D'Alema rassicura: "non voglio il governissimo". - Ciampi a sorpresa apre a Cofferati: "l'accordo del '93 con i sindacati non va cambiato, dobbiamo tenercelo caro". Il segretario della Quercia critica Cossutta "ci scomunica, ma lo fece anche con Berlinguer". I Verdi "se passa la riforma del Pds sul welfare lasciamo l'esecutivo". D'ALEMA A BERTINOTTI "IL GOVERNISSIMO NON CI SARA'". Il leader del Prc: "ora va meglio, pronti al confronto con Prodi". Ma il vertice di maggioranza slitta. STAJANO: "Ma ora l'esecutivo è più forte". "Il numero uno di Botteghe Oscure ha spiazzato il grande Bluff di Rifondazione". - DROGA, EMBRIONI E GAY, QUERCIA NELLA BUFERA. L'Osservatore romano boccia i tre ordini del giorno del Congresso sulle unioni omosessuali, sull'aborto e sugli stupefacenti.- Il Cardinale Tonini: "concessioni all'ala radicale Pds in cambio dei passi avanti sull'economia".

26 FEBBRAIO - BERTINOTTI A PRODI "NE' TAGLI NE' TASSE Il vertice non elimina il dissenso. Rifondazione "la manovrina non serve". IL GOVERNO INCASSA LA FIDUCIA SUL DECRETONE FISCALE. Ma sono in arrivo un contributo di solidarietà chiesto ai pensionati e un prelievo da 6 mila miliardi sui fondi liquidazioni. MA I CONTRASTI RESTANO TRA PRODI E BERTINOTTI. Marini il nuovo leader del Ppi " Il premier rompa il patto leonino con Fausto. Il governo discuta di Europa con Belusconi, se Ciampi accetta Palazzo Chigi no, io sto con Ciampi". AN E LEGA, INCONTRARSI E DISRI ADDIO Botta e risposta tra La Russa e Maroni "Possibili patti elettorali con i lumbard". "Solo se riconoscete la Padania". "Allora niente".

27 FEBBRAIO  - COFFERATI ATTACCA "NO ALLA MANOVRA BIS , MEGLIO ANTICIPARE LA Finanziaria all'estate". PRODI TENEDE LA MANO A BERTINOTTI "L'incontro con Fausto è andato bene". Bertinotti "noi continuiamo a ritenere che la manovra di primavera non sia necessaria, perché è chiaro ora che nemmeno la Germania è in grado di rispettare i parametri di Maastricht. Se la vuol fare comunque, noi siamo sempre pronti a far cadere il governo" e aggiunge "Dopo il Congresso il Pds le sabbie mobili si sono fatte ancora più mobili, D'Alema si sposta sui moderati, sulle larghe intese di Berlusconi e il governo non deve seguire queste sirene". UN PASSO DOPO L'ALTRO CAMBIA IL BARICENTRO DELLA COALIZIONE. La maggioranza che sorregge Prodi cambia la sua fisionomia politica. Il triangolo D'Alema, Marini e Ciampi . Lo sfondo è la politica europea, terreno di dialogo privilegiato con Berlusconi e ora anche Fini che con il benestare del Cavaliere ha eletto ieri Tatarella presidente del comitato della Bicamerale sulla forma di governo. Subito D'Alema ha spinto l'acceleratore per la legge elettorale :maggioritario a doppio turno con una quota del 10% di proporzionale, che fanno aumentare le distanze tra Rifondazione e Pds.

28 FEBBRAIO  - PRIVATIZZAZIONI, SI TRATTA CON BERTINOTTI, Incontro segreto con Ciampi ; Maccanico, Bersani, Nesi. Vertice da Veltroni, ma su Maastricht è rottura. FOSSA della Confindustria "Sul lavoro governo in ritardo, e se si abolisce la cassa integrazione arriveranno i licenziamenti. - PRODI "ENTREMO IN EUROPA" Filo rosso con Chirac e scatta un'asse Italia Francia Spagna per arginare le richieste di Kohl. Piena convergenza per il piano Europa. Ma per il pieno rientro nelle strutture militari dell'Alleanza Atlantica Parigi vuole sottrarre il comando agli Stati Uniti. E Roma è tiepida. - PARTE LA RAFFICA DI RINCARI domani più care sigarette e Fs. - BERLINGUER SULLA RIFORMA SCUOLA "basta allarmismi, è tutto da definire" Ma trentamila insegnanti sono di troppo. Secondo le cifre filtrate dal ministero il prossimo anno ci saranno 11.500 classi in meno, verranno soppresse 1000 scuole e trentamila docenti perderanno la cattedra. Berlinguer spiega "nel prossimo anno ci saranno 200.000 studenti in meno per calo demografico". (MONORCHIO DELLA RAGIONERIA DELLO STATO LANCIA L'ALLARME DEL CALO DEMOGRAFICO. MA LE CIFRE BASTA LEGGERLE QUI NELLE  TABELLE DELLE CURIOSITA' CHE SONO IN LINEA DA DUE ANNI. - DICONO PARI PARI CIO' CHE SCOPRONO A ROMA. NON  SOTTOVALUTIAMOLE. SONO IL FRUTTO DI ACCURATISSIME RICERCHE E CI DICONO ESATTAMENTE DOVE ANDIAMO E QUANTI SAREMO NEI PROSSIMI 55 ANNI. PER PROGRAMMARCI MEGLIO).

 

La pagina storica del mese

1 MARZO   - AZIENDA ITALIA SEMPRE IN FRENATA - Un venerdì nero per la lira che supera quota 1000 sul marco. 1686 lire sul dollaro- ECONOMIA IN CRISI . L'andamento del prodotto interno lordo conferma una dinamica piatta. - EMERGENZA CONTI PUBBLICI . Manovra da 16 mila miliardi . La Banca d'Italia tira le somme :l'economia sempre in sofferenza. In attivo però il saldo con l'estero. 5322 miliardi. - PENSIONI PIU' POVERE ? Potrebbero ridursi del 10 15 per cento.

2 MARZO   - STATO DI EMERGENZA IN ALBANIA - La rivolta dilaga in tutto il Paese, caserme assaltate, scende in campo l'esercito. Berisha manda le truppe a soffocare la rivolta. Il regime mette il bavagli all'informazione. Gli insorti lanciano un ultimatum e minacciano di marciare su Tirana. Il governo albanese accusa "agenti stranieri" di fomentare i disordini. - Dini chiede all'Europa e agli Usa di intervenire. Prodi telefona a Berisha e invita alla prudenza. - IL PAPA SCOMUNICA LA CLONAZIONE . Duro monito all'Angelus : "Via i mercanti dal Tempio, il mondo appartiene a Dio e non va profanato. Intanto dopo la pecora Dolly, negli Usa un gruppo di scienziati ha prodotto due scimmie con due embrioni clonati. E ora le prove sull'uomo sono molto vicine. Più vicine le prove di quanto pensiamo". Le reazioni in Italia di alcuni scienziati " Sarebbe un errore rinunciare a queste scoperte. Ci servono organi per i trapianti , tutti li vogliono ma nessuno li dona".

3 MARZO   - L'ITALIA VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE . I Partiti in lotta per l'appetitosa Milano. Belusconi punta a fare il capolista. Ma forse sarà Albertini (Guida la federazione degli industriali meccanici) il probabile candidato del Polo. - Escluso l'ex questore di Milano Achille Serra. "Silvio mi ha buttato via senza riguardi. Non ha avuto alcun rispetto umano. Credevo che rispettasse le persone. Mi sbagliavo. Nelle prossime ore deciderò di lasciare Forza Italia.. Sono stato uno sciocco, pensavo che mi avesse lanciato come deputato per stima, ma non era così. Gli servivo in quel momento perché ero stimato da tutti. Non ho ricevuto neanche una telefonata".
Intanto Prodi sul GOVERNO DELL'ECONOMIA ringrazia Berlusconi per l'offerta di votare le nuove misure " Bravo Cavaliere" ma ribadisce che la maggioranza non cambia. E Bertinotti attacca "Romano attento ai brindisi avvelenati". Questa disponibilità di Berlusconi crea problemi in entrambi i Poli. --
SABOTAGGIO AL GIORNALE DI FELTRI - Alle nove di sera nella tipografia del quotidiano, di punto in bianco è sparita l'intera composizione del giornale. Azzerata la memoria virtuale, non una riga, una foto, un modulo di pubblicità si sono salvati. Feltri "Un lavoro troppo ben fatto per attribuirlo a un semplice guasto. Ed è strano che sia capitato a l'unico giornale che si oppone sistematicamente al potere : anzi al regime. E che alcuni giorni fa aveva pubblicato le intercettazioni di Scalfaro".

4 MARZO   - IN ALBANIA COPRIFUOCO. I servizi segreti prendono il controllo dell'esercito. Ma nessuno ha voglia di morire per Berisha. Tante le diserzioni. Tirana invia carri armati al Sud e oscura le tv straniere. Ore 14, blitz italiano a Valona, nella città del caos. In otto minuti evacuati 36 civili intrappolati dalla rivolta. Il rischio dei profughi divide il Polo. La possibilità di sbarchi in massa crea aperti contrasti. Buttiglione difende Berisha "stava lottando contro gli abusi" - Mastella, "i profughi ? aiutiamoli". An, "no, vanno respinti". La Lega "ci mancherebbero anche gli Albanesi adesso". -
SPINE DELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO - Prodi, doppia stoccata a D'Alema e Rifondazione : "Solo con il Pds al 35% D'Alema potrebbe aspirare al premierato". " Senza i comunisti avremmo fatto di più" e rivolto a Bertinotti " Ci hai frenato". Mussi : "come Blade runner siamo sul filo del rasoio, ogni giorno c'è il rischio di tagliarsi". - Bertinotti " abbiamo impedito al premier di sbagliare. Le nostre colpe ? Aver corretto gli errori altrui. Se la destra vuole il taglio della spesa sociale il governo dovrà scegliere tra noi e il Cavaliere". SUL GOVERNO DELL'ECONOMIA, Ciampi "bene i conti, ma la manovra ci vuole". Intanto Tietmeyer sull'unità monetaria " Italia, niente rinvio, basta che rispettate i parametri"

5 MARZO   - ALBANIA : I carri armati e gli uomini dell'intelligence stringono d'assedio le bande degli insorti. Nel Sud ultimi fuochi di rivolta. - Roma a Tirana "Aprite all'opposizione" e dagli Usa arriva il primo siluro a Berisha "la sua rielezione ci rammarica". Migone del Pds "dobbiamo puntare sul leader". Mantovani di Rc "Troppi appoggi al despota. Abbiamo dato via libera ai capitali inquinati". Vigna il magistrato lancia l'allarme per l'influenza delle organizzazioni criminali sulla debole democrazia" c'è la lunga mano della mafia". -
IL GOVERNO DELL'ECONOMIA : Scalfaro attacca la Bundesbank e la Banca Europea. "ora basta con i giudizi sull'Italia, non vogliamo pagelle". Intanto per domani è prevista una visita a Kohl di Berlusconi. Il suo ex ministro Martino "Spiegheremo al Cancelliere la mano tesa del Cavaliere".- SUL FRONTE ITALIANO DELL'ECONOMIA : Tagli alle pensioni nel nuovo Stato sociale. Metodo contributivo per tutti e limiti d'età più elevato. Minimo vitale a tutti i cittadini che vivono in povertà, sanità a pagamento, aiuti col contagocce Intanto Prodi rimpolpa la lista dei burocrati con la macchina blu e l'autista. Sono circa 12.000 le auto di "servizio". Costo annuo 130 milioni l'una, totale 1500 miliardi, come 260.000 pensioni sociali di 600 mila lire al mese. Costa commenta "roba da gattopardi che non rinunciano ai privilegi".

6 MARZO   - ALBANIA VERSO LO SCONTRO FINALE. Tre città in mano agli insorti. Da 15 anni in su, tutti armati. Migliaia di uomini in armi attendono l'offensiva dell'esercito. Intercettati i primi profughi fuggiti in barca e sbarcati a Lecce.- Dini "meglio Berisha che il vuoto di potere". Per il ministro non c'è rischio di un grande esodo. Ma in Puglia arrivano i primi profughi-
EMERGENZA LAVORO - SCALFARO CONVOCA IL GOVERNO. A sorpresa il Presidente annuncia per il pomeriggio di oggi un vertice con i ministri del Tesoro, del Lavoro, dell'Interno, dei Lavori Pubblici e dell'Industria. "Il lavoro, un tema terribile, sono pronto a firmare provvedimenti d'urgenza". Il Polo insorge "Iniziativa grave, si muove come il capo della maggioranza". Colajanni " Vuol destabilizzare, è lui il leader dei centristi dell'Ulivo. Il suo è un atto da presidente francese". Disagio anche nell'Ulivo. Retroscena : Il premier in difficoltà, interviene D'Alema. Ma Dini ai suoi "questo è il commissariamento dell'esecutivo". Nervosismo nel Pds : "atto irrituale". Barbera ""un errore, così Oscar ha scavalcato il premier. E per come è stato convocato rappresenta un'ingerenza. Spero che si fermi". - Industriali scettici sul summit del Colle. Abete "Meglio non illudersi", Merloni " Queste convocazioni non servono". Colaninno "non è la strada giusta".

7 MARZO  - DAL VERTICE DI SCALFARO. Un decreto per aprire i cantieri delle opere pubbliche. Verso lo sblocco di 10 mila miliardi. Bersani "nelle aree depresse 150.000 nuovi posti di lavoro". L'ISTAT lancia l'allarme, rivela il profondo rosso che fa paura. Mai così male nell'industria. Fatturato e ordini in calo, crolla anche il mercato interno. Intanto Fossa, presidente della Confindustria si fa sentire "l'economia va male. Siamo in recessione. L'occupazione, il lavoro non si rilancia con i decreti ma sostenendo l'impresa, il presidente Scalfaro non può inventare nuovi posti. Tutto si risolverà con il varo di nuove forme di assistenzialismo. I lavori socialmente utili - sostenuti da Bertinotti - rischiano di essere semplicemente una disoccupazione mascherata". Gli fa eco De Rita, presidente degli imprenditori cattolici "Il lavoro lo creano le aziende. Non i ministri. Inutile l'iniziativa del Quirinale. Non servono scelte centraliste". - Deluso il ministro dell'Ambiente Ronchi "vecchie idee attorno a quel tavolo, in questo dibattito prevale una grande arretratezza. Non mi hanno nemmeno invitato e non capiscono che il vero business è nell'ecologia". -
BERLUSCONI DA KOHL Visita privata a Bonn. Il leader di FI " Il Cancelliere è preoccupato... Visti i suoi valori non può ricavare soddisfazione dal vedere Bertinotti nella maggioranza. Voterò manovra e finanziaria". - Cossutta di Rifondazione C. "la Germania non ci vuole al potere. Il capo di Forza Italia conferma l'esistenza di una manovra a largo raggio contro di noi. Una indiscrezione che è stata informalmente confermata dal ministro degli Esteri Dini ma sdegnosamente smentita da D'Alema. Io avevo chiesto a D'Alema di confermare queste voci, ma lui ha risposto in termini sprezzanti. Disse che la Bundesbank era alleata con i comunisti per non fare entrare il Paese nell'Ue. Io gli dico, se è così, allora hai chiuso come segretario".

8 MARZO   - CONFINDUSTRIA, ULTIMATUM SULLE LIQUIDAZIONI . Fossa" Pronti a rompere con il governo" e manda una dura lettera a Prodi a proposito del vertice da Scalfaro "non intendiamo più accettare fatti compiuti". SCALFARO.Non si placa la polemica del vertice "I critici mi mettono in stato d'accusa, io faccio solo il mio dovere" E invoca il giudizio di Dio e della Corte costituzionale". A favore : Bianchi, dei Popolari " Coerente e un po' pertiniano". Contro : Manconi de Verdi " ha incrinato l'autorevolezza del premier". - Retroscena : Asse Pds e Ppi per frenare Rifondazione. D'Alema "non pestiamoci i piedi". Marini "Siamo uniti su tutto, anche nelle riforme".
L'ULIVO NEL CASTELLO A GARGONZA. Fra polemiche e assenze continua i meeting del centrosinistra. Spini protesta "al seminario nessun relatore dell'area socialista. A Occhetto non gli arriva l'invito e sarcastico spiega ai suoi " ora ho solo cariche minori, non sto più nella lista dei vip". 80 le persone a discutere su presente e futuro dell'alleanza di centrosinistra al governo. -
POLEMICHE PER LE INTERCETTAZIONI A SCALFARO - Inguaiano Borrelli (che le ha fatte) e Feltri (che le ha pubblicate). In Senato Prodi e Flick difendono il capo dello Stato e contrattaccano. Prodi " Il governo non può restare inerte di fronte a chi scredita le istituzioni". Flick "Illegittime le intercettazioni al Quirinale. Non è reato ma il Pool "non è in linea con la costituzione". Salvi "il Pool ha commesso una grave imprudenza". Veltri "nessuna colpa le carte dovevano essere depositate". Borrelli risponde " Ministro, mi sento offeso. Diteci quali regole abbiamo infranto". Duro l'attacco di Feltri del Giornale "Tentativo di intimidirci. Abbiamo riportato questioni molto precise, non certo inventate da noi. Le intercettazioni non le abbiamo fatte noi. Il presidente ha brigato per la banca della sua città, questo non è illegale, ma dal punto di vista del costume, per un presidente della Repubblica non era il massimo".

9 MARZO - OCCUPAZIONE E CONTI PUBBLICI - L'ultimatum dei sindacati. Verso lo sciopero generale. "Se l'esecutivo non mantiene i suoi impegni siamo pronti alla lotta. Il piano non ci convince". - Al coro delle voci sul vertice di Scalfaro si aggiunge quello di Agnelli "Il lavoro non cresce per decreto. Superare la difesa ottusa del posto. E Scalfaro ha fatto benissimo a porre il problema.". - Trochetti Provera numero uno della Pirelli " D'Alema media troppo, che delusione. Temo che nel Pds prevalga l'istinto del potere. Prodi ? Deve copiare gli inglesi". -
SCALFARO ATTACCA IL PIANETA DELLA BUROCRAZIA E BACCHETTA I POLITICI nel suo discorso a Messina e Trapani. "Tutti devono fare il proprio dovere se non si vuole che l'emergenza diventi dramma. Prima che la protesta esploda. Se non vi va bene le mie esternazioni usate pure lo strumento dell' impeachment". -Sdegno dal coordinamento regionale di Forza Italia per regali offerti dai sindaci siciliani e rifiutati da Scalfaro " Nel rifiuto dei doni la conferma che lui ha interesse solo nei propri bigotti confronti. Ha umiliato i siciliani rifiutandone i doni sinceri " Le reazioni di Fini " prospettive impeachment ? sufficiente avere pazienza, va via tra 24 mesi.....e passano in fretta".

10 MARZO   - SCALFARO ATTACCA I "SABOTATORI" -Il Presidente davanti al sindaci della provincia di Caltanissetta torna ad affrontare l'emergenza occupazione. Spara contro la politica sotterranea e la finanza occulta. "I soldi stanziati per l'occupazione non vengono utilizzati ? Bloccati 18 mila miliardi per le opere pubbliche ? Ci sono dei sabotatori, è intollerabile, e non è lecito". - Prodi invece se la prende col Parlamento " Ma la colpa non è mia, bensì del Parlamento". Deputati in rivolta : "è il governo che non fa il suo dovere". Il Polo "E' inaccettabile sul piano istituzionale lo scaricabarile di Prodi. Manca solo che definisca il Parlamento "aula sorda e grigia....". Perplessità all'interno anche dell'Ulivo. Turci del Pds non condivide ne Scalfaro ne Prodi. "i problemi sono molto più gravi. Questo è conservatorismo".- Bersani ministro dell'Industria "sblocchiamo gli appalti. Per decreto, sfruttando la disponibilità offerta dal capo dello Stato per accelerare le procedure". - Martino di Forza Italia " Non spetta al capo dello Stato impartire indicazioni alla commissione. Non rientra nei suoi compiti. Il Parlamento è sovrano, sta ad esso decidere su cosa operare. Se l'intervento pubblico fosse risolutivo, il comunismo non sarebbe mai fallito".- A GARGONZA CONCLUSO IL SEMINARIO DEL CENTROSINISTRA con l'intervento di Prodi " Possiamo espanderci senza inciuci" e a Bertinotti che pronostica una sua caduta a breve replica " Non sono preoccupato neanche un po'". Risponde Bertinotti " Il governo non è fuori pericolo, la scorsa settimana si è sfiorata la crisi".

11 MARZO   - PARLAMENTO IN RIVOLTA dopo la sortita sulla scarsa produttività. L'interventismo di Scalfaro imbarazza la sinistra. Pasquino "atti al limite della costituzionalità". Mancina "Mi preoccupa". Ma la Buffo plaude "fa bene". Salvi "grottesco che il premier scarichi sul Parlamento ritardi imputabili al governo". D'Antoni dei sindacati Cisl "Sabotaggio ? E' nel sistema. Non critico l'opposizione ma l'inefficienza della burocrazia. Il governo deve cambiare e trovare il modo per spendere i soldi". Sui fondi europei Stato e Regioni non riescono a trovare una strada per spenderli, nonostante ci siano riusciti Paesi come la Spagna e la Grecia che non sono mostri di efficienza. - Cossiga "questo è già semipresidenzialismo. Il problema non è se il Colle ha deragliato, ma è che occorre sancire con delle regole quella che è già una situazione di fatto". -

SPINE DELLA MAGGIORANZA- BICAMERALE E GIUSTIZIA. Duello D'Alema-Flick. Il presidente della Bicamerale gli scrive "Non ammetto interferenze" dopo che il ministro della Giustizia in una intervista a Gargonza diceva di "essere molto preoccupato che la Bicamerale voglia occuparsi di giustizia, inoltre che il Parlamento boicotta il suo Pacchetto Giustizia, i cui provvedimenti sono fermi da nove mesi a Montecitorio" e che bastava sul tema dei pm una legge ordinaria. LA POLEMICA DI COLLETTI (Forza Italia) "Arriva il regime del Pds. Vogliono conquistare i gangli della società. Scalfaro è la punta di diamante della restaurazione. Si sta costruendo un reticolo che lascia spazi sempre più esigui all'opposizione. La fine della Prima Repubblica anziché segnare la sconfitta del Pci, logica dopo il crollo del Muro, ha visto la vittoria di un Pds uscito indenne dalla tempesta giudiziaria. Forza Italia stretta nella morsa di un regime che, adottando in modo trasformistico le parole d'ordine liberali, filo-capitalistiche, meritocratiche eccetera, rende i compiti dell'opposizione sempre più ardui e, a tratti, quasi disperati".

12 MARZO  - ALBANIA -LA RIVOLTA SI ALLARGA. TIRANA TREMA Il presidente Berisha nomina un nuovo premier scelto nelle file dell'opposizione, ma gli scontri si diffondono al Nord. Appello agli occidentali :lasciate il Paese. L'Italia media ancora. Nella capitale spira un'aria da "8 settembre balcanico". A Durazzo sembra che l'esercito si sia ammutinato. Saccheggi, furti, rapine e aggressioni in tutte le città. Anche gli insorti ora hanno paura. L'Europa ora lancia l'allarme. Il Paese allo sbando. Il Wall Street Journal "Attenzione, è un piano comunista".
POLEMICA DOPO IL PRODI-PENSIERO SUL PARLAMENTO. - Violante e Veltroni difendono il Parlamento. Folena (Pds)"debole il premier che attacca le Camere" poi il pidiessino frena : era un ragionamento generale. - De Mita "Romano non governa ma tira a campare". - Prodi "Stare a Palazzo Chigi è proprio divertente, e non è neppure logorante. Sono in gran forma e a Roma non sta succedendo niente". Ma non è così . La maggioranza in frantumi sulla droga. Si astiene il gruppo di Dini, passano le mozioni del Polo. Sconfessata la linea pds sullo spinello libero.- SULLA GIUSTIZIA FLICK RINCARA LA DOSE "Il centrosinistra dov'era ? In materia per nove mesi non è stato approvato alcun provvedimento.- Liberati di Magistratura Democratica "La Bicamerale non serve. I tribunali si migliorano con leggi rapide. Non occorre toccare la Costituzione.

13 MARZO  - ALBANIA ATTENDE LO SCONTRO FINALE. Il sud in preda all'anarchia. Si teme un massiccio esodo di profughi verso l'Italia. E l'Europa abbandona l'Albania -
CHIUSO IN BELLEZZA IL SEMINARIO A GARGONZA- Era nato per ridare visibilità all'Ulivo, ma il convegno è andato storto. Furio Colombo e Giorgio Vattimo"fallito per errori di comunicazione". Lombardi "troppe ingenuità". Paissan "ha ragione Eco, i convegni erano due, uno di approfondimento tematico e l'altro di teatrino politico". Bianchi "Prodi doveva evitare quell'accenno alla lentezza del Parlamento, è stato un boomerang".- D'Alema con il suo intervento ha sconvolto il convegno dell'Ulivo e ha dato "risposte spigolose" e ha aggiunto "Noi non abbiamo vinto le elezioni. Le abbiamo perdute. Tra il '94 e il '96 le forze politiche che poi si sono raccolte nella coalizione dell'Ulivo hanno preso due milioni di voti in meno". E sui dilettanti della politica " Siamo seri, non conosco questa politica che viene fatta dai cittadini e non dai partiti. Eliminare la politica è un mito estremista che ha prodotto o dittature sanguinarie o Berlusconi".

14 MARZO  - ALBANIA IN RIVOLTA. E' la Saigon d'Europa.- Si svuotano le prigioni. Assalto alle armerie delle caserme.- Ma l'Europa esclude un intervento "non è l'ora di spedizioni militari". Il silenzio della società civile "I politici e gli intellettuali girano la testa" - "La coalizione di governo si riunisce in seminari mentre i nostri confini bruciano. Diplomazia allo sbaraglio, con alle spalle un vuoto di riflessione. Intanto i ribelli armati marciano su Tirana e sono a soli 35 chilometri".
I PROBLEMI DELLA MAGGIORANZA Pds, duello tra le correnti sul governo. Malumori nelle riunioni dei gruppi parlamentari della Sinistra democratica. D'Alema "Non c'è nulla di male nel chiarire la situazione nel partito".... Ma intanto non ha gradito che il "Corriere" ha pubblicato in versione integrale il suo discorso a Gargonza. . La nota di disapprovazione è venuta dall'ufficio stampa del Pds "La pubblicazione non è stata né concordata né autorizzata" - La Fnsi protesta, con un secco commento del suo presidente "Per fare il loro dovere i giornalisti non hanno bisogno nè dell'approvazione del Pds ne da parte dell'onorevole D'Alema". Infuriati anche i reporter non ammessi al meeting " Il diritto di cronaca e la libera informazione non collimano con la prassi da voi adottata a Gargonza" - UNIONE MONETARIA - Tira aria di rinvio. I mercati puntano sulle difficoltà economiche della Germania. Ma un vertice franco-tedesco conferma la volontà di rispettare le date. ECONOMIA MONDIALE per la prima volta nella storia, in Africa l'economia cresce più della popolazione. 21 dei 48 Paesi dell'Africa hanno raggiunto il 5 per cento di crescita nel 1996.

15 MARZO   - L'ALBANIA NEL BARATRO. FUGA VERSO L'ITALIA. PER MARE E DAL CIELO VERSO L'ITALIA - Le città albanesi in mano ai saccheggiatori. Militari, motovedette, elicotteri e aerei si consegnano ai guardiacoste pugliesi. Si dissolve l'esercito. Chi può scappa. Già centinaia di profughi in Puglia. Sistema difensivo all'erta su tutti i porti italiani dell'Adriatico. Si studia l'opzione militare, la Nato attende. Intervento ? l'Europa ci pensa, gli Usa no. -Prodi "difendete e salvate la vostra Patria". Occhetto "Gli errori della nostra diplomazia. Ora dobbiamo essere pronti a sacrificare Berisha". -
EMERGENZA LAVORO Centomila posti per decreto. Oggi il via allo sblocco dei cantieri. Indennità di 800 mila lire a carico dello Stato per i lavori socialmente utili. - Fossa e Tronchetti " siamo all'assistenzialismo". Prodi " La maggioranza ha retto bene, ma l'abbiamo pagata cara... turbolenze costate 10 mila miliardi". La Malfa-pensiero "Come ne esce il governo ? malissimo. Il messaggio è che ha vinto Bertinotti. E più passano i giorni e più aumentano le difficoltà. Chi convince ora Bertinotti ad appoggiare i tagli alla spesa pubblica ?. E poi nei vertici Prodi convoca solo alcune componenti della coalizione. Anzi apre alle maggioranze variabili. Logico che le esigenze di Rifondazione trovano sempre più spazio. Intanto l'Europa si allontana. Dove troverà Prodi altri 25 mila miliardi in 9 mesi per centrare gli obiettivi di Maastricht ?"

16 MARZO  - EMERGENZA ALBANIA- Gli "esuli" spaccano Brindisi fra indifferenti e arrabbiati. L'Italia studia i piani per la crisi. -Silenzio dagli altri Paesi. L'Italia è sola perché la crisi è considerata di "serie B". E' anche polemica quella di mandare in onda su tutti i telegiornali ragazzi e bambini che usano armi. Il clima di esaltazione può indurre altri giovani a imitare i coetanei. -
LA MANOVRA PER L'ECONOMIA. Ciampi e Bertinotti ai ferri corti. Il leader comunista ribadisce il suo no a tagli e tasse. E il superministro "o si procede o me ne vado". Slitta il provvedimento sull'occupazione. Berlusconi " Nel governo, Bertinotti ha la golden share e a palazzo Chigi sono disposti ad accettare tutto pur di durare. E' la loro unica strategia, non ne hanno altre". - Romiti "no al prelievo sulle liquidazioni, così si rischia la rottura con gli imprenditori". Rincara la dose di amarezza Barberini il leader delle Coop Rosse "Il premier ci ha traditi, solo silenzi ai nostri problemi, questo non è un governo amico". LA PADANIA DI BOSSI . Parte la "Marcia del Sole".

17 MARZO   - ALBANIA - Migliaia di profughi in Italia, Brindisi chiude il porto. L'esodo non conosce soste. Il ministro Napolitano "niente asilo, solo assistenza. L'Italia apra le porte. Accoglienza umanitaria". - Intervenire militarmente  ? Andreatta "non siamo disposti ad andare a morire". Intanto...Contrabbando, la rivolta e d'oro. Scomparso il controllo, dilaga il traffico clandestino. Chi coltiva droga non si nasconde più, e in Italia crolla il suo prezzo per la grande disponibilità entrata con i clandestini. Ragazzino di 12 anni sbarcato con un chilo di cocaina. Il "Sud liberato" dai ribelli sembra rimbalzare da una mafia all'altra. L'unica legge è la forza.-
MANOVRA ECONOMICA Cossutta "meglio non farla". Il Polo a Ciampi "dica la verità, servono 15 mila miliardi". Treu " I conti vanno risistemati e le imprese devono fare uno sforzo". Prodi "Agli industriali offro il dialogo". Risponde Fossa " Non faremo barricate, però sulle liquidazioni è impossibile mediare. Vogliamo una smentita sul prelievo liquidazioni". -
LA MARCIA DEL SOLE DI BOSSI è partita con un siluro allo Stato italiano. "Roma, violenza chiama violenza. Siete antidemocratici. Usate i magistrati per colpire la Padania, ma sbagliate, reagiremo".

18 MARZO   - ESODO ALBANESE INARRESTABILE . Per la Puglia è allarme rosso. Sono quasi 7.000. Teppisti e mafiosi si mescolano ai veri profughi. Vigna il superprocuratore " Massima allerta. Ora c'è il pericolo di un'invasione criminale della mala". Ma l'Italia è divisa. Il governo con Livia Turco "l'accoglienza continui ma solo per i bisognosi". Borghezio della Lega " se sbarcano in Lombardia, pronte a entrare in azione le ronde padane" . Formentini " Se mi chiedono di accoglierli, disobbedirò. Sono delinquenti".
PROGETTO MONETA EUROPEA scontro D'Alema "la moneta unica è un antidoto contro il predominio tedesco, senza Uem salta lo Stato sociale". Bertinotti "I parametri di Maastricht non sono dogmi. Siamo disponibili alla manovra ma solo se non ci sono tagli alla spesa sociale". - Intanto il ciclone Waigel travolge la lira. Schroeder l'antagonista del cancelliere afferma "Kohl sa benissimo che nemmeno Bonn sarà in regola. Slittare non è una tragedia, nessun Paese potrà centrare gli obiettivi senza trucchi contabili".
ATTACCO DI PIRATI AL TG 1. Separatisti "soffocano" il telegiornale della Rai delle 20. Proclama audio tra Venezia e Ravenna "le genti italiche devono uscire dai confini della Serenissima". L'impatto è grande, non era mai successo in Italia, anche se la cosa è estremamente facile.

19 MARZO  - FORZA ITALIA - SCOPPIA LA RIVOLTA DEI MODERATI. Un documento di 72 deputati su 123 "qui non c'è spazio per correnti, chi le vuole si accomodi fuori". I firmatari, capeggiati da Rubino, contestano pubblicamente le posizioni dell'ala liberal-radicale che comprende Parenti, Maiolo, Taradash, Mancuso e infine Colletti che così la critica "Siamo di fronte a un fenomeno tra il grottesco e l'infantile che ho accolto come manifestazione di cretinismo politico. Sono sole castagnole, partorite da cervelli che non leggono, non pensano e non studiano da molti anni". Gli avversari "non male come analisi fatta all'interno di un partito".
FIBRILLAZIONE ANCHE NEL PDS. E' NATA LA CORRENTE DEL SEGRETARIO. 143 firmatari del testo a sostegno di D'Alema detti appunto "dalemiani", la nuova area del Pds. Gli organizzatori Zani e Folena "il direttore dell'Unità è diventato un missile del quale non è più possibile controllare la rotta. I suoi rilievi suscitano il sospetto di una certa avversione quasi personale del confronti dell'attuale dirigenza del Pds". Venerdì 21 l'incontro degli "ulivisti" e ci sarà Veltroni. Fortemente critico su D'Alema il senatore Angius. Giovedì 20 marzo toccherà alla sinistra interna fare altre critiche.

20 MARZO   - ESODO ALBANIA . Sono già 10.000 gli sbarcati a Brindisi. Adesso Napolitano ammette " Flusso allarmante e incontrollabile". All. Nazionale " bisogna fermarli". I Cdu "intervenga l'esercito". Brutti del Pds "Massima ospitalità ? Cara Turco è un errore". Intanto scatta il decreto profughi "permesso di soggiorno solo per 40-60 giorni".-
MANOVRA ECONOMICA Liquidazioni sotto tiro. Ciampi prepara il decretone per l'uovo di Pasqua. La trimestrale di cassa ha un "buco" di 15 mila miliardi nei conti pubblici.-
MONETA EUROPEA Nuovi dubbi sull'euro, lira ancora giù. Marco a quota 1.007. - In Germania alla Bundesbank ammettono " il deficit tedesco sale troppo". - Da Washington Galbraith " se slittate voi europei di un anno non è il caso di suonare le campane a morto. Non si possono pagare prezzi elevati come recessione e disoccupazione per anni e anni....come l'Italia e la Grecia. Non si deve immolare l'economia reale alle ragioni della finanza. Bisogna andare cauti con le tasse che danneggiano l'espansione e con i tagli nei servizi che penalizzano i meno abbienti. Un anno in più all'Italia potrebbe tornarle comodo. - RETROSCENA ALLA SPACCATURA PDS. Mancina "così riducono la leadership di D'Alema. Fassino e Pennacchi "Quercia ? No, ormai è una torre di Babele. Non so quale è la posizione ufficiale del partito su stato sociale e manovra".

21 MARZO  - ALBANIA IN FUGA - L'esodo è biblico. Il 56% degli italiani è preoccupato. Sono diventati 11.000 nei campeggi e nei centri di accoglienza. L'ondata spaventa il turismo che è quasi alle porte. E nei villaggi che li ospitano sotto un attento controllo ci sono già insofferenze "Siamo venuti per lavorare non per stare in gabbia". Dall'Espresso Padellaro " Adesso che è stato proclamato lo stato d'emergenza, l'idea che bastasse un appello televisivo di Prodi per placare gli albanesi appare stravagante". E prospetta uno scenario inquietante "La rivolta albanese avrebbe rappresentato l'occasione per i clan criminali di invadere il nostro Paese, ma il governo italiano ha impiegato due mesi per capirlo. Questa storia dell'Albania che collassa ha visto il governo Prodi fare una cappellata dopo l'altra. Poi ci promettono di rimpatriarli appena finito il caos. Non ci credo nemmeno se lo vedo. La finta sinistra, demagogica, gonfia di malacarità, produce sempre la vera destra".

I PIRATI FANNO IL BIS, SABOTATO IL Tg1. Questa volta hanno colpito Treviso. Nuovo attacco a quattro giorni dal blitz. L'intrusione durata 10 minuti. Messaggio separatista come a Venezia. "Questo nuovo episodio è molto preoccupante" afferma Vincenzo Vita sottosegretario alle Poste. - MANOVRA ECONOMICA Pensioni e sanità, Ciampi resta solo. Il no di rifondazione spinge Pds e Ppi a bloccare i tagli strutturali allo Stato sociale. Ormai certo il prelievo sulle liquidazioni. I Popolari irritati che domani allo sciopero sfilerà D'Alema con i sindacati per il lavoro. "Ma D'Alema con chi sta ?"

22 MARZO  - SCIOPERO GENERALE - Sindacati in piazza. Oggi la manifestazione di protesta a Roma. D'Alema tra le polemiche "ci sarò a costo di essere fischiato" e va a pranzo da Romiti. Prodi "D'Alema alla manifestazione con Cofferati ? faccia pure è un suo diritto di cittadino. Non sono affatto preoccupato".- MANOVRA ECONOMICA Cantieri sbloccati. 10 mila miliardi da investire nelle aree depresse, via libera alle opere pubbliche. Meno tagli, più entrate. - PREZZI GELATI, MAI COSI' BASSI - MA I CONSUMI SONO SOTTOZERO. In marzo l'inflazione è scesa al 2,1%. Ma in 9 mesi agli italiani il "conto pagato" è stato con l'attuale manovra di Pasqua di 100 mila miliardi. A rimetterci l'industria e il commercio. Nessuno ha certo voglia di aumentare i prezzi salvo perdere l'intera clientela.

23 MARZO   - ALLO SCIOPERO DI IERI. Cofferati "troppe anomalie in quel corteo. In piazza non c'erano i disoccupati, solo gente dell'Ulivo. E mi è sembrata esagerata la blindatura del segretario del Pds D'Alema. Ha sfilato per un'intesa già firmata, chi lavora e vota Ulivo. Ora ci vuole un patto di maggioranza". Berlusconi minaccia di protestare nello stesso modo. Ma il Polo si divide. Fini " per le liquidazioni cortei il Primo Maggio". Mastella e Casini "No, sarebbe come dare un addio al Parlamento". - A MILANO DURO ATTACCO DI BOSSI "L'Italia è finita, Scalfaro non s'illuda. L'esecutivo padano deciderà se la polizia del Nord sfilerà a Venezia con il mitra in spalla". Replica indiretta del Presidente in visita in Alto Adige "Sappiate che è violenza anche quella di chi con la sua astuzia punta a prevaricare chi è più debole e sprovveduto".
TERZA INTRUSIONE DEI PIRATI sul Tg1 a Verona. Il "Veneto Serenissimo Governo interrompe per sette minuti il telegiornale e invita i "patrioti" in piazza per il 12 maggio.

24 MARZO   - MANOVRA ECONOMICA. Governo e miliardi. Dini alza la voce ed è contro Prodi " Il prelievo delle liquidazioni non mi piace". E rifondazione minaccia "o lui o noi". Mentre Alleanza Nazionale è pronta a scendere in piazza. - Settimana di passione per Prodi, sta cercando di limare i ritocchi tra industriali e sindacati. - Malumore nella maggioranza per far quadrare la "stangatina". EUROMONETA Bertinotti attacca il Cancelliere tedesco " A Kohl non interessa l' Euro, frusta gli altri Paesi, esclude il rinvio dell'unione monetaria europea, conferma la determinazione a rispettare i criteri di Maastricht, ma lui punta a fare l'area del marco e non dell'Euro. -
IN PADANIA Bossi rilancia la secessione e attacca Scalfaro "E' il capo di uno Stato fascista di colonizzatori e colonialisti" e incita i suoi "Ora non si gioca più. Sappiano i marmaglioni in divisa che questa volta non sarà una semplice dichiarazioni di intenti. Lo Stato non è più in grado di nascondere i sui conti in rosso". E attacca i politici "D'Alema il più furbo della covata". "Berlusconi il traditore del Nord". Amici romanofili, non mettetevi di traverso perchè non c'è Scalfaro o D'Alema che tenga. Ormai il cadavere puzza ed è quello dello Stato con i suoi conti in rosso"

25 MARZO  - ALBANIA NEL CAOS - Adriatico blindato. La Marina tenta di frenare l'esodo. Ormai chi arriva è considerato clandestino, non più profugo. Ma si spara anche. Raffiche di mitra verso una nostra nave che tentava di sbarrare la strada a un peschereccio pieno di clandestini. E nel dramma la missione di un gruppo di volontari dove 4 medici italiani minacciati di morte sono stati costretti a tornare a Bari per curare uno dei capi dei rivoltosi, già molto conosciuto dalla polizia italiana, ferito in una sparatoria. Scatta la linea dura, mentre in Europa si discute cosa fare. Forse l'Italia guiderà una forza di polizia europea con cinquemila uomini. Per il momento l'Italia si deve arrangiare. Gli alleati esitano. -
LA QUERCIA A TRE RAMI - Le correnti si spartiscono i vertici Pds. Centralismo addio. Nasce quindi la corrente "dalemiana", la corrente "ulivisti" e la corrente di "sinistra". La puntigliosa ricerca del pluralismo sancisce definitivamente la nascita di correnti organizzate. Gli opinion leader (Biagi, Montanelli, Rusconi, Citati) all'attacco dell'Ulivo e di D'Alema "che delusione" e Spinelli aggiunge "la sinistra sa parlare magistralmente ma non agire nello stesso modo" -
SCONTRO FRA POLI. Berlusconi annuncia battaglia se l'esecutivo toccherà le liquidazioni. "Noi resisteremo in piazza". Sulla giustizia sfida il Pds "carriere separate". E sulle Tv accusa il governo "vuole distruggere Mediaset". -

26 MARZO   - MANOVRA ECONOMICA PRONTA. Riparte il deficit. I Bot volano, l'economia frena. Mancano altri 5.000 miliardi. Rifondazione accetta a denti stretti "per ora diamo solo il semaforo giallo, poi vedremo". Ma Polo e industriali promettono battaglia. Prodi sicuro "la manovra prima di Pasqua".- E sui conti è sempre guerra. Confcommercio "crescita solo dello 0,8%". Contesta Prometeia "no, dell'1,1%". Gli industriali sulle liquidazioni a Palazzo, si tratta. Quelli veneti mandano a dire che il prelievo sul Tfr "è un oltraggio al lavoro, manderà sul lastrico parecchie medie aziende". MONETA EUROPEA Dini gela l'euro, poi ritratta "non ci sarà nessun rinvio". Ma il responsabile degli Esteri aveva detto "tutti nell'Uem, ma un anno dopo".

27 MARZO   - MANOVRA ECONOMICA Il governo presenta il conto. Vara oggi i provvedimenti per 16 mila miliardi per portare il deficit '97 in linea con l'obiettivo Maastricht. Prelievo anticipato sulle liquidazioni. Bloccate per tutto l'anno le liquidazioni del pubblico impiego. Maggioranza d'accordo, malumore dei diniani. Bertinotti esulta. Agnelli "siamo molto preoccupati". Beggio presidente industriali di Venezia "Ci vogliono portare a manifestare sotto Palazzo Chigi. La strada è la solita, provvedimenti temporanei senza nulla di strutturale". Tremonti di Forza Italia, "Decliniamo verso l'Albania". Ciampi e Cassandra "senza fatti concreti avremo momenti molto difficili".
L'UNITA' : SU D'ALEMA ONDATA DI IMPOPOLARITA'. Il direttore Caldarola in prima pagina "è necessaria una correzione di rotta, l'Ulivo è troppo esposto alla delusione".. Pasquino "Massimo ha commesso due errori, dire di sì alla "sua" corrente e andare in corteo". -
EUROMONETA. Monti-pensiero "Non lasciamo l'Europa ai banchieri". Ma Ciampi insiste "ll rinvio della moneta è la sconfitta dell'Unione politica". -

SULLE EMITTENZE TELEVISIVE. Maccanico "niente rinvio o mi dimetto. Non capisco la rigidità di Berlusconi. Che non vuole trasferire rete 4 sul satellite. Vuole aspettare il 1999, sperando che ci sarà lui nel Governo. Ma qui è in ballo il futuro del Paese in due settori chiave come le telecomunicazioni e le nuove tecnologie. Non possiamo più aspettare. Se l'opposizione non ci sta, il governo deve andare avanti. Voglio la nuova legge entro maggio".

28 MARZO   - "I PROFUGHI ALBANESI ? BUTTATELI A MARE I DELINQUENTI quando sparano sulle nostre forze dell'ordine" ha dichiarato la Irene Pivetti. Che aggiunge "Abbiamo visto ieri sera in Tv un lungo servizio sulle piantagioni di droghe in Albania...Noi non ne sapevamo nulla ? e come mai ?". --
MANOVRA ECONOMICA - Varata la manovra bis sui conti pubblici da 15.500 miliardi. Prodi annuncia "ora tocca alle pensioni". E rivolto agli industriali che contestano la manovra con il prelievo in due anni di 12 mila miliardi sulle liquidazioni "capiranno quando guadagneranno". - La Confindustria "così non si entra in Europa e avremo anche nuova disoccupazione". "Iniziative vessatorie". Mobilitati gli iscritti, il 10 aprile manifestazione a Roma. Non mancano le riflessioni di Labini il decano degli economisti della sinistra "Mancano sicuramente le misure strutturali. Basti pensare che nel sistema pensionistico le regalie sono il 33% del totale, e per regalie intendo trasferimenti che non sono basati su contributi versati". - Il nodo politico resta Bertinotti. Marini "basta con i veti di Rifondazione". Berlusconi fa un vertice delle forze del centrodestra "manovra finta, fatta per non scontentare Bertinotti, non escludo che scenderemo in piazza". Valducci però va oltre "E' ormai indispensabile attuare la resistenza fiscale". Ma al vertice sono assenti Fini e Tatarella. -Buttiglione "meglio imporci a metà tra le barricate e l'inciucio".

29 MARZO   - SI UCCIDONO GLI "ANGELI DI INTERNET". "California, suicidio di massa nella setta che adorava i computer". E' il titolo del Corriere in prima pagina. Due intere pagine all'interno, fra cui questo titolo "GRUPPI MALATI DI TECNOLOGIA, ANCHE IN ITALIA CRESCE L'ALLARME" . E cosa c'entra Internet lo potete immaginare. Il Corriere fra l'altro non è su Internet ? e il giornale non lo fa il computer ?. - Ci difende solo Umberto Eco " E allora cosa c'entra Internet? la gente trae visioni dove guarda di solito. Una volta guardava in fondo al pozzo e adesso nei computer". Io aggiungo : sono le menti malate che vedono il misticismo anche su Internet come una volta lo vedevano negli oracoli, nelle viscere degli animali, nelle vacche sacre o nelle mille e mille reliquie, perfino in un pezzo di pene di Gesù fino a non molto tempo fa venerato e esposto in un chiesa vicino a Viterbo, poi per l'imbarazzo da pochi anni eliminato. Da alcuni penne sembra di leggere i passi di alcuni libri che possiedo del '500, '600 e '700. "Sull'uso pernicioso di certi libri che si stampano e che sconvolgono li menti delli giovini". Ci difende anche Gianni Riotta " Adesso ascolteremo le prediche contro la tecnologia, i guru che accuseranno Internet. La strage non parla del futuro, rimanda al passato remoto, alle nostre paure, la solitudine, la povertà interiore circondata dal benessere. Il computer è uno specchio. Spezzarlo non serve, l'immagine che detestiamo siamo noi". - Lancia in testa attacca lo scrittore Crichton "LA RETE DIVORATRICE DI ANIME". Ma dimentica che a proposito di misticismo a buon mercato, di verità relative, di gruppi pseudo-religiosi, di utilizzo di queste tecnologie, ci sono altre 32.450 religioni (3500 culti solo in America, ma anche 52 diverse correnti cristiane) esoteriche, dogmatiche, naturalistiche, rivelate, e che usano gli stessi mezzi. Il Vaticano stesso si è "convertito" a questa nuova tecnologia e inaugura il suo sito ufficiale e presto un programma per diffondere, propagandare la fede e salvarci le anime via Bit con un Web. Non sarà sui nostri schermi certo per spiegarci l'universo di Hawking-Penrose e il loro teorema della singolarità o l'entropia dell'universo. Fra tante religioni, chi si sente di dire che fra le tante verità predicate c'è quella assoluta ?.(leggi il 31 Marzo) - La ragione è una sola : quando la gente perde la disciplina intellettuale, diventa facile (non dimentichiamo il medioevo) preda di teorie mistiche, alcune folli come i flagellanti dell'anno 1000 o alcune meno folli, e crede nella reincarnazione, di superare lo stadio corporale, di volare in cielo come un angelo, con un angelo o con una cometa, dipende da certi fiaschi della cultura laica, dalla fantasia o psiche plagiata che uno ha, o dallo stato neuro confusionale (SNC). Lo leggiamo nei libri dei santi come in quelli dei bonzi. In quello dei martiri come in quello dei drogati. A Gerusalemme in questi giorni una mucca rossa infiamma gli ortodossi, e secondo i rabbini il colore di questo vitello (fra l'altro creato in laboratorio con un toro Usa - la tecnologia serve anche a questo, cari) legittima la conquista della spianata delle moschee musulmane. Una bomba questa che "esistendo tutte le condizioni di una tradizione trimillenaria" potrebbe far esplodere la rabbia dei palestinesi musulmani in una guerra. Di questo non se ne è parlato, o parlato molto poco mentre per Clinton. Nethniahu e Arafat la mucca sarà un grosso problema politico ( !). Dipende insomma tutto da una cultura, predicata una volta sulla montagna (la prima mucca rossa era di Mosè) e oggi sul computer, mentre un neuroscienziato o un semplice neurologo, direbbe che "il tutto" è prodotto da un basso o alto livello di serotonina, di endorfine, di encefaline, di neurotrasmettitori, che vengono prodotti o non prodotti dalla nostra materia grigia, o provocato artificialmente dopo aver assunto farmaci, oppiacei, e artifici vari che danno fughe dalla realtà e dalle nostre responsabilità. Mentre l'unica difesa contro il mondo è conoscerlo.

L'angoscia di quei ragazzi californiani "angeli del computer", "neo gnostici", parla di miseria spirituale, non di onnipotenza tecnologica. Commentatori denigratori e criminalizzatori di Internet non prendete fischi per fiaschi ! Rifiutando la conoscenza della ricchezza spirituale naturalistica (quindi non per forza necessariamente legata a una religione) siete anche voi su quella strada buia. L'alfabeto, inventato 3650 anni fa, in mano ai potenti ha permesso loro di raccontarci tante frottole, c'era l'imprimatur del censore ecclesiasttico oppure quello del politico di turno, e qualcuno lo sta facendo ancora oggi, vuole mettere i bavagli a internet e nello stesso tempo impossessarsene. Con le stesse lettere dell'alfabeto insomma ci vogliono fregare. (guarda come eravamo messi in Italia fino al 1900, cioè dopo 3550 anni dall'invenzione dell'alfabeto.

30 MARZO   - ALBANIA. AFFONDA UNA NAVE DI PROFUGHI IN COLLISIONE CON UNA CORVETTA DELLA MARINA. Forse 80 i morti. - La tragedia getta benzina sul fuoco sulla polemica dell'Onu per il "blocco navale" fatto dall'Italia, considerata "una decisione inspiegabile". Dini respinge le accuse "Nessun muro, siamo d'accordo con Tirana". Intanto Napolitano comunica che sono sbarcati finora in Italia 13.822 albanesi. Il 90% non ha nessun documento d'identità. - - STANGATA : PAGANO IMPRESE E STATALI - LA RABBIA DEGLI INDUSTRIALI. Risponde Prodi "Protestino, nessun danno. Speriamo non seguano l'esempio della setta di Internet". - D'Alema è più prudente "Tutti hanno il diritto di manifestare". Ma le imprese sono più dure di Berlusconi che minaccia di scendere in piazza "Ritirate questa finta manovra". - Al vertice del Polo le colombe abbattono i falchi. Niente piazza. Casini "opposizione dura, ma facciamola in Parlamento.- Delusi i mercati "Un'altra occasione perduta". - "La Confindustria non scenderà in piazza ma mobiliterà tutti gli associati per il 10 aprile per chiedere al governo il ritiro della manovra varata ieri". - Intanto l'occupazione fa retromarcia nella grande industria, meno il 2,1%.- RIPARTE IL DUELLO DELLE SINISTRE. D'Alema "non rifarò alleanze con Rifondazione se la maggioranza andrà in pezzi". Risponde Bertinotti "Non farti del male. In caso di ritorno alle urne noi perdiamo qualche deputato, tu perdi il governo".

31 MARZO   - RIVOLUZIONE RELIGIOSA IN ITALIA- disegno di legge del governo. Religione di Stato ? addio per legge. Dignità a tutti i culti. "Libertà religiosa e abrogazione della legislazione sui culti ammessi. Norma del 1929". Ne vedremo delle belle perché il provvedimento è destinato ad avere ripercussioni su vari piani da quello penale a quello fiscale. La bestemmia viene estesa a tutte le religioni con parità di pena (per l'offesa) tra tutte le religioni. Così pure le norme sul matrimonio religioso viene esteso a tutte le confessioni. A quattordici anni ogni cittadino può compiere autonomamente le sue scelte religiose anche se i genitori non vogliono. Sul piano fiscale l'8 per mille sarà divisa fra tutti i culti. Poi c'è l'articolo 8, che assicura l'assistenza spirituale di tutte le religioni alle forze armate, polizia, ospedali, carceri, asili, scuole, orfanotrofi, ospizi, centri di assistenza in generale. -

VITA SULLA COMETA. A distanza di soli due giorni dal suicidio di massa dei californiani fa impressione a molti leggere che sulla cometa stessa gli scienziati astrofisici hanno individuato e identificato 13 molecole sulla sua superficie, alcune delle quali potrebbero aver originato aminoacidi, precursori della vita organica. Insomma la Hale-Bopp conterrebbe le sostanze chimiche legate all'evoluzione del nostro pianeta. Semi primordiali della vita sulla Terra.

La pagina storica del Mese

1 APRILE   - A RISCHIO LA MISSIONE ITALIANA IN ALBANIA .- Dopo il naufragio causato dallo speronamento del peschereccio dove sembra siano morti 85 albanesi, è duro e rovente lo scontro politico sul blocco navale.
I ribelli di Valona "ve la faremo pagare", e ancora, "Italiani assassini, pagherete, non venite in Albania" - Il capo di stato maggiore "cosi' l'intervento e' difficile. - Berlusconi intanto vola a Brindisi e dagli schermi dei telegiornali piange davanti ai poveri albanesi naufraghi. ""l'Italia puo' ospitare 10.000 profughi. Volevo andare, neanche Scalfaro lo ha fatto". - Casini " errato indulgere all'emotivita, il blocco navale resti". - Vertone "Sono lacrime politiche".- Spini " a Brindisi e' mancato l'esecutivo, c'e' andata l'opposizione. Siamo alla vigilia d'un intervento militare".- L'ira di Prodi "basta con le speculazioni". Intanto la Difesa avverte "aiuti a rischio".
Berlusconi fa il colpo di teatro, si porta a casa tre famiglie di albanesi, che gridano "Ci sembra un sogno. Ce l'ha mandato Dio, Berlusconi. Adesso avremo soldi, l'auto e i giocattoli"

2 APRILE   - LA MISSIONE ALBANESE SPACCA LA MAGGIORANZA - Rifondazione e i Verdi attaccano il governo, e dicono no alla missione, duro scontro con il PDS mentre il Polo l'appoggia. - Andreatta Min. Dif. attacca l'informazione, Tv e giornali "una pericolosa cassa di risonanza che hanno creato reazioni negative, un'informazione confusa, assisto all'impazzimento dei media, che creano nuove incomprensioni".- Malessere dei militari "quelle menzogne ci faranno sparare addosso, usano le parole come pallottole" - La stampa insorge. Lerner "grazie al cielo i media hanno potere di controllo. - Parlato "intervento delirante". - Mentana al TG 5 "le tesi del ministro come quelle dei governanti sovietici. Siamo alle solite chi governa ritiene di aver diritto alla sudditanza della stampa".-
Proteste alle sedi di Forza Italia per il blitz di Berlusconi e la Padania di Bossi da' il numero telefonico del Cavaliere. Le tre famiglie intanto miracolate diventano un problema per il paese che li ospita, finiscono all'ostello. Il parroco " se li prenda Berlusconi che li ha portati su". Fra l'altro non gli si puo' dare ne una casa ne un lavoro, il decreto parla chiaro "accoglienza solo per 60 giorni". Poi si scopre pure che alcuni di essi, il capo della famiglia ( Kiloogjri) che ha commosso il Cavaliere ha precedenti penali, la fedina sporca e immediato scatta il foglio di via e rispediti per l' Albania. Una farsa dentro una tragedia !

3 APRILE  - MISSIONE ALBANIA - Il Times "Ripensateci, per voi e' una missione impossibile, i rischi sono enormi, c'e' il presupposto per un disastro" - Si spacca la maggioranza, Bertinotti si dissocia mentre il Polo dice di "si". La partenza entro il 12 aprile, niente soldati di leva e cambia il pattugliamento navale. Un lagunare "laggiu' sara' dura. Sono testardi, e con i mitra in mano si sentono padreterni. A Valona e' caccia all'uomo". - Polemiche per il silenzio degli intellettuali sul caso Albania. Colletti "macche', e' il frastuono vuoto della demagogia". Vassalli "quel popolo arrogante non invita alla solidarieta'. Che tristezza gli intellettuali e i monsignori che vorrebbero spingerci a abbracciare chiunque". -- Altro attacco alla stampa. D'Alema "L'informazione italiana non e' tanto dannosa quanto irrilevante. Umiliante il confronto con l'estero, loro sono seri". -Veltroni "quotidiani leggeri come il vento, gonfiati come "mucche pazze", troppe notizie inventate e frivolezze". - Violante " Ho l'impressione che sia partita una campagna stampa come ai tempi del Polo". Intanto c'e' allarme non solo per le infiltrazioni della delinquenza, ma nella sanita'. Pericolo di epidemie. In allarme anche i centri di accoglienza sulla costa romagnola dopo che Berisha manda a dire "tenetevi i profughi finchè non torni la calma". In Tv i gestori di campeggi sono infuriati "non se ne andranno piu'" - La Missione italiana costerà 161 miliardi.

4 APRILE   - KOHL SI RICANDIDA PER LA SESTA VOLTA. - (la nostra card n. 13 dell' 8 marzo lo aveva già previsto). Il sogno del Cancelliere "salvare la Germania dal suo passato e lanciare l'Europa". Una scelta eroica, quando quasi tre su quattro dei suoi connazionali oggi si dicono contrari all'Euro moneta ? Dovra' scoprire ora le carte. Promettere ai tedeschi che la moneta europea sara' il Marco e l'Italia in quarantena. - EMERGENZA ALBANIA. In Puglia riprendono gli sbarchi dei profughi. Siamo afferma il Min. Interni Napolitano, gia' a 13.200 presenze. Di 3500 se ne sono perse le tracce. Scatta l'allarme nelle Questure. - Il Prc non arretra "niente spedizione in Albania". E il Polo pensa a un governo senza Rifondazione e si prepara a una manifestazione. -Malumore nelle Forze Armate, il Cocer dell'Esercito alza le antenne. Il colonnello Cozzi " Non vogliamo albanesi controllori, anche se ufficiali di collegamento, sulle nostre navi che debbano verificare la nostra professionalita'. E' un'affronto".

5 APRILE   - EMERGENZA ALBANIA. Prodi ferma D'Alema "non andare in Albania". Annullato il viaggio. - Vertice di maggioranza per evitare la crisi di governo. Il Ppi (che vuole consensi in Parlamento) si spacca, e' duello Marini-Pds. Altro duello tra i due ex sindacalisti Marini-Bertinotti. Rifondazione e' inflessibile. Niente missione. - Si vuole la caduta del governo, ma Martino avverte "vedrete che Prodi non cadra'. Sempre piu' in Forza Italia quelli che vogliono inciuci, ma sarebbe la fine del bipolarismo. Se saltasse adesso, l'opinione pubblica non capirebbe mai cosa vuol dire essere governati dalla sinistra. Casini ? non ha capito il senso del bipolarismo, ma per un ex Dc non deve essere un'operazione agevole".- Dopo allarme delinquenza, prostituzione e sanita' scatta l'allarme pericolo chimico con armi rubate. Ed e' emergenza anche sulla pedofilia. Troppi bimbi arrivano soli, c'è l'ombra del racket. -
LA MISSIONE ALBA(NIA) PARTIRA' il 14 aprile. Costera' 260 miliardi. E già si pensa che l'operazione durera' fino a Dicembre.-
DIBATTITO SULLE RIFORME. Ulivo e Polo vicini, e' scontro con i magistrati. Berlusconi "fondamentale la separazione delle carriere". Paciotti (Ass. Magistrati) "preoccupanti le proposte che prevedono un'ingerenza del potere politico" e gli fa eco la Salvato (Pds) "non è garantita l'indipendenza dei togati". Boato (Verde dell'Ulivo) il relatore della proposta "attaccano me ma il vero obiettivo è D'Alema, una guerra intestina nella Quercia.

6 APRILE   - IL GOVERNO NON CADRA' SULL'ALBANIA.- Appello di Scalfaro "evitiamo divisioni laceranti". Ma Bertinotti non cede, il no è definitivo. Spaccatura della maggioranza ? - D'Alema vuole anticipare la verifica con i neo comunisti. - Micheli (sottosegretario alla Presidenza "la rottura non e' automatica. Ci sono problemi, ma non possiamo permetterci governi con le stampelle". - Boselli (Socialisti U.) " se si rompe, va a palazzo Chigi Forza Italia e Pds".- A TIRANA L'ALBANIA E' NEL CAOS lo stesso premier Fino in trappola a Scuteri, bloccato dai ribelli. E invita gli italiani "non prendete posizioni politiche con i vostri partiti, state facendo politica giocando col nostro destino. La Missione ? I rischi possono venire da qualche provocazione, spezzoni dello Stato, servizi segreti, da forze senza partito. ELEZIONI A GIUGNO ?(*) un altro rischio, di violenza, io sono scettico". LA TV DI STATO ALBANESE spara sulla Rai "quante menzogne in quei servizi, far vedere la gente che sparava con i mitra in aria, cosi' avete fomentato i disordini, convinto gli albanesi che per sopravvivere dovevano imbracciare un mitra e gli altri scappare, avete gridato all'esodo prima che cominciasse". Dal Tg2 una risposta piccata "Non potete darci delle lezioni".-
GUERRA DEL VINO. "Fermate Bruxelles, se arrivano le quote, finirà come per il latte" il produttori italiani sul piede di guerra commerciale. Intanto il libero scambio (arance dal Marocco) mette in crisi la Sicilia, e dagli Usa i nostri prosciutti a rischio, e l'85% dell'esportato e' targato Parma. ( (* nota dell'autore) ATTENZIONE AL 28 GIUGNO, una data che è nel Dna dell'irredentismo dei Balcani - 28 giurno 1389, arrivo dei turchi che domineranno per 525 anni. - 28 giugno 1914, vendetta contro l'annessione austriaca e delitto a Sarajevo = Guerra Mondiale. - 28 Giugno 1991 Rivolta iugoslava che da' il via alle varie indipendenze).

7 APRILE  - MISSIONE ALBANIA IN PARLAMENTO- Fini blocca la grande intesa e vanifica la "concordia" tagliando l'asse Pds-Berlusconi, "mozione comune Polo-Ulivo sulla spedizione solo se Prodi si dimette subito dopo il voto" e ancora " Feltri ha sbagliato a titolare sul suo Giornale, il Polo salva Prodi. Noi salveremo la Missione ma non il Governo sia ben chiaro" - La maggioranza verso la verifica ? Bertinotti "errore madornale se Prodi la ponesse, perche' noi saremmo egualmente contro". - Folena (Pds) " la verifica ci vuole e radicale, ma solo dopo i lavori della Bicamerale". - Fiori (An) "non intendiamo fare la respirazione bocca a bocca a Prodi. Berlusconi vuole un governo debole per incassare qualcosa dalla Bicamerale, la riforma della giustizia in cambio del governo". - MISSIONE Scende in campo Messori, famoso scrittore cattolico (con il Papa ha scritto varcare la soglia della speranza) condivide ma non sostiene come principi Bertinotti. "no alla Missione, dobbiamo essere realisti. Gli albanesi non lasceranno mai le armi. Aiutare Tirana non serve. Il Parlamento di Tirana non è ne' quello svizzero ne' quello di Londra. E non c'è alcuna guerra civile, ma solo un'esplosione di violenza che un intervento esterno puo' solo moltiplicare. L'Albania oggi soffre perche' la sua gente vuole spaccare tutto, perché e' svanito il sogno di arricchirsi senza fatica con i soldi delle finanziarie mafiose. E' l'unico Stato al mondo dove nella sua Costituzione Hoxha fece scrivere "Dio non esiste"" - Gli fa eco Pintor, del Manifesto "Questa missione e' dissennata. Il Pds si e' messo in un tunnel pericoloso e anche l'esecutivo rischia. La mia ostilita' e' politica, non da pacifista".-

8 APRILE   - BUFERA SU FASSINO (sottosegretario agli Esteri) che combina un guaio diplomatico affermando "Si alla missione, ma Berisha se ne deve andare" ed e' subito bufera. Poi si corregge "non parlavo a nome del governo, e noi non abbiamo mai sostenuto il presidente, l'interlocutore e' il Governo Nazionale di Fino". Ma Prodi fa le scuse a Berisha. - -ALLA VIGILIA DEL VOTO ALLA CAMERA Proteste dal ministro esteri albanese sulla frase di Fassino " Protestiamo contro l'intervento inaccettabile negli affari interni della Repubblica d'Albania da parte del ministero degli esteri, l'Albania e' uno stato sovrano. E la missione non contempla di presidiare il Palazzo presidenziale". - La gaffe di Fassino in poche ore e' gia' diventato un sostantivo che va ad arricchire il vocabolario politico, "non fare fassinate" - Ma sui giornali si ripescano tutte le frasi amichevoli di tanti nostri politici e scoppia anche uno scandalo : il 22 marzo scorso la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il conferimento a Berisha del Cavalierato d'Italia datogli, in occasione di una visita a Tirana lo scorso anno, dal presidente della Repubblica Scalfaro, e lui ha ricevuto quello d'Albania. Un ritardo burocratico che suona come una farsa (il 22 marzo c'e' stato il biblico esodo albanese ).

9 APRILE  - MISSIONE ALBANIA -CRISI DI GOVERNO SULL'ORLO DELLA CRISI- Il Polo dice no, governo appeso a un filo. - Oggi si vota alla Camera sull'intervento in Albania dove il centrosinistra non ha la maggioranza senza Rifondazione. Vertici nella notte dove Prodi e il Pds tenderanno la mano al Polo, anche per studiare che fare "dopo". La questione oltre Tirana, e' il nodo D'Alema-Marini, impedire a Prodi di "perdonare" Bertinotti. - Rivolta anche in case dei Repubblicani, La Malfa e' per il no alla missione, e viene contestato dai suoi senatori, "allora che se ne vada". - Prodi "io non mollo, anche a costo di sacrifici personali. Siamo sul punto di vincere la scommessa piu' importante, l'ingresso in Europa, non possiamo perderla". E rivolto a Walter Veltroni "dai sorridi, che bella avventura la nostra".- Bertinotti respinge l'ultimo assalto di D'Alema "hanno cercato di spezzarci la schiena grazie al Polo. E invece.....".
PRODI SI SALVA, RICEVE IL "SI" ALLA MISSIONE. Polo e Ulivo votano insieme. La Camera approva, 503 favorevoli, 85 contrari, 7 astenuti. - A urne chiuse, il Polo attacca "adesso un altro governo".- Rifondazione "il Pds ci ha dichiarato guerra". - Mussi (Sin. Democ.) "s'e' aperta una ferita difficile da rimarginare". Replica Bertinotti "siete voi che votate con le destre".

10 APRILE   - DOPO LA TEMPESTA ALBANESE UNA VERIFICA ? - Cossiga che aveva inventato le maggioranze divergenti non perdona al centro-destra l'incapacita' di trattare. "Romano Prodi, li ha presi in giro tutti. E non mi convince il Polo a fare una mozione di fiducia sull'Albania". - Veltroni "ora la sfida e' sullo Stato sociale". - E Prodi sfida la sua maggioranza "Presto per i becchini. E Berlusconi non mi dara' le ali di Icaro. Dicono che sono troppo buono con Bertinotti, si sbagliano". Corre al Senato e di verifica, di Bertinotti, di nuovi programmi non parla proprio, anzi afferma " Questo governo cosi' com'e' e' l'unico per l'ingresso in Europa" . Ma D'Alema fa polemica forte. "Discorso offensivo, Romano non ha capito niente. O fa finta..... Non si fa una verifica in 24 ore" . - Dini (di Rinnovamento) "cosi' non va, verifica seria oppure Prodi si dimetta. Quel discorso al Senato significa vivacchiare, non governare". - Il giudizio del Polo e' implacabile. Berlusconi "una comica". Fini "una farsa, crisi rinviata". - Buttiglione "un capolavoro di ambiguita'". -Casini "un macigno sul dialogo".- Biondi " la bici del premier ha le ruote sgonfie". - Ma il punto e' che anche se il governo e' debole, e' inamovibile, lo scontro sara' nella Bicamerale. - Bertinotti minimizza "Lavoriamo perche' non cada il governo, sul Welfare tentiamo di evitare la crisi, purche' non ci siano tagli allo Stato sociale".

11 APRILE   - LA RIVOLTA FISCALE DI 13.000 INDUSTRIALI E' diventata una realta', la minacciata "marcia su Roma" contro le tasse e per un cambiamento di rotta del governo e' realta'. E' il giorno della rabbia. Circa 3 mila industriali di ogni zona d'Italia nella capitale e altri 10 mila collegati per via telematica. Lo slogan e' uno solo "governo incapace di portarci in Europa". Ma non ci sono solo i grandi industriali, ma anche i piccoli, i Brambilla d'Italia che tifano per le urne, "stop ai pastrocchi e basta con quel furbone di Bertinotti. Per carita' e' meglio votare".- E a Roma si assiste ad altri miracoli, l'alleanza degli industriali con commercianti e artigiani. Organizzazioni spesso in conflitto ma all'improvviso tutte compatte. Non era mai accaduto prima. - Trentin (ex leader CGIL) "Imprenditori nostalgici degli anni '50. Non facciano politica, danneggiano il dialogo". - TASSI SUI BOT DA VENT'ANNI MAI COSI' BASSI e da 30 anni mai cosi' bassa l'inflazione, sotto il 2%. Intanto l'andamento sull'inflazione si ripercuote sui titoli di Stato. Bellavita (il numero uno degli operatori in titoli) "vedrete caleranno ancora. La discesa dei prezzi guida la corsa al ribasso.- AUTO UN PIENO DI VENDITE (+25%) con gli incentivi, ma ci si chiede quando tutti avranno sostituito l'auto, che mercato ci sarà nei prossimi anni. Una crisi spaventosa, salvo far scendere il limite rottamazione a 5 anni, poi a 3 e infine a 1. Nel frattempo questo dirottamento di spesa verso l'auto (non poca dato l'alta cifra da spendere nonostante gli incentivi) viene tutta distolta da altri settori produttivi che a fine anno avranno i CONTI IN ROSSO. Moltiplicate il numero di auto in piu' vendute per il loro costo e avrete il totale di quanto e' stato distolto da quei settori che vivono una recessione. -
GUERRA DELLE TV - Il provvedimento sull'emittenza torna all'esame del Senato. Il clima e' di ottimismo e il ministro Maccanico esclude il ricorso alla fiducia. Veltroni "c'e' ancora conflitto d'interessi irrisolto e tocca alla Bicamerale affrontarlo". - E la Stet parte per la guerra di potere del satellite stavolta internazionale. Impallidisce il derby Rai-Mediaset e Cecchi Gori che devono cercare un accordo per non farsi schiacciare dai francesi di Canal Plus. Il tema dello scontro e' complicato ma decisivo. In gioco la piattaforma digitale, programmi televisivi, servizi di telecomunicazioni avanzate, collegamento Internet, la stessa telefonia. Si va verso un full service network, una rete a servizio completo. C'e' un dilemma a chi sara' in mano ? l'Italia sara' colonizzata dagli stranieri ?. L'accordo tra la Rai, Mediaset e Gori appare lontano, mentre la Francia la fa da padrona come tecnologia. Risponde la Stet "siamo pronti anche a fare da soli o con altri partner, la nostra Stream ha gia' una sua completa tecnologia".

12 APRILE   - MISSIONE ALBANIA - Scatta l'operazione Alba. Ponte aereo su Tirana, arrivano gli italiani. L'avanguardia della spedizione internazionale per preparare il terreno per il grosso delle truppe. - POLEMICHE PRODI - Berlusconi "questo e' un governo incerottato. Il "grande sogno" dell'Ulivo e' diventato il "grande incubo". Il Polo marcia sicuro "quale fiducia, qui stiamo discutendo del dopo Prodi".- D'Alema non è ne per la crisi ne per il governissimo ma assicura un appoggio "sofferto" all'esecutivo ingoiando il rospo, che fa arrabbiare il Cavaliere e lo porta a un nuovo scontro con Bertinotti (non vuole ne'la missione ne'la crisi) "la sua posizione e' una metafora dell'insensatezza. Sono rimasti stalinisti". - Risponde Bertinotti " chi mi accusa non conosce la storia"- Prodi fa alla fine sentire la sua "non sono pazzo, sono coerente. Mando giu' tanti bocconi amari ma la mia pazienza ha un limite. Non sopporterò altri strappi, e informero' le pensioni entro l'anno". Treu (Min Lav.) conferma " a giorni convocato il tavolo per la riforma" Ma la maggioranza rischia il voto alla manovra.

13 APRILE   - LA TEMPESTA ALBANESE NEL GOVERNO - Prodi appena fiduciato dalla Camera "qualcuno ha tentato di farmi cadere". E' giallo, caccia ai congiurati ma lui precisa " mi riferivo all'opposizione". Intanto la sua diplomazia segreta lavora per l'intesa con Bertinotti.-
E sul DIBATTITO SULLE RIFORME, Berlusconi, "Congeliamo il bipolarismo, nessuno puo' fare da solo, troviamo accordi sui problemi istituzionali". Soda (Pds) e' sbrigativo "isoliamo Rifondazione poi lavoriamo sulla nuova legge elettorale".- Ma da Dini arriva il salvagente a D'Alema al crocevia del welfare-Bicamerale.- E alla Bicamerale, per la riforma della giustizia, arriva anche una richiesta degli avvocati "no ai politici nel Csm, e separazione delle carriere per i magistrati, e piu' professori e legali al Consiglio Superiore". - BRUCIA A TORINO IL DUOMO - Nella citta' piemontese va distrutta nella cattedrale la Cappella del Guarini, che custodiva la reliquia della Sacra Sindone che pero' e' stata salvata dalle fiamme. Un incendio con troppi misteri.

14 APRILE   - PRODI A VALONA Visita lampo a Tirana e nella città ribelle del Sud. Incontro con Berisha "nessuna ingerenza". A BRINDISI INVECE VOLA D'ALEMA che viene contestato dai profughi "vogliamo indietro i corpi dei nostri cari" e il leader Pds se la prende e attacca i Tg. - Le repliche non si fanno attendere. Mentana "e' meglio ignorarlo". Rossella "beva una camomilla". - Giallo invece per il comandante del San Marco" che aveva criticato il ministro Andreatta di "essere troppo lontano dai soldati", e' convocato dal Capo di Stato maggiore. - Si risente De Mita "D'Alema attacca poi si ritira. Sull'Albania e' apparso il limite delle sue capacita', disegna bene gli orizzonti poi gli sfuggono i percorsi. Rifondazione ha gestito meglio. Il Polo e' stato furbo. Prodi, quel sottofondo di furbizia sembra un merito, ma e' il suo tallone d'Achille. - Intanto Dini e' sul palco del Polo in una manifestazione di F.I.. e Berlusconi commenta "spero che questo sia un segnale politico".

15 APRILE  - "D-DAY" - SBARCO A DURAZZO DELLA FORZA MULTINAZIONALE - Una flotta da guerra solca l'Adriatico. Via alla operazione Alba. Via libera all'uso della forza in accordo con il principio dello jus necessitas al fine di proteggere le persone da gravi atti criminosi. Significa, autodifesa, necessita' militare, dovere, diritto di difendere la propria posizione. "Non sara' una passeggiata ". Lo schieramento a Sud sara' complicato. - Il clan dei ribelli , Lefter e Zani "Benvenuti, ma non chiedeteci le armi. Domenica abbiamo scortato Prodi, adesso attenti a com
e agite". Trattative segrete tra i nostri 007 e i capi della rivolta a Valona per la sicurezza delle truppe. - DOLORI NELLA MAGGIORANZA. Il "caso Dini" (presente a una manifestazione di Berlusconi) da' un nuovo scossone all'Ulivo e fa nascere polemiche. Il Ppi "o ha le idee confuse o persegue un disegno diverso dal nostro". Buttiglione (Cdu) "e' l'ora della "grande coalizione". Lamberto rompera' con Prodi e sara' il nuovo premier".-

16 APRILE   - ITALIANI SBARCATI - INFERNO A VALONA. Segnato dalla violenza l'avvio dell'operazione Alba, un gruppo di giornalisti italiani sotto il fuoco dei ribelli. Attaccato l'albergo che li ospita. Sparatorie tra clan del Sud, vietato alle nostre truppe. Confida un ufficiale " Se non ci sarà disarmo forzato e nuove elezioni, qui resteremo un anno non tre mesi. -
RIFORME ELETTORALE l'Ulivo si divide. Marini boccia il semipresidenzialismo di D'Alema, e De Mita rilancia il premio di maggioranza. Passigli (Sin Dem.) "attenti, potrebbe saltare tutto. Il Ppi accende un fuoco nella polveriera".- Cossiga fa ironia sulle riforme al convegno di Segni "finira' con un presidente della Repubblica inutile e un premier del consiglio sussurrato. Non verranno partorite grande riforme costituzionali nella Bicamerale, Se manca un accordo esteso i partiti butteranno a mare il lavoro della Bicamerale, a cominciare dal Pds". - E proprio al dibattito sulle Riforme, il Pds con D'Alema da' uno schiaffo al Csm " Il Parlamento non puo' essere assediato dai giudici. Altrimenti si apre un conflitto tra i poteri" respingendo il contributo in tema di giustizia che Grosso (v. pres. dell'organo di autogoverno della magistratura) voleva dare. - Dusi (Magistr. Democr.) " e noi ci faremo sentire lo stesso". Intanto venerdi' si terra' un Convegno di magistrati, che crea molto imbarazzo in alcuni politici invitati a partecipare. La Parenti e' lapidaria sul metodo "fare una kermesse in sede non istituzionale e' sbagliato".

17 APRILE   - GIUSTIZIA, ROVENTE POLEMICA SULLE RIFORME - Ora si divide anche l'Ulivo. 59 senatori del centro sinistra prendono le distanze dalla bozza di Boato. Urbani "discussione inutile senza un patto politico". I milanesi annunciano battaglia "questa Costituzione non di deve toccare". Dal Pds " I giudici hanno sbagliato, c'è chi pensa che questo e' il migliore sistema del mondo e non vogliono cambiarlo". - Dalla magistratura "la politica vuol soffocare l'azione dei giudici nel Paese più corrotto del mondo. La bozza di Boato e' un colpo di spugna, altro che amnistia". - Interviene Vittorio Grevi sul Corriere "L'indipendenza dei magistrati non e' un loro privilegio, ma una garanzia per tutti" - Polemiche roventi anche per la Bicamerale dove D'Alema afferma "meglio il governo che le riforme, non si puo' barattarne la stabilita". Ccd e Cdu in coro "allora dimettiti da presidente".- Soddisfatti Ppi e Prc.- Il Polo "e' un messaggio verso Rifondazione, vuole uno scambio con i comunisti". - Fini "cosi' butta a mare la Bicamerale". - Occhetto " c'e' ormai un problema di direzione politica nel Pds". - Stefano Colli " L'estremo appello di un leader in difficolta'".

18 APRILE  - UN ALTRO SCHIAFFO DALL'EUROPA- Da Bruxelles "Italia, sei sopra il 3 per cento e resterai fuori". Un'altra doccia fredda per il governo Prodi. Italia e Grecia potrebbero restare fuori dal "primo turno" dell'Ume. - Prodi " Niente Europa senza noi latini".- La notizia fra l'altro arriva quando alla Camera il governo finisce in minoranza sulla manovra economica bis. -
ALLARME PER IL TERRORISMO IN ITALIA - Dal Sisme escono indiscrezioni sulla minaccia di attentati terroristici degli estremisti musulmani collegati alla crisi iraniana. Allarme per le chiese e gli aeroporti. Rafforzate le misure di vigilanza nelle stazioni e alle frontiere. Napolitano minimizza "la minaccia del terrorismo c'e' da tempo".- Bodanski consulente antieversione del Congresso americano invece non sottovaluta l'allarme "L'Iran vuole scatenare un'offensiva alleandosi con la mafia". - Una guerra santa ? Khonsari, segretario del movimento Front Line, in esilio, non sottovaluta l'allarme "nell'ultimo anno gli 007 hanno dedicato particolare attenzione alla crisi albanese, arruolano e preparano killer e blitz in grande stile. Un motoscafo e sono da voi". O lo sono gia ? un servizio sull'Espresso pone questo dubbio. Che la crisi albanese è solo fumogena, e i profughi approdati sulle nostre coste senza documenti una strategia per infiltrare estremisti. L'Unita' di crisi per l'accoglienza dei profughi fra l'altro segnala che 3500 soggetti sono scomparsi dai campi di accoglienza senza lasciare tracce.

19 APRILE   - PASSO FALSO ALLA CAMERA.- Questa volta i problemi non sono venuti da sinistra. Due ex diniani votano contro la manovra bis in commissione. Prodi commenta " Un agguato al centro. Ma sono tranquillo sulla manovra. Ulivo sanissimo". Il centro sinistra sdrammatizza. - IL CASO GIUSTIZIA(BOATO)- -Il Gotha della magistratura fa un Convegno e fa quadrato, secco"no" alla bozza di Boato e all'ipotesi di separare le carriere dei giudici. Grosso difende l'attuale equilibrio nella composizione del Csm. - Quelli di Forza Italia (alcuni) dicono "no" alla proposta indecente di D'Alema. -Accordo fra Polo e Ulivo ? La Parenti non ci crede " Lo strano rapporto D'Alema-Berlusconi non aiuta a chiarire le posizioni. Io dico che su i principi non si puo' cedere, bisogna battersi". - Marcello Pera spiega "Berlusconi ha in ballo un accordo complessivo sulle riforme (presidenzialismo, giustizia, telecomunicazioni) e deve tenere tutto assieme. Lo stesso per D'Alema : come dire sono due zoppi che devono sorreggersi per non cadere" - La Maiolo "Io mi auguro che Berlusconi non abbia ben capito cosa sta succedendo, e cioe' che le riforme sulla giustizia non si faranno in Bicamerale, e dunque non si faranno piu'. La commissione e' morta. Quando lo capira' si muovera".

20 APRILE   - LO SCONTRO GIUSTIZIA-I giudici contestano che la bozza Boato si occupi del loro potere e trascuri quelli che considerano i veri nodi, come la lunghezza delle cause civili o la durata interminabile di quelli penali. La riforma Boato non risolve i problemi, li aggrava. Caselli "diventeremo dei passacarte". Davigo " Non vogliono cambiare le cose che non vanno, ma quelle che vanno, cioe' vogliono mettere in discussione l'indipendenza dei giudici. - Berlusconi " Non impongo un diktat ma sogno semplice norme, 1)un Gip o un Pm che alla quinta volta che sbaglia va a casa. 2)Due principi : parita' tra accusa e difesa e responsabilita' ai magistrati. 3)Chiediamo carriere separate tra accusatori e giudici. - Applaudono, e chiedono i giudici "che a decidere sia la Bicamerale". E aggiunge Borrelli "La Bicamerale avra' l'autonomia necessaria per valutare cio' che deve essere fatto senza stare ai diktat di Berlusconi che per carita' sono rispettabilissime opinioni, come lo sono in genere tutte le opinioni dei cittadini, ma..." Un secco no poi alla separazione delle carriere dei giudici e a interventi sull'obbligatorieta' dell'azione penale".-

21 APRILE   - GIUSTIZIA ROVENTE - Innesta la polemica Davigo "Siamo servitori dello Stato, ma in questo Stato purtroppo cosi' sgangherato siamo ancora quanto di meglio c'e......" sui giornali non segue (diceva ben altro) il resto della frase e tergivisandola, la polemica e' feroce .- Il ministro Flik contro le frasi di Borrelli "Intimidazione" e avvia un inchiesta. - Fini "giudici con delirio di onnipotenza, tornino con i piedi per terra, non spetta a loro fare le norme". - Pasquino "sembra una guerra santa". - Da Scalfaro un "avvertimento". "I politici sappiano stare in mezzo ai conflitti, altrimenti rischiamo una nostra Weimar., mentre si scriveva la nuova Costituzione la violenza travolse tutto".- Boato "andremo avanti con assoluta determinazione". - Berlusconi "sara' in Bicamerale la prova del nove".- MONETA EUROPEA - Dalla Germania allarme sull'Europa. Baldassarri "Bonn non vuole l'Italia. Ecco perche' punta a un rinvio".- OPERAZIONE ALBANIA Italiani a Valona da terra e dal mare. L'operazione "alba" arriva nella capitale della rivolta. Il generale Giglio "dalle bande temo brutte sorprese".

22 APRILE   - INFLAZIONE MAI COSI' IN BASSO - 1,7%. Dal 1969 che questo non accadeva. Prodi "E' un passaggio decisivo nella storia del risanamento finanziario" - Tremonti (F.I.) " E' statistica politica, dati poco credibili e parziali".- Ghidini (Pres. Un. Consum.) "l'indice e' corretto, riflette i consumi dei ceti medio-bassi".- Fini gela gli ottimismi "inflazione bassa perche' crollano i consumi".- Marzano (F.I.) "si tratta di recessione. Non ci sono segnali che il calo dell'inflazione significhi un calo di costi di produzione. Significa che sono in diminuzione i profitti, i consumi , cioe' un fatto recessivo". E l'Euro spinge LA FRANCIA DI CHIRAC AL VOTO ANTICIPATO che piomba come un fulmine a ciel sereno. Il presidente scioglie il Parlamento. Subito votazioni, il 25 maggio. . Motivo ? Servono misure per rispettare Maastricht. La febbre dell'Euro e' un virus che dilaga, un'epidemia che non conosce frontiere. Con un discorso solenne Chirac ha spiegato che prepara la Francia alle nuove sfide. Grandi scelte ci attendono, la Francia deve essere forte. E ha promesso "meno stato e meno imposte". E' un caso che sono passati soli 20 giorni dalla ricandidatura di Kohl ? Tramano qualcosa i due ?

23 APRILE   - RIFORMA DELLO STATO SOCIALE -PENSIONI - Scalfaro "affrontiamo subito le pensioni". Bertinotti si infuria " Sui temi economici non deve parlare, non spetta a lui decidere, basta esternazioni". - Prodi convoca i sindacati, parte subito la verifica sulle pensioni. Dopo l'allarme Bruxelles il governo deciso a stringere i tempi sulla riforma dello Stato sociale. Bertinotti "di Ciampi mi fido, ma i tagli non passeranno".- PER MAASTRICHT E' BUFERA - Italia isolata alla guerra dell'Euro. Quasi certa la bocciatura politica dei nostri conti. La commissione Ue non crede alle nostre capacita' di correggere gli squilibri. E purtroppo Maastricht non lascia spazio ad alleanze.- DIBATTITO SULLE RIFORME, vertice dei quattro partiti maggiori sul futuro della Bicamerale. Salvi riscrivera' i documenti di indirizzo. Rilanciato il modello Barbera gia' rifiutato dal segretario del Pds. - Gli ulivisti contro D'Alema, vogliono il doppio turno nella riforma elettorale.

24 APRILE   - MISSIONE ALBANIA NELLA SABBIA- L'ammiraglia italiana, l'incrociatore Vittorio Veneto si incaglia nella sabbia del porto di Valona. E scoppia la polemica, i lupi di mare accusano "quanti errori in quella rada". Qualcuno il giorno della partenza da Brindisi aveva fatto tanti scongiuri, perche' quel giorno era l'anniversario dell'affondamento del Titanic. Alla Vittorio Veneto è andata un po' meglio, ma lo spettacolo offerto non e' stato di grande efficienza. Piero Ottone, velista "brutta figura, e' inutile dar la colpa alla sfortuna". - Giovanni Soldini, skipper "Devono essersi distratti". - DOCCIA FREDDA DA BRUXELLES l'Italia e' fuori. Secondo i commissari Ue il nostro rapporto deficit-pil e' al 3,2 nel 97, e salira' al 3,9 nel 98. - Prodi infuriato " sbagliano tutto, valutazione ingiustificata. Saremo nel gruppo dei primi, ci vogliono riforme strutturali". - Dini " quello di Bruxelles e' un giudizio equilibrato".- Il Polo non si lascia sfuggire l'occasione " basta con questa maggioranza., ora l'Ulivo rinunci a Bertinotti". - Fini "Bruxelles ha bocciato il governo, non l'Italia". - Parla Benetton "Non e' una ripicca, Bonn e Parigi sono piu' credibili. Ed e' giusto tenerci sotto pressione"

25 APRILE   - RIFORME SOCIALI - La manovre di D'Alema- Verifica tra gli alleati dopo le amministrative che si tengono dopodomani 27, in grandi citta' come Milano, Torino, Trieste e molte altre per un totale di oltre 9 milioni di elettori. - E proprio a MILANO IN CLIMA DI ELEZIONI a due giorni del voto scoppia una bomba a Palazzo Marino. Per la sinistra e' una nuova sfida, dimostrare di saper gestire l'ordine. Riotta sul Corriere " Se e' solo un lampo annuncia tempesta".- Prodi "qualcuno vuole creare allarme. La data non e' scelta a caso". - Berlusconi "atto folle" e va in piazza con le sue bandiere.- Bossi "e' una bomba centralista, il potere vuole intimidire la gente".- SUL VOTO L'INCOGNITA DELLE ASTENSIONI. Si prevede sotto il 70%, mentre il 20% non sa ancora chi votare.

26 APRILE   - VIGILIA DEL VOTO DELLE AMMINISTRATIVE.- Scambio di accuse tra Polo e Ulivo mentre Dini dice : "prima aggregare il centro poi creare l'alternativo". - Silvio Martino di Forza Italia, dal Corriere manda a dire al suo capo " Caro Silvio, fai l'opposizione. E' un errore insistere con il governissimo, non e' coerente con gli elettori e con il bipolarismo". - Berlusconi "Sono deluso da D'Alema. Non ha dato seguito a tante parole di responsabilita'. Con rifondazione non si va in Europa ma si continua con trucchi e tasse". E rivolgendosi ai milanesi "datela voi una spallata a Prodi, votate Polo". - A contendersi la poltrona di sindaco di Milano saranno Formentini (Lega) Albertini (F. Italia) e Fumagalli (Ulivo).

27 APRILE  - ELEZIONI AMMINISTRATIVE - Votano le citta' Ancona, Belluno. Catanzaro, Crotone, Grosseto, Lecco, Milano, Novara, Pordenone, Reggio C., Terni, Torino, Trieste, Siena. Altri 616 comuni fino a 3 mila abitanti, 344 comuni con meno di 10.000. Sono 9.474.398 gli elettori alle urne. Governo sotto esame, un test per Prodi a quasi un anno dalla sua elezione. Intanto si indaga per la bomba a Milano. Veltroni fa allarmismo " Si, e' il ritorno del terrorismo. Mi ricorda piazza Fontana. - E sulla pista anarchica inquietanti analogie con altri attentati. - L' ex imputato Valpreda "un anarchico non metterebbe bombe il 25 aprile".- CASO GIUSTIZIA - Scontro Boato con Bertinotti che con Pisapia rilancia una proposta di un possibile punto di equilibrio tra politica, magistrati e avvocati, non limitando l'indipendenza e l'autonomia del giudice. - Il procuratore di Napoli Cordova sul Corriere " I giudici non servono piu' percio' i nuovi leader ci scaricano"

28 APRILE  - OBIETTIVO MAASTRICHT - Continuano le polemiche sull'esclusione dell'Italia dal primo turno di entrata nell'Euro. Una panoramica generale la da' il Commissario Europeo Mario Monti "L'Italia ha una classe politica poco affidabile. Ne' l'Ulivo ne il Polo hanno vera cultura del mercato. Il governo non ha osato intaccare in modo radicale i meccanismi di spesa. Anche il centrodestra e' carente, ha soltanto istinti liberisti. Ammiro la coerenza di Bertinotti ma la sua posizione porta all'autarchia.. Con Scalfaro ho chiarito, l'Europa non e' dei ragionieri, le cifre che sono uscite in questi giorni non sono una pagella, sono le misure di una costruzione che ha un'anima.- AL VERTICE DEI 7 a Washington "Siete a un passo dall'Europa, adesso dovete dare un colpo di acceleratore alle riforme strutturali. Occorre intervenire su pensioni, sanita' e pubblico impiego. E' un problema di volonta' politica".

29 APRILE   - ELEZIONI AMMINISTRATIVE - Dalle urne esce un'Italia piu' bipolare. L'Ulivo insieme al Prc regge al Nord (tranne Milano e Torino), si afferma al Centro e tiene al sud. Al ballottaggio 55 candidati del centrosinistra, 52 centrodestra e 10 Lega. - In Lombardia la Lega si consola nei piccoli feudi. A Milano la poltrona di Sindaco e' sfida tra Albertini (Polo 40,7%) e Fumagalli (Ulivo 27,4%) con arbitri Rifondazione (9,1%) e Lega (15,4). A Torino Costa (Polo 43,2%) e Castellani (Ulivo 35,4%) arbitri Rifondazione (11,8%) e Lega (5,9%). Trieste Illy (Ulivo (40,5%) e Donaggio (FI 21,4%).

COMMENTI DOPO ELEZIONI Il Polo attacca con Berlusconi "Prodi prenda atto del voto. Solo la voglia di potere lo tiene attaccato alla poltrona. Questo governo deve cadere," - Fini festeggia. - La Russa "nessuno ci sottovaluti". - Dini e Popolari, la delusione del Centro. - Bianco "Dini, egoista e illuso, ha voluto correre da solo senza pensare al centro" - De Mita "La lista degli errori del centrosinistra e' infinita. Questa e' la fine di un'illusione" - Colletti "Il segnale per Bossi e' chiaro, il Carroccio si arena". - Prodi "fallito l'attacco al mio governo". - D'Alema "bene la maggioranza, noi meglio". - Non e' d'accordo Urbani (FI) "D'Alema sull'orlo del baratro". - EXTRA COMMENTI. Costanzo " L'Ulivo ? stazionario con tendenza al ribasso. Il Polo ? Ha dei problemi. Soprattutto di leader". Berlusconi ? sta imparando giusto ora. Gli unici leader sono D'Alema e Fini. Mi vengono i brividi a pensare che abbiamo avuto Togliatti, De Gasperi, Nenni. Siamo carenti di uomini, e non solo nella politica. Ricordate quando sul Corriere scriveva Pasolini......"

COSI' ALLAH SCELSE VICENZA - 2000 musulmani per un dibattito in diretta su Raiuno condotto da Gad Lerner. Si sono affrontate le loro problematiche. Dibattito animato su temi scottanti. Il giorno dopo. Il municipio organizzera' le elezioni della consulta che riunirà 21 stranieri, per il momento (in attesa della nuova legge) senza diritto di voto. Per cui nessuna libera iniziativa nelle mani degli stranieri presenti a Vicenza, ma un percorso stabilito da un regolamento comunale. Ma chi fara' tra poco il regolamento comunale ?. (Nel vicentino ci sono 26.000 immigrati e lo scenario previsto per i prossimi anni è inquietante)

30 APRILE   - DOPO ELEZIONI - Veltroni Larghe intese addio. "Noi abbiamo vinto le amministrative e si allontana anche il rischio delle elezioni politiche". - Sulle riforme dello Stato sociale Bertinotti, offre disponibilita' ma rincara la dose "niente regali agli industriali" e ha un forte scontro con Dini (che ha proposto riforme anche con una nuova maggioranza) "come fa ad alzare la voce quello con quei risultati elettorali'" - SULLA GIUSTIZIA, l'intesa torna in alto mare, il Polo boccia la nuova proposta di riforma. I dubbi del Pds con D'Alema che si rivolge ai suoi "Non potete lasciarmi solo", e fa un richiamo alla disciplina " se fallisce la Bicamerale salta tutto, non è soltanto una sconfitta personale mia, ma un insuccesso che avra' conseguenze sulla sinistra, sul partito e sulla coalizione di governo". Poi se la prende con i giornali "scrivete scemenze" ed e' polemica.
EMERGENZA ALBANIA - Si riaccende la polemica sul ruolo della missione dopo che è stata nei giorni scorsi assalita da bande armate un'azienda di imprenditori italiani, e oggi assalita un'altra, dove c'e' stato un morto. Si lamentano i nostri connazionali per non essere stati difesi. La missione rischia di apparire come un bluff se non e' previsto il disarmo dei civili armati. Ma dall'esercito ribadiscono "La missione non e' tenuta a svolgere azione di polizia sul territorio di uno Stato sovrano".

 

LA PAGINA DEL MESE

La pagina storica del Mese (vedi il 17 maggio)

1 MAGGIO   - 20.000 MILIARDI DI LIRE IN AUTO. E' la previsione di spesa degli italiani che hanno ricevuto la spinta con gli incentivi rottamazione e quindi a dirottare i propri acquisti su questo comparto. (la Fiat ha registrato il 66% in piu'). 20 mila miliardi sottratti a tutti gli altri settori, dei consumi, del risparmio, del tempo libero. Inoltre per due/tre anni in crisi i piccoli artigiani, i carrozzieri, i meccanici, venditori di autoradio, i gommisti, i ricambisti (provate a chiedere come vanno gli affari). L'occupazione nel settore specifico come l'industria dell'auto - ad alta tecnologica, se ha assorbito qualche migliaio di operai, , il contraccolpo nelle piccole aziende a carattere artigianale viene decuplicato in negativo. E dopo? Si interrogano gli economisti. Le auto si venderanno ancora ? Il crollo il prossimo anno, con una media di 50/60.000 auto mese in meno. Che tradotta in Iva lo Stato si trovera' a fine anno 4.000/5.000 miliardi in meno. Molti dicono essere un karakiri. Altri suggeriscono che per uscire dall'impasse si arrivera' a rottamare le macchine vecchie di cinque, quattro, tre, due, di un solo anno. Mentre la popolazione giovane cala e la vecchia (pensionata) aumenta e avra' appena il necessario per sostituire la dentiera. Il paradosso e' che questa massa che ha incentivato l'auto negli anni 60 e '70, e' la stessa che andra' nei prossimi anni a disincentivarla con l'età e con le poche risorse economiche che avra' a disposizione.

2 MAGGIO   - ALBANIA - FISSATE LE ELEZIONI IL 29 GIUGNO - UNA DATA A RISCHIO - Nel 1389 alla Piana dei Merli nel Kosovo furono uccisi dai turchi tutti i nobili serbi. Il popolo fu disperso portandosi dietro il motto "dove c'e' un serbo li' e' la Serbia". Ad ogni nato da 608 anni lo si battezza come il "vendicatore" della Piana dei Merli. Era quel giorno il 28-29 giugno del 1389. Lo stesso mese e lo stesso giorno il 28 giugno del 1914 lo studente Princip tenne fede a quell'impegno battesimale; dopo 525 anni fece il "vendicatore" ; uccise l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria per la liberta' dei serbi, facendo scoppiare la Prima Guerra Mondiale. Tralasciando quello che segui', (troverete i fatti nella Cronologia), lo stesso mese e lo stesso giorno, il 28 giugno del 1992 scoppia la rivoluzione in tutta la Jugoslavia con le stesse motivazioni di sopra. Ricostituzione di uno Stato Serbo. Sappiamo come e' andata a finire in Croazia, Slovenia, Bosnia e Serbia. Parallelamente sono seguite le rivendicazioni albanesi; a nord abitata da popolazioni di origine serba, a sud da quelle di origine turca, in mezzo il confine di due mondi diversi. Il 28 giugno sara' la vigilia delle elezioni.( ! ! ! !)

3 MAGGIO  - CENTOMILA IN PIAZZA del Duomo a Milano per la protesta del Polo. Record di applausi per Fini quando attacca il capo dello Stato. - Berlusconi, sul governo "questa sinistra e' un regime. E' un sistema felpato, in guanti bianchi, non porta i carri armati, ma pretende subalternita'" .- Casini e' un po' piu' cauto "Gianfranco non doveva attaccare il capo dello Stato" - Cardini lo storico va' piu' in la' " Il Polo della liberta' e' un polllaio con troppo galli. Manca una forza egemone. Risulta un agglomerato di forze non organiche e non compatte. Nel cavalcare lo scontento , scendere in piazza, Berlusconi si deve ricordare che, se con questo sistema ha vinto le elezioni del '94, con lo stesso sistema ha poi fatto naufragio. Berlusconi non ha la padronanza della piazza e si vede. Bisogna avere le strutture per mantenere costante la mobilitazione, ma lo puo' fare la sinistra, ma non il Polo i cui elettori non sono sensibili alla mobilitazione. - Ma An e F.I. mettono in campo nuove strategie. In gioco 8 milioni di voti. Tenta la conquista dei ceti medi. Infatti hanno sfilato migliaia di piccoli imprenditori, artigiani e commercianti al grido di "Vamprodi".

4 MAGGIO   - SCALFARO RISPONDE A FINI "Io difendo la patria, ho il dovere di alzare la voce e di intervenire a tutela dei legittimi interesse della nazione. Bruxelles ? non mi sento tranquillo. Fini ? attaccarmi e' di moda" - Fini risponde "il presidente non e' piu' il garante di tutti, quando bacchetta Prodi lo fa perche' il governo non cada. I suoi giudizi contro Bruxelles danneggiano il Paese" - Giallo a palazzo Chigi per un commento di Prodi su Berlusconi mandato in onda sul Tg1 "Berlusconi a Milano straparla perche' ha capito che l'inciucio non si puo' fare". - Berlusconi replica "la nota di regime e' stata zelantemente diffusa dal Tg1 di regime" e gli si affianca Storace " il Tg1 non deve essere il gazzettino del regime" - Ma fanno una grande gaffe, la nota e' stata diffusa anche da Mentana sul Tg5. - Prodi smentisce tutto , "io non ne so nulla, non e' nel mio stile" ma il suo portavoce si dimette.

5 MAGGIO   - PROBLEMA ALBANIA - Un'ondata di albanesi sbarca a Bari. Non meno di 1500 uomini, donne e bambini sono arrivati sulla costa con una nave carretta. Intanto a Valona bande di uomini armati hanno aperto il fuoco contro l'accampamento degli italiani del battaglione San Marco che risponde al fuoco. - Preoccupazioni per la missione. Ci si interroga "cosa ci siamo andati a fare se poi dobbiamo difendere i nostri accampamenti dietro il filo spinato e i nostri soldati non possono intervenire se non direttamente minacciati". Risponde Silvestri "Abbiamo le mani legate. Impegnarsi in un'azione di polizia vuol dire fare delle scelte politiche. Il rischio e' ora che si instauri una cleptocrazia, uno stato di briganti. Se la missione fallisce le Nazioni Unite dovranno prendere una decisione, con un'azione piu' decisa, fra cui quella di abbandonare il campo e mettere in un totale isolamento l'Albania, un "cordone sanitario" steso tutt'attorno".

6 MAGGIO   - LA MANOVRINA PASSA CON LA FIDUCIA - Il governo incassa 318 si' contro 260 no. (E' la sua ventunesima fiducia) - Alleggerito il prelievo sulle liquidazioni. Duro attacco del Polo "la maggioranza ha impedito qualsiasi confronto con l'opposizione. Imbavaglia il Parlamento" - Caianello " Troppe fiducie, poca democrazia", cosi' il governo fa le leggi e ne ottiene l'approvazione senza dibattito" - Paladin ex presidente delle Consulta "Il cattivo rapporto governo opposizione non e' che nasca oggi. Non non ci sono violazioni della Costituzione. Pero' c'e' una evidente situazione di difficolta' politica se il governo ricorre spesso alla fiducia" - Il governo risponde " La fiducia e' il solo modo per superare lo scoglio dell'ostruzionismo" -

7 MAGGIO  - BICAMERALE Si fa avanti il "premier forte". Proposto dal pidiessino Salvi, piace anche a Urbani di Forza Italia. Intanto D'Alema frena tutti sulla riforma elettorale "E' prematuro parlarne". - Intanto infuria la polemica sulla prescrizione per i reati di tangentopoli tra politici e magistrati. Il Pds con Salvi difende le nuove norme sui processi mentre il ministro Flick prende le distanze dai parlamentari e chiede pareri alle procure "sugli effetti". Alcuni magistrati sentenziano "processi a rischio". - Liberati di Magistratura democratica "Riforma sacrosanta, doveroso garantire la difesa, e questo comportera' un prezzo da pagare".--UN ANNO DI ANTITRUST - Il presidente Amato fa il bilancio, bacchetta i politici e chiede nuovi regolamenti e l'azzeramento dei vincoli alla produzione " Un Paese dove non c'e' abbastanza concorrenza e si negano incentivi all'impresa. Troppi gli ostacoli che frenano l'economia e il libero mercato. Troppe leggi. E l'Italia soffoca".

8 MAGGIO   - MISSIONE ALBANIA - Il ministro della difesa avverte che la missione "Alba" finira' se a Tirana salta l'accordo tra Berisha e Fino. "O elezioni o ce ne andiamo" . Il generale Giglio che comanda gli italiani in Albania "L'attentato di ieri, martedi, con trenta chili di tritolo che ha provocato la distruzione di duecento case e decine di feriti a Valona , era diretto a noi, sull'itinerario delle nostre pattuglie. Le bombe sono provocazioni contro di noi". - Quelli di Valona si difendono "e' opera di Berisha che vuol far saltare le elezioni". - IN ONDA L'OSTRUZIONISMO sulla Legge sull'Emittenza. Lega e Polo presentano 6000 emendamenti. La Commissione si arrende. Adesso l'ultima parola spetta all'Aula. Maccanico si augura di non ricorrere alla fiducia e che ci sia un "consenso largo" sul nuovo disegno di legge dove ci saranno alcune modifiche.
9 MAGGIO   - CAMBIARE LA LEGGE. Il Senato vuole modificare un articolo del Codice: il 513 che prevede che il Pubblico ministero nel caso di chiamata di correo, acquisisca prima le prove e riversi poi in dibattimento gli atti raccolti. Con la revisione si intende dare la possibilita' di acquisire le prove e quindi le eventuali dichiarazioni di collaboratori direttamente nella fase dibattimentale. Non valgono testimonianze fatte in altre udienze- L'allarme e' il colpo di spugna e la prescrizione. D'Ambrosio denuncia "vogliono chiudere Mani pulite. La norma e' anticostituzionale". La Parenti " I magistrati allungano i tempi con le rogatorie. Questa nuova norma prevista ristabilisce principi di civilta', la prescrizione e' solo uno spauracchio".- Ed e' tempesta sulla presa di posizione del ministro Flick in favore della tesi dei pm milanesi contrari alla modifica dell'art. 513 approvata a Palazzo Madama. Scontenta tutti, poi fa retromarcia. - Il Polo "si dimetta".- Flick "C'e' stato un'equivoco, c'e' il consenso su tutto. Rischio di prescrizioni ? Dipende dalla lentezza della giustizia penale".- C. Salvi (Pds) prima lo critica e poi corregge: "Non c'e' dissenso".- Colombo "le prescrizioni sono il vero rischio".- Il Pm G. Salvi " A rischio l'amministrazione della giustizia, anche per il furto di una gallina".

10 MAGGIO   -.ORE 0.20 (venerdi 9) "ABBIAMO OCCUPATO PIAZZA SAN MARCO" e' il messaggio che si diffonde su tutta Italia dalle radio e televisioni (con le interferenze). Un commando assalta Venezia, torna la paura. A Roma non sanno la portata del blitz, e si trema con notizie quali "Gruppo secessionista armato occupa San Marco. Un blindato controlla la piazza, un altro gruppo occupa il campanile. Una bandiera della Serenissima sventola sulla cima e la radio diffonde in continuazione i messaggi proclama "Qui in Veneto Serenissimo". - Ma il panico romano finisce ; un blitz dei carabinieri del Gis passano al contrattacco e a 8 ore dall'incursione, con una operazione durata 30 minuti vengono catturati gli 8 "serenissimi", come li chiamano ormai tutti nel veneto. - Una beffa o un drammatico campanello d'allarme ?. - Bossi e la Lega deplorano ma gli altri politici accusano. Fini " Istigati dal delirio leghista". - Veltroni "le parole sono pietre". Gli altri pareri vanno dalla buffonata al ricordare le Brigate Rosse. Chi enfatizza e chi minimizza.

11 MAGGIO   - PRIMO ASSALTO ALLA REPUBBLICA - Forte impressione per l'assalto, per il minigolpe lagunare. Ed e' polemica fra i partiti. Simpatiche canaglie o eversori ? Priore non ha dubbi "Attenti, questo e' terrorismo. Accadde con le Br, i separatisti potrebbero conquistare consensi". - Scalzone " Quella stagione non si ripetera', diventerebbe una farsa"- Fini " Sostenere che sono simpatiche canaglie dimostra solo una cosa : in questo Paese manca il sentimento nazionale". - Follini (Ccd) " Quello che appare una farsa potrebbe diventare una tragedia". - Mentre nei paesi natali veneti del commando ""se li condannano diventeranno eroi, i nostri primi martiri". - E si scopre (a sentire le autorita') nella regione una rete di cellule indipendenti. - In un libro "Il mito dei Veneti", la strategia dell'ideologo Giuseppe Segato.- La Life di Padovan li chiama gia' "eroi" e raccoglie fondi per la loro difesa. - Nel Veneto sono gia' soprannominati "gli 8 serenissimi" ma rischiamo decine d'anni di galera per i vari reati commessi. Un processo per direttissima imbarazzante. Quale peso dare ?

12 MAGGIO   - ELEZIONI AMMINISTRATIVE - Il Polo vince a Milano con Albertini (53,1% dei voti contro Fumagalli, Ulivo 46,9%) e l'Ulivo a Torino con Castellani (50,4 % contro Costa, Polo, 49,6%). Sulle altre province tra Polo e Ulivo si profila il pareggio, si dividono otto capoluoghi su dieci; negli altri la Lega regge - Rifondazione alza il tiro " Senza di noi la sinistra perde. L'Ulivo adesso rifletta. - Cossutta gli fa eco "Fumagalli ha perso perche' non ha usato la flessibilita'". - Colaianni " I voti avuti da Rifondazione penalizzano ora i progetti sulla Bicamerale".- D'Alema risponde "Nessuna valenza politica al ballottaggio. Ma e' una "sciagura" se salta la Bicamerale ; rallenta la corsa verso l'Europa." - Berlusconi esulta e La Russa interpreta il suo pensiero " La conquista di Milano e' una svolta storica. La gente ha detto basta al governo." - Fini tace per il momento, mentre Casini ci tiene a precisare "Nel Polo vince la linea moderata" - Su tutti i commenti di Prodi "Per noi il voto e' andato molto bene. Ne usciamo piu' forti".

13 MAGGIO   - NAZIONE IN CRISI - Gli Alpini contestano Scalfaro e ripiegano il tricolore davanti alle autorita' convenute al Raduno delle 400.000 penne nere a Reggio Emilia. La protesta e' lo smembramento della Cadore ; "Non siamo Alpini usa e getta ? Rifiutiamo il ben servito". Sfilano davanti al palco con il cappello di alpino sul cuore per protesta. - Buttiglione "L'identita' nazionale corre il rischio di una frattura e la contestazione degli Alpini in congedo e' solo l'ultima spia che si somma all'assalto a San Marco. Gli Alpini vengono da regioni dove la Lega e' forte, dove c'e' stata un'identificazione tra difesa della patria e del proprio villaggio. E quando la Lega cerca di divorziare dalla propria patria, e' poco saggio indebolire questi reparti. Il richiamo di Scalfaro lo giudico "irrilevante" ; La patria e' una questione culturale, non retorica". - ASSALTO A VENEZIA - Dopo il ritrovamento a casa di uno dei golpisti di un blindato, la Lega alza la voce "Se usano il terrorismo contro di noi faccio la rivoluzione". - Ma Fini lo considera il "mandante morale".

14 MAGGIO   - SCALFARO NEL DOPO ELEZIONI "Avete pareggiato, ora le riforme". Cossutta e Fini lo criticano : "E' ingerenza politica, taccia" - Ingrao va oltre "No Presidente la sua tesi e' semplicistica, dalle elezioni esce un Paese frantumato. Il Pds non sfonda al centro e D'Alema ora con i sindacati non puo' solo alzare la voce. Perfino la Lega si e' spaccata, non riesce a tenere unito il Nord, ha perso Milano dove l'Ulivo non ha saputo evitare il successo delle destre". - INTANTO RIFORME ELETTORALI NEL MIRINO - Il doppio turno amministrativo D'Alema lo vuole estendere alle politiche. E la Bicamerale diventa incandescente. Berlusconi accusa questo sistema elettorale di danneggiare il centrodestra, mentre Fini chiede a D'Alema di decidersi "siamo disponibili al dialogo". Bertinotti invece dice no.

15 MAGGIO   - SI DECIDE IL FUTURO ITALIANO - D'Alema sceglie il premierato forte. Il premier verrebbe scelto "di fatto" dagli elettori perche' il suo nome comparirebbe sull'unica scheda accanto al candidato al Parlamento e alla sua coalizione di riferimento. Il presidente del Consigli potrebbe formare subito il governo senza chiedere il voto di fiducia al Parlamento. E il sistema elettorale ? favorevole al doppio turno. - Sulle trattative che D'Alema vuole aprire a Bossi si fa sentire Segni "Errore madornale ; il pericolo secessionista o, la violenza, se c'e', lo si combatte con il presidenzialismo prima ancora che con il federalismo. Qui c'e' il pericolo che D'Alema si sia messo in un ginepraio mischiando legge elettorale e forma di governo : si eccitano tutte le paure e gli interessi di partito. Il punto e' la stabilita' di governo, la stabilita' dipende da li'. D'Alema decida l'elezione diretta del presidente della Repubblica; la legge elettorale si vedra' poi"

16 MAGGIO   - INFUOCATA LA BICAMERALE - D'Alema per il premierato e il federalismo forte. "Lo Stato centrale ha fallito. Dobbiamo cambiare radicalmente questo Stato con un federalismo a piu' velocita': autogoverno di comuni, province e regioni". - Ma il Polo insiste "semipresidenzialismo. E nessun inciucio." - Apertura di D'Alema a Bossi, un incontro che viene definito "doppio gioco". - Ma Bossi e' sanguigno "al vertice romano mi sono trovato davanti un muro di gomma. Caro Massimo, non entro in bicamerale, il tuo federalismo e' un bluff. Torno in Padania. Caro D'Alema , basta modificare l'articolo 5 della Costituzione per fare il federalismo". -
I VESCOVI DEL VENETO scendono in campo. Nove diocesi prendono posizione "Federalismo subito. Il nostro popolo non si sente piu' rappresentato da questo Stato". E Monsignor Nonis a Vicenza " Se ci fosse un vescovo secessionista non credo che sarebbe sconfessato dalla maggioranza dei fedeli della nostra diocesi" ; in piena controtendenza con Monsignor Ersilio Tonini. E siamo anche alla vigilia dell'intervento del Cardinal Ruini alla Cei che "benedice" il federalismo e afferma "Il malessere ha ragioni fondate, servono riforme". - Messori "la secessione non e' contro la fede, ma non va abbandonata a un Bossi qualsiasi" Messori fu nel '90 profeta ; quando la lega faceva i primi vagiti lui disse subito "L'Unita' fu fatta contro la tradizione italiana e che presto sarebbero venuti al pettine i nodi di quell'errore".

17 MAGGIO   - MINACCIA DI VIRUS INFORMATICI - Alla redazione del Giornale di Vicenza e' arrivato un messaggio su un dischetto dove una sedicente Armata Veneta di Liberazione annuncia l'apertura di una offensiva informatica su tutto il Paese. " Attiveremo i virus informatici in tutti i computer delle istituzioni e in tutti gli uffici simbolo della burocrazia italiana". I "Virus" possono contenere elementi di disturbo per alterare dati, cancellare la memoria e interferire nei programmi. Secondo i carabinieri il dischetto sarebbe stato predisposto da persone altamente specializzate e non certo da persone sprovvedute. Le conseguenze sono facilmente immaginabili. (e chi ha letto alcune mie pagine in questa mia presentazione, l'avevo previsto gia' un anno fa. Le tecnologie di cui alcuni sono in possesso (almeno 10.000 in Italia, di cui un centinaio con conoscenze a livelli estremamente sofisticate) possono paralizzare (azzerare la memoria) di ogni tipo di computer, di banche, amministrazioni, ministeri, borsa, giornali; perfino a distanza. (Vedi La Repubblica). Un tipo di terrorismo nuovo, ma con effetti devastanti. Da non sottovalutare.

18 MAGGIO   - MISSIONE ALBANIA - Valona, dopo il fallimento della missione negoziale di Vranitzky, minaccia " Marceremo su Tirana". Varata la legge truffa, Berisha scioglie il Parlamento. E i ribelli del Sud insorgono. Prodi " vi do due giorni di tempo, altrimenti ce ne andiamo".

19 MAGGIO   - L'ANALISI ECONOMICA SECESSIONE - Senza il Centro-Sud, Padania in "rosso". Il costo del lavoro sarebbe troppo alto. Niente turismo (solo 7 milioni di presenze dei 28 milioni attuali). Nessuna rimessa degli emigranti attualmente solo del sud. Pensioni concentrate al nord che ha i suoi residenti diventati anziani piu' i 5 milioni che negli anni '50-60 vennero dal Sud in eta' lavoro e che presto si assommeranno ai locali.. Conti in rosso per i titoli di Stato. Al nord le famiglie che sono proprietarie di titoli del debito pubblico sono il 36,5% , al centro il 25,8%, nel Sud solo l'11,9.%. La Padania, se inserita in Europa vedrebbe schizzare in alto il rapporto tra il debito pubblico ed il proprio prodotto interno lordo. - La svalutazione della moneta nel Sud potrebbe arrivare al 20%, al 30% e anche al 50%. A queste condizioni con una manodopera a basso costo gli investimenti industriali si sposterebbero dal Nord al Sud con la velocita' della luce. Per un semplice motivo, per una non inverosimile reazione di rigetto dei consumatori nei confronti di tutti i prodotti del Nord. E' gia' successo durante la Cassa del Mezzogiorno (e fu imposto) quando si obbligavano gli enti e industrie private del sud ad acquistare forniture di fabbriche del Sud. Con artifizi vari molte grandi aziende del Nord spostarono le sedi legali delle loro societa' nel Sud, creando le cattedrali nel deserto al solo scopo (servivano solo a questo) di poter vendere i prodotti che fabbricavano nel nord. Esperienza personale di chi scrive che da dipendente di una grandissima societa' di Milano si ritrovo' nel contratto di lavoro dipendente del Sud, pur essendo domiciliato e residente a Merano.
Ricordiamoci anche che il fabbisogno alimentare prodotto nel Nord e' solo il 25% di quanto consuma. (Vedi tabella nel link "Curiosita"). In una parola, il Sud diventerebbe il Paese piu' competitivo d'Europa.

20 MAGGIO  - SCONTRO SULLO STATO SOCIALE - D'Alema "Tagliare le pensioni di anzianita'. - Bertinotti "e io dico che i vitalizi non si devono toccare fino al 2008. D'Alema ha torto" - Martino di Forza Italia "Era ora: la sinistra arriva sempre tardi". - Torna Berlusconi dopo il ricovero in ospedale "Hanno fame di potere. In teoria si dividono sullo Stato Sociale, ma in pratica sono incollati sulle sedie". - GIUSTIZIA Sulla modificazione dell'art. 513 gli interessi in ballo sono enormi: da una parte i sacrosanto equilibrio tra accusa e difesa, ma sull'altro piatto della bilancia pesano centinaia di processi, non solo di tangentopoli, che rischiano di dover ricominciare dall'inizio o, nella peggiore delle ipotesi andare tutti in prescrizione. Se approvata, la modifica rendera' inutilizzabili anche nei processi in corso le dichiarazioni rese durante le indagini preliminari qualora l'imputato di reato connesso si rifiuti di rispondere al dibattimento, Berlusconi anche qui dice la sua " La modifica del 513 e' un problema di tutti, non ho nulla da temere. Non pensino di ricattarmi. Nessun baratto da fare ma spero che il Pds non faccia marcia indietro sotto la pressione dei magistrati".

21 MAGGIO   - LA GUERRA DELLE EMITTENZE - Via libera della Lega, accordo vicino. Bossi annuncia a Maccanico il ritiro dei 6000 emendamenti. La svolta sono i contatti di Berlusconi con Bossi. Il Senatur nega qualsiasi colloquio ma qualcosa e' avvenuto visto che la Lega rinuncia a fare ostruzionismo. - Apertura leghista anche per la Bicamerale dove sta tenendo banco il Federalismo e dove D'Alema lo promette a due velocita' con le regioni piu' preparate. - Mancino presidente del Senato non e' d'accordo " Un errore il federalismo a due velocita', potrebbe essere preso come una discriminazione intollerabile". Sul pensiero dei vescovi che minimizzano i focolai di rivolta e si uniscono al coro contro lo Stato centralista Mancini aggiunge "Vivevano e vivono anche loro questa ambiguita' culturale del Triveneto sempre a meta' strada tra campanilismo e protezione centrale".

22 MAGGIO  - FEDERALISMO - In piena discussione alla Bicamerale, la proposta federalista di D'Onofrio non decolla. Nel suo progetto diventa fondamentale la Regione : puo' decidere la legge elettorale e la forma di governo. - Le reazioni : Bossi "centralismo peggiore di prima". .- Armaroli costituzionalista di AN "E' riuscito a scontentare tutti".- Servello del Msi "questo e pre-secessione"- Casini del Ccd "capisco le perplessita' ma questa e' la strada coraggiosa".- De Mita "D'Onofrio ha l'attitudine a spiegare le cose, qualche difficolta' a scegliere le cose da spiegare ; e' inconcludente".- Comunque si fara' una pausa di riflessione. Fra l'altro non si e' capito la formula della norma che regola la gestione delle risorse finanziarie e del gettito fiscale, quello che sta piu' a cuore della Lega.

23 MAGGIO   - LA GUERRA DELLE TV - Sulle emittenze di decidono le sorti dell'informazione in Italia. Il Finacial Times non ha dubbi. "La legge Tv, e' un accordo tra Berlusconi e Prodi. L'intesa e' molto favorevole agli interessi industriali di Berlusconi di quanto egli stesso potesse immaginare. Non e' difficile intravedere un piu' ampio accordo politico, nel quale i vantaggi ottenuti da Mediaset saranno ripagati sotto forma di sostegno dell'opposizione al governo per le privatizzazioni e le riforme costituzionali".

24 MAGGIO  - BICAMERALE E FUTURO - Fra i due metodi quello del "carciofo" e quello del "quadrifoglio".sembra passare quest'ultimo. La relazione alla Bicamerale di D'Onofrio suscita polemiche. Le Province accettano la sfida, mentre i Comuni sono sul piede di guerra. Non piace alla Lega , non piace alla destra e non piace neppure a una parte delle sinistre. La tattica di D'Alema e' arrivare al risultato cedendo sempre qualcosa a qualcuno. Una tattica diabolica perche' vincerebbe, quando sembra perdente. Intanto si discutono prime le bozze, poi il voto.

25 MAGGIO   - REFERENDUM DELLA LEGA AL NORD - Bossi sfida Roma con il "suo" referendum. Oggi nelle citta' e paesi del Nord, urne leghiste per "l'indipendenza della Padania".- Una consultazione non ufficiale ma una iniziativa in piena autonomia del partito. - Votazioni su 13.097 seggi per 22 milioni di "elettori" potenziali. -
Bossi parlando alle folle "Oggi e' la nostra occasione. Con il referendum il Nord deve dare un segnale alla Bicamerale che non vuole nemmeno il federalismo" - Le forze politiche minimizzano il "sondaggio". - Violante "secessionisti infima minoranza". - Bassetti "la secessione e' un falso problema" - Lella Costa "E' una buffonata".- Marini "e' solo propaganda. I leghisti non hanno proposte concrete. Loro giocano con parole troppo grandi". - Salvi del Pds che sta varando la bozza finale sulla forma di governo, alla Bicamerale, e' piu' cauto "Vi daremo il modello catalano, e' l'unico antidoto allo scollamento del Paese".- Intanto il parroco di Sorbara benedice i gazebo dei votanti della Lega e pronuncia a fine benedizione "per la vittoria della Padania". Nessun commento da parte della Commissione Cei. (ma i precedenti nella storia ci sono)

26 MAGGIO   - "LA PADANIA HA VOTATO E SE NE VA, la Padania ora esiste ! " e' il commento di Bossi dopo le elezioni di ieri. Secondo la Lega, 4.833.000 abitanti del Nord sono andati a votare, e il 99,7% ha scelto la secessione. Prodi commenta " il referendum non e' una cosa seria".- Bassanini "iniziativa irresponsabile per confondere le idee ai cittadini" - Pannella "e' quello che si meritano il Quirinale e la Corte C.- Maccanico "e' il riflesso di una malessere" . - Maceratini di An "una pagliacciata" . - In visita a Palermo parla Scalfaro "C'e' bisogno di grande intensita' di amore...", "...senza solidarieta' tra Regioni vincerebbe l'incivile legge del piu' forte...". E l'incivile suona come uno schiaffo ai secessionisti che stanno votando di loro iniziativa nel Nord. - Intanto c'e' alla Procura di Brescia un esposto di un iscritto del Ppi che chiede di accertare se vi sia reato. Il riferimento dovrebbe essere in base al Codice Rocco fascista.-

PREFETTI D'ITALIA - Per la prima volta in 50 anni di Repubblica "scioperano" i prefetti. Temono di scomparire dopo le varie bozze sul federalismo alla Bicamerale. 1823 sono i funzionari prefettizi. 200 hanno la carica anche se solo 105 occupano la prefettura di una provincia. " Cosa sara' di noi con le nuove riforme ? Non siamo contro il governo, ma chiediamo cosa faremo dopo le riforme. Potremmo candidarci come un raccordo tra lo Stato e gli enti locali.

27 MAGGIO   - CHIUDE IL SALONE DEL LIBRO A TORINO - Il titolo pomposo scelto quest'anno era "Gli immortali" ma sembra che per qualcuno che sia stato la celebrazione di un "funerale" del libro. Quelli presentati, anche i piu' dignitosi, non possono certo pretendere di passare alla storia.- Invece di esaltare la parola scritta, si promuove quella parlata, lo spettacolo, il talk show, la chiacchiera colta. Ma forse il migliore ricostituente per il libro, sarebbe proprio, se non la chiusura del Salone, una sua decisa correzione di rotta. Non si capisce per cosa viene fatto il Salone, non certo per i lettori che devono pagare per entrare 15.000 lire e altre 6.000 di parcheggio, per poi acquistare un libro da 20.000 lire che trovano in ogni bancarella, supermercato e "fiera di paese". Non per gli editori internazionali visto che le novita' erano molto paesane e provinciali. Non per il multimediale perche' chi faceva vedere alcune opere era incompetente sulle periferiche. Non per il Web visto che usavano Browser vecchi di due anni e dove non riuscivo nemmeno a vedere questo mio sito abbastanza scalcinato e non certo professionale.

28 MAGGIO   - FORMA DI STATO, GIUSTIZIA E PARLAMENTO alla Bicamerale slitta ancora il voto. I due schieramenti chiedono numerose modifiche. D'Onofrio riscrive la bozza. Salvati commenta " Il testo non convince sul tema dell'autonomia fiscale, che e' il maggior cardine del disegno federalista".- Segni avverte "c'e' una congiura per tornare al passato, vi prendono in giro ; il centrodestra deve ribellarsi" - Ma cinquanta di FI scrivono a Berlusconi , chiedono un confronto e il pieno sostegno a D'Onofrio e si dichiarano delusi dalla Bicamerale. Berlusconi punta invece a qualcosa d'altro e qualcuno ha gia' fatto le previsioni, comunque vada (qualche patto segreto ci deve essere) Berlusconi sara' lui il prossimo Presidente della Repubblica, la sua ambizione e' ormai solo piu' quella. - BOSSI CHIEDE AIUTO ALL'ONU. "Ora vogliamo l'autodeterminazione ; manderemo tutte le schede all'Onu per chiedere un vero referendum di Stato, come ha fatto il Quebec.- Ci dicono che abbiamo imbrogliato e allora ci diano un vero referendum.- La Bicamerale e' destinata al fallimento, la Lega va per la sua strada" - Salace il commento della ex leghista Pivetti "e' esilarante che qualcuno prenda sul serio la manifestazione della Lega" - Non la pensano allo stesso modo alcuni politici. Il malessere non e' Bossi, ma e' oggettivo, e nel Veneto si tocca con mano.

29 MAGGIO   - BICAMERALE - D'Onofrio mette il suo tassello sulle riforme "un pezzo di Senato alle Regioni" - D'Alema lo propone, il Pds si spacca, Forza Italia "e' un'idea riciclata". Ma il Polo e' diviso, si muove Berlusconi e oggi incontra D'Alema. Tensioni tra An e i centristi sul doppio turno. Taradash "Casini tradisce il Polo con i popolari ; se continua cosi' non so come il Polo potra' uscirne. Lui e' preoccupato non per il presidenzialismo ma per la riforma elettorale. Con il doppio turno ci sarebbe un problema della sopravvivenza del suo Ccd" - IL DOPO REFERENDUM BOSSI - Novita' dal Centro Italia. I presidenti (tutti dell'Ulivo) di Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo (escluso il Molise considerato meridione) vogliono varare un piano comune di sviluppo. - De Rita presidente del Cnel commenta "Ce la possono fare". - Avremo un'altra secessione ?.

30 MAGGIO   - RIFORME ; DUE IPOTESI, DUE PROSPETTIVE E IL GIOCO COMINCIA !- Salvi ammorbidisce il premierato ma la maggioranza rischia di spaccarsi sulla legge elettorale. Le due "cose": Governo del premier e semipresidenzialismo e si' o no al doppio turno tengono banco e non trovano ne consensi ne' prese di posizioni radicali. Berlusconi media, Urbani rassicura che non e' una sfida all'Ok Corral, mentre Fini trascina il Polo a spada tratta verso il semipresidenzialismo ma non ha escluso neanche che passi il premierato "Il nostro voto finale? dipende dall'esito degli emendamenti". - Berlusconi "le due ipotesi non mi sembrano adatte alla reale situazione del Paese che sembra si trova e continua a trovarsi ad essere governato dalle estreme". - La Frase e' ritenuta ambigua, non si sa a chi e' diretta se a Bertinotti o a Fini che ha trascinato il Polo.- Non e' ambiguo ma molto chiaro invece il Ccd di Casini dove Mastella sul doppio turno minaccia di far saltare tutto "Pura legittima difesa. Siamo piccoli ma non imbecilli. Senza di noi non si va da nessuna parte. D'Alema pensa ai cavoli suoi, nel mio stesso Polo qualcuno pensa ai cavoli suoi, noi facciamo altrettanto. E come me lo pensa il 50% del Parlamento, quindi difficile batterci. Non e' che con uno sfizio di D'Alema o di qualche altro possiamo esser fatti fuori su due piedi. ".

31 MAGGIO   - BOSSI A SORPRESA TIFA BERLUSCONI - Fa una sortita in polemica con D'Alema contro il premierato e a favore del semipresidenzialismo.- Scalfaro tuona alla festa della Polizia "Giudici, fermate i separatisti. Se la legge e' carente segnalatelo; chiarite il limite tra la propaganda e il reato, il lecito e l'illecito: tocchera' a governo e Parlamento provvedere". - E Bossi " E' rottura; non c'e' piu' spazio per mediare, avanti con la secessione". - Maroni va' oltre "Dateci il referendum e se vince il "no" staremo zitti per 10 anni. Ma mi sembra che Scalfaro e Napolitano perseguono una strada diversa. Invocano il manganello e le leggi speciali contro la liberta' di pensiero. La gente capisce, e lui ci sta facendo un favore, sembra perfino pagato da noi". - Neri Paoloni sintetizza cosi' Sul Giornale di Vicenza "Si e' mai domandato Scalfaro quante volte il cittadino ha la sensazione che quel limite tra lecito e illecito in questo Paese sia violato dalle stesse "autorita'" piu' o meno romane ? Allora che fare ? Se si ritiene che il limite con la carnevalata di Venezia si sia oltrepassato allora si intervenga. Se invece la classe governante ritiene che si tratti di propaganda, e che la maggioranza degli italiani hanno invece la testa a posto, allora si dia finalmente un taglio anche alle prediche. E si pensi alle cose piu' serie. INTERVENGANO CON DUREZZA O LA SMETTANO !"

VARATO IL DPEF (subito chiamata "MANOVRA BERTINOTTI")- Ecco il conto del governo. Manovra di 25 mila miliardi nel '98 e altri 21 mila miliardi nel 99. - Prodi "ora abbiamo le carte in regola per l'Europa".- Niente tagli alla spesa sociale e maggiori entrate dal rincaro Iva.

 

LA PAGINA DEL MESE

La pagina storica del Mese (Francia a sinistra alle elezioni del 1 Giugno) - Esiste in Europa l'Eurosinistra? - Ora dopo la Francia in 13 Paesi su 15 dell'Ue governa la sinistra, da sola oppure in coalizione con i socialisti.

1 GIUGNO   TROPPO LAVORO NERO E' INACCETTABILE. L'allarme viene dalla assemblea della Banca d'Italia.
Nel Mezzogiorno un posto su tre e' "sommerso". Servono iniziative regionali e maggiore flessibilita'. Il Governatore " Due milioni e quattrocentomila occupati irregolari, a causa delle garanzie eccessive. - Fazio "basta con le tasse, ora tagli strutturali. L'economia puo' crescere del 3%. Eccessiva la spesa previdenziale: intervenire sull'anzianita'". La crisi tedesca non portera' al rinvio della moneta unica. - MASTELLA "Il sud sta per insorgere e la sua rivolta sara' come la lava del Vesuvio, esplosiva e distruttiva".

2 GIUGNO   - ELEZIONI FRANCIA: Il ballottaggio brucia definitivamente le speranze del centrodestra. Vince la sinistra di Jospin, bocciato Chirac. Maggioranza assoluta a socialisti e comunisti. Vino e bandiere, Parigi e' rossa. Sconfitti i profeti del rigore. Il nuovo premier, attacca subito "ora ridiscutiamo l'Europa. - EUROMONETA la retromarcia di Tietmayer. La Bundensbank smentisce di volere un rinvio della moneta unica. De Vita "E' la solita storia. La Germania ha il terrore dell'inflazione". -

3 GIUGNO   - BICAMERALE ultimo scontro prima del voto. Tre ipotesi di riforma elettorale. Quella di BARBERA (PDS): Sistema maggioritario a un turno nei collegi uninominali. Quella di TATARELLA (AN) modello impiegato nelle elezioni dei consigli regionali. Doppio voto su una sola scheda 80% proporzionale , 20% maggioranza. Sbarramento partiti minori 3%. Quella di Cossutta (RC) due turni . Proporzionale con premio maggioranza . Primo turno si assegna l'80% in proporzionale, nel secondo turno l'altro 20%. - VECCHIE SCUOLE MEDIE ADDIO -Il Consiglio dei ministri vara la riforma Berlinguer. In classe a 5 anni, obbligo fino a 15.

4 GIUGNO - LA BATTAGLIA SULLE RIFORME - Dopo 118 giorni di discussione i settanta componenti hanno cominciato a votare. Oggi si sceglie la forma di governo. Si' al federalismo e alla bozza Boato. Ogni regione scegliera' la sua legge elettorale. Ma ci sono momenti di tensione alla vigilia dello scrutinio. Il Polo: "Contiamoci sul semipresidenzialismo". Berlusconi offeso "Non ho scelto la via morbida in cambio di promesse su tv e giustizia". Vertone "Silvio doveva sfidare D'Alema non telefonargli". - Bossi " manderemo in tilt tutti gli equilibri." -
PROCESSO AGLI 8 "ASSALTATORI " DI SAN MARCO - Grave clima di provocazione al processo degli autori del blitz a San Marco; autonomi contro secessionisti, dieci feriti. Aggrediti Padovan, Rocchetta e Taradash. Lettere di minacce al Carroccio. Bomba trappola sotto la bandiera di San Marco. Siamo alla guerra civile? -

5 GIUGNO   - RIFORME colpo di scena. Il Carroccio da "scacco" al premierato. Sgambetta d'Alema e passa il semipresidenzialismo. I leghisti fanno saltare tutti gli equilibri. I sei lumbard fanno vincere il Polo. Il sistema francese stacca il premierato e conquista la maggioranza, 36 a 31 . Bossi "gli abbiamo rotto l'inciucio". D'Alema sdrammatizza. Bertinotti "un emendamento per azzerare tutto".- Ma ora e' guerra sul doppio turno. La legge elettorale spacca centrosinistra e centrodestra. E l'Ulivo si arrocca "uno per tutti e tutti per Prodi". Una pioggia di lodi per il premier. Marini attacca il segretario del Pds. - De Mita "ha sbagliato a governare la commissione some se fosse un congresso di partito". Ma e' giallo sull'accordo con la Lega. Fini esulta. Da Forza Italia mano tesa alla Quercia. Buttiglione e Casini preoccupati "un patto An-Pds-Fi non passera' mai". - PROCESSO A VENEZIA " Dopo l'Armata serenissima nascono altri gruppi eversivi? Gli autonomi padovani presentano le nuove credenziali "Comunismo addio, diventiamo federalisti, anzi municipalisti per battere Bossi". - Ed e' scontro nella piazza. Ma chi sono gli Autonomi di oggi? - Ed e' vero che Toni Negri torna in Italia?

6 GIUGNO  - SCANDALO SOMALIA - Foto choc pubblicate da "Panorama" scattate da un ex para' del Folgore. Prigionieri incappucciati e seviziati con scariche elettriche.
IL DOPO BLITZ DI BOSSI alla Camerale. Grande freddo tra D'Alema e Marini. I centristi di Polo e Ulivo fanno blocco "Non possiamo uccidere i nostri partiti". E la Bicamerale rilancia le voci sull'impegno politico dell'ex pm di Mani Pulite. Elezione diretta, torna l'incognita Di Pietro. Veltri "Ora Di Pietro puo' vincere anche se corre da solo".

7 GIUGNO   - IL DIBATTITO SULLE RIFORME - Elezione diretta, acque agitate nel Polo. Martino (FI)" Silvio, difendi il maggioritario. Una sciagura aumentare la quota proporzionale.". Mattarella (Ulivo) "Non cambiate la mia legge elettorale". Pisanu (FI) "il semipresidenzialismo non e' un dogma, cerchiamo l'accordo, e le formule si possono cambiare".- Rebuffa a D'Alema "dica: siamo tutti in mutande, accordiamoci"- QUESTIONE GIUSTIZIA Borrelli "I politici rifiutano i controlli di legalita'. Ci sono Tv ideologicamente e commercialmente ispirate che tendono ad assolutizzare la polemica del giorno drammatizzandone ed estremizzandone i termini. Ma questa classe dirigente e' stata rinnovata anche grazie all'azione delle toghe".

8 GIUGNO   - TREMONTI E IL SUO LIBRO "Lo Stato criminogeno" fa discutere. "Se manca il senso dello Stato, la responsabilita' deve ricadere sullo Stato. E' lo Stato che produce crimini. L'estensione dello Stato causa la proliferazione delle leggi; la proliferazione delle leggi causa la moltiplicazione degli illeciti, reali e potenziali; la moltiplicazione degli illeciti causa infine, prima la diffusione e poi la banalizzazione dei crimini. Il passato consociativismo ha costituito bande di affaristi, ambiente ideale per la diffusione della corruzione. Il deficit finanziario ha prodotto un "deficit di democrazia" perche' lo Stato ha assunto una posizione dominante di energumeno e di factotum politico, datore di lavoro, benefattore, cliente, committente, imprenditore, azionista, socio occulto, banchiere, estorsore, ricattatore, complice. Di conseguenza lo Stato non e' piu' la soluzione del problema, ma diventa il problema". "Ci sono 50.000 leggi, e non e' possibile che lo Stato si occupi che chi pesca una lumachina inferiore a milllimetri venti sara' perseguitato ai sensi delle leggi vigenti".
Tremonti sbaglia, ci sono 172.000 leggi e un cittadino per essere ligio alla legge, dovrebbe impiegare 1650 anni per prenderne visione.

9 GIUGNO  - BICAMERALE - Veltroni: "azzeriamo tutto". Pasquino ex Pds "Cosi' si viola la democrazia. Proprio lui ha detto dal palco che vanno rispettate le regole, e questa e' la sua proposta?"- Anche Fini insorge se si cancella il voto sul semipresidenzialismo abbandoniamo la Commissione per le riforme" . Berlusconi " AN mi critica ? ma io sto con Mattarella". - ECONOMIA - ENI in vendita un miliardo di azioni. Sul mercato il 21 giugno. - TORTURE IN SOMALIA - Si allarga lo scandalo. Ufficiali fra i torturatori. Top secret su alcune dichiarazioni dei comandanti coinvolti.

10 GIUGNO   - EUROMONETA - La nuova Francia frena la corsa verso L'Euro. E' doccia fredda. Il nuovo governo socialista fa rinviare il Patto di stabilita', brivido sui mercati. Jospin " Patto di stabilita' capestro, rallentiamo, pensiamo anche all'occupazione". E in Italia la sinistra esulta: "viva Jospin". Giordano " Prodi lo imiti". - Ciampi "il treno per Maastricht e' partito nessuno lo puo' fermare. Kohl "nessun rinvio, i tempi vanno rispettati".
SCANDALO SANITA' A MILANO - Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta. Una vera medicina "amara" per gli italiani. 1000 i medici coinvolti, mille miliardi il "giro". Per ogni esame effettuato ne venivano rimborsati dieci. De Rita del Censis commenta "Il gene egoista non e' solo dei politici. E' antica la contaminazione della corruzione, si e' ridotta la lealta' verso la collettivita' e si pensa al particulare. Il secolo e' stato caratterizzato da due grandi etiche, quella dell'ideologia e quella della responsabilita'. La prima e' finita. La seconda e' in crisi. Stanno prevalendo gli interessi individuali a tutti i livelli. Si truffa la societa'. Il pensiero dominante e' egoistico. Ed e' triplamente odioso quando sgarra un medico, perche' e' altissimo il suo potere verso di me con le mie ansie, le mie aspettative. . L'oncologo Veronesi " Professionisti anche preparati ma mancano di etica. L'affarismo e' oggi la malattia del medico. La societa' lancia continui richiami sugli standard e sulle simbologie di successo". E anche i medici non hanno l'antidoto giusto per questo male.

11 GIUGNO   - BICAMERALE - D'Alema: "la bicamerale rischia di fallire. Cosi' si fa il semipresidenzialismo alla ciociara". - Sartori " Imbecilli chi respinge il doppio turno per ragioni imbecilli". - Si inserisce Di Pietro "Parlo come cittadino e voglio far sentire la mia voce: sono scettico sulla Bicamerale, i partiti non ci lasceranno votare le alte cariche dello Stato. - Intanto Marini fa il tessitore, lavora su una soluzione tra modello francese e austriaco.

12 GIUGNO  - IL NUOVO LIBRO DI BOCCA "Italiani strana gente". Piero Ostellino commenta " E' un moralista deluso dalle stranezze degli italiani. A me pare la confessione di un intellettuale ancora una volta deluso. Piu' che dei suoi connazionali di se stesso. Ha una virtu', il coraggio di dire ma anche soprattutto di ricredersi, di rimettersi costantemente in discussione le proprie stesse illusioni e denunciando le proprie delusioni. Nei vizi metterei l'ingenuita' culturale e un certo moralismo populista che lo inducono spesso ad associare processi politici e morale individuale. Dice che gli italiani fingono volentieri di credere in cio' in cui non credono e che spesso detestano. Perche' stupirsi e scandalizzarsi se e' dentro nello stesso meccanismo di chi scrive. Bocca e' un uomo di sinistra che qualche illusione si e' fatta l'altro ieri, nel socialismo, ieri nel leghismo e che oggi qualche illusione, forse, fa nel liberismo. E non ci ha mai nascosto le sue delusioni (impietosa la condanna della sinistra)". Perche' meravigliarsi degli italiani che hanno fatto come lui ? E' Deamicisiano, Sappiamo bene che lui conosce bene Machiavelli, Pareto, Weber, Croce, Bobbio e altri, non faccia finta di ignorarli.

13 GIUGNO - EUROPA DI SOLA MONETA ? - La frenata francese riporta anche in Italia l'attenzione sul lavoro. "Vanno integrate le tematiche sociali". Grosser "Francia e Germania si sono scambiati i ruoli. Mentre per la Francia e' importante dare ai cittadini la certezza che non sia la Banca centrale europea a governare e che ci vuole un potere politico a indirizzo economico sociale. In Germania i governanti hanno invece paura di essere accusati dai loro cittadini di voler limitare il ruolo della Bundensbank. Si avvera la profezia di Schmidt quando disse che in Germania nessuno avrebbe potuto mai governare contro la Bundesbank perche' l'opinione pubblica si sarebbe schierata dalla parte della Bundesbank. Oggi il fenomeno e' sotto gli occhi di tutti, i tedeschi hanno santificato il ruolo della loro moneta. Quello che dice la Bundesbank non si discute, pena la scomunica, e il suo presidente impersonifica la paura dei tedeschi della politica. Tietmayer vuole trasferire agli altri Paesi l'ortodossia monetaria tedesca. Ha fatto scivolare la Germania sul crinale della non politica. Nel suo ultimo discorso ha parlato della politica interna tedesca, della politica monetaria e di quella economica, ha descritto la posizione internazionale della Germania. Ma la dimensione europea era assente, totalmente assente. -Un grosso problema per Kohl, che "apre" ora sul lavoro. La nuova pausa di riflessione chiesta dalla Francia ha riaperto i giochi. E Kohl potrebbe cedere su un'intesa piu' politica che monetaria e dovra' poi convincere i tedeschi.- Dini si schiera con Parigi " La moneta non e' tutto". Romiti " I governi avevano dimenticato l'ineluttabile problema dell'occupazione". E le cifre confermano che su "questa Europa" sono oltre 18 milioni i cittadini disoccupati.

14 GIUGNO  DI PIETRO DAY - Oggi a Castellanza parte il convegno del 'ex pm. Ma Tonino annuncia non entrero' in politica. Molti politici presenti ( Fini, Storace, Tremaglia, Biondi Matranga, Mattioli, Segni, D'Alema, Barbera, Spini, Scozzari, Marini, ecc.) e molti gli assenti (Berlusconi (io a Castellanza ? ma mi volete offendere?), Martino, La Loggia, Casini, Urbani ecc.) - La ricetta di Di Pietro " si al doppio turno. E se la bicamerale fallisce, largo a una costituente. - DELITTO ALL'UNIVERSITA' - Dopo un mese spunta la quasi verita'. Un docente arrestato, si indaga ora sulla stessa universita' dove 3000 possiedono una pistola. E nasce il "giallo" della Sapienza - SOMALIA E FOLGORE- altre agghiaccianti rivelazioni sulle violenze. Tremano i vertici. Governo in campo. Scalfaro convoca un summit politico-militare. Qual'e' la verita'.

15 GIUGNO  - OGGI SI VOTANO I REFERENDUM - C'e' l'incognita del quorum. Votare, votare....gli italiani sono stanchi. Questi i 7 quesiti: 1) La Golden Share. 2) Il dilemma servizio civile o naia. 3) Doppiette fuori dai terreni privati. 4) I privilegi delle toghe. Incarichi extragiudiziali. 5) Nel mirino gli scatti della carriera dei magistrati. 6) Giornalisti, ordine, disordine e liberta' di stampa. 7) Agricoltura Ministero risorto due volte e adesso ?.

16 GIUGNO  - VOTAZIONI REFERENDUM - Urne semivuote, referendum nulli. Ha votato meno del 30% degli italiani. E' il record negativo nella storia della Repubblica Italiana. Ha pesato l'indifferenza dei partiti. Troppi i componenti e i loro familiari delle categorie chiamate in causa. Banche, Cacciatori, Mondo della giustizia, i Giornalisti che non hanno certo proprio loro promosso l'affluenza, Contadini che prendono sovvenzioni dal ministero magistrati e infine una piccola fascia di chi deve fare il militare contro una invece sterminata che lo ha fatto e vuole (per ripicca) che lo facciano gli altri. Un fallimento totale, prevedibile. Di mezzo ci va la democrazia, anche se non sono affatto antidemocratici i cittadini che non sono andati alle urne come dice Pannella. - Segno " caro Marco, in futuro quesiti pochi ma buoni".

17 GIUGNO  - EUROMONETA AD AMSTERDAM - Parigi rimette in discussione tutto e strappa un vertice sull'occupazione. Cambia quindi il clima psicologico, e guadagna Jospin che accetta il Patto di stabilita' e la Germania la Risoluzione su occupazione e crescita. - Ciampi "e' un riequilibrio politico". - Cohn Bendit afferma "si e' aperto un nuovo processo. Nasce un'alleanza tra tedeschi e inglesi: e' la prova dell'incertezza. Ma i francesi hanno piu' carte da giocare". - Ruggiero dell' Org. Mond. del Commercio " La globalizzazione porta piu' lavoro. Il Problema dell'Italia e' la crisi della leadership. Nella classe politica occorre l'inserimento di quarantenni. L'Italia e il sesto paese del mondo ma la nostra presenza sui mercati spesso non e' strutturale, vendiamo e poi ce ne andiamo. Le nostre tecnologie si collocano il piu' delle volte nella fascia media o bassa, e questo e' preoccupante anche perche' molti Paesi in via di sviluppo stanno facendo il salto dalle produzioni tradizionali alle tecnologie dell'informazione lasciando le tecnologie intermedie sulle spalle di alcuni Paesi oggi industrializzati. Rischiamo di rimanere ai margini dell'evoluzione in corso.

18 GIUGNO  - NASCE L'ITALIA FEDERALE CON ROMA CAPITALE. La Bicamerale approva l'assetto della nuova Repubblica articolata in Comuni, Regioni e Stato. A quest'ultimo resta competenza legislativa esclusiva su 31 materie. Roma e' inserita nella nuova Costituzione come capitale. Rutelli sindaco di Roma entusiastico. Bossi invece ironizza "Potevano almeno farla a Napoli". -Le Regioni a Statuto speciale vengono riconfermate, Dal Friuli Venezia Giulia, alla Sardegna, alla Sicilia, A Val d'Aosta, e infine il Trentino Alto Adige, quest'ultimo aveva chiesto la separazione che non e' stata approvata. - Fra le 31 materia di competenza dello Stato: Politica Estera, leggi Elettorali, Difesa, Moneta, Ordine Pubblico, Giustizia, Tutela Ambiente, e le norme "generali" sull'istruzione. Su quest'ultima c'e' l'allarme di Rif. Com, Infatti la senatrice Ersilia Salvato allerta " ci potrebbe essere la possibilita' di cancellare la concretezza quotidiana della scuola pubblica".

19 GIUGNO  - DIBATTITO RIFORME - LEGGE ELETTORALE. Poli piu' vicini. Trattative sul potere da attribuire al presidente delle repubblica, Berlusconi rinuncia alla linea dura: "l'elezione diretta e' gia' molto". Ma serve un supervertice per dissipare alcuni sospetti. Fini "devono scendere in campo i politici, i professori li abbiamo messi dentro una stanza con l'obbligo di non uscire" - Ma la frattura nel Pds c'e' e Mussi afferma "Noi non sdoganiamo nulla finche' non vediamo chiaro, senza di noi non fanno nulla. Ci siamo irrigiditi perche' qualcuno ha pensato di trovare un accordo senza di noi, ma poi qualcuno ha visto dove andavano a sbattere". - Colletti di FI, "Berlusconi vuol rifare la DC, il Cavaliere s e' sentito deluso da D'Alema, percio' si e' guardato intorno e ha visto Marini. Con gli ex democristiani c'e' maggiore affinita'. Loro hanno la tradizione, ma non i voti. Silvio ha i voti ma non la tradizione" Berlusconi ha offerto al capo Pds tutta la sua disponibilita'. E Massimo? Ha preso una posizione ricattatoria.- Ma e' rivolta nei Poli sulla bozza Marini. Martino "Si prepara un pasticciaccio istituzionale". Barbera "un mostro a tre teste". Taradash ironizza " e' un maggioritario proporzionale e un doppio turno a un turno".

20 GIUGNO  - CASA DI LETTA - LA NUOVA ITALIA SERVITA PER DESSERT. QUI NASCE L'ITALIA DEL 2000- Supervertice per salvare la Bicamerale. I "quattro grandi". D'Alema, Berlusconi, Marini e Fini, seguiti dai loro " sherpa" Salvi, Letta, Nania e Mattarella, in gran segreto si sono incontrati a cena in casa Letta gran cerimoniere del summit. Il Pds gioca la carta della rappresaglia: a rischio la riforma Tv. E Berlusconi al dolce tiro' fuori la giustizia "scusate c'e' da risolvere questo problema". - Raggiunto cosi' il compromesso: accordi sulla legge elettorale. Meno poteri al Presidente eletto dal popolo. Pera "Non mi piace. Stanno spennando il pollo. Una penna dopo l'altra. Berlusconi, che tristezza quei "caminetti" da prima Repubblica". Bianco "e' una vittoria della Dc".

21 GIUGNO  - LAVORO OCCUPAZIONE ITALIA - Per 1000 posti di operatore generico alla Polizia si presentano in 560.000 giovani per un miraggio lavoro. - BICAMERALE E CENA D'Alema difende il patto di casa Letta "Pero' nessuno pensi che la Costituzione si riscriva in terrazza. Accordo vicino, ma sara' una via crucis". Fisichella (AN)"Caro Fini, che risultato modesto". Urbani (FI) "e' un'intesa alla democrazia". Nell'angolo tutti i professori, traditi dal Polo e dall'Ulivo. . SULLA GIUSTIZIA adesso spunta un asse Polo- Popolari. - Dini " la legge elettorale? Un pasticcio".

22 GIUGNO  - ATTEGGIAMENTI CLASSISTI - ITALIA 2000 - Scoppia il caso Miroglio ad Alba. Scrive a tutti i dipendenti "O mi date carta bianca o pianto tutto, me ne vado all'estero. E' finita un'epoca e ne e' iniziata un'altra nella quale e' piu' importante la difesa dell'azienda che la difesa del lavoratore. Se vogliamo sopravvivere dobbiamo ritornare alle origini privilegiando l'Azienda. E' l'azienda che conta, molto meno contano il lavoratore e la proprieta'. In Italia il costo del lavoro rimane alto. Questo si puo' accettare purche' si smetta con l'utopia di lavorare meno per lavorare tutti.". E il monsignore gli nega la funzione, niente messa a chi esalta solo l'azienda. Va contro i principi cristiani.

23 GIUGNO - BICAMERALE - RIFORME -GIUSTIZIA D'Alema "non svendo la giustizia. Voglio riforme perche' sono garantista, non perche' sono d'accordo con Berlusconi". Ma pochi gli credono. - Fini " dopo le riforme niente grandi intese, se qualcuno proporra' questo scenario tornero' a fare il Signor No.- Bossi sull'accordo doppio turno "E' una legge truffa, muoveremo il popolo". Intanto Forlani ricompare e guida la carica degli ex Dc e attacca Scalfaro " non ci difese. Non vogliamo certo aspettare il Duemila; siamo qui per ricomporre il corpo elettorale democristiano. E cita Dostoevskj "nei periodi di transizione in scena le canaglie". - PARA' IN SOMALIA - Nuove accuse e nuovi orrori da Mogadiscio. Le Forze Armate regiscono furiose ai racconti che arrivano dall'Africa. "Siamo umiliati, e' una campagna denigratoria". Il Generale Cantone " Attacchi indegni, e' un enormita'". E a Pisa gia' si guidano le marce contro i paracadutisti della Folgore. I generali al Governo "difendeteci". E la maggioranza si spacca in pro e contro senza aver indagato ancora nulla. Caligaris "siamo alla devastazione".

24 GIUGNO  - GLI ANNI DI PIOMBO - TONI NEGRI "principe" dei latitanti politici, vuol tornare in Italia. Il leader di Autonomia Operaia ha una condanna a dodici anni per banda armata. Intenzione e' costituirsi in Italia e andare a scontare in carcere la pena. Ci si interroga che significato ha questa mossa dell'autore di "Il dominio e il sabotaggio" e "Crisi dello Stato-piano". Due libretti in tasca degli studenti degli anni 1971-1975 che leggevano Potere Operaio e cavalcavano il fenomeno che egli chiamava autovalorizzazione e che rappresentava l'aspetto positivo del rifiuto del lavoro. Oppure che il sabotaggio agli apparati della societa' borghese era la reale destrutturazione del dominio. Furono scritti in rapporto a scadenze politiche precise di allora. Lavori teorici che dovevano essere verificati nella pratica del lavoro rivoluzionario. Non dimenticando che la base operativa degli autonomi era il Veneto e soprattutto Padova. (vedi giorno 5)

25 GIUGNO - IDENTIKIT DEL FUTURO CAPO DELLO STATO eletto dal popolo. Gia' spuntano i nomi di Di Pietro, Ciampi, Berlusconi. - Armaroli (AN) ci va cauto "Si eleggeranno presidenti che sono politici di serie B". Fini "le radici politiche negli italiani sono forti, l'Italia non e' un Paese dove si eleggono cantanti". Ochetto "Saranno i partiti a decidere tutto. Si metteranno d'accordo non solo al loro interno degli schieramenti ma tra gli schieramenti, tu metti questo a fare il presidente, io metto quest'altro a fare il capo dello Stato. Tremonti "Sara' la politica a chiarire, a secondo di quanti voti prendera', di chi lo sosterra', che carattere avra', sara' una figura fortissima o debolissima". Crucianelli "con questa legge Di Pietro puo' ottenere la candidatura in una settimana". Landolfi "una cosa e' certa, dovra' essere il contrario di Scalfaro: chiaro, netto, con poteri reali ma precisati".

26 GIUGNO  - RIFORME ALL'ITALIANA -SI' AL PRESIDENTE ALL'ITALIANA - Le capriole dei leader. Tra frasi storiche e ripensamenti, la tortuosa marcia dei capi di maggioranza e opposizione . - D'Alema: "premierato! Il semipresidenzialismo pero'...". Berlusconi: "doppio turno mai. Anzi, parliamone.- Messi a punto tutti poteri del Colle. E per il Quirinale arrivano le regole del conflitto d'interesse.

27 GIUGNO  - LE REGOLE: CAPO DELLO STATO - 1) Il presidente viene eletto per sei anni a suffragio universale e diretto. Incompatibile con qualsiasi altra carica e attivita' pubblica o privata. 2) Il capo dello Stato presiede il Consiglio supremo per la politica estera e la difesa, ed ha il comando delle forze armate. 3) Il presidente nomina il Primo Ministro, nomina e revoca i ministri su proposta del premier. 4) Il Presidente puo' indire le elezioni della Camera prima del termine ordinario, nel caso di dimissioni del governo. 5) Il Presidente indice le elezioni delle camere e ne fissa la prima riunione, indice i referendum popolari, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere, puo' concedere grazia e commutare le pene. LE REGOLE DI PRIMO MINISTRO 1) La figura del Primo ministro sostituisce quella del Presidente del Consiglio. 2) Il governo e' completato dal Primo Ministro e dai ministri che, insieme, formano il Consiglio dei ministri. 3) E' approvata la norma di garanzia contro potenziali conflitti di interesse fra attivita' pubbliche e private del Primo Ministro e dei membri del governo. 4) Il numero dei ministri verra' definito dal governo con suo regolamento. 5) La Camera dei deputati non puo' essere sciolta durante l'anno che segue le elezioni.

28 GIUGNO - RIFORME GIUSTIZIA - La commissione a un passo dal fallimento. Si fanno compromessi, poi si rinvia tutto con le clamorose dimissioni della Parenti e la sua accusa a D'Alema di essere ricattato dalle Procure " Presidente, lei ha la pistola dei magistrati alla tempia. E io non accetto ricatti" - CLAMOROSO SUI FATTI IN SOMALIA Ritratta il para' che racconto' la "caccia al nero". "Per drogarmi e prendere un po' di soldi mi sono inventato tutto e ho imbrogliato l'Italia". Ferrara di "Panorama" chiede scusa a lettori ed Esercito, "Ma le altre foto sono vere". E si difende di aver pagato le foto "Lo fa anche lo Stato con i pentiti". Dini interviene " Una manovra per screditarci". Ma bisognera' andare fino in fondo. A chi conveniva screditare la Folgore emettendo giudizi ideologici o moralistici e generalizzando senza giudicare sulla base dei fatti?. Presto lo sapremo chi era dietro questa congiura e chi aveva interesse a far venire fuori la colpa di qualche balordo per infangare tutti. Un progetto ci deve essere. Screditare e criminalizzare il migliore reparto dell'esercito e il comandante della altrettanto prestigiosa Accademia Militare, quella di Modena, non puo' essere un caso, visto che significa destabilizzare l'esercito. (L'autore che scrive e' stato uno dei pionieri di quel reparto che poi venne chiamato Folgore a Viterbo, nella Scuola di Polizia Sabotatori, e che poi venne dislocato nel '60 a Pisa e Livorno, e il sottoscritto nell'Alto Adige "dinamitardo").

29 GIUGNO  - GRANDE VENTATA DI OTTIMISMO SUI MERCATI e sul costo del denaro. Bpt da record, poi ripiega. Borsa in fibrillazione con record storici, poi frena. Poi riprende e rifrena.- Vender Ammin. Del. della Sopaf "C'e' troppa euforia in giro. Attenti ai rialzi speculativi. La mia impressione e' che sul mercato l'ottimismo sia piu' alimentato dai trader, nell'ottica della speculazione di breve periodo, che gli dagli investitori a lungo termine. Scommesse a corto raggio e dovrebbe far riflettere. Gli investitori istituzionali ancora non si vedono. Bisogna incominciare con la revisione sul Welfare State, fino a quel momento vinceranno le incursioni speculative. Poi sono convinto di un'altra cosa, che debba esserci una separazione tra l'organismo di vigilanza sul sistema bancario e l'organismo che fa politica monetaria. L'Europa? Se i sacrifici verranno bilanciati dai benefici di lungo periodo, il gioco varra' la candela. E' preoccupante che solo ora dopo l'impegno della Francia ci si stia interessando alla crescita e all'occupazione. Arriveremo alla unione monetaria ma con alle spalle delle economie che non si reggono in piedi. Senza qualche intervento per lo sviluppo corriamo il rischio della "distorsione recessiva". Rischiamo di arrivare a Maastricht tutti in fila, ma in barella.

30 GIUGNO  - L'ALBANIA IERI HA VOTATO - In un clima da Far West il Paese supera la prova del voto. Guerra di cifre tra leader. E reciproche accuse di brogli. Vince la sinistra, Berisha va a casa. I socialisti esultano ma a Tirana si spara. A inserirsi anche il partito monarchico (molto vicino a Bersha) con l'erede al trono di Zagu che fa un testa a testa nei voti tra monarchia e repubblica. "Si'" al re, "No" al re. Si sospettano brogli. La coalizione di Nano (l'ex comunista rispolverato) e' ormai certa. Ma la tensione e' alta. Un italiano della missione ferito. Si e' sfiorata la tragedia. E il clima e' "caldo". Come reagiranno i perdenti? E le vendette dei vincitori?
INTANTO ANCHE IN ITALIA la LEGA al raduno dei 30.000 a Pontida rilancia "in Ottobre Padania alle urne". Dai due poli solo critiche e ironie. I Popolari " La Lega si e' avviata su una strada senza uscita". Prodi " Sono elezioni farsa".
A VALLOMBROSA si e' buttato un seme di un nuovo movimento, unico, che dovrebbe nascere dalle attuali quattro forze politiche. Sono gli "UNDER 30". Un partito dei giovani del centro destra. Prima pietra della casa comune di un nuovo partito?

 

PROSEGUI CON GLI ALTRI 6 MESI DELL'ANNO 1997 > > >

 

OPPURE RITORNA CON IL BACK
ALLE TABELLE

< < alla HOME PAGE DI STORIOLOGIA