SPENCER

HERBERT SPENCER (1820 - 1903) Nacque da una famiglia della piccola borghesia; i genitori erano assai religiosi ma di confessioni diverse e così fu cresciuto senza convinzioni dogmatiche definite. L'atteggiamento antidogmatico e antiaccademico sarà una costante della sua vita. Alternò periodi di studi e di lavoro; si occupò di costruzioni ferroviarie, quindi, tra il 1848 e il 1853, si dedicò alla carriera giornalistica e dal 1853 definitivamente agli studi. Già dal 1851 aveva abbracciato i principi dell'evoluzionismo.

Interessato ad elaborare una teoria generale del progresso umano e dell'evoluzione cosmica e biologica, Spencer si propose già dal 1860 l'idea di un "Sistema di filosofia generale", che egli precisò nei First Principles (Primi principi, 1862) che è la sua opera fondamentale, e quindi applicò successivamente alle più vaste e diverse branche del sapere:
Principles of Biology (Principi di biologia, 1864-1867) Principles of Psycology (1870-1872) Principles of Sociology (Principi di sociologia, 1876-1896) Principi di etica (1879)

Già dai suoi primi saggi emerge con estrema chiarezza l'impostazione fondamentale del suo pensiero, che intende l'evoluzione e il progresso come la legge universale della vita e del cosmo. Nel riconoscimento che «l'esistenza del mondo con tutto ciò che lo circonda è un mistero che sempre esige di essere interpretato» si incontrano scienza e filosofia:
 

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