RIVOLUZIONE FRANCESE

1792 - GLI EVENTI  di quest'anno
(i link inseriti sono per ulteriore approfondimento)


le date

20 Aprile Dichiarazione Guerra Austria, Prussia, Regno Sardegna
27-28 Aprile Prime sconfitte Francesi alla Frontiera Belga
27 Maggio Decreto di deportazione dei Preti Refrattari
25 Luglio Il D. di Brunswick minaccia  Parigi se offende il Re
10 Agosto Municipalità Rivoluzionaria in Parigi-Sospensione ed arresto del Re-Convocazione Convenzione
Agosto-Settembre Stragi di Settembre - Insurrezione
20 Settembre Vittoria a Valmy-     LA CONVENZIONE NAZIONALE
21 Settembre

la caduta della Monarchia

21 Settembre 

( da leggere) LA METAMORFOSI DI FOUCHE'

22 Settembre Anno I della Repubblica
Settembre-Novembre Vittorie Francesi-Occupazione del Belgio
Dicembre Nascono gli Enrages - "gli arrabbiati"

PRIMA IN SINTESI I FATTI PRINCIPALI DELL'ANNO
POI PASSEREMO A QUELLI CRONOLOGICI DELL'INTERO ANNO

Con la firma a febbraio del trattato di alleanza fra Austria e Prussia contro la Francia rivoluzionaria, l'assemblea nazionale proclama la patria in pericolo e reclama la destituzione della monarchia.

In aprile -Ufficialmente Austria, Prussia e i Piemontesi del regno di Sardegna che si solo alleati, dichiarano guerra alla Francia.
Per nulla organizzati, i francesi dopo pochi giorni dall'inizio delle ostilità, sulla frontiera belga subiscono le prime sconfitte.

In maggio,  sempre più attanagliato fra le sconfitte da una parte e gli intrighi della Corte dall'altra, il Ministero Roland presentò allora a Luigi XVI tre decreti, contemplanti lo scioglimento della Guardia Reale, composta di elementi dell'Aristocrazia, le deportazione dei Preti refrattari, sospetti di fare propaganda disfattista e la creazione di un campo trincerato di 20000 volontari sotto Parigi, col proposito ufficiale di difendere la città dall'avanzata nemica e quello tacito di intimidire la Corte. Il Re allora oppose il proprio veto agli ultimi due decreti, sciolse il Ministero Girondino e richiamò al Governo i Foglianti. Ma chi ancora risolse la situazione in senso rivoluzionario fu il Popolo di Parigi.

In giugno la Reggia delle Tuileries viene invasa dalla folla ed il Sovrano costretto a richiamare al Governo i Girondini, mentre l'Assemblea Legislativa dichiarava la Patria in pericolo e rivolgeva al paese un appello per una grande leva di volontari, onde sbarrare la strada al nemico. Il comandante nemico, Duca di Brunswick, emanava allora da Coblenza un proclama, in cui si minacciava la distruzione di Parigi, in caso di nuovi attentati contro la persona di Luigi XVI, e la fucilazione delle Guardie Nazionali, colte con le armi in mano, come ribelli al proprio Re. In quel proclama, il popolo aveva ormai la prova della connivenza del Sovrano con il nemico, e la folla, mobilitata dai Cordiglieri e dalla sinistra Giacobina, è sul punto di esplodere. 
I Parigini, insieme ai volontari dei dipartimenti federati marciano sulle Tuileries. Luigi XVI  intimorito firma la delibera per la convocazione di una Convenzione nazionale eletta a suffragio universale. 

Le sconfitte messe insieme alle minacciose intenzioni dei parigini di voler destituire Luigi XVI,  che hanno provocato la altrettanto minacciosa reazione del duca di Brunswick  di scendere su Parigi, fanno trascorrere i quindici giorni di luglio con la tensione altissima da entrambi le parti. Ed entrambi prendono la decisione più ardimentosa, fanno scoccare quella scintilla  che andrà fra poco a sconvolgere l'intera Europa. Infatti le cose precipitano. 

In Agosto gli eserciti austro-prussiani sferrano l'attacco ed entrano in territorio francese. Al fronte sembrò svanire ogni illusione davanti alla tragica realtà dell'impreparazione. Gli ufficiali aristocratici non avevano alcuna voglia di battersi per la Rivoluzione ed abbandonavano i loro posti, i soldati si sbandavano o disertavano, le fortezze capitolavano davanti al nemico, mentre l'Imperatore riusciva senza grossi problemi a organizzare con il re di Prussia altre offensive contro la Francia, e solo la necessità di sorvegliare contemporaneamente la situazione anche nella ribelle  Polonia, salvò nei quindici giorni la Francia dal disastro. Ma i rovesci militari bastarono ugualmente a gettare nel panico il Paese ed a diffondere il sospetto di tradimento da parte del Re. 

SCOPPIA L'INSURREZIONE

Alle prime luci dell'alba del 10 AGOSTO, mentre la folla completa l'accerchiamento delle Tuileries, il re e la famiglia vengono scortati dagli Svizzeri al Maneggio, sede dell'Assemblea Nazionale Legislativa, nell'estremo tentativo di mettere il sovrano sotto la protezione dell'Assemblea stessa, che veglia in seduta straordinaria.
Alle ore 8,00 il complesso delle Tuileries viene invaso dagli insorti; le Guardie Svizzere si barricano nel palazzo ed aprono il fuoco provocando un centinaio di morti e feriti tra la folla che sbanda e si ritira. L'arrivo di centinaia di operai ed artigiani del Faubourg-Saint-Antoine ridona nuova carica agli insorti.
Il re, pressato dai deputati che vogliono evitare un bagno di sangue, invia un biglietto al comandante delle Guardie Svizzere ordinando di ritirarsi nelle loro caserme. Mentre gli Svizzeri cercano di ritirarsi, secondo gli ordini ricevuti, vengono sorpresi dagli insorti e massacrati: alla fine della battaglia si conteranno 800 morti tra Svizzeri ed alcuni nobili che avevano cercato di opporre resistenza.
Il potere e' ora in mano alla Comune Insurrezionale che chiede, ed ottiene dall'A.N.L., una dichiarazione "legale" di decadimento del re.
Ore 11,00 si discute ancora a chi spetti la custodia della famiglia reale; l'Assemblea propone che il re venga internato e custodito nella prigione del Lussemburgo ma la Comune si oppone, ritenendo il sito poco sicuro a causa degli innumerevoli cunicoli e passaggi segreti che potrebbero agevolare la fuga del re.
Alle ore 12,00 i miliziani della Comune scortano la famiglia reale nella prigione del TEMPIO, in attesa di processo.
La famiglia reale composta da: - Luigi XVI - Maria Antonietta - Louis-Charles, figlio del re e delfino di Francia - Madame Royale, figlia del re - Madame Elisabeth, sorella del re viene rinchiusa al terzo piano della Grande Torre del Tempio.

Con questo atto la monarchia è tramontata. Quella parvenza di legalità che era ancora rappresentata dall'Assemblea, dalla Corte e dal Consiglio dei Ministri viene spazzata via dalle armi degli insorti che stabiliranno una nuova "legalita'", quella del Terrore.
Viene decisa l'elezione di una nuova assemblea: la CONVENZIONE per la definizione della nuova Costituzione.

Questa volta la folla parigina torna in strada inferocita; si impadronisce del Palazzo di città, destituendo la Municipalità Borghese ed insediando un comune Rivoluzionario di estrema sinistra Democratica. Infine le Tuileries sono assaltate per la seconda volta, dopo che il Popolo rivoltoso ha massacrato questa volta gli Svizzeri posti a guardia e costretto il Re a rifugiarsi presso l'Assemblea Legislativa che lo sospende di nuovo dalle sue funzioni. 
Ma neppure la Legislativa era però ormai in grado di dominare la situazione e sotto la pressione della folla era costretta ad indire nuove elezioni, stavolta a suffragio universale, per una Convenzione Nazionale, la quale avrebbe dovuto dare alla Francia una nuova Costituzione a carattere democratico ed ugualitario, invece che borghese e moderato. Invano il Lafayette cercò di muovere con un corpo di truppe contro la Capitale, per ristabilire la Monarchia Costituzionale: fallito questo tentativo, anch'egli andò ad ingrossare le file degli emigrati realisti all'estero, seguito a breve distanza dallo stesso de Lameth. L'esperimento Monarchico-Costituzionale era ormai definitivamente tramontato. La Legislativa affidò il potere ad un Consiglio Esecutivo Provvisorio, comprendente oltre al Rolanda ed altri Girondini anche l'audace ed impetuoso Consigliere Danton. Ma, di fatto, il potere era nelle mani del Comune Rivoluzionario, sostenuto dai Sansculottes e dall'indomita energia dei Giacobini del resto della Francia. 
Ma non erano ancora finite le sorprese.

La estorta concessione non ha per nulla rallentato in settembre, l'offensiva degli austro-prussiani. Cade così in mano agli austriaci la piazzaforte di Verdum. La Comune di Parigi chiama alle armi tutta la popolazione  e provvede con febbrile rapidità ad arruolare volontari, a spedirli al fronte, ad apprestare la capitale per la difesa estrema, a radunare provvigioni per l'esercito, ancora mancante di tutto, dalle munizioni alle scarpe, dai fucili ai vestiti. Più che soldati sembrano reparti di disperati, ma non manca lo slancio. Sono laceri, scalzi, ma sono armati di una decisione indomabile.  Alzano il Tricolore blu-bianco-rosso e cantano l'inno dei volontari di Marsiglia: la Marsigliese.

Quello che invece infatti non manca ai Parigini,  chiamati a difendere la città, è la determinazione di farsi finalmente giustizia da se', e quindi  incalzano e fremono.  Sono ormai convinti  di essere insidiati da ogni parte da una rete di traditori, e gli articoli che Marat pubblica sul suo giornale, "L'amico del popolo" sono incendiari.
Con un linguaggio sferzante, accusò i politici moderati di tradimento indicandoli per nome e invocò contro di loro la violenza del popolo. Con un fanatismo sanguinario ("l'uomo più terribile della rivoluzione" - il titolo se lo contende con Robespierre) incita i cittadini al massacro  e chiede a loro "500, 1000, 10.000, 100.000 teste per il trionfo della Rivoluzione".

Tutto questo contribuisce  a creare un'atmosfera tesa di sospetti e di terrore, che all''improvviso si scaricò in un assalto alle carceri, compiuto da bande di massacratori; oltre 1600 prigionieri fra cui anche non pochi innocenti o carcerati per reati comuni caddero sotto l'irrazionale vendetta. Si riuniscono a drappelli, si organizzano, e dopo l'assalto alle prigioni, vanno a "caccia" e  fanno giustizia sommaria anche degli aristocratici e di quei preti refrattari che non si erano schierati con la rivoluzione, considerati tutti nemici del popolo. E il popolo i "sanculotti", hanno ora la netta sensazione di essere entrati a pieno titolo nella politica francese.

Alcuni drappelli, con in testa generali poco convinti costituiscono i primi reparti  per andare incontro ai nemici e per affrontarli. Ma ogni illusione svanisce davanti alla tragica realtà dell'impreparazione dell'esercito Francese.

A VALMY

Siamo al 20 settembre. Anche Brunswick con il suo esercito avanza, ma in mezzo (improvvisamente e sembrano strane) a gravi difficoltà, accresciute da una sorprendente abilità del Generale Dumoriez che manovra con una buona strategia le sue truppe di "straccioni". Così bene, che in questo fatidico giorno, sui colli di Valmy, il fuoco dei Francesi arresta gli Austro-Prussiani, costringendoli ad un ripiegamento che il maltempo Autunnale trasformerà in una disastrosa ritirata.
(L'eroe di Valmy, Dumoriez, poi disertò e nell'aprile del 1793 passò agli austriaci, per poi ritirarsi in Inghilterra a godersi gli ultimi  30 anni)) 
In sè, è un successo di ben modesta entità; ma il suo valore morale immenso: l'Europa Conservatrice credeva che, abbattuta la Monarchia, non vi fosse in Francia altro che il caos e doveva accorgersi adesso che la Rivoluzione poteva aver ragione degli eserciti mercenari dei Re.
 
Presente a questa giornata, il poeta Germanico Goethe che affermava  che da questo giorno e da questo luogo s'iniziava un'epoca nuova nella storia del Mondo. Nello stesso giorno di Valmy, la Legislativa si scioglie, cedendo il posto alla Convenzione Nazionale; il giorno seguente, quest'ultima proclama l'abolizione della Monarchia in Francia e l'Instaurazione della Repubblica.

( 20 sttembre - Torniamo  a VALMY, nel piccolo villaggio nel dipartimento della Mosa. Al Mulino (reso poi celebre da un quadro) ha posto il suo comando il generale DUMOURIEZ. A Parigi ancora sotto la minaccia dell'invasione, sta per riunirsi la Convenzione. I soldati prussiani, a Valmy, bombardano i francesi: sono sicuri di veder presto dissolversi sotto il fuoco questo esercito eroico ma pur sempre fatto di  "straccioni", improvvisato e male armato. Dopo il cannoneggiamento, avanza la fanteria tedesca. Gli "straccioni" invece di disperdersi sotto il fuoco,  fronteggiano prodigiosamente l'attacco. Le fanterie prussiane si arrestano esitanti e il loro comandante ordina la ritirata, malgrado l'opposizione di re Federico Guglielmo di Prussia. E' una battaglia strana: le opposte fanterie non si sono scontrate corpo a corpo, le perdite sono leggere. E l'armata degli "straccioni" ha respinto l'esercito dei  re e dell'imperatore. Il più potente esercito d'Europa.

Il risvolto oscuro di questa battaglia però c'è. Il duca di Brunswick, comandante dell'esercito invasore, dopo la strana sconfitta, aveva mandato al generale francese una proposta: lo sgombero del territorio francese che aveva occupato, ma a patto che il governo rivoluzionario liberasse re Luigi XVI  per recarsi alla frontiera  a negoziare un trattato di pace con i due sovrani alleati, il re di Prussia e l'imperatore d'Austria. Lo scopo di Brunswick era quello di far allontanare il Re da Parigi mirando ad impossessarsi del trono. Al generale von Manstein, che ha portato la proposta, Domuoriez, legge un dispaccio appena pervenuto da Parigi "Mi dispiace, dica al duca, che la Convenzione a Parigi ha abolito per sempre la monarchia e ha deciso per la Francia una Repubblica". L'ambizione di Brunswick di diventare  re di Francia svanisce così, in una mattina molto grigia, fermato dagli "straccioni", in un maledetto giorno a Valmy. O forse perchè ha giocato la carta sbagliata nel momento sbagliato.

Intanto a Parigi. -  Nello stesso giorno la Convenzione Nazionale che ha dichiarato la Francia una Repubblica era ovviamente per intero composta da deputati Repubblicani, ma era frazionata in 3 gruppi politici principali: la Destra, costituita dai Girondini; il Centro o palude, che non aveva ancora una linea politica ben determinata sebbene contasse la maggioranza dei deputati, e la Sinistra o Montagna, composta da deputati provenienti per la maggior parte dal Club dei Giacobini, che si era venuto ricostituendo dopo la secessione dei Foglianti, e, perciò, decisamente Democratici e sempre più inclini ad un programma di rivendicazioni sociali.

I Girondini, che sfruttavano anche il senso di raccapriccio per quanto era avvenuto a Settembre (le stragi e la giustizia sommaria degli inferociti sansculottes), avevano nelle loro file, con i Giacobini, la Borghesia delle province, con i nuovi proprietari di terre e coloro che avevano fatto fortuna con la Rivoluzione; ma sebbene decisi ad impedire il ritorno dell'Ancien Régime, intendevano godere in pace i frutti del proprio successo. Per questo, i Girondins poterono avere da principio la maggioranza nella Convenzione e continuare a governare la Francia. Essa però era giunta al potere col programma della guerra ideologica della Rivoluzione contro i troni assoluti: doveva quindi mostrarsi capace di vincere la guerra o cadere travolta sotto le sue responsabilità.
Il "grande regista" c'è. E la Francia sta cambiando il suo futuro.  

QUEL 21 SETTEMBRE ! -  Vedi "FOUCHE'  FA IL "CONTABILE"

Da ottobre a dicembre,  dopo Valmy, ritornato il morale alto, gli Eserciti Francesi passarono di  vittoria in vittoria e trovarono anche una attiva collaborazione al di là delle frontiere della Francia nei simpatizzanti locali per le idee rivoluzionarie. Furono così occupati il Belgio e la Renania, mentre insorgeva anche Basilea e gli abitanti stessi invitavano i Francesi nei territori Sabaudi della Savoia, di Nizza e del Contado di Oneglia. In questi ultimi territori soltanto si delineò una corrente favorevole all'unione con la Francia. Ma la Convenzione Nazionale passò sopra alla volontà delle popolazioni interessate, affermando che le Alpi ed il Reno erano frontiere naturali della Francia, e decretò l'annessione di tutti i paesi occupati, nel Dicembre 1792.

 In tal modo, essa dimenticava  il piano ideale della guerra per la liberazione dei popoli e ricalcava le orme dell'Imperialismo del Re Sole, ordinando inoltre anche l'invasione dell'Olanda.
Fu un grave errore. Infatti se la Francia Rivoluzionaria riprendeva la politica estera dell'Ancièn Regime, era inevitabile che l'Inghilterra riorganizzasse contro di lei la Coalizione Europea, con la quale aveva stroncato il Re Sole.

Pur occupata negli ultimi anni a riordinare le sue conquiste coloniali, ma anche  impegnata (con lotte) a varare radicali riforme interne, l'Inghilterra si trovò quasi costretta ad assumersi la funzione di guida della lotta contro la Rivoluzione, sul terreno ideologico, come su quello politico.

Burke (1728-1797), scrivendo Riflessioni sulla Riflessione Francese, disse chiaro e tondo che la lotta contro i rivoluzionari era nell'interesse generale: della  Corona, della Chiesa Nazionale, dell'Aristocrazia, del Popolo. E tutti se ne convinsero. Bisognava ora cercare delle intese con altri Stati, delle alleanze, formare una coalizione.
Gli abili diplomatici inglesi non persero tempo negli ultimi giorni di questo 1792; ma si affrettarono  anche tutte le teste coronate d' Europa, in un modo inquieto e convulso, quando nel prossimo gennaio salì sulla ghigliottina e poi videro cadere nella cesta del boia la testa di LUIGI XVI.
Il sangue blu nelle vene di tutte le teste coronate d'Europa, raggiunse la temperatura più bassa, quella del "gelo", anche se non ancora del tutto paralizzante, visto che riuscirono a realizzare, quella che fu poi chiamata la  Prima Coalizione antifrancese.

Ritorneremo sull'argomento all'inizio del prossimo anno.

A fine dicembre, si costituisce il gruppo degli "arrabbiati" gli Enrages. Sono estremisti molto critici nei riguardi degli uomini della Convenzione Nazionale, giudicati incapaci a risolvere i problemi più immediati e drammatici della popolazione: fame e miseria. Chiedono la requisizione delle derrate piu' importanti, tasse ad oltranza sui ricchi, morte per gli speculatori e gli accaparratori.
Le agitazioni che verranno promosse da questo gruppo, metteranno in allarme Robespierre, che sente di non poterli controllare, sino al Settembre del 1793, quando riesce a far arrestare gli esponenti del gruppo. Gli "arrabbiati" avevano qualche buona ragione per essere tali. Malgrado il raccolto del 1792 discreto, il grano sul mercato è sempre piu' scarso. I contadini proprietari preferiscono stoccare il grano per due buone ragioni: . nessuno ha voglia di vendere grano contro assegnati che si svalutano a vista;  si attende che la Convenzione ritorni sui suoi passi per quanto riguarda la fissazione del prezzo massimo del cereale. 
In sostanza il prodotto viene quindi stoccato in attesa di prezzi migliori.
A Parigi la situazione è sempre piu' drammatica; la Comune spende 12.000 lire al giorno per sostenere i fornai e mantenere basso il prezzo del pane che, malgrado questi interventi, diventa sempre piu' scarso. Come accennato sopra, Robespierre riuscì ad averne ragione a fine '93.
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PROSEGUIAMO L'ANNO CON I FATTI IN DETTAGLIO 
CRONOLOGICAMENTE


2 GENNAIO - A.N.L.:- Decreto che istituisce e fa decorrere dal 1º Gennaio 1789 l' "era della liberta'". 16 GENNAIO - A.N.L.:- Decisione di eliminare e riorganizzare completamente il servizio di guardia personale del re.

17 GENNAIO - A.N.L.:- Discorso di Brissot in favore di una dichiarazione di guerra all'imperatore d'Austria.

18 GENNAIO - A.N.L.:- Decreto che priva "Monsieur", fratello del re, dei suoi eventuali diritti alla reggenza.

23 GENNAIO - Saccheggio a Parigi di numerose drogherie e speculazione sullo zucchero e sul caffe' a causa della insurrezione di San Domingo che ha bloccato l'importazione di questi prodotti. Molto sentita anche la mancanza del rhum, di analoga provenienza, che era diventato bevanda abituale dei parigini. - E' particolarmente penosa la mancanza di caffe' e di zucchero, componenti essenziali per le zuppe di pane e caffe-latte, alle quali i parigini fanno ricorso in mancanza d'altro.
Il caffe' proveniva principalmente da San Domingo (50 milioni di libbre), dalla Martinica (10 milioni di libbre) e dalla Guadalupa (6 milioni di libbre). -Il costo che, nel 1789 era di 10/12 soldi la libbra, si aggira ora intorno alle 5/6 lire ma si trova solo al mercato nero. - Molti si arrangiano con dei surrogati quali miscele tostate di:  caffe' e ghiande, castagne, orzo, segale, ecc.Una delle piu' apprezzate e' una miscela di caffe' e radici di cicoria.

25 GENNAIO - A.N.L.:- Ultimatum a Leopoldo II d'Austria; richiesta di liberazione del Belgio rioccupato nel Novembre 1790. - Arrivo a Londra di Talleyrand incaricato di tentare un riavvicinamento con l'Inghilterra. In vista del conflitto che sta maturando e' opportuno ottenere la neutralita' di questo stato che con la sua marina potrebbe bloccare i porti francesi.

1 FEBBRAIO - A.N.L.:- Decreto che istituisce l'obbligo di avere un passaporto per spostarsi all'interno del regno.

9 FEBBRAIO - A.N.L.:- Decreto che confisca i beni dei francesi emigrati all'estero a profitto della nazione.

13 FEBBRAIO - MONT-NERY:- Saccheggio dei magazzini dei mercanti di granaglie.

14 FEBBRAIO - LA CORTE:- Visita segreta di Fersen a Parigi.
DUNKERQUE: Moti controrivoluzionari e saccheggio dei magazzini del porto. Malgrado le iniziative politiche, fame e carestia restano sempre le costanti negative della Rivoluzione.

18 FEBBRAIO - BETHUNE:- Ammutinamento del 14esimo Reggimento di Fanteria.

23 FEBBRAIO - BEAUVAIS:- Scontro tra esercito e popolazione a causa di un carico di grano che la folla affamata tenta di saccheggiare.

26 FEBBRAIO - MENDE:- Occupazione della citta' da parte di contadini dei dintorni, capeggiati da un gruppo di preti refrattari.

1 MARZO - A.N.L.:- Il dottor Louis, segretario dell'Accademia di Chirurgia, viene incaricato di individuare il mezzo piu' rapido e meno doloroso per l'esecuzione delle pene capitali.
Il dottor Louis non ha dovuto inventare nulla. La macchina per la decapitazione (mannaia) era nota da secoli in Italia, Spagna, Scozia, ecc. anche se veniva utilizzata raramente; era un privilegio riservato a nobili ed a prelati che si erano macchiati di gravi delitti. Il dottor Louis si e' limitato ad apportare alcuni miglioramenti, sentito anche il parere del boia titolare di Parigi, Sanson.
Qualcuno sostiene che la macchina fosse gia' nota in tempi molto antichi. Nel VI secolo a.c., Lucio Junio Bruto, dopo aver cacciato Tarquinio da Roma ed instaurata la Repubblica, avrebbe fatto decapitare, con una macchina del tutto simile, i suoi due figli favorevoli alla monarchia.
In figura: la Maiden, utilizzata in Scozia durante il 1500.
Morte di Leopoldo II d'Austria a cui succede suo figlio Francesco II.

3 MARZO - ETAMPES:- Assassinio del sindaco Simonneau, da parte di un gruppo di donne, per non avere preso adeguati provvedimenti atti a regolamentare il mercato cittadino.

7 MARZO - Nomina del Duca di Brunswick alla testa delle forze coalizzate di Prussia e Austria, nell'imminenza di una guerra contro la Francia. Stranamente, pare che di questa coalizione a Parigi non si sapesse nulla.

8 MARZO - CONCHES:- Moti controrivoluzionari repressi dall'esercito.

9 MARZO - LA CORTE:- Il re licenzia il Ministro della Guerra Narbonne e lo sosituisce con il colonnello De Grave.

10 MARZO - LA CORTE:- Dimissioni, per solidarieta', di tutti i ministri in seguito alla messa sotto accusa, da parte dell'ANL, di Lessart, Ministro degli Affari Esterni, ritenuto colpevole di non avere avvertito l'Assemblea della coalizione tra Prussia e Austria.

15 MARZO - LA CORTE:- Nomina di nuovi ministri:. Dumouriez agli Affari Esterni. Lacoste alla Marina. Duranthon alla Giustizia

17 MARZO -  Il dottor Louis consegna all'Assemblea il suo rapporto favorevole alla costruzione di una macchina moderna, da lui disegnata, per le esecuzioni capitali. -20 MARZO - A.N.L.:- Autorizzazione delle spese necessarie per la fabbricazione di nuove macchine per le esecuzioni capitali.

23 MARZO - LA CORTE:- Il re nomina i ministri:. Roland agli Interni. Clavière alle Finanze

24 MARZO - A.N.L.:- Decreto che stabilisce l'uguaglianza politica per tutti gli uomini di colore, liberi, delle Antille. Resta comunque il problema della schiavitu'

25 MARZO - LA CORTE:- Ultimatum del Ministero della Guerra all'Austria. E' il secondo, dopo quello del 25 Gennaio.
A.N.L.:- Il carpentiere Guidon riceve dal dottor Louis i disegni della nuova macchina per le esecuzioni capitali e formula un preventivo di spesa di 5600 lire per ogni esemplare. La cifra e' enorme e viene pertanto rifiutata.

30 MARZO - LA COMUNE:- Accoglienza trionfale della folla di Parigi per gli Svizzeri del reggimento di Châteauvieux amnistiati e liberati dalle galere.

5 APRILE - A.N.L.:- Decreto che sopprime l'Universita' della Sorbona.

10 APRILE - A.N.L.:- Il fabbricante di arpe Tobias Schmidt consegna un preventivo di Lire 960 per la costruzione del primo esemplare della nuova macchina per le esecuzioni capitali. Il preventivo viene accettato.

15 APRILE - LA COMUNE:- Decretata una festa a Parigi in onore degli Svizzeri del Reggimento di Châteauvieux. Il motto del Reggimento e' "LIBERTE, EGALITE, FRATERNITE".

17 APRILE -  L'artigiano Schmidt ha lavorato bene ed in fretta. La nuova macchina per le esecuzioni capitali viene collaudata presso l'Ospedale Generale della Bicêtre. Vengono decapitati alcuni cadaveri ed un montone vivo. La prova e' soddisfacente e la macchina viene battezzata "La Louison" o anche "La Louisette". - Questo primo esemplare della ghigliottina avra' lunga vita; verra' pubblicamente bruciata nel 1871 e sostituita con altra macchina piu' moderna ed efficiente.

20 APRILE - LA GUERRA:- Dichiarazione di guerra della Francia all'Austria. - All'inizio della guerra la Francia poteva schierare in campo le seguenti forze: - N.110.000 fanti- N. 30.000 cavalieri- N. 10.000 artiglieri- N.150.000 totaleil tutto pero' condizionato da una pesante scarsita' di ufficiali; 6000 di essi, su 9000, erano emigrati dopo i fatti del 1789.
Le forze alleate che si trovera' a combattere ammontano a circa 162.000 uomini dei quali:
100.000 austriaci, 42.000 prussiani, 20.000 emigrati.

21 APRILE - A.N.L.:- ordinata la stampa e la divulgazione del progetto di istruzione pubblica del deputato Condorcet. - Deprezzamento degli assegnati del 50% rispetto alla loro parita' aurea.

25 APRILE - Prima esecuzione con la nuova macchina in Place de Grève. Chi ne fa le spese e' il ladro Nicolas Jacques Pelletier.
La Fayette e' incaricato di eccezionali misure di sicurezza, temendosi reazioni negative da parte della popolazione, abituata a supplizi piu' spettacolari. In effetti la folla si accalca ma non succede nulla. Alcuni boia, di altri dipartimenti, invitati ad assistere, con occhio esperto, all'esecuzione, manifestano giudizi negativi ritenendo che la nuova macchina possa essere causa di una perdita di "professionalita'". Non c'e' paragone con un arrotamento od uno squartamento eseguiti con perizia ed a regola d'arte!! - Intanto il popolo ha gia' ribattezzato il congegno: la guillotine. 

Il "Canto di Guerra per l'Armata del Reno", la futura "Marsigliese" e' cantato, per la prima volta, da Rouget De Lisle, nel salone del municipio di Strasburgo.
(( CLAUDE JOSEPH ROUGET DE LISLE. Nato nel 1760 e morto nel 1836.
Ingeniere, capitano del genio, dotato di particolare predisposizione musicale, e' stato l'autore di molti inni patriottici, tra i quali, la Marsigliese e' il piu' noto.
Di tendenza vagamente monarchica, durante la Rivoluzione non ebbe vita facile e fini' in carcere come "sospetto". Messo in liberta' dopo la caduta di Robespierre, rientro' per breve tempo nei ranghi dell'esercito e poi visse miseramente di espedienti, finche' Luigi Filippo non gli concesse una pensione che gli consenti' una vita decorosa sino alla fine dei suoi giorni.))

28 APRILE - LA GUERRA:- Inizio delle ostilita'. Offensiva francese ed entrata delle truppe del Generale Rochambeau in Belgio.

29 APRILE - LA GUERRA:- Contro offensiva austriaca e sbandamento dell'esercito francese. Massacro del reggimento del Generale Dillon mentre tenta di raggruppare le sue truppe allo sbando.

5 MAGGIO - Luigi XVI fa convocare alle Tuileries, con grande circospezione, un fabbro ferraio di Versailles, certo Gamain, al quale affida la costruzione di un vano blindato, entro cui nascondere i suoi documenti e la sua corrispondenza segreta. Il fabbro lavorera' con abilita' e discrezione tali che per molti mesi nessuno sospettera' dell'esistenza di tale forziere.

6 MAGGIO - LA GUERRA:- Il Reggimento Royal-Allemand, da sempre sospetto di tendenze filo monarchiche, tradisce la causa della Rivoluzione e passa in blocco al nemico.

8 MAGGIO - LA CORTE:- Dimissioni del ministro della guerra De Grave a seguito del tradimento del reggimento Royal-Allemand.

9 MAGGIO - LA CORTE:- Nomina di Servan al Ministero della Guerra.

12 MAGGIO - LA GUERRA:- L'esempio del reggimento Royal-Allemand e' contagioso: anche i reggimenti degli Ussari di Sassonia e di Bercheny passano al nemico.

17 MAGGIO - Pubblicazione del primo numero del "Defenseur de la Constitution" di Robespierre.

24 MAGGIO - Pubblicazione del "Discours sur les Moyens de Sauver la France et la Liberte'" dello spretato Jscques Roux.

(( JACQUES ROUX, (1752-1794) Prete, professore al seminario di Angoulême, colpito da interdetto per aver partecipato al saccheggio di un castello nel 1790. Ripara a Parigi ed e' uno dei primi preti a prestare giuramento alla Costituzione Civile del Clero. Si fa promotore del movimento degli Arrabiati e rischia parecchie volte il carcere.
Incaricato, come prete costituzionale, ad accompagnare Luigi XVI al patibolo, si comporta, a detta dei suoi stessi accoliti, in maniera ignobile.
Arrestato ed in attesa di processo al Tribunale Rivoluzionario, si uccide con un pugnale per evitare la ghigliottina. ))

27 MAGGIO - A.N.L.:- Decreto che ordina la deportazione dei preti refrattari nelle colonie d'oltre mare.

29 MAGGIO - A.N.L.:- Decreto che sopprime la vigilanza costituzionale del re.(900801)

8 GIUGNO - A.N.L.:- Decreto che ordina la leva di 20.000 miliziani federati che dovranno formare un campo permanente dislocato in prossimita' di Parigi. Dovrebbe essere una truppa fedele all'Assemblea e pronta ad intervenire per bloccare le iniziative della piazza e di alcuni reggimenti fedeli alla monarchia.

11 GIUGNO - LA CORTE:- Veto del re ai decreti del 27 Maggio sulla deportazione dei preti refrattari e dell'8 Giugno sulla costituzione del campo dei federati.
Lettera del Ministro Roland al re, che rimprovera questi veti e gli espone le possibili conseguenze negative.

12 GIUGNO - LA CORTE:- Il re non ha gradito la lettera di Roland e lo licenzia unitamente ai Ministri Servan e Clavière. Il Ministro Dumouriez passa dagli Affari Esterni al Ministero della Guerra.

13 GIUGNO - A.N.L.:- L'Assemblea riconferma la sua fiducia nei ministri licenziati e se la prende con Dumouriez, accusato di profittare della situazione, minacciando di metterlo in stato d'accusa.

15 GIUGNO - LA CORTE:- Dimissioni del Ministro Dumouriez e nomina di nuovi ministri da parte del re:. Chambonas agli Affari Esterni. Lajard alla Guerra. Terrier De Monciel agli Interni. Beaulieu alle Finanze. Duranthon alla Giustizia. Lacoste alla Marina

17 GIUGNO - A.N.L.:- Nomina di una commissione di 12 membri incaricati di supervisionare le attivita' dei Ministri.

20 GIUGNO - LA COMUNE:- Formazione di un comitato insurrezionale segreto, con l'appoggio della municipalita' parigina, ed in particolare del Procuratore Generale del Comune Manuel e del Sotto Sostituto Procuratore Danton.
Una manifestazione commemorativa della fuga del re diviene pretesto per un moto popolare e per l'invasione delle Tuileries da parte di una folla, in maggioranza giacobina, condotta dal birraio SANTERRE e da un certo Fournier, detto l"Americano". Il re e' costretto, senza tanti complimenti, ad indossare il berretto frigio rosso ed a bere alla gloria della nazione. Egli pero' rifiuta di accettare le richieste dei rivoltosi e cioe' il richiamo dei ministri licenziati ed il ritiro dei veti.(920611)(920612)

(( ANTOINE JASEPH SANTERRE (1752-1809) Ricco industriale, produttore di birra del faubourg Saint-Antoine, capo popolo e benefattore, dotato di molto carisma, tanto da essere indicato come il "padre del faubourg". Molto vanitoso, amante delle belle divise e dei lustrini, tocca il culmine delle sue ambizioni nell'Agosto 1792, quando viene nominato comandante della Guardia Nazionale parigina; come tale scortera' il re al patibolo nel Gennaio del 1793.
Ottenuto un comando militare in Vandea, fa un fiasco solenne contro i rivoltosi e viene richiamato a Parigi ed incarcerato. Quando esce dal carcere e' economicamente rovinato; si rifa' una fortuna come sensale di cavalli ma un nuovo fallimento finanziario lo fara' morire di crepacuore.

21 GIUGNO - A.N.L.:- Proibizione di tutte le riunioni di cittadini armati nei recinti dell'ANL stessa e cioe' alle Tuileries. -Una petizione di un gruppo di cittadini, che chiede di perseguire i rivoltosi del 20 Giugno, raccoglie in citta' 20.000 firme.

22 GIUGNO - LA CORTE:- Dichiarazione del re sugli avvenimenti del 20 Giugno. Si ritiene oltraggiato e lamenta la scarsa sicurezza accordata alla sua persona.

27 GIUGNO - Gli eventi del 20 Giugno hanno messo in allarme La Fayette che arriva a Parigi con intendimenti bellicosi.

28 GIUGNO - A.N.L.:- Intervento di La Fayette in Assemblea per chiedere sanzioni contro i fautori dei disordini, specie contro i Giacobini.

29 GIUGNO - La Fayette ci prova. Per questa data era prevista una manifestazione durante la quale il re avrebbe dovuto passare in rivista la Guardia Nazionale. Sfruttando il suo ascendente e la fedelta' che la Guardia Nazionale gli ha sempre dimostrato, La Fayette intende approfittare dell'occasione per prendere il potere con un vero e proprio pronunciamento militare.
Il tentativo fallisce in quanto il sindaco Petion, al corrente delle intenzioni di La Fayette, gli tarpa le ali annullando all'ultimo momento la cerimonia, per motivi di ...ordine pubblico.

30 GIUGNO - 
La Fayette, scornato dagli eventi del giorno prima, lascia in fretta Parigi e raggiunge l'armata al suo comando, dislocata alla frontiera lungo il Reno. La notizia del suo fallito colpo di stato indigna la gente che lo brucia in effigie a Palais Royal.

1 LUGLIO - A.N.L.:- Decreto che rende pubbliche le sedute di tutti gli enti amministrativi, mettendo cosi' l'attivita' di tali enti sotto controllo dei cittadini e degli umori popolari.

2 LUGLIO - A.N.L.:- Decreto che aggira il veto reale sul Campo dei Federati e convoca le milizie federate dei vari dipartimenti a Parigi, con la scusa della festa del 14 Luglio.

7 LUGLIO - A.N.L.:- Seduta di riconciliazione tra le varie correnti dell'Assemblea, in presenza del re e su proposta del vescovo costituzionale di Rhône-et-Loire, Lamourette.
Le belle parole di Lamourette, che invita tutti i presenti a dimenticare i rancori e le animosita' delle fazioni, commuovono tutti i partecipanti che giungono ad abbracciarsi ed a baciarsi tra di loro, all'insegna del "vogliamoci bene". Ma l'effetto e' breve. Terminata la cerimonia di riconciliazione tutte le parti ricominciano ad azzuffarsi, come e peggio di prima. Anche una Rivoluzione puo' avere dei risvolti comici: la seduta verra' ironicamente ricordata come il "bacio di Lamourette".

9 LUGLIO - FOUESNANT:- Moti controrivoluzionari repressi, il 10 Luglio, dalla Guardia Nazionale di Brest.

11 LUGLIO - A.N.L.:- L'Assemblea proclama che "la patria e' in pericolo" come era stato proposto il 22/10/1791. - Arrivo dei federati di Tolone a Parigi per la celebrazione della ricorrenza del 14 Luglio.

14 LUGLIO - Terza festa della Federazione al Campo di Marte.

15 LUGLIO - A.N.L.:- Decreto che allontana da Parigi le truppe appartenenti all'esercito regolare.

LA GUERRA:- Presa di Orchies da parte degli austriaci. - 
Al Club dei Cordelieri viene votata una mozione che chiede la convocazione di una CONVENZIONE, termine preso a prestito dagli Americani, allo scopo di dare vita ad una nuova Assemblea Costituente per lo studio e la promulgazione di una nuova Costituzione di impronta repubblicana.
Al Club dei Giacobini il membro Billaud-Varenne chiede esplicitamente la deportazione del re.

18 LUGLIO - ANGERS:- Decadimento del re richiesto dalla Municipalita'.

LA GUERRA:- Presa di Bavai da parte degli austriaci.

23 LUGLIO - LA CORTE:- Il re nomina due nuovi ministri:. D'Abancourt alla Guerra. Dubouchage alla Marina

24 LUGLIO - A.N.L.: Tobias Schmidt cerca di ottenere il brevetto e l'appalto per la costruzione di altre 83 ghigliottine che dovranno essere destinate ai diversi dipartimenti. Il prezzo che propone e' di 824 lire per esemplare. L'appalto viene rifiutato ed affidato ad alcuni altri artigiani ad un prezzo di lire 500 per esemplare.

25 LUGLIO - La situazione sta precipitando. - Un manifesto del Duca di Brunswick minaccia i parigini di una pesante vendetta se non si sottometteranno al loro re; minaccia inoltre la distruzione di Parigi in caso di offese personali al sovrano. -Arrivo a Parigi di truppe federate del Finister.
A.N.L.:- Dopo la dichiarazione di "patria in pericolo" l'Assemblea autorizza le sezioni parigine della Comune a sedere in riunione permanente.

26 LUGLIO - LA COMUNE:- Banchetto civico offerto alle milizie federate sulla piazza della Bastiglia.

28 LUGLIO - Diffusione del manifesto del Duca di Brunswick a Parigi.

30 LUGLIO - A.N.L.:- Decreto che ammette anche i cittadini passivi nella Guardia Nazionale.
- Abolizione della distinzione tra cittadini attivi e passivi.  -Arrivo a Parigi del battaglione dei federati di Marsiglia che canta l'inno di Rouget De Lisle, che viene ora denominato "la Marsigliese".
Nel corso di un banchetto a loro offerto ai Champs-Elysees, i marsigliesi vengono alle mani con alcuni gruppi di Guardie Nazionali parigine, ancora favorevoli a La Fayette.

31 LUGLIO - A.N.L.:- Autorizzata l'emissione di 30 milioni di assegnati.
LA COMUNE:- L'autorita' del re non e' piu' riconosciuta dalla sezione parigina di Mauconseil.

3 AGOSTO - LA COMUNE: L'iniziativa del movimento rivoluzionario sta passando nelle mani del popolo, afflitto dalla carestia e stanco delle lungaggini burocratiche dell'A.N.L.
Il sindaco Petion presenta in Assemblea una richiesta di decadimento del re sottoscritta da 47 delle 48 sezioni di Parigi.

4 AGOSTO - LA COMUNE:- Viene "annunciata" una insurrezione, per il 10 Agosto, dalla sezione Quinze-Vingts, nel caso che A.N.L. non proclami la decadenza del re. - Intanto nel noto ristorante Le Cadran Bleu, situato sul Boulevard du Temple, si stanno mettendo a punto i particolari di una sollevazione di tutto rispetto.
LA CORTE: - Posizionamento delle Guardie Svizzere dislocate a Courbevoie ed a Rueil, nel palazzo delle Tuileries, congiuntamente a numerosi gentiluomini venuti a difendere il re.

9 AGOSTO - LA COMUNE:- Di fronte alla mancata presa di posizione dell'A.N.L. viene proclamata la nascita della Comune Insurrezionale.
Intanto alle Tuileries si cerca di correre ai ripari organizzando una parvenza di resistenza basata sulle Guardie Svizzere, sulla Guardia Nazionale, comandata da Mandat, e su 200 nobili appartenenti in buona parte all'Ordine dei Cavalieri di San Luigi.
Ore 23 circa: il comandante della Guardia Nazionale Mandat (che aveva sostituito La Fayette) viene convocato all'Hotel de Ville, dal Comitato Insurrezionale, dichiarato decaduto dal comando e consegnato alla folla che lo fa a pezzi; con questo la Guardia Nazionale che contava 2.000 uomini, priva di comando, viene messa fuori gioco; la nomina contestuale del birraio Santerre, quale sostituto di Mandat, e' puramente formale.
Alle ore 23,45 Danton, dal Club dei Cordelieri, da il segnale della rivolta facendo suonare la campana del convento. Tutte le campane delle varie Sezioni parigine rispondono all'appello e la folla comincia ad affluire verso le Tuileries ed a circondare il complesso.

10 AGOSTO - Alle prime luci dell'alba, mentre la folla completa l'accerchiamento delle Tuileries, il re e la famiglia vengono scortati dagli Svizzeri al Maneggio, sede dell'Assemblea Nazionale Legislativa, nell'estremo tentativo di mettere il sovrano sotto la protezione dell'Assemblea stessa, che veglia in seduta straordinaria. -A questo punto il re dispone ancora di 900 Svizzeri, 200 gendarmi e 200-300 nobili e realisti accorsi in suo soccorso.
Alle ore 8,00 il complesso delle Tuileries viene invaso dagli insorti; le Guardie Svizzere si barricano nel palazzo ed aprono il fuoco provocando un centinaio di morti e feriti tra la folla che sbanda e si ritira. L'arrivo di centinaia di operai ed artigiani del faubourg Saint-Antoine ridona nuova carica agli insorti.
Dal Maneggio il re, pressato dai deputati che vogliono evitare un bagno di sangue, invia un biglietto al comandante delle Guardie Svizzere ordinando di ritirarsi nelle loro caserme. Mentre gli Svizzeri cercano di ritirarsi, secondo gli ordini ricevuti, vengono sorpresi dagli insorti e massacrati: alla fine della battaglia si conteranno 600 morti tra gli Svizzeri e 200 tra i nobili ed i realisti che avevano cercato di opporre resistenza.
Le Guardie Svizzere, ben distinguibili a causa della loro divisa rossa, sono state un facile bersaglio.
Il potere e' ora in mano alla Comune Insurrezionale che chiede, ed ottiene dall'A.N.L., una dichiarazione "legale" di decadimento del re.
Ore 11,00 si discute ancora a chi spetti la custodia della famiglia reale; l'Assemblea propone che il re venga internato e custodito nella prigione del Lussemburgo ma la Comune si oppone, ritenendo il sito poco sicuro a causa degli innumerevoli cunicoli e passaggi segreti che potrebbero agevolare la fuga del re.
Alle ore 12,00 i miliziani della Comune scortano la famiglia reale nella prigione del Tempio, in attesa di processo.
Con questo atto la monarchia e' tramontata. Quella parvenza di legalita' che era ancora rappresentata dall'Assemblea, dalla Corte e dal Consiglio dei Ministri viene spazzata via dalle armi degli insorti che stabiliranno una nuova "legalita'", quella del Terrore.
A.N.L.: - viene decisa l'elezione di una nuova assemblea: la CONVENZIONE per la definizione della nuova Costituzione.

IL TEMPIO. Ai tempi della Rivoluzione, questo complesso di edifici, circondato da alte mura, costituiva una vera e propria citta', a se stante, nel cuore di Parigi, in corrispondenza all'attuale quartiere del Marais. -Il nucleo del complesso, molto antico e antecedente il 1200, era stato la sede dell'Ordine dei Templari. Dopo l'annientamento di questa istituzione divenne sede dell'Ordine dei Cavalieri di Malta; durante la Rivoluzione fu una roccaforte della Comune parigina.
La famiglia reale composta da: Luigi XVI - Maria Antonietta - Louis-Charles, figlio del re e delfino di Francia - Madame Royale, figlia del re - Madame Elisabeth, sorella del re viene rinchiusa al terzo piano della Grande Torre del Tempio. - Dopo la restaurazione, il luogo divenne meta di pellegrinaggio di folle di monarchici nostalgici, che tendevano a considerarlo come un luogo sacro; Napoleone decise allora di tagliare corto e ne ordino' la demolizione, nel 1808, e fece lottizzare l'area risultante con notevoli profitti.

11 AGOSTO - Di fronte al vuoto di potere istituzionale, che e' venuto a crearsi con gli eventi del giorno prima, l'A.N.L. cerca di mantenere, sotto lo sguardo sospettoso della Comune, una parvenza di legittimita' mediante: - Elezione di un "Consiglio Esecutivo" che rimpiazza i ministri nominati dal re con:  Danton alla Giustizia. Roland agli Interni. Servan alla Guerra. Clavière alle Finanze. Lebrun agli Affari Esterni. Monge alla Marina
- Autorizzazione generica accordata alle Municipalita' per arrestare i sospetti ed i nemici della Rivoluzione.
- Interdizione alla pubblicazione dei giornali realisti.

12 AGOSTO - Non tutti sono d'accordo. Il Consiglio Generale del Dipartimento della Somme rifiuta categoricamente di obbedire ai decreti dell'A.N.L.

13 AGOSTO - LA COMUNE:- Viene stabilito che gli atti della Comune di Parigi vengano datati a partire dall'anno I della Uguaglianza anziche' anno IV della Liberta'.(920102)

14 AGOSTO - A.N.L.:- Decreto che mette in vendita i beni degli emigrati.
- Nuovo giuramento alla "liberta' ed uguaglianza" imposto agli ecclesiastici.
Fallimento del sindaco di Strasburgo Dietrich che cerca di sollevare la Guardia Nazionale della citta' contro le autorita' rivoluzionarie parigine.
Anche La Fayette, da Sedan, cerca di portare la sua armata a Parigi in soccorso del re, senza successo.

15 AGOSTO - A.N.L.:- Richiesta di creazione di un "Tribunale del Popolo", da parte di una delegazione della Comune di Parigi, condotta da Robespierre. L'Assemblea rifiuta.
In sede di Assemblea Nazionale Legislativa l'equilibrio delle forze e' incerto ed oscillante, secondo l'evolversi degli eventi. Molto in sintesi si puo' dire che esistono due grandi schieramenti:
- quello dei Giacobini, dei Cordelieri ed altri, dove primeggiano Danton, Marat, Robespierre e tutti gli altri personaggi che improntano la loro politica alla violenza e che sono favorevoli a misure eccezionali di salute pubblica;
- quello dei Girondini e dei Montagnardi, rappresentanti della borghesia medio-alta, che sono propensi ad atteggiamenti accomodanti ed a iniziative volte a nuove forme di liberalismo economico.

17 AGOSTO - A.N.L.: - Una nuova delegazione della Comune di Parigi minaccia una insurrezione se l'Assemblea non vota a favore della creazione di un "Tribunale Criminale", eletto dalle sezioni parigine. Capitolazione di ANL che vota la richiesta.

CARCASSONNE: - Moti nella Aude e presa di Carcassonne da parte degli insorti controrivoluzionari. Appello all'esercito per eliminarli.

18 AGOSTO - A.N.L.: - Soppressione degli ultimi ordini religiosi, delle congregazioni degli insegnanti e delle congregazioni ospedaliere.

19 AGOSTO - LA GERRA: - Dumouriez e' nominato alla testa dell'armata del nord.
- La Fayette si arrende agli austriaci. - Dopo l'ultimo smacco del 14 Agosto e privo di qualsiasi appoggio, ha ritenuto le prigioni austriache piu' sicure di quelle francesi, almeno per quanto riguarda la sua incolumita' personale. Verra' internato ad Olmutz.
- Violazione della frontiera francese da parte dell'armata prussiana di Brunswick, ingrossata dall'armata dei Principi e degli Emigrati.

20 AGOSTO - LA GUERRA: - I prussiani mettono sotto assedio la citta' di Longwy.
- Kellerman e' nominato alla testa dell'armata di Metz al posto di Luckner.

21 AGOSTO - La ghigliottina e' stata trasferita dalla Place de Grève alla Place du Carrousel (Tuileries), in prossimita' del Maneggio, sede dell'Assemblea Nazionale Legislativa.
Viene ghigliottinato il nobile Collenot D'Angremont, monarchico, in esecuzione della prima condanna a morte pronunciata dal nuovo Tribunale Criminale, di recente costituzione.
Secondo alcuni si e' trattato di un giudizio sommario volto a soddisfare un qualche desiderio di vendetta, piuttosto che un atto di giustizia.
 
22 AGOSTO - LA VANDEA:- Inizio della insurrezione realista in Vandea e presa di Châtillon-Sur-Sèvre al grido di "viva il re".
LA COMUNE:- La Comune di Parigi chiede la sostituzione dell'appellativo "monsieur" con quello di "citoyen" (cittadino).
LA VANDEA: un grande movimento contro-rivoluzionario destinato a degenerare in una vera e propria guerra interna, che dara' non poco filo da torcere, per lunghi anni, ai governi rivoluzionari ed allo stesso Napoleone che, solo nel 1800, riuscira' a pacificare queste popolazioni. Un odio ed una ferocia crescente, da ambo le parti, portera' ad un tragico bilancio di migliaia di morti.
Benche' questo movimento, per naturale contrapposizione, si sia ammantato dei simboli della monarchia e della chiesa, e' stato, in realta', originato da un profondo disagio della popolazione, sul quale il clero refrattario ha avuto buon gioco nel soffiare sul fuoco.
La popolazione, prevalentemente rurale, non ha potuto beneficiare, per motivi di atavica indigenza, della vendita dei beni terrieri dei nobili e della chiesa, che sono finiti prevalentemente nelle mani della borghesia cittadina. I contadini hanno visto alternarsi i nuovi padroni ai vecchi senza ottenere quei vantaggi di miglioramento del tenore di vita che la Rivoluzione aveva lasciato sperare.
Nel Luglio 1791, ai primi sentori di insofferenza e di malcontento della regione, l'A.N.C. aveva inviato due commissari, Gallois e Gensomme (911009) per avere un quadro preciso della situazione. La relazione dei due commissari e' stata precisa ed esuriente, ma la successiva A.N.L., condizionata e travolta dai problemi del governo centrale, non e' intervenuta (o non ha potuto intervenire) con quei provvedimenti che avrebbero forse evitato un terribile bagno di sangue.
Le truppe regolari repubblicane saranno sovente costrette a battersi su due fronti: quello opposto da una armata vandeana vera e propria e quello opposto da bande di ribelli (Chouannerie) dislocate tra il Maine e la Bretagna.

23 AGOSTO - LA GUERRA:- Capitolazione di Longwy che cade nelle mani dei prussiani.

25 AGOSTO - A.N.L.:- Decreto che abolisce, senza indennita', i canoni feudali sottomessi a riscatto.

26 AGOSTO - A.N.L.:- Ordinata la leva di 30.000 uomini.
- Decreto che ingiunge ai preti refrattari, che non hanno prestato il giuramento del 14 Agosto, di lasciare la Francia, pena la deportazione nella Guyana.
Intanto, in tutto il paese, e' iniziata la tornata elettorale per eleggere i deputati alla Convenzione Nazionale. L'elezione coinvolgera' circa 7 milioni di cittadini aventi diritto al voto; i votanti saranno circa 1,8 milioni. Come verificatosi nelle elezioni precedenti, mediamente 3 cittadini su 4 si asterranno.
Jean-Baptiste Cléry, ex cameriere personale del delfino, ha chiesto alla Comune di essere posto al servizio della famiglia reale al Tempio. Il permesso gli viene accordato e restera' con la famiglia reale sino alla morte di Luigi XVII. La sua fedelta' all'ex sovrano gli costera' qualche settimana di carcere. Liberato, emigrera' e pubblichera' a Londra un diario sulla prigionia del re, ottenendo un notevole successo editoriale.

28 AGOSTO - A.N.L.:- Su richiesta di Danton il Consiglio Esecutivo invia commissari, dotati di pieni poteri, nei vari Dipartimenti allo scopo di prevenire e combattere eventuali moti controrivoluzionari.

30 AGOSTO - LA GUERRA:- I prussiani mettono sotto assedio Verdun.
LA COMUNE:- Sono state ordinate perquisizioni ed arresti in massa di "sospetti" a Parigi; circa 3.000 persone sono incarcerate nelle prigioni della capitale.
A.N.L.:- Sono state definite nuove norme sullo stato civile laico del cittadino e facilitate le modalita' e le condizioni per ottenere il divorzio.

2 SETTEMBRE - I MASSACRI NELLE PRIGIONI. (2-3-4 e 5 Settembre)
Gli storici non sono d'accordo sulle motivazioni che hanno scatenato questi atti di pura follia, non solo a Parigi, ma anche in altre citta' del paese.
Dopo gli arresti di massa del 30 Agosto, si diffonde la voce che nelle prigioni, gli arrestati come "sospetti" stiano tramando ed organizzando un piano per destabilizzare la Rivoluzione. All'esterno Danton, Marat ed altri, con i loro discorsi e con i loro scritti, fanno leva sulla collera popolare e predicano un intervento radicale contro questi cospiratori. Non ci vuole altro per scatenare una piccola folla di disperati e di miserabili, assoldati da qualcuno, che assaltano le prigioni massacrando ciecamente e senza distinzioni quasi tutti i disgraziati che vi si trovano rinchiusi, moltissimi dei quali colpevoli di reati comuni, non politici.
La Comune, con il sindaco Petion, non interviene e la Guardia Nazionale parigina, che avrebbe dovuto mantenere l'ordine, resta inerte.
Questa banda di giustizieri della Rivoluzione, una cinquantina di persone (operai ed artigiani), capeggiata dal famigerato MAILLARD, passa sistematicamente da una prigione all'altra lasciandosi dietro una scia di sangue e montagne di cadaveri, smembrati e decapitati con ascie, picche e sciabole.
Chi ha armato la mano di questi individui (dei quali si conoscevano i nomi), garantendo la loro impunita'? Chi ha fatto tuonare, per tutto il pomeriggio, il cannone d'allarme situato nei pressi del Ponte Nuovo, chiamando i parigini all'orrendo spettacolo? Sono domande alle quali la Storia non ha mai risposto. -Il bilancio delle vittime e' agghiacciante anche se impreciso; si parla di 1100-1400 morti dei quali: - 17% preti refrattari - 6% Svizzeri (scampati al precedente massacro delle Tuileries) - 5% prigionieri politici - 72% prigionieri per reati comuni. - In altri termini e' stato ucciso circa il 50% dei detenuti delle carceri parigine, con un'alta percentuale di donne ed anche alcuni bambini. Anche la Provincia non e' stata da meno; sull'onda degli eventi parigini si sono avuti analoghi massacri a Reims, Meaux, Lione, Versailles, ecc. (All'epoca i Cannoni d'Allarme erano numerosi e dislocati nei vari quartieri della citta'. La loro funzione, oltre a quella di scandire il mezzogiorno, era di chiamare a raccolta i cittadini nei momenti di piu' grave pericolo)

LA GUERRA: - Capitolazione di Verdun all'esercito prussiano.

(( STANISLAS MARIE MAILLARD, nato a Gournay-en-Bray l'11/12/1763 e morto a Parigi il 15/4/1794. Di professione commesso/usciere presso l'Hotel de Ville(?), abilissimo ad intervenire quando c'e' da pescare nel torbido, gode di un certo carisma che lo mettera' a capo di folle turbolenti, nei momenti piu' significativi della Rivoluzione. - Come uomo e' un ubriacone fallito che, prima della Rivoluzione, va e viene dal carcere per piccole truffe e debiti insoluti nei confronti di decine di bettole cittadine. - La Rivoluzione e' la sua grande occasione per emergere. Partecipa alla presa della Bastiglia (890714), organizza la marcia delle donne su Versailles e diventa il loro portavoce in seno all'Assemblea. - Diventa capitano della Guardia Nazionale nel 1790 e partecipa ai moti del 10 Agosto (920810). Infine, a capo dei massacratori delle prigioni, si atteggia a giudice rivoluzionario orchestrando le uccisioni di Settembre. - Troppo compromesso, cambia identita' e si tiene nell'ombra sino al 1794 quando muore tisico. Qualcuno lo ha definito una tragica marionetta nelle mani dei politicanti dell'epoca.))  

4 SETTEMBRE - La follia sanguinaria comincia ad attenuarsi. Tutte le prigioni parigine: L'Abbaye. Carmes. Châtelet. Conciergerie. La Force. Salpêtrière. Bicêtre sono state passate al vaglio ed hanno versato il loro tributo di sangue. Alla prigione dell'Abbaye (300 vittime) il massacro e' stato trasformato in spettacolo, con tanto di tribune per gli spettatori: uomini e donne separati per non offendere la morale!
"Erano stati ammucchiati degli stracci nel mezzo del cortile, come una specie di grande materasso. Le vittime buttate in questa specie di arena, attraverso una porta, correvano tra file di sciapole, lancie e picche, finche' venivano a cadere sul materasso inzuppato e grondante di sangue."(G.Lenotre)
Alla Salpêtrière, prigione femminile, gremita di disgraziate, di povere pazze e di prostitute, il massacro venne preceduto anche da stupri e da violenze inimmaginabili.
Tutti gli scrittori ricordano la Principessa di Lamballe, sventrata sopra un mucchio di cadaveri, perche' si era rifiutata di gridare "viva la nazione".
Enormi mucchi di cadaveri denudati giacciono davanti alle prigioni, o agli angoli delle strade, in attesa che le carrette li smistino nelle fosse comuni dei numerosi cimiteri parigini.
Nel corso di una cerimonia tenuta a fine mattanza, l'allora sostituto procuratore della Comune, Billaud-Varenne, pronuncera' un discorso di elogio ai massacratori offrendo a ciascuno un premio di 24 lire.

LA GUERRA: - Assedio di Thionville da parte degli emigrati arruolati nell'Armata dei Principi.

8 SETTEMBRE - LA GUERRA: - Il fronte si estende: ordine di Lebrun, ministro degli Affari Esterni, di invadere la Savoia, territorio appartenente agli Stati Sardi. E' il conto che la Rivoluzione presenta a Vittorio Amedeo III per la generosa ospitalita' concessa ai nobili emigrati ed ai preti refrattari.
TOURS: - Moti controrivoluzionari in citta'.

9 SETTEMBRE - VERSAILLES:- Mentre transitava un trasporto di 52 prigionieri politici, provenienti da Orleans, che dovevano essere giudicati a Parigi, la popolazione, capeggiata da un certo Fournier, detto l'Americano, assale il convoglio e massacra 44 detenuti.

(( CLAUDE FOURNIER, detto FOURNIER L'AMERICAINE, nato ad Auzon il 21/12/1745 e morto a Parigi il 25/7/1825. Inizia a 15 anni una carriera di natura tale da essere, in seguito, definito come uno degli individui piu' ripugnanti della Rivoluzione. Comincia come sorvegliante di schiavi a San Domingo ed in seguito diventa proprietario di una fattoria e di una distilleria di rhum.
Nel 1784 torna a Parigi, dopo avere incendiato le sue proprieta' di San Domingo, e vive per qualche anno delle sue rendite, sino all'inizio della Rivoluzione, che lo trovera' ovunque in prima linea, ausiliario prezioso della Comune e dei movimenti di strada, malgrado il suo aspetto livido e sinistro tutt'altro che raccomandabile. In breve: - Partecipa alle agitazioni di Palais Royal
- Partecipa alla presa della Bastiglia - Aderisce al Club dei Cordelieri, dal quale poi verra' espulso
- Capeggia, con Maillard, la marcia delle donne su Versailles - Dirige gli insorti del 20 Giugno e del 10 Agosto 1792 - Fa il suo doveroso bagno di sangue durante il massacro delle prigioni - ecc. ecc.
Quello di Versailles e' uno dei tanti episodi; in effetti Fournier ha prima spogliato i prigionieri di tutti i loro beni e poi ha incitato la folla al massacro.  Dopo il 1794, va e viene dalle patrie galere accusato di crimini tra i piu' efferati, perpetrati in nome della Rivoluzione ed, infine, viene deportato alla Cayenna.
Rientra a Parigi dopo il 1809 dove vive col frutto dei furti e delle rapine commessi durante la Rivoluzione)).

10 SETTEMBRE - A.N.L.:- Ordine di requisizione di tutti gli oggetti di culto in argento ed in oro.

14 SETTEMBRE - LA GUERRA:- L'armata prussiana attraversa l'Argonne.
Filippo duca d'Orleans presenta una domanda alla Municipalita', nella quale chiede di cambiare il suo nome nobiliare in quello di PHILIPPE-EGALITE.

16 SETTEMBRE - Saccheggio dei magazzini/depositi della corona, dove erano stati depositati parte dei beni mobili della Corte, dopo l'arresto della famiglia reale.

20 SETTEMBRE - LA GUERRA: - Vittoria francese a Valmy. Dopo un violento cannoneggiamento l'esercito prussiano e' costretto ad abbandonare la posizione. E' la prima significativa vittoria francese dall'inizio della guerra.
A.N.L.:- Ultima seduta nella quale si vota la nuova normativa sullo Stato Civile e sul Divorzio.
LA CONVENZIONE:- Prima seduta, a porte chiuse, della Convenzione Nazionale (C.N.) ed elezione del suo organo dirigente.
La Convenzione conta 749 nuovi deputati. Ad ogni deputato e' riconosciuta una indennita' giornaliera di Lire 18, comprensive anche di indennita' alloggio.
In caso di trasferta in provincia il deputato deve indossare una apposita divisa e riceve un supplemento spese.

21 SETTEMBRE - LA CONVENZIONE:- Prima seduta pubblica della Convenzione Nazionale che decreta l'abolizione della monarchia in Francia.

22 SETTEMBRE - LA CONVENZIONE:- Decreto che stabilisce di datare gli atti pubblici dall'anno I della Repubblica Francese. Praticamente e' il giorno di inizio del calcolo del calendario della rivoluzione, che entrera' in vigore nel 1793.
LA GUERRA:- Entrata delle truppe francesi in Savoia. L'armata del Var penetra in Piemonte.
Durante la permanenza delle truppe francesi in Piemonte, a Carmagnola, un ignoto autore ha composto un canto che ha avuto uno strepitoso successo: la Carmagnole.

23 SETTEMBRE - LA GUERRA:- Assedio di Lille da parte dell'esercito austriaco.

24 SETTEMBRE - LA GUERRA:- Entrata delle truppe francesi a Chambéry.

25 SETTEMBRE - LA CONVENZIONE:- Decreto che enuncia "la repubblica francese e' una e indivisibile".

E' la risposta per contrastare i movimenti federati che mirano al decentramento politico ed amministrativo.

29 SETTEMBRE - LA GUERRA:- Conquista e saccheggio di Nizza da parte delle truppe francesi.

30 SETTEMBRE - LA GUERRA:- Presa di Spire da parte dell'armata francese del Generale Custine.

3 OTTOBRE - LA GUERRA:- Occupazione di Bâle da parte delle truppe francesi e proclamazione della repubblica "Rauracienne" al posto del vescovado di Bâle.

5 OTTOBRE - LA GUERRA:- Presa di Worms da parte delle truppe francesi del Generale Custine.

7 OTTOBRE - LA GUERRA:- Gli austriaci tolgono l'assedio da Lille, iniziato il 23 Settembre.

9 OTTOBRE - LA CONVENZIONE:- Nomina di Garat come Ministro della Giustizia al posto di Danton.

10 OTTOBRE - Radiazione del deputato Brissot (890728) dal Club dei Giacobini che, al 5 Ottobre, contava solo 113 deputati sui 749 della CN.
Tra i motivi di esclusione, accampati da Robespierre, c'e' anche quello di avere organizzato i massacri di Settembre e di essere un complice di La Fayette. La prima accusa e' del tutto infondata stante il fatto che Brissot era universalmente noto per la sua moderazione politica.

11 OTTOBRE - LA CONVENZIONE:- Elezione del comitato per lo studio e la definizione della nuova Costituzione.

12 OTTOBRE - LA CONVENZIONE:- Nomina di Pache quale Ministro della Guerra al posto di Servan che assume il comando dell'armata dei Pirenei, in previsione di una guerra contro la Spagna.

13 OTTOBRE - Sono stati giustiziati alcuni ladri che avevano rubato dei gioielli della corona, custoditi negli armadi del Ministero della Marina.

14 OTTOBRE - LA GUERRA:- La pressione delle armate francesi comincia a farsi sentire: i prussiani evacuano Verdun.

19 OTTOBRE - LA GUERRA:- I prussiani evacuano Longwy.

21 OTTOBRE - LA GUERRA:- Presa di Mayence da parte del Generale Custine.
LA CONVENZIONE:- Ricevuta la domanda di riunione di Nizza alla Francia, presentata da un gruppo di cittadini nizzardi sostenuti e guidati da gruppi politici marsigliesi.

22 OTTOBRE - LA CONVENZIONE:- Domanda di riunione della Savoia alla Francia presentata da una fantomatica "Assemblea Nazionale degli Allobrogi" priva di potere rappresentativo.

23 OTTOBRE - LA GUERRA:- Presa di Francfort da parte del Generale Custine.

24 OTTOBRE - LA CONVENZIONE:- Emissione di 400 milioni di assegnati.
Brissot pubblica lo scritto "A Tous Les Republicains De France".

25 OTTOBRE - LA CONVENZIONE: - Violentissimo attacco contro Robespierre, da parte del deputato Louvet:
"Robespierre, io t'accuso di esserti continuamente esibito come un oggetto di idolatria; io t'accuso di avere tiranneggiato, con tutti i possibili mezzi dell'intrigo e della frode, l'assemblea elettorale del dipartimento di Parigi; io t'accuso infine di avere ostentatamente camminato verso il potere supremo."
Robespierre ne ha fatti ammazzare altri per molto meno! Con Louvet non ci riuscira'. Fiutato il vento infido, nel Giugno del 1793, si eclissa e ripara in Svizzera; tornera' a Parigi solo dopo il 10 Termidoro e riprendera' il suo posto alla Convenzione.

27 OTTOBRE - LA GUERRA:- Dumouriez lancia una offensiva contro gli austriaci ed invade nuovamente il Belgio.

6 OTTOBRE - LA GUERRA:- Disfatta degli austriaci a Jemmapes.

7 NOVEMBRE - LA GUERRA:- Le truppe francesi prendono Mons.

13 NOVEMBRE - LA CONVENZIONE:- Inizio della discussione sul processo al re. Si tratta di decidere chi deve processarlo e come.

14 NOVEMBRE - LA GUERRA:- Entrata delle truppe francesi a Bruxelles.

16 NOVEMBRE - LA COMUNE:- Discorso trionfalistico di Chaumette (910712) allo Hotel de Ville, nel quale annuncia che tutta l'Europa, sino a Mosca, sara' ben presto francesizzata, municipalizzata e giacobinizzata.

19 NOVEMBRE - LA CONVENZIONE:- Decreto con il quale la C.N. si arroga il diritto di intervenire ovunque i popoli "vorranno riconquistare la loro liberta".

20 NOVEMBRE - Scoperta alle Tuileries dell'armadio di ferro (920505) contenente documenti compromettenti sulle relazioni del re con Mirabeau, la sua corrispondenza con gli altri sovrani e le macchinazioni messe in atto per impedire la Rivoluzione.
In effetti la scoperta e' stata possibile in quanto l'artigiano Gamain, costruttore del forziere segreto, ne rivela l'esistenza alla Comune, ricevendo un premio (o forse una pensione), molto generoso, di 12000 lire.

22 NOVEMBRE - BEAUCE:- Insurrezione contadina contro il commercio e la tassazione dei cereali.(920909) L'insurrezione parte dalla piana di Beauce e comprende i dipartimenti di Eure-et-Loir, Loir-et-Cher, Indre-et-Loir, Sarthe.

26 NOVEMBRE - LA CONVENZIONE:- Discorso di Brissot dove, in sostanza, afferma: "Noi non potremo essere tranquilli sino a quando l'Europa, tutta l'Europa, non sara' in fiamme". Sembra un palese invito ad estendere la guerra a tutta l'Europa.

27 NOVEMBRE - LA CONVENZIONE:- Decreto che annette la Savoia alla Francia.

28 NOVEMBRE - LA GUERRA:- Entrata dell'armata francese a Liegi.

29 NOVEMBRE - LA CONVENZIONE:- Decreto di soppressione del Tribunale Criminale, creato il 17 Agosto, sotto l'incalzare dei moti popolari e della Comune.
Proteste dell'Inghilterra contro il decreto del 19 Novembre di natura minacciosa e bellicista.

30 NOVEMBRE - LA GUERRA:- Entrata delle truppe francesi ad Anversa.
Il Belgio e' completamente in mano francese. Il Generale Dumouriez promette, in un discorso, di concedere l'indipendenza al paese, entro breve tempo.
Il ministro Lebrun e' entusiasta di questa conquista; tanto da battezzare la figlia neonata Jemmapes-Dumouriez. (Jemmapes = battaglia decisiva della campagna)

1 DICEMBRE - Discorso di Jacques Roux (920524) alla Sezione parigina dell'Osservatorio; nasce, fondamentalmente, un nuovo gruppo politico estremista gli "ENRAGES" (gli Arrabiati).

(( Gli ENRAGES erano un gruppo di estremisti molto critici contro gli atti della Convenzione Nazionale, giudicati insufficienti a risolvere i problemi piu' immediati e drammatici della popolazione: fame e miseria. Gli Arrabbiati chiedevano la requisizione delle derrate piu' importanti, tasse ad oltranza sui ricchi, morte per gli speculatori e gli accaparratori. Le agitazioni che verranno promosse da questo gruppo, metteranno in allarme Robespierre, che sente di non poterli controllare, sino al Settembre del 1793, quando riesce a far arrestare gli esponenti del gruppo. - Gli "arrbabiati" avevano qualche buona ragione per essere tali. Malgrado il raccolto del 1792 sia stato discreto, il grano sul mercato e' sempre piu' scarso. I contadini proprietari preferiscono stoccare il grano per due buone ragioni: . nessuno ha voglia di vendere grano contro assegnati che si svalutano a vista;  si attende che la Convenzione ritorni sui suoi passi per quanto riguarda la fissazione del prezzo massimo del cereale. Il prodotto viene quindi stoccato in attesa di prezzi migliori. - Intanto a Parigi la situazione e' sempre piu' drammatica; la Comune spende 12.000 lire al giorno per sostenere i fornai e mantenere basso il prezzo del pane che, malgrado questi interventi, diventa sempre piu' scarso.

2 DICEMBRE - LA GUERRA:- Conquista di Namur da parte dell'armata francese.
- Il Generale Custine e' costretto a ritirarsi da Francfort.
LA COMUNE: - Elezione di 122 nuovi rappresentanti della Comune di Parigi tra i quali Jacques Roux.

3 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Discorso di Robespierre che chiede la condanna a morte del re.
4 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Una delegazione del Belgio, ormai conquistato dai francesi, chiede alla Convenzione Nazionale di riconoscere l'indipendenza e la liberta' del paese.

6 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Procedura di voto per il processo del re, adottata su richiesta di Marat: si votera' per appello nominale ed a voce alta, onde permettere il giudizio e la pressione sui deputati da parte del pubblico che assite alle riunioni dalle tribune del Maneggio.
Pubblicazione dei documenti segreti di Luigi XVI, rivenuti nell'armadio di ferro il 20/11/1792.

7 DICEMBRE - L'armata francese reprime una manifestazione, a Bruxelles, in favore dell'indipendenza del Belgio.

11 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Il cittadino LUIGI CAPETO, ex re di Francia, compare per la prima volta alla barra della C.N. per essere giudicato.

13 DICEMBRE - I Comuni e la Camera dei Lords sostengono il Ministro Pitt ed il suo governo nei preparativi di guerra contro la Francia.

14 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Approvata una nuova emissione di trecento milioni di Assegnati.

17 DICEMBRE - LA GUERRA:- Arrivo della flotta francese davanti a Napoli. Il re Ferdinando IV di Borbone deve accettare alcune imposizioni francesi, riguardanti la politica da adottare nei confronti dell'Inghilterra.

25 DICEMBRE - Celebrazioni clandestine di messe di mezzanotte a Parigi, malgrado l'interdizione della Comune. - Nella prigione del Tempio l'ex re redige il suo testamento.

26 DICEMBRE - LA CONVENZIONE: - Arringa del deputato De Sèze, incaricato della difesa del re davanti alla C.N.

27 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Il deputato Salles, moderato di destra, deposita una mozione nella quale chiede che il giudizio sul re sia sottoposto ed avallato dalla approvazione popolare. Discorso del deputato Saint-Just contro questa mozione.
L'appello al popolo era una antica usanza in vigore ai tempi della Roma repubblicana.

28 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Intervento del Ministro degli Affari Esterni che ricorda come la neutralita' della Spagna dipenda dal trattamento che verra' riservato al re.
- Discorso del deputato Buzot in favore dell'appello al popolo, proposto da Salles.
- Discorso di Robespierre contro questo appello.

30 DICEMBRE - LA CONVENZIONE:- Discorso del deputato Vergniaud in favore della mozione proposta da Salles.


Bibliografia: ADOLPH THIERS - Storia della Rivoluzione Francese - 10 Volumi
Grazie a Kolimo - http://www.alateus.it/rfind.html
NAPOLEONE, Memoriale di Sant'Elena. (originale)


*** In Francia va in vigore  la decisione presa il 30-MARZO '91. Viene istituito il sistema metrico; la decimilionesima parte del quarto del meridiano terrestre equatoriale, rappresentata da un'asta ufficializzata, viene chiamato metro=dal greco me-tron = misura).

*** LAVOISIER scrive e pubblica il 1° trattato di chimica moderna.

*** 19 SETTEMBRE - l' A.N.L. emana il Decreto che crea il Museo del Louvre destinato alla salvaguardia ed alla conservazione del patrimonio artistico francese. - Il museo aprira' i battenti al pubblico il 21/7/1793.

*** A Londra espone in una prestigiosa mostra un geniale giovanissimo e precoce pittore; ha solo15 anni, ma ha uno stile pittorico diverso da ogni suo collega; straordinario e affascinante, come colore, forme evanescenti, cieli rarefatti o... incendiari; é TURNER!
Ogni quadro un capolavoro e lo stile inconfondibile, unico.

 

Bibliografia: ADOLPH THIERS - Storia della Rivoluzione Francese - 10 Volumi
Grazie a Kolimo - http://www.alateus.it/rfind.html
NAPOLEONE, Memoriale di Sant'Elena. (originale)

Storiologia ha realizzato un CD con l'intero MEMORIALE - vedi presentazione qui )

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