RIVOLUZIONE FRANCESE

1796 - GLI EVENTI  di quest'anno
(i link inseriti sono per ulteriore approfondimento)

le date

Marzo

Inizio offensiva Francese- Campagna d'Italia di Nap

Aprile L'armistizio di Cherasco di Vittorio Amedeo III
Maggio Sconfitta  Austriaca a Lodi da parte di Napoleone
Maggio LA BATTAGLIA DI LODI
Novembre Napoleone sconfigge gli Austriaci ad Arcore
Dicembre L'America resta a guardare.


All'inizio dell'anno le difficoltà del Direttorio si erano accresciute con la caotica situazione delle finanze francesi, nonostante gli sforzi che il Direttorio stesso aveva compiuto per ricostruire l'apparato fiscale e così liberarsi dalla massa esorbitante della circolazione monetaria cartacea.
Ma proprio queste difficoltà interne spingevano il Direttorio ad una politica bellicosa: una vittoria militare gli appariva infatti come il solo modo per consolidare il proprio prestigio rispetto a Monarchici e Giacobini, ma anche per "risolvere" il problema finanziario con le "contribuzioni" (!)  dei paesi occupati.

Ai primi del 1796, pertanto, l'infaticabile Lazzaro Carnot (*), che manteneva in seno al Direttorio le sue funzioni di direttore militare, progettava un'offensiva di grandi proporzioni (voleva farla pagare ai tedeschi!!) mediante due eserciti, agli ordini dei Generali Jourdane e Moreau, che avrebbero dovuto invadere prima la Germania poi puntare su Vienna.
Un terzo esercito, ma con forze minori, avrebbe dovuto facilitare questo piano, tenendo impegnate in Italia le forze del re sabaudo di Sardegna e parte di quelle Austriache che erano appunto in Piemonte.

2 MARZO - Napoleone  chiamato da  Barras - che voleva in questo modo compensare i servigi resi in occasione della Rivolta parigina - viene nominato comandante supremo dell'Armata d'Italia. 
Nella strategia del direttorio la campagna in Italia era solo un'offensiva secondaria, la principale era invece quella che doveva essere sferrata sul Reno dai generali Jourdan e Moreau. A loro due furono affidate le migliori truppe. Al giovane ventisettenne Napoleone, misero a disposizione 38.000 soldati raccattati qui e là, male armati, male equipaggiati, inesperti, insofferenti alla disciplina, abulici,  e molti di loro per la prima volta inquadrati in un reparto militare.

Doveva insomma pensarci Napoleone a farsi il suo esercito, a organizzarlo a disciplinarlo a metterlo in movimento. Napoleone scrisse al direttorio: "quello che esigete da me, sono miracoli, ed io non li posso fare".
Lui che è dell'artiglieria, non ha nemmeno un reparto di artiglieria. Ha in tutto 24 piccoli cannoni da montagna. Lui che ha vinto l'assedio a Tolone non ha un solo soldato che abbia mai  partecipato ad un assedio. Gli hanno dato 400 cavalli malati. Viveri per i suoi  38.000 uomini per un solo mese, a mezza razione. E 300.000 franchi per le paghe: 7 franchi per ogni soldato, sottufficiali e ufficiali compresi. Paghe da fame.

Insomma, nel vedere e sentire queste miserie, alcuni erano tornati a cantare gli inni reali; "altro che impresa repubblicana" ! Erano coscienti di essere stati scelti per andare tutti al macello, messi insieme solo per "tappare i buchi".

9 MARZO - Napoleone prima di partire per la campagna d'Italia, sposa Giuseppina Tascher de la P
agerie, ved. Beauharnais. Una creola nata a Martinica nel 1763, sei anni più anziana di lui e dal passato anche burrascoso: a Giuseppina vedova del Generale ghigliottinato gli veniva attribuita anche una relazione con il Barras, l'uomo che aveva riportato alla ribalta due volte proprio Napoleone. La donna era molto mondana, animatrice di uno dei salotti parigini più prestigiosi e piuttosto esuberante. Contribuì non poco alla rapida ascesa del marito, che in verità non ne aveva bisogno. Ma quel Barras che fa sempre ricorso a lui insospettisce.

11 MARZO -  A due giorni dal matrimonio, Napoleone lascia Parigi per raggiungere il "suo" esercito da condurre in Italia per conquistare, "onore,  gloria e ricchezze".
Non ha nessun piano prestabilito. Non una sola carta a proprio favore. Non conosce i soldati che comanderà, nè questi conoscono lui. Come non conosce i generali, tutti più anziani di lui, di carriera, molto più pratici di comando e di battaglie, ma che dovranno essere i suoi sottoposti, e sa di non poter essere da loro nè amato nè stimato.
"Sapevo che dalle mie prime giornate dipendeva tutto il mio avvenire.   Decise la mia ambizione, come rivincita contro la mediocrità della vita. Poi in Italia, con i "miei" uomini, scoprii che ero stato chiamato a fare grandi cose" (dalle Memorie).

La "scampagnata" verso l'ignoto doveva durare 30 giorni, soldi da Parigi non sarebbero mai più arrivati. Se Napoleone voleva continuare avrebbe dovuto pensarci solo lui; cioè "arrangiarsi" lungo la strada, e la strada che doveva percorrere era - gli avevano detto - ricca di risorse, c'erano città prosperose, in una pianura sconfinata, c'erano le ricchezze dei Signori, c'erano Musei pieni d'arte, campagne, allevamenti, merci d'ogni genere. In poche parole intendevano dirgli questo: porta via quello che vuoi, quando vuoi,  dove vuoi; cioè - arrangiati, espropria, requisisci, fatti pagare.

Ai suoi uomini - a quel rudere di esercito che gli avevano affidato - Napoleone ha fatto un discorso da imperatore romano:
"Soldati, voi siete nudi, mal nutriti; il governo molto vi deve, ma nulla può darvi. La vostra pazienza, il coraggio che mostrate sono ammirevoli...io voglio condurvi nelle più fertili pianure del mondo, ricche province, grandi città saranno in potere vostro: vi troverete onore, gloria, ricchezze...."

Quando terminò ci fu qualche debole acclamazione, ma poi quando si ritrovarono tutti assieme  qualcuno osservò amaramente:
"Con quella pelle che ha, gialla come il limone, molto resistente non mi sembra, non andrà molto lontano. Ha delle belle parole con le sue pianure fertili! ma dovrebbe pensare prima a darci le scarpe per arrivarci".

Con gli ufficiali le cose non è che andarono molto diversamente, ma comunque un po' meglio. Li aveva convocati, ma li fece attendere, così l'avversione, la diffidenza e l'insofferenza nei suoi confronti,  aumentò ancora di più.
Il più carismatico tra di loro,  Augereau, si sbilanciò con i colleghi: "io mi farò sentire, userò le maniere forti con questo giovanotto".
Poi quando arrivò, Napoleone non disse quasi nulla, non fece un discorso di circostanza come ai soldati, sfilò davanti a loro guardandoli in faccia uno per uno, impartendogli solo ordini secchi e precisi. "...lei farà questo, lei prepari quest'altro, e lei... pensi solo a quello ecc, ecc"

Nessuno fiatò. Lo sguardo di Napoleone li aveva ipnotizzati. Augereau che doveva parlare a nome di tutti,  rimase muto fino alla fine, inchiodato, anche lui a rispondere si. sì, sì, e poi ancora sì, come tutti gli altri; poi  finito l'incontro, con Napoleone che aveva già girato i tacchi, riprese fiato con i colleghi, ma  solo per dire, quasi balbettando, al suo vicino, generale Messena"questo piccolo generale corso... mi... mi ha fatto...mi ha fatto paura!".

Il primo percorso di Napoleone in Italia

(Per la Cartina gigante dell'intera campagna d'Italia - vedi QUI > > )


1 APRILE - Napoleone in una tenda, passa ore e ore a far calcoli e a visionare mappe. Nello Stato maggiore fatto di vecchi ufficiali abituati all'azione e alle battaglie a vista, questa mania intellettuale appare come una bizzarria. Dirà in seguito Messena: "passava o per un matematico o per un visionario".
Napoleone concepisce infine  il suo piano. Non fa affidamento sulla forza ma sull'intelligenza. Annibale ha invaso l'Italia valicando le Alpi, lui le vuole invece aggirare le Alpi.
"Non é necessario attendere l'estate; fra le Alpi e l'Appennino ligure c'é un solco. E da lì noi entreremo,  con la neve ancora dura,  questo mese stesso! Anzi fra sette giorni. La data e il luogo  per i piemontesi e gli austriaci sarà una vera sorpresa, che non si aspettano"
.

2 APRILE - Scatta l'ora X. Tutto si svolge secondo i piani ed è una campagna lampo contro il Piemonte: Napoleone osa attaccare - a Cairo Montenotte - l'esercito austriaco comandato dal generale Beaulieu, . 46.471 uomini e 25 cannoni, contro i 70.000 uomini e 200 bocche di fuoco degli austro-piemontesi. Attaccano, sbaragliano, vincono e proseguono....la corsa.

13 APRILE - Altra battaglia vittoriosa di un reparto a  Millesimo, seguita subito dopo da quella a Dego. Gli austriaci che hanno perso contatto con i piemontesi, sono costretti alla ritirata verso la Lombardia.
Ma Napoleone invece di inseguirli - come ha fatto in Piemonte -  in quella direzione, secondo i piani del Direttorio, visti divisi i due alleati, quindi con l'esercito sabaudo isolato, non vuole perdere l'occasione, si volge contro i Piemontesi. Il primo a cadere é  il bastione trincerato di Ceva, i piemontesi arretrano su Mondovì, subito inseguiti dai francesi.

21 APRILE - Dilagando da Ceva ormai spalancata, tutti i reparti i francesi raggiungono Mondovì. I resti delle truppe sabaude che vi si erano rifugiate sono sconfitte, nella cosiddetta Battaglia di Mondovì. Uno scontro per nulla impegnativo per i francesi, anzi già pronti a marciare verso Torino.
Non c'è più nulla da fare per Vittorio Amedeo III. Con i francesi a pochi chilometri dalla capitale piemontese, il Savoia inviò a Napoleone la richiesta di una tregua d'armi, pronto a trattare a Cherasco il giorno 28 aprile con la disponibilità a cedere alcuni territori alla Francia.

Questo primo armistizio, Bonaparte lo ha carpito con un astuzia di guerra ed un bluff, minacciando cioè spaventose forze che non possedeva affatto e che neppure, così preso tra due nemici, avrebbe potuto spiegare.
Le sue truppe sono stupefatte: costui sa mantenere la sua parola.
In due settimane ha proprio procacciato tutto quello che aveva promesso! Non solo, ma in venti giorni (e tutto ciò in piena avanzata) dalla sua tenda sono partiti 123 ordini scritti solo sul vitto della truppa, accuse di sottrazione, di peso falsificato, di merce cattiva. Ha mutato dodici volte il suo quartier generale. E cosa mai accaduta nell'esercito francese, si complimenta con i suoi soldati, alcuni, che hanno dimostrato coraggio, li tratta meglio dei suoi generali, ed è pronto a promuoverli sottufficiali, ufficiali, e perfino comandanti di reparto.

28 APRILE - Viene firmato a palazzo Salmatoris  l'armistizio di Cherasco (col regno sabaudo sardo piemontese). Con il successivo Trattato di pace firmato a Parigi, la Francia acquisisce Nizza e l'alta Savoia. Ora Napoleone, con le spalle coperte,  ha la strada libera per entrare nel resto d'Italia, dilagare nella pianura Padana. Siamo in Aprile inizio Maggio, e la Primavera ha infiorato valli, campi,  giardini, città e paesi. I suoi soldati non devono più credere  al magniloquente discorso della partenza, davanti a loro hanno una vera  realtà. E che realtà! La Pianura Padana era tutta in fiore! Altro che terra  promessa! Questo era il Paradiso!

10 MAGGIO -  Vittoria dell'esercito di Napoleone  sugli austriaci a Lodi. 
(vedi LA BATTAGLIA DI LODI )

E' la vittoria che aprì a Napoleone le porte della Lombardia. Ma é anche una giornata memorabile, perchè per la prima volta Napoleone partecipò di persona alla battaglia. Al termine non fu solo un trionfo, ma i soldati iniziarono ad adorarlo. Non avevano mai visto, e neppure avevano mai sentito raccontare che un generale marciasse davanti ai propri soldati e che rischiava come loro, anzi più di loro, visto che i fucili austriaci falciavano senza pietà i primi che avanzavano,

Nelle Memorie questa indimenticabile località così viene ricordata:
"Soltanto la sera della battaglia di Lodi, nella campagna d'Italia, mi sono sentito un uomo superiore, e che ero stato chiamato a fare grandi cose".

15 MAGGIO -  Napoleone entra trionfalmente in Milano, accolto dal popolo e da una fazione filo-rivoluzionaria, come un  liberatore. Ma non mancano i dissidenti, monarchici reazionari e filo austriaci. Ma molti di loro tremano.

Si chiedono perchè ha vinto? Perchè ogni settimana coglie una vittoria? Dove sta il segreto? Ma chi é veramente questo Napoleone? Che a 27 anni in un paio di giorni ha battuto i piemontesi (I Savoia !) e ha cacciato via gli austriaci da Milano (gli Asburgo !)? Che in un mese ha fatto salire al grado di colonnello un oscuro granatiere perchè in tre battaglie ha dimostrato coraggio? 
E chi é costui che  ha senza il minimo indugio relegato nelle tende delle retrovie anziani generali con la impietosa nota "Buono per l'ufficio, ma non per la guerra!"?. Chi è quest'uomo che paga con 7 miserabili franchi dei pezzenti e ottiene da loro in cambio, audacia, coraggio, fedeltà, ed epici eroismi d'altri tempi? Chi é questo generale  che apostrofa tutti, inferiori o superiori, con Camerati, Amici?

Che dire poi dell'impressione che procura quando questo generale francese si rivolge agli italiani nella loro lingua, che sa  nomi e ricordi storici dell'Italia dalla fondazione di  Roma in poi? Ha solo 27 anni, ma molti hanno l'impressione che ne abbia più di 2000. Cita Aristotele, Platone, Cesare, Marco Aurelio, Diocleziano ecc come se fossero gli amici intimi lasciati il giorno prima a casa. Cita il Campidoglio, Bruto,  gli Scipioni. Parla di Sparta, di Atene, di Roma,  e della schiavitù feudale. Ha la storia del mondo stampata dentro la testa. Ma da dove viene, e come questo é possibile in un piccolo uomo di 27 anni?

La leggenda ha inizio. Tenteranno poi di farla dimenticare, ma la leggenda Napoleone  resta e resterà. Di fatto queste prime vittorie  non sono che "scontri" di scarsa importanza, che Napoleone trasforma però in "Battaglie", e queste battaglie lui le trasforma in "Eventi Storici", e raggiunge metà del suo effetto con l'oratoria.
Di ogni Staterello ricorda la storia, chi vi ha dominato in passato e come si sono sviluppati i governi. E parte da molto lontano, ridesta nell'italiano il grande "popolo romano" reso inerte da secoli e secoli di schiavitù feudale,  con la volontà spenta nella rassegnazione propinatagli per secoli, anno per anno, giorno per giorno.

26 MAGGIO - Napoleone avanza e viene accolto con giubilo anche a Pavia;  il giorno dopo a Brescia.

30 MAGGIO - Si svolge la Battaglia di Borghetto; il giorno dopo i francesi entrano a Peschiera.

4 GIUGNO - Inizia un lungo assedio di Mantova. Non lontano, nella  battaglia di Castiglione, Napoleone rende vani i rinforzi austriaci. Il condottiero lascia a presidiare Mantova e il territorio circostante e due giorni dopo é nuovamente a Milano. Nulla deve essere lasciato al caso, né all'improvvisazione. Soprattutto vuole ristabilire la disciplina ferrea. Non vuole passare come un capo di briganti, nè come un oppressore di popoli.  Ha giustificato - per necessità - per qualche giorno i saccheggi (la fame dei suoi uomini). Ora Napoleone non li tollera più. E' implacabile!

Riunisce gli uomini e fa loro un discorso durissimo: "Dovete essere dei liberatori per coprirvi di onore, non dei saccheggiatori e dei flagelli, coprendovi di vergogna. L'Italia dovete stupirla con un contegno esemplare dopo averla stupita con il vostro coraggio"

 E non si ferma alle parole: fa fucilare alcuni soldati e un caporale che avevano rubato in una chiesa arredi sacri. Altri saccheggiatori li incatena e se li trascina dietro per tutta la campagna.  Il "disonore" vuole che gli altri lo vedano ogni giorno.

A Lodi aveva già gridato loro in faccia "siete dei vili o siete dei vincitori di Lodi? come volete essere ricordati?" Avete la gloria immortale di  mutar volto al più bel paese d'Europa, e lo volete fare comportandovi come dei ladroni?". 

Un reparto si comporta male? Schiera tutti i reparti, poi fa sfilare in modo disordinato davanti a loro quello colpevole con davanti la propria bandiera afflosciata come uno straccio:
  "guardate questi uomini, stanno infangando il vostro onore, la vostra gloria, il vostro coraggio, la vostra onestà. Stanno sporcando la bandiera che è anche la vostra, la nostra bandiera. E questo non ve lo devo dire io, non ho il minimo dubbio che lo capite anche voi, da soli. Eccoli, guardateli !!!".

23 GIUGNO - Preoccupata, la Santa Sede, stipula velocemente con Napoleone un armistizio.
27 GIUGNO - Napoleone da Milano "vola" in Toscana, a Livorno, il 29 é a Firenze, a san Miniato dove visita lo zio,  il canonico Filippo Bonaparte.
1 LUGLIO - Napoleone a Firenze visita il granduca Ferdinando. Con lui patti chiari, come con il papa. Cioè "non v'immischiate con la mia cacciata degli austriaci, altrimenti marcio pure contro di voi!"

3 AGOSTO - Napoleone ritorna sui campi di battaglia mantovani, coglie una vittoria a Lonato, e dopo due giorni, il 5 agosto è a Castiglione.
4 SETTEMBRE - Da Peschiera, risalendo il lago di Garda, l'esercito napoleonico dopo una vittoriosa battaglia conquista Rovereto, qualche giorno dopo piomba in Valsugana a Primolano, aprendosi la strada per Bassano. Ma il....

1° OTTOBRE  - ...Napoleone "vola" a Milano (Cosa aveva detto Barras? "Ha il moto perpetuo addosso") lasciando l'esercito nella pianura veneta a nord-est; vicino a quella bianca chiesetta-cappella, che è tuttora lì, isolata, allo svincolo-uscita della supestrada "Gasperona" a Nove Vicentina, il famoso paese delle ceramiche bassanesi.

12 NOVEMBRE - Rientrato nelle file dell'esercito, Napoleone  coglie la vittoria a Caldiero. Tempo di riorganizzare i reparti, dare altre istruzione precise ed è pronto per un'altra impresa.

17 NOVEMBRE - Napoleone vince la battaglia del ponte di Arcole, poi "vola" nuovamente a Milano e vi rimane tutto il mese di dicembre e inizio di gennaio.
La leggenda Napoleone imbattibile nasce proprio sul ponte di Arcole. Ancora oggi c'è una  stele di granito posta nel mezzo. Nel conquistare questa località, il suo migliore reparto, i suoi fedeli granatieri, avanzarono sul ponte, ma giunti nel mezzo furono falciati dal fuoco austriaco; quelli indenni si fermarono esitanti, come paralizzati.
Improvvisamente  un uomo di corsa si buttò sul ponte, raccolse la bandiera e la piantò alla fine del ponte, come segno inequivocabile di conquista, tutti gli altri galvanizzati da simile audacia, in un lampo  lo seguirono. Quell'uomo era Napoleone Bonaparte, e aveva fatto tutto da solo! Sbalordì i nemici austriaci, ma sbalordì anche il più audace e suicida soldato! Sbalordì tutti!

Fu sbalordito anche lui! "In Italia, a Lodi e poi ad  Arcole, scoprii che ero stato chiamato a fare grandi cose".
 (dal Memoriale di Sant'Elena).

TUTTI EVENTI DELL'ANNO IN BREVE

2 GENNAIO -  IL DIRETTORIO:- Creazione di un Ministero Generale di Polizia. Il deputato Camus, ritornato dalla prigionia in Austria, ne rifiuta l'incarico.

4 GENNAIO - IL DIRETTORIO: - Il Ministero della Polizia viene affidato a Merlin De Douai mentre il Ministero della Giustizia passa a Génnisieu.
9 GENNAIO - LIONE: - Arriva in citta' l'inviato del Direttorio, Reverchon, incaricato di organizzare la lotta contro gli avversari della Rivoluzione.

12 GENNAIO - IL DIRETTORIO: - Destituzione degli amministratori del Dipartimento di Allier. E' il primo di una serie di 12 provvedimenti destinati a liberare i dipartimenti da amministratori controrivoluzionari.

21 GENNAIO - Commemorazione della esecuzione di Luigi XVI. In questa occasione Reubell, controcorrente, pronuncia un discorso contro gli estremisti di sinistra.

25 GENNAIO - IL DIRETTORIO: - Autorizzazione a nominare provvisoriamente degli amministratori in sostituzione di quelli che verranno rimossi secondo le decisioni del 12 Gennaio.

26 GENNAIO - LA VANDEA: - Il capo degli insorti Stofflet tenta di dare nuovo slancio al movimento vandeano.

2 FEBBRAIO - Arriva a Le Havre il capo dei rivoluzionari irlandesi Wolfe Tone, in cerca di alleanze per combattere gli inglesi.

4 FEBBRAIO - Scherer, comandante in capo dell'Armata d'Italia, si dimette rifiutandosi di lanciare una offensiva contro l'Italia, secondo alcuni piani formulati dal Generale Bonaparte.

8 FEBBRAIO - IL DIRETTORIO: Aubert-Dubayet lascia il Ministero della Guerra ed e' sostituito da Petiet.

14 FEBBRAIO - IL DIRETTORIO: - Al Ministero delle Finanze Faipoult viene sostituito con Ramel-Nogaret.

19 FEBBRAIO - IL DIRETTORIO: - Viene decretata la fine della emissione degli assegnati. A conti fatti ce ne sono in circolazione per 39 Miliardi di vecchie lire.
Sono stati solennemente bruciati, in Place Vendôme, tutte le matrici, i punzoni e gli strumenti che erano serviti alla stampa degli assegnati.

20 FEBBRAIO - Washington approva il trattato Anglo-Americano proposto nel Novembre del 1794 (941119). I rapporti tra Francia e Stati Uniti si vanno deteriorando.

23 FEBBRAIO - LA VANDEA: - Il capo degli insorti vandeani Stofflet viene catturato e fucilato ad Angers.

28 FEBBRAIO - IL DIRETTORIO: - Ordine a Napoleone Bonaparte di procedere alla chiusura del Club del Pantheon, aperto il 16/11/1795. Il Club sostiene le idee di Babeuf sulla abolizione della proprieta' terriera privata.

2 MARZO - IL DIRETTORIO: - Napoleone Bonaparte viene nominato generale comandante l'Armata d'Italia. Gli ordini sono che lui deve solo impegnare l'esercito austriaco in italia, onde evitare che questi portino altre truppe nelle zone a nord dell'Austria, e sul Reno dove si svolgerà la vera guerra.

9 MARZO - IL DIRETTORIO: - Obbligo alle Autorità costituite di giurare odio contro la monarchia, pena la deportazione.
Napoleone Bonaparte sposa in questo giorno, prima di partire per l'Italia, Josephine Beauharnais.

14 MARZO - IL DIRETTORIO: - Rimpasto nei vertici militari:
. Moreau sostituisce Pichegru alla testa dell'Armata del Reno e Mosella
. Beurnonville sostituisce Moreau alla testa dell'Armata del Nord.

17 MARZO - IL DIRETTORIO: - Disposizioni generali che preludono alla epurazione degli elementi giacobini nell'ambito delle amministrazioni.

18 MARZO - IL DIRETTORIO: - Emissione di 2 miliardi e 400 milioni di franchi di "Mandati Territoriali" al posto degli assegnati di buona memoria. Come in precedenza, anche i portatori di questi mandati sono favoriti nell'acquisto dei beni nazionali, confiscati al clero ed alla nobilta'.

23 MARZO - LA VANDEA: Il capo vandeano Charette viene catturato dalle truppe del Direttorio.

27 MARZO - Napoleone Bonaparte giunge a Nizza e prende il comando dell'Armata d'Italia. Si prepara ad aprire un nuovo fronte di guerra sul territorio italiano.

29 MARZO - LA VANDEA: - Il capo vandeano Charette viene fucilato a Nantes.

30 MARZO - Babeuf unitamente a Sylvain, Maréchal e Buonarroti da' vita ad un Comitato Insurrezionale della Cospirazione per l'Eguaglianza.

2 APRILE -  LA VANDEA: - Vittoria dei vandeani che conquistano Sancerre.

3 APRILE - IL DIRETTORIO: - Vengono ordinati rimpasti ministeriali al fine di eliminare gli ultimi esponenti giacobini dai posti di potere:
. Génissieu abbandona il Ministero della Giustizia
. Merlin diventa il nuovo Ministro della Giustizia
. Cochon-De-Lapparent sostituisce Merlin al Ministero di Polizia Generale.

4 APRILE - I "mandati territoriali", da poco emessi, si sono deprezzati dell'80% in meno di 20 giorni.

6 APRILE - Il movimento di Babeuf pubblica il "Manifesto degli Eguali". Si attira critiche, qualcuno vuole zittirlo, indicando la ghigliottina.

9 APRILE - LA VANDEA: - I vandeani perdono Sancerre, conquistata il 2 Aprile 1796.

10 APRILE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte da inizio alla campagna d'Italia.

12 APRILE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte sconfigge gli austriaci a Cairo Montenotte.

13 APRILE - LA GUERRA
IN ITALIA : - Il Generale Bonaparte sconfigge le truppe piemontesi a Millesimo.

14 APRILE - IL DIRETTORIO: - Proclama ai parigini nel quale si denunciano e si condannano agitazioni di natura anarchica. E' evidente il riferimento a Babeuf ed ai suoi seguaci.

15 APRILE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte sconfigge gli austriaci a Dego.

20 APRILE -  Il Movimento degli Eguali, di Babeuf, diffonde il suo messaggio: "Si levi un grido del popolo francese contro i suoi oppressori".

21 APRILE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte sconfigge l'esercito piemontese a Mondovi.

28 APRILE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte ed il Re degli Stati Sardi, Vittorio Amedeo III, firmano l'armistizio di Cherasco.
PARIGI:- Ammutinamento della Legione di Polizia parigina che non intende essere inviata al fronte.

2 MAGGIO -  IL DIRETTORIO: - Licenziamento in massa di tutti gli appartenenti della Legione di Polizia di Parigi.
Accordi tra comitati del Movimento degli Eguali di Babeuf e gruppi Montagnardi, in preparazione di una azione rivoltosa comune contro il Direttorio.

9 MAGGIO - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte impone un armistizio al Duca di Parma.

10 MAGGIO - LA GUERRA IN ITALIA: - Le truppe del Generale Bonaparte sconfiggono gli austriaci a Lodi.
IL DIRETTORIO:- Arresto dei cospiratori Montagnardi e quelli del Momimento degli Eguali di Babeuf.

15 MAGGIO - IL DIRETTORIO: - Viene firmato a Parigi il trattato di pace con il Re degli Stati Sardi Vittorio Amedeo III. Nizza e la Savoia vengono annesse alla Francia.
LA GUERRA IN ITALIA : - Il Generale Bonaparte entra in Milano.

17 MAGGIO - LA GUERRA IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte impone un armistizio al Duca di Modena

18 MAGGIO -
-LA GUERRA IN ITALIA - MILANO: - Fondazione del Club degli Amici della Liberta' e dell'Uguaglianza.
- Il Generale Bonaparte crea una Guardia Nazionale a Milano, dotata della bandiera verde, bianca e rossa. (sarò la futura bandiera d'Italia)

19 MAGGIO -
-LA GUERRA IN ITALIA - MILANO: Il Generale Bonaparte lancia un proclama con il quale promette l'indipendenza agli italiani.

20 MAGGIO - LA GUERRA: - Dopo le sconfitte subite in Italia gli austriaci rimettono in discussione l'armistizio sul Reno, siglato il 21/12/1795.

24 MAGGIO -
LA GUERRA IN ITALIA - PAVIA: - Nella città, occupata dai francesi, scoppia una violenta insurrezione contro-rivoluzionaria.

26 MAGGIO -
LA GUERRA IN ITALIA - PAVIA: - Le truppe del Generale Bonaparte saccheggiano la città in rivolta.

31 MAGGIO - LA GUERRA: Il Generale Jourdan da inizio a nuove azioni belliche sul Reno.

4 GIUGNO - LA GUERRA
IN ITALIA: - Inizio dell'assedio di Mantova, ultima piazza forte austriaca in Italia.

5 GIUGNO -
LA GUERRA IN ITALIA - Il Generale Bonaparte ed il Re di Napoli, Ferdinando IV, firmano un armistizio. Le vittorie del Bonaparte in Italia hanno indotto il Regno di Napoli a rivedere i precedenti accordi di alleanza con l'Inghilterra.

12 GIUGNO - LA GUERRA
IN ITALIA:- Le truppe del Generale Bonaparte entrano in Romagna, regione facente parte dello Stato Pontificio.

22 GIUGNO - LA VANDEA: - Fine della guerra civile nei dipartimenti dell'ovest con la sottomissione di Cadoudal e la partenza di Frotté che si rifugia in Inghilterra.

23 GIUGNO - LA GUERRA
IN ITALIA: - A Bologna il Generale Bonaparte e lo Stato Pontificio firmano un armistizio; il Vaticano cede la parte settentrionale dei suoi domini.

27 GIUGNO - LA GUERRA
IN ITALIA: - Entrata del Generale Bonaparte a Livorno.
- Rivolta contro l'occupazione francese a Faenza.

29 GIUGNO - PARIGI:- Apertura della nuova Cassa dei Conti Correnti, fondata da un gruppo di banchieri parigini.

4 LUGLIO -  LA GUERRA: - Vittoria del Generale Moreau sugli austriaci a Rastad.
- IN ITALIA: Moti contro l'occupazione francese ad Imola.

9 LUGLIO - LA GUERRA:- Le truppe inglesi occupano l'Isola d'Elba.

10 LUGLIO - LA GUERRA
IN ITALIA: - Gli austriaci, comandati da Wurmser, ridiscendono in Italia dando inizio alla seconda parte della campagna italiana.

16 LUGLIO - LA GUERRA: - Il Generale Kléber conquista Francfort.

18 LUGLIO - LA GUERRA: - Le truppe francesi al comando di Gouvion-Saint-Cyr entrano in Stoccarda.

20 LUGLIO - Nomina del Generale Hoche alla testa di una armata che dovràessere inviata in Irlanda.

25 LUGLIO - LA GUERRA: - Il Generale Jourdan conquista Wurzbourg.
- Il Generale Moreau firma un armistizio con il Malgravio di Bade.

31 LUGLIO - LA GUERRA IN ITALIA : - Il Generale Bonaparte toglie l'assedio a Mantova; gli servono le truppe per fronteggiare la nuova avanzata degli austriaci comandati da Wurmser.

3 AGOSTO -  LA GUERRA IN ITALIA: - Vittoria del Generale Bonaparte contro gli austriaci, a Lonato.

5 AGOSTO - LA GUERRA
IN ITALIA: - Vittoria del Generale Bonaparte contro Wurmser a Castiglione. Gli austriaci ripiegano verso il Tirolo.

7 AGOSTO - LA GUERRA
IN ITALIA: - Vinti gli austriaci, il Generale Bonaparte assedia nuovamente Mantova.

11 AGOSTO - LA GUERRA: - Entrata del Generale Jourdan a Norimberga.

16 AGOSTO - IL DIRETTORIO: - Firmato il trattato di pace con il Duca di Wurtemberg che cede alla Francia tutti i suoi possedimenti sulla riva sinistra del Reno e cioe':. Montbéliard. Héricourt. Riquewihr

18 AGOSTO - A San Ildefonso viene firmato un trattato di alleanza tra la Francia e la Spagna.

25 AGOSTO - IL DIRETTORIO: - Firma del trattato di pace definitivo con il Malgravio di Bade.
LA VANDEA:
- Soppressione dell'Armata dell'Interno impiegata contro gli insorti vandeani. Il movimento della Vandea e' ormai allo stremo.

26 AGOSTO - IL DIRETTORIO: - Disposto il trasferimento a Vendôme di un gruppo di cospiratori appartenenti al movimento di Babeuf. Saranno giudicati dall'Alta Corte di Giustizia.

30 AGOSTO - LA GUERRA: - Gli austriaci intervengono per la terza volta in Italia, comandati dal Generale Wurmser.

4 SETTEMBRE -  LA GUERRA
IN ITALIA: - Vittoria del Generale Bonaparte sugli austriaci a Roveredo.

5 SETTEMBRE - IL DIRETTORIO: - Firma di un armistizio con il Principe Elettore di Baviera.

8 SETTEMBRE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Vittoria del Generale Bonaparte sugli austriaci a Bassano.

9 SETTEMBRE -  Una rivolta di un gruppo di partigiani di Babeuf fallisce e gli insorti vengono arrestati al campo militare di Grenelle, dove Babeuf poteva contare sull'appoggio di anziani militari e di un reggimento di dragoni. La sommossa era stata manipolata da agenti provocatori della polizia che hanno avuto buon gioco nel sedare l'insurrezione.
Il bilancio e' stato di 20 morti e 132 arrestati, successivamente passati per le armi.

15 SETTEMBRE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale austriaco Wurmser ripiega su Mantova.

21 SETTEMBRE - LA GUERRA: - Il Generale Marceau muore in combattimento ad Altenkirchen.

23 SETTEMBRE - LA GUERRA: - Dimissioni del Generale Jourdan dal comando dell'Armata di Sambre-et-Meuse, ripiegata dietro il Reno.

4 OTTOBRE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Rottura dell'armistizio ed occupazione del Ducato di Modena da parte del Generale Bonaparte.

5 OTTOBRE - Apertura del processo presso l'Alta Corte di Giustizia a Vendôme per giudicare Babeuf ed i suoi partigiani.
LA GUERRA: - La Spagna, alleata della Francia con il trattato di San Ildefonso (960818), dichiara guerra all'Inghilterra.

10 OTTOBRE - PARIGI: - La Commissione Militare condanna a morte 32 congiurati arrestati al Campo di Grenelle, seguaci di Babeuf ed ultimi resti della fazione montagnarda.
IL DIRETTORIO:
-
IN ITALIA Firma del trattato di pace con il Re di Napoli.
- Vengono impartite disposizioni per risanare la situazione caotica dell'assistenza e del soccorso pubblico, in pratica ormai inesistenti. Riorganizzazione degli ospedali civili e affidamento della loro gestione alle competenti municipalita'
LA CORSICA: - Le truppe inglesi abbandonano l'isola.

12 OTTOBRE - LA GUERRA: - L'Armata del Reno e della Mosella, comandata dal Generale Moreau, ripiega sul Reno.

14 OTTOBRE .
LA GUERRA IN ITALIA - MILANO: - Grande manifestazione per chiedere la costituzione di una Repubblica Lombarda.

16 OTTOBRE -
LA GUERRA IN ITALIA - Il Generale Bonaparte promuove la costituzione della Repubblica Cispadana che comprende Modena ed i territori settentrionali dello Stato Pontificio.
Morte di Vittorio Amedeo III di Sardegna; gli succede Carlo Emanuele IV.

25 OTTOBRE -
LA GUERRA IN ITALIA - Il Generale Bonaparte assume il controllo diretto dell'amministrazione della Lombardia allo scopo di tenere lontani i funzionari del Direttorio ed evitare le loro ingerenze.

2 NOVEMBRE -  LA GUERRA
IN ITALIA: - Quarto intervento dell'esercito austriaco in Italia; due armate entrano dal Friuli e dal Tirolo.

2 NOVEMBRE - IL DIRETTORIO: Viene tolto il comando all'Ammiraglio Villaret De Joyeuse, contrario ad una spedizione militare in Irlanda. Lo sostituisce Morard De Galles.

2 NOVEMBRE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte perde terreno con gli Austriaci a Bassano, impedendogli da nord di dilagare verso Cittadella, e quindi entrare nel Veneto.

12 NOVEMBRE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Il Generale Bonaparte ottiene una vittoria ma poi è sconfitto dagli austriaci a Caldiero.

17 NOVEMBRE - LA GUERRA
IN ITALIA: - Vittoria strepitosa del Generale Bonaparte ad Arcole. ( "In Italia, a Lodi e poi ad  Arcole, scoprii che ero stato chiamato a fare grandi cose").

18 NOVEMBRE - IL DIRETTORIO:- Viene stabilito che i beni nazionali, gia' di proprieta' dei nobili e del clero, possono essere ceduti anche contro moneta corrente, oltre che contro i mandati territoriali in corso.

4 DICEMBRE -  IL DIRETTORIO: - Abrogazione degli articoli piu' pesanti della Legge del 25/10/1795 contro i preti refrattari e gli emigrati.

15 DICEMBRE - LA GUERRA: - Partenza dal porto di Brest del primo contingente della spedizione in Irlanda. Sara' un strana avventura. Sembra che il diavolo ci abbia messo la coda.

17 DICEMBRE - LA GUERRA: - Parte da Brest l'Ammiraglio Hoche con il grosso delle truppe dirette in Irlanda.

23 DICEMBRE - LA GUERRA: - Una furiosa tempesta separa l'Ammiraglio Hoche dal resto della spedizione in Irlanda.

24 DICEMBRE - LA GUERRA: - L'Ammiraglio Hoche e' considerato disperso. Il comandante ad interim Grouchy ordina il rientro in Francia della spedizione.

26 DICEMBRE - Pubblicazione del primo numero del JOURNAL DES ELECTIONS di tendenze monarchiche.

29 DICEMBRE - LA GUERRA: - L'Ammiraglio Hoche, giunto in prossimita' delle coste irlandesi e constatata l'assenza del resto della flotta, vira di bordo e torna a casa.

30 DICEMBRE - Malgrado i rapporti tesi tra i due stati, viene insediato a Parigi il primo ambasciatore degli Stati Uniti, Monroe.



Bibliografia:
ADOLPH THIERS - Storia della Rivoluzione Francese - 10 Volumi
R.CIAMPINI, Napoleone, Utet, 1941
EMIL LUDWIG Napoleone, Mondadori, 1929
NAPOLEONE, Memoriale di Sant'Elena (prima edizione (originale) italiana 1844)
Storiologia ha realizzato un CD con l'intero MEMORIALE - vedi presentazione qui )
E un grazie al sig. Kolimo dalla Francia - http://www.alateus.it/rfind.html

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