1971

UN ANNO TENEBROSO
L'ITALIA CANTA MA SCRIVE "PAGINE NERE"

 

Se in Italia gli Anni Cinquanta dei giovani furono rock e gli Anni Sessanta soprattutto beat, gli Anni Settanta . pur essendoci un po' di pop - furono un viale del tramonto di entrambi. Ci fu il "riflusso". (complice la politica e i disagi sociali, che scrissero una pagina molto nera - chi ne vuol sapere di più troverà un link a fondo pagina)

Il 1971 !
E' un anno quasi oscuro, poco noto (per chi non vuol vedere nè sapere), ma è un anno che ha segnato piu' di tanti altri il destino del Paese. Tutto quello che accadrà in seguito, nel bene e nel male come vedremo, parte da questo anno e tutto matura nell'ombra misterica e sfuggente di certe sedi di partito, dentro i salotti dell'alta finanza, dentro gli uffici comunali provinciali e regionali, dentro i piccoli e grandi negozi, dentro le immobiliari, dentro le aule, e perfino nel profondo dell'anima di ciascuno italiano. Oltre che dentro i covi di certi estremisti e dentro quelli che li dovevano tenere sotto controllo.
Questo 1971 arriva nel bel mezzo di una grave crisi economica. Dall'inizio fino alla fine il compagno di viaggio degli italiani nel corso di questi mesi è il totale vuoto di potere. Ideale compagno perchè si trasformi nell'anno della presa di possesso del territorio da parte di molti Italiani scaltri.
STA FORMANDOSI LA CASTA !!! E LA RAZZA PADRONA !!!

 

NOI QUI RIPARTIAMO DALLA MUSICA

Al Festival di San Remo '71
Vince
NADA con" Il Cuore e' uno zingaro",
al 2° posto i Ricchi e Poveri con "Che sarà
sarà "
al 3° Lucio Dalla con "4 marzo 1943".

le altre canzoni in gara:
Com'è dolce la sera cantata da Marisa Sannia
Sotto le lenzuola cantata da
Adriano Celentano/Coro Alpino
Come stai cantata da Domenico Modugno
Bianchi cristalli sereni con Don Backy
Storia d'oggi con Al Bano
Rose nel buio Gigliola Cinquetti
Ninna nanna con Caterina Caselli
L'ultimo romantico con Peppino Di Capri
La folle corsa con Little Tony
Una storia con Sergio Endrigo

 

Altri successi nel corso dell'anno sono quelli di MINO REITANO con Era il tempo delle more; L'EQUIPE 84 con Casa mia; LUCIO DALLA con Gesu' Bambino (4 Marzo 1943).

IN TV, Il programma piu' seguito dell'anno è Canzonissima, con CORRADO, NOSCHESE e RAFFAELLA CARRÀ. Già alla sua prima serata, 28 milioni di italiani seguono sui teleschermi quella che verrà ricordata come un capolavoro della Rai nel '71. (o come il "dopolavoro degli italiani")

L'annata la possiamo chiudere fin da adesso con due titoli di successo, che sono però tutto un programma per il decennio che ci aspetta:
"Chissa' se va"..... che era la sigla di Canzonissima,
"Che sara' sarà" .... dei I RICCHI e POVERI.

E l'ITALIA 1971...
come'era ricca?

La paga di un operaio era di ca. 130.000 mensili, il pane costava 130 al kg, la carne 2100, un giornale 70 lire, la benzina 150 al litro, un grammo d'oro 1000 lire.

E come sarà?
E'
in atto una inflazione micidiale che sta correndo con due cifre; in cinque anni i prezzi sopra sono tutti raddoppiati; in dieci anni tutti triplicati; non così invece gli stipendi.

Quanto costava un disco nel 1971:
Un 45 giri 850 lire, un LP 3.500 lire
In Italia risultano esserci 35.000 juke box. Ognuno paga 10.000 l'anno alla SIAE non per i singoli diritti degli autori dei dischi, ma per l'ascolto e vengono suddivisi proporzionalmente fra tutti gli autori ed editori iscritti alla Siae.

Le loro entrate i beniamini le ottengono soprattutto con i vari concerti che ormai si svolgono negli stadi o allestiti in appositi spazi, o alla Radio o alla Televisione quando sono ospiti in un programma, oppure in una discoteca.
Queste ultime prolifereranno sempre di più fino ad essere circa 5.000 negli anni d'oro (fine anni '70). Poi inizierà il declino
4.000 degli anni Novanta, 3.000 nel Duemila, 1.800 aperte attualmente (2017): e queste, si prevede, ben 600 chiuderanno il prossimo anno 2018).

QUESTE NEL 1971 SONO LE TARIFFE-COMPENSI ai cantanti di successo per una serata. CELENTANO 3.000.000, MINA 2.500.000, MASSIMO RANIERI 1.800.000, MODUGNO 1.500.000, PATTY PRAVO 1.200.000, BERTI, NADA, LITTLE TONY, AL BANO, VANONI 800.000, gli altri di media notorietà (non sono piu' di cento in tutta Italia) circa 500/300.000 a serata.

Molti - soprattutto giovani - pensando a questi favolosi guadagni, sognano di fare i cantanti o mettere su orchestre di successo. Abbiamo una proliferazione di musicisti, circa 42.000 strumentisti di orchestre, 2200 parolieri, 2500 compositori, 1500 canta autori compositori. Che insieme creano circa 5.000 canzoni all'anno. (e citiamo solo quelli iscritti alla Siae).
Pochi i guadagni sui dischi. Circa un 3-5% sul prezzo al pubblico su un 45 giri che costa al pubblico 850 lire, e su un LP che costa 3.500.

DISCHI VENDUTI NELL'ANNO 1971 . 36.700.000 a 45 giri, 5.200.000 LP. Siamo ai massimi storici. Da poco si stanno diffondendo le cassette e i registratori, dove ognuno si registra la canzone preferita; e nella stessa serata del Festival l'intera gara canora.
E' l'inizio della crisi del disco. (finora il festival era stato il vero portolano dell'industria discografica).

 

TELEVISIONE - Il programma piu' seguito dell'anno è Canzonissima, con CORRADO, NOSCHESE e RAFFAELLA CARRÀ. Gia alla sua prima serata, 28 milioni di italiani seguono sui teleschermi quella che verra' ricordata . questa del '71 - come la trasmissione capolavoro della Rai. (o come il "dopolavoro degli italiani")

MUSICA LEGGERA - Esce il primo LP di musica Pop italiano, Cololage. A presentarlo è il complesso LE ORME. Ma all'estremità opposta con i giovani in un momento di stanchezza, c'e' un panorama di decrepitezza; addio rivoluzioni; ritornano i filoni romantici, orecchiabili e le canzoni fumetto, le "love story".


*** FILM - Il film shock dell'anno è decisamente L'arancia meccanica di STANLEY KUBRICK. Il tema è dei tempi che corrono; vi domina infatti la violenza e la frustrazione di alcuni soggetti non capaci di realizzare i propri desideri senza distruggere tutta la cultura preesistente e senza volgarizzare quella presente di massa. La brutalità cruda di certe scene di violenza fu un pugno allo stomaco dello spettatore 1971, non ancora preparato culturalmente ad assorbire un messaggio così psicologicamente molto complesso e dove alcune scene crude sprigionano una straordinaria forza emotiva. Alcune note (elettronicizzate) dell'inno alla gioia della Nona sinfonia di Beethoven costantemente si accompagnano allo stupro e alla violenza dei protagonisti e sembrano fuori luogo, ma sono necessarie al messaggio che STANLEY KUBRICK intende dare con brutalità. Il singolare accompagnamento musicale delle note del genio di Bonn, diventa una ironia. Il tema affrontato senza tanti filtri moralistici, è la distruzione della realtà aggressiva e scomoda di un protagonista che passa dalla sua personale violenza a quella invece che il Potere gli concede in funzione del suo utilizzo e da usare come autorità. Oscar Wilde, commenterebbe che "ogni autorità è assolutamente degradante". (**** stelle)

*** FILM - In contrasto con il film appena sopra accennato, Love story di HILLER domina la stagione invernale come campione d'incasso nei cinema italiani. Sembra che in questi critici anni rileggendo la stampa dell'epoca e quindi i resoconti ufficiali (purtroppo morta la memoria verbale (rimossa?) , sono questi a rimanere negli scaffali) che tutti i sentimenti "romantici" della gioventù siano crollati e che a dominare sia solo la gratuita violenza, la "caciara", l '"immoralità".
Invece scopriamo che c'e' il pieno
di giovani nelle sale con una storia d'altri tempi.
Un pizzico di ribellione giovanile nel film non manca, ma abbondanti sono due ingredienti: lacrime e romanticismo il tutto condito da una musica struggente che Hiller a tavolino sapientemente ha messo insieme. In pochi mesi il film diventa campione d'incasso di tutti i tempi (30 miliardi) dopo Via col Vento (44 miliardi) e Tutti insieme appassionatamente (43 miliardi). (* stella)

*** FILM - Altra dissacrazione sull'italiano homo oeconomicus 1971 ci giunge da MARIO MONICELLI con il film Le coppie.
Sono 3 episodi
che ci raccontano con una divertente ma anche amara ironia "cosa si fa" all'alba dell'era consumistica, edonistica e trasgressiva pur di avere un grande frigo, pur di fare una vacanza come i ricchi, pur di vivere un incontro sessuale, che il modello di società va ammiccando.
Una coppia di emigranti sardi (ENZO JANNACCI E MONICA VITTI), giunti nella operosa Torino, per di permettersi un monumentale frigo, il marito non indugia a far prostituire la moglie, che acconsente, pur di riuscire a pagare le rate dell'ambìto elettrodomestico simbolo esteriore di una illusoria opulenza (americaneggiante).
Un'altra coppia (ALBERTO SORDI e ROSSANA DI LORENZO), lui metalmeccanico, vuole a costo di sacrifici trascorrere con la moglie dopo dieci anni di stenti una vacanza opulenta in Costa Smeralda in un grande Hotel illudendosi di ricevere le stesse attenzioni date agli aristocratici ospiti dell'albergo, perché ormai lui è convinto di essere con la "rivoluzione" in atto, simile a loro. Ma è una esperienza amara.
L'altra coppia è una storia di trasgressione; il pungente desiderio di fare le corna ma che naufraga in mezzo a imprevisti comici. Un film che non è un grande capolavoro, ma è un film che ci si ricorda di aver visto (* stella)

FILM - Di ELIO PETRI esce La classe operaia va in paradiso. E' indubbiamente il film che ha fatto un po' la cronaca del costume di questi anni, e registra quella mutazione che è avvenuta dentro la classe operaia, con la sua disaffezione al lavoro e i disagi nelle relazioni che abbiamo accennato nelle prime pagine all'inizio dell'anno. Sono le nevrosi e le alienazioni che hanno creato le fabbriche fordiste e le produzioni a cottimo, che si riflettono dentro una tipica famiglia operaia di questo periodo che Petri sapientemente evidenzia unendo Marx e Freud per caratterizzare i personaggi e soprattutto il protagonista interpretato da GIAN MARIA VOLONTE'. (Non dimentichiamo il discorso delle "formiche" di Wiener, che abbiamo gia' letto in diverse occasioni precedenti riguardo il lavoro taylorista). (** stelle)

LIBRI - BALLESTRINI pubblica Vogliamo tutto. Il romanzo non e' solo un romanzo, ma una cronaca del '68, infatti tutta la tematica e' quella della contestazione proletaria e le varie rivolte studentesche di questo periodo. L'impegno non e' la trama ma il cercare di mettere in luce le inquietudini dei giovani e della societa' contemporanea.

LIBRI - Il libro che incide profondamente sull'opinione pubblica e' di CAMILLA CEDERNA, Pinelli. Una finestra sulla strage, che alimenta la campagna contro il commissario Calabresi. A pubblicare il libro, anche questo non deve sfuggire, è Giangiacomo Feltrinelli, che nella clandestinita' ha organizzato dei guerriglieri

LIBRI - PIER PAOLO PASOLINI pubblica Trasumanar e organizzar. Una raccolta di poesie dove il poeta coglie un attimo di questo 1971 ".... oh generazione sfortunata, arriverai alla mezza età e poi alla vecchiaia senza aver goduto ciò che avevi diritto di godere e che non si gode senza ansia e umiltà e così capirai di aver servito il mondo contro cui con zelo "portasti avanti la lotta".

E di lotte quest'anno ce ne furono molte, tante, troppe......

Per chi vuole approfondire
con le altre notizie dell'anno '71
i fatti mese per mese con....

" i negrieri del sommerso " ;
i sindacati si uniscono;
sta nascendo "la casta";
nasce "la razza padrona";
il complotto neofascista;
una pagina nera: La Scuola é bocciata;
un'altra pagina nera:
La distribuzione italiana;
ARRIVA L'IRPEF, L'ILOR E .,... L'IVA:

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