1975

UN ANNO MUSICALMENTE QUASI VUOTO
PRENDONO LA SCENA I FATTI POLITICI,
LE BR, E LA MORTE DI PASOLINI

*** MUSICA LEGGERA- Al Festival di San Remo di quest'anno a furore di popolo si ritorna alle vecchie regole delle 3 canzoni regine....
vince GILDA con la canzone Il ragazzo del sud,
al 2° posto LUCE, interpretando la canzone Ipocrisia,
al 3° posto ROSANNA FRATELLO ottiene il suo primo successo con il motivo Va speranza va.


le altre canzoni in gara

Come Humphrey Franco e le piccole donne
Decidi tu per me Eugenio Alberti
E poi e poi Laura
Il telegramma Piero Cotto
Io credo Nico dei Gabbiani
L'incertezza di una vita Stefania
Sei stata tu Gianni Migliardi
Topolino piccolo Le Nuove Erbe
Un grande addio Valentina Greco
Adesso basti tu Gabriella Sanna
Dolce abitudine Marisa Frigerio
Il ragioniere Paola Folzini
In amore non si può mentire Eva 2000
Innamorarsi Jean Francois Michael

La paura di morire Annagloria
Lettera Antonella Bellan
Madonna d'amore
Lorenzo Pilat
1975… amore mio Emy Cesaroni
Oggi G Men
Piccolo bambino caro Kriss and Saratoga
Quattro Stagioni Quinta Faccia
Scarafaggi Goffredo Canarini
Se nasco un'altra volta Nicoletta
Senza impegno Le Volpi Blu
Sola in due Leila Lelli
Sotto le stelle Nannarella

Tango di casa mia (Neri) Elio Neri

 

I "Grandi" sono tutti assenti, qualche complesso apparirà in questa e in qualche successiva stagione, mentre alcuni cantanti neppure in quelle.

Celentano è impegnato a fare il regista/attore nel film Yuppi Du. Tornerà alle tematiche sociali il prossimo anno con Svalutation, che sembra rappresentare la locandina italiana dell'epoca (gli anni dell'inflazione a due cifre).

MINA ha partecipato al suo ultimo show televisivo, Milleluci, condotto da Raffaella Carrà, dove ha cantato "Non gioco più" che sembra un presagio al suo imminente ritiro. E infatti é un ritiro definitivo, in Svizzera, anche se la radio e la discografia la vede spesso cogliere strepitosi successi.
Uno dei quali é proprio di quest'anno 1975 (anche questo sembra un presagio di un suo ritiro). "L'importante é finire". E come al solito la censura si strappa i capelli. E sarà ancora peggio con "Ancora, ancora, ancora".
Non era certo roba di San Remo!! Lei ha proprio finito, in bellezza, ma del resto "Lei poteva".

Infine PATTY PRAVO; la epocale protagonista nella storia della musica e del costume a San Remo non c'era neppure lei. Ci ritornerà dopo 14 anni, nel 1984. Nel frattempo è andata in America, ha girato in lungo e in largo il mondo, ha pubblicato vari dischi di successo e uno in particolare "Pensiero stupendo".

Anche LUCIO BATTISTI era assente. Lui è in giro per gli Stati Uniti con la sua nuova compagna. Quando tornerà in Italia, si sposerà, pubblicherà ancora molti dischi di grande successo, ma non è più il Battisti di prima. Ed avviene anche progressivo distacco dai mass media. Del resto sarà lui stesso a dichiarare «è sciocco continuare a guardarsi indietro».
Passano poi pochi anni e scompare dalle scene per ritirarsi in Brianza a Molteno. Dove morirà a soli 55 anni.

Storia Illustrata,
conduce una ricerca sul gusto musicale degli italiani
dove risulta che la musica ascoltata é .....
il 50% musica americana
il 30% è inglese,
e solo il 20% ascolta musica italiana (se é come quella di San Remo sopra, non c'é proprio da meravigliarsi).

A parte questo e a parte tutte le questioni politiche e sociali che investono tutto l'anno l'Italia, proprio verso la fine, c'e un assassinio che scuote non solo il mondo intellettuale ma l'intera opinione pubblica.
PIER PAOLO PASOLINI é ucciso nella notte dal 1 al 2 novembre; all'alba del giorno...... dei Santi.

Poeta, saggista, regista, Pasolini fu un formidabile polemista e un attento osservatore dei fenomeni sociali e politici. Chiamato "il perturbatore della pubblica quiete" l'opera sua testimonia la mutazione che avvenne nella società italiana; permissiva quanto repressiva. Nitide le sue riflessioni sulla crisi dei valori, le intuizioni delle lusinghe del consumismo, le anticipazioni dei "processi" farsa alla classe politica, l'impoverimento del dibattito nella vita socio-culturale, permeata da ipocrisie, compromessi, facili certezze.
Un personaggio scomodo. Scatenò polemica ogni sua creazione letteraria e cinematografica.
Non fu mai chiarito il mistero di questo delitto, anche se fu immediatamente e ipocritamente collegato alla sua dichiarata "vita" omosessuale.

PIER PAOLO PASOLINI seppe per primo fare un'analisi spietata denunciando (soprattutto con gli interventi fatti sul Corriere della Sera - oggi riuniti in un volume, Scritti Corsari) gli autori di quell'omologazione conformistica che si andava instaurando nel Paese; una falsa e violenta acculturazione imposta ad una società rurale, di borgata, di paesi, ancora impreparati a compiere un salto qualitativo dentro una società in autonomo e rapido movimento, senza guide illuminate, senza nuovi punti di riferimento, nuovi valori.

Attento osservatore, i suoi scritti sono un diario, politico, culturale, cronachistico, letterario e un impareggiabile spaccato di una società consumistica che avrebbe - questa la sua analisi e premonizione - poi causato lo scollamento delle masse, impoverendo le stesse, di contenuti, valori della vita, tradizioni, umiltà, e causato un grande disagio interiore.

Per chi vuole approfondire
con le altre notizie dell'anno '75
riguardanti la cronaca e i fatti
mese per mese
...

IL COSTO DELLA VITA nel '75;
Le elezioni politiche;
Milano in stato d'assedio;
"Programma"
delle BRIGATE ROSSE;
Guido Carli fa l'ambiguo;
nascono I CELLULARI - La novitą "pił in";

BETTINO CRAXI si fa le ossa a Milano;
ASSASSINATO PIER PAOLO PASOLINI
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