NEW AGE - STORIOLOGIA

RIFLESSIONI SOCIOLOGICHE SUL MOVIMENTO......

 

Prof. Giovanni Pellegrino
Prof.ssa Mariangela Mangieri

In questo articolo formuleremo delle riflessioni di carattere sociologico sul movimento New Age, il più importante movimento neopagano esistente nel mondo contemporaneo.

Il New Age è una delle espressioni più importanti della nuova religiosità sia perché molti individui sono attratti dalla religione acquariana, sia perché le tematiche acquariane sono presenti in maniera diretta o indiretta in molti nuovi movimenti religiosi.
In Italia esistono numerosi Centri dell’età dell’Acquario, alcune comunità acquariane e numerosi individui si riconoscono nella nebulosa acquariana. Non dobbiamo dimenticare che anche se l’Italia è la sede del Papato, gli italiani sono molto inclini a diventare adepti delle nuove religioni, a recarsi da maghi e astrologi, a frequentare gruppi esoterici e accettare varie forme di sincretismo religioso.
Pertanto i sociologi e gli storici delle religioni non sono sorpresi dal fatto che anche in Italia la visione del mondo acquariana eserciti una non trascurabile influenza nei vari settori nei quali i paradigmi del New Age sono determinanti.
Ma in definitiva che cos’è il movimento New Age? A dire il vero risulta difficile dare una definizione appropriata del movimento New Age, perchè fanno parte dell’universo acquariano cose molto diverse tra loro. Di conseguenza il New Age appare una realtà fluida e sfuggente o meglio una serie di realtà che hanno tra loro una certa aria di famiglia ma che presentano anche differenze e contraddizioni profonde.

Ma nonostante tutto ciò che abbiamo premesso è necessario dare una definizione del New Age.
Vedremo ora diversi modi in cui è stato definito il New Age, cominciando dalle definizioni di Zoccatelli, che ha proposto una triplice definizione del New Age tenendo conto di una triplice prospettiva (psicologica, storico- religiosa e sociologica). Riguardo alla possibilità di definire il New Age da un punto di vista della psicologia sociale, Zoccatelli ha affermato che il New Age può essere descritto come uno stato d’animo, come la sensazione condivisa da un numero significativo di persone, di essere entrati in un’epoca nuova contrassegnata da cambiamenti radicali in tutti i settori della vita sociale.

In effetti gli acquariani sono convinti che i mutamenti che stanno avvenendo nel mondo contemporaneo provocheranno una specie di effetto a catena che renderà sempre più veloce i mutamenti in tutti i settori dell’attività umana.
Gli acquariani si prefiggono il “rovesciamento dei paradigmi”in campo politico, artistico, religioso, culturale, scientifico e sociale. Zoccatelli tenta poi di dare una definizione del New Age anche dal punto di vista della storia delle religioni. Secondo Zoccattelli le analisi più sofisticate riconducono il New Age alla categoria del movimento di “risveglio”nonostante che gli storici delle religioni abbiano applicato questa categoria soprattutto al fenomeno del pentecostalismo.
Il New Age si pone come “movimento di risveglio” nell’area culturale occidentale non più del mondo cristiano ma del mondo laico. In effetti il New Age si propone di risvegliare quelle capacità e quelle potenzialità che a dire degli acquariani sono presenti in tutti gli esseri umani, anche se molti di essi si trovano allo stato latente.
Per fare in modo che tali capacità passino dallo stato latente a quello attivo, il New Age propone una serie di tecniche che utilizzano sia principi della psicologia del profondo, sia concetti e pratiche derivanti dalle religioni e dal misticismo orientale.
Zoccatelli fornisce poi una terza definizione del fenomeno New Age che tiene conto del punto di vista dei sociologi della religione. Zoccatelli afferma che per facilitare la comprensione del fenomeno New Age bisogna fare riferimento ad una categoria il cui studio è stato sviluppato dai sociologi della religione, categoria indicata col termine di network, che può essere tradotto con l’espressione “struttura a rete”.

In sintesi Zoccatelli sostiene può essere definito un network. Cercheremo ora di chiarire con un esempio, cosa si intende nella sociologia della religione con questo termine certamente non di facile comprensione.
Immaginiamo che in una città si formi un gruppo di appassionati di astrologia che decidono di incontrarsi periodicamente per scambiare delle idee e parlare delle loro esperienze. Ipotizziamo che questo gruppo stabilisca dei contatti con altri gruppi di cultori di astrologia situati nella stessa città o in altre città. Se questi gruppi non presentano nessun tipo di organizzazione gerarchica, costituiscono un network, il network degli appassionati di astrologia.

In estrema sintesi i membri di un netwok hanno una visione del mondo molto simile, si propongono gli stessi obiettivi, sono in comunicazione tra loro e seguono gli stessi modelli comportamentali ma non possiedono nessuna struttura gerarchica ufficiale. Il New Age è senza dubbio un classico esempio di network. Introvigne ritiene che nel caso del movimento New Age non si debba tanto parlare di network ma di metanetwork ovvero di network di network. Secondo Introvigne il metanetwork New age ingloba un gran numero di network diversi, accomunati dall’idea secondo cui sono in corso novità qualitive e radicali.
In realtà alle riunioni e ai congressi del New Age sono presenti persone appartenenti al network tanto diverse tra loro, come gli ecologisti, i praticanti della neostregoneria, coloro che dichiarano di esssere in contatto con gli alieni, i credenti nei poteri dei cristalli, gli esoteristi e i praticanti della medicina alternativa, etc.
Vedremo ora come definiscono il New Age due importanti esponenti dell’ambiente acquariano. Merlin Ferguson sostiene che il New Age è un insieme di nuovi paradigmi che stanno emergendo in tutti i campi della vita e del sapere umano, radicalmente diversi dai paradigmi precedenti. A sua volta Davide Spangler afferma che il New Age è quella condizione vitale che emerge quando si vive la vita in maniera creativa, potente e compassionevole. A sua volta Cecilia Gatto Trocchi definisce il New Age come un vasto ed eterogeneo movimento di ricerca spirituale che ritiene iniziata una nuova era zodiacale legata all’Acquario.
La nuova era vuole contrapporsi alla precedente (quella dei Pesci) e si impegna a valorizzare l’emotività, l’espressione del corpo, l’energia della mente-spirito e la visione magica del mondo.

Come si vede è possibile definire il New Age in molti modi. Tale movimento è pluriprospettico e pluridimensionale.
A questo punto riteniamo opportuno proporre cinque definizioni del New Age utilizzando le categorie e i concetti della psicologia sociale e della storia delle religioni. Le cinque definizione riguardanti il New Age sono: una visione del mondo costituita da elementi di sicuro successo nella società contemporanea; il tentativo di reincanto del mondo; una fede senza dogi; un movimento antropocentrico; una risposta di tipo neopagano al bisogno di appartenenza. Per quanto riguarda la prima definizione da noi proposta dobbiamo dire che una delle cose che ci ha maggiormente colpito del movimento New Age è stato che all’interno della nebulosa Acquariana fossero presenti molte discipline e molte credenze che incontrano incondizionato favore degli uomini contemporanei nonché molto spazio ed attenzione da parte dei mass media.

Per fare un esempio l’astrologia, uno dei pilastri della visione del mondo Acquariana, rappresenta uno dei miti della società contemporanea, come pure la magia, la credenza nella reincarnazione, il sincretismo religioso, l’interesse per la filosofia e per il misticismo orientale, l’interesse per il pensiero esoterico, la medicina alternativa, l’ecologia.
Tutti questi elementi di primissimo piano all’universo acquariano sono indiscutibilmente argomenti che attirano l’attenzione e l’interesse di un numero grandissimo di individui, tanto che libri, riviste e trasmissioni radiotelevisive che affrontano tali argomenti ottengono sempre un notevole successo.

Ultimamente altri elementi dell’universo Acquariano sono diventati popolari anche tra coloro che non appartengono al movimento New Age. Vogliamo riferirci alla credenza dell’esistenza di fate gnomi, folletti, all’interesse per lo sciamanesimo e al successo della angeologia.
Il New Age può anche essere definito un movimento che si propone di attuare il “ reincanto del mondo”. Con tale termine si intende il fatto che per gli Acquariani il mondo e la natura sono divini e sono popolati da una serie di esseri viventi dotati di poteri magici.

Mentre con il disincanto del mondo si era affermata una visione razionale del mondo e dei rapporti tra uomo e natura, col reincanto del mondo attuato dal New Age la situazione cambia radicalmente. Prima del New Age i rapporti tra uomo e natura erano soprattutto strumentali nel senso che l’uomo cercava di esercitare un dominio sulla natura utilizzando la scienza e la tecnologia. Al contrario col reincanto del mondo di matrice Acquariana si ha una vera e propria “ rivoluzione copernicana” per quanto riguarda la concezione del mondo e dei rapporti uomo-natura.
Alla base di tale “Rivoluzione Copernicana, vi è la cosiddetta “ipotesi di Gea” secondo cui la divinità suprema è Gaia che altro non è che la Terra divinizzata e considerata un organismo vivente al quale vengono tributati onori divini. Ma gli Acquariani non si limitano a divinizzare la Terra: essi attribuiscono poteri divini anche alle stelle, alla luna e al sole.

Possiamo dire che il New Age non si limita al reincanto della Terra ma propone una visione magica dell’intero universo. Trattasi di un reincanto del cosmo basato sulla credenza nell’unità essenziale della vita e nella sacralità intrinseca dell’universo. In altri termini gli Acquariani ritengono che esista una “comunione cosmica” che partendo dagli elettroni arriva fino alle galassie. Il New Age si fa portatore di una concezione olistica dell’universo secondo la quale tutto ciò che accade in un qualsiasi punto dell’universo ha effetti e conseguenze nell’intero cosmo.
Il New Age può anche essere definito la più classica espressione della nuova religiosità caratterizzata da una fede che rifiuta i dogmi e da un soggettivismo religioso spinto oltre ogni limite. In effetti gli Acquariani pur accettando una serie di credenze fondamentali lasciano molto spazio all’interpretazione personale e al soggettivismo nei loro rapporti con la dimensione religiosa e con gli altri uomini. Inoltre i seguaci del New Age sono convinti che ogni individuo debba seguire una propria via personale per raggiungere il risveglio delle proprie capacità latenti e per entrare in armonia con se stessi e con l’universo.
Per dirla in altro modo anche se gli Acquariani accettano le stesse verità fondamentali esistono un certo numero di credenze non accettate da tutti i componenti della nebulosa acquariana ma solamente da alcuni gruppi. Vogliamo mettere in evidenza che la maggior parte delle differenze dottrinali esistenti nella nebulosa acquariana sono dovute alla presenza nell’universo religioso del New Age del Chanelling, una forma moderna di spiritismo. Gli storici delle religioni e i sociologi delle religioni mettono in evidenza che il Chenelling da’ luogo nel New Age ad un modello di religiosità incontrollata, dal momento che permette l’ingresso nell’edificio dottrinale acquariano di nuove credenze molto spesso imprevedibili. Il Chanelling è anche una delle cause della nascita di nuove religioni, in quanto crea le premesse per l’esistenza di quelle che i sociologi delle religioni chiamano”rivelazioni continue”.

Il Chanelling è una fonte di rivelazioni continue perché sostituisce un contatto permanente con entità soprannaturali di vario tipo, in grado di rivelare in ogni momento concetti riguardanti qualsiasi argomento attinente alla dimensione religiosa.
Gli storici delle religioni mettono in evidenza insieme ai sociologi della religioni che il Chanelling permette una serie potenzialmente infinita di “rivelazioni private" e la presenza di un numero altissimo di profeti. Di conseguenza gli acquariani ritengono che potenzialmente ogni individuo possa diventare un ”nuovo profeta e che le entità soprannaturali impegnate nel Channeling forniscano continuamente” nuove rivelazioni” per facilitare il progresso dell’umanità e l’arrivo della nuova era.
Concludiamo il discorso sul Channeling mettendo in evidenza che i sociologi e la religione hanno studiato con attenzione tale forma di spiritismo che molto spesso contraddice i contenuti delle rivelazioni che sono alla base delle grandi religioni tradizionali.

Il New Age può anche essere definito un movimento dotato di una visione del mondo di tipo antropocentrico. Gli storici delle religioni sanno che gli Acquariani sono caratterizzati da un’antropologia molto ottimistica dal momento che sono convinti che l’uomo possa salvare se stesso senza l’aiuto della Grazia Divina (trattasi di una vera e propria autosoteriologia).
In sintesi il New Age afferma che l’uomo può salvarsi acquistando consapevolezza di essere di natura divina. Appare evidente che l’attribuire al genere umano una natura divina non può non portare ad una visione del mondo estremamente antropocentrica. Il New Age è convinto che il genere umano sia in grado di risolvere tutti i suoi problemi una volta che il genere umano abbia acquisito la consapevolezza delle proprie capacità latenti.

A detta degli Acquariani gli uomini non sono in grado di utilizzare tali capacità latenti perché non sanno di possederle. Il forte antropocentrismo del New Age è anche evidente nella convinzione presente in tuttti gli acquariani che l’uomo non deve essere umile e sottomesso nei confronti di Dio ma deve manifestare una forte volontà di potenza derivante dall’essere di natura divina.
In estrema sintesi possiamo dire che la concezione dell’uomo reclamizzata dal New Age presenta un antropocentrismo così forte da sfociare in un vero e proprio titanismo. Per fare un esempio concreto il concetto di pensiero positivo, uno degli elementi più reclamizzati della visione del mondo acquariana trova il suo fondamento nella concezione antropocentrica che caratterizza il New Age.

Infatti alla base del pensiero positivo vi è la convinzione che l’uomo abbia il potere di agire quasi magicamente sulla realtà, liberando energie psichiche positive in grado di attirare altre forze positive esistenti nell’universo.

Nell’antropologia acquariana il potere dell’uomo sul corso degli eventi è fortissimo ragion per cui è lecito parlare di un vero e proprio titanismo, che ricorda un po' il titanismo dell’uomo del Romanticismo. Infine il New Age può anche essere definito una risposta di tipo neopagano al bisogno di appartenenza, una delle esigenze più sentite nella società contemporanea come affermano tutti i sociologi.

Il bisogno di appartenenza diventa sempre più importante nel contesto sociale contemporaneo nel quale i principali legami sociali attraversano una crisi profonda: la famiglia, il gruppo amicale, i gruppi di lavoro e tutti gli altri gruppi secondari non riescono più a soddisfare il bisogno di appartenenza degli individui perché non sono più in grado di fornire motivazioni ai loro appartenenti.

In un contesto sociale di tale tipo il movimento New Age che fa sentire l’individuo parte dell’ universo, può essere considerato dal punto di vista sociologico una risposta neopagana al bisogno di appartenenza degli individui. Parliamo di risposta neopagana a tale bisogno perché il New Age ha un forte carattere neopagano.
Per dirla in altro modo il New Age è una delle massime espressioni del neopaganesimo imperante nella società contemporanea come hanno messo in evidenza gli storici delle religioni e i sociologi della religione. Qualunque cosa si voglia pensare del New Age non si può negare che dal punto di vista sociologico esso condiziona in maniera diretta o indiretta la visione del mondo degli uomini contemporanei quanto meno nel mondo occidentale.
Prof. Giovanni Pellegrino
Prof.ssa Mariangela Mangieri

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( N. d. R. )
((((( Alle 12 costellazioni che conosciamo gli diedero il nome gli antichi astronomi per mappare e raggruppare le stelle che apparivano tra di loro vicine. Tracciando e unendo delle righe con le stelle più luminose che vi apparivano, formavano un figura, dando ad ogni gruppo dei bizzarri nomi (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci).
Ovviamente erano osservazioni fatte ad occhio nudo. Oggi invece con i grandi telescopi, la moderna astronomia ne conta 88 di costellazioni, con stelle e confini ben precisi. Questo significa che la moderna astronomia non riconosce alcun reale significato come quelle concepite dagli antichi "astronomi".



Le ere astrologiche (di queste 12 antiche costellazioni zodiacali) hanno in realtà la durata approssimativa di 2160 anni; l'insieme di queste 12 fanno circa 25.920 anni. L'inizio di queste 12 ere astrologiche antiche.... (gli astronomi cinesi ne contavano invece 28) .....coincide con quel fenomeno astronomico detto precessione degli equinozi, dovuto al movimento di rotazione terrestre sul proprio asse. Cioé quando l'equatore celeste interseca l'eclittica e il Sole nel suo apparente moto annuo e transita per i 4 punti cardinali, la Terra viene a trovarsi in corrispondenza dei suoi 4 equinozi.
Circa 2100 anni fa, "l'antico astronomo" nella sfera celeste vista dalla "sua" Terra "vedeva" la costellazione cui aveva dato nome Ariete; e se procediamo secondo quelle sue osservazioni con i nomi da lui dati, è seguita ed é già terminata quella dei Pesci, mentre quest'anno 2020 siamo entrati nella costellazione dell''Acquario.
Una costellazione di grandi dimensioni, con stelle a cascata, e proprio per questo motivo, immaginando un’anfora che versa dell’acqua fu chiamata "Acquario")))) (N.d.R,)

 

 

 

 

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