RELAZIONE DELL'AMMIRAGLIO ERNEST J. KING
Comandante in Capo della Flotta degli Stati Uniti e Capo delle Operazioni Navali



LA MARINA SUL PIEDE DI GUERRA

FORZE DI COMBATTIMENTO
ARMAMENTI


La situazione diplomatica mondiale era andata peggiorando da parecchi anni, e l'Europa era in guerra dal settembre 1939. Per queste ragioni, di tanto in tanto, e cominciando dal 1933, eravamo andati rafforzando la nostra flotta; ma si può considerare che la decisione di prepararci pienamente per la guerra inevitabile fu presa al tempo dell'entrata in vigore della Legge del 19 luglio 1940 sull'espansione della flotta. A quel tempo, bisognava considerare la possibilità del collasso della potenza navale britannica. L'Inghilterra stessa era minacciata e la sua conquista da parte della Germania avrebbe significato la perdita delle basi della marina da guerra e di tutti gl'impianti industriali. Queste basi e questi impianti invece avrebbero potuto esserci utilissimi, nel caso che fossimo coinvolti nella guerra.

In cifra tonda il fabbisogno di navi per una cosiddetta "Flotta di due oceani" rappresentava un aumento dei 70 percento circa del nostro tonnellaggio di guerra, cioè il più vasto programma di costruzioni mai intrapreso dagli Stati Uniti o da qualsiasi altro paese.

All'inizio della guerra in Europa, nel settembre 1939, il Ministero della Marina iniziò l'espansione degl'impianti per costruzioni di navi in cantieri privati e governativi. In molti casi, e specialmente nei cantieri governativi, gli stabilimenti furono attrezzati anche per riparazioni, e non soltanto per nuove costruzioni.
li 19 luglio 1940, quando fu autorizzata la cosiddetta "Marina dei Due Oceani," il piano per l'espansione della marina era ormai iniziato, e continuò da allora in poi con ritmo sempre crescente, fino ai primi del 1943. Fin da principio apparve evidente che, mentre il nuovo programma di costruzione per navi da carico, carri armati, aeroplani ed equipaggiamento di tutti i generi per l'esercito e la marina andava rapidamente espandendosi, la capacità industriale del paese sarebbe stata presto saturata. Si trattava per ciò non soltanto di ingrandire i cantieri, ma di sviluppare la capacità costruttiva dell'industria in genere, per metterla in grado di rispondere alle esigenze del piano di costruzioni navali.

Si impiantarono quindi per prima cosa degli stabilimenti per la produzione di materie prime fondamentali; in un secondo tempo furono ingranditi tutti gli stabilimenti capaci di costruire le varie parti di una nave da guerra, dai meccanismi di precisione alle enormi turbine. II programma di costruzione era così ingente, che quasi tutti i rami dell'industria americana si trovarono, direttamente o indirettamente, a parteciparci. Si consigliarono i fabbricanti a dare lavori in subappalto, specialmente a fabbriche che fino ad allora producevano articoli non essenziali. Un fabbricante di automobili, ad esempio, ebbe il compito di fabbricare delle complicatissime bussole giroscopiche, mentre una ditta di politura di pietre si mise a fabbricare macchine da rimorchio e verricelli da coperta.

Nei primi tempi le gravi difficoltà incontrate nella costruzione di macchinario per la propulsione turbo-elettrica furono risolte mediante l'impianto di un enorme e nuovissimo stabilimento in un terreno di circa 20 ettari prima adibito alla coltivazione del granturco. Per dare un esempio della rapidità con cui si procedeva nell'attuazione di tutto il programma, basti dire che la costruzione di quello stabilimento fu incominciata nel maggio 1942 e che alla fine dell'anno era stato costruito, rifinito e spedito il primo macchinario.

La rapidità dell'espansione navale ebbe una profonda ripercussione sulla nostra strategia militare; grazie ad essa infatti avemmo - la possibilità di prendere noi l'iniziativa e di mantenerla molto prima di quanto non avessimo sperato, ciò che naturalmente significò un notevole miglioramento della situazione militare su tutti i fronti: Oltre a ciò, riuscimmo a far fronte con successo alla guerra sottomarina nell'Atlantico, con grande vantaggio della situazione dei trasporti; questa, infatti, era stata molto grave nei primi mesi della guerra e minacciava di diventarlo anche di più, in previsione di maggiori e più vasti movimenti di truppe e di materiale oltre oceano.

Subito dopo la legge sull'aumento della flotta, furono firmati i relativi contratti per nuove costruzioni, e ben presto avemmo un numero di navi da guerra e piroscafi ausiliari contemporaneamente in costruzione, superiore a quello di qualunque altro paese del mondo, in qualsiasi tempo. Allo stesso tempo si iniziò anche la conversione di piroscafi mercantili, tra cui importantissimi quelle navi porta-aerei di scorta, che più tardi si dimostrarono tanto efficaci nell'affrontare la guerra sottomarina nell'Atlantico. È interessante notare che la conversione di queste navi costò uno sforzo supplementare, effettuato in aggiunto al programma di costruzione autorizzato dalla legge, perchè da molto tempo ci si rendeva conto che gli aeroplani basati su navi porta-aerei avrebbero avuto una parte importantissima nelle campagne d'oltremare, in caso di guerra.

Col programma di costruzione ormai in pieno svolgimento, era molto importante ridurre al minimo i cambiamenti nel disegno delle navi, per evitare perdite di tempo. Tuttavia, non sacrificammo mai, nell'interesse della rapidità di costruzione, quei cambiamenti che avrebbero potuto aumentare la potenzialità delle navi e dare maggiore protezione agli equipaggi. Altri elementi di cui l'industria doveva tener conto erano l'evoluzione dei piani strategici ed i cambiamenti nei tipi di operazioni, che imponevano la necessità, di tanto in tanto, di dare maggiore importanza all'uno od all'altro tipo di navi. Ad esempio, al principio della guerra, il numero delle nostre navi porta-aerei era appena sufficiente; per conseguenza, quando perdemmo quattro delle nostre maggiori unità porta-aerei nella battaglia dei Mare dei Coralli, alle Midway, e nel Pacifico Meridionale, divenne assolutamente necessario dare il massimo impulso possibile alla costruzione di quel tipo di navi. Similmente, dopo le perdite di corazzate subite a Pearl Harbor, demmo la precedenza alla costruzione di corazzate allora in cantiere. In un altro periodo della guerra, quando la minaccia dei sottomarini nell'Atlantico ci preoccupava moltissimo, demmo la precedenza alle porta-aerei di scorta ed a cacciatorpediniere di scorta. Attualmente, stiamo dando il primo posto alla costruzione di navi di sbarco, perchè abbiamo intenzione di servircene in gran quantità per future operazioni.

La produzione di aeroplani naturalmente andò di pari passo con le altre costruzioni. Grazie ai lavori di ricerca ed agli esperimenti fatti allo scopo di perfezionare i vari tipi di apparecchi, e grazie anche all'abilità dimostrata dall'industria americana nel campo della produzione in serie, la nostra forza aerea andò aumentando con rapidità quasi incredibile, appena le fabbriche di aeroplani furono ingrandite e riattrezzate per la produzione dei diversi modelli necessari. In vista degli inevitabili indugi risultanti da modificazioni di disegno imposte dalla costruzione in serie, bisognava evidentemente progettare in tempo mutamenti tali che ci permettessero di produrre sempre degli apparecchi migliori di quelli costruiti dal nemico. Si può citare cui l'esempio dei passaggio dei tipo di apparecchio "Wildcat" a quello "Hellcat," entrambi di fabbricazione Grumman.

Per creare una flotta ben equilibrata, oltre che alla costruzione di navi da battaglia, provvedemmo alla costruzione di cannoniere, di posamine e spazzamine, di navi da sbarco e di piroscafi ausiliari di tutti i tipi. Circa 55 cantieri, e piccoli bacini, situati in tutte le regioni degli Stati Uniti, bagnate da acque navigabili hanno partecipato alla costruzione di cannoniere.

Nessuna nazione marinara ha mai potuto fare una guerra con successo senza un'adeguata marina mercantile; ed al tempo della legge per l'aumento della flotta noi non avevamo una sufficiente marina. mercantile. La Commissione Marittima (Maritime Commission) diede inizio pertanto ad un vasto piano per la costruzione di piroscafi mercantili da mettersi in cantiere mentre si stava anche espandendo la flotta da guerra. Questo ramo dell'industria americana si trovò quindi anch'esso a dover fronteggiare un ingente compito. I materiali necessari per completare il vasto programma dovevano essere accuratamente distribuiti, per soddisfare anche a tutte le altre esigenze della nazione. Alla marina occorreva il materiale per costruire navi, aeroplani ed equipaggiamento vario; l'esercito aveva bisogno di materiale per le necessità militari, ed occorreva tener conto anche del fabbisogno della popolazione civile. II Presidente quindi, per controllare la distribuzione dei materiali, istituì l'ufficio per la Produzione di Guerra (War Production Board), che ha avuto da allora in poi il compito di stabilire l'ordine di precedenza delle assegnazioni.
Naturalmente, un'impresa così colossale implicava migliaia di contratti da stipulare tra il Ministero della Marina e gli appaltatori. Tali contratti, che vengono stipulati di continuo sono basati su disposizioni di legge che limitano gli utili e regolano la conclusione e la revisione dei contratti. Anche questa parte del programma rappresenta già di per sè stessa un compito colossale.

CORAZZATE

Al principio del programma di espansione della flotta, avevamo dieci corazzate in costruzioni. Al momento dell'attacco a Pearl Harbor, soltanto due, la North Carolina e la Washington, erano in servizio; ma, da allora, altre 6 sono entrate a far parte della flotta. Esse sono la South Dakota i tre navi dillo stesso tipo: l'Indiana, la Massachusetts e l'Alabama; i due di una classe più potente: la Iowa e la New Jersey. Una terza nave della stessa classe, la Wisconsin, fu varata il 7 dicembri 1943, esattamente due anni dopo l'attacco contro Pearl Harbor. Queste navi costituiscono un gran progresso rispetto ai modelli precedenti quanto a velocità, potenza di fuoco, specialmente antiaereo, manovrabilità e protezione.

NAVI PORTA-AEREI

La costruzioni di navi porta-aerei costituisce uno degli aspetti più imponenti di tutto il piano di costruzioni navali. Il 7 dicembre 1941 avevamo setti navi porta-aerei di linea ed una di scorta, che era un piroscafo mercantili convertito. Avevamo stipulato i contratti per parecchie grossi navi porta-aerei tipo Essex, di cui alcune erano state messi in cantiere; si stava effettuando anche la conversioni di parecchi piroscafi mercantili. Data l'estrema necessità di aumentare la nostra potenza aerea e di rimpiazzare le perditi subite nel Pacifico durante il 1942, demmo grande impulso a quella parte del programma chi prevedeva la costruzione di navi porta-aerei di prima linea. Alla fine del 1943, ne avevamo messi in servizio più di 50, mentre un gran numero di navi porta-aerei di scorta erano state ceduti all'Inghilterra.

Questa incredibile capacità di costruzione fece sì chi, in un solo anno, dalla situazioni in cui ci trovavamo nell'autunno del 1942, con sole tre navi porta-aerei rimastici (la Saratoga, l'Enterprise e la Ranger) passammo ad una posizione di netta superiorità in questa categoria. La rapidità con cui i vari tipi di navi porta-aerei furono posti in servizio durante il 1943, influì potentemente sulle operazioni navali in genere. La disponibilità di parecchie navi del tipo Essex e di un numero considerevole di navi porta-aerei minori, terminate parecchi mesi prima del previsto, contribuirono al successo delle nostre operazioni nel Pacifico Sud-Occidentale, resero meno grave la minaccia dei sottomarini nell'Atlantico e ci permisero di lanciare un'offensiva nel Pacifico Centrale prima della fine dell'anno.

Gran parte delle nave porta-aeree del tipo Essex sono oggi in servizio. La costruzione delle altre nave di questo tipo originariamente progettate e de quelle supplementari autorizzate dopo Pearl Harbor procede rapidamente. Quasi tutte le navi porta-aerei della classe dell'Independence, che sono incrociatori leggere convertiti, sono ormai terminate; queste navi, benchè siano più piccole de quelle del tipo Essex, sono unità porta-aerei di prima linea. Abbiamo intenzione di aggiungere a queste due tipi principali di nave porta-aerei un terzo tipo, di dimensioni notevolmente maggiori di quelle delle altre due classe: esse avranno una stazza de 45.000 tonnellate, saranno in grado di trasportare apparecchi da bombardamento più grandi di quelli che fino ad oggi operavano dalle nave porta-aeree; saranno molto più potentemente armate delle porta-aeree minori e molto meno vulnerabili agli attacchi di bombe e di siluri.
La prima nave porta-aerei di scorta della nostra-flotta fu la Long Island, cioè l'ex-nave mercantile Mormacnail, convertita ai premi del 1941. Quando si vide che questa nave dava buona prova, iniziammo un importante programma di conversione, servendoci di scafi C-3 della Commissione Marittima e di un certo numero di petroliere. Nel 1942, in vista della necessità sempre crescente, questo programma fu considerevolmente ampliato.

Queste piccole navi porta-aerei (dette comunemente "baby flattops") hanno tre scope principali: servono come scorte antisommergibili sulle rotte dei convogli, come mezzi di trasporto di apparecchi, per la consegna di aeroplani già montati in zone strategiche ed infine come navi porta-aeree di linea, in aggiunta alla principale massa d'attacco aereo della marina. La loro velocità non raggiunge quella delle nostre nave porta-aeree di prima linea; ma queste unità ausiliarie possono essere costruite più rapidamente e ad un prezzo molto minore dei tipi tradizionali. Esse pertanto si sono dimostrate preziosissime nello scortare i convogli e nel compiere altri servizi per cui non sono necessarie nave porta-aerei più grosse e più veloci.

INCROCIATORI

Gl'incrociatori pesanti tipo Baltimore, alcuni dei quali sono oggi in servizio, furono progettati durante il periodo dal 19 luglio 1940 al 7 dicembre 1941. La loro potenza non è seconda a quella di nessun altro tipo di incrociatore oggi esistente, tanto più che alcuni recenti perfezionamenti tecnici hanno ancora migliorato le loro caratteristiche belliche.
Gli incrociatori leggeri tipo Cleveland (una modificazione del tipo Brooklyn) costituiscono la più importante delle costruzioni navali in questo campo: il disegno ne era stato completato poco prima della legge sull'aumento della flotta. Il disegno dei grossi incrociatori tipo Alaska è il risultato di una serie di studi incominciati quando vennero meno le limitazioni imposte dai trattati e non fummo più legati da restrizioni sul tonnellaggio delle navi.

CACCIATORPEDINIERE E CACCIA DI SCORTA

I cacciatorpediniere della classe Fletcher, designati subito dopo lo scoppio della guerra in Europa, costituivano il grosso del programma di costruzione di caccia. Rispetto alle unità precedenti, questo tipo è più grosso ed ha una potenza combattiva molto maggiore, grazie agli stessi sviluppi tecnici che permisero un corrispondente miglioramento negli incrociatori.
La produzione di cacciatorpediniere è stata oltremodo soddisfacente tanto che abbiamo potuto regolarmente ampliare ed accelerare questa parte del nostro programma. Alcuni nuovi cantieri intrapresero la costruzione di caccia, ma il rapido svolgimento del programma è dovuto soprattutto all'ingrandimento di quei cantieri che già prima costruivano questo tipo di navi. Per avere un'idea del ritmo accelerato di consegna dei caccia basta paragonare le cifre dei 1941 e quelle dei 1943; quelle del 1943 sono circa otto volte maggiori di quelle del 1941.

I primi contratti per la costruzione di cacciatorpediniere di scorta furono stipulati nel novembre 1941. Nel gennaio 1942, il piano di costruzione fu ampliato e, poichè la Germania continuava a costruire un numero sempre maggiore di sommergibili, si impose la necessità di aumentare ancora varie volte il programma iniziale.
A causa della scarsità di certi materiali, l'inizio di un vasto programma di costruzioni fu rimandato, ma, dopo la consegna della prima nave di questa classe, nel febbraio 1943, cominciò in 17 cantieri la costruzione in serie, e da allora in poi la produzione di queste utilissime unità e stata fenomenale.

SOTTOMARINI

Dati i progressi compiuti nella costruzione di sottomarini, con continue esercitazioni effettuate in condizioni di battaglia, il problema principale da risolvere per fabbricare un numero maggiore di sommergibili era quello di ampliare i cantieri adatti allo scopo. Per 15 anni, o anche più, ci furono soltanto tre cantieri negli Stati Uniti, che avessero l'attrezzatura e le conoscenze necessarie alla costruzione di sottomarini, e precisamente i cantieri della marina a Portsmouth, nel New Hampshire, e a Mare Island, in California, e quello della Electric Boat Company a Groton, nel Connecticut.
Questi tre cantieri furono ingranditi, ed altri due intrapresero la costruzione di sommergibili: precisamente quello della Cramp Shipbuilding Corporation a Philadelphia, in Pennsylvania e quello della Manitowoc Shipbuilding Company a Manitowoc, nel Wisconsin. La costruzione di sottomarini in quest'ultimo cantiere è un'ulteriore prova dell'ingegnosità con cui viene svolto tutto il programma; i sottomarini infatti vengono costruiti a Manitowoc, collaudati sui Grandi Laghi, messi in viaggio nel canale di Chicago ed inviati giù per il Mississippi fino a Nuova Orleans, dove ricevono gli ultimi tocchi prima di prendere il mare.

NAVIGLIO DA SBARCO

Uno dei risultati più importanti raggiunti dal nostro programma di costruzioni è quello della costruzione di naviglio da sbarco. Benchè la marina avesse iniziato nel 1936 i primi esperimenti con piccolo naviglio da sbarco, avevamo soltanto poche migliaia di tonnellate di naviglio di questa categoria all'epoca della nostra entrata in guerra. Nel 1942 aggiungemmo al programma di costruzioni navali già intensissimo un altro miliardo di dollari per la fabbricazione di naviglio da sbarco, e demmo la precedenza a questo tipo di costruzioni fino a quando non fosse raggiunta la quota stabilita. Parteciparono all'impresa cantieri statali e privati; furono eretti nuovi cantieri, molti dei quali situati nella vallata del Mississippi, dove varie ditte costruttrici di ponti e specializzate in lavori di acciaio, ma nuove alla costruzione di navi, impiantarono moderni stabilimenti ed iniziarono anch'esse la produzione di naviglio da sbarco.

Nella seconda metà del 1942 furono fabbricate quasi 250.000 tonnellate di imbarcazioni di questo tipo, e tale cifra raggiunse quasi le 350.000 tonnellate nella prima metà del 1943
Il naviglio da sbarco comprende una grandissima varietà di tipi, dalle piccole imbarcazioni di gomma alle navi per sbarco di carri armati lunghe più di 100 metri; ci sono piccole imbarcazioni destinate al trasporto di pochissimi uomini, ed altre navi capaci di trasportare 200 uomini; imbarcazioni munite di catene a cingoli destinate ad inoltrarsi sui banchi di coralli o sulle spiagge, altre destinate a sbarcare carri armati e veicoli, altre ancora a sbarcare cannoni; ci sono navi destinate ad appoggiare col fuoco di artiglieria le operazioni a terra; insomma, svariatissimi tipi indispensabili al successo di quella che è la più difficile di tutte le operazioni militari, cioè lo sbarco in territorio nemico.

AEROPLANI

Come diretta conseguenza della crescente importanza della aviazione nella guerra, il numero degli apparecchi aerei della marina ha subito un aumento colossale.
Nel disegnare gli apparecchi da combattimento abbiamo fatto tesoro delle esperienze acquistate in battaglia. I nuovi aeroplani di marina hanno motori più grandi e più potenti, maggiore protezione tanto per l'equipaggio, quanto per l'apparecchio stesso, e maggiore potenza di fuoco dei tipi in servizio al tempo di Pearl Harbor. Il tipo Wildcat, di fabbricazione Grumman, che aveva reso segnalati servigi nel primo anno di guerra, è stato in gran parte rimpiazzato da due nuovi caccia, il tipo Corsair, di fabbricazione Chance-Vought, ed il tipo Hellcat, di fabbricazione Grumman. Questi due modelli di caccia sono stati costruiti durante la guerra: il Corsair esisteva bensì come modello in prova prima di Pearl Harbor, ma fu talmente modificato prima della produzione in serie, da rappresentare praticamente un apparecchio nuovo.

La fabbricazione del tipo Corsair con una velocità ed una potenza di fuoco grandemente aumentate, fu iniziata nel giugno 1942, ed alla fine dell'anno numerosissimi apparecchi di questo tipo venivano già spediti ai vari fronti di guerra. Il Corsair fu seguito, ma non sostituito, dal tipo Hellcat, che è più armato ed ha una maggiore capacità ascensionale. Il tipo Hellcat, la cui produzione fu iniziata nel novembre 1942 e che presta servizio nella marina fin dal settembre 1943, rappresenta un potentissimo elemento offensivo dell'aviazione navale. Entrambi i suddetti tipi di aeroplani sono superiori a qualsiasi tipo giapponese.

L'apparecchio da ricognizione e da bombardamento in picchiata tipo Dauntless, di fabbricazione Douglas, era già in servizio al principio della guerra, ha subito varie trasformazioni ed è ancora in uso. Ma c'è un nuovo apparecchio dello stesso tipo, lo Helldiver, di fabbricazione Curtiss, che è ormai pronto per essere adoperato in combattimento: esso è capace di trasportare un carico di bombe più pesante, ha maggiore potenza di fuoco ed è più veloce del Dauntless.

Dodici giorni dopo l'attacco a Pearl Harbor la marina approvò l'ultimo modello sperimentale di una nuova aerosilurante, l'Avenger di fabbricazione Grumman. Sei settimane dopo, questo modello di apparecchio cominciava ad essere prodotto in serie. Dopo aver ricevuto il battesimo del fuoco nella battaglia delle Midway, esso ha ora a poco a poco sostituito il Devastator, di fabbricazione Douglas, ed è divenuto un apparecchio di marina buono a tutti gli usi: esso infatti è veloce, fortemente protetto, e capace di sferrare un attacco coi siluri in alto mare o di sganciare il suo pesante carico di bombe su obiettivi terrestri. Dall'epoca in cui entrò in servizio per la prima volta, il suo armamento difensivo e l'equipaggiamento ausiliario sono stati perfezionati, ed un nuovo modello, con nuovi miglioramenti, e quasi pronto per la produzione in serie.

Nessun'attività dell'aeronautica è più importante per la marina che il servizio di perlustrazione e di ricognizione a grandi distanze. Dopo due anni di guerra, l'idrovolante tipo Catalina, di fabbricazione Consolidated, rimane ancora in servizio attivo, essendosi dimostrato utilissimo in svariate operazioni belliche, quali bombardamenti notturni, perlustrazioni, salvataggi, lotta contro i sommergibili e perfino bombardamenti in picchiata. Dopo Pearl Harbor, al tipo Catalina è venuto ad aggiungersi il Mariner, di fabbricazione Martin, che è più grande ed ha dimostrato anch'esso la sua adattabilità a vari usi.

La marina va facendo un uso sempre crescente di apparecchi da perlustrazione basati a terra, perchè i nuovi modelli di questo tipo hanno maggiore velocità ed autonomia di volo, ed anche una maggiore capacità difensiva rispetto agli idrovolanti. Giacchè ormai abbiamo a disposizione più numerose basi terrestri, è stato possibile utilizzare con successo questi tipi di apparecchi per lunghi voli oceanici; la loro superiore potenza offensiva e difensiva li rende più adatti alla guerra contro i sommergibili, ai servizi di perlustrazione e di ricognizione acre ofotografica.
Due principali tipi di apparecchi da perlustrazione basati a terra prestano oggi servizio nella nostra marina, il quadrimotore Liberator, di fabbricazione Consolidated, ed il bimotore Ventura, di fabbricazione Vega. Il modello di Liberator in uso nella Marina è un apparecchio utilissimo per lunghe e rapide ricognizioni e per inseguimenti. Presto avremo un tipo anche più nuovo, con un più potente armamento difensivo ed una maggiore potenza offensiva. Il tipo Ventura è un'aeroplano fortemente armato che può portare un ingente carico di bombe; ha dato prova di essere un'arma potentissima, specialmente nella guerra contro i sottomarini. Altri due modelli di bombardieri basati a terra, lo Hudson, di fabbricazione Lockheed, e lo Havoc, di fabbricazione Douglas, sono stati poco usati dalla marina, mentre un terzo tipo, il Mitchell, di fabbricazione North Americana viene impiegato dalle squadriglie aeree della fanteria di marina.

L'apparecchio più usato dalla marina durante tutta la guerra per servizi di osservazione è il Kingfisher, di fabbricazione VoughtSikorsky; un nuovo apparecchio dello stesso tipo, ora anch'esso in servizio, è il Seagull, di fabbricazione Curtiss.
I trasporti aerei hanno subito un enorme incremento dal principio della guerra in poi. Il Servizio di Trasporti Aerei Navali (Naval Air Transport Service) effettua oggi, direttamente o indirettamente a mezzo di contratti con compagnie private, dei voli regolari su linee che si estendono complessivamente per più di 110.000 km. in tutte le parti del globo e che servono a mantenere le lunghe linee di rifornimento necessarie alla marina. Fino ad ora abbiamo usato normali apparecchi da trasporto; ma nel dicembre 1943 il Mars, cioè il più grande idrovolante del mondo, fu accettato dalla marina in seguito a numerosi esperimenti, che dimostrarono come il nuovo apparecchio fosse capace di trasportare carichi pesanti per lunghissimi voli. È stata quindi iniziata la costruzione degli apparecchi Mars, di fabbricazione Martin, in base ad un contratto esclusivo con la marina ed i primi apparecchi di questo tipo hanno cominciato recentemente a prestar servizio di trasporto.

NAVI AUSILIARIE

L'enorme aumento nel numero delle navi da battaglia ed il carattere globale di questa guerra richiedono anche una adeguata flotta di navi ausiliarie. Abbiamo fatto fronte a questa necessità con nuove costruzioni, con la conversione di scafi regolari della Commissione Marittima (Mercantile) e con l'acquisto e la conversione di piroscafi mercantili. La Commissione Marittima stessa ha fatto effettuare sotto la sua direzione numerose conversioni di tipi standard di navi mercantili. Le unità più importanti costruite nel 1943, nel campo delle navi ausiliarie, sono probabilmente quelle che partecipano alle attuali operazioni di sbarco e che comprendono navi da trasporto di truppe e di materiali, attrezzate anche per combattimento, e navi speciali per gli alti comandi. Durante tutto il 1943 è andata sempre aumentando la domanda di navi officina di tipi comuni e speciali: facemmo fronte a queste esigenze con nuove costruzioni e conversioni.

NAVI DI PATTUGLIA

Come abbiamo già notato, le navi di pattuglia sono indispensabili ad una marina ben equilibrata. Il primo gruppo di navi di pattuglia, -il cui disegno era stato studiato prima della guerra- fu terminato nella primavera del 1942, e durante il 1943 furono terminate più di 600 navi di questo tipo. Furono costruite ad intervalli irregolari, via via che occorrevano per le necessità militari, le motosiluranti, che sono state impiegate con successo in diversi teatri di guerra. Fra le navi di pattuglia sono da includere le vedette anti-sommergibili di 33 metri e le imbarcazioni a scafo d'acciaio di 40, 52, 55 metri. Demmo la massima importanza alla costruzione di questi tipi di navi al principio della guerra e durante l'offensiva sottomarina tedesca nelle acque dell'Atlantico al largo delle nostre coste e nella, regione delle Antille.

PERSONALE

II programma di espansione navale e gli aumentati bisogni dopo lo scoppio della guerra ebbero come risultato i seguenti aumenti di personale. (Le cifre qui sotto elencate includono ufficiali e marinai, nonchè il Corpo Ausiliario Femminile, ma non comprendono gli allievi-ufficiali e le infermiere):

 
8 sett. 1939
7 dic. 1941
31 dic. 1943
Marina
126.418
325.095
2.252.606
Fanteria di Marina
19.701
70.425
391.620
Guardia Costiera
10.079
25.002
171.518

Il raggruppamento di tutti questi uomini in un'unica organizzazione costituiva già di per sè un'enorme impresa: dar loro un'istruzione adeguata era un'impresa anche maggiore, nonostante il loro alto grado d'intelligenza e tutte le altre caratteristiche che fanno del combattente americano un soldato non secondo a nessuno al mondo.

RECLUTAMENTO DEGLI UFFICIALI

In tempo di pace gli ufficiali della nostra marina sono quasi tutti di carriera e la maggior parte proviene dall'Accademia Navale. Parecchi anni prima della guerra, prevedendo che l'Accademia Navale non avrebbe potuto fornire un numero sufficiente di ufficiali per il caso di guerra, furono istituite presso varie scuole superiori in tutte le parti degli Stati Uniti sezioni del cosiddetto Corpo d'Istruzione degli Ufficiali di Complemento (Naval Reserve Officer Training Corps o ROTC). In base a questo sistema, gl'iscritti seguivano dei corsi di scienza navale (con esercitazioni a bordo durante i mesi estivi), e, quando avevano finito il corso venivano nominati ufficiali di marina di complemento.

Quando il Presidente dichiarò lo Stato di Limitata Emergenza, questi ufficiali furono richiamati in servizio; ma, quando poi scoppiò la guerra, ci si rese conto che anche tutti gli ufficiali provenienti dall'Accademia Navale e dalle varie scuole del ROTC non potevano bastare alle esigenze della nostra flotta, che si andava rapidamente espandendo.

Nel febbraio 1942 istituimmo quindi, in tutte le città più importanti degli Stati Uniti, degli uffici per l'arruolamento degli ufficiali di marina. Centinaia di migliaia di candidati si presentarono a questi uffici, sottoponendo i loro titoli: dopo un primo esame delle condizioni di salute, del carattere, della personalità, dei titoli di studio, le domande di quelli che sembravano idonei venivano spedite a Washington per l'esame finale. Con questo sistema 72.000 uomini, da borghesi divennero direttamente ufficiali di marina, per soddisfare alle esigenze più urgenti.
Nel frattempo, erano stati istituiti in molti istituti superiori americani dei corsi di studio per l'istruzione de futuri ufficiali di marina. Questi comprendevano il corso per allievi-aviatori, destinato specialmente a diplomati delle scuole medie ed a studenti universitari, che risponderebbero a determinati requisiti fisici: il corso universitario di marina, che accoglieva gli studenti universitari che avessero compiuto il corso pareggiato dell'università e quelli dei corsi per aspiranti-guardiamarina di complemento. Ci sono attualmente 66.815 iscritti nei vari corsi universitari di marina in 241 istituti superiori differenti.

Da quanto abbiamo esposto, appare evidente che i diplomati delle scuole medie forniscono oggi la maggior parte dei nostri giovani ufficiali; il loro programma d'istruzione è descritto in altra parte della presente relazione; qui basterà osservare che i vari programmi per l'istruzione degli ufficiali di marina di complemento hanno fornito un ampio effettivo di ufficiali alla marina: molti di essi hanno già dato prova delle loro ottime qualità, ed hanno dimostrato altresì la bontà del sistema di istruirli prima dell'imbarco. Gli ufficiali di carriera della marina sono tutti entusiasti di questi giovani ufficiali di complemento. In linea generale, siamo riusciti far fronte alle esigenze del servizio, fornendo un numero sufficiente di ufficiali, fatta eccezione per i medici, i dentisti, i cappellani e certi tecnici specializzatissimi. Poichè gli ufficiali dei vari rami del servizio provengono generalmente dalle scuole professionali, e data la necessità di mantenere un certo equilibrio fra le necessità militari e quelle civili, abbiamo ancora una deficienza di ufficiali in alcuni reparti speciali.

Rispetto all'aumento di effettivi nella riserva navale, l'aumento nel personale di carriera è stato insignificante. Tuttavia, l'Accademia Navale ha raggiunto il limite massimo di attività, avendo ridotto i corsi a tre anni ed avendo aumentato il numero degli allievi. Oltre a ciò, durante il 1943, 20.652 marinai, che avevano dato ottima prova delle loro qualità, sono stati promossi ufficiali.

RECLUTAMENTO DEI MARINAI

Quando il Presidente ebbe dichiarato lo Stato di Limitata Emergenza l'8 settembre 1939, gli effettivi della Marina furono aumentati, mediante il richiamo in servizio di ufficiali e marinai a riposo e del personale della riserva che ne facesse domanda. Ciò nonostante, quando, nel luglio 1940, fu autorizzata la grande espansione della flotta, avevamo ancora poco più di 160.000 uomini nella nostra marina ed alla fine dello stesso anno ne avevamo soltanto 215.000. Nel giugno 1941 non si arrivava ancora a 300.000, mentre non ci poteva essere dubbio che bisognava immediatamente trovare il mezzo di aumentare gli effettivi. Prendemmo vari provvedimento, per stimolare la campagna di reclutamento, in seguito alla quale il 7 dicembre 1941 avevamo 290.000 uomini che prestavano servizio nella marina: in due anni avevamo raddoppiato gli effettivi.

Subito dopo Pearl Harbor si ebbe un notevole aumento nel numero degli arruolamenti, ed alla fine di dicembre erano stati accettati altri 40.000 uomini. Questo ritmo accelerato di arruolamento, che continuò per tutto il dicembre 1941 e il gennaio 1942, andò però scemando subito dopo, quando il fabbisogno era invece ancora in aumento. Per far fronte alla situazione e provvedere un metodo adeguato di reclutamento per l'ingente quantità di uomini di cui avevamo bisogno, i nostri Consigli di Leva Marittima, che erano già stati aumentati, furono arricchiti di un gruppo di ufficiali presi direttamente dalla vita borghese: in tal modo, nell'autunno 1942 si arruolavano ogni mese un numero di marinai equivalente agli effettivi di tutta la marina su piede di pace.

Il 5 dicembre 1942 fu stabilito che l'arruolamento volontario degli uomini tra 18 e 37 anni d'età dovesse aver termine il 1° febbraio 1943 da quel giorno in poi le reclute della marina avrebbero dovuto essere scelte attraverso gli uffici di leva. Durante il periodo di reclutamento di volontari, abbiamo accettato circa 900:000 uomini; dal 1° febbraio 1934, sono entrati a prestar servizio nella marina 779.713 uomini provenienti dalla leva; durante lo stesso periodo gli arruolamenti di volontari entro i limiti d'età prescritti dai regolamenti hanno raggiunto il numero di 205.669.

Il 1° giugno 1943, l'esercito e la marina si accordarono su un livello comune di requisiti fisici, un po' più basso di quello precedentemente seguito dalla marina, ma ancora abbastanza rigido da permettere l'assegnazione di ogni recluta a qualsiasi tipo di servizio a bordo o a terra.

ISTRUZIONE

Si può dire, in un certo senso, che l'istruzione è un processo continuo, che comincia quando un individuo entra nella marina e finisce quando la lascia. In tempo di pace, il numero di uomini adeguatamente istruiti nella nostra marina è relativamente alto. Ma in tempo di guerra, soprattutto durante un periodo di espansione qual'è quello che abbiamo descritto, gli uomini veramente esperti sono preziosi. Non è esagerato affermare che il nostro successo in questa guerra andrà di pari passo con il grado di addestramento delle nostre forze.
AI principio della guerra, dovemmo contentarci di una limitata percentuale di uomini istruiti nelle navi di nuova costruzione, perchè era indispensabile tenere gli uomini istruiti laddove si combatteva e non potemmo evitare certi ritardi iniziali nell'enorme programma di espansione e di istruzione che avevamo progettato. Più tardi, quando l'offensiva nemica era stata arrestata, fummo in grado di destinare un maggior numero di uomini addestrati ad istruirne degli altri. Il fatto di aver potuto effettuare il programma di espansione e d'istruzione in pieno periodo di guerra dimostra la bontà della nostra organizzazione di pace. Avendo dunque una base su cui edificare, accelerammo il ritmo di tutti i corsi d'istruzione e demmo particolare importanza, per la corrispondente istruzione di guerra, ai seguenti fattori: sufficienti mezzi materiali, sufficienti programmi di studio unificati, assegnazione di ogni individuo al posto più consono alle sue attitudini, sfruttamento al massimo delle cognizioni preesistenti, istruzioni chiaramente impartite, e soprattutto perfette condizioni di salute.

In linea generale, il primo passo nell'istruzione del marinaio è quello d'insegnargli quello che tutti i marinai indistintamente devono sapere, cioè il modo di comportarsi coi superiori e coi compagni, i regolamenti sull'uso della divisa, le consuetudini del servizio ed il comportamento a bordo. In un secondo tempo egli viene assegnato ad un compito speciale ed istruito a fondo in tutto ciò che si riferisce alla sua specialità. In ultimo il marinaio impara a coordinare la propria attività con quella degli altri ed a servirsi nel miglior modo possibile delle sue capacità.

UFFICIALI

Il problema dell'istruzione degli ufficiali è ben più complicato che quello di impartire ai singoli un certo numero di nozioni essenziali al servizio in marina. Occorre anzitutto classificare gli uomini, a seconda delle loro particolari attitudini, e poi assegnarli ai compiti più adatti. Questa necessità si impone specialmente nel caso degli ufficiali di complemento, che devono essere in gran parte specialisti, perchè non c'è il tempo sufficiente per istruirli e metterli in grado di adempiere a più di un compito specializzato.
Come abbiamo già detto, furono istituiti parecchi centri d'istruzione per ufficiali di complemento (ROTC) in varie scuole superiori, mentre i corsi di scienza navale, che comprendevano esercitazioni e crociere estive, entravano a far parte del curriculum ordinario di studi dei singoli iscritti. Nell'imminenza della guerra, l'istruzione di questi studenti fu abbreviata in quasi tutte le scuole e ridotta a due anni e mezzo; più tardi entrarono a far parte del programma universitario di marina.
Nel 1935, il Congresso aveva autorizzato l'istruzione di allievi ufficiali di aviazione navale ed in conseguenza era stato preparato il relativo programma di addestramento, accessibile a tutti i diplom
ati di scuole medie ed agli studenti universitari che avessero i necessari requisiti fisici. In base al sistema allora adottato, le Commissioni per la scelta degli allievi ufficiali di aviazione navale (Naval Avation Cadet Selection Board) decidevano se i candidati dovessero venire accettati o respinti ed erano guidati nella loro scelta da criteri severissimi, ché tenevano conto delle qualità morali, fisiche e psicologiche e degli studi dei singoli candidati. Il periodo di addestramento richiede normalmente da 12 a 15 mesi, esclusi gli studi universitari supplementari richiesti in più per tutti gli studenti di 17 anni: un periodo da sei a otto mesi occorre per esercizi preliminari di educazione fisica e per lo studio delle manovre di terra in speciali scuole appositamente attrezzate; il resto del tempo è dedicato all'istruzione primaria, secondaria ed avanzata della tecnica di volo. Dopo aver completato il corso e passato l'esame, l'allievo-ufficiale è promosso guardiamarina della riserva navale, o sottotenente di complemento della fanteria di marina e viene chiamato in servizio come pilota.

I corsi universitari d'istruzione navale furono istituiti il 1° luglio 1943. Essi consistevano essenzialmente di studenti che appartenevano alla riserva navale, ma non erano in servizio, di iscritti provenienti dalla popolazione civile e di giovani reclute selezionate. I giovani che provengono dalla vita borghese sono o ottimi diplomati di scuole medie od altri giovani con un curriculum di studi soddisfacente, che siano capaci di dimostrare, in uno speciale esame, la qualità fisiche e morali atte a fare dei buoni ufficiali. Questi studenti vengono allora arruolati nella marina come allievi-marinai o nella fanteria di marina come soldati, chiamati in servizio ed inviati in determinate scuole superiori o università, per seguire corsi specificati dal Ministero della Marina.
Tali corsi comprendono quasi tutte le materie incluse nei precedenti corsi per gli ufficiali di marina di complemento. La lunghezza dei corsi varia da due a sei semestri, a seconda delle singole esigenze, tranne nel caso degli ufficiali medici, dei dentisti, degli specialisti tecnici e dei cappellani. I programmi comprendono, nei primi due semestri, le cognizioni fondamentali impartite in tutte le scuole superiori in matematica, scienze, lingua inglese, storia, nonchè elementi di organizzazione navale e di scienza navale in genere. Seguono poi corsi speciali nei vari campi. L'assegnazione degli studenti ad una determinata specialità è basata sulla preferenza dello studente stesso, sulla sua competenza nella materia prescelta, e sulla esistenza di posti disponibili. Quando hanno terminato questi corsi, gli studenti vengono assegnati ad ulteriore addestramento in unità di marina, fanteria di marina o guardia costiera e poi, se rispondono a tutti i requisiti, sono promossi ufficiali di complemento.

Fino ad ora il suddetto sistema ha dato buoni risultati: esso permette infatti la selezione dei giovani più adatti in base ad un sistema perfettamente democratico, senza tener conto delle possibilità finanziarie dei singoli individui, ed offre la possibilità di arruolare ed istruire quei giovani che più degli altri promettono di diventare dei buoni ufficiali. Il corso per aspiranti-guardiamarina di complemento (Naval Reserve Midshipman Program) rappresenta il ponte di passaggio tra il Programma d'Istruzione Universitaria (College Training Program) e il servizio a bordo. I diplomati dei corsi universitari di marina destinati all'imbarco ed a speciali servizi tecnici a bordo, vengono inviati ad una delle sei scuole di aspiranti guardiamarina di complemento per un corso di quattro mesi. Alla fine del primo mese passano aspiranti guardiamarina di complemento e dopo altri tre mesi di addestramento intensivo sono promossi guardiamarina di complemento.

Originariamente erano state istituite tre scuole per aspiranti guardiamarina, presso la Columbia University, la Northwestern University, la Scuola Superiore di Notre Dame, e l'Accademia Navale. Il programma ha avuto però tanto successo, che recentemente sono state aperte altre due scuole a Cornell ed a Plattsburgh, nello Stato di New York. Siamo quindi in grado di istruire contemporaneamente circa 9.000 uomini nelle varie scuole di questo tipo. In tal modo, i due programmi, quello universitario di marina e quello per aspiranti guardiamarina serve a coprire il fabbisogno di giovani ufficiali di coperta e macchinisti perfettamente istruiti.

MARINAI

Le reclute, oltre ad apprendere tutte le cognizioni indispensabili a chiunque presti servizio in marina, vengono messe al corrente dei vari compiti in cui possono specializzarsi: ogni giovane viene perciò sottoposto ad una serie di prove, destinate a determinare le sue speciali attitudini. Le prove sono basate sui vari tipi di attività necessarie in marina e consistono di una sistematica determinazione delle attitudini dei singoli individui in esercizi di lettura, prove di abilità meccanica ed esame di eventuali cognizioni speciali. Ogni giovane viene interrogato separatamente, perchè ci si possa render conto della precedente attività svolta dai singoli individui e poter valutare accuratamente le capacità speciali di ogni recluta. Tutte le informazioni così raccolte vengono riportate in appositi schedari e servono a stabilire le quote per l'assegnazione degli uomini a scuole specializzate o ad altri servizi per cui essi dimostrano particolare attitudine.
In tal modo, mentre le reclute cominciano a conoscere la marina, la marina a sua volta comincia a conoscere le attitudini delle singole reclute. Un'applicazione pratica di questo sistema fu la scelta dell'equipaggio per la nuova corazzata New Jersey. Mentre si stava completando l'allestimento della nave, si eseguì una serie di prove e di studi per ogni singolo lavoro da compire a bordo: per esempio, delle prove speciali determinarono quali fossero gli uomini più adatti per fare da telefonisti o da vedette notturne o da cannonieri; così, quando l'equipaggio fu imbarcato, ogni marinaio venne assegnato al compito per cui si era dimostrato più adatto.

Prima della guerra avevamo quattro centri di addestramento, e precisamente a Newport, nel Rhode Island; a Norfolk, nella Virginia; a Great Lakes, nell'Illinois; ed a San Diego, in California. Ma, appena entrammo in guerra, si vide subito. che sarebbe stato necessario espandere quei centri a crearne dei nuovi. Nel novembre 1942 avevamo infatti ampliato i quattro centri esistenti e ne avevamo istituiti dei nuovi, a Brainbridge, nel Maryland; a Sampson, nello Stato di New York; ed a Farragut, nell'Idaho.
L'insegnamento degli elementi fondamentali di ogni singola specialità si svolge in parte a bordo delle navi ed in parte a terra. Le reclute che dimostrano particolari attitudini vengono inviate a scuole speciali destinate ad impartire ad ogni individuo tutte le nozioni fondamentali per la sua specialità prima di prestare servizio a bordo delle navi. Se un giovane aspira a diventare marinaio elettricista, lo si assegnerà probabilmente ad una scuola di elettrotecnica: se vuol diventare macchinista, ad una scuola di macchinisti; se aspira a lavorare nelle cucine, ad un scuola di panettieri e cuochi, e così via. Circa il 32 percento delle reclute vengono inviate a scuole speciali.
I marinai che hanno già qualche speciale capacità tecnica, vengono inquadrati ed istruiti per il lavoro in unità speciali. Questa istruzione, chiamata operativa, comprende non soltanto l'istruzione degli aviatori, ma anche l'addestramento di unità speciali, come quelle assegnate a distruggere le bombe inesplose, e l'istruzione dell'equipaggio di una nave prima che la nave stessa entri in servizio.
Quando il marinaio s'imbarca, si accorge che la sua istruzione è appena incominciata, giacchè deve imparare ad applicare in pratica le nozioni apprese ed a coordinare il suo compito speciale con le complesse esigenze della nave. Anche questa è una forma d'istruzione, che viene impartita, naturalmente, a bordo, e che precede l'assegnazione della nave al suo posto nella flotta. Ed anche questo non significa che l'addestramento sia completo: significa semplicemente che l'equipaggio ha ormai un grado sufficiente di preparazione per l'ulteriore addestramento, che può venire soltanto con l'esperienza di operazioni belliche in mare. Quando l'equipaggio ha avuto la necessaria preparazione, la nave che meglio risponde alla sua missione è generalmente quella che ha già preso parte ad azioni: in altre parole, il migliore allenamento è dato dalla esperienza di battaglia, purchè l'equipaggio sia adeguatamente istruito.

SANITA'

Le condizioni di salute delle nostre forze navali sono e sono state sempre eccellenti sotto tutti i rapporti: oltre a ciò, la cura dei feriti e malati, e le misure profilattiche sono andate ognora perfezionandosi.
Il corpo medico della marina non solo si è mantenuto all'altezza degli ultimi progressi scientifici, ma in molti campi si è messo alla testa di tutti gli altri. Si può dire che l'uso di sulfamidici, del plasma sanguigno e della penicillina, oltre alla cura delle nevrosi di guerra, rappresentano i principali progressi nel campo della medicina durante questa guerra; ma anche tutte le attività che richiedono speciale attenzione medica sono state accuratamente studiate. Ad esempio, si è trovato che, gli equipaggi dei sottomarini, date le condizioni in cui sono costretti a vivere, richiedono una dieta speciale, aria condizionata, lampade a raggi ultravioletti, attenzione speciale per i casi di esaurimento dovuti a calore eccessivo e soprattutto una rigorosa scelta del personale. Similmente, nel campo della medicina aviatoria si è data particolare importanza alla provvista dell'ossigeno, al trattamento della decompressione, al mal di volo, ai disturbi dovuti a velocità eccessiva ed all'eccesso di fatica; i medici d'aviazione, che sono essi stessi esperti aviatori della marina e quindi conoscono a fondo tutti i problemi aeronautici, si sono dimostrati utilissimi nel mantenere i nostri equipaggi al massimo dell'efficienza.

Gli ospedali mobili della marina sono stati attrezzati poco prima della guerra e sono unità complete, capaci di far fronte a qualsiasi situazione, che richieda trattamento medico. Ogni unità comprende ufficiali medici, dentisti, personale ospitaliero, infermiere, personale addetto ai rifornimenti, ufficiali del genio, cappellani; oltre a questi, comprende numeroso personale di truppa specializzato in attività diverse dalla medicina, come elettricisti, cuochi e panettieri. Gli ospedali mobili, dopo essere state attrezzati e posti in servizio, sono alle dipendenze del Comandante in Capo delle Forze Navali e possono, come se fossero navi, venire inviati dove le esigenze lo richiedano. Questi ospedali mobili hanno reso segnalati servizi in tutte le zone di operazione.

E quasi impossibile specificare quale delle molteplici attività mediche sia la più importante, ma si può affermare che il sistema di evacuare per via aerea i malati ed i feriti e di farli curare altrove ha accresciuta di circa un terzo l'efficacia delle cure prestate. I benefici effetti di questo sistema quando ci troviamo impegnati in una lunga campagna, come quella delle Isole Salomone, sono evidenti.
Ma ci sono molte altre attività strettamente connesse non solo con la medicina, ma con le condizioni sanitarie in genere, che hanno potentemente contribuito alla nostra efficienza militare. Tra queste si possono citare le misure antimalariche nelle Salomone, il vestiario protettivo, i mezzi di sussistenza dei naufraghi nelle barche di salvataggio, l'epurazione dell'acqua potabile, il trattamento delle ustioni, l'esatta registrazione su apposito cartello del pronto soccorso ricevuto in prima linea, nonchè periodici e completi esami delle condizioni fisiche.

LA FANTERIA DI MARINA (MARINE CORPS)

Le cifre statistiche su riportate indicano l'espansione degli effettivi della fanteria di marina; riducendo quelle cifre a unità di combattimento, esse rappresentano due divisioni al 50 percento dell'organico e sette battaglioni di difesa accresciuti sino a formare cinque divisioni, più 19 battaglioni di difesa e numerosi gruppi di unità di corpo d'armata e di reparti servizi; 12 squadriglie aeronautiche ampliate fino a formarne 85, ed infine aumento di numerosi distaccamenti su nave per andare di pari passo col programma di costruzioni navali. La fanteria di marina, al comando del tenente generale T. C. Holcomb, ha vittoriosamente superato la più ardua prova di tutta la sua storia, inquadrando un gran numero di ufficiali e soldati senza esperienza militare e formandone delle perfette unità tattiche equipaggiate ed allenate per le complicate operazioni anfibie, che costituiscono l'elemento caratteristico della guerra nel Pacifico.

La preparazione della fanteria di marina ha dovuto necessariamente svolgersi per gradi, perchè le basi esistenti mancavano di adeguati alloggi, di sufficiente spazio e dei necessari mezzi. L'addestramento preparatorio per la fanteria dl marina fu continuato nei centri già esistenti a Parris Island, nella Carolina del Nord ed a San Diego in California. Altri corsi di istruzione speciale per il personale di terra e d'aviazione, prima che esso fosse destinato alle unità di combattimento, furono tenuti soprattutto a Camp Lajeune di New River, nella Carolina del Nord; a Camp Elliott, presso San Diego, in California, ed a Camp Pendleton, di Oceanside in California. Queste tre basi si servirono all'inizio di mezzi improvvisati, prima di essere trasformate in centri capaci di istruire gli equipaggi in tutte le varie esigenze tecniche indispensabili alle operazioni anfibie. La fase finale della preparazione aveva inizio con l'assegnazione del personale alle varie unità di combattimento e finiva con l'invio di tali unità nelle zone di operazione. (Gli ottimi risultati raggiunti dall'istruzione individuale e per unità della fanteria di marina si palesarono per la prima volta a Guadalcanal ed a Tulagi, otto mesi dopo il principio della guerra; quella prima prova dimostrò la bontà dei sistemi di addestramento delle truppe e la rapidità con cui era possibile preparare, in un tempo relativamente breve, efficaci unità di combattimento).

Gli ufficiali della fanteria di marina, che andava. rapidamente aumentando di numero, provenivano originariamente dal personale della riserva e dalle scuole della fanteria di marina a Quantico; più tardi, si provvide a rifornire i quadri di ufficiali, includendo la fanteria di marina nel programma navale universitario, scegliendo certi candidati da determinate scuole superiori ed università ed aumentando il numero di promozioni da soldati ad ufficiali.
L'aviazione della fanteria di marina, che ha raggiunto un grado di espansione maggiore di quello medio di tutto il corpo della fanteria di marina, ha continuato a specializzarsi nell'appoggio aereo da dare alle truppe al momento dello sbarco e nelle successive operazioni terrestri. Un'adeguata preparazione ed organizzazione negli Stati Uniti, insieme con un materiale di prim'ordine, permettono di far decollare gli apparecchi da aerodromi improvvisati e forniti di mezzi limitati. Le squadriglie d'aviazione addette alla fanteria di marina, operando da basi avanzate nel Pacifico centrale e meridionale ed attaccando con successo aeroplani, navi da guerra e trasporti nemici, hanno dato ottima prova, dimostrando l'efficienza della loro organizzazione.

Nel novembre 1942 fu istituito il Corpo Ausiliario Femminile della Fanteria di Marina, con un effettivo autorizzato di 19.000 donne, di di cui 1000 ufficiali e 18.000 nel personale di truppa da raggiungersi prima del 30 giugno 1944. Il 31 dicembre 1943 le donne in servizio nel Corpo ausiliario erano 609 ufficiali e 12.592 nel personale di truppa, ognuna delle quali rendeva disponibile per l'invio in zona di operazioni un uomo della fanteria di marina. Le osservazioni che si riferiscono all'attività del Corpo ausiliario navale femminile e che sono contenute in altra parte della presente relazione, possono essere applicate anche alle donne arruolate nella fanteria di marina.
La partecipazione della fanteria di marina alle operazioni belliche verrà trattata nella Parte III della presente relazione.

LA GUARDIA COSTIERA (COAST GUARD)

I compiti affidati alla guardia costiera comprendono le funzioni civili che essi disimpegnano normalmente in tempo di pace, e che in tempo di guerra divengono funzioni militari, nonchè quei compiti essenzialmente navali a cui la guardia costiera è particolarmente adatta in virtù della sua attività di pace. L'organizzazione della guardia costiera ha particolari assegnazioni di fondi per i suoi piroscafi, stazioni costiere e personale.
L'aumento della guardia costiera fu reso necessario soprattutto dai compiti supplementari ad esso affidati, quali le funzioni di capitaneria di porto nel controllo delle navigazione mercantile, la sorveglianza del carico degli esplosivi, protezione dei piroscafi, dei porti e degli impianti costieri. Oltre a ciò, l'attrezzatura delle navi e degli stabilimenti costieri della guardia costiera fu adeguata alle necessità di guerra; gli equipaggi di alcuni piroscafi da trasporto di truppe ed altro naviglio di vario genere, tra cui naviglio da sbarco, furono formati con personale della guardia costiera; furono istituite inoltre speciali pattuglie di perlustrazione (a piedi e a cavallo) ed osservatori costieri. Alla guardia costiera furono assegnate altresì certe sezioni di basi della marina, e furono affidati alcuni compiti di perlustrazione presso la costa, che prima venivano disimpegnati dalla marina; essa fornisce anche le sentinelle ed i cani da guardia per vari stabilimenti navali a terra.

L'aviazione addetta alla guardia costiera, che ha presso a poco triplicato i suoi effettivi, è nei riguardi delle sue operazioni alle dipendenze dei Comandanti delle Frontiere Navali (Sea Frontier Commanders) e fa servizio di copertura per i convogli, di pattuglia contro i sommergibili e di salvataggio. Altre squadriglie fuori degli Stati Uniti vengono impiegate per l'osservazione dei ghiacci e per salvataggi in mare. Tra i compiti minori affidati all'aviazione della guardia costiera si possono Citare rilievi topografici e controlli per il Servizio Rilievi Costieri e Geodetici (Coast and Geodetic Survey) e l'assistenza all'osservazione dei ghiacci sui Grandi Laghi.
L'assegnazione di certo personale della guardia costiera a compiti radicalmente differenti da quelli prebellici ha imposto la necessità di apportare notevoli modificazioni nelle categorie del personale.

È stato quindi necessario procedere a riclassificazioni, istituire nuovi corsi di istruzioni, per preparare gli uomini ai loro nuovi doveri. Le donne arruolate nel Corpo Femminile Ausiliario dilla Guardia Costiera (SPARS) sia nella truppa chi nei gradi di uffiiali, hanno rimpiazzato gli uomini in molti compiti da svolgersi a terra, ed il loro addestramento fa parte del suddetto programma. Quando sarà stato raggiunto l'effettivo massimo autorizzato per l'arruolamento femminile, li SPARS saranno circa 10.000; la loro utilità per la marina e l'ottima prova che essi hanno dato e danno sta alla pari con quelle del Corpo Ausiliario Femminile di Marina i di Fanteria di Sbarco.

Abbiamo potuto raggiungere l'effettivo attuale nel Corpo dilla guardia costiera mediante l'istituzione dilla Riserva della guardia costiera e mediante la promozione temporanea ad ufficiali di marescialli maggiori e di personale di truppa. Altri aumenti nell'effettivo degli ufficiali sono dovuti a nomine dirette di tecnici provenienti dalla vita civile, nel caso di persone con speciali requisiti, quali una particolare competenza nella prevenzione e controllo degl'incendi nella protezioni di polizia e nell'ispezione delli navi mercantili.
Una caratteristica dei Corpo della guardia costiera è data dalla cosiddetta Riserva Provvisoria (Temporary Resene), e consiste di ufficiali e soldati in servizio senza paga. I membri di questa Riserva Provvisoria sono considerati come militari quando sono nell'esercizio di funzioni quali il pilotaggio, il servizio di sicurezza dei porti, la sorveglianza degl'impianti industriali. Attualmente abbiamo circa 70.000 membri nella Riserva Provvisoria, ma si prevede che essi saranno ridotti a 50.000. Il Corpo Ausiliario dilla Guardia Costiera, che è un'organizzazione borghese, ha dato un largo contributo di uomini alla Riserva Provvisoria permettendo alle organizzazioni militari propriamente dette di effettuare una notevole economia di uomini.
La guardia costiera, agli ordini del comandante, vice ammiraglio R. R. Waist, ha dato ottima prova sotto tutti gli aspetti: come parte integranti dilla nostra marina di guerra, ha dimostrato un'efficienza ed una flessibilità, che sono state preziosi nella soluzione di molteplici problemi. Notevole specialmente il servizio di difesa locale nella prima fase dilla guerra.

BATTAGLIONE DI COSTRUZIONI MARITTIME (SEABEES)

Già da vari mesi, prima dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, avevamo cominciato a rafforzare le nostre basi avanzate nel Pacifico con la costruzione di varie fortificazioni. Quando quelle isole furono attaccate dai Giapponesi, le costruzioni erano terminate soltanto in parte, ed i lavoratori borghesi alle dipendenze delle varie ditte appaltatrici erano sottoposti a continui attacchi, come le guarnigioni di fanteria di marina.
Di fronte a tale situazione, i borghesi non erano in grado di assistere le forze armate, perchè non avevano armi e perchè non avrebbero saputo come usarle; oltre a ciò, mancavano perfino di quella piccola protezione che avrebbe potuto dar loro la divisa militare. Il Ministero della Marina decise pertanto di istituire ed organizzare battaglioni di costruzioni della marina, i cui membri fossero non soltanto esperti lavoratori, ma anche esperti combattenti.

Il 28 dicembre 1941 fu autorizzato il primo contingente delle cosiddette "Api del Mare" (Questo nome ha la sua origine dalle parole "Construction Battalions," da cui si formò la sigla C.B., che, nella pronunzia inglese, ha suono identico a quello delle parole Sea Bees-N.d.T.) e fu iniziata la campagna di reclutamento. L'appello fu immediatamente accolto, e lavoratori pratici di circa 60 mestieri differenti furono arruolati nella marina, con classifiche corrispondenti al livello ed al tipo della loro attività borghese.
Appena arruolati, questi uomini venivano inviati ai centri di addestramento, dove seguivano corsi intensivi di istruzione militare, e venivano temprati fisicamente. Si cercava di dare particolare importanza all'allenamento per eventuali operazioni anfibie. Dopo questa preparazione iniziale, venivano formati i battaglioni, organizzati in modo che ciascuno potesse operare come unità indipendente ed intraprendere qualsiasi genere di costruzione in una base navale. I battaglioni venivano inviati a basi avanzate e sottoposti ad ulteriore addestramento, prima di essere inviati oltremare.
L'opera dei battaglioni di costruzione rappresenta una delle più importanti caratteristiche di questa guerra. Nel Pacifico, dove le distanze sono enormi e la rapida costruzione di basi navali è spesso di importanza vitale, l'opera compiuta da questi battaglioni è stata preziosissima. Essi hanno inoltre partecipato a quasi tutte le operazioni anfibie, sbarcando con i primi contingenti di truppe d'assalto, per portare a terra il primo equipaggiamento ed impiantare basi temporanee di operazione.

Nella campagna delle Salomone, i battaglioni di costruzione hanno dimostrato la loro superiorità rispetto ai Giapponesi, ed hanno riparato aerodromi e costruito nuove basi, anche in pessime condizioni atmosferiche. Tra gli altri servizi specializzati compiuti da questi battaglioni si possono citare le manovre per l'impiego dei pontoni, la riparazione di autoveicoli, il carico e lo scarico di piroscafi mercantili, ed infine qualsiasi opera di costruzione di cui vi fosse bisogno.
Attualmente sono arruolati ne battaglioni di costruzione poco più di 240.000 uomini, di cui quasi la metà in servizio oltremare od in basi avanzate. I comandanti della flotta sono sempre stati larghi di elogi a questi lavoratori ed hanno dimostrato di apprezzarne l'opera. Non c'è dubbio che essi costituiscono un elemento importantissimo della nostra marina.

IL CORPO AUSILIARIO FEMMINILE DI MARINA

Al principio del 1942, quando la necessità di espansione del personale della marina era andato assumendo un carattere d'urgenza, il Ministero della Marina propose al Congresso l'istituzione di una Riserva Navale Femminile, come parte integrante della marina stessa. La proposta prevedeva l'impiego di donne in vari compiti da svolgersi a terra, per render disponibili uomini per il servizio a bordo delle navi. In seguito a tale proposta, la Riserva Navale Femminile fu istituita il 30 giugno 1942, e le arruolate presero il nome di WAVES, ossia "Onde" (Women Accepted for Volunteer Emergency Service). Nel novembre 1943 furono apportate alcune modificazioni nel regolamento, in base alle quali le donne accettate a prestar servizio nel Corpo ausiliario acquistavano gli stessi assegni e benefici finanziari concessi agli uomini; il nuovo regolamento contemplava anche alcuni altri cambiamenti in seno all'organizzazione, specialmente per ciò che riguarda le promozioni.
Il programma originario prevedeva l'arruolamento di 1000 donne come ufficiali, e 10.000 donne nel personale di truppa; appena ottenuta la necessaria autorizzazione, istituimmo subito una scuola per l'istruzione delle donne-ufficiali a Northampton, nel Massachusetts, presso le scuole superiori Mount Holyoke e Smith. Contemporaneamente, fu istituita una scuola per impiegate d'ufficio a Stillwater, nell'Oklahoma, una per personale addetto alla radio a Madison, nel Wisconsin, ed una per magazziniere a Bloomington, nell'Indiana. In base al sistema allora seguito, le WAVES. andavano ad una di queste scuole appena arruolate in marina, e dopo aver completato con successo il loro periodo d'istruzione, venivano inviate a prestar servizio in qualche parte del territorio continentale degli Stati Uniti, dove potessero prendere il posto di un uomo.

Tutte le allieve-ufficiali vengono attualmente inviate a Northampton per l'addestramento preliminare, ma poi continuando la loro preparazione in altre scuole (ci sono 16 scuole specializzate) dove seguono vari corsi in materia di comunicazioni, di rifornimenti, d'ingegneria aerologica, di radio e di applicazioni elettroniche, di guerra chimica, d'interpretazione di fotografie, di lingua giapponese, ecc. I programmi comprendono anche corsi di navigazione aerea, di tiro dagli aerei, di ricognizione navale ed aerea.
Tutte le altre arruolate nel Corpo Ausiliario frequentano Hunter College a New York, dove ricevono l'addestramento preparatorio. Poi passano a qualche altra scuola (ve ne sono oggi 19), dove imparano gli elementi della specialità a cui desiderano dedicarsi; anch'esse, come le allieve-ufficiali, seguono corsi per radiotelegrafiste, per impiegate d'ufficio, per maggazziniere, per vari servizi connessi con l'aviazione e per molte altre attività, come ad esempio quella dell'allieva-farmacista. Circa un quarto di tutte le donne arruolate oggi prestano servizio in varie attività connesse con l'aviazione navale.
li 31 dicembre 1943 avevamo nelle WAVES 6.459 donne nei gradi di ufficiale e 40.391 donne nel personale di truppa ed addette a varie funzioni. Si prevede che alla fine del 1944 avremo quasi 100.000 WAVES.
Questa organizzazione ha avuto un gran successo fin dall'inizio, in parte perchè le WAVES per essere accettate, dovevano possedere ottimi requisiti, in parte perchè non abbiamo risparmiato nessuno sforzo per prepararle adeguatamente, ed in parte perchè esse stesse danno prova della massima buona volontà. La loro competenza, la loro instancabile attività ed il loro entusiasmo rendono disponibili molti uomini per il servizio a bordo, ma in molti casi, e specialmente in lavori di ufficio, le donne adempiono alte loro funzioni meglio degli uomini precedentemente impiegati nelle stesse attività. Ne segue uno spirito di corpo, segno della consapevolezza della loro utilità per la marina; e si può affermare con particolare soddisfazione che non solo esse si sono acquistate un'ottima fama, come parte della nostra marina, ma che servono anche di esempio a tutti, ufficiali e marinai.

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