ma vi é

 

un vicino domani con.... 4.5 MILIARDI ....di abitanti !!!
Non sono previsioni campate in aria sono realtà in tempi prevedibili
E la matematica BELLEZZA !!!!!!!

 

 


L'ITALIA e
LA DERIVA DEI CONTINENTI
(vedi il movimento a partire da 200 milioni di anni fa >>>>>> )

Fisicamente l'AFRICA è stato uno dei 3 centri delle terre emerse ca. 200 milioni di anni fa .
Il geofisico tedesco Alfred WEGENER,  per primo formulò una teoria "mobilista" che espose al mondo scientifico,  pubblicando nel 1915 la sua opera  La formazione dei continenti e degli oceani. Presuppose che le terre attualmente emerse costituissero all'inizio dell'Era mesozoica (circa 200 milioni di anni fa ) un blocco unico che chiamò Pangea, circondato da un unico mare, vastissimo, che chiamò Pantalassa.  In seguito a colossali fratture, la Pangea sarebbe stata spezzata in molte "zolle" (continenti e isole) di Sial (così si chiama la crosta terrestre perchè costituita  in prevalenza  di silicio (Si) e alluminio (Al) ) galleggianti sul Sima ( lo strato sottostante ottenuto dall'abbreviazione di SI-licato di Ma-gnesio) che inizia ad una profondita' di circa 40 km (discontinuita' di Mohorovicic/"Moho") fino ad un limite inferiore di 2900 km (discontinuita' di Gutenberg).

Per effetto della rotazione terrestre, le zolle continentali avrebbero subito un movimento di deriva spostandosi nella direzione della rotazione, cioè verso ovest. Wegener  nell'esporla citò molte argomentazioni a sostegno della sua teoria . SI CREARONO I CONTINENTI.

Uno studio di ricerca ha fatto luce sull'origine dell'essere umano in Africa, dove gli esseri umani si sono evoluti per la prima volta. Erano gli Australopithecus individuati nella zona Centro-Sudafrica.

 

Si ritiene dunque che questo centro l'Africa dai documentati ritrovamenti di numerosi fossili, sia stata la sede
dei primi insediamenti umani, fatti risalire a circa 4 milioni di anni fa.
Alcuni esseri erano simili a un tipo di scimmie scesi dalle piante dov'era il loro abitat...
Nei primi 3-2 milioni di anni fa, comincia a usar le mani per far qualcosa, prendendo il nome di
Homo Habilis
ed inizia fabbricare i suoi primi utensili in pietra.

scheggiandola sempre in meglio realizzò delle armi appuntite,
usandole come frecce che gli facilitavano la caccia agli animali.



Scoperto anche il fuoco, inizia a vivere ripararandosi nelle grotte.
Dove iniziano anche delle piccole comunità.
(famiglie)

Solo in un secondo tempo inizia all'esterno a fare le prime capanne,
poi le prime costruzioni con pietre, poi iniziò farle con dei mattoni con il fango essiccato
al sole o al fuoco e infine costruisce vere e proprie case.
.

Una volta poi scoperti i minerali iniziò a fonderli e a forgiarli
ricavandone anche armi indistruttibili.


Ma a partire da 1.800.000 al 1.300.000 a.C. compare l' Homo Herectus. Questo con una "caparbia" volontà - da curvo com'era sempre stato - voleva rimanere eretto visto che gli facilitava non solo il suo camminare, la corsa, le varie attività. E via via ci riuscì pur con degli inconvenienti fisiologici che ancora oggi sono la causa di alcuni suoi disturbi posturali. La ns. colonna vertebrale non è "ingegneristicamente" perfetta, non é infatti adatta a camminare eretta su due gambe, perché ha una struttura poco resistente per sorreggere il peso di tutto il busto e la testa. Ma l'ominide nel voler una deambulazione eretta, in un tempo relativamente breve, con una colonna vertebrale nata per stare in orizzontale o al limite curva, la sua insistenza dà origine a schiacciamenti delle vertebre, a degenerazione dei dischi intervetebrali, alle cosiddette infiammazioni, alle sciatiche, alle ernie, ai dolori nella regione sacrale, alle scoliosi; come già detto sono tutti inconvenienti tutt'oggi presenti; cioè che molti di noi soffriamo alcuni "mal di schiena".


“Poi l ’ambiente influenzò notevolmente gli individui creando altre stirpi, insediandosi in posti fissi e dando vita a nuovi villaggi; ma fra di loro vi erano anche lotte per impossessarsi di questi villaggi, e i vinti avevano una sola scelta: o sottomettersi o migrare in altri lidi, non esistendo fino allora alcuna difesa contro queste invasioni come invece saranno in seguito - questi cacciati dai loro villaggi si dotarono di armi - e quindi ben organizzati difesero i propri villaggi" . E se prima usavano ancora le pietre, dopo la metallurgia fece armi sempre più sofisticate-



130.000 anni fa: tradizionalmente compave l'Homo Sapiens, che via via nel successivo periodo diventa l'Homo Sapiens-Sapiens, un uomo che sa di sapere e che questo sapere gli facilita alcuni compiti nel suo ambiente. Ha inoltre iniziato ad usare un sempre più ricco linguaggio fra i suoi simili, dando anche un nome alle cose che lo circondano. Erano spesso vocaboli di una semplice sillaba, poi via via diventarono di 2-3-4 formando degli interi vocaboli.

Il linguaggio diventò determinante per accrescere gli scambi su ogni cosa, su ciò che vedeva o che sentiva dire, da un suo simile. Inizia così una larghissima varietà (chiamate) di tradizioni, dei rituali, delle regole comportamentali e morali, norme sociali, poi religiose e leggi che formarono poi la base della società umana. La formula adottata per le conoscenze era semplice, e continuerà ad esistere fino ai nostri giorni. Inizialmente a voce poi anche scritta (nelle tavolette d'argilla, poi nei papiri, ed infine in milioni di libri ecc.) ed era questa formula molto semplice....... "Io so una cosa, tu ne sai un'altra, se ce la scambiamo entrambi sappiamo due cose"
.

IL PERIODO FRA I 40.000 E I 25.000 ANNI INIZIA CON UN INARRESTABILE ESODO DALL'AFRICA
VERSO TUTTO IL RESTO DEL MONDO ALLORA CONOSCIUTO


i primi costeggiando il Mediterraneo si stanziarono in Spagna, altri raggiunsero la Cina e perfino il Giappone.
Ma il luogo - nello stesso periodo - dove trovarono un ambiente ideale per stanziarsi fu.....

.....il Nord della Piana Mesopotamia che possiede una catena montuosa che si affaccia sul Mar Caspio. Questi monti verso sud dopo la bassa enorme pianura arrivano alla catena montuosa turca, all'Ararat. Ma l'ideale insediamento fu fatto inizialmente a Nord di questa immensa pianura, che ha vicino un ideale clima datogli dal Mar Caspio, che permise un felice insediamento di popolazioni, e che ben presto con imponenti lavori idro-ingegneristici (che stupiscono ancora oggi) sempre di più adattarono e realizzarono quelle terre per le numerose e ricche coltivazioni (fu infatti poi chiamata "Mezzaluna Fertile", e gli orti e i giardini coltivati furono anche chiamati "Paradisi Terrestri"- Un termine che poi se ne impossessò la Bibbia. La conseguenza di questi insediamenti fu quella di popolare l'intera regione. Che possedeva e possiede ancora oggi l'intera varietà di piante che oggi tutti conosciamo. E presenti anche tutti gli animali, via via addomesticati, quali i maiali, conigli, vitelli, cani, pollame, cavalli e altri ancora.


INIZIARONO QUI AD ORGANIZZARE PERMANENTI INSEDIAMENTI FONDANDO LE PRIME CITTA'. MA QUI DOBBIAMO RICORDARE CHE NELLA GRANDE BASSA PIANURA MESOPOTAMICA DA NEMMENO UN MILLENNIO ERA UNA ZONA SOGGETTA A PERSISTENTI ACQUITRINI DOVUTI AL RITIRO DELLE ACQUE DOPO L'ULTIMO DILUVIO UNIVERSALE (del 4-5000 a.C.), QUINDI NON ABITABILE PERCHE' I CORSI D'ACQUA CAMBIAVANO CORSO DA UN ANNO ALL'ALTRO SOPRATTUTTO QUANDO VI ERANO LE RICORRENTI PRECIPITAZIONI STAGIONALI.
MA NUMEROSI LAVORI SEMPRE PIU' SPECIALIZZATI NEL COSTRUIRE NELLA BASSA PIANURA, CANALI, DIGHE E LAGHI, PERMISERO DI CREARE I NUOVI INSEDIAMENTI DANDO VITA ALLE NUOVE POPOLAZIONI.
SOPRATTUTTO FRA I DUE GRANDI FIUMI, IL TIGRE E L'EUFRATE (detta anche "terra in mezzo") DOVE POI SORGERA' BAGHADAD. (fiumi poi che unendoli furono resi navigabili fino al mare).

IN AFRICA INVECE - IN EGITTO - LE POPOLAZIONI CHE ERANO RIMASTE SUL CONTINENTE AFRICANO, CON TUTT'ALTRA TECNICA, INIZIARONO A CREARE I LORO INSEDIAMENTI MA NON NEI VICINI DESERTI MA NEI TERRITORI PIANEGGIANTI AI BORDI DEL LUNGO CORSO DELL'ALTO NILO. ED ERANO QUESTI I TERRENI AI BORDI, PARTICOLARMENTE FERTILI - SIA PER IL FIUME QUANDO STRARIPAVA, SIA CHE PER LE RICORRENTI PIENE ANNUALI, QUINDI IDEALI PER SVILUPPARE SEMPRE DI PIU' LA NECESSARIA AGRICOLTURA STANZIALE.
CON QUESTO NUOVO HABITAT LUNGO IL GRANDE FIUME, SI VENNE A CREARE NEI VARI DISTRETTI LA PRIMA GRANDE CIVILTA' AFRICANA CHE VIA VIA CON IL NOME EGITTO ANDO' A FORMARE DEI REGNI (detto protodinastico ca. 4000-4500 a.C.) CHE POI VIA VIA CON DEI REGNI DIVENTATI DINASTICI INIZIARONO REGOLARMENTE E DURARONO 3 MILLENNI, ORGANIZZATI E AMMINISTRATI CON IL POTERE DELLE VARIE DINASTIE DEI FARAONI, DOVE SI EBBERO ANCHE LA NASCITA DI VARIE DIVINITA'. MA ERANO QUEI POTERI SOLO SU BLANDI DISTRETTI CHE - PER LA DISTANZA TRA UNO E L'ALTRO - NON ERANO MOLTO ORGANIZZATI COME VERI E PROPRI REGNI. FACEVANO SI' PARTE DI UN GRANDE REGNO DEL FARONE, MA PIUTTOSTO VIRTUALI CON DELLE DISTANZE TRA UNO E L'ALTRO ENORMI.


MA COME RICORDATO SOPRA LE POPOLAZIONI SVILUPPATISI IN MESOPOTAMIA - PRIMA ANCORA DEI PRIMI FARAONI - (3500 A.C.) ERANO DIVENTATI LORO I PIU' ORGANIZZATI E CIVILIZZATI DI TUTTE LE ALTRE POPOLAZIONI. VI FU IN QUEL VASTO TERRITORIO LA NASCITA DEL POPOLO DEI SUMERI, DEGLI ACCADI, DEI BABILONESI, DEGLI ASSIRI, DEGLI ITTITI, DEGLI HURRITI. POPOLI CHE ALCUNE VOLTE ERANO IN LOTTA ANCHE TRA DI LORO PER IMPOSSESSARI DI UN TERRITORIO; MA QUESTO NON FU AFFATTO UN MALE. NELL'INSEDIARSI NEI NUOVI TERRITORI "CONQUISTATI", OGNUNO DI LORO ASSIMILAVA USI, COSTUMI, CULTURA, TECNOLOGIE DEL LUOGO, INDI COMPRESE LE ARTI MILITARI DEI VINTI. INFATTI OLTRE GLI SCAMBI CULTURALI AVVENNE ANCHE UNA MAGGIORE CONOSCENZA NELLE ARMI, E CON QUESTE INIZIARONO LE NUOVE AVVENTURE CONQUISTATRICI . CON LE PRIME GUERRE !!!



UNA DI QUESTE NUOVE AVVENTURE DEI MESOPOTAMICI FU QUANDO SCESERO POI IN AFRICA A VOLER FARE CONQUISTE NELLA CIVILTA' DEI FARAONI IN EGITTO. QUESTO ALLORA COME GIA' DETTO ERA UN POPOLO SEDENTARIO, E PUR AVENDO DAVANTI IL MEDITERRANEO CONOSCEVANO SOLO LE LOCALI PICCOLE IMBARCAZIONI (tipo canoe). SOLO QUESTE VENIVANO IMPIEGATE NEI TRASPORTI. LA RUOTA PUR CONOSCIUTA DAI SUMERI DA ca.. UN MIGLIAIO D'ANNI, IN EGITTO NON VENIVA NEMMENO USATA. - MA POI QUANDO I MESOPOTAMICI SBARCARONO IN EGITTO VI PORTARONO TUTTA QUELLA CULTURA CHE ERA NATA NEI LORO TERRITORI; CON OPERE DI INGEGNERIA LA COSTRUZIONE-GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE, POI UNA NUOVA SCRITTURA, LE ARTI, L'AGRICOLTURA. MA ANCHE.... LE MIGLIORI TECNICHE DELLE GUERRE FINO AL PUNTO CHE PROPRIO CON LE GUERRE NELL'APPROPRIARSI DEL TERRITORIO NEL BASSO NILO, PRESTO DIVENTARONO LORO I REGNANTI, DIVENTANDO POI ANCHE LORO STESSI DEI FARAONI.


PRIMA (DAL 3500-2500 a.c. come sopra accennato) A SUD DELL'IRAN, IN IRAK I SUMERI E BABILONESI ERANO DIVENTATI DEGLI ESPERTI NEL COSTRUIRE ARGINI E CANALI (come già ricordato sopra) PROSCIUGANDO ENORMI AQUITRINI CHE L'ULTIMO DILUVIO UNIVERSALE E PER LE NUMEROSE RICORRENTI ESONDAZIONI STAGIONALI CHE MODIFICAVANO IL CORSO DEL LETTO DEI FIUMI. LA STESSA COSA ERA AVVENUTA NEL BASSO EGITTO, IMPEDENDO DEGLI STANZIAMENTI NEL BASSO NILO. (che ricordiamo partendo dal Lago Vittoria, ha un corso di 6.820 km. Ma era abitato solo nella parte alta (detto Nilo Azzurro e Nilo Bianco) sopra l'attuale Assuan. Mentre la grande estensione (di circa 1000 km fino alla foce del Nilo) era del tutto disabitata.


I NUOVI ARRIVATI
IN EGITTO PROPRIO SU QUESTO NUOVO TERRITORIO DA SEMPRE DISABITATO, VI COSTRUIRONO NUMEROSI ARGINI, DIGHE E CANALI, GUADAGNANDO COSI ENORMI ESTENSIONI DI TERRITORI PER VIVERCI STABILMENTE.
RIUSCIRONO A RENDERE FERTILE TUTTO IL TERRITORIO FINO AL DELTA, E CHE INSEDIANDOSI FONDARONO LE NUOVE CITTA' PUR CON DEI CONTRASTI CON QUELLI DELL'ALTO NILO CHE NON GRADIVANO I NUOVI ARRIVATI. MA POI ALLA FINE, DOPO VARIE DISPUTE, SI ALLEARONO E SCESERO PURE LORO AD ABITARE I NUOVI TERRITORI, LUOGHI DOVE POI FURONO COSTRUITE LE PIRAMIDI ....LA SFINGE E TUTTO CIO' CHE VEDIAMO ANCORA OGGI.
PARADOSSALMENTE IN SEGUITO, QUELLI DELL'ALTO NILO, VOLENDO EMIGRARE PURE LORO SCENDENDO NEL BASSO NILO, VENIVANO CACCIATI COME STRANIERI INDESIDERATI. PERCHE' AVEVANO CONSERVATO LA LORO PELLE NERA A DIFFERENZA DI COLORO CHE VI ERANO SCESI 1000-2000 E PIU' ANNI PRIMA, CHE VIVEVANO NON PIU' AL SOLE MA RIPARATI IN CASE DENTRO VERI E PROPRI VILLAGGI E CITTA', DOVE SI ERA SCHIARITA LA LORO PELLE.

 

OLTRE QUESTI EDIFICI RICORDATI DALLA STORIA; IN SEGUITO - ASSIEME AD ALESSANDRIA D'EGITTO - NACQUE PIU' TARDI ANCHE LA CAPITALE IL CAIRO (negli anni del 2° e -1° sec. a.C).

MA POI CON L'EGITTO ENTRATO IN CRISI, INIZIARONO LE PRIME PENETRAZIONI, DEI ROMANI, DEGLI ARABI.
POI....PIU' TARDI CON LE "CROCIATE" DEI CRISTIANI DAL 1099 FINO AL 1291 ERA INIZIATA LA PENETRAZIONE DEGLI STATI EUROPEI PER - DICEVANO I PAPI CHE LE PROMUOVEVANO - PERCHE' QUELLA ERA "LA TERRA SANTA" E BISOGNAVA CACCIARE GLI ISLAMICI. MA ERANO PER LO PIU' SPEDIZIONI PER FARE DELLE FACILI CONQUISTE SUGLI ARABI (chiamati spregiativamente "infedeli"), MA ANCHE PER PROCURARE AI NOBILI EUROPEI DEI NUOVI REGNI.
(vedi 3 SECOLI DI CROCIATE NEI DETTAGLI >>>LE GUERRE SANTE >>>

(QUI elencate tutte le singole Crociate >>>>>>

MA POI - DOPO QUASI 3 SECOLI COME DOMINATORI, FURONO CACCIATI DAGLI "infedeli" ARABI E TORNARONO LORO A DOMINARE EVOLVENDOSI DI MOLTO, NON SOLO CULTURALMENTE MA ANCHE MILITARMENTE
FURONO POI PROPRIO GLI ARABI A VOLER FARE PURE LORO DELLE CONQUISTE, PRIMA NEI DINTORNI, POI NELLA INTERA COSTA AFRICANA MEDITERRANEA, FINO AD ARRIVARE ALLA STESSA EUROPA (SBARCANDO IN SICILIA E UN PO' PIU' TARDI ANCHE IN SPAGNA.
Nella prima come nella seconda portarono delle novità, nella cultura, nella letteratura
(scoperta (ed ebbe un impulso enorme) e ammirata da Dante - che ebbe anche modo di leggere una leggenda orientale - sia la struttura portante e i molti luoghi nella sua "Commedia" derivavano da quelle leggende (e non solo leggende, visto che Dante accenna a zone dell'Africa del Sud, come la Croce del Sud - fino allora in Italia sconosciute). Dante le riportò nel suo Poema immortale: La Divina Commedia). Ma le novità - a partire dall'830 - furono soprattutto in Sicilia nell'agricoltura e nelle necessarie irrigazioni - qui gli arabi essendo pratici di ricerche delle acque nei loro deserti - fecero scoprire molte sorgenti cotruendo innumerevoli pozzi artesiani (usati ancora oggi); e con questi riuscirono a dare impulso ad una nuova agricoltura. Soprattutto coltivando gli agrumeti (mandarini, arance, limoni, cedro, bergamotto, chinotto, pompelmo - che fino allora erano dei frutti ignoti - e che - quando vi era la spettacolare fioritura - fece chiamare la città di Palermo "La città dei Fiori".
Ma i fiori più grandi vennero anche dalle loro conoscenze, erano dotati - come a Baghdad - di immense biblioteche con dentro tutto lo scibilie umano fino allora conosciuto, ma ancora sconosciuto dagli Europei. Perfino le lontane opere latine - a Roma da secoli scomparse - a Bagdad le avevano tradotte in arabo e riempite le biblioteche.

La Sicilia insomma conosce con gli arabi. il suo apogeo é la rigogliosa attività in tutti campi. Nella citta - che presto diventò la più popolata d'Europa - nacquero grandi quartieri, dotati di 300 moschee (la Cattedrale e il Palazzo Reale che vediamo ancora oggi erano in quel periodo edifici arabi), oltre a fare strade con imponenti edifici visibili ancora oggi. In queste grandi strade inaugurarono creando i "mercati rionali" con delle singolare vendite fatte dagli stessi contadini produttori - per evitare ai ricchi negozi un loro monopolio nel vendere a prezzi non accessibili a quelli di modeste condizioni economiche. Mercatini piccoli ma anche grandi (uno di questi grandi l'attuale "Vucciria") con ogni tipo di merce, proprio ubicati nel centro delle città. (mercatini fino allora sconosciuti in Italia - un'idea che fu poi ripresa nel resto d'Italia. Ma soprattutto nei primi anni '60, quando - con la Legge del "Libero Commercio" sorsero - anche da gente improvvisata e quasi analfabeta - 500.000 bancarelle in tutte le piazze e i rioni delle città d'Italia).
Per la Sicilia - questa ricca presenza araba durò 2 secoli, lasciando innumeroevol
i presenze in molti campi.

CROLLATO PER RIVALITA' INTERNE IL MONDO ARABO,
SI EBBE IL RITORNO DEL POTERE DEGLI EUROPEI

 

Cessata dunque la dominazione degli infedeli, in Europa i potenti tornarono a rivolgere il loro potere all'Africa, un continente che scoprirono aveva per il futuro grandi prospettive di crescita, avendo una quantità impressionabile di minerali, l'oro, i diamanti, il rame, il cromo, e in seguito il tugsteno, il tantalio, il cobalto, l'uranio.
Ma un futuro anche nella semplice acqua, con le sue stupefacenti cascate, un domani inbrigliate in dighe e in condotte forzate, potevano mettere a disposizione immense riserve di energie idroelettriche, che si calcola - ancora oggi - siano un terzo del potenziale idroelettrico del mondo intero. Assistiamo e assoisteremo a un grandioso, decisivo fenomeno storico, in questo continente vasto tre volte l'intera Europa.
Ma questo avverrà quando si riscuoterà dal suo sonno secolare, e che sembra essere arrivato ultimamente con la presenza dei Cinesi
.


GLI STATI EUROPEI LE GRANDI POTENZIALITA' DELL'AFRICA
LE CAPIRONO SUBITO, MA LA LORO POTENZA COLONIALE NON SI RIVOLSE ALLE GRANDI PROSPETTIVE NEI VARI TERRITORI AFRICANI ISOLATI E TUTTI PRIVI DI UNA COSCIENZA NAZIONALE OLTRE CHE ECONOMICA- COMMERCIALE, E PROPRIO PER QUESTO GLI EUROPEI INIZIARONO IN POCHI ANNI A CONTENDERSI SOLO LE DEPORTAZIONE DEI NATIVI TRATTANDOLI COME BESTIE, INIZIANDO IL TRAFFICO DEGLI SCHIAVI, SOPRATTUTTO VERSO IL CONTINENTE AMERICANO.
E SE QUESTI IN SEGUITO QUASI TUTTI MORIRONO, QUELLI RIMASTI IN AFRICA NON HANNO DIMENTICATO
NE' DIMENTICHERANNO - NEMMENO OGGI - LA LORO SUBITA TRAGEDIA.


AVEVANO INIZIATO IL TURPE COMMERCIO I PORTOGHESI, POI SEGUIRONO SPAGNA, FRANCIA E INGHILTERRA CHE COMINCIARONO A RIVALEGGIARE NELLO SPARTIRSI I TERRITORI DI QUELLA MISERA POPOLAZIONE INDIGENA AFRICANA, SENZA INSTALLARVI ALCUNA IMPRESA PRODUTTIVA O DEPOSITI COMMERCIALI. INIZIALMENTE RIDUSSERO I NATIVI A SERVI A LORO SERVIZIO. MA POI IL PASSO FU BREVE. COME UNA QUALSIASI MERCE INIZIARONO A VENDERLI COME SCHIAVI IN VARI PAESI INIZIANDO E CONTINUANDO SEMPRE DI PIU' NEL LUCROSO COMMERCIO.
SOPRATTUTTO QUANDO - NEL '700-'800 - INIZIO' LA DISUMANA "TRATTA DEGLI SCHIAVI" PER LA RICHIESTA DI MANODOPERA NEL BASSO CONTINENTE AMERICANO IN PIENO SVILUPPO, DOVE ERANO SORTE LE GRANDI PIANTAGIONI O DOVE VI ERA LO SFRUTTAMENTO DELLE MINIERE. (In queste "tratte" ammassati nelle navi, o per malattie sconosciute o per fame e maltrattamenti, metà degli schiavi vi morivano e venivano buttati a mare).

QUESTI PAESI
DEI FUTURI STATI UNITI DEL SUD (CHIAMATI "SCHIAVISTI"), ERANO SEMPRE IN COMPETIZIONE CON QUELLI DEL NORD CHE AVEVANO TUTTO UN ALTRO GENERE OCCUPAZIONALE DOVUTO ALL'INIZIO DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. DOVE ERANO SEMPRE PIU' NECESSARI LAVORATORI CAPACI, E CHE PUR CON PAGHE BASSE DOVEVANO PUR PAGARLI, MENTRE NEL SUD UNA VOLTA ACQUISTATI NEI NUMEROSI MERCATI GLI SCHIAVI, QUESTI NON RICEVEVANO DAI PADRONI PIU' ALCUN COMPENSO PER IL RESTO DELLA LORO VITA. PROVIAMO A PENSARE CHE FINE FACEVANO QUANDO DIVENTAVANO NON PIU' OPEROSI; NON ARRIVAVANO DI CERTO NEMMENO AI 40 ANNI, FIGURIAMOCI ALLA VECCHIAIA.

QUESTI STATI DEL SUD ERANO RIUSCITI AD AVERE NEL 1860
NELLA LORO POPOLAZIONI UNA PERCENTUALE DI SCHIAVI PER UN TOTALE DEL 48,7%

SE CON LA SCOPERTA DELL'AMERICA ERA STATA "SPOPOLATA" ELIMINANDO I NATIVI (I PELLIROSSI), AGGIUNGENDOVI ANCHE I MILIONI DI SCHIAVI CHE POI VI MORIRONO. ALCUNI PARLANO (come minimo) DI UNA ELIMINAZIONE 100 MILIONI DI INDIVIDUI. TANTO COSTO' LA FONDAZIONE DEGLI STATI UNITI ("democratici").


MA POI INZIARONO LE "GELOSIE" (fra cugini) CHE DIEDERO VITA ALLA "GUERRA DI SECESSIONE" (NORD contro SUD) COMBATTUTA NEGLI ANNI 1860, IL (geloso) NORD DECISE DI PROIBIRE LA SCHIAVITU'. VINSERO I NORDISTI FACENDOLA ELIMINARE IN TUTTI I TERRITORI DEGLI STATI UNITI. IL SUD FU COSTRETTA A LIBERARE TUTTI GLI SCHIAVI; MA I POSSIDENTI TRATTENNERO SOLO I MIGLIORI. MA DOVETTERO INIZIARE PURE LORO A PAGARLI!! MENTRE GLI ALTRI - MILIONI DI DERELITTI - LI RESERO SI' "LIBERI" MA NON SAPEVANO DOVE ANDARE E COSA FARE, E NELL'INDIGENZA INIZIARONO A MIGRARE, RIVERSANDOSI NELLE GRANDI CITTA' A NORD, ANDANDO A CREARE SOBBORGHI ABITATI SOLO DA EX SCHIAVI.
PRIMA DI OGNI ALTRA AD ESSERE INVASA FU LA GRANDE NEW YORK, DOVE QUESTI EX SCHIAVI QUADRUPLICARONO IL QUARTIERE DI "HARLEM" A MANHATTAN (precedentemente un vecchio quartiere portoghese) CHE DIVENTO' PRESTO IL PIU' MALFAMATO, INSICURO E IL PIU' NOTO QUARTIERE PER LA SUA CRIMINALITA'. -
MA A INIZIO '900, PRIMI ANNI '20 - MOLTE COSE CAMBIARONO, VIA VIA INTEGRANDOSI NELL'UGUAGLIANZA SOCIALE, E NEI LOCALI COMMERCI, QUESTI EX AFRICANI DIEDERO VITA ALLA DIFFUSIONE DELLA LORO CULTURA AFROAMERICANA. VI NACQUERO ANCHE MOVIMENTI ARTISTICI CHE INIZIARONO AD ESSERE PERFINO GRADITI E APPREZZATI ANCHE DAI BIANCHI, CHE ACCORREVANO NEI LORO SPETTACOLI PER LO PIU' MUSICALI, FATTI DI DANZE E BALLI, MA SOPRATTUTTO IN SPETTACOLI DOVE POI EBBE INIZIO IL JAZZ.

MA POI ECCOCI A UNA SVOLTA ANCHE NELLA STESSA AFRICA NEGLI ANNI DEL DOPOGUERRA. ALL'INIZIO DEL 1950, GLI STATI CHE AVEVANO LOTTATO PER AVERE UNA LORO INDIPENDENZA, ERANO SOLO IN EGITTO, ETIOPIA, LIBERIA, L'UNIONE SUDAFRICANA. MA GIA' NEL '57 DIVENTARONO 40 QUESTI STATI. iNIZIALMENTE ERANO GUIDATI DA EUROPEI, MA POI VIA VIA, I NATIVI IMPARATA L'ARTE POLITICA, IL DOMINIO PASSO' AGLI EX CAPI TRIBU'. CHE PURTROPPO NON EBBERO - FINO A POCO TEMPO FA - LA CAPACITA' "DI FARE" NON AVENDO NESSUN BAGAGLIO DI ESPERIENZA E ALCUNA PROFESSIONALITA'. ABBIAMO DETTO FINO A POCO TEMPO FA, PERCHE' OGGI (ANNI 2000) I MAGGIORI INVESTITORI DI CAPITALI FINANZIARI SONO L'ARABIA SAUDITA E LA CINA. QUEST'ULTIMA HA GIA' OGGI MILIONI DI OPERATORI ECONOMICI E DECINE DI MIGLIAIA DI IMPRESE, MA NON SOLO LORO, I CINESI, MA HA AFFIANCATO I LOCALI, (SENZA DOVER FARE UN BECERO COLONIALISMO) FORNENDO LORO CAPITALI E CHE FINALMENTE SI AVVIANO OGGI AL GRANDE RISCATTO. (VEI PIU' AVANTI - CON IL "BRICS") (VEDI >>>COS'E' >>>>>

ORA RIESUMIAMO QUESTI FATICI ANNI DI FINE XX SECOLO E INIZIO DEL XXI.........

ANCORA NEL 1924, l'intera Africa contava 137.361.000 ABITANTI.
NEL 1950
ne contava circa 200.000.000 (erano appena iniziate le indipendenze)
MA SOLO DOPO UN DECENNIO NEL 1960 ERANO GIA' 285.000.000
DI ABITANTI
CONTEMPOANEAMENTE IL TASSO DI NATALITA' AUMENTO' IN MODO CONSIDEREVOLE
(in Nigeria e Congo e in altri Paesi, il tasso balzò nel 1960 rispettivamente al 6 e 7 %).
(((( RICORDIAMO CHE IL TASSO DI INCREMENTO DEMOGRAFICO ANCHE CON IL SOLO 4%
nell'arco di una sola generazione si ha il raddoppio degli abitanti )))))

APPENA 20 ANNI DOPO - NEL 1980-90 TROVIAMO LA POPOLAZIONE AFRICANA CHE HA RAGGIUNTO
740 milioni di abitanti. Significa che oggi sono tutti sotto i 40-30 anni (indi prolifici).


Ma poi è seguita una situazione demografica ancora più esplosiva all'inizio del nuovo millennio.
( con tassi di natalità mai inferiori al 5-6 % )
così nel 2023 hanno portato - OGGI - l'Africa ad avere 1.400.000.000 di abitanti.
((((( Con il 60% che ha meno di 23-24 anni ( !!! ))))


Se ci sarà anche nella successiva generazione lo stesso tasso di natalità.
LA PREVISIONE
(per il non lontano ANNO 2050-2060 SONO DI .... 2.400.000.000 abitanti

( la Banca mondiale prevede che abbandoneranno l'Africa 86 milioni di migranti entro il 2050 ).

E SE NELLA SUCCESSIVA GENERAZIONI IL TASSO SARA' IMMUTATO
- nel 2100 - l'Africa ARRIVERA' a circa 4,5 miliardi di abitanti
ca. - 100 VOLTE l'intera Europa, e.... 100 VOLTE gli stessi italiani... entrambe da anni senza prole (*)

 

Forse torneremo alla popolazione del 1600 che era di 10 milioni? Forse a quella del 1820 che era di 24.353.000?
Sicuramente sarà quella del 1700 che era di 15.000.000
. Sono dati matematici reali che provengono dai vari uffici statistici.

Oggi 2022 abbiamo in Italia 59.000.000 di abitanti. Con circa 6 milioni di stranieri) (gli italiani sono 53.000.000)
Abbiamo avuto nel 2022, 300.000 nascite di italiani contro 800.000 morti (quindi un calo di italiani di 500.000 annuo !!!!!!)
.

Fra 10 anni dovrebbero mancare 5 milioni di italiani.
.(500.000 annuo x 10) - (53.000.000-5.000.000=48.000.000)
Procedendo con queste cifre negative...... di ITALIANI ...
*** nel 2050
(dopo 27 anni x il calo annuo di 500.000 ) ne mancheranno 13.000.000.
*** nel 2075,
(dopo 52 anni X calo annuo di 500.000 ) ne mancheranno 26.000.000.
*** nel 2100,
(dopo 77 anni) x il calo annuo dei 500.000) me mancheranno 38.000.000. (53.000.000 - 38.000.000 = totale resteranno 15.000.000)

Che sarà appunto pari alla popolazione italiana del passato del 1700 !!!!

E la matematica BELLEZZA !!!!!!!

 

 

( * ) Sono lontani gli anni 1950-1980
quando le nascite in Italia erano di 500.000 annue
in un trentennio crearono ca. 15 milioni di bambini.
Oggi non ci sono più un numero di mamme italiane che potrebbero partorirli.
Ultimamente una capo (di un grande partito - ma una volta) (oggi) va dicendo "io amo una donna".
E di rimando gli uomini (senza più queste "donne"), e dicono pure loro "io amo un uomo".
E' il "cambio di Genere" - Come se non fossero bastate prima la Pillola e gli Aborti.

E' un Addio ai "Padri" e alle "Madri" sempre di più
Chi vuole invece proprio un bambino c'é sempre "l'utero in affitto" i "Figli Surrogati".
(dove nomi come.... nonni, nonne, zie e zii saranno del tutto scomparsi)

Ma anche se surrogati presto saranno pochi i bambini in Italia !!!

La prossima Africa dei 4,5 miliardi di abitanti se ne arriveranno buona parte qui in Italia,
per noi diventerà una vera e propria emergenza
una cosa é certa: gli italiani via via si estingueranno.

Non sono supposizioni campate in aria
ma questa estinzione sono delle realtà in tempi prevedibili
E la matematica BELLEZZA !!!!!!!

 


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Qui sotto iniziamo la STORIA dell'Africa a inizio '900


Quand'era già tutta colonizzata dagli Europei.

Mentre qui andiamo ancora più indietro....
con l'ITALIA e l 'AFRICA Preistorica


qui in animazione >>>>>>

 

(vedi anche: COSA ACCADDE ALLE COLONIE DELL'ITALIA NEL DOPOGUERRA ?
>>> NELLA HOME PAGE >>>

 

 

RITORNANDO IN AFRICA - GLI EUROPEI TARDARONO AD ELIMINARE LE "TRATTE SCHIVISTICHE ". SOPRATTUTTO GLI INGLESI CHE SCESI NEL SUD-AFRICA TRASFORMARONO TUTTO IL TERRITORIO IN UNA LORO COLONIA, CHE POI CON LA SCOPERTA DELLE MINIERE DI ORO E DIAMANTI DIVENTO' LA COLONIA PIU' PROSPEROSA DELL'INGHILTERRA.
MA PER I NATIVI CHE VENIVANO USATI NELLE MINIERE - PER EVITARE CHE SI METTESSERO IN TASCA I PREZIOSI - VI ERA UNA VERA E PROPRIA SEGREGAZIONE. LAVORAVANO ED ERANO COSTRETTI A VIVERE NEGLI STESSI CUNICOLI DELLE MINIERE COME DELLE TALPE.
(ANCORA NEL '46 CI VIVEVA DA 3 ANNI MIO PADRE FATTO PRIGIONIERO IN TUNISIA NEL '43. ESSENDO UN BUON MECCANICO GLI INGLESI LO MISERO A LAVORARE NEI TRASPORTI SOPRATTUTTO NEGLI AEROPORTI. QUINDI ERA ABBASTANZA LIBERO DI CIRCOLARE. MA "LIBERO" VALEVA SULLA PAROLA, SE QUALCUNO NELLA SUA STESSA CONDIZIONE TENTAVA DI FUGGIRE, SE LO CATTURAVANO VENIVA SUBITO FUCILATO.
QUANDO POI NEL DOPOGUERRA, NEL '46 SI DECISERO A RIMPATRIARLO IN ITALIA. MA LO FECERO PRIMA SPOGLIARE TUTTO NUDO, LO ISOLARONO PER BEN DUE GIORNI E GLI CONTROLLARONO PERFINO LE FECI NEL CASO AVESSE TRANGUGIATO DEI DIAMANTI. CHE NON ERA DIFFICILI A PROCURARSELI, DATO CHE C'ERANO ANCHE TRA GLI STESSI INGLESI TRA I GUARDIANI DELLE MINIERE DEI DISONESTI CHE RIUSCIVANO A IMPOSSESSARSI DEI DIAMANTI IN TANTI MODI PER POI VENDERLI.)

 

MA TORNIAMO SUL CONTINENTE A FINE 800. NEL VOLER FARE ANCHE QUI UNA "RIVOLUZIONE". CI PROVO' NAPOLEONE; PARTI' E SBARCO' IN AFRICA; MA LE NAVI DELL'INGLESE NELSON GLI DISTRUSSE L'INTERA FLOTTA. FU QUELLA DI BONAPARTE UNA MISSIONE SOLO SOGNATA E MISERAMENTE FALLITA !
A INIZIO '900 CONTRO QUESTI INGLESI ARROGANTI SI OSTINARONO I TEDESCHI, MA ANCHE LORO INUTILMENTE .


Solo nel 2° dopoguerra tra gli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta l'Africa iniziò
il processo di decolonizzazione dove si crearono dei nuovi Stati seguendo i confini delle vecchie colonie, ma rimanendo tuttavia sempre esposti alle influenze dei paesi occidentali.

Queste indipendenze, non furono infatti privi di ostacoli, dovute per lo più alle nuove classi dirigenti locali, che erano sì sorte quasi spontaneamente, ma con Governi impreparati ai conflitti etnici, culturali, economici e politici che ebbero un carattere dirompente nei successivi sviluppi economici; perchè QUESTI NUOVI CAPI erano sempre inferiore ai bisogni delle locali popolazioni e sempre in misura più rilevante. Arricchendo i famelici Paesi europeI, questi continuarono a far dell'Africa il continente più povero e arretrato del Pianeta.
Qualcosa cambiò in Sud Africa (inglese) negli anni '90 con l'abolizione dell' "Apartheid" che però non ha cambiato molto le eguaglianze e gli odi fra neri e bianchi. E se prima le dispute erano state fra gli arroganti bianchi-europei contro gli umili neri-africani, presto diventarono dispute anche fra gli stessi vari gruppi di africani per reciproche insofferenze; ognuno di loro aveva sempre l'intenzione di voler dominare il proprio Paese.

La grossa spina nel fianco di ogni nuovo Stato Indipendente (che sono giunti perfino oggi ad essere 54) é stato l'aumento della popolazione in tutto il Continente Africano. Tutti questi Paesi africani sono sì giunti in poco tempo al monopartitismo, con perfino le Presidenza a vita con uno di loro, ma che hanno impedito - non essendoci un Partito - lo sviluppo delle democrazie.
Questi "PRESIDENTI" operavano verso i propri consanguinei come dei pastori di greggi, mentre i soliti europei pur tenendosi apparentemente in disparte con la corruzione gestivano loro le ricche risorse.

ANCORA NEL 1924, l'intera Africa contava 137.361.000 ABITANTI.

NEL 1950 (quando erano appena iniziate le indipendenze) erano poco più di 200.000.000 DI ABITANTI.

MA SOLO DOPO UN DECENNIO NEL 1960 ERANO GIA' 285.000.000
DI ABITANTI.. MA SUBITO DOPO - IL TASSO DI NATALITA' AUMENTO' IN MODO CONSIDEREVOLE (in Nigeria e Congo erano nel '60 rispettivamente del 7 e 6 %). ED ANCHE SE VI ERANO ANCORA ALTI TASSI DI MORTALITA' INFANTILE, VIA VIA QUESTA ANDO' CALANDO. MA NELLO STESSO TEMPO FARMACI E QUALCHE MIGLIORAMENTO NELL'ALIMENTAZIONE SI E' REGISTRATO L'AUMENTO DELLA DURATA MEDIA DELLA VITA E DI CONSEGUENZA MORIVANO POCHI BAMBINI E AUMENTAVANO IL NUMERO VECCHI. FACENDO COSI' AUMENTARE LA POPOLAZIONE A CIFRE ENORMI.

QUI RICORDIAMO CHE IL TASSO DI INCREMENTO DEMOGRAFICO CON IL SOLO 4%
LA POPOLAZIONE RADDOPPIA NELL'ARCO DI UNA SOLA GENERAZIONE.

LE NUOVE GRANDI CITTA' (ma sempre con l'apporto degli europei) NACQUERO E DIVENTARONO RICCHE SOLO IN ALCUNI LUOGHI DOVE LA NATURA LE HA RESE PIU' FORTUNATE PER LE NUMEROSE RISORSE BRAMATE DALL'OCCIDENTE, COME LE MINIERE DI COBALTO, URANIO, CROMO, PLATINO OLTRE I NUMEROSI POZZI DI PETROLIO. MA PROPRIO IN QUESTE CITTA' RICCHE SONO NATE LE DEGRADATE PERIFERIE (baraccopoli) DOVE NON SOLO I NUOVI GOVERNANTI NON SE NE CURANO, MA FANNO MANCARE I NECESSARI SERVIZI, PERFINO QUELLI INDISPENSABILI, COME ACQUA, LUCE, GAS, NE' SI APRIRONO SCUOLE, NE' INCENTIVARONO GLI IMPRENDITORI CHE AVREBBERO DATO DEL LAVORO.

DA COME QUI SOTTO VEDIAMO ALCUNE CITTA' AFRICANE NON SONO SOLO DIVENTATE
POPOLATE E MODERNE CON I NUMEROSI GRATTACIELI CHE SEMBRANO NEW YORK,
MA SONO DIVENTATE PER I RICCHI ANCHE CITTA' GODERECCE PER TUTTO L'ANNO
PER LE TEMPERATURE SEMPRE ESTIVE SI GODONO PER 12 MESI LE NUMEROSE SPIAGGE MARINE.


SONO QUESTE AD ESSERE DIVENTATI RICCHE ( poco più ca.5-600 mila )
SI AGGIUDICANO LE RISORSE LOCALI E SONO LE BENEFICIARIE DELLE STESSE....


CITTA PARI A 10 - 15 VOLTE MILANO
OLTRE IL CAIRO (14,5 mil), - LUANDA (8 mil.), - ADIS ABEBA ( 4,5 mil.), - NAIROBI ( 4,6 mil.)

ED E' RICCA L'AFRICA DEL SUD. ANZI SEMPRE PIU' RICCASEMPRE PIU' RICCA

 


... OVVIAMENTE SONO ESCLUSE DALLA RICCHEZZA LE DEGRADATE PERIFERIE DOVE
PROPRIO AD ABIDJAN (C.Avorio) I POVERI NELLE BARACCOPOLI SONO DIECI VOLTE DI PIU'.


E SONO STATE E LO SONO ANCORA LE PIU' PROLIFICHE, COSI' TANTO CHE .....

APPENA 20 ANNI DOPO - NEL 1980-90 TROVIAMO LA POPOLAZIONE AFRICANA CHE HA RAGGIUNTO
740 milioni di abitanti. Questo significa che sono oggi tutti sotto i 40-30 anni .

E' poi seguita una situazione demografica ancora più esplosiva all'inizio del nuovo millennio.
( e sempre con tassi di natalità mai inferiori al 5-6 % )
infatti OGGI nel 2020 hanno portato - l'Africa ad avere 1.400.000.000 di abitanti.
Con il 60% che hanno meno di 23-24 anni ( !!! )

Queste cifre cresceranno a dismismisura nella successiva generazioni
e se questa... si comporterà con lo stesso tasso di natalità.
SONO PREVISTE PER IL 2050.... 2.400.000.000 abitanti

POI NELLA SUCCESSIVA - nel 2100 - l'Africa ARRIVERA' a circa 4,5 miliardi di abitanti
( ca. - 10 VOLTE l'intera Europa,
e circa 100 VOLTE l'Italia (diventata nell'intero secolo XXI .... poco prolifica).
(motivo: "la Pillola", gli "Aborti", il "Cambio di Genere",
nelle donne la tendenza " Io amo una donna", nei maschi "io amo un uomo".
E chi vuole comunque un figlio c'é sempre "l' "utero in Affitto", e i figli " Surrogati".

Ma già oggi in Africa -nella sempre più consolidata ricca elite non essendoci posti di lavoro
la misera popolazione, che non è solo povera, ma é anche poca alfabetizzata,
e senza aver mai lavorato in nessun settore, la loro unica scelta
é quella di essere costretti ad espatriare in massa.

A contribuire a quest'esodo ci sono i lucrosi scafisti (loro ad inagurare le "tratte", e che dietro compenso promettono di portarli sulle coste italiane - dicendogli - che riceveranno non solo sicura ospitalità perchè noi siamo più "umani"... ma gli verrà offerto anche "latte e miele". Ed eccoci oggi alle numerose invasione nelle nostre coste per lo più italiane. Dove il "latte e miele" anche per gli stessi italiani sono un lontano ricordo, che con le crisi in atto - come le inflazioni e la fuga delle imprese all'estero - hanno perfino creato l'esodo all'estero degli stessi italiani, diplomati, laureati, oltre capaci lavoratori.

Ma ecco che certi nostri nostri politici (falsi e ipocriti) subito a rincuorarci che i "ns. porti" sono aperti perché noi abbiamo la necessità di accogliere le "nuove risorse" se vogliamo progredire, e se vogliamo che loro ci paghino le nostre future pensioni."

Ma non possiamo certo aspettarci che tutti dalla sera alla mattina in Italia le "nuove risorse" si trasformino in ingegneri o in operai specializzati, ma sono solo utilizzati per la bassa manovalanza o come contadini, entrambi a basso costo, pagati spesso anche in nero (con l'evasione dei contributi pensionistici. (altro che future pensioni !!! le nostre e anche le loro).
Una scelta che potrebbe essere anche conveniente nell'accettare alcuni imprenditori sfruttatori (come italiani di altri tempi non lontani - anni '50 e '60- con l'esodo di massa da sud a nord di ca. 5/6 milioni di meridionali). Ma fatte oggi, queste "risorse" produrrebbero male, e proprio per questo si avrebbero anche cali di produzione, soprattutto di quei prodotti "eccelenti" che fino a ieri - con il Made in Italy - erano non solo il vanto degli italiani, ma avevano contribuito a far diventare l'italia uno dei Paesi più ricchi e produttivi.
I necessari “vasi comunicanti” fra imprenditori capaci e le maestranze altrettanto capaci (dai primi ben pagati) entrambi sono quelli che - fino a ieri - hanno creato il benessere in Italia. (vedi i “Miracoli Economici”. >>>>> .



Oggi sono assenti molti imprenditori intelligenti, e anche le altrettanto capaci maestranze, che da un po' di tempo, entrambi se ne vanno all’estero. I primi perché meno tassati, mentre i secondi ci vanno per gli stipendi quasi doppi. (con i politici che non hanno mai capito cosa sono questi "nuovi" e "vitali" "vasi comunicanti", nè applicano le "detassazioni" agli imprenditori - tassati con il 45-46%. Inutile che il sindacalista Landini strilla per dare maggior stipendi ai lavoratori. I lavoratori ottengono maggior stipendi se l'azienda è in grado di lavorare con delle maestranze responsabili e che amano il loro lavoro collaborativo quindi altamente produttivo. (grida per dare uno stipendio equo ai lavoratori, ma poi sono gli stessi lavoratori che iscrivendosi al suo sindacato,danno a lui uno stipendio).
Un imprenditore come RANA, ha premitao il collaborativo lavoro dei suoi dipendenti, aumentando di sua iniziativa il 25% del loro
stipendio, stipulando perfino una privata ulteriore assicurazione,
e per le donne neo madri che vogliono lavorare paga lui le spese delle loro babysitter.

Certo con le tante tasse applicate ci guadagna sì l'erario ma diventa anche un "boomerang"; gli imprenditori e anche le loro maestranze poi fuggono, e causano danni a tutta l'economia del Paese.
Sono finiti i tempi di inizio ‘900 quando gli imprenditori (sfruttatori) per il loro tornaconto sempre più famelico sfruttavano il proletariato, analfabeta, ignorante e quindi incapace, usandoli dando a loro un pezzo di pane o facendo lavorare perfino bambini di 10-11-12 anni. (io sono di Biella - qui nella capitale dell'industria tessile - due mie zie, all'età di 10 anni già lavoravano nelle fabbriche tessili).
(che sembrano oggi, tempi simili per le "nuove risorse" che arrivano oggi in Italia. Con noi in pieno declino demografico.)

Ma ci dicono anche che le "nuove risorse" contribuiranno a non far calare la nostra popolazione.

Il padre della congolese Kyenge con 5 mogli ha messo al mondo 34 figli
un suo amico con 10 mogli ne ha "figliati" 132.
Ma dicono in Congo che così
"si compie la volontà di Dio. Una casa senza figli é una casa morta")

Il primo figlio delle nostre italiane é a 31,6 anni
quelle africane fanno figli a 15-16 anni e sono prolifiche fino a 46 anni al tasso natalità del 5-6%.

In Italia nel 2022 su 400.000 nascite (ma vi erano incluse 86.000 nascite straniere)
il tasso nascite complessivo é del 1,25 (ma quelle italiane sono appena del 1,0- 1,10).

Nel Niger il tasso primeggia con il 7, il Congo con il 6, le altre un po' meno, ma tutte intorno al 5.
Con questa prolificità con le "nuovo risorse" che entrano nei "nostri porti aperti"
gli "ottimisti" italiani "sono sicuri" non dobbiamo temere una Italia vuota di italiani,
con gli stranieri e la "Jus soli" l'Italia continuerà ad essere popolata.


Ma oggi - teniamolo sempre presente - in Italia (anni 2020) si ha sempre più bisogno per produrre, tanto e bene, con delle rapide decisioni che possono sembrare “irrazionali”; come l' esempio fatto da Rana. Decisioni che oltre ad essere etiche sono anche delle scelte strategiche, che fanno aumentare anche la produttivita nella sua azienda, ogni dipendente produce il "tanto e bene" i prodotti.

Dieci anni fa l'Italia era il paese più ricco di europa, dove "ricco" vuol dire il patrimonio medio posseduto da ogni cittadino. (tot. 10.422 miliardi, ossia 176 mila euro pro capite. In 115 mila hanno 500 mila euro nei conti correnti bancari; con 15.000 euro sono 17,2 milioni, tra 15.000 e 29.000 euro 14,5 milioni, tra 29.000 e 55.000 euro 6,9 milioni, tra 55.000 e 100.000 euro sono 1,4 milioni, tra 100.000 e 300.000 euro 461.000 euro,, e sopra i 300.000 euro sono 41 mila.- Ma se poi includiamo piccole aziende, artigiani vari e gli immobili (non pochi in Italia) ogni famiglia italiana ha un patrimonio finanziario di 170.000 euro. Mentre un benestante va oltre 1,2 milioni di euro.
Nel 2019 la ricchezza italiana netta ammontava a 10.422 miliardi di euro, anche se il 60% più povero possiede appena il 13,3% della ricchezza del paese. Mentre l'1% più ricco detiene il 22% della ricchezza nazionale.

Ma questa nostra ricchezza per certi Paesi EU é scandalo. In Germania i ns. totali sopra, sono inferiore del 75%. (hanno un quarto di ciò che possiedono come immobili gli italiani). Ed ecco che ci fanno dei "moralismi".... "debbono anche gli italiani contribuire alle crisi europee" - "Anche i porti italiani (aperti)- godono degli aiuti di Stato - e falsano la concorrenza per gli scambi UE; devono essere tassati". - Invece di investire nei soliti immobil, che investino nelle banche, dove sono poi le lucrose finanziarie a gestire l'economia. Ma anche in Italia una politica ha detto ultimamente: "Contro l'evasione é ora di mettere le mani su quegli italiani che hanno sotto i materassi i soldi". Parla così una del PD, che dice di essere vicina agli operai, che al massimo questi forse potrebbero avere 5-10 mila euro da parte per spese correnti), mentre i veri evasori con malloppi di oltre 100.000 3-4-500.000 e più vanno ad aprire conti all'estero
(perché in italia c'è il pericolo che non siano restituiti dalle banche in crisi). Così in Svizzere e nella vicina Austria ci sono CC. di italiani che come numero sono superiori agli abitanti dei due Paesi.


Tuttavia con queste - fino a ieri nostre ricchezze- oggi con la crisi, le inflazioni, aiuti alle oscene guerre, le costose accoglienza "umanitarie", stiamo andando in coda a molti paesi europei. Le stiamo bruciando queste ricchezze. (ma non di certo quelle di alcuni "ricchi" italiani, l' 1%)
Ricco significa avere un alto potere di acquisto, e ricchi lo diventano anche quelli che lavorano con dazioni in nero. Senza dimenticare quei ricchi addetti alla politica nazionale, provinciale, comunale & soci
(che non sanno nemmeno cosa costa un chilo di pane) che prendono 10-20-30 volte di più di un normale stipendio, e alcuni anche 20 volte con i vitalizi. Ma che ovviamente paghiamo tutti noi.

Mentre tranquilli in Parlamento dormono sulle poltrone. Oppure per essere meglio al centro dell'attenzione, una segretaria di partito, più che con gli argomenti seri, lei sorride sempre (anche su cose serie) e ricorre anche all'"armocromia" affidandosi alla consulente di immagine. Sarà d'ora in avanti più attraente. Ma tutti sappiamo che "l'abito non fa il monaco".

 

Questi sono tutti alla mercè dei loro capi,
fanno tutto loro
(hanno il delirio di onnipotenza)
e vale sempre quella
vignetta-realtà,
quando ci furono i primi bagliori e la....

nascita del comunismo in Moravia >>>>>>>>

 

In testa alla classifica dei vitalizi c’è un ex manager politico che prende 91.337,18 euro al mese. E come non ricordare un Casini da 40 anni sulla poltrona che dalla DC è passato al PD. E anche se non verrà più eletto a Bologna, seguiterà a prendere ca. 10 mIla euro al mese. Ed è singolare che abbiamo anche un ricco Benetton che anche dopo aver lasciato la poltrona prende oggi un vitalizio. Come lo prende il "cacciato" Formigoni.

COME DETTO SOPRA, PAGHIAMO NOI TUTTI, mentre le aziende italiane invece sono costrette a contenere i costi, a non ammodernarsi per essere competitivi, perché enormemente tassate e per far vivere LA POLITICA, sono costretti a contenere i costi e gli stipendi per i dipendenti, ed ecco che poi vanno LORO STESSI E I LORO DIPENDENTI CAPACI all’estero. Al loro posto in Italia resteranno solo le “nuove risorse” incapaci.
(si fanno solo contratti "determinati" (con i lavoratori che così non possono chiedere un mutuo, né pensare di crearsi una famiglia. Ma del resto chi è quell'imprenditore che lo farebbe a tempo "indeterminato" quando non sa - nemmeno lui - se l'anno dopo esiste ancora).

IL RISULTATO è che il grande patrimonio italiano produttivo é ormai cosa di altri tempi. Dobbiamo rassegnarci.
Ma con la bassa natalità in corso, paradossalmente a rassegnarsi saranno pochi.
Se le loro figlie, domani faranno solo 1 figlio come oggi fanno le loro madri - e se queste ultime madri a loro volta le imiteranno nella successiva generazione, l'estinzione degli italiani è (matematicamente) più che sicura.

Ma non é una questione di razza, quando dico italiani indico la sua etnia, la sua cultura, che la Treccani definisce "raggruppamento linguistico-culturale e anche religioso". Come lo é la Cina, l'India, l'Arabia.

ABBIAMO GIà DETTO.....Forse torneremo alla popolazione del 1600 che era di 10 milioni? Forse a quella del 1820 che era di 24.353.000?
Sicuramente sarà quella del 1700 che era di 15.000.000
. Sono dati matematici reali che provengono dai vari uffici statistici.

Oggi 2022 abbiamo in Italia 59.000.000 di abitanti. Con circa 6 milioni di stranieri) (gli italiani sono 53.000.000)
Abbiamo avuto nel 2022, 300.000 nascite di italiani contro 800.000 morti (quindi un calo di italiani di 500.000 annuo !!!!!!)
.

Fra 10 anni dovrebbero mancare 5 milioni di italiani.
.(500.000 annuo x 10) - (53.000.000-5.000.000=48.000.000)
Procedendo con queste cifre negative...... di ITALIANI ...
*** nel 2050
(dopo 27 anni x il calo annuo di 500.000 ) ne mancheranno 13.000.000.
*** nel 2075,
(dopo 52 anni X calo annuo di 500.000 ) ne mancheranno 26.000.000.
*** nel 2100,
(dopo 77 anni) x il calo annuo dei 500.000) me mancheranno 38.000.000. (53.000.000 - 38.000.000 = totale resteranno 15.000.000)

Che sarà appunto pari alla popolazione italiana del passato del 1700 !!!!

E la matematica BELLEZZA !!!!!!!

 

OGGI IN AFRICA VI E'
L'ENTRATA DELLA CINA (ed altri)

(
CON IL "BRICS") (VEDI >>>COS'E' >>>>> )

In questi ultimi anni l’AFRICA ha oggi assunto un ruolo cruciale nei progetti espanionistici della Cina, questa ha forti interessi e lentamente ma con molta decisione decisamente sta "conquistando" diversi interessanti territori.
Ma li conquista non con delle guerre - di tipo colonialista - ma lo fa con dei ricchi finanziamenti. E' impegnata a trovare nuovi spazi per le sue esigenze - la penetrazione tecnologica - investendo nelle molteplici infrastrutture. Infatti Pechino fornisce finanziamenti per la costruzione soprattutto nell'informatica e nelle telecomunicazioni perché in questo settore oggi lei é quasi dominante in campo mondiale.
Ma non fa solo questo - ed è molto singolare - ma costruisce in anticipo intere città e strade dotate di servizi. E lo fa prima ancora di istallare le industrie e le infranstrutture di ogni tipo, e solo in seguito porta in queste città la popolazione che vi sarà in seguito impegnata.

A vendere o affittare queste case ci penseranno gli stessi cinesi in patria
facendo in Africa degli ottimi investimenti tramite le loro banche.

 


La Cina fa tutto questo in Africa acquisendo spazi in cambio di risorse minerarie ed energetiche che hanno un ruolo cruciale nei futuri progetti cinesi. E gode anche l' appoggio politico in certi consessi internazionali. Fa questo la Cina non solo per via delle sue incredibili potenzialità economiche, ma anche perché rappresenta una potenziale testa di ponte verso l’Europa (un tassello anche nella - fino a ieri - sfera d’influenza degli Stati Uniti e verso l'intero l’Oceano Atlantico).


Xi Jinping fin dal suo primo mandato come presidente della Repubblica Popolare, nel 2013, aveva iniziato viaggi in Africa (non facendo del colonialismo di certi temppi) ma garantendo con degli investimenti uno sviluppo e anche una certa stabilità nei paesi emergenti. Rispettando in ognuno la loro sovranità e le integrità territoriali, quindi non interferenza negli affari interni con i leader dei vari Stati, o fare a loro solo promesse imponendo i suoi dettami politici. E lo ha anche fatto questo sviluppo nei successivi anni fino ad oggi, ottenendo una reciproca cooperazione, che sta contribuendo nel creare un certo benessere in ben 40 Paesi africani.

Stando ai dati rilasciati dal ministero degli Esteri cinese nel novembre 2021, la Cina ha già costruito in Africa più di 10.000 chilometri di ferrovie e autostrade, quasi 100 porti e 1000 ponti, più di 80 centrali elettriche su larga scala, oltre 130 strutture mediche, 45 stadi e 170 scuole. “La Cina ha raggiunto la quota del 19,6% di tutti i finanziamenti nelle infrastrutture, rispetto agli altri governi africani con i loro territori non ancora toccati dai cinesi.

Ma dove finiscono esattamente i capitali cinesi?
Sinora hanno beneficiato nell’ordine:
trasporti (52,8%), comparto energetico (17,6%), settore immobiliare industriale, commerciale e residenziale (14,3%) e mining (criptovalute) (7,7%)”.
E questi investimenti hanno portato grandi vantaggi dal punto di vista occupazionale e quindi infrastrutturale.

La Cina ha ricevuto in cambio un accesso preferenziale alle risorse minerali e alle terre rare, cruciali per la guerra fredda tecnologica. Ad es. il Congo ha il 54% delle risorse globali di cobalto, fondamentale per lo sviluppo delle auto elettriche: nel 2018 la Cina ne ha importato alcuni miliardi di dollari.(Ma che con la de-dollarizzazione in atto in molti Paesi, vuole oggi iniziare a pagare con la sua moneta).

Come si legge in "Africa Rossa", “secondo stime prudenti, almeno 40 dei 55 paesi africani hanno "edifici governativi" di fattura cinese per un totale di 186 costruzioni: un centro conferenze in Zambia, la sede del Ministero degli Esteri in Kenya, un Centro africano per la prevenzione e la cura delle malattie. Dal 2011 al 2017 Pechino ha offerto almeno 4.100 borse di studio per studenti e funzionari. - Altri scambi numerosi sono stati fatti su tutto il continente. Strategicamente, ha aperto anche una base militare a Gibuti vicino allo stretto di Bab el-Mandeb che porta (!!!!) a Suez e al Mediterraneo (!!!) . Una mossa questa che consente alla Cina di posizionarsi in uno snodo commerciale molto importante oltre che strategico".

Sempre leggendo "Africa Rossa", secondo il rapporto "e-Conomy Africa 2020", "i vantaggi si intrecciano anche con quello politico" - "l'Africa è destinata a crescere con la stessa Cina che può aiutarla a fare e a ripetere i “miracoli” di cui essa si è resa già protagonista al suo interno".
Scrive anche Colarizi. "Più Pechino entra in rotta di collisione con Washington e più il messaggio acquisisce un afflato retorico del modello alternativo di sviluppo.
Cioe' il terzomondismo in crescita diventa più pragmatico e multiforme.
Con il mutamento epocale l' "africanizzazione" - come sta diventando l'Europa oggi - (soprattutto l' Italia - accogliente di centinaia di migliaia di immigrati- e manca poco ai milionii) si butteranno all'aria non solo secoli di evoluzione culturale, economica, ma anche politica, e si rischia di diventare come l"Africa di appena ieri (quegli anni antecedenti il 1950).

La Repubblica Popolare Cinese ha finora investito in 40 paesi africani su 54. Tra questi i più importanti in Sud Africa, nella Repubblica Democratica del Congo, in Angola, Zambia, Etiopia, Nigeria, Ghana, Algeria, Zimbabwe e Kenya. Tutti Paesi che sembrano avere oggi una crescita nella società civile anche con una larga partecipazione popolare. (che come abbiamo accennato sopra, si avvia a diventare un Continente di 4,5 miliardi.
Ci si avvia forse a un nuovo mondialismo risolvendo i problemi dell'umanità su scala mondiale? Sembra che oggi ci siano - soltanto due contendenti in questa lotta dei "due mondi" che é (forse) appena iniziata.

Avremo con il BRICS "forse" una "Useuasia" - (US-EU-ASIA)?
O forse una "Cinafrasia" . (CIN-AFR ASIA)?

 

 

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