GIUSEPPE GARIBALDI


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Memoriale di


1780 pagine di memorie - 358 discorsi e proclami - 1400 immagini

( uno speciale, memorabile......con 3042 files - 186.064.416 byte )

 

QUESTO INSIEME LO POTETE FAR AGGIUNGERE
A "STORIOLOGIA"

Piano dell'opera:
1) LE MEMORIE - 2) L'OPERA "I MILLE" -
3) TUTTI I RITRATTI DEI MILLE -
4) 357 DISCORSI E PROCLAMI
5) PAGINE AUTOGRAFE - IMMAGINI DI GARIBALDI e VARIE
6) GARIBALDI E I SUOI TEMPI (oltre 1000 pagine)

L'opera "MEMORIE" fu realizzata in un'edizione speciale in italiano e in francese e fu data alle stampe -tramite una sottoscrizione- dall'editore Barbera nel 1888
(Opera che possediamo e che abbiamo qui riprodotta digitalizzandola)

L'opera "I MILLE"
ebbe invece una sofferta edizione. A stento furono sottoscritte le copie (con delusione di Garibaldi) per dare alle stampe ( la prima ed unica volta fino al 1933) l'opera nell'anno 1874 con i tipi di Camilla e Bertolero di Torino. Per quanto fosse un'edizione privata- ciononostante suscitò vivacissime e aspre polemiche. Sono pagine politiche scritte con una vena di ribellione che ha tutto l'impeto di una forza naturale che prorompe e quindi non conosce misura; un Garibaldi con l'animo amareggiato, sferzante, spesso irriverente, che insorge contro i preti, contro i conservatori, contro la monarchia, contro tutti e tutto, infine contro l'ordinamento sociale, ch'egli considera fondato su l'ingiustizia e sulla violenza.
Il volume riporta in appendice in ordine alfabetico i nomi di tutti i sottoscrittori.
Quello che possediamo riporta il nome e il timbro del sottoscrittore Dott. Timoteo Riboli.
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L'OPERA "LE MEMORIE"
Gli scritti sono costituiti da ricordi e pensieri vari, scritti di carattere militare, scritti polemici e considerazioni politiche e sociali. Gli ultimi scritti soprattutto rispecchiano quegli ideali, ai quali particolarmente nell'ultimo decennio della sua vita, si abbandonò l'animo di Giuseppe Garibaldi. Nella solitudine pensosa di Caprera egli sfogò sempre nei suoi scritti con rudi espressioni l'amarezza dell'animo esacerbato da pungenti ricordi e dall'umiliazione di vedere l'Italia ben diversa da quella che aveva sognato. Con orizzonti sempre più larghi, lasciò spaziare la mente su problemi interessanti tutta Europa e la vita politica, morale e religiosa di tutti i popoli: il senso amoroso della fratellanza umana, la simpatia viva per le classi lavoratrici, il desiderio che le associazioni democratiche si unificassero, l'aspirazione ad una repubblica federale, la redenzione degli umili, la emancipazione del lavoro, il suffragio universale.
E questo, ci sembra, l'alto insegnamento morale che sgorgando luminosamente dagli scritti
di Giuseppe Garibaldi, ne assicura la perenne vitalità.


IMPORTANTE PRECISAZIONE

L'opera "Le Memorie" fu poi curata dalla Reale commissione, ricavandola da una famosa edizione ch'ebbe non poche traversie nella pubblicazione, tanti passaggi, liti e impedimenti legali. Era quella l'unica versione delle "Memorie" autorizzata da Garibaldi, custodita da Lemmi, stampata poi da Barbera di Firenze nel 1887, l'unica che riportava la dichiarazione di suo figlio MENOTTI che il manoscritto
"è di pugno del Generale mio padre" .

Per questo motivo è un edizione rara, in circolazione ve ne sono pochissimi esemplari. "Storiologia" ne possiede una copia originale. E questa ora è disponibile interamente e fedelmente digitalizzata


Abbandoniamo i critici a favore o contro; lasciamo parlare solo Giuseppe Garibaldi.
Il lettore intelligente - senza tramiti - capirà da solo chi era veramente Garibaldi:
perchè fu -ed è ancora- odiato dai conservatori, perchè fu -ed è ancora - amato dai progressisti.
Rammentiamo che la sua "camicia rossa" divenne un simbolo e una bandiera.

"Le mie memorie" (la prima pagina del memoriale)

Di alcune pagine, abbiamo inserito le più importanti autografate, digitalizzate a pieno schermo, mentre tutte le altre
(pure queste tutte digitalizzate dall'edizione originale)
anche se in caratteri stampa per rendere più agevole la lettura, riproducono - come volle Menotti e Barbera -
fedelmente la prosa di Garibaldi compresi gli errori ortografici e grammaticali.

1) Indice capitoli delle
"Memorie"

* Manifesto al rientro di Garibaldi in Italia. - "Invito alla gioventù italiana"
* Manifesto alla ripresa della guerra austriaca - Garibaldi "Agli Italiani"

* PREFAZIONE alle mie memorie PAGINA 11-16

CAP. l° - I miei genitori - PAGINA 17
Pagina autografa di Garibaldi inizio memoriale ( pag. 17 bis )
CAP. 2° - I miei primi anni - PAGINA 19
CAP. 3° - I miei primi viaggi - PAGINA 22
CAP. 4° - Altri viaggi - PAGINA 25
CAP. 5° - Rossetti - PAGINA 29
CAP. 6° - Corsaro - PAGINA 30
CAP. 7° - Nella Pampa - PAGINA 35
CAP. 8° - La Moglie del Capataz - PAGINA 38
CAP. 9° - Combattimento in mare - PAGINA 41
CAP. 10° - Luigi Carniglia - PAGINA 45
CAP. 11° - Prigioniero - PAGINA 47
(Qui 2 immagini della tortura e della prigionia di Garibaldi a Gualeguaj )

CAP. 12° - Libero - PAGINA 51
CAP. 13° - Ancora corsaro - PAGINA 55
CAP. 15° - Spedizione di Santa Caterina - PAGINA 66
CAP. 16° - Naufragio - PAGINA 69
CAP. 17° - Assalto e presa della Laguna di Santa Catterina - PAGINA 74
CAP. 18° - Innamorato - PAGINA 76
CAP. 19° - Ancora corsaro - PAGINA 79
CAP. 20° - Ritirata - PAGINA 84
CAP. 21° - Combattimento ed incendio - PAGINA 86
CAP. 22° - Vita militare per terra - Vittoria e sconfitta - PAGINA 89
CAP. 23° - Ritorno in Lages - PAGINA 96
CAP. 24° - Soggiorno in Lages - Discesa della Serra e combattimento - PAGINA 98
CAP. 25° - Combattimento di fanteria - PAGINA 102
CAP. 26° - Spedizione del Nord - PAGINA 111
CAP. 270 - Invernata e preparazione di canoe - PAGINA 114
CAP. 28° - Ritirata disastrosa per la Serra - PAGINA 118
CAP. 29° - Montevideo - PAGINA 126
CAP. 30° - Comando la squadra di Montevideo. Combattimenti nei fiumi - PAGINA 128
CAP. 31° - Combattimento di due giorni con Brown - PAGINA 135
CAP. 32° - Ritirata su Corrientes e battaglia del l'Arroyo Grande - PAGINA 145
CAP. 33° - Preparativi di resistenza - PAGINA 151
CAP. 34° - Principio dell'assedio di Montevideo - PAGINA 155
CAP. 35° - Primi fatti della Legione italiana - PAGINA 158
Immagine della Bandiera delle Legione Italiana a Montevideo (pag. 158 bis )
CAP. 36° - Flottiglia; fatti di questa - PAGINA 161
CAP. 37° - Pugne brillanti della Legione italiana - PAGINA 166
CAP. 38° - Spedizione del Salto - PAGINA 170
CAP. 39° - Il matrero - PAGINA 175
CAP. 40° - Jaguary - PAGINA 179
CAP. 41° - Spedizione a Gualeguaychù, Hervidero, Anzani - PAGINA 182
CAP. 42° - Arrivo al Salto - Vittoria del Tapeby - PAGINA 190
CAP. 43° - Arrivo d'Urquiza - PAGINA 195
CAP. 44° - Assedio del Salto da Lamas e Vergara - PAGINA 199
CAP. 45° - S. Antonio - PAGINA 202
CAP. 46° - Rivoluzione a Montevideo. Combattimento del Dayman - PAGINA 212
CAP. 47° - Alcuni morti e feriti della Legione - PAGINA 222
CAP. 48° - Ritorno a Montevideo - PAGINA 225


2° PERIODO

CAP. 1° - Viaggio in Italia - PAGINA 233
CAP. 2° - A Milano - PAGINA 240
CAP. 3° - A Como, Sesto Calende, Castelletto - PAGINA 245
CAP. 4° - Ritorno in Lombardia - PAGINA 248
CAP. 5° - Inazione e tedio - PAGINA 257
CAP. 6° - Nello Stato romano ed arrivo in Roma - PAGINA 267
CAP. 7° - Proclamazione della Republica e Marcia su Roma - PAGINA 275
CAP. 8° - Difesa di Roma - PAGINA 280
Pagina autografa di Garibaldi sulla "difesa di Roma" ( pag. 280 bis )
CAP. 9° - Ritirata - PAGINA 297
CAP. 10° - Esilio - PAGINA 324
CAP. 11° - Ritorno alla vita politica - PAGINA 340
CAP. 12° - Nell'Italia centrale - PAGINA 389
Lettera autografa a Mazzini (richiesta della dittatura illimitata) (pag. 389 bis)


3° PERIODO

CAP. 1° - Campagna di Sicilia - PAGINA 409
CAP. 2° - Il cinque maggio - PAGINA 417
CAP. 3° - Da Quarto a Marsala - PAGINA 418
CAP. 4° - Calatafimi - PAGINA 425
Pagina autografa di Garibaldi su "Calatafimi" (pag. 425 bis)
CAP. 5° - Da Calatafimi a Palermo - PAGINA 432
CAP. 6° - Rosolino Pilo e Corrao - PAGINA 434
CAP. 7° - Continua da Calatafimi a Palermo - PAGINA 436
CAP. 8° - Assalto di Palermo - PAGINA 440
CAP. 9° - Melazzo - PAGINA 449
CAP. 10° - Combattimento di Melazzo - PAGINA 453
CAP. 11° - Nello Stretto di Messina - PAGINA 459
CAP. 12° - Sul continente napoletano - PAGINA 462
CAP. 13° - Assalto di Reggio - PAGINA 463
CAP. 14° - Ingresso a Napoli - PAGINA 467
CAP. 15° - Preludi della Campagna del Volturno - PAGINA 472
CAP. 16° - Battaglia del Volturno - PAGINA 475
CAP. 17° - Bronzetti a Castel Morrone - PAGINA 484
CAP. 18° - Combattimento di Caserta Vecchia - PAGINA 485
Lettera autografa "Alla popolazione di Napoli" ( pag. 485a bis )


4° PERIODO

CAP. 1° - Campagna di Aspromonte - PAGINA 491
Pagina autografa di Garibaldi sulla "Campagna d'Aspromonte" ( pag. 491 bis )
Immagine del ferimento e dell'arresto di Garibaldi all'Aspromonte ( pag.491 tris )
CAP. 2° - Campagna del Tirolo - PAGINA 499
CAP. 3° - Battaglie e combattimenti - PAGINA 505
CAP. 4° - Combattimento di Bezzecca - PAGINA 517
Immagine del combattimento di Bezzecca - (allegata alla pagina 517 )

CAP. 5° - Agro romano - PAGINA 523
CAP. 6° - Sardegna, Traversato sul mare, Continente - PAGINA 528
CAP. 7° - Assalto di Monterotondo - PAGINA 536
CAP. 8° - Mentana, 3 novembre 1867 - PAGINA 541
Pagina autografa di Garibaldi su "Mentana" (pag. 541 bis )

5° PERIODO

CAP. 1° - Campagna di Francia - PAGINA 555
Pagina autografa sulla "Campagna di Francia" ( pag. 555 bis )

CAP. 2° - Combattimento di Lentenay e Autun - PAGINA 565
CAP. 3° - 21, 22 e 23 gennaio 1871 - PAGINA 577
CAP. 4° - Ritirata. Bordeaux. Caprera - PAGINA 589

Appendice alle Mie Memorie - PAGINA 595

Considerazioni dal '70 al '73 PAGINA 597a e 598b

Lettera aut. di Garibaldi a Cavour (offerta dittatura al Re e al suo Ministro) (pag. 597c bis 1 )

Le accoglienze trionfali di Londra a Giuseppe Garibaldi (pag. 597 bis 2 )

Una caricatura di Garibaldi a Ischia (pag. 597 bis 3 )

 

_______________________________________________

"Biografie di Anita e de' miei maggiori commilitoni d'America e d'Italia ('43-'49)"
(Queste pagine erano inserite nella prima versione delle "Memorie")


Anita Garibaldi PAGINA 363 (con 3 immagini di Anita)
Eduardo Mutru PAGINA 378
Luigi Rossetti PAGINA 382
Francesco Anzani PAGINA 385
Daverio PAGINA 388
Masina PAGINA 390
Mameli PAGINA 391
Luciano Manara PAGINA 393
Tommaso Risso PAGINA 394
Ugo Bassi PAGINA 395

APPENDICE

I. - Aspromonte - PAGINA 601
II. - "Due parole ai miei concittadini" - Una requisitoria contro MAZZINI - PAGINA 617
III. - Lo sdegno per Nizza - (Contro Napoleone III, Cavour, contro tutti e tutto - PAGINA 407

 



2) "I MILLE"

"I Mille": è un'opera corollario alle Memorie, ma è anche questa molto singolare, scritta da Garibaldi,
all'incirca dal 1870 al 1872 e che al suo apparire nel 1874 suscitò vivacissime e aspre polemiche.
Forte quella con Mazzini e i suoi seguaci. Fortissima quella contro il clero.
Anche lo stesso Garibaldi a mente riposata dovette convenire d'aver passato il segno.
" I Mille" sono 390 pagine non solo di narrazione dei fatti (alcuni già accennati nelle "Memorie")
ma sono pagine politiche scritte con una vena di ribellione che ha tutto l'impeto
di una forza naturale che prorompe e quindi non conosce misura;
un Garibaldi con l'animo amareggiato, sferzante, spesso irriverente, che insorge contro i preti,
contro i conservatori, contro la monarchia, contro tutti e tutto;
infine contro l'ordinamento sociale, ch'egli considera fondato su l'ingiustizia e sulla violenza.

3) tutti i nomi e i ritratti dei "Mille"
.
4) Indice Discorsi e Proclami
( 357 discorsi e proclami 1848-1861)
.
5) Indice pagine autografe
( indice ritratti di Garibaldi e immagini varie )
.

6) "Garibaldi e i suoi tempi"

Quest'opera, monumentale (oltre 1000 pagine) poco nota, perchè rara, fu data alle stampe nel 1884 da Jessie White vedova di ALBERTO MARIO, morto pochi mesi prima (2 giugno 1883) a soli 58 anni. Garibaldi nello stesso giorno era morto a Caprera l'anno prima, e indubbiamente Alberto Mario raccogliendo copioso materiale delle sue gesta, numerosi documenti, ritratti, lettere autografe, carte e piantine, avrebbe voluto celebrarlo con questa grande opera, ma purtroppo lo seguì nella tomba esattamente un anno dopo.
La vedova tenne comunque fede all'omaggio che Alberto voleva fare a Garibaldi, e con l'appoggio dell'editore Treves, e
con una quantità enorme di stupende incisioni-illustrazioni
di Edoardo Matania, dando alle stampe l'Opera gliela dedicò "alla memoria".


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