ANNO 1920

INTANTO MOLTI IMPRENDITORI ITALIANI,
NONOSTANTE VERSAILLES, e LA CRISI DI FIUME,
FANNO AFFARI D'ORO CON I "cattivi" FRANCESI.


In Italia (mentre D'Annunzio è trincerato a Fiume) nel settembre-ottobre 1920, viene inviata una missione governativa francese per aggangiare alcuni imprenditori italiani, e fornire loro materie prime provenienti dalle Colonie francesi.

Abbiamo qui il rapporto ufficiale originale di Camille Fidel, prodotto per il Ministero degli Affari Esteri Francese. Contiene oltre che lo studio, i nomi di tutte le aziende italiane disponibili a fare affari con la Francia.
Il "rapport" è originale, autografato, inviato per conoscenza all'ambasciatore d'Italia Conte Bonin Longare, il quale dentro nello stesso fascicolo, lascia una nota di suo pugno su un foglietto, che è piuttosto singolare, ed è inedito.

Sappiamo così che cosa si voleva fare di Fiume, di Trieste e dei provvidenziali porti della Dalmazia (che il nuovo governo Iugoslavo con un trattato segreto stava facendo con la Francia - vedi documenti in

Questo il "rapport"

Oltre il risultato delle missione, seguono i nomi di 800 imprenditori e commercianti italiani di ogni settore produttivo e merceologico disponibili a importare le materie prime e i prodotti delle colonie francesi.

Quanto al contenuto del foglietto trovato nelle pieghe del fascicolo (molto probabilmente una brutta copia di una lettera inviata ad un alto funzionario, dopo avere appena ricevuto personalmente da Fidel il rapporto) ecco qui l'inedito scritto (originale! che possiede Storiologia):




Il rapporto è a disposizione degli studiosi

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