ANNO 1948

CRONOLOGIA DELL'ANNO

 

Togliatti
La voce di Togliatti

(richiede plug-in RealAudio® o RealPlayer®)

.....nel '46 dovevamo prendere per il collarino
il re e dire agli italiani "giudicatelo"....


I. Montanelli  pur nostalgico dei Savoia fu più drastico
“I Re si fucilano, non si mandano in esilio”

 

LA NOTIZIA DELL'ANNO

Il 1° Gennaio va in vigore la
COSTITUZIONE REPUBBLICANA.

Il 18-APRILE SI SVOLGONO LE PRIME ELEZIONI POLITICHE...

... per il primo Parlamento Repubblicano
Risultati di voto :
DC 48,5% -- Comunisti 31,0%
Socialisti 7,1%, -- MSI 2,0%,
Mon.2,8% -- PRI 2,5% -- PLI 3,8%
L'8-Maggio il 1° Parlamento a Camere riunite elegge dopo tre giorni, 
l'11 Maggio il Presidente della Repubblica Italiana LUIGI EINAUDI

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IN BREVE GLI AVVENIMENTI PIU' IMPORTANTI DEL 1948


gennaio
1 GENNAIO - In Italia entra in vigore la Costituzione repubblicana.
30 GENNAIO - Gandhi, apostolo dell'indipendenza dell'India, viene assassinato a Nuova Delhi.

2 APRILE - Il Congresso degli Stati Uniti approva il cosiddetto "Piano Marshall", che prevede aiuti all'Europa per cinque miliardi e 300 milioni di dollari.

18 APRILE - Elezioni politiche in Italia; la Democrazia cristiana ottiene il 49 per cento dei voti e la maggioranza assoluta dei seggi.

11 MAGGIO - Il Parlamento elegge Luigi Einaudi Presidente della Repubblica
24 MAGGIO - Alcide De Gasperi forma il suo quinto governo con la DC, il PLI, il PRI e il PSLI.

24 GIUGNO - L'Urss vieta il trasporto di merci tra Berlino e la Germania occidentale; gli americani rispondono con un ponte aereo per rifornire la città affamata.
28 GIUGNO - La Jugoslavia viene espulsa dal Cominform.

14 LUGLIO - Palmiro Togliatti è gravemente ferito, con quattro colpi di pistola, dallo studente universitario Antonio Pallante. ( VEDI PAGINA DEDICATA)
15 Gino Bartali vince il 35° girociclistico di Francia.

26 LUGLIO - La corrente democristiana esce dalla Cgil e fonda la Libera confederazione generale del lavoro (Lcgil)

10 AGOSTO - Alle olimpiadi di Londra l'Italia vince otto medaglie d'oro: nel lancio del disco, nel canottaggio, nel ciclismo (2), nel pugilato, nella lotta grecoromana, nella spada individuale e nella pallanuoto.

15 AGOSTO - La Corea del nord si proclama repubblica democratica.

2 NOVEMBRE - Alle elezioni degli Stati Uniti Harry Truman viene rieletto Presidente.

ANTEFATTO ALLE ELEZIONI POLITICHE - L'allarme detta "sindrome di Pescara" era scattato in tutta Italia. La notizia che alle elezioni amministrative della citta' abruzzese del 15 febbraio (le prime del dopoguerra) le sinistre avevano conquistato con i repubblicani il 79%, fece scalpore e destò molte preoccupazioni dentro le segreterie democristiane. Ma anche oltre oceano.
(ricordiamo qui che Pescara fu oggetto di due terribili bombardamenti il 30 agosto e il 14 aettembe 1943. Fu quasi rasa al suolo il centr; il corso dalla stazione fino al mare era un cumulo di detriti.
Ebbe nel primo bombardamento 3000 morti, e nel secondo 1000 morti. I tedeschi dovevano ancora arrivare. La città fu distrutta solo per fare terra bruciata al nemico).

Il Sindaco di Pescara fu invitato dalle sinistre a parlare nei comizi nelle piazze di tutta la penisola per spiegare il suo successo. Mentre i democristiani una volta ottenuto l'appoggio dal Vaticano, poterono contare sulla mobilitazione di tutte le 25.647 parrocchie per rinfocolare con ogni mezzo "la paura del comunismo" che é presentato come l'"impero del male",  "una sventura per l'Italia qualora si insinuasse nella vita civile italiana questo cancro, una disgrazia incalcolabile, un salto dentro un abisso dove non esiste Dio".
E con ogni mezzo ci riescono! La stessa Pescara dopo 33 giorni (il 18-Aprile) alle politiche cambiò improvvisamente voto; 45,3 % la DC e soci , 44,9 % le Sinistre. Ma come fu possibile in soli 33 giorni capovolgere una situazione così compromessa? Miracoli! Miracoli! Miracoli! e... GEDDA.

assieme alla pressante propaganda elettorale dai messaggi psicologici inequivocabili

Anche il "Corriere della Sera", guidato da GUGLIELMO EMANUEL si trasforma in un "ariete" della DC.
( Vedi qui le pagine dedicate )

Il segretario di Stato USA, MARSHALL, era stato molto esplicito all'Università di Berkeley il 20 marzo: a solo un mese dalle elezioni. Aveva affermato che gli aiuti economici agli italiani, che erano già diventati in tre mesi 176 milioni di $, sarebbero cessati nel caso di una vittoria elettorale in Italia delle Sinistre. Le due minacce fatte arrivare su tutti i pulpiti d'Italia furono zelantemente rinvigorite in ogni più sperduta contrada dai Comitati Civici: lo spettro dello stomaco vuoto e l'anima dannata, "confezionarono"  "il miracolo"!

(sui Comitati Civici vedi GEDDA )

 "Washington  3 LUGLIO l'amministratore dell'ERP (Piano Ricostruzione Europa) autorizza  gli acquisti per l'Italia: sono farina per 1.017.269 dollari, legname 2.300.000 dollari, carbone 4.060.000 dollari." (Com. Ansa, del 3 luglio 1948, ore 20.30)

In piazza Duomo a Milano, arrivano i primi camion della War Relief Services (i "doni dei cattolici Usa) che si appoggiano a un Ente di Assistenza di S.S. Pio XII". Il cardinale Schuster gli va incontro, benedicendo la "grazia di Dio". Cioè la "grazia degli americani".

Con il 18 APRILE e con i risultati sopra riportati, si chiude definitivamente l'esperienza dell'unità delle forze politiche antifasciste iniziata durante la resistenza. Gli americani ora più tranquilli offrono al governo DC di DE GASPERI l'appoggio politico e il supporto economico. La ramificazione capillare degli apparati di propaganda ecclesiastica nella DC da questo momento andranno ad assumere proporzioni imponenti con quella ramificazione capillare che la Chiesa del resto ha di fatto sul territorio.

La mobilitazione democristiana sarà coadiuvata da 282 Diocesi, 25.647 Parrocchie, 66.351 Chiese, 3.172 Case Religiose Maschili, 16.248 Case Religiose Femminili, 4.456 Istituti di Assistenza e di Beneficenza con 232.571 assistiti, e 249.042 ecclesiastici, fra cui 71.072 preti, 27.107 religiosi professi e 150.843 professe. Diventano tutti ambasciatori di una direttiva esplicita ben chiara. Demonizzare il Comunismo e i suoi rappresentanti.
Affiancate per una altrettanta penetrazione nell'ambito del nucleo familiare, ci sono tutte quelle associazioni giovanili, professionali, sportive, o di lavoratori e coltivatori,  nate col fascismo, comprese quelle cattoliche che erano state sostituite con altri nomi.
Caduto il regime sono immediatamente subentrate nuovamente le associazioni cattoliche che hanno ricostituito subito quelle soppresse dal fascismo e si sono sostituite a quelle che il fascismo stesso aveva create.
E' chiaro che non ebbero problemi per far giungere alle popolazioni, soprattutto ai fedeli il messaggio per assicurarsi una vittoria alle elezioni.

Problemi seri invece avranno gli 8.137.047 votanti comunisti (gli italiani comunisti sono in famiglia paradossalmente anche dei buoni cristiani e se non proprio praticanti le loro donne vanno regolarmente a messa la domenica). Prima i parroci avvertirono le parrocchiane che frequentavano la chiesa, con le disposizioni del Santo Padre, da riferire ai propri padri, mariti, fratelli, fidanzati, poi le fedeli troveranno queste disposizioni messe anche per iscritto il prossimo 29 giugno 1949.
Infatti, in tale data in tutte le chiese della nazione, sul portone d'entrata spuntò l'Avviso Sacro della scomunica; "Chi ha votato PCI ed entra in chiesa (il che significa che ci andavano Ndr.) e non si pente subito in confessionale, fa sacrilegio, è apostata, fa peccato mortale e non può essere assolto"

IL 28 GIUGNO del prossimo anno, viene stampato il manifesto che vediamo a lato e quindi confermata ufficialmente con un decreto del Santo Uffizio la scomunica dei comunisti. Per evitare anatemi, la scomunica, ma soprattutto per una temuta revoca della Licenza, alcune edicole non vendono più l'Unità, il giornale organo del PCI, che è costretto a mobilitare gli iscritti per la vendita abusiva nelle strade (che vengono però colpiti duramente dalle prefetture con una legge fascista ancora vigente); alcuni lo acquistano, ma poi lo nascondono sotto il braccio, rivoltato per non farsi notare. Alcuni lo nascondono perfino in famiglia per non aver liti con le proprie mogli, sorelle, madri e figlie maggiormente colpite da queste crociate che suscitano un senso di colpa.

Del resto è chiaro il monito: "E' scomunicato chi scrive, legge, diffonde la stampa comunista, chi vota per esso, chi rimane nelle organizzazioni delle Camere del Lavoro, Federterra, Fronte della Gioventù, CGIL, UDI, API, ed è estesa la sanzione anche a quei partiti che fanno causa comune con i comunisti".

Ma nella Costituzione non c'era scritto all'art 3 e 7 libertà politica, di opinione, autonomia e indipendenza tra Stato e Chiesa? C'era solo scritto!!!

Torniamo al dopo elezioni:
DE GASPERI: "Abbiamo dato con queste elezioni la prova di essere un popolo libero, e il cosiddetto "governo nero" ha fatto ogni sforzo affinchè queste elezioni fossero libere come infatti libere furono. Inutile quindi voler ricorrere a scuse di brogli elettorali"..
"Desidero segnalare le benemerenze insigni del ministro degli interni (Scelba Ndr.) perchè ha saputo servirsi delle forze dell'ordine per difendere la libertà, di tutti, amici e avversari. Che cosa sarebbe oggi l'Italia se l'esito elettorale fosse rovesciato? Oggi possiamo invece celebrare in serenità questa vittoria che è anzitutto vittoria di dignità di popolo..... Pur avendo in mano, sotto la nostra direzione e dei nostri colleghi di governo, tutte le forze dell'ordine a tutta l'amministrazione, noi ne ne abbiamo minimamente abusato, le abbiamo messe al servizio della libertà di tutti, della libertà del popolo italiano" (Dal comunicato dell'agenzia Ansa, diffuso alle ore 21,45, del 21 aprile 1948).

NEW YORK TIMES: "..Questa vittoria costituisce anzitutto una giustificazione del Piano Marshall, e più generalmente della politica americana che promette all'Italia il pane e il rispetto della sua dignità nazionale, mentre il comunismo non offre altro che armi per una guerra civile a vantaggio dei sovietici" (ib. ore 11,35, del 22 aprile 1948)

CHURCHILL: "Riferendosi alle elezioni italiane Churchill ha dichiarato "La sconfitta dei comunisti è un avvenimento di portata storica. Io sono lieto di vedere l'Italia riprendere contatto con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, e mi sembra che riceviamo fra noi un vecchio amico dopo un intermezzo tragico" (ib. ore 20.05 del 22 aprile 1948).

MOSCA: "Radio Mosca ha dichiarato questa sera che un "particolareggiato sistema di intimidazione e di brogli elettorali" era stato preparato già da molto tempo prima delle elezioni dai demoscristiani aiutati dalla Chiesa e dalle sue organizzazioni laiche. La radio ha aggiunto che "un fiume di notizie" su tali brogli, provenienti da ogni parte d'Italia, vengono confermate da accuse specifiche formulate dal quotidiano comunista l'Unità" (Ib. ore 22.35 del 22 aprile 1948).

PIO XII: "Ricevendo l'ambasciatore Miron Tylor ed alcuni rappresentanti delle principali agenzie di stampa americane, Pio XII ha pronunciato in inglese un breve discorso. Dopo aver fatto notare ai presenti che essi erano stati "testimoni di un giorno che rimarrà memorabile negli annali della storia italiana; un intero popolo ha dato prova del suo grande senso del dovere civico ed i cieli d'Italia si sono illuminati della speranza di una tranquillità ordinata che renderà possibile ed affretterà la tanto ricostruzione morale, nateriale e sociale del Paese". (Ib. ore 23.20 del 22 aprile 1948).


Fra le tante liberalità americane, è stata messa a Roma, sul terreno adiacente l'Istituto superiore di sanità, la prima pietra dello stabilimento statale per la produzione della Penicillina. Con la pietra è stata murata una pergamena scritta in latino, che tradotta dice così "Essendo presidente del consiglio Alcide De Gasperi e ambasciatore degli Stati Uniti a Roma Dunn, è stata posta la pietra inaugurale dell'edificio che, per liberalità americana, sarà costruito per la produzione della penicillina" (Ib. ore 14,45).

Il 27-30 GIUGNO si era svolto a Genova il congresso (ma fu una litigata) dei socialisti. La sinistra del partito, quella favorevole all'alleanza col PCI, è  guidata da PIETRO NENNI. La destra del partito invece è guidata da GIUSEPPE ROMITA intransigente anticomunista. Mentre il centro guidato da SANDRO PERTINI è la corrente che tenta invano una mediazione in quella frattura che spaccherà per sempre la sinistra socialista e comunista. Con i democristiani che ringraziano.
Sarà appunto i centro guidato da Pertini a prevalere. Nenni darà anche le dimissioni dall'Avanti, rimpiazzato da Riccardo Lombardi.

14 LUGLIO - ATTENTATO A TOGLIATTI Segretario del Partito Comunista. In Italia si sfiora la guerra civile. Grande paura per i gravi incidenti e molte interruzioni nelle fabbriche del Paese, forse anche volute e strumentalizzate per creare una strategia della tensione. A poche ore dal fatto politicamente oltre che fisicamente l'Italia è isolata. Ma pur senza telefoni, con il solo passa parola, in tutto il Paese si organizzano spontaneamente barricate su molte strade di grande comunicazione e nelle più importanti città. Il Nord Italia (forte la presenza comunista) è in gran fermento, sono tutti mobilitati anche se nessuno sa ancora cosa si farà, e con quale salto nel buio reagirà il Paese.

(vedi poi anche la pagina ATTENTATO A TOGLIATTI )

"Roma 14 luglio - Stamane, verso le ore 11,30, mentre l'onorevole Togliatti usciva dalla porta del palazzo di Montecitorio, in compagnia dell'on. Leonilde Jotti, veniva affrontato da un giovane, che poi si è appreso essere tale ANTONIO PALLANTE, studente universitario venticinquenne, il quale gli sparava contro alcuni colpi di rivoltella - sembra quattro- tre dei quali lo raggiungevano in varie parti della regione toracica". (Comun. Ansa, ore 12.00)
"Egli ha dichiarato di essere iscritto al partito liberale" (Ib. ore 13.00)

"Roma 14 luglio - Il ministro dell'interno, on SCELBA, ha diramato tassative disposizioni a tutti i prefetti per impedire qualsiasi manifestazione di qualunque genere." (Ib. ore 13.05)

"Roma 14 luglio - La Camera del lavoro ha impartito disposizioni per la sospensione immediata di ogni attività lavorativa a Roma" (Ib. ore 14,30)

"Milano 14 luglio - La notizia dell'attentato giunta a Milano verso mezzogiorno con i primi dispacci dell'Ansa, si è sparsa rapidamente in tutta la città, destando grande impressione in tutti gli ambienti e specialmente nelle fabbriche. Gli operai di Milano e Sesto S. Giovanni hanno quasi immediatamente abbandonato il lavoro e sono affluiti presso le rispettive organizzazioni sindacali e presso le sedi dei partiti politici per ricevere notizie" (Ib. ore 16.00).

Nel pomeriggio l' Italia produttiva è paralizzata! I lavoratori di ogni partito sono tutti in piazza; alcune fabbriche vengono subito occupate, mentre ex partigiani (ma non solo quelli) dissotterrano le armi e presidiano i punti strategici e gli edifici pubblici. Si hanno dovunque gravi scontri fra dimostranti e la polizia.

14 saranno i morti, 204 i feriti; la tensione è altissima; si teme lo stato d'assedio e l'intervento dell'esercito (tutto consegnato in caserma e in stato di allerta) e dei carri armati, alcuni già usciti dalle rimesse, in strada, pronti ad intervenire.

"Roma 14 luglio . INCIDENTI A ROMA, MORTI A NAPOLI, LIVORNO E GENOVA. - Incidenti si sono verificati a Roma nel corso della manifestazione di protesta per l'attentato a Togliatti. Sin dalle prime ore del pomeriggio masse di dimostranti sono andate confluendo verso piazza Colonna. I manifestanti che tentavano di invadere palazzo Chigi, sono stati respinti dalle forze di polizia che, sotto la pressione della folla, hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco in aria; altri gruppi hanno disselciato in alcuni punti il piano stradale...fatto barricate sotto la Galleria.  Si sono avuti feriti e contusi tra i dimostranti e agenti di polizia. Alle ore 18 la massa si è concentrata in piazza Colonna.." (Comun. Ansa, ore 21.00)

"A Napoli una grande massa di dimostranti giungeva in piazza Dante dove però veniva affrontata dalla "Celere" che cercava di disperderla. I dimostranti reagivano. Durante i tafferugli la forza pubblica sparava alcuni colpi d'arma da fuoco. Si deplorano due morti ed un ferito grave.
A Livorno un agente di pubblica sicurezza è deceduto in seguito agli incidenti della giornata odierna.
A Genova, nel pomeriggio, quando più viva era l'agitazione, è stata invasa e devastata la sede del Msi in via Venti settembre. La polizia ha esploso alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio... Nella  adiacente via Fieschi, a seguito di una disordinata e nutrita sparatoria, restava ucciso tale Biagio Stefani di 29 anni.
A Taranto, uno dei manifestanti, ferito durante incidenti con la polizia, decedeva durante il trasporto all'ospedale, mentre un agente versa in pericolo di vita"
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(Ib. ore 23.55)

15 LUGLIO - Il Ministro degli Interni SCELBA  accusa apertamente i comunisti di strumentalizzare lo sciopero per una insurrezione civile; questo suo timore fa di conseguenza aumentare la tensione nel Paese. L'Unita' - uscita il mattino- accusa (lo leggiamo sul giornale in apertura) proprio il governo di volere la guerra civile trasformando un cordoglio spontaneo in un attacco repressivo e pretestuoso per imporre il proprio incontrastato potere.


A Genova i dimostranti hanno disarmato perfino la Polizia, mentre alla Fiat gli operai hanno sequestrato nel suo ufficio l'Amministratore Delegato Valletta e controllano e hanno in mano l'intera azienda che presidiano. L'esercito vuole intervenire ma con grande senso di responsabilità Valletta rifiuta questa soluzione traumatica ritenuta quasi irresponsabile che potrebbe portare a conseguenze disastrose. Esemplare il sangue freddo di Valletta, che nonostante il sequestro, rivolgendosi ai suoi dieci carcerieri, li apostrofa con un autoritario "intanto andate a lavorare altrimenti domani vi licenzio tutti e dieci".

Buona parte dei telefoni pubblici non funzionano, l'isolamento è quindi totale all'interno del Paese, e qualcuno ha deciso (non si sa chi) di fermare tutti i treni. A Bologna non si passa più, da non e da sud, l'Italia il giorno 15 è già divisa in due, isolata dalle comunicazioni ferroviarie, stradali e telefoniche.
A Milano alle ore 17,30 tutti in Piazza Duomo.
Il fiato è sospeso! La tensione è altissima. Il da farsi è caotico, perche le manifestazioni sono spontanee e sta sfuggendo di mano perfino agli attivisti il controllo della situazione.
Ma anche Scelba è in imbarazzo. Non vuol fare di certo il Bava Beccaris della situazione.

Il Paese senza comunicazioni è in fermento; sta vivendo il suo dramma. Un salto nel buio. Piazza Duomo a Milano è una polveriera che può esplodere da un momento all'altro. Si trattiene il respiro. Ma alle 17,15 da alcune radio accese nei bar di Piazza Duomo, dalla Francia, arriva la notizia che il "vecchietto" GINO BARTALI a dieci anni dall'ultima vittoria nel Tour del '38, pur avendo 22 minuti di distacco dalla Maglia Gialla, sulla tappa delle grandi montagne, passando primo su ogni colle nella grande tappa alpina, sta dominando la corsa, sta sbaragliando il fior fiore del ciclismo internazionale e sta recuperando prima sul Col de Var, e poi con un "volo" leggendario sull'Izoard  tutti i minuti di ritardo.

Tutta la squadra italiana in Francia al mattino alla partenza, all'annuncio dell'attentato voleva ritirarsi. Ma Bartali aveva ricevuto una telefonata da DE GASPERI e la benedizione del PAPA per vincere. E Bartali vinse! Alle radio accese, venne la prima notizia: sul primo colle era primo, sul secondo ancora primo, sul terzo aveva guadagnato un grande vantaggio, sul quarto era ormai solo, e sul quinto colle aveva recuperato abbondantemente i 22 minuti che aveva in classifica.
L'impresa straordinaria, quasi sovrumana, da leggenda continua il giorno dopo. Vince anche la tappa alpina di Briancon-Aix les Bains, e  all'arrivo indossa la maglia gialla con 8 minuti di distacco dal secondo. La foratura di Bartali nella discesa di un colle tenne il fiato sospeso di tutta l'Italia in ascolto. Dal dramma si passò alla gioia, al tripudio, non si parlò piu' d'altro. In Piazza Duomo (ma anche in tutte le altre citta' d'Italia) comunisti, democristiani e poliziotti si abbracciarono tutti in delirio.
Bartali se proprio non aveva salvato l'Italia, certamente fece un gran favore a Scelba.
(invitiamo chi possiede la radiocronaca di quel giorno di inviarcela, la metteremo qui nel sito. E' un evento storico e di costume importante).

Nella tappa Metz-Liegi, il 23, Bartali vinse ancora la tappa. Il 25 luglio concluse il 35° Giro di Francia, con 24 minuti sul secondo arrivato, 33 minuti su Bobet.

Molti dicono, che le vittorie di Bartali su quei colli, al Tour, arrivate nei "minuti" fatidici, abbia stemperato la tensione, ricondotto alla ragione, distolto l'attenzione, fatto perfino scoprire alla "Chiesa in movimento" l'importanza dello sport come un diversivo sociale. Bartali fu poi indicato ed esaltato dal Papa, "perfetto atleta cristiano", e favorì la simbiosi tra morale cattolica e il successo popolare.

Infatti il dualismo che fra poco si verrà a formare fra Bartali-Coppi assunse sempre più una forma di crociata; il primo, indicato come esemplare cattolico, il secondo, fu sempre   additato (e più avanti anche disprezzato e anche denunciato) come "pubblico peccatore" con gli scandali della Dama Bianca, sposata, arrestata, e messa in prigione per adulterio. Si volle demolire il Coppi di sinistra, ateo, e l' Italia si spaccò in due tifoserie; sportive e anche ideologiche

Lo sport e' in funzione ora di una nuova apologetica, Monsignore Civardi l'accetta anche per la donna non senza pregiudizi, raccomanda loro montagna, ginnastica, ma per carità non nuoto, non tennis, e nemmeno la bicicletta, "non compatibili" alle funzioni della donna.
Per gli uomini ammette il Calcio, anche se alla buon'anima di S. Giovanni Bosco (e negli oratori sorti con il suo nome, che nel dopoguerra stavano riunendo la gioventù allo sbando) questo sport non gli piaceva proprio per nulla.
Fu dunque una rivoluzione.

LA NATO -Dopo vari tentativi (vedi 1923) il 17/3 Gran Bretagna, Francia, BeNeLux firmano il Trattato di Bruxelles per una cooperazione -economica- (OECE) che viene appoggiata dagli USA. Nel 1949 il 4/Aprile daranno poi vita alla NATO, cooperazione politica-militare, cui aderisce anche l'Italia, la Norvegia, la Danimarca, l'Islanda e il Portogallo.

In Italia fin dal 12 novembre 1948 (all'annuncio di Washington che ha proposto una conferenza di 12 Paesi -fra cui l'Italia - per gettare le basi di un progetto di Patto Atlantico) ) scoppiano le contestazioni nelle sinistre che non vogliono legarsi agli americani.
Tremenda fu la reazione di Mosca, che sosteneva non essere nei patti di fine conflitto, il riarmo dell'Italia. Alla Camera comunque a favore ci sono 342 voti, 170 contrari, 19 astenuti. Mentre al Senato 183 contro 112, e Pio XII al discorso di Natale pur auspicando la pace sostiene la legittimità della guerra (Nato) come estremo mezzo di difesa.
Sfugge a Pio XII che l'intervento italiano in una guerra puo' essere richiesto dalla Nato in un Paese dove l'Italia ha buoni rapporti ma deve combatterlo se questo Paese ha invece cattivi rapporti con l'America. E succederà spesso - clamorosa fu quella in Iugoslavia, a Suez, in Corea, Berlino Est, e quella in Vietnam. In quest'ultima il cardinale Spelmann che benediceva le armate in partenza dichiarando che era una "guerra santa", mentre tutta Europa e buona parte della stessa America non voleva quella guerra, soprattutto perchè l'americano comune non capiva quale erano le vere ragioni del conflitto.

Questa NATO (o Patto Atlantico) sta formandosi. Elaborato dagli USA è un impegno ventennale che prevede la costruzione di una organizzazione militare integrata e il coordinamento di addestramento, equipaggiamento, produzione e dotazioni di armi nei rispettivi eserciti. Armi naturalmente fornite quasi tutte dagli Usa. Un grande affare per gli americani, oltre che politico, anche economico. Infatti nel comunicato dell'Ansa del 12 novembre, ore 09.05, si dice che "nell'ambito del patto verrebbero poi conclusi accordi per forniture che gli Stati Uniti invierrebbero in base al sistema affitti e prestiti". Insomma altri debiti per il futuro.
(vedi la gestazione dell'alleanza dell'Italia alla Patto, nei mesi dell'anno 1949)

Ma è anche l'inizio di una divisione, ormai insormontabile, tra lo schieramento governativo (che ha già firmato l'adesione al patto economico Marshall) e le opposizioni di sinistra dove si assiste per vari motivi al loro interno alla moltiplicazione dei fenomeni scissionisti: PSI. PSU, PSLI. Molte diversificazioni fra collaborazionisti al governo De Gasperi e anticollaborazionisti, che esploderanno poi nel dicembre del 1949 con SARAGAT.


FINE

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