ANNO 1958

CULTURA - COSTUME - SCOPERTE - ARTE - SCIENZA

.CULTURA e COSTUME
(altro in costruzione)

COSTUME

"CHE DELIZIA AMARE"!!!

 


*** LA PILLOLA . Sono due anni che e' uscita la Pillola Contraccettiva sul mercato mondiale, ma in Italia e' ancora introvabile, nessun farmacista è disposto a venderla e andare contro la morale cattolica.

Pio XII il 12 settembre, alcuni giorni prima di morire, tuonò ancora una volta dal balcone, definendola "immorale!", chi la fabbrica, chi la vende, chi la usa.
Ma la morale stava cambiando anche in Italia e per i confessori divento' un lavoro troppo laborioso e duro e inoltre poco credibile, quando in confessionale dovevano convincere quei pochi coniugi che avevano il coraggio di chiedere consigli sulla prole, con la frase "per i figli ci pensa la provvidenza", si rivelarono incompetenti sul problema dei nuovi impulsi di una nuova epoca e quindi sul fenomeno della dilagante gioiosa permissivita' dell'incontro fra i giovani, con tanto desiderio di amicizia, di dialogo, di idillio amoroso e perchè no? anche un naturale desiderio di intimita'.
Una sessualita' quella precedente considerata ancora solo come una funzione riproduttiva non legata minimamente alla comunione gioiosa sentimentale di due soggetti fatti di carne che stavano vivendo i nuovi tempi.
Non proprio nuovi, visto che è così bene evidenziata questa sensualità cosmica nell''"incanto" del Cantico dei Cantici che dalla Bibbia i preti tennero nascosto per secoli:
"baciami con i baci di tua bocca, prendimi con te nella tua camera,
ci allegreremo e gioiremo insieme,
gustando il tuo amore piu' del vino.
Che delizia è l'amarti....."

(primo verso del "Cantico").

Del resto questi "consiglieri" se erano rimasti fedeli ai loro precetti non avevano cognizioni di causa, ne' potevano nella loro esplicita negazione, provare gli stessi impulsi, visto che questi erano stati mortificati con una scelta precisa, che non includeva divagazioni di sorta o altro tipo di carne da "adorare".
All'uomo comune, ma soprattutto alle nuove generazioni, i media indirizzavano messaggi precisi, i cui contenuti erano sicuramente distanti da qualsiasi preparazione ed esperienza teologica di base dei parroci, che rimanevano sbigottiti (e non solo loro) da questa evoluzione, dove una certa morale (la loro, quella imparata nei seminari e nelle sacrestie) veniva stravolta non in un modo come molti dicevano traumatica nella psiche dell'uomo, ma ammiccava in un modo quasi amichevole, e i messaggi erano moralmente innocui e piacevoli come i beni di consumo che gli stessi messaggi presentavano. Come fare una guerra a tutto questo.
Sempre di piu' si avvertiva che cio' che era stato considerato peccaminoso era un normale atteggiamento della gioia di vivere, energia vitale, giovane, nuova, pulita, dove era stata eliminata l'ipocrisia e dove il punto di osservazione dell'osservatore e dell'osservato era sicuramente diametralmente opposto, non certo speculare. Solo uno dei due vedeva il male, il peccato, la degenerazione, e non era certamente il giovane a vederlo.

La musica rock, ai preti, ai bigotti, sembro' "il ballo del diavolo", quello che invitava all'amplesso, ma qualche parroco moderno capì che non era affatto uno strumento di Satana, ma semplicemente un modo di gioire di un gruppo. Alcuni fecero entrare perfino le chitarre nelle chiese.
Questi pochi parroci, stavano anticipando gli anni 1997, quando un Papa, al suo Congresso Eucaristico nella citta' di Bologna lo volle celebrare con i cantanti rock. C'erano voluti 40 anni per capire quello che i giovani, senza avere addosso 70 anni di studi di teologia, avevano già capito subito.

Insomma il problema in questi anni 1958-'60, era sì molto complesso, m,a solo perchè era nuovo e molto delicato. Pochissimi vi erano preparati, e moltissimi non riuscirono a capire nulla di questa rivoluzione. Fu troppo improvvisa. E i tabù erano ormai stati impressi nelle loro carni.

Ripetevano comunque che "la funzione primaria del matrimonio (che e' poi una istituzione fatta dagli uomini) era la procreazione", "E Dio quando manda creature sono sempre da accettare con gioia".
Dimenticavano di chiederlo a quelle donne che gioia era quella che le voleva spose a mariti (spesso brutti, zotici, e anche vecchi) scelti dai genitori perchè era un buon partito o perchè aveva qualche maiale e qualche vacca dentro una stalla.
Una concezione deterministica che ignora ancora il libero arbitrio della coppia nelle sue espressioni di liberalita' intimistiche, oltre quelle di carattere esistenziali economiche, ormai molto lontane dai vecchi canoni che avevano stimolato e formalizzate le unioni fra due soggetti conviventi in piccole comunita' arcaiche e comunque contadine, dove non era certo la corporeita' a danneggiare l'amore, ma lo spirito crasso e ottuso.

L'industria sta facendo la "sirena" col consumismo mirato alle donne: alle liberali, spregiudicate aperture del costume vi contribui' indubbiamente molto il " Mercato" edonistico in questi fine anni '50. Ma nessuno finora ha saputo affermare con certezza se nacque prima il primo o il secondo. Se furono le aperture a sollecitare il mercato o fu il mercato a sollecitare le aperture.
Nessuno finora' e' stato convincente. Le tesi sono numerose e tutte si contrappongono.

C'è chi parla dell'influenza primaria dei mezzi di trasporto, chi della promiscuita' favorita dal lavoro e dalla scuola, chi dall'avvento di tutti quelle pubblicazioni di riviste piene di immagini, chi invece lo attribuisce al diffuso benessere. Ma ognuna e' discutibile. Una liberta' sessuale e' presente anche in paesi poveri, dove non ci sono mezzi di trasporto, scuole, lavoro, profumi, abbigliamento o ammiccanti riviste.

La conquistata emancipazione femminile - che sta iniziando a scendere in piazza - scambiandola come crociate di liberta' per riscattare quella condizione femminile che per secoli aveva relegato la donna a pura comparsa o al massimo nel letto alla riproduzione puramente biologica - rivisitata oggi, appare anch'essa di un'influenza notevole ma non determinante.

La nuova civilta' nella sua fase iniziale di questi anni, sta sempre di piu' attribuendo grande importanza all'aspetto fisico, e da' molto peso alla bellezza. Ovunque nei manifesti, nella pubblicita' televisiva si preme su alcuni canoni, che diventano attributi fondamentali non solo nella moda ma anche nelle pubbliche relazioni, nei rapporti personali. Finalmente si incomincia a vedere delle persone gradevoli nell'aspetto e anche nell'odorato (ricordiamoci che prima ci si lavava poco, letteralmente si puzzava e non erano di certo questi odori delle attrattive sessuali).
Ora è un canone di giudizio strettamente collegato con il mutamento dei fattori sociali ed economici che sta avvenendo in un periodo critico, dove c'e' una modernizzazione accelerata, molto favorita da molti fattori concomitanti, comunque principalmente dall'urbanizzazione e dai trasporti che andranno a innescare tutto un processo di reazione a catena, che aumenterà in progressione, e spesso in forma esponenziale.
La metropoli, la citta', e anche il piccolo paese ora hanno tutte le caratteristiche per favorire le amicizie in questa forma esponenziale, dove le molteplici attività le porta a livelli impensabili, con o senza cortei di suffragette. E' la promiscuità e la frequentazione che scava il solco, i cortei successivi gli danno solo forza.

Sono tutti luoghi dove si hanno tanti contatti comparativi che scatenano l'antagonismo nel presentarsi, puliti, ordinati, belli, davanti a delle persone spesse volte sconosciute ma che vogliamo accattivarci per molteplici ragioni, di studio, lavoro o semplicemente ricreative come lo sport o i mille intrattenimenti danzanti, che da alcuni anni stanno proliferando nelle case di amici e conoscenti.
Sono occasioni di contatti che in questi anni la rivoluzione dei trasporti e dei mezzi di informazione favoriscono. Messi tutti insieme questi molteplici fattori favoriscono i rapporti. C'e' poi il lato fisico, dove il fattore benessere contribuendo a una maggiore alimentazione e buona salute nei soggetti di entrambi i sessi, va a eliminare le carenze nutritive, le malattie, le deformita', la denutrizione, tutte componenti che una volta determinavano meno appetiti sessuali, o sicuramente di certo non li sollecitavano.

Con tutte queste favorevoli condizioni, piu' la promiscuita', piu' l'informazione, la capacita' di apprezzare e volere la bellezza (intesa come un fattore sociale coagulante - cioe' il piacere di avere accanto un essere umano gradevole non solo nell'aspetto ma anche nel portamento, nell'educazione, nell'abbigliamento, nella pulizia) crescono parallelamente gli impulsi sessuali e il sesso diventa qualcosa di piu' di un mezzo per avere figli per come era inteso un tempo (il 68% all'inizio del secolo lavorava la faticosa terra ancora con la zappa) che era finalizzato a crearsi una ciclica forza lavoro nei campi e quindi un sostegno per la successiva vecchiaia.

Con queste nuove concezioni, nuove opportunita' di rapporti, sul lavoro, nella scuola, nelle professioni, negli sport di massa, o semplicemente sul pianerottolo di casa, cresce anche la volonta' di scelta in campo sessuale e di conseguenza la capacita' di apprezzare la bellezza dell' uno e dell'altro sesso. Questo processo, all'inizio degli anni '60, si accelera quando attraverso la contraccezione il sesso si separa nettamente dalla procreazione e in seguito anche dal matrimonio. E si afferra piu' che il piacere carnale, la gioia, "la delizia di amare", quella appena citata sopra del "Cantico".
Ma come spiegarlo a un prete !!?

Con tutte le interpretazioni teologiche, sociologiche e politiche, rimane il fatto che il vero nocciolo della questione era appunto questo (abbastanza biologicamente cosmico), che si iniziò a desiderare una cosa molto semplice, di amare una bella donna e condividere insieme questa gioia, e altrettanto per una donna il desiderio di amare un uomo bello e interessante. Entrambi, puliti, belli, gradevoli, quindi desiderabili, e senza ombra di commettere un attentato alla natura e opporsi a certi dogmi repressivi.

I dogmi dovrebbero sempre venir discussi, mai presi come tali. Il "reale", l'"essenziale", l'"universale" vanno sempre oltre certi aspetti della vita costruita da una Societa', e altrettanto oltre la stessa vita costruita sui Dogmi, che se riflettiamo, l'una e gli altri mutano essi stessi con il tempo, i luoghi e i personaggi che li impongono, come del resto abbiamo visto all'interno di questo lungo percorso di questa storiologia.

Giustiniano abolì il disprezzo e la punizione delle donne di malaffare, quando stregato da una di esse, dalla conturbante Teodora, la sposò.
Prima di lui lo stesso Costantino era il frutto di una delle tante concubina di suo padre Costanzo Cloro, Elena. Eppure poi si mise lui a fare certi dogmi, sia quando si trovò a discutere la religione Cattolica con quella Ariana, alternando i dogmi e alternando le due religioni, mettendole al suo servizio, secondo i suoi progetti politici.
Perfino l'assassinio, è contro la legge ritenuta morale, ma non lo e' piu' quando è un assassinio fatto in guerra comandato con un ordine che non si discute, si deve partire e uccidere, volare su una città che nemmeno conosci e bombardarla.
E la morale, dov'è? E dov'è il dogma ? (che è il princìpio fondamentale di una religione, non soggetta a discussione da chi si reputa loro seguace o fedele).

Deviazioni, deformazioni, spregiudicatezza, mancanza di valori e immoralita', queste svolte di questi anni 1958-1960, erano certamente avvenute anche in passato, forse nella stessa quantita' ma quelle attuali erano state portate all'attenzione da una informazione capillare, tramite i media, che si è insinuata nei piu' remoti luoghi portandole in superficie e a conoscenza, e che ora permettono ai moralisti di turno, di menare bacchettate e fustigare i costumi, tutti impegnati a dimostrare essere certi episodi un male esteso, incombente, immorale, apocalittico da anno 1000)

Negli anni che fra poco vedremo, fine anni '60, morivano il sabato sera negli incidenti stradali piu' giovani di quelli che muoiono oggi nel dopo discoteca di oggi anni 2000, allora la "droga" era la macchina, la velocita' (che era massima di 100 all'ora ma era suicida su una 600, con davanti il cofano vuoto), ma nessuno alzo' gli scudi contro la Fiat che produceva quelle auto con le lamiere che erano quasi fogli di carta, e nessuno si azzardò a criminalizzare l'auto, che faceva correre, amare e vivere e anche morire.

Insomma se riflettiamo non e' poi tanto malvagia la societa' moderna di questo 2000. E i puritani non hanno conoscenza della storia. Negli arcaici paesi di appena un secolo fa (ed esistono ancora in certe sperdute valli italiane) i soggetti per reprimere certe pulsioni, malgrado la sporcizia dei soggetti alquanto indesiderabili, vivevano nella predicata ipocrisia, nel terrore dei tabu' cosi' bene illustrati dai "maestri"; vivevano negli odi, nel rancore, nella gelosia ossessiva, nel degrado fisico e morale, anche all'interno delle stesse famiglie dentro le quattro vetuste mura, che portavano spesso molti soggetti a impiccarsi o ad essere eliminati dalla comunita' con rimedi estremi, perche' la stessa non accettava sbandamenti, insidie, violenze, e neppure gli sguardi cuncupiscenti , "animaleschi di Satana".

Dove era presente e molto diffuso l'incesto con figlie, sorelle, madri e parenti vari, gli stupri e le violenze sessuali, e diffuso era il sistematico aborto, e sempre incombente il desiderio ultimo quando si era messi in disparte e disprezzati, di appendersi a un ramo o a una trave del solaio.
Basterebbe vedere i libri parrocchiali di alcuni paesi, per rendersi conto di queste aberrazioni umane, tenute nascoste, per omerta', spesso nemmeno trascritte per salvare una morale che non esisteva affatto nella realtà quotidiana, nella sporca realtà quotidiana, dove non c'era solo la lotta contro gli elementi della natura che rendevano la vita impossibile con la incerta sopravvivenza dovuta a carenze alimentari, ma c'era la lotta sub umana nel sottosuolo degli istinti piu' bassi e in mezzo alla sporcizia materiale e morale. E questo far rimanere la gente in quelle condizioni, questo sì era veramente peccato, peccato mortale. Ma i respondabili si assolvevano da soli.

Non di meno nella famiglia borghese. I complessi, i tabu', i panni sporchi, Freud non li studiò -portandoli in superficie- ispirandosi alla plebe, ma sul modello di famiglie borghesi dove semmai la prepotenza e la violenza era praticata in un modo ancora piu' vergognoso, perche' era fatta su degli individui fragili, esercitata dall'alto del loro potere.

A partire da questi anni '60, si parlera' e diventeranno gli argomenti piu' dibattuti, la permissivita' sessuale, le nuove conquiste femminili, che minavano le fondamenta della famiglia, gli antichi valori.

Usciamo da quelle scellerate e ignobili valutazioni
In ogni periodo della storia, di fronte a nuovi eventi e nuove situazioni che ci investono nella maturità, se non preparati e capaci di accettarli ci rifugiamo nel passato. Ma se lo facciamo ora, in questi nostri anni sbaglieremmo!!
Se studiamo la Storia (ed e' sotto gli occhi di tutti) vediamo che nell'immaginario collettivo il valore della famiglia non e' stato mai cosi' forte come ora. Genitori e figli, e figli genitori.
I giovani restano volentieri in famiglia, il collante figli padre madre sorelle e fratelli non e' stato mai cosi' forte. Mai cosi' tenero e affettuoso, e anche se i figli ci sembrano ribelli e i genitori incomunicabili, non è mai stato il rapporto reciproco cosi' "caldo" e "protettivo", e non per debolezza ma per maturita' della famiglia stessa, ormai lontanissima da quel codice sessuofobico, maschilista influenzato da una falsa morale che provocava solo pruriginose patologie, molte tragedie, e fughe dalla famiglia per la disperazione.

Del passato dobbiamo rimpiangere poco "Questi nostri anni, questa nostra epoca, e' nonostante tutto, la migliore di cui ci dia testimonianza la Storia, e la nostra Societa' nonostante numerosi difetti, la migliore di cui abbiamo mai avuto conoscenza" Karl Popper.

 

SULL'EMANCIPAZIONE DELLA DONNA , VEDI "PIANETA DONNA" > > >
CON NUMEROSI LINK

COSTUME

*** IL 5 NOVEMBRE la Fiat che aveva presentato la sua ultima creatura il 2 luglio del 57, la "500", la vuole trasformare in un bene di consumo di massa, quasi a sostituire lo scooter e la bicicletta.
Questa politica ( in precedenza la piccola auto era stata messa sul mercato a un prezzo di lire 465.000) viene annunciata a pochi giorni dall'incasso della tredicesima dei lavoratori col nuovo strabiliante prezzo, 395.000 lire, inoltre basta versare un piccolo anticipo, si fanno 12, 24 o 36 rateazioni e a Natale si ha la macchina. E' un boom.
Bastano ormai meno di dieci stipendi per acquistare un auto, anche se l'operaio che la costruisce gli ci vuole 10 ore di lavoro per acquistare un chilo di carne, per acquistare due etti di scadente mortadella un'ora intera (144 lire). Ma che importa, si va "leggeri" e "magri" su una macchina scatoletta che e' stata fatta "su misura" per questi italiani, piccola e leggera, appunto...... a misura di sardine.

*** IL 7 DICEMBRE viene inaugurata il primo pezzo dell'Autostrada del Sole, i primi 100 chilometri. Si va dunque da Milano a Parma in un ora con una 600 Fiat, la macchina piu' diffusa . A tagliare il nastro AMINTORE FANFANI

*** IL RUGANTINO - Il 6 novembre scoppia lo scandalo nella Roma bene per la festa privata organizzata da un miliardario americano dentro un non ancora famoso ristorante dove ad allietare la serata vennero chiamati dei musicanti e una ballerina turca che in pratica esegui' la tipica e molto comune danza dei sette veli.
Qualcuno avvisò la polizia, ci fu un'irruzione e si ritenne oscena la prestazione della ballerina che fu denunciata assieme al proprietario. Si fece chiudere il locale, si prese il nome a tutti i presenti, nobili, attrici, attori, industriali e ricchi borghesi e il mattino dopo si ritrovarono tutti sbattuti sulle pagine dei giornali indicati come dei depravati.
Era il 1958, addi' 6 novembre, in pieno medioevo, infatti il 17 dicembre si chiude anche lo scandalo del caso Giuffre' (vedi sopra in "Storia" - 20 agosto), il "Banchiere di Dio". Nessun responsabile, era la gente che credeva in lui - si disse - non il ministero delle finanze. Chiuso il caso.

*** MUSICA LEGGERE - DOMENICO MODUGNO canta a San Remo "Volare" (Nel blu dipinto di blu) e lo seguono in TV circa 25 milioni di italiani, pur possedendo solo 400.000 televisori; l'anno dopo ce ne saranno più del doppio 935.000. Un televisore non costa poco, dalle 180.000 alle 250.000 lire. Si stringono quindi rapporti d'amicizia con l'inquilino accanto dove a casa sua ospita quasi l'intero condominio.

 

CULTURA


*** LETTERATURA - Esce postumo Il Gattopardo di TOMMASO LAMPEDUSA che va a bissare il successo alla Giangiacomo Feltrinelli fatto con Pasternak lo scorso anno con il suo Dottor Zivago. Due manoscritti, due successi mondiali per il giovane editore.
Anche questo manoscritto ebbe un fortunoso cammino. Morto lo scorso anno questo nobile della Sicilia, aveva affidato ai posteri le sue riflessioni abbandonandole in un cassetto. Nel suo romanzo diario il conte con grande nostalgia partendo dal 1860, rievoca la fine ineluttabile di un mondo che ha vissuto e rimane negli ultimi anni scettico di fronte ai tempi nuovi che incalzano e che lui non comprende ne puo' capire anche se e' conscio che e' finita un'epoca.
L'epoca della nobilta' ostentata, dei balli nel palazzo, le feste dei contadini servi, l'epoca dei "preconcetti inveterati, altezzose preclusioni" di cui ha parlato Giovanni XXIII, e che ha indicato d'ora in avanti come "i tempi nuovi". Con tante contraddizioni ma anche con tante liberta' di poter esprimere queste contraddizioni "anche fra credenti e non credenti", e dove affermava " uguaglianza degli uomini e diritto alla liberta' di manifestazione del pensiero".
Un libro e una enciclica che si intrecciano a meraviglia in questi "tempi nuovi".

*** GALBRAITH pubblica La Società Opulenta, E' l'opera piu' famosa e discussa del grande economista americano. I temi piu' scottanti dell'economia, produzione e consumo, reddito e investimenti, inflazione e politica monetaria, sicurezza e benessere economico, sono trattati con chiarezza e rigore, ma sempre ponendo in evidenza le conseguenze sociali di cui ognuno puo' valutare in ogni momento la portata.

*** LUTHER KING pubblica Un passo verso la libertà. Una denuncia e una lotta contro la segregazione razziale all'insegna della non violenza derivata da Gandhi. Nel 1963 organizzera' una marcia su Washington cui parteciparono 200.000 persone. Gli fu conferito il Nobel per la Pace nel 1964, ma fu POI assassinato da un razzista bianco nel 1968.

*** CINEMA - MARCO FERRERI realizza in Spagna il suo primo film El Pisito. Folgorante l'esordio. Un film con un acido apologo sul cinismo umano. Umorismo ora grottesco ora atroce (fortissima la scena dello sciancato). Ferreri porta con questo film che anticipa i tempi l'ipocrisia a limiti estremi. Due fidanzati che non trovano casa hanno l'idea di far sposare all'uomo una vecchia ottantenne per aspettarne la morte e quindi ereditarne la casa. E' un capolavoro del cinema !

*** ARTHUR PENN filma un western psicologico che pur essendo al suo primo esordio come regista crea un capolavoro della cinematografia: Furia selvaggia. Uno sviluppo narrativo lineare con momenti di intenso lirismo alternato a scene di violenza, esplosioni emotive dell'attore protagonista che diventera' famoso proprio per questa sua interpretazione, PAUL NEWMANN. Un ritratto di una generazione che cerca di ritrovarsi mentre passa repentinamente dall'infanzia all'eta' adulta. Ed e' uno specchio del tempo.

*** MUSICA - Il 5 Giugno viene inaugurato a Spoleto IL FESTIVAL DEI DUE MONDI, a organizzarlo e' GIANCARLO MENOTTI. Sperimentazione del Teatro d'avanguardia di ogni Paese. Il primo che inaugura la stagione e' un Machbet di Verdi dove si cimenta un grande regista, LUCHINO VISCONTI.

**** MUSICA LEGGERA - A San Remo trionfa una canzone anomala nel panorama canoro italiano, e' DOMENICO MODUGNO che la porta al successo con JOHNNY DORELLI: è Nel blu dipinto di blu (Volare!), al 2° posto resiste la canzone melensa di NILLA PIZZI e TORRIELLI L'edera, e al 3° posto Nilla Pizzi con GINO LATILLA cantano Amare un'altra
(qui TUTTI I FESTIVAL FINO AL 2000 > >

.*** CANZONISSIMA - Sempre nel campo della musica leggera, parte sui teleschermi la fortunata trasmissione canora abbinata alla Lotteria di Capodanno. Dove sfilano i piu' popolari divi della canzone italiana con una formula che salvo qualche variazione (come contenuto e spettacolo) manterra' il suo modello per diversi anni fino ai nostri giorni e con qualche incidente clamoroso con alcuni conduttori, come quello di DARIO FO con FRANCA RAME nel 1962, costretti per le continue pruriginose censure imposte a dover abbandonare lo spettacolo dopo alcune puntate

FINE

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