ANNO 1961

CRONOLOGIA DELL'ANNO

12 APRILE, ORE 9,07
IL PRIMO ESSERE UMANO
NELLO SPAZIO ORBITALE
YURI GAGARIN
CON LA VOSTOK-1 -
E' IL 2° shock NEGLI STATI UNITI,
UNA UMILIAZIONE TECNOLOGICA
CHE SCATENA ANGOSCIA,
MENTRE INORGOGLISCE
TUTTI I COMUNISTI DEL MONDO.
"cari signori tremate, noi abbiamo questo tipo di missili!"

( intanto si costruisce  "IL MURO" )
( e scoppia la CRISI DI CUBA )

E' l'anno quindi dell'uomo nello spazio, dove ancora una volta (vedi Sputnik anno 1957) la supremazia missilistica russa non è solo spettacolare ma inquieta il mondo. "Adesso i rossi ci spiano" e qualche "rosso" irriguardoso con un pizzico di malignità insinuava trionfante "... cari "bianchi", dal Cielo scenderemo noi e non voi".

E' l'anno dove il pianeta ha rischiato un'altra guerra mondiale e questa volta nucleare tra America e Russia: La "Crisi a Cuba, il "Muro" a Berlino, e con la Francia dentro nella morsa algerina, mentre in Italia 245 attentati nella "notte dei fuochi" sconvolgono l'Alto Adige e il "Monumento alla Vittoria" a Bolzano, il simbolo per i Tirolesi dell'"oppressione" italiana.
Inizia una lunga stagione del terrorismo altoatesino che terminerà il 23 nov. del '69, 13 giorni prima dall'inizio di un' "altra stagione" terroristica, tutta italiana; il 12 dicembre ci fu infatti  la strage di Piazza Fontana a Milano.
(Le vicende e poi la soluzione "Pacchetto" Alto Adige,
nei successivi anni  
VEDI "QUI " > >

E' l'anno del Centenario dell'Italia Unita che cade proprio in un periodo dove in divario economico tra Nord e Sud sta creando squilibri enormi epocali, che spaccano nuovamente in due l'Italia. Il reddito della popolazione del Nord e' gia' due volte e mezzo quello del Sud.

E' l'anno dove meta' Paese è in pieno Boom, e dove il PIL tocca le sue piu' alte vette con il + 8,6%. Nel Nord ci sono città nel collasso, mentre nel Sud paesi e città si svuotano, restano solo gli anziani.
Hanno risalito la penisola circa cinque milioni di persone in eta' lavoro, quasi il 50% di tutta quella esistente nel Sud. Dove rimane un'agricoltura senza braccia, senza trattori, e gli ultimi contadini sconsolati guardano i raccolti marcire, le terre inaridire, i pascoli ritornare allo stato brado; in poco tempo non vi cresce neppure l'erba. (vedi il 31 dicembre)

E' l'anno dove nella politica italiana ritorna FANFANI che strizza l'occhio a sinistra, mentre PAPA GIOVANNI diventa ancora piu' esplicito (e sconcerta i conservatori clericali e i non clericali che sul conservatorismo delle masse ci campano), giustifica e invita la collaborazione tra credenti e non credenti. Spiazza tutti, politici, preti e laici. Butta nello sconcerto i democristiani, mentre la sinistra non piu' demonizzata, fa scoprire agli italiani che i comunisti non hanno la "coda" e non "mangiano i bambini"; entrano perfino in Vaticano, e iniziano quest'anno (con accorti democristiani che hanno capito che il vento sta cambiando direzione) a fare patti, alleanze e giunte, nelle grandi città. Ma nella vecchia guardia resistono i censori, i timorati, i bigotti, e gli intransigenti; e come al solito fanno quadrato, e si difendono accusando.

E' l'anno dove l'Italia ha gia' 4.235.000 telefoni, 5.880.000 radio, 2.761.000 televisori. Si sono prodotte 693.000 auto e ne circolano gia' 3 milioni. Vi sono stati 244.000 delitti contro il patrimonio (nel 1979 saranno 1.548.000).
E circa 1000 italiani al giorno (387.000) se ne vanno all'estero a fare lavori umili, di cui 142.000 in Svizzera, 114.000 in Germania, 49.000 in Francia. (vedi 31 dicembre).
Un vero boom nella scuola; gli alunni sono diventati quasi il doppio rispetto al 1951 e proseguono gli studi dopo le elementari 2.380.000. Il doppio anche gli iscritti all'Universita' circa 300.000.

MA ANDIAMO IN ORDINE CRONOLOGICO:

3 GENNAIO - Sale al "potere" radiotelevisivo ETTORE BERNABEI, uomo DC, già direttore del giornale Il Popolo, organo della DC. Dominerà quindici anni la televisione italiana. Prima che dal video si parli, si canti, o qualcuno si metta in mostra, i censori filtrano, tagliano, bocciano, espellono, fanno chiudere la carriera a quel cameraman che osa far vedere una ballerina dalla cintola in giu' o se riprendono in primo piano due labbra carnose.
Per divi, cantanti, attori chiacchierati, non probi, non retti, non virtuosi, c'e' il muro invalicabile; non si va oltre, e chi viene meno alle consegne ha la carriera stroncata. 
Agli intrattenitori è vietata la satira politica, ed è operante l' ostracismo sugli ospiti politici avversari, ritenuti tutti sgraditi.
E' poi vietato fare la pubblicita' agli articoli che ricordano le intimita';  veto assoluto nel reclamizzare carta igienica, assorbenti, reggipetti, o due gambe di donna che mostrano le calze.
Prosegue insomma la Tv detta dei "mutandoni" per non "turbare le persone per bene".
Le "gemelle KESSLER" sono le prime costrette ad indossarle. Mentre DARIO FO e FRANCA RAME aprono Canzonissima ma sono "sbattuti fuori" già a novembre perchè "troppo spregiudicati nella conduzione".
"La procura a Roma ha sequestrato i manifesti pubblicitari dei film Io amo. tu ami, Odissea nuda, All'inferno per l'eternità, Le ambiziose. Conterrebbero figure di donne succintamente vestite.
Il film La giornata balorda, è sequestrato come spettacolo osceno" (
Comun. Ansa, del 3 marzo, ore 21,16)

Interrogazione in Parlamento sul Festival della Canzone di San Remo andato in onda alla TV: "...per conoscere quali esigenze artistiche soddisfi il Festival e a quale gusto artistico corrispondono tutti i movimenti contorsionistici a sfondo epilettoide che alcuni cantanti sistematicamente effettuano davanti a milioni di telespettatori" (Comun. Ansa del 28 febbraio, ore 22,06).

Indubbiamente il riferimento esplicito è su un giovane partecipante "troppo audace"; ADRIANO CELENTANO che ha presentato 24 mila baci, si è dimenato un po' troppo (alla Presley soprannominato "il pelvis" per il suo esplicito ancheggiare) e ha avuto l'ardire di voltare le spalle al pubblico.
L' "epilettico" è lui. Al suo fianco compare anche una nuova cantante, urlatrice anche lei: MINA, e le labbra carnose di MILVA turbano tutti i maschi che hanno gli ormoni nel posto giusto e non hanno mai fatto voti di castità (vedi anche in Cultura).

21 GENNAIO - Nasce con il nuovo clima e si vara in alcune citta' una politica di centrosinistra. Milano è la pioniera, Sindaco PSDI (GINO CASSINIS) e vari assessori PSI con democristiani. A Genova un Sindaco democristiano ma con assessori di sinistra. Stessa situazione a Firenze, Sindaco democristiano (LA PIRA) con un vicesindaco socialista.

27-28 GENNAIO - Dopo i ricorsi all'ONU, dopo conferenze, incontri, dibattiti durati anni sulla "questione Altoatesina" (Autonomia dell'Alto Adige) in questi giorni  si fanno chiare le intenzioni del governo italiano a non voler concedere (o continuamente rimandare) quanto è invece contemplato nel Patto  De Gasperi-Gruber fin dal 1948 (che ricalca quello che era stato già deciso nel Trattato Versailles, quando Wilson nel 1918 aveva tracciato le sue "linee" nelle spartizioni. - vedi 1918 -Trattato). Avvengono così in questo clima i primi attentati. A PONTE GARDENA alla Centrale Elettrica.

Inizia una escalation; inizia il terrorismo altoatesino che il 12 giugno, nella "notte dei fuochi" fa registrare 245 attentati a tralicci, ponti, caserme. E chi scrive era in prima linea. Ci saranno tanti morti da entrambi le parti; ma tutto il divenire di una strategia rimase un fitto (!?) mistero. Trattative ambigue e poco chiare, gravi incidenti, esecuzioni, fantomatiche fughe, infiltrati, connivenze, tradimenti, arresti e condanne. Fino all' "ultimo" tragico attentato a Trento, al treno di Innsbruck, il 30 settembre del 1967. L'ultimo di una lunga serie durata 7 anni colpendo anche altre regioni.

Termina una "strategia" ma già ne inizia un'altra.
Proprio a Trento, dopo pochi giorni da quello che viene considerato l'ultimo attentato dei bombaroli altoatesini, alla sera, al Bar del Teatro Sociale, alcuni studenti si riuniscono, complottano, stanno preparando ben altro. Il 17 Novembre di quello stesso '67, in Italia cambiò lo scenario; occuparono la Facolta' di Sociologia. E' l'inizio di un lungo percorso, maturato in 7 anni. Il regista ha ora altro da fare.
Fu quella la prima miccia in Italia del '68. E quegli studenti di sociologia a Trento sono i capi storici delle future "BRIGATE ROSSE"- Ma ci fermiamo qui, ne abbiamo di tempo da percorrere)

Ma una singolarita' balza subito agli occhi: la data della fine degli attentati e il trattato definitivo dell'Alto Adige che fu poi ratificato proprio da Moro il 30 novembre del 1969.
Terminò quel giorno  la "strategia della tensione" in Alto Adige, terminò il terrorismo altoatesino (!?), e iniziò quello della "strategia della tensione" italiana.
Undici giorni
dopo ci fu la strage di Piazza Fontana, la prima di una lunga serie. E Moro fu ucciso proprio dalle Brigate Rosse il 9 maggio del'78).
(Un'altra curiosa circostanza fu che sia Moro che Andreotti negli anni del terrorismo altoatesino andarono spesso in Alto Adige, in VAL GARDENA e a MERANO. Proprio a Merano, quando GIULIO ANDREOTTI un giorno fu ospite all'Hotel Palace, fu fatta scoppiare una carica di tritolo sotto le finestre del suo albergo. Era di tritolo e non al plastico, che era poi quello usato normalmente dagli altoatesini. Chi scrive ne sa qualcosa. A Merano era un esperto di esplosivi, artificiere, ed era uscito dalla scuola CMP dei Carabinieri Sabotatori Paracadutisti di Viterbo (ho detto "sabotatori", non "antisabotatori") operando poi in Alto Adige per quattro anni in un reparto speciale. Suo istruttore era ORESTE LEONARDI, il capo scorta poi ucciso al rapimento proprio di Aldo Moro).

14 MARZO - I socialisti si riuniscono a congresso. Vi troviamo un PIETRO NENNI che esclude ogni rapporto con il PCI, e nello stesso tempo apre rapporti con il governo, facendo subito capire una sua eventuale collaborazione e un suo ingresso nella compagine governativa.

12 APRILE - Una data storica per l'umanità, ma è anche per la Russia una svolta nei rapporti politici sul pianeta. L'effetto di un uomo nello spazio (intimamente) sconvolge tutti. Ha un grande peso in tutti gli avvenimenti, che non sono pochi, e alcuni nel corso dell'anno anche drammatici. 
Grande peso sui rapporti con l'America, con la politica italiana (tutti ora volano a Est), e perfino la Cristianità con vere e proprie svolte (ma in alcuni ambienti episcopali non graditi) nei rapporti con i comunisti, con quelli locali (con i politici DC subito pratici) e clamorosamente con i "senza Dio" della Russia; quando verso questo paese iniziano alcune disponibilità prima impensabili.

21 APRILE - Crisi Di Cuba - In America si rischia una crisi mondiale. Kennedy attua un blocco navale. Male consigliato fa effettuare un invasione dell'Isola, convinto di spazzare via in pochi giorni i filo comunisti troppo vicini all'America. Kennedy è convinto che vi siano sull'isola basi missilistiche russe. (Ma non ha le prove, ne mai le avrà, lo sapremo solo il prossimo anno e solo per ammissione di Kruscev - Vedi fatti internazionali 1962).
A respingere l'invasione fissata per l'ora X alla BAIA DEI PORCI (appoggiata da un programmato sbarco navale come molla psicologica per far prendere le armi alla popolazione in un'azione anti-Castro) c'e' proprio il capo delle forze rivoluzionarie FIDEL CASTRO e la stessa popolazione. Ha comunque  l'appoggio dei russi che inviano nelle vicinanze navi (si dice, ma comunque si teme che sia vero) con armi nucleari puntate sugli Stati Uniti.
In 72 ore Castro e i suoi rivoluzionari, sgominano l'esercito mercenario americano. Il suo bollettino di vittoria e' un trionfo. Uno scacco per l'America e un grosso fallimento nella politica estera di Kennedy che contava su una fantomatica insurrezione popolare cubana. Gli isolani,  invece di accogliere gli americani come liberatori, li hanno ricacciati in mare. La cosa piu' grave è che Kennedy ha ascoltato i suoi "consiglieri" che lo hanno poi condotto a questo totale fallimento che pesera' sull'America per anni e fara' di Fidel Castro un vincitore mito. 
"La responsabilità della "figuraccia" americana  va alla CIA, la quale era convinta che Cuba fosse matura per la rivoluzione. Di parere contrario era stato il segretario di Stato Rusk, ma Kennedy si attenne alla tesi della Cia e mancò di discutere queste discordanze al Consiglio nazionale di sicurezza"
(Comun, Ansa, 22 aprile, ore 10,08)

"Alcuni osservatori rilevano che "le rivolte non si fanno su ordinazione e che bisogna attendere che maturino determinate condizioni psicologiche" ( id. ore 23.24).

"Radio Avana ha dichiarato che sono stati catturati 400 ribelli e ha definito il Presidente americano Kennedy "un deficiente"...che ha avuto paura della Russia.... e che i prigionieri catturati sono tutti  "mercenari", rivelando poi che sono giovani di aristocratiche e ricche famiglie cubane emigrate in America" (id.)

"Questo risvolto nell'attacco era stato già evidenziato dal ministro degli esteri cubano Raul Roal al Consiglio dell ONU riunito d'urgenza dopo i primi bombardamenti americani su Cuba protestando che l'america stava usando non americani ma "mercenari": "Traditori cubani emigrati in America" - (Comunic. Ansa, del 18 aprile, ore 22,26)

Kennedy aveva smentito un intervento americano sull'isola rispondendo a una diffida di Kruscev, purtroppo nell'attacco nove aerei americani sono stati abbattuti, e nel fallito sbarco sono stati abbandonati carri armati, veicoli ed armi tutti di fabbricazione americana. La smentita si è rivelata una grossa bugia.

Quest'anno (vedi qui il 2 agosto) Kennedy ne commettera' un altro di errore, e il prossimo anno un altro ancora piu' grave, quando fara' il blocco navale, dove solo la ragione scongiurò una guerra atomica, quasi già innescata (lo leggeremo il prossimo anno).

1 MAGGIO - Fa sensazione! il "topolino" FIDEL CASTRO ha sfidato il "gigante Golia" americano, e dichiara trionfante che Cuba è la  prima Repubblica socialista dell'America".

12 aprile - Una nuova Guerra Mondiale? Quasi

Quelli di Kennedy sono errori che costeranno caro, e ne seguirono altri ancora piu' traumatici e tragici quando inviando i cattivi "consiglieri" in Vietnam, anche questi male informati sul territorio, aggravarono ancora di piu' la situazione e segnarono l'inizio della guerra piu' drammatica e più umiliante (lo affermeranno gli stessi americani ) della storia americana.

24 MAGGIO - Il ministro degli interni è SCELBA: l'uomo che sarà sempre ricordato per decenni come il "capo del Pretorio" perchè a capo dei suoi "pretoriani" della Celere. Ne fa un uso personale, perfino spregiudicato. Ha attorno e guida i suoi uomini, chiamati appunto prima "pretoriani" poi "scelbini", che fanno uso nelle cariche di manganelli e impazzano con i "caroselli" di "campagnole" (jeep) fra i dimostranti, per disperderli, spesso travolgendoli, causando morti e feriti. Ma spesso sono anche attaccate, distrutte, incendiate, dagli inferociti rivoltosi, quando da questi mezzi partono lacrimogeni e spuntano armi che fanno fuoco sulla folla.

Scelba alla Camera risponde alle critiche e agli attacchi (e questa volta anche da parte democristiana) che gli vengono rivolti per aver usato questi mezzi di repressione con troppa disinvoltura negli ultimi scontri a Bergamo in una manifestazione di lavoratori. "... quando i cittadini usano l'arma dello sciopero, lo Stato non puo' tollerare violenze e agisce" si giustifica Scelba.

15 MAGGIO - Nell'apprensivo clima di guerra scatenato dalla Crisi di Cuba, PAPA GIOVANNI XXIII pubblica l'enciclica Mater et magistra che aggiorna la dottrina "sociale" della Chiesa, ma nello stesso tempo porta in primo piano le inquietudini sociali, e implicitamente tocca le varie questioni che stanno sconvolgendo la politica mondiali, mettendo in crisi gli equilibri internazionali.
(Commento e contenuti in un link a parte come lo ha diramato un comunicato Ansa il 14 luglio)

12 GIUGNO - Altri fallimenti nei giorni 24 maggio nei colloqui distensivi per la questione Alto Adige che fanno salire la tensione;  si mobilitano i "bombaroli" altoatesini. E' la "notte dei fuochi". Si registreranno 245 attentati al plastico, nei tralicci degli elettrodotti, sulle ferrovie, distrutti diversi monumenti alla Vittoria italiana del 1915-'18, oltre ad attacchi dinamitardi nei pressi di caserme e di carabinieri in città e nei vari paesi delle vallate.
" ...Una serie di forti detonazioni, seguita da mancanza di corrente, si sono verificate a partire dalle 1.10 di questa notte e per oltre un'ora in buona parte dell'ALTO ADIGE e in particolare nella zona di Bolzano.
(Comun. Ansa, del 12 giugno, ore 03.04)

" A quanto si apprende, sono stati fatti saltare sulle montagne circostanti Bolzano, Merano e altre località numerosi tralicci di linee elettriche ad alta tensione. In conseguenza di ciò alcune centrali sono rimaste paralizzate" (Comun. Ansa, ore 03.31)

" ...per gli attentati sono stati utilizzati e predisposti esplosivi e congegni ad orologeria che risultano inequivocabilmente di produzione austriaca, che non si trovano in commercio nel territorio della Repubblica italiana e pertanto non possono che essere stati introdotti dal territorio austriaco..." (Comun. Ansa, del 12 luglio, ore 21,45).
Una comunicazione ambigua, un fumo negli occhi, perchè da Merano andare in Austria ad acquistare congegni ed esplosivi non era poi così difficile attraverso la Val Passiria, il Passo del Rombo, quindi raggiungere Solden e da qui Innsbruck.
(testimonianza di chi scrive, avendo operato per 4 anni nei reparti speciali dei Paracadutisti proprio a Merano, e lui stesso artificiere, esperto di esplosivi). 

13 GIUGNO - FANFANI tesse la sua tela all'interno, ma vola anche all'estero. Lo troviamo in America in un colloquio con il nuovo presidente USA, Kennedy, che quasi in un clima distensivo, gli esprime la sua non contrarietà di un eventuale governo di centrosinistra; naturalmente chiedendogli delle garanzie di cui solo Fanfani ne conosce il genere.
Poi SEGNI ministro degli esteri il 1 luglio stringe ottimi rapporti con Tito in una sua visita in Iugoslavia, e lo stesso Fanfani il 2 agosto compie una visita ufficiale nell'URSS incontrando Kruscev. Lo stesso capo del partito comunista sovietico in novembre scrive e invia gli auguri a Papa Giovanni XXIII  che gli risponde ricambiandoli.
L'effetto "disgelo" tra la cristianità e quelli finora indicati come i "senza Dio" è debordante, e non fa piacere all'America, mentre i comunisti in Italia si sentono "riabilitati" dal Papa; sono lontanissimi i tempi delle scomuniche di Papa Pacelli.

15 LUGLIO - PAPA GIOVANNI XXIII pubblica l'enciclica "Mater Magistra". Il contenuto crea scompiglio fra i cattolici. Indica agli "uomini di buona volonta'", la solidarieta' nei confronti delle classe lavoratrici. Indica che presto vi saranno nuovi aggiornamenti nella dottrina della Chiesa.
Frasi e parole dove troviamo espressa una straordinaria sensibilità per i problemi, le ansie e le aspettative del mondo contemporaneo. Un severo richiamo ai Paesi industrializzati e opulenti; chiede loro l'attuazione di una maggiore giustizia sociale, affinchè prendano posizioni serie a favore dei maggiori diritti nei confronti di quei paesi sottosviluppati del Terzo Mondo.

2 AGOSTO - Si cerca di evitare una crisi internazionale per la "questione Germania Est", dove i rapporti degli ultimi incontri invece di portare a un disgelo fra le due potenze, hanno maggiormente offuscato il dialogo, ognuno rimanendo sulle sue posizioni intransigenti.
NIKITA KHRUSCEV non si fa intimorire da KENNEDY (la vittoria a Cuba e il volo umano nello spazio sono stati due successi sensazionali ma anche preoccupanti).
Il Presidente americano ha commesso già un grande errore a Cuba, seguendo i suoi "Consiglieri", e ne sta commettendo un altro, sempre male "consigliato", nei rapporti con il capo del Cremlino.

In questo clima di duplice sconfitta  che preme come una cappa sul prestigio degli americani, Kennedy per bilanciare i fatti con le parole, quaranta giorni dopo il KO spaziale, il 25 maggio, annuncia al Congresso che l'America ha dato il via al progetto Apollo per uno sbarco sulla Luna.
Kennedy si è sbilanciato molto, visto che siamo al 25 maggio 1961 mentre l'effettivo sbarco avverrà il 21 luglio del '69. Certo che sapere che la Russia ha una missilistica capace di mandare un satellite nello spazio con un uomo sopra (il 6 agosto - dopo Gagarin che con il Vostok 1 fece una sola orbita -  la Russia manda nello spazio Gherman Titov con la Vostok 2, che intorno alla terra compie sedici orbite)  non fa dormire sogni tranquilli, semmai li fa dormire a chi possiede questa tecnologia che e' ormai palese, gira sulle nostre teste.
Khruscev questa supremazia la fa pesare molto nelle sue trattative quando il 5 giugno a Vienna si incontra con Kennedy; il Presidente americano non prevedeva di trovarsi davanti un interlocutore così fermo e deciso.
Khruscev è cauto e misurato, brinda perfino con il Presidente americano con una battuta "anche con un bicchiere piccolo, caro Presidente, si può bere con grande sentimento".

 

Ma a Berlino serve a poco la mano tesa di Kruscev, Kennedy è stato male consigliato, e non ha una visione realistica; questo atteggiamento porta ai fallimenti i colloqui, inoltre una certa arroganza americana fanno aggravare ancora di più la situazione che precipita il ......

 

Berlino -12 Agosto 1961 - Il primo "muro", i carri armati.


vedi anche  IL MONDO TRA DUE BLOCCHI > > >

12-13 AGOSTO.....quando l'Urss mette in causa il diritto di accesso degli occidentali all'altra metà della ex capitale tedesca. Vengono fermati i metrò e sbarrate le strade con i carri armati (vedi foto).

Gli abitanti della Germania comunista possono recarsi nel settore occidentale solo con un permesso speciale. Mentre le divisioni sovietiche sono pronte a intervenire sul confine, per reprimere ogni rivolta; 110.000 uomini si concentrano nella città e sbarrano le strade.

Questo nelle prime ore, del 12, mentre nella notte si chiudono le arcate del ponte con i mattoni e il cemento e si da' inizio al "MURO". La porta di Brandeburgo (lo scenario di tante parate hitleriane) diventa cosi il "confine" fra Berlino Est e Berlino Ovest per quasi trent'anni.

Questo il laconico comunicato Ansa: " Berlino - Il confine fra Berlino est e Berlino ovest è stato chiuso questa notte" (ore 03.20 del 13 agosto):
Segue quello delle ore 03.28: "Autocarri carichi di truppe della Rdt sono stati visti prendere posizione lungo la linea di confine presso la Porta di Brandenburgo....Il consiglio dei ministri ha deciso di attuare nel settore occidentale di Berlino i controlli abituali alle frontiere di uno stato sovrano. I cittadini della Germania orientale potranno entrare a Berlino ovest solo se in possesso di uno "speciale certificato" (id. ore 04.35).
Alcuni osservatori fanno notare che gli stessi severissimi controlli sono praticati in America alle sue frontiere con il Messico. E negli anni 2000 nessuno avrà da ridere sul muro di Israele.

27 AGOSTO - Di fronte alla grave decisione e alle polemiche, Khruscev risponde al mondo intero: "si poteva evitare la tanto deprecata soluzione del muro, una possibile e onorevole soluzione che poteva scagionare la crisi c'era e l'aveva trovata FANFANI, aveva incontrato Adenauer e me disponibili, ma le potenze occidentali non hanno nessuna volonta' di pacificazione, hanno solo l'arroganza imperialista. Se Fanfani fosse stato ascoltato i fatti avrebbero preso un altro corso" e severamente ammonisce gli Stati Uniti a non sottovalutare la potenza militare dell'Unione Sovietica; l'indiretto accenno ai voli spaziali significa "....noi passiamo sulle vostre teste ogni 45 minuti".

E' l'inizio di un rapporto teso fra i due paesi America e Russia,
detto periodo della "guerra fredda" (VEDI > > >
che provocherà il "gelo" politico e l'isolamento della Germania orientale, oltre al resto.

Perfino l'Italia, con MORO (ignorando la "lucidita'" di FANFANI - in quel momento l'unico a capire nel mondo quale strada bisognava percorrere e quindi ad avere una soluzione apprezzata e accettata anche da Khruscev) si schierò con le iniziative non certo dai toni distensivi degli Usa. Ci vorranno 30 anni per eliminare gli attriti causati da una poca avveduta politica.

Proprio una lettera di ringraziamento di Kruscev a Fanfani per essersi prodigato per i fatti di Berlino, viene interpretata come un invito all'Italia di assumere atteggiamenti di politica estera neutralista, mal tollerata dagli americani. Questi pregiudizi iniziano ad insinuarsi nei filo-americani italiani per "mettere nell'angolo" Fanfani.
Moro che è segretario della Dc, per eliminare ogni dubbio, si affretta a riaffermare la fedeltà dell'Italia all'Alleanza Atlantica. 

Vengono così ripresi in Russia gli esperimenti nucleari interrotti. Si parla di una Bomba di 50 megaton, gli americani per sminuire dicono non più di 30. Poi a Strasburgo i sismografi registrano una esplosione di oltre 60 megaton.
Allarme nel mondo, Kruscev al congresso degli Scienziati a Mosca fa la sua battuta "Non puniremo gli scienziati per questo errore"; gli scienziati ridono ma il mondo non è stato mai così serio come in questo 1961.

Kennedy per ripicca annuncia subito dopo che riprende gli esperimenti delle esplosioni nucleari nell'atmosfera, e fra i due, s'inserisce la Francia che ha già ripreso i suoi esperimenti e fa esplodere la sua prima bomba atomica nel Sahara con la duplice intenzione di impressionare gli algerini e lanciare il suo monito al mondo: "Anche noi abbiamo la Bomba Atomica. Una forza d'urto indipendente dalla Nato" afferma DE GAULLE trionfante. Quell'"indipendente" rappresenta un altro macigno per l'America. Che intenzioni ha questo De Gaulle?.

Nel corso dell'anno la "pazza corsa" non ha soste. Sul pianeta i sismografi accertano l'esplosione di 26 bombe nucleari. "Tutti gli esperimenti della serie  hanno totalizzato insieme 100 megato, ossia settemila volte la potenza della bomba scoppiata su Hiroshima".
(Comun. Ansa, del 30 ottobre, ore 18.24)
L'umanità è avvertita! I biblici "angeli sterminatori" sono ora tre, e tutti parlano in nome della giustizia, del progresso, di una vita migliore e parlano di una pace duratura fra i popoli, ma intanto minacciano la distruzione totale degli altri. Kennedy il prossimo anno sfiderà ancora una volta Khruscev a Cuba, ma sara' un altro fallimento, poi quello del Vietnam,  che sarà l'ultimo, perchè lo lascerà in eredità a gente che capiva ancora meno di lui.

A Gennaio Kennedy insediandosi alla Casa Bianca nel suo programma di governo chiamato "Nuova Frontiera" afferma di "lottare contro la povertà, appoggiandosi a tutti i governi liberi per rompere le catene della miseria, invitando il mondo comunista a cercare una pace durevole insieme al mondo libero", "Che le due parti formulino delle proposte concrete....", " a coloro che nelle capanne dei villaggi di metà globo lottano per spezzare le catene della miseria, noi promettiamo di aiutarli ed aiutarsi, non perchè lo fanno i comunisti, non perchè ricerchiamo i loro voti, ma perchè è giusto"
(Comun. Ansa, 20 gennaio, ore 11.10)

Poi Kennedy così concluse "Sia che siate cittadine dell'America o del mondo, chiedeteci gli stessi criteri direttivi di forza e di sacrificio che noi vi chiederemo, avendo come ricompensa solamente una buona coscienza e come giudice finale la storia. Andiamo avanti per guidare questa terra che amiamo, domandando la benedizione di Dio, ma rendendoci ben conto che, qui in terra, il lavoro di Dio deve essere anche il nostro"
(Comunic. Ansa, id. ore 11,54).

17 OTTOBRE - Nei discorsi di Kennedy rimasero solo le intenzioni. Ai colloqui di Berlino fallirono tutte le trattative di pace dovuta a una sua ostinazione. 
Ma un profondo cambiamento si stava verificando in Urss. La radio trasmetteva perfino i discorsi di Kennedy.
Ma la svolta più clamorosa in Russia avviene in questo 17 Ottobre nell'anniversario della Rivoluzione Russa,  al XXII congresso del PCUS. Khruscev  torna ad attaccare il mito di Stalin (la sua salma la farà rimuovere dal mausoleo), attacca l'Albania, attacca la Cina di Mao (così l'Albania si avvicina e abbraccia il comunismo cinese, spaccando i comunisti italiani in due fazioni: in filosovietici e maoisti- Questi ultimi improvvisano in Italia manifestazioni sventolando il libretto rosso di Mao: "La Cina è vicina / è già in Albania!").

Clamoroso il Congresso perchè Kruscev, non ha invitato la delegazione del PC Albanese, e ha fatto rimuovere la salma di Stalin dal Mausoleo sulla Piazza Rossa  ("Non più opportuno in ragione degli abusi di potere e delle persecuzioni in massa esercitati contro gli onesti cittadini sovietici"-
Comun. Ansa del 30 ottobre, ore 13.12).
"Il nome di Stalin è stato tolto in serata dal frontone del Mausoleo della Piazza Rossa, che da otto anni custodiva la salma di Stalin accanto a quella di Lenin"
(Comun. Ansa del 31, ore 19.24)

"Il nome di Stalin è stato fatto scomparire da città, quartieri e strade. Le autorità di Stalingrado hanno deciso di ribattezzare la storica città in Volvograd. A Stalino in Ucraina stesse intenzioni, si chiamerà d'ora in avanti Donetzk" (Comun. Ansa del 10 novembre, ore 23.55)

20 OTTOBRE - OBIEZIONE DI COSCIENZA - In questo clima di apocalisse planetaria, dove si sa sempre quando inizia la prima scintilla ma non si sa cosa accade dopo, in Italia arriva il film francese Non uccidere di CLAUDE AUTANT. Tratta come si intuisce dal titolo dell'obiezione di coscienza che si sta diffondendo fra i giovani chiamati sotto le armi a manovrare gli strumenti di morte.
Ne viene vietata la proiezione nelle sale e la questura procede al suo immediato sequestro.
Commette un reato chi lo distribuisce e chi lo proietta: "reato di istigazione a non uccidere, coloro che sono invece chiamati a fare il proprio dovere di soldato e a difendere la Patria" .

Si apre così anche in Italia la questione dell'obiezione di coscienza che sta interessando le nuove generazioni di molti altri paesi.
Padre ERNESTO BALDUCCI solleva il problema sul Giornale del Mattino di Genova: scrive un articolo in difesa di questa scelta dettata dall'etica e dalla morale di un uomo che segue la sua coscienza.  Ma viene denunciato, arrestato e processato e con lui il direttore del giornale, poi condannati "In Nome del Popolo italiano per invito alla viltà del Popolo Italiano".

Ritornerà la questione alla ribalta il 15/2/66 con la polemica di Don LORENZO MILANI, quando il prete di Barbiana, su Rinascita (un giornale fra l'altro comunista) criticò un cappellano (!) militare che aveva definito "l'obiezione un insulto alla Patria, e l'antimilitarismo che diffondeva una espressioni di viltà'". Milani fu condannato a 5 mesi e dieci giorni il 28/10/67. (e teniamo bene a mente questo mese insieme a quell'altra data vista il 27 gennaio scorso e quelle che ancora verranno) quando era gia' morto da cinque mesi. Solo dopo 11 anni, il 15 dicembre 1972, l'obiezione di coscienza sara' ammessa nell'ordinamento dello Stato Italiano.

11 NOVEMBRE - Nel Congo, tredici militari italiani che facevano parte del contingente delle Nazioni Unite vengono massacrati barbaramente nel corso di una rivolta scoppiata nella provincia  orientale.

21 NOVEMBRE - Scatena un putiferio l'attacco senza eguali, rivolto agli spettacoli e alle trasmissioni televisive. Provengono le accuse dai ministri democristiani GONELLA e SCELBA. Viene attaccato ENZO BIAGI per alcune trasmissioni dove e' accusato di essere "fazioso e non allineato all'ufficialita'".

Viene accusata anche la gestione di "Tribuna politica", che ha portato "addirittura" il comunista PALMIRO TOGLIATTI dentro le case delle famiglie "per bene".

E viene anche attaccato il cast del Varietà televisivo del sabato sera che ha iniziato il 21 ottobre la sua prima edizione, Studio Uno, con le sue ballerine (le gemelle KESSLER), che "scandalizzano la famiglia italiana cattolica, sana, per bene, e turbano le giovani coscienze". Calzamaglia (mutandoni) a tutte e due!

A Canzonissima condotta da DARIO FO e da FRANCA RAME va peggio, per la loro conduzione "troppo avanzata", le ripetute censure e le polemiche che si scatenano, i due sono costretti a interrompere la trasmissione e andarsene a casa gia' a novembre.

Siamo nel 1961 e dicono che c'e' il "miracolo economico". E non bastano questi interventi (dove a distanza di anni, rivedendole quelle trasmissioni, gli italiani attuali non sanno proprio dove cercarle quelle scene immorali, ne' riescono a immaginare che tipo di fregola queste potessero scatenare), ma non bastano questi interventi, il......

28 NOVEMBRE.... di fronte a un altro problema sollevato nei confronti dei principi costituzionali di uguaglianza uomo donna sui rapporti matrimoniali, in seguito a un processo di adulterio intentato da una donna nei confronti del proprio marito fedifrago, interviene la "giustizia"  sulla questione dell'"avventura" extraconiugale del consorte.
La magistratura della Corte di Cassazione giudica e fissa i principi e le norme penali su questo tipo di reato. In pratica riafferma che è reato di adulterio solo se a compierlo è la donna. Insomma l'uomo può fare quello che vuole "non turba l'unita' della famiglia". La motivazione dei magistrati è molto singolare e piuttosto lapidaria "questo in base al sentire comune" e che quindi "non viola il principio di uguaglianza" (!!!!)

Siamo nell'anno 1961, ancora vigenti le leggi medioevali, e non e' stata abbattuta quella ispirata dal Cardinale SILVIO ANTONIANO, nel suo Trattato sull'educazione cristiana e politica. (Anno MDCCCXXI, Ediz Fogliani Milano). Viene citato questo testo perche' le due frasi dei magistrati riportate sopra sono state prese proprio da quel trattato.
Ma il "sentire comune" degli italiani (e perfino dei cattolici) non e' questo, se ne accorgeranno tutti (intellettuali, sociologi, e politici tutti disattenti alla realta' del paese) quando al referendum per il Divorzio, nessuno,  cattolici e neppure i laici seppero prevedere il risultato che fu quasi del 60% a favore, 19,1 milioni contro 13,1, e peggio ancora fu quello sull'aborto 68% i si', 21,5 milioni contro 10,1 milioni. L'Italia era cambiata ma nessuno in alto se ne era accorto.

31 DICEMBRE - TERMINE DI UN ANNO ANOMALO - Poco attenti (o forse troppo attenti su certi benefici che ricevono solo alcuni) i magistrati non vedono invece  un "certo tipo" di economia che si sta allargando nell'illegalità in una parte del territorio italiano. Nel Sud su un incremento di 100 individui in età lavoro si creano solo 12 posti, e quasi tutti nell'amministrazione pubblica. Quindi grandi esodo verso il Nord dove il rapporto su 100 cittadini nativi in eta' lavoro, i posti disponibili nei vari comparti sono invece 160.

Nel periodo del miracolo economico la Provincia di Milano aumenta la sua popolazione di 950.000 abitanti di cui 845.000 solo a Milano. Nel torinese ne arrivano 750.000 di cui in citta' Torino 641.000. In Liguria 226.000 di cui a Genova 131.000. In provincia di Como arrivano 81.000 forestieri, in quella di Varese 152.000.
Nel Centro Italia è Roma ad attirare impiegati, commercianti, studenti, serve e servette o manovali per i cantieri, aumenta la sua popolazione di 650.000 abitanti.
Ma andiamo ora nel negativo, il Veneto si svuota di 290.000 abitanti anche se siamo nel nord (La prov. Di Rovigo ne perde 124.000, Padova 57.000, ecc.) vanno tutti nel triangolo industriale o all'estero, in miniera, dove solo la provincia di Vicenza ne manda in Belgio in questi dieci anni, 23.000 (per ogni minatore, il Belgio ci "concede" l'importazione di 2 quintali di carbone al mese-uomo).

Nel Sud l'esodo è biblico. Se ne vanno dalla Sicilia 460.000, dalla Puglia 410.000, dalla Calabria 345.000, dalla Campania 345.000, dagli Abruzzi 175.000, dalla Basilicata 131.000, dalla Sardegna 135.000. La provincia di Bari perde 138.000 abitanti, Foggia 150.000, Catanzaro 145.000, Reggio C. 120.000.
I fuggiaschi hanno quasi tutti una età lavoro, e sul posto restano gli anziani, qualcuno possiede grandi poderi, ma i figli se ne vanno, a "vedere" i soldi per la prima volta nel Nord, e dopo, alle prime vacanze, ritornano per qualche giorno e camminano nella piazza del paese come dei conquistatori, ben vestiti, rasati, a raccontare il "mondo".
Qualcuno si e' gia' "fatto la macchina", una 600, mezzo di trasporto, di lavoro, di svago, e nonostante piccola anche usato come alcova. Si è comprato il santino sul cruscotto con su scritto "non correre", la bambolina appesa, i guanti per guidare, le scarpette e il plaid -dove- racconta agli ultimi giovani rimasti ancora nel paese - tutti attenti ad ascoltare a bocca aperta- al nord ci si fa all'amore nei campi , "spreggiudicate sonno quelle del nord, sonno faccili, mica sonno comme le nostre Santuzze".

Sulle autostrade che portano al Sud, di vetturette Fiat 600, le vedi ai lati a decine ferme con il motore fuso o il radiatore che bolle, inadatte a percorrere 1000 chilometri e piu'. Qualcuno ha messo perfino il cartello sul lunotto "sono partito da Milano e vado a Lecce". Un viaggio che a lui gli sembrava come quello di Enea, da leggenda.
C'e' la Cassa del Mezzogiorno ma crea le famose "cattedrali nel deserto" divorando risorse enormi nel resto del paese, un flusso di denaro continuo che va dentro una "cassa" colabrodo. Prima di arrivare a destinazione e fornire i presunti benefici si disperdono in mille rivoli, arricchiscono i boiardi che impinguano i partiti referenti, arricchiscono molte aziende senza scrupoli e solo gli spiccioli, cioè  alcune gocce, cadono su un terreno ormai inaridito, scollato dall'italia, senza braccia.

Ci sono rimasti gli apatici che bighellonano o gli anziani, che già abituati a non aver speranze si rassegnano; alcuni fanno amare riflessioni "nemmeno i terremoti di Messina, di Reggio, di Avezzano tutti messi insieme erano riusciti a "far morire" le nostre città in questo modo".
In certi paesi quelli che hanno 20 anni sono solo più le vacche e qualche mulo. Di trattori nemmeno l'ombra; per alcuni anni qualche approfittatore scendeva nel sud ad acquistare a quattro soldi i raccolti, il mosto a 10 lire il chilo (in Piemonte costava 100), poi quando da quelle vigne non curate il prodotto divenne scadente, i locali non riuscivano nemmeno più a venderli. Da Pescara in giù quasi tutta la frutta e la verdura veniva svenduta ai mercati sulla media delle 10 lire al chilo, quando al nord la media era di circa 100 lire.
C'era abbondanza, ma non c'erano i mezzi  per trasportarla, fin quando non convenne più produrla e in breve tempo (già nel 1970) la scarsità di prodotti e la domanda fece salire i prezzi allineandosi così in pochi anni quasi a quelli settentrionali.

Alle aziende del nord, se iniziano una attivita' ex novo nel Sud, vengono offerti i terreni, si danno contributi a fondo perduto e si defiscalizzano gli oneri sociali, ma quelle che costruiscono qualcosa sui primi, si prendono i secondi e con i terzi fanno guadagni enormi nelle loro fabbriche del Nord in una scellerata corsa alla speculazione selvaggia con i contributi destinati al Sud.

Alcune grandi industrie si inventano tanti trucchi! (Come far diventare certi territori ricchi ancora più ricchi, prendendo ai territori poveri). Si concepiscono espedienti machiavellici. I contributi che dovevano andare alle piccole aziende vanno alle grandi (perchè offrono "garanzie") e costruiscono a spese dello Stato altrettante grandi strutture per poi defilarsi o defiscalizzare gli oneri sociali dei propri dipendenti che hanno invece nelle fabbriche del Nord.
Esempio: Una grande industria del Nord (MI) (2000 dipendenti), dove chi scrive, fu ispettore con "incarichi speciali", per tutto il territorio italiano, costruisce un grande stabilimento con contributi dello Stato per creare posti di lavoro nel Sud. All'inaugurazione (e' Andreotti a farla) noi 2000 dipendenti del Nord ci ritroviamo come in un gioco di prestigio tutti a libro paga della Nuova Società nel Sud nel frattempo creata, pur noi lavorando e residenti nel Nord  .....Un'abile giochetto che portera' nelle casse di questa industria (fra l'altro tedesca) miliardi a pioggia, e così tante altre.

Ma non basta! Le imprese pubbliche e gli enti del Sud (per incentivare le aziende che si sono installate sul territorio) sono obbligate ad acquistare prodotti dalle fabbriche del Sud; ed infatti l'azienda citata sopra con il sotterfugio di sopra ha tutte le carte in regola per concorrere negli appalti, solo che non produce nulla nel Sud, nemmeno il 3% di quello che vende nel sud;  tutto viene prodotto nel Nord, io stesso che vivevo del Nord (fra l'altro a Merano che piu' a nord non si poteva, ma dipendevo da Milano e operavo su tutto il territorio nazionale) dalla sera alla mattina diventai un dipendente a libro paga di questa fantomatica fabbrica del Sud assieme ad altri 2000 dipendenti residenti a Milano, e assieme ad altri 172 venditori di zona, tutti residenti nelle altre province della penisola. Tutti iscritti all'Ufficio del lavoro di Frosinone, che pochi avranno visto in seguito nella loro intera vita.

Nel 1950, con l'istituzione della Cassa del Mezzogiorno, si erano destinate notevoli risorse per industrializzarlo. Doveva essere l'intervento fondamentale nel processo di crescita economica e sociale del meridione defiscalizzando prima il 48% poi si arrivò fino al 78%, gli oneri sociali. Ma fu inutile, un grande spreco di denaro, era un modo (l'abbiamo appena visto sopra) per dare incentivi alle fabbriche del nord.

Era stata istituita questa "cassa" per le piccole industrie, ma queste non avendo garanzie, fu un problema accedervi! Si favorirono quindi (dai boiardi questo era stato previsto e nel '65, nella proroga fino al 1980, lo dissero chiaro e tondo "solo a chi aveva 6 miliardi (!) di capitale") quelle ad alta intensità di capitale  con le varie scatole cinesi costituite da sedi (fantasma) legali nel Sud, riuscirono ad ottenere non solo i capitali messi a disposizione, ma automaticamente ottennero la defiscalizzazione dei dipendenti che avevano nelle fabbriche del Nord, facendoli figurare dipendenti del Sud, cosi' giustificando le erogazioni e i benefici.
Qualcuno del sud fu anche assunto, ma erano per buona parte clientela elettorale; nella fabbrica citata sopra una cinquantina erano a libro paga, ma la loro presenza in fabbrica era fantomatica, avevano altre attivita' personali all'esterno, in campagna, o era l'uomo della sede del partito locale referente che in "questo modo" guadagnava uno stipendio senza farlo gravare al partito.

Avvenne il far west. Nel periodo 1951-'63 la quota di investimenti fu del 17% del totale nazionale; nel periodo 1963-'73 fu del 30% (!). Ebbene, in tutto il periodo gli occupati rimasero sempre sulla stessa quota (quella reale) il 14%. Ne' poteva salire. La esperienza personale dell'autore che scrive, come letto sopra ne spiega i motivi ben precisi . La Cassa verrà poi chiusa nel 1980, dopo la grande abbuffata! C'erano ora da spartirsi le grandi aziende, alcune scatole cinesi che erano diventate piene di miliardi, e iniziano gli anni delle grandi fusioni, acquisti, vendite, assorbimenti, e nasce l'abilita' di affibbiare le scatole cinesi vuote allo Stato, facendole pagare per piene. 

Il Sud per sopravvivere in questi anni si inventò sempre qualcosa e si organizzò con il precario e la fantasia. La penisola venne percorsa da camion sgangherati che partendo dal sud con i prodotti del meridione invasero le prolifiche, improvvisate bancarelle del Nord portando sulla tavola dei settentrionali prodotti inusitati o prima molto limitati nei consumi, come pomodori e peperoni, melanzane e insalate, agrumi e uve, ecc. (consumati allora rispettivamente all'8%, al 12% al 7% rispetto a oggi anno 2000, con il 45%, 62%, 59%). Ma non si poteva alla lunga contare su queste improvvisate iniziative, nè solo sui pomodori o sugli aranci, e il Sud sprofondò in quel malessere dove ogni intervento "chirurgico", risulto' vano e ogni "farmaco" economico solo un placebo.

Ma c'e' dell'altro......

 

LEGGE SULL'EMIGRAZIONE INTERNA - Fra le mille pieghe delle leggi fasciste ancora vigenti (fu infatti  trasferita integralmente nelle nuove leggi della Repubblica) una era ancora valida e veniva normalmente applicata. Cioè ogni Comune della penisola, faceva rispettare le norme di questa legge. Se non si aveva una casa e un posto di lavoro fisso con tanto di dichiarazione del datore di lavoro si veniva respinti al paese d'origine per mancanza di mezzi di sostentamento e di alloggio.
Bastava un fermo di polizia per essere rispediti con il Foglio di Via al paese di provenienza.

Qualcuno (che aveva bisogno di bassa manovalanza a buon mercato e senza metterla in regola) la riprese in mano questa legge e facendo dei discorsi demagogici andava affermando che era una limitazione alla libertà dei cittadini. Una tesi che assomigliava all' abrogazione (in nome della libertà della persona e dei diritti dell'uomo) della schiavitù in America: si lasciarono liberi, ma nessuno si preoccupò dove sarebbero poi finiti milioni di schiavi; che invasero così le città, stravolgendole (vedi 1954 i vari capitoli)

Altrettanto in questo 10 febbraio:  venne così abrogata questa legge senza preoccuparsi che si sconvolgeva una intera nazione. L'emigrazione selvaggia (che sia stata utile o meno è un altro discorso) non ebbe più freni, bastava salire al Nord e mettersi a dormire nelle stazioni, oppure in dieci dentro fatiscenti stanze, dove già vivevano i parenti o gli amici che li avevano preceduti, in attesa di cercarsi un posto di lavoro, o a vivere di espedienti, o a fare i randagi.

Nessuno più intervenne. Chi sia stato il fautore di questa abrogazione e a chi conveniva scollare l'Italia, le città e i paesi, é un altro mistero dell'Italia! I dintorni di Porta Palazzo a Torino, Porta Nuova, Corso V. Emanuele, erano tante Sciangai. In ogni topaia, c'era una famiglia, in ogni soffitta un clan intero, e ogni  palazzo a corte con i ballatoi interni, c'era spesso un intero paese meridionale. Gente spesso disprezzata, "non si affitta ai meridionali" dicevano i cartelli nelle case o gli annunci su La Stampa. Qualcuno oltrepassò i limiti: in questo Natale  1961 e senza fare lo spiritoso scrisse nella sua vetrina  "Buon Natale ai piemontesi", e in un bar apparve anche "vietato l'ingresso a cani e ai meridionali". (i giornali dell'epoca ne sono una amara ma anche drammatica testimonianza).

Anno e atteggiamento beffardo, perchè proprio a Torino veniva celebrato quest'anno il centenario dell'Unità d'Italia, e in tutte le città italiane il manifesto a caratteri cubitali diceva "Torino vi chiama!" C'era anche il punto esclamativo. (avevano dimenticato di scrivere "esclusi i terroni" e infatti qualcuno lo scrisse. Quegli stessi che Cavour e Vittorio Emanuele vollero, fortissimamente vollero i "terroni" "annessi" al Regno Piemontese. (vedi 1860)

20 NOVEMBRE - Sui giornali italiani tutti fanno indignati ampi
resoconti sulla costruzione del "Muro di Berlino", chiamato ormai "muro della vergogna"; non vedono invece quello invisibile, che è il grande "fossato" che si sta scavando in Italia.
Dobbiamo dunque limitarci ai soli commenti del primo, pur essendo entrambi drammatici; con la differenza che questo era fisico facile da abbattersi (dopo lo abbiamo visto!)  non come affermò "...il sindaco di Berlino ovest visitandolo e dichiarando " che il muro di cemento che viene eretto intorno alla Porta di Brandenburgo (quasi murata in un largo semicerchio) sembra inteso a durare 1000 anni"
(Comun. Ansa, del 20 novembre, ore 03,51). Durò appena 30, mentre nello stesso arco di tempo il fossato sulla penisola italiana non è crollato ma si è allargato, sprofondando ancora di più. 

20 DICEMBRE - La vigilia di Natale porta un pacco dono di inchieste parlamentari ai costruttori dell'aeroporto di Fiumicino e ai politici che a quelli hanno affidato i lavori "con troppa disinvoltura e malevoli interpretazioni".
C'era poco da interpretare, per costruire anche un gabinetto dentro un ministero chiedono prima le credenziali alla ditta appaltatrice, mentre qui affidarono la costruzione di un aeroporto nazionale a un ex colonnello dell'aviazione che il giorno prima aveva costituito una società.  A pochi  mesi dall'inaugurazione le piste dell'aeroporto sono sprofondate, e nell'aria si sente puzza di marcio. Il terreno nei vari passaggi è stato pagato il doppio di quello che aveva chiesto il principe Torlonia, e tutti i lavori erano stati dati in appalto a 10 ditte che facevano tutte capo alla società dell'ex colonnello  che le aveva in questa circostanza create col sistema delle scatole cinesi. L'inchiesta della commissione terminerà a gennaio del prossimo anno (e ci ritorneremo su). Ma già una frase - data alle stampe alla vigilia di Natale- che scagiona la moglie di un ministro coinvolto è abbastanza significativa di come verrà portata a termine questa commissione d'inchiesta.
"sarebbe stato preferibile, escluso ogni profilo di illecità, che l'onorevole Pacciardi avesse svolta azione per dissuadere la propria consorte dall'acquistare un appartamento dal titolare dell'impresa immobiliare impegnata nella costruzione dell'aeroporto"
(Comun. Ansa, del 23 dicembre, ore 23.54)
Che non era una impresa immobiliare ma era una società immobiliare ex novo fondata dal solito ex colonnello. E quanto a quell "dall'acquistare" alcuni hanno espresso molti dubbi.

Era l'Italia del 1961. Sta appena iniziando la grande abbuffata.

FINE

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