ANNO 1983

CRONOLOGIA DELL'ANNO ( 2a PARTE )

 

 

 

 

ELEZIONI POLITICHE 26 giugno (più avanti i risultati in dettaglio)

26-27 GIUGNO - Si svolgono le elezioni politiche.
Per la prima volta (perchè si mormora che il paese sta manifestando un malessere verso la politica degli ultimi anni) si avverte un calo nell'elettorato, che registra un sotto 90%, esattamente l'89% per la Camera, e un 88,6 per il Senato.

Lo spoglio delle urne fa registrare un crollo della DC, nonostante l'ascesa di De Mita (forse avvenuta troppo in ritardo). 
I democristiani perdono un netto 6,9 % al Senato e un 5,4 % alla Camera.

Alle precedenti politiche la DC per la Camera aveva preso 14.046.290 voti e 262 seggi
In questa tornata perde 2 milioni di voti è scende a 12.153.081 preferenze  con 225 seggi

Espresse in percentuali la DC aveva ottenuto il 38,3 % contro il 32,9 %  di queste elezioni.
Mentre il  Partito comunista aveva ottenuto il 30,4 % contro il 29,9 % attuali.

Guadagna notevolmente il PSI che da 3.596.802 sale a 4.223.362 voti conquistando 11 seggi in più da 62 sale a 73. Una percentuale dal 9,8 all' 11,4, anche se Craxi molto più ottimista era convintissimo di superare il 14 per cento.


Sull'"effetto" Spadolini al governo il PRI guadagna qualcosa, mentre il MSI dal 5,3 sale al 6,8.
Sensibili risultati positivi ma ininfluenti quelli del PSDI e del PLI.
Leggera perdita dei Radicali che scendono dal 3,5 al 2,2.

Sbigottimento tra i DC. De Mita non nasconde il suo malumore quando scende in sala stampa a piazza del Gesù. Ha incassato male una sconfitta largamente imprevista. "La sconfitta è innegabile, evidentemente la nostra politica non è stata capita dagli elettori, oppure è stata inadeguata. Comunque il voto è stato un segnale solo negativo, nessuno ha vinto. Sono attonito, non so che dire"

Gerardo Chiaromonte sull'Unità  si chiede:
"Ma qual'è il prezzo pagato alla DC?". Non sappiamo se De Mita  userà lo stesso linguaggio usato ieri dal suo collega Galloni in un articoli su Il Popolo. Colpisce in questo articolo il tono sprezzante verso il PSI e verso lo stesso presidente incaricato, in pesantezza della richiesta politica che viene di nuovo avanzata..  (...) forse cerca di elevare il prezzo che il PSI dovrebbe pagare per ottenere la presidenza del Consiglio dei ministri?" (l'Unità, del 30 luglio, prima pagina)

risultati

CAMERA DEI DEPUTATI

Seggi Elettori Votanti Voti validi  
630 44.047.478 39.188.182 36.906.005  
SISTEMA ELETTORALE: proporzionale
LISTE Voti % SEGGI
Democrazia Cristiana 12.153.081 32,9 225
Partito Comunista 11.032.318 29,9 198
Partito Socialista 4.223.362 11,4 73
MSI - Destra Naz. 2.511.487 6,8 42
PRI 1.874.512 5,1 29
PSDI 1.508.234 4,1 23
P. Rad. 809.810 2,2 11
PLI 1.066.980 2,9 16
Dem. Prol. 542.039 1,5 7
PPST 184.940 0,5 3
PS d’Azione 91.923 0,3 1
Liga Venata-P.U. 125.311 0,3 1
UV-ADP-PRI 28.086 0,1 1
Altre liste 753.922 2,0 -
Totale 36.906.005 100 630

SENATO DELLA REPUBBLICA

Seggi Elettori Votanti Voti validi  
315 37.603.817 34.421.230 32.413.861  
SISTEMA ELETTORALE: proporzionale
Gruppo politico Voti % SEGGI
Democrazia Cristiana 10.077.204 32,4 120
Partito Comunista 9.577.071 30,8 107
Partito Socialista 3.539.593 11,4 38
MSI - DN 2.283.524 7,3 18
PRI 1.452.279 4,7 10
PSDI 1.184.936 3,8 8
PLI 834.771 2,7 6
PLI-PRI 127.504 0,4 1
Part. Rad. 548.229 1,8 1
Dem. Prol. 327.750 1,1 -
PPST 157.444 0,5 3
PS d’Azione 76.797 0,2 1
Liga Venata-P.U. 91.171 0,3 1
UV-ADP-PRI 26.547 0,1 1
Altre liste 784.191 2,5 -
Totale 31.089.011 100 315

 

Si disse "prove inequivocabili",

17 GIUGNO (mancava una settimana alle elezioni politiche; le più più ambigue e le più incerte)- A turbare la coscienza collettiva del Paese, già dentro un torbido tunnel di misteri negli ambienti dell'alta finanza, della politica, della mafia e del terrorismo, nelle normali case degli italiani più puliti, arrivò a ciel sereno il fulmine dell'arresto di uno dei più popolari presentatori della Tv di prima serata: la cattura di ENZO TORTORA.
 (Nel palinsesto settimanale, il giovedì, c'era la nazionalpopolare trasmissione di "Portobello", fatta di buoni sentimenti e accattivante pateticità).

Ma ecco il fulmine-titoli: "Una vasta operazione anticamorra scattata a Napoli ed in altre città dopo cinque mesi di "difficilissimi indagini". In una notte oltre 400 arresti. Un "Esercito" decimato!
La Magistratura: "ci sono prove inequivocabili" . "L'arresto di Tortora all'Hotel Plaza operato all'alba con eccezionale maestria dai carabinieri" (scrive Il Mattino in prima pagina il 17 giugno).
Ma quasi tutti i giornali hanno gli stessi titoli a 6-8 colonne sullo sconcertante fatto e con la foto di Tortora ammanettato in mezzo ai carabinieri.

"Nessun stupore -scrive l'articolista- se non di approvazione e di rispetto per la defatigante opera della magistratura". Clamore, polemiche, perplessità, iniziano anche le prime polemiche, ma gli inquirenti non hanno dubbi.
Sono "inequivocabili". Per Tortora si parla di un traffico di droga tra l'Italia e la Svizzera..(Ib.)

 

 
Tortora processato è condannato a 10 anni.
Poi verrà assolto. Morirà di cancro.
Le ragioni dell'assoluzione: Caso di omonimia. Pentiti inaffidabili. Complotto per uno sgarbo. E tante altre scuse a scoppio ritardato.
Una cosa è certa. Il fatto turbò moltissimo l'opinione pubblica. Si era nel clima delle elezioni che si dovevano svolgere la settimana dopo l'arresto. E se gli italiani già iniziavano a manifestare il proprio malessere per la politica (si andò per la prima volta sotto il 90% dei votanti) la palata di fango che arrivò in ogni casa tolse a molti la sicurezza nelle proprie certezze e in quelle convinzioni che ognuno si fa degli uomini. Fu un "pugno nello stomaco" a tradimento.


In questo luglio altri clamorosi avvenimenti occuparono le pagine dei giornali.
Il 7 Antonio Negri imputato in un processo di "insurrezione armata" candidato nelle liste del Partito Radicale, risulta eletto come deputato ed è scarcerato.

Il 26 a Torino alla Corte di assise, termina il processo alle Brigate Rosse con la condanna all'ergastolo di alcuni capi della colonna torinese: Mario Moretti, Valerio Morucci, Lauro azzolini e altri.

Il 29 Il magistrato che sta indagando sugli ultimi omicidi politici della mafia, Rocco Chinnici e due uomini della sua scorta, restano uccisi in un attentato compiuto con una potente carica di tritolo fatta esplodere a distanza con un telecomando.
"Scoprirò i mandanti per la Torre e Dalla Chiesa" Così aveva promesso il giudice eliminato. Si trovava al posto che fu di Terranova. "So che possono colpirmi in ogni momento. Spero che non accada anche alla mia scorta" . Accadde !


Intanto dentro le segreterie dei partiti, Craxi che ha ricevuto l'incarico il 21 luglio, sta formando il nuovo governo in gran fretta, perchè tutti vogliono andare al mare in agosto. 

 

 

 

Licio Gelli scompare nel nulla in Svizzera a pochi giorni dall'estradizione. E' stato fatto evadere sulle pressioni dei banchieri? è stato rapito? lo si troverà forse  appeso sotto qualche ponte? (vedi l'intera vicenda nel MARZO 1981).

Non è molto importante come notizia ma per l'alta finanza è rilevante. Con un Gelli libero, quelli dei salotti dell'alta finanza non dormono tranquilli a casa, e sul lavoro sono sempre eccessivamente nervosi, fino al punto da dimenticare la politica che sta invece giocando le "nuove carte" per i prossimi anni con un dirompente personaggio, cui molti, d'ora in avanti dovranno prestare non poca attenzione, se vorranno continuare a operare e a prosperare; soprattutto anche dentro i "grandi" e "potenti" salotti (di ogni genere) nazionali.

4 AGOSTO - CRAXI dopo aver ricevuto l'incarico da Pertini il 21 luglio per formare il governo si presenta al Quirinale con la sua lista dei ministri. E' un pentapartito con DC-PSI-PRI-PSDI-PLI. (con tre segretari di partito, Craxi, Longo, Spadolini).
Presidente del Consiglio (ovvio) è Craxi ma suo vice è Arnaldo Forlani; nei ministeri più importanti troviamo agli esteri, Andreotti; interni, Scalfaro; giustizia, Martinazzoli; finanze, Visentin; bilancio. Longo; tesoro, Goria; difesa, Spadolini;  poste, Gava; lavoro, De Michelis; ecc. Con una buona intesa ha accontentato un po' tutti. Ma soprattutto la DC con la vicepresidenza e 15 ministri.

"Poco prima che si recasse dal capo dello Stato, si era diffusa la notizia che Forlani aveva deciso di non entrare nel governo non essendosi realizzate le condizioni interne unitarie nella DC.
Anche Donat Cattin aveva rilasciato dichiarazioni dure "Continua un'operazione distruttiva della minoranza. Non è un rapporto questo da partito democratico, ma da partito leninista... Non esistono le condizioni politiche all'interno della Dc per una sua diretta partecipazione al governo. Dei quattro posti chiave nemmeno uno è toccato alla minoranza". 
"Sulla composizione della delegazione DC si è svolto un teso confronto di Forlani con De Mita e Colombo, infine è stato lo stesso Forlani ad annunciare che entrerà nel governo".

(Avanti, del 5 Agosto, prima pagina)

 (lo troveremo infatti Forlani come vicepresidente, con a fianco 15 ministri Dc. Pestando i piedi si ottiene insomma qualcosa)

11 AGOSTO - Per la fiducia al nuovo governo, acceso dibattito alla Camera dopo la presentazione del programma di Craxi. Berlinguer ha contestato puntigliosamente il programma craxiano perchè privo di soluzioni innovatrici. E ha sfidato il governo. Rilancia una sfida continua  fatta di progetti e di proposte, su cui sollecitare il confronto con la maggioranza, ferma restando la disponibilità del suo partito al dialogo costituzionale. 
Mentre De Mita, pur polemizzando con i comunisti, ha ricordato l'ampio terreno di "possibili intese" tra maggioranza e opposizione, non limitato solo al terreno istituzionale, ma allargato all'esigenza di interpretare insieme i mutamenti profondi che stanno trasformando la società italiana. Vi sono dunque possibilità di collaborazione per chi ha volontà. 

12 AGOSTO - Il governo Craxi riceve la fiducia alla Camera con 361 sì e 234 no (i contrari sono il Pci, il Msi, Dp, Psd'Az, Liga Veneta). Astensione dei Radicali- Il Senato dà la sua fiducia il giorno dopo, il 13,  con 185 sì e 120 no.

Il 14 tutti in vacanza. Al ritorno va a iniziare l'" era craxiana".....

 

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.... ma al ritorno dal mare,
assistiamo
all'arresto
di BUSCETTA -
VEDI PAGINA DEDICATA > >

.... inizia a parlare....
scopriamo così
strani amici
dentro le banche e
dentro le
nuove TV

 


 

6 DICEMBRE - Muore a Roma UMBERTO TERRACINI 

10 DICEMBRE - Si conclude a Torino il processo agli appartenenti di Prima Linea.  Sono condannati all'ergastolo otto appartenenti al gruppo; mentre si concede la libertà provvisoria ai collaboratori ("pentiti" che hanno parlato ), fra i quali Marco Donat Cattin, Giuseppe Crippa, Michele Viscardi.

31 DICEMBRE - Termina l'anno con il messaggio piuttosto polemico del Presidente della Repubblica Pertini. Dissociandosi dalla linea del governo, il Presidente afferma di schierarsi (dopo le manifestazioni contro l'installazione dei missili a Comiso) dalla parte di chi manifesta per la pace. Inoltre invoca che il contingente inviato in Libano, in caso di guerra debba essere ritirato.

Inutile dire che tale intervento provoca molte polemiche in ambito parlamentare; infatti il 16 novembre il governo Craxi aveva votato con 351 sì contro 219 no, l'installazione degli stessi missili e votato sì anche all'intervento in Libano.

FINE

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