ANNO 1995

CRONOLOGIA DELL'ANNO ( 2a PARTE )

 

GLI ALTRI 6 MESI DELL'ANNO 1995


13 DICEMBRE - NASCE L'ULIVO -
Romano Prodi e Walter  Veltroni presentano il simbolo
per la nuova coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni

 

LUGLIO

2 LUGLIO - Proseguono le polemiche sul "caso" DI PIETRO, che deve sostenere 17 ore di interrogatorio davanti al Pm di Brescia, Salomone, che indaga sulle voci diffamatorie e sugli esposti di presunti abusi, fatti circolare o presentati, contro  l'ex magistrato di Mani Pulite. Ma anche indagini dovute, per accertare se Di Pietro ha ricevuto minacce o pressioni per le sue "clamorose" dimissioni dalla magistratura. - Alla fine dell'audizione, non è emerso nulla, e l'inchiesta viene archiviata.

7 LUGLIO - Al congresso del PDS di Roma, dove si sta discutendo soprattutto del nuovo schieramento di centrosinistra che dovrà nascere per le prossime elezioni, invitato  interviene anche BERLUSCONI, che critica duramente il futuro leader del nascente ULIVO, cioè ROMANO PRODI, che -afferma- si presenta già come capo di una leadership politica prima ancora di scendere in campo, e senza il consenso degli elettori, una condizione questa che dovrebbe essere rispettata per chi intende guidare un governo.
WELTRONI nel rispondere a Berlusconi,  fa notare che non spetta al Polo  nè a al leader di Forza Italia scegliere gli avversari, ma spetta al centro-sinistra.
Altri ricordano al Cavaliere che anche lui si è permesso di farsi "incoronare re" prima ancora di averlo chiesto ai "suoi sudditi".

11 LUGLIO - La Procura di Milano emette un mandato di cattura "internazionale" nei confronti di BETTINO CRAXI. L'ex leader del PSI sarebbe espatriato alcuni giorni prima per ignota destinazione non essendo nemmeno presente in Tunisia. L'internazionalità del mandato è secondo Craxi per impedire ai magistrati di Brescia di poterlo interrogare ad Hammamet per testimoniare sul caso Di Pietro.

19 LUGLIO - Svelato il mistero di "Mister X". Paolo BERLUSCONI afferma davanti alla procura di Brescia di essere lui la persona che informò Previti che c'era un certo Gorrini che aveva dichiarazioni compromettenti da fare su DI PIETRO. 

20 LUGLIO - Si chiude penosamente il clamoroso "Caso Tortora". Il pentito Melluso, scagiona definitivamente il famoso presentatore (arrestato il 6 giugno 1983, infamato da gravi accuse come l'associazione a delinquere e traffico di stupefacenti, poi deceduto nel 1988) confessando di avere calunniato Tortora non di sua volontà ma perchè pilotato dai magistrati che non volevano far cadere l'accusa nè rinunciare alla popolarità di quel processo.

24 LUGLIO - A Mantova BOSSI presiede il "Governo del Nord" e lancia il suo ultimatum sul federalismo. "O si fa subito il federalismo o procediamo per la secessione. Abbiamo già pronto un referendum per i cittadini delle regioni del  Nord".
Viene chiesto al Parlamento dai deputati leghisti l'abrogazione dell'art, 13 della Costituzione e la convocazione di un'Assemblea Costituente per una riforma, altrimenti "siamo pronti alla fondazione della Repubblica del Nord".

Polemiche a non finire degli altri partiti con commenti sui giornali perfino irripetibili. Interviene anche il Presidente della Repubblica  ritenendo che "l'annuncio di una secessione è una minaccia che sconfina nell'illecito penale". La Procura di Mantova iscrive Bossi nel registro degli indagati per "attentato allo Stato".
Bossi informato lancia il guanto di sfida dichiarandosi "pronto ad entrare in clandestinità".

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE
1 Il pm di Milano De Pasquale, che fu titolare dell'inchiesta su Gabriele Cagliari, viene iscritto nel registro degli indagati della Procura di Brescia. Un atto dovuto, dopo l'iniziativa del Guardasigilli, che ha trasmesso gli atti dell'inchiesta ministeriale compiuta nel luglio del'93.
2 Antonio Di Pietro viene interrogato per diciassette ore dai magistrati di Brescia e indagato per concussione e abuso d'ufficio.
3 Dini, presentando alla Camera il disegno di legge previdenziale, chiede ai gruppi parlamentari di ritirare tutti gli emendamenti che rallentano l'approvazione della riforma.
4 Sulla riforma previdenziale il governo è pronto a ricorrere al voto di fiducia; probabile accordo tra centro-sinistra e Forza Italia.
Incontro tra Polo e centro-sinistra sulle regole: è quasi accordo sulle garanzie per l'opposizione, in alto mare la discussione su par condicio e antitrust; scontro sulla legge elettorale.
5 Battuta d'arresto per la riforma previdenziale. Le dimissioni del capogruppo della Lega alla Camera dei deputati alimentano le voci su un tentativo di fare slittare l'approvazione della riforma a settembre.
6 Centro-sinistra e Forza Italia raggiungono un accordo sui correttivi da apportare alla previdenza integrativa. Prima intesa sulla pari opportunità per banche e assicurazioni nella gestione dei fondi.
«Fare dell'Italia un Paese normale» è la parola d'ordine lanciata da Massimo D'Alema al congresso tematico del Pds, che delinea la strategia del partito. Sulle elezioni il segretario del Pds sostiene che dopo Dini potrà esserci un nuovo esecutivo soltanto se il Polo sarà d'accordo. Fini, presidente di An, per la prima volta ospite di un congresso del Pds.
7 Al congresso del Pds interviene Silvio Berlusconi, che afferma di non riconoscere la leadership del centro-sinistra a Prodi.
8 Concludendo il congresso tematico del Pds, D'Alema risponde a Berlusconi, dando l'investitura ufficiale a Prodi.
9 A Pontida Umberto Bossi lancia una nuova formazione politica, che dovrebbe contrapporsi sia al Polo della libertà che all'Ulivo, si chiamerà Polo del guerriero.
11 Il ministro Treu presenta alla Camera un maxi-emendamento che accorpa 11 articoli del testo della riforma previdenziale; inserita la clausola di salvaguardia chiesta a gran voce da Forza Italia. Sul maxi-emendamento Dini potrebbe porre la fiducia.
Mandato di cattura internazionale per Bettino Craxi.
12 Il governo pone la fiducia sul maxi-emendamento.
Il ministero del Tesoro conferma il miglioramento dei conti pubblici nel '95.
Il governo incassa la fiducia della Camera, per accelerare i tempi presenta altri due maxi-emendamenti. Anche in questo caso l'Esecutivo ricorrerà alla «fiducia tecnica».
14 Concessa la fiducia tecnica sui due maxi-emendamenti, la Camera dà il via libera alla riforma previdenziale, che ora approda in Senato.
17 Il Senato riapre i termini del condono edilizio: fino al 31 dicembre per i piccoli abusi.
18 Si rimettono in marcia le grandi privatizzazioni dei servizi di pubblica utilità. Il provvedimento esce dallo stallo grazie all'intesa tra le forze che sostengono il governo, Forza Italia e Ccd, che votano il maxi-emendamento.
20 Berlusconi cede il 20% di Mediaset. Leo Kirch, Johann Rupert e Al Waleed Bin Talal sono i nuovi soci della subholding che controlla le tre reti televisive Fininvest e Publitalia. Una seconda tranche di Mediaset dovrebbe essere venduta ad un altro gruppo di investitori non ancora costituito.
La Camera approva il disegno di legge sulle Authorities che dà slancio alle grandi privatizzazioni.
21 A sorpresa il tasso tendenziale annuo dell'inflazione scende al 5,6%. Il ministro del Tesoro ritiene possibile arrivare al 3,5% nel '96.
23 Si conclude a Roma il congresso dei popolari di Buttiglione, che dà vita ad un nuovo partito, Cdu (Cristiani democratici uniti).
29 Il segretario della Lega Nord, Umberto Bossi è indagato dalla Procura di Mantova per attentato all'unità dello Stato, dopo le sue dichiarazioni in tema di secessione.
30 Un'ambulanza imbottita di tritolo doveva saltare in aria all'interno del recinto del Palazzo di giustizia di Palermo. Probabile obiettivo il Procuratore capo Caselli e il sostituto Scarpinato. Il piano rivelato da un pentito.
31 Prime ipotesi sui contenuti della manovra finanziaria per il '96: maggiore elasticità per i comuni nel determinare le aliquote dell'Ici. Per le regioni previsto potenziamento del gettito sulle imposte provenienti dall'energia.
Dopo trentun mesi di carcere torna in libertà Bruno Contrada, l'uomo del Sisde accusato di associazione mafiosa. I magistrati ritengono che non sussistano più rischi di inquinamento delle prove nè di fuga.

MESE DI LUGLIO

 

AGOSTO

1 AGOSTO - La guerra torna a insanguinare la Bosnia che mobilita la popolazione. 100.000 sono schierati al confine con i serbi. Questi ultimi attaccano in forze le forze croate colpendo Sarajevo e provocando la morte di 37 persone alla piazza del mercato. E' la più importante offensiva dal 1991, quando iniziò la guerra serbo-croata.
Le grandi potenze cercano una mediazione per far cessare il conflitto. Il 30 agosto inizia una fase di conciliazione tra serbi e croati.

4 AGOSTO - Il Senato e la Camera approvano la riforma del sistema previdenziale. I voti sono 266 Sì (Progressisti, Lega, Popolari e Cdu);  92 i contrari (Rifondazione comunista e Alleanza Nazionale);  125 le astensioni (Forza Italia e CCD). Governo e sindacati sono soddisfatti. I parlamentari comunisti invece affermano che la legge è anticostituzionale e si appellano al presidente della Repubblica.

24 AGOSTO - Dopo tante polemiche la legge sulla custodia cautelare e contro l'abuso delle manette approvata alla Camera  il 3 agosto, ora applicata, crea già i primi inquietanti problemi: quello di andarci cauti nel denunciare qualcuno. 
Infatti a Bolzano, un uomo, denunciato per violenza da una ragazza, viene arrestato; ma applicando la nuova norma sulla custodia cautelativa, viene scarcerato, e lui si vendica subito, tornando dalla ragazza che lo ha denunciato, per ucciderla. La ragazza viene salvata in tempo

27 AGOSTO - A Roma, a Porta Portese, viene arrestato MARCO PANNELLA con altri cinque militanti del suo partito. Il politico radicale in segno di protesta contro la legge sulla droga, nell'invocare la depenalizzazione del reato per il personale consumo delle droghe leggere, distribuisce in piazza provocatoriamente al pubblico hashish, violando intenzionalmente la legge in vigore. Arrestato per tre ore,  viene denunciato per il reato di spaccio stupefacenti; ma con la nuova legge viene rimandato a casa.

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE
1 Entrate tributarie in aumento nei primi cinque mesi del '95, grazie soprattutto ad Iva ed Irpef.
Vertice tra Dini ed i ministri finanziari, si discute sulle linee fondamentali della manovra per il '96: accorpamenti di alcuni ministeri, tagli ai trasferimenti agli Enti locali, tagli alla sanità senza l' introduzione di nuovi ticket.
2 Nel dibattito alla Camera dei deputati sulle riforme istituzionali, Silvio Berlusconi insiste sul presidenzialismo e sostiene che la riforma dello Stato dovrà essere oggetto della prossima legislatura.
Nel suo intervento il segretario del Pds D'Alema afferma di preferire un capo del governo indicato dai cittadini ma eletto dal Parlamento e rifiuta ogni ipotesi presidenzialista.
Accogliendo le sollecitazioni dell'Antitrust e dell'Unione Europea, il governo approva il decreto che regolamenta i «gruppi chiusi» nelle telecomunicazioni: sarà possibile a chiunque fornire ad aziende o categorie un sistema telefonico privato.
3 Approvata la nuova legge sulla custodia cautelare: l'arresto sarà possibile solo in caso di rischi di inquinamento delle prove, pericolo di fuga o pericolosità dell'imputato, è previsto un interrogatorio del gip prima di quello con il pm, la custodia cautelare sarà più breve.
Accordo tra Stet ed Ibm: è la prima grande alleanza tra un gruppo che opera nel settore delle telecomunicazioni ed uno che opera nel settore dell'informatica.
4 Definitivamente approvata in un unico disegno di legge la riforma delle pensioni. A cambiare sarà soprattutto il sistema di calcolo della rendita pensionistica, non più riferito alle retribuzioni percepite, ma ai contributi versati durante l'attività lavorativa.
6 Massacro di italiani in Zaire, due bambini e quattro tecnici vengono rapinati ed uccisi da un gruppo di banditi, i tecnici facevano parte dell' associazione di volontariato internazionale Mondo Giusto.
7 L'annuale indagine di Mediobanca conferma che l'industria pubblica italiana è tornata all'utile e ha realizzato più utili delle aziende private.
9 Investimenti in infrastrutture per oltre 61mila miliardi, quasi interamente finanziati da Stato, Unione europea e privati, rimasti al palo, saranno presto sbloccati dal governo; dallo sblocco potrebbero essere attivati 160mila posti di lavoro.
11 Trascinata dal dollaro e dagli interventi di Bankitalia, la lira recupera fortemente sul marco e tocca quota 1.108, raggiungendo il massimo degli ultimi sei mesi.
Cresce anche l'economia reale, a giugno la produzione è cresciuta del 5% rispetto allo stesso mese del '94.
Le Procure di Bergamo e Treviso aprono un'inchiesta sulla Lega, a seguito della pubblicazione di un diario di Craxi nel quale si parla di preparativi insurrezionali nel '93.
13 Dopo le voci su un incontro in Sardegna tra Dini e Berlusconi, nel quale il leader di Forza Italia avrebbe proposto la leadership del Polo al capo dell'esecutivo, Dini smentisce, dichiarando di non volersi schierare.
15 Il ministro degli Interni, Giovanni Coronas, durante la consueta visita alle forze di polizia, sostiene che esiste un grave rischio per i pentiti, che sarebbero ormai nel mirino della criminalità organizzata.
21 Il presidente del Consiglio ha riunito i ministri per discutere della legge finanziaria; i sindacati invocano una seria lotta all'evasione e si oppongono ad una ipotesi di nuovi tagli alla sanità.
Entra in vigore il nuovo decreto sul concordato di massa, prevede maggiori sconti e possibili rateizzazioni.
22 Tommaso Buscetta, uno dei pentiti di mafia più conosciuti nonché uno dei maggiori accusatori di Giulio Andreotti, viene scoperto in crociera nel Mediterraneo, infuriano le polemiche.
Una sentenza della Corte costituzionale denuncia il sistema fiscale italiano che penalizza le famiglie monoreddito e chiede una legge per eliminare le disparità.
23 In attesa della presentazione della Finanziaria '96 alle Camere, Dini non esclude il rientro della lira nello Sme entro la fine dell'anno.
Al via la nuova normativa sulla custodia cautelare, che pone condizioni più severe per l'arresto e modifica il rapporto di potere tra accusa e difesa. Migliaia di richieste di scarcerazione sono già arrivate ai giudici di tutt'Italia.
24 Dopo l'inchiesta de «Il Giornale» sugli affitti di favore concessi ai politici da Inps, Inail e Inpdap, il ministro Treu annuncia che porterà in Parlamento la mappa degli affitti degli Enti previdenziali.
La Finanziaria '96 prevederà 2mila miliardi di aiuti per le famiglie monoreddito, saranno aumentate le detrazioni per il coniuge a carico e gli assegni familiari.
25 Il ministro del Lavoro Treu rende pubbliche le liste degli inquilini degli Enti previdenziali. Spuntano nomi eccellenti di parlamentari, ministri e sindacalisti. La procura di Roma apre un fascicolo sulla vicenda, ipotizzando il reato di abuso d'ufficio.
27 Marco Pannella viene fermato mentre distribuisce hashish in piazza. Il gesto punta a riaprire il dibattito sulla liberalizzazione delle droghe leggere e ad attirare l'attenzione sui diciotto referendum per i quali i Club Pannella stanno raccogliendo le firme.
28 La lira perde, in una sola seduta, quasi tutto il rialzo degli ultimi mesi.
Grazie all'applicazione dei nuovi contratti, le buste paga recuperano sull'inflazione facendo registrare, su base annua, la variazione più elevata degli ultimi due anni.
29 Dopo le sollecitazioni di D'Alema per un chiarimento politico, il presidente Dini afferma che sarà il Parlamento a decidere la verifica. Secondo Dini dovrebbe però avvenire dopo l'approvazione della Finanziaria, per evitare il rischio dell'esercizio provvisorio.
30 Dieci persone arrestate in provincia di Bergamo con l'accusa di corruzione, false fatturazioni e omessi controlli sui prodotti. Al centro della vicenda la Dalmine, azienda siderurgica dell'Iri in corso di privatizzazione. I giudici sospendono dalla carica l'amministratore delegato, Sergio Noce.
31 Incontro tra governo e sindacati sulla Finanziaria, i sindacati chiedono il pieno recupero nei salari dello scarto tra inflazione reale e programmata per il rinnovo dei contratti pubblici.

FINE MESE AGOSTO

 

SETTEMBRE

1 SETTEMBRE - Dopo che la Francia si è rifiutata di sospendere gli esperimenti  nucleari su un isola del Pacifico in Polinesia, gli ecoguerriglieri di GREENPEACE, tentano clamorosamente di occupare con un blitz l'atollo di Mururoa dove deve avvenire l'esplosione. Sono però assaliti dalle navi francesi. Le scene vanno su tutti gli schermi del mondo. Ma la Francia non demorde.
Il 5 l'atomica francese - pari a quella di Hiroshima- viene fatta esplodere. Inoltre, aggiunge il presidente francese Chirac: "E' il primo di una serie". Proteste in tutto il mondo per l'arroganza.
Rivolta degli abitanti nella capitale della Polinesia, a Papete. Ma è tutto nutile !

2 SETTEMBRE - Spettacolare anche la scena dell'abbraccio del senatore AGNELLI con il leader palestinese ARAFAT, un tempo considerato il capo del terrorismo internazionale. L'incontro è al simposio degli industriali a Cernobbio.  Dove c'è un altro personaggio al centro dell'attenzione: DI PIETRO, che nel parlare al seminario annuale della Confindustria, polemizza sulle ultime polemiche su Mani Pulite: " Se ci sarà un colpo di spugna sul pool mobiliterò le coscienze".

8 SETTEMBRE -  Dopo gli ultimi sviluppi della guerra in BOSNIA, dopo l'ultimatum della Nato che minaccia altri raid in Serbia, storico accordo di pace a Ginevra, tra serbi, croati e musulmani. Viene accettata la creazione della repubblica Bosnia-Erzegovina. I Serbi cedono il 51 per cento del territorio al nuovo Paese. Belgrado perde così un'altra fetta di territorio della grande ex Iugoslavia. Ed altre regioni; come in KOSSOVO che negli ultimi anni ha sul territorio un'alta percentuale di albanesi (ma la maggior parte clandestini), chiede  l'indipendenza.

13 SETTEMBRE - Disgelo DESTRA-SINISTRA. Per la prima volta una segretario di un partito di destra viene ospitato al raduno di una Festa dell'Unità, fra l'altro nella rossa Emilia, dove questa festa  è considerata la più importante manifestazione. 
E' VELTRONI a fare gli onori di casa a FINI, ma anche il popolo pidiessino lo accoglie e lo segue con molto interesse. 
Non è una data storica questo incontro di "avversari, ma non più nemici" , ma alcune insofferenze della destra nei confronti del "cesare" del Polo (Berlusconi), che ha relegato in un angolo il leader missino ora per questo motivo diventato simpatico anche ai rossi, potrebbe anche essere l'inizio di un percorso che potrebbe anche portare  a una non tanto irrealistica data storica. 

Forse la "sveglia" suonerà quando la destra di Fini, prenderà coscienza  di essere stata "usata" per ben altri scopi, che nulla hanno a che vedere con l'ideologia della "destra mussoliniana"; e che qualcuno alla Festa non ha mancato di ricordare: "una ideologia mussoliniana che era, all'origine proprio in Emilia Romagna, socialista", e anche dopo la negativa esperienza nel 1944 Mussolini tornò ad essere di nuovo un socialista con il suo Decreto sulla socializzazione delle imprese.

Leggiamo due frasi di Eugenio Garin e Domenico Settembrini. Il primo afferma che non é esistita una "cultura fascista", ma solo una "cultura al tempo del fascismo"; e l'altro sostiene che la stessa cultura di sinistra ha avuto uno scambio continuo anche di uomini, e demonizzare un periodo non serve; più utile rifarsi agli studi (come quelli di Zeev Sternhel) che hanno messo in luce le comuni origini antiborghesi del fascismo e del comunismo.
Insomma, gli antifascisti comunisti  e gli anticomunisti fascisti, dovrebbero leggere fino in fondo la storia e scoprirebbero che  qualcosa in comune hanno. Il grande becero capitalismo "delle ferriere", soprattutto quello a tendenza monopolistica, l'hanno combattuto entrambi: i "comunisti", i "socialisti" e i fascisti di Mussolini.
Mussolini aveva portato le masse a una pace sociale sposando profitto e proletariato, unendo produttori e lavoratori, e allontanato il bolscevismo della lotta di un "proletariato", che in Italia tutto era meno che bol'sevik = in russo maggioranza (l'Italia non era né la Russia (contadina) nè l'Inghilterra delle potenti "trade union").

E per la verità bol'sevik  proletaria non era nemmeno in Russia, il proletariato quasi non esisteva, non c'erano fabbriche  manifatturiere, nè c'erano grandi industrie; c'era solo una massa di 3-4 milioni  di  "coltivatori diretti (proprietari ma egoistici  ed arroganti) ignoranti contadini" che possedevano  il 90% del terreno coltivabile, e poi c'era una massa di 100 milioni di diseredati rurali "bestie" che vivevano mangiando solo "l'aria" che magnanimo  zar per "volontà divina", concedeva loro.
E questi (accettando il fatalismo) non avrebbero mai avuto di certo la forza per fare la rivoluzione. Stalin non eliminò i secondi, eliminò i primi. La Russia senza Stalin oggi sarebbe ancora quella dello zar Boris I (a. 1064), perchè fino all'ultimo zar Nicola II (a. 1917) in 1000 anni la Russia era rimasta quella!  cioè un Impero al di fuori del tempo. Un potere peggiore di quello medioevale conosciuto dall'Europa occidentale nei secoli bui.

Tuttavia pur con le dovute proporzioni, l'Italia alla fine della scellerata guerra, non era poi molto diversa; nel 1918 in Italia come in Russia, il secolo non era affatto iniziato, era ancora fuori dal tempo! C'erano centinaia di migliaia di ettari di terra dei latifondisti incoltivati, e milioni di italiani ridotti alla fame, che in più avevano fatto una guerra stupida che aveva arricchito con la produzione bellica solo una mezza dozzina di "moderni illuministi borghesi", ma che finito il conflitto, chiusero le fabbriche,  si misero i soldi grondanti di sangue di 600 mila morti, in tasca, e  rimasero a guardare le file di "arrabbiati", e queste file  iniziarono ad ingrossarsi con il ceto medio, poi con gli artigiani, poi con i piccoli imprenditori, tutti accomunati da una sola prospettiva, un futuro miserabile. 

Si accorsero tutti che avevano solo contribuito a far crescere i monopoli; ai vecchi borghesi (che monopolizzavano la terra) si aggiunsero i "nuovi magnati" (la mezza dozzina di industriali). Entrambe le due categorie nell'"avventura", gli italiani li avevano solo usati per arricchirsi.  

Passerà e condanneremo il fascismo, si sostituirà l'assistenzialismo, infine sorgerà il liberismo che è stato così libero e selvaggio che il risultato lo vediamo: siamo alle soglie del nuovo secolo, e stiamo ripiombando all'inizio del vecchio. Al totalitarismo economico! Ai monopoli della produzione, della commercializzazione, della informazione.
Una mezza dozzina di uomini stanno monopolizzando tutto.
Un unico proprietario nella industria delle acque minerali, del latte, delle auto, del petrolio, dei giornali, dei cinema, dell'editoria, dell'informazione, della distribuzione, dei telefoni, dell'elettricità e
fra poco anche della carta igienica.

Questo non perchè questa mezza dozzina sono liberi di farlo, non è così, è perchè noi permettiamo di farlo; che non siano solo loro a farlo, noi non ci stiamo battendo - e forse non ci batteremo mai.

Una volta ci scannavamo a comando affinchè Sua Altezza potesse agghindarsi di patacche, di nastrini, castelli, reggie e cavalli nelle sue tenute. Ma anche oggi seguitiamo ad ammazzarci di lavoro affinchè possa sua "eccellenza"  salire sempre più in alto nella finanza e nel parallelo potere, imbonendoci poi (come il solito) che è per il bene del "Popolo", per il benessere del "Paese": mentre invece ci sta prendendo tutti per il per il naso.
Insomma come nel passato, siamo soccombenti di un'altra arte: quella del capitalismo selvaggio, dei monopoli che più nessuno ostacola, in nome del liberismo.

14  SETTEMBRE - Sviluppi dopo le indagini sulle cooperative rosse (COOP). Il Pm di Venezia Nordio invia a MASSIMO D'ALEMA segretario del PDS,  e all'ex segretario OCCHETTO, due avvisi di garanzia nei quali si ipotizza il reato di finanziamento illecito ai partiti.

15 SETTEMBRE - Polemica in Parlamento per la legge sull'immigrazione. Forza Italia e tutto il polo sono favorevoli per un inasprimento della legge Martelli, che secondo loro non ha dato nessun risultato e che tutti hanno ignorato di applicare. I progressisti invece  si ribellano all'espulsione dei clandestini. 

19  SETTEMBRE - Muore a Rimini VINCENZO MUCCIOLI,  il fondatore della comunità di San Patrignano. Una comunità per il recupero dei tossicodipendenti; circa 2300 giovani impiegati in diverse attività create appositamente per loro. Comunità che ultimamente si era trasformata per Muccioli - per alcune infamanti accuse rivoltigli e per i suoi metodi - in una odissea giudiziaria.

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE
1 Nasce SuperGemina, un impero immenso che ha come padrone Gemina. Ferfin, Snia e Sorin vengono incorporate nella finanziaria, che controllerà il 30% di Montedison. Fiat e Mediobanca ridurranno la loro partecipazione nel gruppo all'8% e accoglieranno la francese Paribas.
Nell'annuale incontro a Cernobbio, Giovanni Agnelli rilancia l'obiettivo della lira nello Sme entro fine anno.
2 A Cernobbio, Berlusconi illustra agli industriali i suoi obiettivi: elezione diretta del capo dello Stato, per la quale dichiara di volersi candidare.
Anche Antonio Di Pietro interviene a Cernobbio, dichiarando di volere mobilitare le coscienze contro ogni tentativo di «colpo di spugna». Il suo intervento suscita voci su un suo prossimo impegno in politica.
3 Il Presidente Scalfaro chiede che si fissino le regole della par condicio e le garanzie per chi perde le elezioni, condizioni indispensabili per poter tornare alle urne. Le elezioni si allontanano.
4 Con la Finanziaria '96, il governo intende trasferire alle Regioni una quota dell'imposta su benzina, metano ed energia elettrica, nonché parte del gettito di un nuovo tributo sulle discariche. A questa operazione corrisponderà un contestuale taglio sui trasferimenti statali.
5 Per la nuova Finanziaria il governo pensa all'azzeramento dell'Iva sui farmaci e all'aumento dell'imposta su tabacchi e super alcolici. Intanto, nel suo incontro con gli industriali, Dini afferma di volere prorogare la patrimoniale sulle imprese, ritoccandola in alcuni punti.
6 L'annuncio del voto favorevole di Forza Italia alla Finanziaria e le dichiarazioni per un rapido rientro della lira nello Sme danno fiato alla nostra moneta.
Ad agosto l'inflazione è salita al 5,8% annuo rispetto al 5,6% di luglio.
Tremila miliardi nel '96, altri tremila nel '97 e quattromila nel '98, è questo lo stanziamento aggiuntivo per il Mezzogiorno che verrà inserito nella Finanziaria e che dovrà servire per finanziare contratti di programma e infrastrutture; incentivi anche per favorire l'occupazione.
Il presidente della Corte costituzionale, Baldassarre, annuncia una sentenza della Consulta, secondo la quale il Pubblico ministero e il magistrato giudicante non sarebbero «uguali» di fronte alla Costituzione: chi fa le indagini non godrebbe quindi delle stesse garanzie di chi giudica.
7 Il ministro delle Finanze, Fantozzi, dà il via al concordato fiscale.
La Corte costituzionale ha un nuovo Presidente: è Vincenzo Caianello, che sostituisce Antonio Baldassarre.
Il segretario del Pds, D'Alema, propone un patto di fine legislatura ed elezioni a giugno al leader di Alleanza nazionale; Fini replica di preferire il voto a febbraio.
8 La Consob sospende da Piazza Affari i titoli Confide, Cir e Olivetti, dopo l'annuncio di una tripla operazione sul capitale per il riassetto del gruppo De Benedetti.
9 Il gruppo De Benedetti si prepara a lanciare sul mercato un maxi-aumento di capitale di 2.257 miliardi. L'Olivetti annuncia che entro il giugno '96 ridurrà il personale di cinquemila unità in tutto il mondo. Immediata reazione dei sindacati che preparano un incontro con i vertici aziendali.
11 Crollano le azioni del gruppo Olivetti, meno 8,52% rispetto all'ultimo giorno di contrattazioni, dopo lo stop imposto dalla Consob.
12 Il gruppo Olivetti riconquista in Borsa buona parte del terreno perduto.
Marciano a pieno ritmo le esportazioni. Secondo i dati dell' Istat gli scambi tra l'Italia e il resto del mondo hanno fatto registrare nel primo semestre del '95 un utile di 16.983 miliardi.
13 Il Commissario Ue alla Concorrenza lancia un vero e proprio ultimatum all'Italia, per riequilibrare le condizioni di concorrenza sul mercato dei telefonini, viziato dal canone d'ingresso imposto al secondo gestore.
I leader del Polo, ospiti della comunità di don Gelmini, ribadiscono il loro no alla liberalizzazione delle droghe leggere, e chiedono di andare al voto dopo l'approvazione della Finanziaria.
Confronto tra Fini e Veltroni alla Festa nazionale dell'Unità a Reggio Emilia.
14 La Procura di Venezia invia un avviso di garanzia a Occhetto e D'Alema, l'ipotesi di reato è finanziamento illecito al partito e ricettazione. Altro avviso di garanzia al presidente della Lega delle cooperative del Veneto Bernardini.
18 La Commissione europea, dopo un mese e mezzo di indagini, conclude che le recenti fluttuazioni della nostra moneta non hanno prodotto distorsioni della concorrenza sul mercato interno. L'Italia è assolta, ma non è ritenuta ancora matura per rientrare nello Sme.
19 I capigruppo del centro-sinistra a Palazzo Madama incontrano il presidente del Consiglio e ottengono l'impegno a non inserire nella Finanziaria nuovi balzelli sulla sanità. Il Polo contrario a trasferire una parte dell'imposta sulla benzina alle Regioni.
Il procuratore generale della Cassazione chiede di archiviare le accuse del Guardasigilli contro il pool di Milano; secondo il magistrato, infatti, i giudici di Milano non avrebbero intimidito gli ispettori del ministero di Grazia e Giustizia. Il Ministro replica però di volere insistere nella sua azione disciplinare.
20 Secondo il ministro tedesco delle Finanze l'Italia non entrerà a far parte dell'Unione monetaria europea, a causa del rapporto debito pubblico/Pil.
Il ministro Mancuso definisce «supino» l'atteggiamento assunto dalla presidenza del Consiglio in merito al rinvio della discussione sulle mozioni di sfiducia individuale che lo riguardano.
21 Dopo le dichiarazioni del ministro tedesco delle Finanze, la lira è in forte perdita.
A settembre rallenta l' inflazione.
Sulla par condicio saltano gli accordi raggiunti al tavolo delle regole.
Per una decisione del presidente della Camera, che dichiara nulla una votazione per la riforma del Cda Rai, a Montecitorio è rissa.
22 Lira ancora in caduta libera. Il Cancelliere Kohl interviene per placare le polemiche e afferma che dall'Europa nessuno è escluso.
23 Scalfaro torna a parlare delle elezioni e indica la data di giugno '96.
D'Alema interviene all'assemblea dei giovani industriali ed afferma di non riconoscere la legittimità di un governo presieduto da chi non ha ancora risolto il conflitto di interessi.
25 Il governatore della Banca d'Italia Fazio sconsiglia all'Italia di rientrare nello Sme se non ci sono tutte le condizioni.
Le reti di telecomunicazioni saranno libere, a partire dal prossimo anno, con il divieto di partecipazioni incrociate tra televisione e telefono.
26 Inizia, a Palermo il processo a Giulio Andreotti, imputato di mafia. La prima udienza si chiude con la richiesta della difesa di spostare il processo a Roma presso il Tribunale dei Ministri, la Procura di Palermo sostiene invece che il tribunale competente è quello di Palermo. Il verdetto è rinviato alla prossima udienza.
27 Sono le maggiori entrate a prevalere nella Finanziaria '96; il presidente del Consiglio difende l'equità e l'incisività della sua manovra, che porterà il fabbisogno statale a 109mila miliardi nel '96. Positive le reazioni dei sindacati, critici gli industriali.
28 La manovra non piace ai mercati finanziari. La lira accusa un forte ribasso e perde l'1% sul marco, recuperando parzialmente a fine giornata.
29 Il pm Paolo Ielo, nel corso del processo per le tangenti per la Metropolitana milanese, denuncia il comportamento di Bettino Craxi come quello di un «criminale matricolato». Numerose intercettazioni telefoniche dimostrerebbero che Craxi ha ancora un ruolo nelle vicende politiche italiane.
30 Da Hammamet Craxi attacca Ielo, accusandolo di aver fatto un comizio stalinista.

 FINE MESE SETTEMBRE

 

OTTOBRE

4 OTTOBRE - Le polemiche di SILVIO BERLUSCONI sull'operato della giustizia sono aspre, subito dopo la richiesta di rinvio a giudizio fatte dai giudici di Mani Pulite  sulle presunte tangenti pagate dal gruppo Fininvest alla Guardia di Finanza. Afferma sprezzante: "Questi magistrati sono degni non di uno Stato di diritto, ma di uno Stato di polizia. E' una vera e propria persecuzione nei miei confronti". (Una frase che d'ora in avanti sarà ricorrente - vita natural durante)

11 OTTOBRE - Dopo i vespai e le polemiche destate dal ministro Mancuso sulle ispezioni su Mani Pulite, che sono tempestivamente nuovamente iniziate, l'Associazioni magistrati protesta e insorge sostenendo che l'attività del guardasigilli riescono solo a fare una cosa: a intralciare delicatissime inchieste della giustizia e inoltre a screditare l'opera dei magistrati davanti all'opinione pubblica del Paese.
I maligni affermano "che probabilmente era proprio questo lo scopo". Mentre Berlusconi naturalmente lo difende, sostenendo che  il Ministero di Mancuso è un presidio offerto dalla Costituzione ai cittadini che si ritengono "vittime di soprusi". La magistratura non deve divenire una casta di intoccabili".
(Insomma sembra che stia difendendo i cittadini italiani - vedi il corsivo più avanti).

Di Pietro contrattacca: Su Repubblica, accusa Berlusconi di raccontare "frottole" agli italiani e di attaccare i giudici solo perchè vuole sottrarsi al loro giudizio; poi definisce Mancuso un cattivo ministro, troppo impegnato a promuovere indagini sui magistrati. (e guarda caso solo sui giudici del pool che hanno in mano una inchiesta scottante che riguardano proprio le attività di Berlusconi; non quelle di altri italiani, ma solo le sue!).

Lo stesso giorno Mancuso per nulla intimidito, cerca qualche altro appiglio, fa dietrologia, e promuove un'azione disciplinare contro il procuratore BORRELLI  perchè ha violato il segreto investigativo nel telefonare e informare il presidente della Repubblica  Scalfaro con quel famoso avviso di garanzia arrivato a Berlusconi a Napoli il 22 novembre del 1994, durante la conferenza mondiale sulla criminalità. (così il cittadino "vittima di un sopruso" adesso sappiamo chi è, e Mancuso si è subito mobilitato per difendere "il" cittadino Berlusconi. E abbiamo anche capito chi è che fa parte della "casta degli intoccabili").
 A questo punto il presidente del Consiglio Dini per rispondere ai progressisti che accusano Mancuso di palese imparzialità, chiede il dibattito nelle aule del Senato, per una mozione di sfiducia individuale nei confronti del guardasigilli; ma che Mancuso respinge per vizio di forma, perchè "Dini lo ha detto in privato e non in pubblico" (anche questo sembra un cavillo per rimanere attaccato alla poltrona)

19 OTTOBRE - Si va comunque in aula al Senato per la discussione, e qui scoppia il "caso Mancuso".
Il guardasigilli legge il suo discorso con stizza, con incrinature della voce, è ostinato,  è deciso a difendere il suo operato e anche il suo incarico.  Sembra una requisitoria: contro il presidente del consiglio Dini (che ha chiesto la fiducia); contro (ma solo un vago accenno) il presidente della Repubblica Scalfaro; e contro tutti quelli che lo hanno attaccato, magistrati e giornali.
Poi scoppia la polemica e lo scandalo. Nel suo discorso Mancuso ha saltato cinque cartelle, proprio quelle che contengono un duro attacco al presidente Scalfaro,  che però figurano nel fascicolo dato alla stampa.  Lui si difende sostenendo che gli sono arrivate  pressioni dallo stesso Scalfaro (che smentisce) perchè coinvolto nei fondi neri del Sisde (fa quindi sorgere degli inquietanti dubbi), e inoltre di aver ricevuto pressioni per procedere contro Fini e contro Berlusconi per vilipendio contro il capo dello Stato.
(Sembra una favola;  essendo Mancuso di Forza Italia, chi mai sarà stato quello stupido che ha fatto pressioni e si è rivolto proprio a un ministro di Berlusconi per danneggiare Berlusconi !?)

Si va alle votazioni e la mozione di sfiducia individuale viene approvata. Il ministero della Giustizia è assegnato ad interim al presidente del Consiglio Dini. Mancuso esce di scena

Ma c'è un seguito. Scalfaro nel polemizzare l'attacco alla sua persona, ancora in un discorso del 1993, aveva lanciato il suo "Io non ci sto". Ne approfitta ora (solo ora) il senatore missino MITROTTI, nel presentare una denuncia contro il capo dello Stato per "attentato alla Costituzione".
In sostanza con quella sua frase lui avrebbe intimidito i magistrati per sottrarsi a delle indagini. Ma l'unica cosa che stona è che Mitrotti si è ricordato dI farla dopo due anni, il che sembra proprio pretestuosa.

TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
1 I magistrati veneziani che indagano sulle cooperative rosse respingono i sospetti di legami con Craxi, che sembrerebbero scaturire dalle intercettazioni telefoniche. Polemica con la Procura milanese.
2 Dopo il varo della Finanziaria si susseguono gli incontri a Palazzo Chigi. Lamberto Dini incontra il Capo dello Stato, il presidente del Senato e la maggioranza che sostiene il governo. Soddisfatto il centro-sinistra, che però chiede di modificare gli interventi per il Mezzogiorno e la finanza locale. Critico il Polo.
3 Dini presenta al Senato la manovra finanziaria per il '96, sulla quale chiede il voto di tutte le parti politiche, per evitare il rischio di una crisi di governabilità.
4 Rissa in aula a Montecitorio. A scatenare pugni e schiaffi, il voto su un seggio contestato, quello del deputato di Rifondazione comunista Vendola, che viene riconfermato dall'aula, contrariamente al parere espresso dalla Giunta per le elezioni.
Prime rivelazioni sui documenti sequestrati nell'ufficio romano di Craxi: sono stati trovati tre volumi intestati al Sisde che conterrebbero fascicoli sui magistrati milanesi Colombo e Davigo e su alcuni esponenti del Pci.
5 Il governatore di Bankitalia, Fazio, di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, afferma che nel '96 occorrerà una manovra correttiva di circa 10mila miliardi, data anche l'incertezza degli incassi derivanti dal concordato fiscale.
Si sblocca il disegno di legge sulle Authorities e le grandi privatizzazioni si fanno più vicine. Dopo l'esame della Camera i nuovi organismi prenderanno corpo.
Al pool di Milano, che chiede il suo rinvio a giudizio per le tangenti alla Guardia di Finanza, Berlusconi replica sostenendo che contro di lui è stato costruito un teorema.
6 Dini dichiara di non ritenere necessaria la manovra correttiva di 10mila miliardi.
L' inflazione, a settembre, è rimasta stabile, il tasso tendenziale su base annua resta del 5,8%.
10 Da Washington Dini elenca le riforme da fare, al più presto, per garantire stabilità politica ed economica all'Italia: legge elettorale in senso maggioritario, attenuazione del bicameralismo, sfiducia costruttiva, rafforzamento del premier, procedure di bilancio più severe, maggiori responsabilità per il Parlamento e per il governo, maggiore autonomia ai comuni.
12 Berlusconi accusa il Procuratore di Milano, Borrelli, di avere informato prima il Capo dello Stato che lui stesso dell'avviso di garanzia a lui indirizzato. Borrelli smentisce seccamente le accuse.
14 Berlusconi, accusato di concorso in corruzione, dovrà comparire in tribunale il 17 gennaio; lo ha deciso il gip che ha accolto le richieste del pool di Milano.
15 Trasporto aereo nel caos: ritardi record e voli cancellati. Il ministro dei Trasporti lancia un ultimatum: o l'accordo o il pugno di ferro.
16 Il Senato si appresta a prorogare i benefici della legge Tremonti, forse il termine slitterà al 30 giugno.
18 La Camera dà il via al concordato fiscale nella nuova versione. Il provvedimento dovrebbe portare nelle casse dello Stato 11.500miliardi.
19 Il Senato approva la mozione di sfiducia al ministro della Giustizia Filippo Mancuso. Nel suo intervento Mancuso accusa Dini e Scalfaro di approvare in privato le ispezioni e di disconoscere il suo operato in pubblico. Durante la replica al Senato, Mancuso sfila dal suo discorso quattro pagine, già diffuse, molto dure contro il Capo dello Stato.
20 Il Polo presenta una mozione di sfiducia al governo e Rifondazione ne annuncia una autonoma. Intanto Lamberto Dini assume ad interim le competenze di Mancuso.
22 In un lungo comunicato, il Capo dello Stato replica a Mancuso e nega di avere fatto pressioni perché venisse modificata la relazione della Commissione sui fondi neri del Sisde, come invece aveva sostenuto l'ex Guardasigilli.
26 Respinta la mozione di sfiducia del Polo, con 310 voti contrari e 291 favorevoli.
L'assemblea del gruppo Olivetti approva la ricapitalizzazione che servirà a finanziare il piano di riassetto del gruppo.
27 La Corte costituzionale giudica ammissibile il ricorso presentato da Mancuso contro Senato, presidenza del Consiglio e presidenza della Repubblica per la sua rimozione da ministro di Grazia e Giustizia.
Sentenza del processo Enimont: il tribunale di Milano condanna Craxi a 4 anni, Forlani a 2 anni e 4 mesi, Martelli a 1 anno e Bossi a 8 mesi.
28 Gli imprenditori, riuniti a Rimini, chiamano le forze politiche ad impegnarsi per agganciare l'Italia all'Europa e le invitano a rispettare il sistema elettorale maggioritario.

FINE MESE OTTOBRE
NOVEMBRE
3 NOVEMBRE - Le polemiche sulla giustizia non si accennano a placare. Il baricentro delle accuse sulla persecuzione degli uomini del Polo e di Forza Italia, si sposta anche nel sud.  Nei confronti della  procura di Cosenza esplodono altre aggressive critiche sul ruolo e i poteri della magistratura: il Polo insorge e parla di attacchi al Parlamento. 
Il motivo che ha scatenato il putiferio è un avviso di garanzia a VITTORIO SGARBI e TIZIANA MAIOLO per il reato ipotizzato "concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio".
Le reazioni del primo sugli schermi televisivi delle reti Fininvest, all'ora di pranzo degli italiani, gli hanno permesso così di sfoderare tutto il suo ricco repertorio di coprolalia. Si viaggia su questa propria lunghezza d'onda per far notare che sono solo quelli degli altri i discorsi del c.....
7 NOVEMBRE - Non miglior spettacolo è la puntata serale di Striscia la notizia, con i gorilla di Fini che pestavano il malcapitato, anche se indisponente, intervistatore d'assalto Stefano Salvi, con una vera e propria vocazione alla provocazione.
7 NOVEMBRE - Incontro di due ore tra Berlusconi e il Presidente della Repubblica Scalfaro, dopo le tante polemiche e gli attacchi delle ultime settimane. Ma il colloquio non ha cicatrizzato le ferite nè ha messo ponti ai profondi contrasti sia politici che umani. Tanta freddezza e facce all'uscita proprio per nulla raggianti. Ognuno ha celato dentro di sè la propria avversione. 
8 NOVEMBRE - Arresto del presidente della provincia di Palermo, FRANCESCO MUSOTTO esponente di Forza Italia. Ipotizzata l'associazione mafiosa e per ospitato nella sua casa il boss LEOLUCA BAGARELLA, cognato di TOTO' RIINA, candidato a succedergli alla guida di Cosa Nostra; arrestato il 24 giugno scorso, ma già condannato a marzo all'ergastolo per l'omicidio del capo della Mobile di Palermo
10 NOVEMBRE - Puntata scoop di Videomusic che rivela  che a mettere la bomba a PIAZZA FONTANA a Milano il 12 dicembre '69, è stato il neofascista DELFO ZORZI, legato a Ordine Nuovo, ma da molti anni rifugiato in Giappone.
(il 10 GIU 2005- la Corte Cassazione consegna alla storia giudiziaria italiana, senza colpevoli, la strage di piazza Fontana, ma assolvendo i tre neofascisti di Ordine Nuovo, Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni, la Suprema Corte sposa la tesi della colpevolezza di Franco Freda e Giovanni Ventura, che però sono stati assolti definitivamente e non sono piu' processabili).
23 NOVEMBRE - Il Pool di Mani Pulite accusa la Fininvest, di aver versato 10 miliardi "neri" sul conto di CRAXI. Scattano ordini di custodia cautelare, ma il patron Berlusconi  sostiene "che è un teorema di uno Stato di polizia, per distruggere un avversario politico".
Ma vi entra in prima persona, con il reato ipotizzato di illecito finanziamento ai partiti. 
TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE

1 Nel Bollettino della Banca d'Italia si confermano le difficoltà delle imprese a reclutare personale specializzato, non solo nel Nord ma anche in alcune aree del Mezzogiorno, dove il tasso di disoccupazione è intorno al 20%.
2 La Finanziaria riceve il primo sì dalla commissione Bilancio della Camera. Il ministro del Bilancio Masera afferma che non servirà la ventilata manovra aggiuntiva.
3 Il Presidente Scalfaro lancia due moniti: uno contro l'invasione dei pm nel processo penale, l'altro contro i veleni che potrebbero compromettere la democrazia.
7 Approvato con alcune modifiche il decreto legge sulla sicurezza sul lavoro.
L'Inps lancia l'allarme a governo e Parlamento: servono 5mila miliardi per far fronte, nel '96, agli effetti della sentenza della Consulta e al contenzioso.
8 Arrestato a Palermo il presidente della Provincia, il penalista Francesco Musotto, eletto nelle liste di Forza Italia. E' accusato di associazione mafiosa e favoreggiamento del boss Leoluca Bagarella.
9 Il governo annuncia il varo di un decreto legge sull'immigrazione; in precedenza la Lega si era detta intenzionata a non votare gli emendamenti del governo alla Finanziaria se l'esecutivo non avesse approntato un provvedimento sull'immediata espulsione dei clandestini responsabili di reati.
Dopo un lunghissimo iter parlamentare è stata approvata, a larga maggioranza, la legge sulle Authorities.
10 Rimane a Milano il processo per le tangenti pagate alla Guardia di Finanza da aziende del Gruppo Fininvest. Lo ha deciso la corte di Cassazione, che ha respinto la richiesta di trasferire il processo a Brescia.
12 Il Presidente Scalfaro annuncia che, se tutto resta fermo, dopo il 31 dicembre dovrà sciogliere le Camere.
14 Alla riunione di Milano degli Amici di Liberal, l'amministratore delegato della Fiat Romiti chiede un patto istituzionale per avviare una grande riforma in senso maggioritario che porti al bipolarismo; alla riunione era presente anche Di Pietro.
15 Nel suo intervento alla Camera, Dini usa toni forti nei confronti dei magistrati calabresi che hanno inviato avvisi di garanzia, per concorso esterno in associazione mafiosa, agli onorevoli Sgarbi e Maiolo e annuncia di avere disposto un'ispezione sulla Procura di Catanzaro.
16 Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto sugli immigrati.
17 Il decreto sull'immigrazione resta segreto, in vista della firma del Presidente della Repubblica. In Parlamento imperversa la polemica, mettendo in pericolo l'approvazione della Finanziaria. I senatori del Carroccio decidono di abbandonare l'aula per protesta.
La Commissione Europea dà ufficialmente il via libera al piano che consentirà 18mila miliardi di investimenti per il Mezzogiorno.
18 Il Senato approva il Ddl collegato alla Finanziaria '96.
Da Mantova Umberto Bossi annuncia che la Lega non abbandonerà l'aula di Montecitorio e che dimostrerà un forte senso di responsabilità sulla Finanziaria. Intanto si presenta durissimo il dibattito sul decreto sugli immigrati.
21 L'inflazione fa un balzo in avanti: l'incremento annuo dei prezzi al consumo arriva in novembre al 6%.
Primo sì alla Finanziaria al Senato.
22 Nuovo avviso di garanzia a Berlusconi per falso in bilancio e appropriazione indebita per l'acquisto della Medusa. Intanto un giornale rivela che esisterebbe un accordo tra il leader di Forza Italia e D'Alema per evitare le elezioni; immediate le smentite.
23 Secondo la Procura di Milano provenivano dalla Fininvest i 10miliardi versati sul conto svizzero della Northem holding a disposizione di Craxi. Emessi tre ordini di custodia cautelare nei confronti di Craxi, Giallombardo e Vanoni, manager Fininvest. Dura reazione di Berlusconi.
La Camera approva la legge speciale a favore di radio e televisioni locali. Prorogate fino al '97 le concessioni.
24 Il leader di Forza Italia riceve un invito a comparire dalla procura milanese, per rispondere sull'ipotesi di finanziamento illecito ai partiti.
Il presidente della Confindustria lancia una proposta per fare nascere nuove aziende al Sud: un contratto che preveda salari inferiori al minimo stabilito. Negative le reazioni dei sindacati.
25 IL Pds si dichiara disponibile a discutere sulla proposta di una riforma istituzionale di tipo presidenziale.
Il Presidente della Repubblica dichiara che, senza un largo accordo sulle riforme, scioglierà le Camere a gennaio.
26 A Pontida Umberto Bossi chiede un governo delle regole.
29 Antonio Di Pietro, indagato per concussione ed abuso d'ufficio, viene interrogato per sette ore dai pm Salomone e Bonfigli.
I vertici della Rai non saranno più nominati dai due presidenti delle Camere; i partiti hanno raggiunto un accordo che prevede l'elezione del Cda della Rai da parte dei parlamentari.
30 Sulla scia del recupero del dollaro, la lira si porta nuovamente sulla soglia delle 1.100 sul marco.
Torna a crescere il prodotto interno lordo. L'incremento annuale sale al 3,4% rispetto allo stesso periodo del '94.
Il governo approva il piano per il riassetto del settore elettrico, che avvia il processo di liberalizzazione in concomitanza con la privatizzazione dell'Enel.
FINE NOVEMBRE

NASCE L'ULIVO
DICEMBRE
2 DICEMBRE - BERLUSCONI mobilita i suoi simpatizzanti. Non sono milioni ma solo 150 mila quelli che scendono in piazza a manifestare la sua volontà; cioè che gli italiani vadano a votare al più presto. Ma la piazza è quella di Roma e molti dei manifestanti più che inneggiare Berlusconi, si sgolano per FINI.
A invitare i cittadini di andare alle urne, di votare per lui, e al più presto,  il leader di Forza Italia scende di persona anche a Vercelli. Ma la manifestazione non è per nulla oceanica.
6 DICEMBRE - Berlusconi ha  invitato gli italiani ad andare a votare, è impaziente. L'ULIVO ha proposto le elezioni per il prossimo maggio, soprattutto per permettere a Dini di partecipare alla conferenza europea di marzo, ma il Polo risponde di no, non vuole il semestre di attesa, vuole le elezioni in febbraio.
La mozione passa alla Camera il 7, Forza Italia appare non solo isolata, ma il suo ex ministro Martino per protesta contro questa ostilità nel respingere il "semestre europeo" abbandona perfino l'aula.
9 DICEMBRE - Deludente una manifestazione antimafia a Catania. Giudici e Sindaco hanno lanciato appelli alla popolazione, ma al raduno c'erano 100 persone. Questo significa che qualcuno non ha capito la realtà ambientale, e che l'impegno non deve essere solo prodigato per  fare manifestazioni, ma risolvere i veri problemi di natura economica e sociale che non si sono mai voluti affrontare dall'unità d'Italia in poi.
13 DICEMBRE - NASCE L'ULIVO - Romano Prodi e Walter  Veltroni presentano il simbolo per la nuova coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni: Un ramoscello verde di ulivo che sovrasta la scritta "Ulivo". 
Prestato alla politica, l'ex manager dell'Iri scende in campo iniziando una singolare campagna elettorale girando le piazze d'Italia con una corriera attrezzata. L'ironia degli avversari, prima è soft, poi mentre inizia a raccogliere consensi, si fanno più pungenti, e in molti casi anche con  calo d'intelligenza e di cattivo gusto; tipo i sortilegi pagani.
Essendo stato nominato "mortadella", perchè nativo di Bologna, si organizzano feste e libagioni con il "taglio di una gigantesca mortadella" in piazza. Al pari dei sacrifici iettatori che si facevano nel mondo arcaico contadino.
15 DICEMBRE - Voto di fiducia alla Camera con l'intenzione del Polo per far cadere il governo Dini e andare presto alle elezioni. Il paradossale è che al voto mancano proprio alcuni parlamentari del centrodestra, e il risultato è una doppia fiducia su due maxiemendamenti nella manovra finanziaria.
BERLUSCONi commenta ironico "ci rifaremo subito" infatti il prossimo voto per la fiducia è atteso il 18.
18 DICEMBRE - Il governo rinuncia al voto di fiducia. DINI invita a votare compatti la finanziaria e annuncia -promettendo- che si dimetterà il 31 dicembre.  Quindi le elezioni in questo caso sono previste in aprile.
20 DICEMBRE - "Provo una grande angoscia e la situazione è assurda" così commenta ANTONIO DI PIETRO all'annuncio che la Procura di Brescia ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex magistrato per concussione e abuso d'ufficio. Il giorno dopo D'Alema e Prodi offrono all'ex pm, una candidatura nelle file dell'Ulivo  alle prossime elezioni.
23 DICEMBRE - Grande disagio e poi grande manifestazione dei giovani dei centri sociali  di Milano. Sfilano circa 200 mila giovani contro la repressione della polizia che secondo le testimonianze avvengono con pretesti e senza che ci siano all'origine episodi di violenza. Il più colpito è il centro LEONCAVALLO, dove sembra che si sia scatenata solo l'insofferenza degli abitanti delle zone vicine che non gradiscono zone di degrado; che però non sono i giovani a creare, ma le strutture fatiscenti che ospitano questi giovani, che non hanno altre alternative come ambienti di ritrovo; la città opulenta, le amministrazione, le forze produttive, dimenticano una parte di cittadini, quella che produce cultura e non PIL, quindi da emarginare, ignorare, dimenticare. E che è possibile cacciare per non far diminuire di prezzo l'appartamento del professionista che abita in zona.
30 DICEMBRE -  Il presidente della Repubblica Scalfaro riceve il presidente del Consiglio DINI che vuol dare le dimissioni, ma lo rinvia alle Camere. Deciderà il Parlamento. Intanto si prepara per il discorso di fine anno, del...
31 DICEMBRE - ...facendo appello al dialogo tra partiti. Inoltre sollecita il Parlamento a riscrivere la Carta costituzionale, al più presto, che sia almeno pronta per il  1998. 
TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
1 La Stet gestirà le nuove telecomunicazioni russe, è riuscita infatti ad acquisire il 25% della holding statale russa, che ha in portafoglio 85 società telefoniche regionali.
2 Centocinquantamila persone partecipano alla manifestazione nazionale di An, a Roma, per chiedere le elezioni.
Il governo varerà, entro fine anno, un disegno di legge per coprire il buco di 4mila miliardi che rischia di aprirsi nelle casse dell'Inps nel '96.
3 Massimo D'Alema propone ad alleati ed avversari un incontro, prima del Consiglio europeo del 15 dicembre, per verificare se esistono le condizioni per una prosecuzione del governo Dini durante il semestre Ue.
Nel minitest elettorale amministrativo il centro-sinistra conquista nove città su sedici.
5 Blitz anticamorra in Campania: 148 ordini di cattura, 1.500 miliardi sequestrati.
7 La magistratura chiede il rinvio a giudizio di Cesare Romiti, amministratore delegato della Fiat e del direttore generale Francesco Paolo Mattioli, nell'ambito dell'indagine sui fondi neri della società.
Romano Prodi presenta le 88 Tesi programmatiche dell'Ulivo.
11 Gianni Agnelli annuncia che lascerà la presidenza della Fiat a Romiti.
15 Il governo pone la fiducia alla Camera su due maxiemendamenti alla legge Finanziaria. Polo e Rifondazione annunciano voto contrario ma, grazie alle assenze nelle file del centro-destra, la fiducia passa ugualmente.
19 L'ex segretario del Pds Occhetto attacca il suo successore D'Alema, per la fallimentare strategia del «ribaltone» che questi avrebbe attuato, e chiede un congresso straordinario del partito.
20 La procura della Repubblica di Brescia chiede il rinvio a giudizio di Antonio Di Pietro, per le imputazioni di concussione e abuso di ufficio.
Mario Valducci, vice coordinatore di Forza Italia, dichiara che Berlusconi ha personalmente «messo sul tavolo 23-24 miliardi più le fideiussioni bancarie», per coprire i debiti del partito.
22 Alla riunione del Coordinamento politico del Pds D'Alema si dichiara favorevole alla prospettiva di un governo che consenta di avviare le riforme istituzionali aprendo una «fase costituente».
23 Il Senato approva definitivamente la Finanziaria.
29 Il governo vara la «manovrina» di fine anno da 5.285 miliardi.
30 Il presidente del Consiglio Dini rassegna le dimissioni nelle mani di Scalfaro, che le respinge e lo rinvia alle Camere.
31 Nel suo messaggio di fine anno il Presidente Scalfaro invita i partiti a trovare un accordo per dare vita ad un governo «di larghe intese», che permetta di «salvare» il semestre di presidenza italiana della Ue, rinviando le elezioni anticipate, e di realizzare alcune riforme istituzionali.

FINE MESE DICEMBRE 1995

FINE

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