
Friedrich
Engels
nacque nel 1820 a Barmen, da una famiglia di ricchi industriali
lanieri. Lui stesso ebbe per un certo periodo la direzione di una manifattura
a Manchester.
Filosofo
e uomo politico tedesco. Divulgatore del Marxismo con numerose pubblicazioni,
il suo pensiero ebbe particolare importanza per la definizione del
quadro generale del materialismo dialettico marxista. Difficile è sceverare
il suo pensiero in rapporto alla fondazione e all'elaborazione di questa
dottrina.
E' tuttavia certo che, all'inizio della sua collaborazione con Marx, Engels
diede un apporto prevalentemente "economistico", data anche
la sua esperienza diretta nel mondo industriale, al giovane "filosofo"
Marx; anche se la sua posizione, rispetto al suo amico, è l'interpretazione
in senso maggiormente naturalistico della dialettica.
Terminati
gli studi, nel 1841 Engels fu a Berlino per assolvere al servizio militare
e qui conobbe il club dei Giovani Hegeliani. L'incontro con la sinistra
hegeliana ed il conseguente interesse per gli studi filosofici lo portarono
a comporre Schelling e la rivelazione, una critica radicale nei
confronti dell'idealismo e della possibilità di fusione tra rivelazione
e filosofia.
Il
suo soggiorno di lavoro in Inghilterra (si era recato a Manchester per
dirigere un'industria paterna) gli fece prendere atto delle sconvolgenti
conseguenze sociali dell'industrializzazione, esperienze che furono alla
base del suo La situazione della classe operaia in Inghilterra,
del 1845. L'anno prima, a Parigi, Engels aveva allacciato uno stretto
legame con Karl Marx. Dal loro sodalizio intellettuale nacquero La
Sacra Famiglia (1845), L'ideologia tedesca (pubblicata solo
nel 1932 in Urss - VEDI QUI una
breve analisi) e il Manifesto del partito
comunista, scritto su commissione per la Lega dei Comunisti.
Nella
primavera del '48 fu di nuovo in Germania per partecipare ai moti rivoluzionari,
ed a Colonia cominciò a scrivere per la Nuova Gazzetta Renana, di cui
Marx era redattore capo. Durante le sollevazioni operaie, Engels mise
in mostra ottime capacità tattiche, una dote che nel Palatinato si rivelò
fondamentale per l'organizzazione dei volontari comandati dall'ex ufficiale
prussiano Willich. La vanificazione dei moti rivoluzionari costrinse però
Engels ad abbandonare la Germania e, successivamente, a fare ritorno a
Manchester, dove lavorò di nuovo nell'industria tessile del padre, anche
per permettere a Marx di comporre il Capitale in tutta
tranquillità.
In
seguito abbandonò l'attività industriale e si dedicò totalmente agli studi
ed alla collaborazione con Marx. Trasferitosi a Londra, prese parte in
maniera instancabile alla politica attiva come dirigente della Prima e
della Seconda Internazionale.
Da Londra Engels continuò ad intrattenere strettissimi rapporti con il
movimento operaio internazionale (dal 1890 entrò in corrispondenza con
Filippo Turati ed Antonio Labriola), in particolare con quello tedesco,
e perseverò nei suoi studi e nella sua attività di teorico: nel '78 compose
Antidüring; la dialettica della natura (edito per la prima
volta nel 1925 in URSS) e, nel 1886, Ludwig Feuerbach e il punto d'approdo
della filosofia tedesca.
Dopo
la morte di Marx, nel 1883, fu curatore della redazione e della pubblicazione
delle opere e degli appunti di quest'ultimo (spesso è difficile stabilire
esattamente quale sia stato il suo apporto alle opere pubblicate dallo
stesso Marx) fino alla sua scomparsa, avvenuta a Londra nel 1895.
UNA
PAGINA BIOGRAFICA DI DIEGO FUSARO
1. Il periodo giovanile a Stoccarda (1770-1788)
1770 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nasce il 27 agosto 1770 a Stoccarda,
capitale del ducato del Wuerttemberg, primo di tre figli di Georg Ludwig
Hegel, segretario ducale della camera finanziaria e in seguito capo della
cancelleria, e di Maria Magdalena Fromm. Gli Hegel, originari della Carinzia,
erano trasmigrati nel Wuerttemberg nel XVI secolo a causa della persecuzione
contro i Protestanti.
1775 Dopo i tre
anni della scuola elementare (Deutsche Schule), frequenta a Stoccarda
per due anni la cosiddetta "Scuola latina" (Lateinische Schule).
1777 Passa, sempre
nella città natale, al Realgymnasium o Gymnasium Illustre, di carattere
umanistico-religioso, dove si svolge tutto il ciclo dei suoi studi medi
e si dimostra uno scolaro modello; prende anche lezioni private di geometria,
astronomia e agrimensura da un colonnello d'artiglieria, C.Fr. Duttenhofer.
1784 Muore la madre
durante un'epidemia di dissenteria. La sua educazione, come pure quella
dei più piccoli Ludwig e Christiane, ricade interamente sulle spalle
del padre.
1785 Inizia, proseguendolo
fino al 1787, un diario in tedesco e latino da cui e' possibile farsi
un'idea della sua formazione e cultura giovanile: buona conoscenza delle
lingue e del mondo classico (Omero, Sofocle e Euripide; Socrate, Platone,
Aristotele; Livio e Cicerone; Longino, Longo e Epitteto), studio del Vecchio
e del Nuovo Testamento, lettura di autori moderni tra cui Mendelssohn,
Lessing, Goethe, Schiller, e di romanzi allora in voga (J.T. Hermes, T.G.
von Hippel).
2.
L'universita' di Tubinga e lo Stift (1788-settembre 1793)
1788 Ottenuta
la maturità, il 27 ottobre si iscrive all'universita' di Tubinga
per studiarvi teologia, ed è ospite come borsista in un ex monastero
di agostiniani, lo Stift, allora collegio teologico in cui ricevevano
la loro formazione i futuri ecclesiastici protestanti e gli insegnanti
del ducato. Segue le lezioni di C.Fr. Schnurrer sull'esegesi biblica,
di C.Fr. Roesler sulla storia della filosofia, di J.Fr. Flatt sulla metafisica
e la teologia naturale, e, soprattutto, di J.C. Storr sulla teologia dogmatica.
Tuttavia, non si dichiara molto soddisfatto dell'insegnamento accademico,
specie perchè l'atmosfera ufficiale dello Stift e' quella dell'ortodossia
luterana. Comincia una serie di infrazioni alla disciplina (assenze alle
lezioni e alle preghiere, trascuratezza nella divisa) che gli fruttano
molte punizioni e che nel 1791, per un ritardo nel rientro da un permesso,
culmineranno nella prigione d'isolamento.
1790 A partire
dal semestre invernale 1790-91, divide la stessa camera dello Stift con
Hölderlin e con Schelling, ai quali si lega in stretta amicizia;
insieme celebrano entusiasticamente gli anniversari della Rivoluzione
francese innalzando alberi della libertà. Il suo studio procede
incostante, con vaste letture non sistematiche e un continuo spostamento
di interessi (autori preferiti sono Aristotele, Platone, Spinoza, Jacobi,
Herder e soprattutto Rousseau); la sua oratoria debole e incerta, unita
alla pronunciata goffaggine nei movimenti, non lascia ben sperare per
una futura carriera di pastore. Il 27 settembre, discutendo la dissertazione
del professore A.Fr. Boeck De limite officiorum humanorum, consegue il
titolo di Magister philosophiae, che concludeva il primo biennio di studi.
1793 Il 20 settembre,
difendendo una tesi scritta dal cancelliere universitario J.Fr. Le Bret
dal titolo De Ecclesiae Wirtembergicae Renascentis Calamitatibus, conclude
il ciclo di studi allo Stift superando l'esame concistoriale che conferiva
il titolo di Kandidat, con il quale ci si poteva avviare alla carriera
ecclesiastica. Nell'attestato finale si legge, tra l'altro, che Hegel
è Philologiae non ignarus e che Philosophiae nullam operam impendit,
cioè: non e' ignorante di filologia e non ha mostrato alcuna diligenza
in filosofia. Non volendo intraprendere la via ecclesiastica, in ottobre
Hegel accetta un posto di precettore che alcuni conoscenti, già
prima che egli concludesse gli studi, gli avevano procurato a Berna, presso
l'aristocratico Karl Friedrich von Steiger.
3.
Il precettorato di Berna (ottobre 1793-1796) e
di Francoforte (1797-1800)
1795 A Tschugg, nella tenuta della famiglia von Steiger in cui ha a disposizione
una grande biblioteca, tra il 9 maggio e il 24 luglio scrive una Vita
di Gesu' (Leben Jesu, pubbl. postumo a cura di P.Roques, Jena 1906), in
cui riassume ricerche di stampo illuministico condotte nel biennio 1793-94
e pervenuteci sotto forma di Frammenti su religione popolare e Cristianesimo
(Fragmente ueber Volksreligion und Christentum). Dall'inizio dell'anno,
intanto, la lettura di Kant (soprattutto dell'opera La religione entro
i limiti della semplice ragione) e' divenuta il centro dei suoi studi
privati.
1796 Porta a compimento
lo scritto La positivita' della religione cristiana (Die Positivitaet
der christlichen Religion, pubbl. post., insieme ai Frammenti gia' citati,
in: Hegels Theologische Jugendschriften, a cura di H.Nohl, Tuebingen 1907)
e inizia anche la traduzione in tedesco delle Lettere confidenziali sul
rapporto costituzionale del cantone di Vaud con la citta' di Berna dell'avvocato
bernese J.-J. Cart, traduzione che sarà poi pubblicata anonima
a Francoforte nel 1798 (col titolo Vertrauliche Briefe ueber das vormalige
staatsrechtliche Verhaeltnis des Waadtlandes zur Stadt Bern). Pur mantenendo
i contatti epistolari con Hoelderlin e Schelling, Hegel si sente isolato
e aspira a una nuova sistemazione; attraversa profonde fasi depressive
che torneranno a ripetersi anche in seguito. Lo stesso Hölderlin,
a cui Hegel indirizza in agosto l'inno Eleusis, riesce infine a procurargli
un posto di precettore presso il ricco commerciante J.N. Gogel a Francoforte.
1797 In gennaio
si trasferisce a Francoforte sul Meno, dove frequenta intensamente Hölderlin
e la sua cerchia di amici (tra cui Isaak von Sinclair, che sara' sempre
vicino al poeta). Continua le letture economiche e politiche inaugurate
a Berna (notevole il suo interesse per i giornali inglesi), e approfondisce
in senso religioso e speculativo i temi dell'amore e della conciliazione.
1798 Redige un
"commentario", oggi perduto, sulla Metafisica dei costumi di
Kant, e scrive il saggio politico Sulle piu' recenti vicende interne del
Wuerttemberg (Ueber die neuesten inneren Verhaeltnisse Wuerttembergs,
besonders ueber die Gebrechen der Magistratsverfassung, pubbl. post. in:
Hegels Saemtliche Werke, Bd.7: Schriften zur Politik und Rechtsphilosophie,
a cura di G.Lasson, Leipzig 1913), in cui lamenta la crisi interna della
sua patria e propone l'elezione diretta dei magistrati da parte dei cittadini
(in un primo tempo, aveva scritto vom Volk, "dal popolo", poi
cancellato e sostituito dall'espressione vom Buergern). Insieme a Hoelderlin,
e in continuo scambio epistolare con Schelling, dà stesura definitiva
al Programma di sistema (Systemprogram), "manifesto" dell'Idealismo
tedesco progettato nell'aprile 1796 dai tre ex camerati dello Stift di
Tubinga. In settembre, Hoelderlin e' costretto ad allontanarsi da Francoforte
a causa dello scandalo per la relazione con Diotima-Susette sposata Gontard,
madre dei bambini di cui era precettore: Hegel funge da messaggero tra
i due innamorati.
1799 Il 14 gennaio
muore il padre e il 9 marzo si reca a Stoccarda per la divisione dell'eredita'.
Adesso dispone di un piccolo patrimonio che puo' dare una svolta alla
sua vita; per il suo carattere esistante, pero', passeranno quasi due
anni prima che si decida a partire da Francoforte. A questo periodo risale
la lettura e il commento della traduzione tedesca dell'Indagine sui principi
dell'economia politica, dell'economista inglese James Steuart.
1800 Porta a compimento
lo scritto, iniziato in Svizzera, Lo spirito del Cristianesimo e il suo
destino (Der Geist des Christentums und sein Schicksal, pubbl. post. in:
Hegels Theologische Jugendschriften, cit.). In settembre scrive il celebre
Frammento di Sistema (Systemfragment), in cui annuncia la "fine"
della religione e la transizione alla filosofia, e il 29 dello stesso
mese conclude la nuova introduzione alla Positivita' della religione.
Dopo molto temporeggiare, decide infine di trasferirsi a Jena, confidando
nell'aiuto accademico di Schelling, che gia' da due anni insegna nella
locale universita'. Jena e' a quell'epoca la roccaforte della filosofia
critica e trascendentale e la capitale del nascente Romanticismo: qui
hanno insegnato Reinhold (1787-94) e Fichte (1794-98) e brilla attualmente
l'astro di Schelling; qui veniva spesso Novalis a trovare l'amata Sophie
von Kuehn, morta di tisi nel 1797; qui si sono stabiliti per un certo
tempo Tieck, il traduttore tedesco di Shakespeare, e August Wilhelm Schlegel
con la bellissima moglie Caroline Michaelis, divenuta poi l'amante di
Schelling; qui prende l'abilitazione all'insegnamento Friedrich Schlegel
e tiene i suoi famosi corsi sull'estetica. L'universita' di Jena, inoltre,
e' strettissimamente legata alla vicina Weimer, centro culturale di prim'ordine
da quando il granduca Karl August ha scelto Goethe come consigliere segreto
di corte e si e' circondato di uomini come Schiller, Wieland e Herder.
4.
Il periodo di Jena (1801-febbraio 1807) e di Bamberga (marzo 1807-novembre
1808)
1801 Hegel arriva
a Jena in gennaio, e per quasi un anno prende alloggio da Schelling, in
cui vede il suo protettore. In luglio pubblica lo scritto che deve aprirgli
la carriera accademica: la Differenza tra il sistema filosofico di Fichte
e quello di Schelling (Differenz des Fichteschen und Schellingschen Systems
der Philosophie in Beziehung auf Reinholds Beitraege zur leichtern Uebersicht
des Zustand der Philosophie zu anfang des neunzehnten Jahrhunderts). L'abilitazione
vera e propria consiste nella stesura della dissertazione De Orbitis Planetarum,
la cui discussione avviene il 27 agosto alla presenza di Karl Schelling,
fratello di Friedrich, e di Immanuel Niethammer, al quale sara' legato
da un'amicizia intensa e duratura. Inizia le lezioni come libero docente
a partire dall'autunno: i suoi proventi sono magri, e consistono unicamente
negli onorari pagati dagli studenti (il cui numero, a Jena, non supererà
mai i trenta). Il 21 ottobre, per intercessione di Schelling, ottiene
un incontro con Goethe a Weimer: comincia cosi' un sodalizio destinato
a durare trent'anni. Conosce anche il conterraneo Schiller.
1802 Si trasferisce
nell'alloggio in Klipsteinischer Garten, da cui non si muovera' piu' fino
alla partenza da Jena. Il perfetto accordo con Schelling sulle questioni
filosofiche fondamentali si traduce nella pubblicazione di un "Giornale
critico della filosofia" ("Kritisches Journal der Philosophie")
presso l'editore Cotta di Tubinga; il periodico, che chiuderà l'anno
seguente con la partenza di Schelling per Wuerzburg, vede i due amici
come redattori unici, e gli articoli dei sei volumi usciti, non essendo
firmati, non sempre possono essere univocamente attribuiti. Frutto comune
e' il saggio di presentazione della rivista dal titolo Sull'essenza della
filosofia critica in generale (Einleitung. Ueber das Wesen der philosophischen
Kritik ueberhaupt und ihr Verhaeltnis zum gegenwaertigen Zustand der Philosophie
insbesondere). Sono di mano hegeliana i seguenti saggi: Come il senso
comune comprende la filosofia (Wie der gemeine Menschenverstand die Philosophie
nehme - dargestellt an den Werken des Herrn Krug's); Rapporto dello Scetticismo
con la filosofia (Verhaeltnis des Skeptizismus zur Philosophie. Darstellung
seiner verschiedenen Modifikationen und Vergleichung des neuesten mit
dem alten); Fede e sapere (Glauben und Wissen oder die Reflexionsphilosophie
der Subjektivitaet in der Vollstaendigkeit ihrer Formen als Kantische,
Jacobische und Fichtesche Philosophie); Sulle maniere di trattare scientificamente
il diritto naturale (Ueber die wissenschaftlichen Behandlungsarten des
Naturrechts, seine Stelle in der praktischen Philosophie und sein Verhaeltnis
zu den positiven Rechtswissenschaften). Inoltre, riprendendo abbozzi che
risalgono al periodo di Francoforte, porta a compimento La costituzione
della Germania (Die Verfassung Deutschlands, pubbl. post. col titolo Kritik
der Verfassung Deutschlands, a cura di G. Mollat, Kassel 1893), in cui
anticipa il crollo dell'impero.
1803 Conclude lo
scritto sul Sistema dell'eticita' (System der Sittlichkeit, pubblic. post.
a cura di G. Mollat, Osterwieck 1893). Da questo periodo fino alla pubblicazione
della Fenomenologia egli traccia la maggior parte degli "abbozzi
di sistema" relativi alla logica e alla metafisica, alla filosofia
della natura e alla filosofia dello spirito. Tra l'altro, frequenta assiduamente
Goethe durante i frequenti soggiorni di questi a Jena. In una lettera
del 27 novembre a Schiller, Goethe conferma la sua alta stima per il giovane
filosofo e sottolinea un "difetto" oggettivo da cui Hegel non
riuscira' mai a liberarsi completamente: il non saper parlare scioltamente
nelle conversazioni in privato; dalle testimonianze degli allievi risulta
che anche nelle lezioni la sua oratoria fosse piuttosto incespicante.
1805 Grazie all'interessamento
di Goethe, in febbraio viene nominato professore straordinario, ma ancora
senza stipendio. Da Schelling apprende con tristezza che le condizioni
di Hoelderlin vanno progressivamente peggiorando. Nella seconda meta'
dell'anno, con l'aiuto di Niethammer - che nel frattempo si e' stabilito
a Bamberga -, prende contatti con l'editore J.A. Goebhardt per la pubblicazione
del suo prossimo manoscritto.
1806 Ha una relazione
amorosa con la sua affittacamere e governante, Christiane Charlotte Fischer
sposata Burckhardt. Precipitano gli eventi politico-militari: il 13 ottobre
l'esercito francese entra a Jena, e il giorno dopo, nel corso della famosa
battaglia, Hegel e' costretto a spostarsi dall'amico G.A. Gabler perche'
il suo domicilio viene requisito dalle truppe di occupazione. In novembre
si mette in viaggio per Bamberga, per regolare tutte le questioni contrattuali
pendenti con l'editore Goebhardt.
1807 Ritornato
a Jena, il 16 gennaio consegna la "Prefazione" della Fenomenologia
dello Spirito (Phaenomenologie des Geistes), la quale vedrà la
luce alla fine di marzo. Il 5 febbraio nasce Ludwig, frutto della relazione
con Christiane: questo figlio illegittimo gli dara' in seguito parecchie
preoccupazioni. Accogliendo un invito di Niethammer, Hegel abbandona definitivamente
Jena e si trasferisce a Bamberga, dove l'1 marzo assume l'incarico di
caporedattore giornalistico della "Bamberger Zeitung"; si tratta
di un quotidiano dalla veste editoriale assai modesta e con notizie di
seconda e terza mano; il compito di Hegel consiste nel raccogliere e redigere
queste notizie secondo i dettami della censura. Migliora cosi' la situazione
economica personale. Nella lettera del 2 novembre, Schelling gli comunica
le prime impressioni sulla Fenomenologia: al di la' delle caute parole,
la rottura e' irrevocabile.
1808 Malgrado la
prudenza, sono frequenti gli interventi della censura sugli articoli pubblicati
dal quotidiano. Alla fine di ottobre, Niethammer, che e' stato nel frattempo
nominato consigliere centrale per l'istruzione a Monaco, annuncia a Hegel
la sua nomina a professore di scienze filosofiche propedeutiche e, nel
contempo, a rettore dell'Aegidiengymnasium di Norimberga. Lasciata Bamberga,
Hegel si insedia ufficialmente nella sua carica di rettore il 6 dicembre
1808.
5.
L'insegnamento ginnasiale a Norimberga (dicembre 1808-ottobre 1816)
e quello universitario a Heidelberg (ottobre 1816-settembre 1818)
1809 Nonostante
l'irregolarità con cui percepisce lo stipendio, Hegel prende molto
sul serio la sua mansione di funzionario e cura assai l'autorevolezza
esteriore della sua carica. I manoscritti che gli servono di base per
le lezioni verranno pubblicati postumi nel 1840 col titolo Propedeutica
filosofica (Philosophische Propaedeutik).
1811 In settembre,
si sposa con la ventiduenne Marie von Tucher, appartenente a una famiglia
patrizia della vecchia Norimberga, e da cui avrà due figli: Karl
(1813-1901) e Immanuel (1814-1891).
1812 Esce il primo
tomo del primo volume della Scienza della Logica (Wissenschaft der Logik);
il secondo tomo e il secondo volume saranno pubblicati rispettivamente
nel 1813 e nel 1816.
1813 Agli incarichi
amministrativi aggiunge anche quello di Schulrat, cioe' sovrintendente
alle scuole elementari di Norimberga.
1816 In agosto
e' nominato professore di filosofia all'universita' di Heidelberg, e il
28 ottobre inizia le lezioni.
1817 A Heidelberg
puo' finalmente accogliere in famiglia suo figlio Ludwig, la cui madre
e' morta. Come co-redattore degli annali dell'universita' (gli "Heidelbergische
Jahrbuecher der Literatur"), respinge un articolo del vecchio amico
H.E.G. Paulus sul conflitto costituzionale in atto nel Wuerttemberg; egli
stesso scrive sull'argomento un lungo saggio dal titolo Valutazione degli
atti a stampa dell'assemblea dei deputati del regno del Wuerttemberg negli
anni 1815 e 1816 (Beurteilung der im Druck erschienenen Verhandlungen
in der Versammlung der Landstaende des Koenigsreichs Wuerttemberg im Jahre
1815 und 1816), in cui prende le parti del sovrano contro gli stati generali,
attirandosi cosi' le prime ostilità dei liberali. Sempre negli
annali, pubblica una recensione sul terzo volume delle opere di Jacobi:
i giudizi sul vecchio avversario appaiono piu' favorevoli rispetto a quelli
del "Giornale critico". In giugno pubblica l' Enciclopedia delle
scienze filosofiche in compendio (Enzyklopaedie der philosophischen Wissenschaften
im Grundrisse), della quale usciranno due edizioni accresciute nel 1827
e nel 1830. Fa la conoscenza di Jean Paul - ne resta cosi' affascinato
da proporre di conferirgli una laurea ad honorem - e del filosofo francese
Victor Cousin, che diverrà un grande estimatore della filosofia
hegeliana. In dicembre, il barone von Stein zum Altenstein, capo del ministero
prussiano per l'istruzione e gli affari di culto, offre a Hegel la cattedra
di filosofia all'universita' di Berlino; egli accetta il 24 gennaio successivo,
e cosi' la Prussia si assicura il suo futuro "filosofo di Stato".
6.
L'universita' di Berlino e i viaggi attraverso l'Europa (settembre 1818-ottobre
1829)
1818 Hegel entra
in servizio l'1 ottobre e inaugura i suoi corsi il 22 ottobre con una
prolusione in cui riconosce allo Stato prussiano il massimo peso nella
Germania post-napoleonica e fissa per la filosofia un posto di rilievo
al centro di questo stesso Stato. Non tarderanno a verificarsi conflitti
accademici con il giurista von Savigny e, soprattutto, con Schleiermacher,
considerato all'epoca il piu' importante teologo protestante dopo Lutero;
proprio il veto di Schleiermacher sara' decisivo per impedire a Hegel,
che pure e' il protetto di Altenstein, di far parte dell'Accademia prussiana
delle Scienze. Terra' regolarmente due corsi per semestre, dedicandovi
da sei a dieci ore settimanali di lezione; l'argomento dei corsi a Berlino
coprira' tutte le discipline filosofiche, dalla logica alla filosofia
del diritto, dalla filosofia della storia a quella della religione, dalla
storia della filosofia all'estetica. Tutte le Lezioni (Vorlesungen) verranno
poi pubblicate dai discepoli.
1819 Il 23 marzo
lo studente di teologia C.L. Sand, un estremista membro della Burschenschaft,
l'associazione patriottica e radicale delle corporazioni studentesche
tedesche, uccide a Mannheim per motivi politici A. von Kotzebue, drammaturgo
tedesco che, in qualita' di consigliere di Stato della Russia, svolgeva
attiva propaganda reazionaria per il regime zarista: in Prussia questo
atto costituisce il punto di svolta decisivo tra il Congresso di Vienna
e la Rivoluzione di Luglio del 1830. Hegel e' considerato come una delle
guide spirituali della Burschenschaft, insieme a Schleiermacher, Fries,
W.M.L. de Wette e F.L. Jahn. In luglio inizia la "persecuzione dei
demagoghi" da parte delle autorita' prussiane, nel corso della quale
vengono imprigionati diversi allievi ed ex-allievi di Hegel (K. Ulrich,
L. v. Henning, G. Asverus, F. Foerster, F.W. Carove'). Il 18 ottobre entrano
in vigore in Prussia i Decreti di Karlsbad, con cui si limita soprattutto
la liberta' di stampa e d'insegnamento: Hegel, dopo aver preso nettamente
le distanze dal movimento della Burschenschaft (il 9 febbraio e il 2 maggio
aveva accettato l'invito a prender parte a due raduni delle corporazioni
studentesche berlinesi), e' costretto a rielaborare il manoscritto, gia'
praticamente terminato alla fine dell'estate, della Filosofia del Diritto.
1820 Il 23 marzo
Hegel fa parte della commissione che deve conferire l'abilitazione alla
libera docenza a un giovane proveniente da Dresda: Arthur Schopenhauer,
il quale, per mancanza di uditori alle lezioni, rimarrà a Berlino
solo due semestri. In giugno Hegel e' nominato membro ordinario della
"Regia commissione esaminatrice scientifica" della provincia
di Brandeburgo, incarico che terra' fino al 1822. In luglio fa un breve
viaggio a Dresda, con l'intento di visitare la galleria che ospita la
"Madonna Sistina" di Raffaello. La sua posizione nell'universita'
di Berlino comincia a consolidarsi ed e' palpabile il crescente successo
delle sue lezioni presso gli studenti. In ottobre cominciano gia' a circolare
i primi esemplari a stampa della Filosofia del Diritto.
1821 Escono i Lineamenti
di filosofia del Diritto (Grundlinien der Philosophie des Rechts), i quali,
specie con la prefazione, suscitano polemiche per l'apparentemente esplicita
adesione all'ordinamento statuale prussiano e ai princi'pi della Restaurazione.
Si aggravano intanto le condizioni psichiche della sorella Christiane,
la quale in seguito verrà internata in diverse cliniche psichiatriche.
1822 Nella prefazione
a un'opera del suo discepolo di Heidelberg H.F.W. Hinrichs dal titolo
La religione nel suo intimo rapporto con la scienza (Die Religion im inneren
Verhaeltnisse zur Wissenschaft), attacca aspramente la teologia del sentimento
sostenuta da Schleiermacher. In settembre visita i Paesi Bassi dietro
invito del suo vecchio discepolo di Jena, l'olandese P.G. van Ghert: resta
impressionato dal benessere e dall'abbondanza di merci in Olanda e dalla
pittura fiamminga (in particolare da van Eyck).
1824 In settembre
si reca a Praga e, soprattutto, a Vienna, dove mostra di apprezzare moltissimo
l'opera lirica italiana (ascolta addirittura due volte il Barbiere di
Siviglia di Rossini).
1825 In seguito
all'appropriamento indebito di una modica somma di denaro paterno, il
giovane Ludwig viene cacciato di casa e mandato a Stoccarda; qui vive
come commesso di negozio, ma dopo una lite col proprietario da' le dimissioni,
e questo fatto provoca la rottura definitiva col padre: Hegel gli impone
di non portare piu' il suo cognome. Ludwig Fischer - dal cognome da nubile
della madre - si arruola allora nell'esercito olandese e il 29 agosto
parte da Ostenda in direzione Giava. Morira' di malaria a Giakarta il
28 agosto 1831, e Hegel non sapra' mai di questa morte che anticipava
di appena tre mesi la propria.
1826 In settembre
fa la conoscenza del drammaturgo austriaco Franz Grillparzer.
1827 Inizia la
pubblicazione della rivista "Annali berlinesi per la critica scientifica"
("Jahrbuecher fuer wissenschaftliche Kritik"), che viene considerato
l'organo ufficiale dello hegelismo; tra gli altri, vi collaborano Goethe,
i due fratelli Humboldt, il classicista P.A. Boeckh e l'archeologo A.
Hirt; la prima recensione hegeliana riguarda l'opera di W. von Humboldt
Sull'episosodio del Mahabharata noto col nome di Bhagavad-Gita (Ueber
die unter dem Namen Bhagavad-Gita bekannte Episode des Mahabharata, Berlin
1826). Alla meta' di agosto si mette in viaggio verso Parigi, accogliendo
finalmente l'insistente invito di Cousin; ha a disposizione lo studio
e la biblioteca di quest'ultimo, e, come gia' durante il soggiorno a Vienna,
va regolarmente a teatro. Sulla via del ritorno, il 18 ottobre avviene
il famoso incontro con Goethe a Weimer (il dialogo e' tramandato da J.P.
Eckermann nei suoi Colloqui con Goethe).
1828 Nei primi
mesi dell'anno, a causa di un fastidioso "mal di petto", deve
interrompere le lezioni per un certo tempo; il medico gli consiglia una
cura termale. Escono negli "Annali" le sue recensioni agli Scritti
postumi (Nachgelassene Schriften, Leipzig 1826) di K.W.F. Solger e agli
Scritti (Schriften, Berlin 1821-25) di J.G. Hamann. Verso la fine di novembre
riceve la tesi di laurea De ratione una, universali, infinita di un giovane
bavarese, il quale nella lettera di accompagnamento riassume le proprie
vedute sulla religione: si tratta del ventiquattrenne Ludwig Feuerbach;
non e' sicuro che Hegel abbia letto la dissertazione e la lettera allegata.
1829 Escono, sempre
negli "Annali", le sue recensioni a tre opere appena pubblicate:
Aforismi sul non-sapere e sul sapere assoluto (Aphorismen ueber Nichtwissen
und absolutes Wissen im Verhaeltnisse zur christlichen Glaubenserkenntniss,
Berlin 1829), di C.F. Goeschel; Sulla dottrina hegeliana, ovvero sapere
assoluto e panteismo moderno (Ueber die Hegelsche Lehre oder absolutes
Wissen und moderner Pantheismus, Leipzig 1829), di un anonimo; Sulla filosofia
in generale e sull'Enciclopedia hegeliana in particolare (Ueber Philosophie
ueberhaupt und Hegels Enzyclopaedie der philosophischen Wissenschaften
insbesondere, Berlin 1829), di K.E. Schubarth e L.A. Carganico. Alla fine
di agosto si reca alle terme di Karlsbad, e qui incontra casualmente Schelling:
nonostante il profondo dissidio filosofico fra i due, l'incontro e' per
entrambi cordiale e perfino piacevole. In ottobre Hegel viene eletto rettore
dell'universita' di Berlino, e durera' in carica fino all'ottobre successivo;
nella sua prolusione tenuta in latino il 18 ottobre, egli celebra l'accordo
tra la legge dello Stato e la liberta' accademica di insegnamento e di
apprendimento.
7.
Il rettorato e la reazione alle rivoluzioni liberali (ottobre 1829-1831)
1830 Le rivoluzioni
liberali in Francia e in Belgio lo riempiono di orrore, ma a Berlino riesce
a tenere lontane dall'universita' tutte le agitazioni politiche: egli
si attiene ancora scrupolosamente ai Decreti di Karlsbad, i decreti statali
che hanno stabilito lo scioglimento delle corporazioni studentesche, la
censura sulla stampa e il controllo sulle universita'. Il 25 giugno pronuncia
il discorso commemorativo del terzo centenario della Confessione di Augusta
(Augsburgische Konfession), la "carta costituzionale" della
Chiesa protestante. In settembre si ammala ed e' costretto a letto, ma
e' di nuovo in forze al momento di inaugurare il semestre invernale.
1831 Escono negli
"Annali" le recensioni ai volumi di A.L.J. Ohlert, L'idealrealismo
(Der Idealrealismus, Neustadt 1830), e di J. Goerres, Sul fondamento,
la struttura e la successione delle epoche della storia del mondo (Ueber
die Grundlage, Gliederung und Zeitenfolge der Weltgeschichte, Breslau
1830). In aprile, la "Gazzetta ufficiale dello Stato prussiano"
("Allgemeine Preussische Staatszeitung") pubblica una parte
dell'ultimo scritto di Hegel, il saggio Sul progetto inglese di riforma
elettorale (Ueber die englische Reformbill), in cui egli polemizza contro
il costituzionalismo e il parlamentarismo liberale. Finisce di rielaborare
il primo tomo della Scienza della Logica (che uscira' postumo nel 1832),
e termina di scrivere la prefazione alla seconda edizione dell'opera il
7 novembre. Il 14 novembre si spegne in poche ore, vittima di un'epidemia
di colera - come risulta dagli atti - o di un disturbo gastrico - come
sostiene la moglie.