RIVOLUZIONE FRANCESE

1814 - GLI EVENTI  di quest'anno
(i link inseriti sono per ulteriore approfondimento)

L' ITALIA DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA
LA POPOLAZIONE IN ITALIA

Iniziamo con una panoramica generale dell'anno

L'Europa  con l'inizio dell'anno  1815 ha già chiuso un agitato e oscuro capitolo della sua storia e ne apre un altro non meno drammatico e non meno enigmatico.

Il Congresso di Vienna ha ridisegnato la cartina dell'intera Europa. Le potenze vincitrici, Austria, Russia, Prussia e Inghilterra hanno dunque deciso con la Restaurazione una nuova sistemazione politica e territoriale. In quasi tutti gli stati c'é il ritorno sul trono degli antichi sovrani. Sono state cancellate tutte le costituzioni e le leggi napoleoniche, si ritorna agli antichi ordinamenti prerivoluzionari.
Nonostante questo in alcuni Stati non ci sono state delle forti reazioni, non sono nati  governi polizieschi,  e molti sovrani, i più illuminati,  sono perfino favorevoli al mantenimento delle riforme napoleoniche, pur apportando alcune modifiche.

Non così in Italia.

Si sono scatenate forti repressioni contro le forze rivoluzionarie, e queste stanno provocando nuove spirali di violenza. Censura, dura repressione, restaurazione di antichi privilegi, parrucche e codini nuovamente in giro, diffondono un profondo malcontento negli ambienti liberali. Sono ambienti  non solo gremiti da nostalgici del bonapartismo, da rivoluzionari, da "comunisti" buonarrottiani, da società segrete; ma virtualmente sono ambienti pieni di cittadini dalle Alpi alla Sicilia, che avvertono che l'Italia non può ritornare nel sepolcro di prima della rivoluzione francese o del "tornado" napoleonico, perchè l'Italia non é più la stessa.

Tutti avvertono che i diciotto anni di storia da quel 1787, hanno lasciato profonde  tracce. Milano ritorna austriaca , ma non è più la Milano di prima, che a parte i nostalgici di Napoleone (ma quando c'era lui non mancavano i nostalgici austriaci)  rivela un cambiamento profondo, un rinnovamento totale dei sentimenti e delle idee in generale non cogliendo il contingente, ma catturando da quella esperienza l'essenziale.
Anche Venezia non è più quella prima e dopo il 12 maggio 1797, ma non è più nemmeno la stessa del 7 aprile 1815 da quando è diventata una città  e una regione austriaca. Infatti entrambe le due città, la seconda più della prima, avranno nei prossimi anni altre durissime esperienze.

Perfino i più accaniti nemici di Napoleone hanno dovuto assorbire qualche cosa del suo pensiero. Dal travaglio dell'età napoleonica é nata la nuova coscienza italiana. Non ne è rimasta immune la Russia, non ne è rimasta immune neppure l'Inghilterra per quanto circondata dal mare e non un francese sia sbarcato sull'isola. Con Napoleone, con le guerre contro l'Impero, anche la Gran Bretagna é stata costretta a farsi Europea.

CRONO ITALIA

1 GENNAIO - A Milano con la restaurazione, entra in vigore il nuovo codice austriaco, gli atti civili passano dai municipi alle parrocchie, viene abolita la reggenza  del Ducato di Milano e con la soppressione della Repubblica Veneta i due territori ufficialmente entrano a far parte del Regno Lombardo-Veneto presieduto da un governatore austriaco.

La popolazione delle due regioni assomma a 4.040.000 abitanti. Queste le principali città del Veneto: VENEZIA 114.000 - TRIESTE 62.000 - TRENTO 11.000 - BOLZANO 16.000 - ROVEREDO 7.000 -PADOVA 51.000 - VICENZA 31.000 -TREVISO 18.000 -ESTE 8.000 - MONTAGNANA 8.000 - ROVIGO 10.000 -ADRIA 10.000 - CHIOGGIA 19.000 - SCHIO 6.000 - BASSANO 10.000 - VERONA 53.000 - UDINE 19.000 - BELLUNO 11.000.

Queste le principali città della Lombardia: MILANO 190.000 - MONZA 18.000 - COMO 16.000 - CREMA 10.000 - LODI 18.000 - PAVIA 25.000 - BRESCIA 40.000 - CREMONA 37.000 - MANTOVA 30.000 - SONDRIO 4.000 - GONZAGA 13.000

14 GENNAIO - Primo atto rivoluzionario a Rimini, anche se le miccia della rivolta (temendo emuli in altre città) è attribuita al caroviveri. L'intervento delle truppe pontificie dominano i tumulti, arrestano i capi e gli attivisti della rivolta, alcuni sono puniti con pesanti pene in carcere, mentre altri sono condannati a morte. (un po' troppo per una semplice rivolta al caroviveri!)

6 LUGLIO - Anche a Roma si procede  verso l'eliminazione dei codici napoleonici ed é rimesso in vigore la vecchia legislazione papalina. Tutto il territorio dello Stato Pontificio viene diviso in 17 province con il governo affidato a cardinali legati o a delegati apostolici ecclesiastici. La regione conta 2.425.000 abitanti.
ROMA 160.000 - BOLOGNA 80.000 - PERUGIA 20.000 - FERRARA 27.000 - RAVENNA 26.000 - FORLI 17.000 - RIMINI 15.000 - FAENZA 15.000 - VITERBO 14.000 - PESARO 13.000 - RIETI 12.000 - MACERATA 12.000 - ORVIETO 9.000 - URBINO 7.000 - SPOLETO 7.000 - + LA CITTA' DI BENEVENTO 15.000.

16 SETTEMBRE - Restaurazione in Toscana. - Si aboliscono le autonomie comunali guidate dai sindaci "gonfalonieri" eletti. I nuovi sono di nomina governativa nelle nuove cinque province create: Firenze, Pisa, Siena, Arezzo e Grosseto.
La Toscana conta 1.300.000 abitanti.
Queste i maggiori centri abitati: FIRENZE 110.000 - LIVORNO 85.000 - LUCCA 26.000 - PISA 25.000 - SIENA 22.000 - AREZZO 14.000 - PISTOIA 11.000 - PRATO 12.000 - PESCIA 8.000 - VIAREGGIO 7.000 . GROSSETO 4.000 - Is. ELBA 3.000

8 DICEMBRE - I regni di Napoli e di Sicilia sono unificati. Nasce il Regno delle Due Sicilie sotto la sovranità dei Borboni, con re FERDINANDO IV che però assume il nome di FERDINANDO I.
In Sicilia é abolita la Costituzione  del 1812 (dello stesso Ferdinando IV (mentre vi era in esilio), piuttosto liberale, ispirata a quella inglese) e sia la legislazione che   l'amministrazione viene centralizzata  alla corte di Napoli.

Il territorio conta 6.766.000 abitanti con queste principali città:
NAPOLI 420.000 - AVELLINO 16.000 - CASERTA 20.000 -SALERNO 14.000 - CHIETI 17.000- CAMPOBASSO 8.000 - TERAMO 9.000 -FOGGIA 22.000 - LANCIANO 16.000 - BARI 22.000 - TRANI 19.000 - BITONTO 18.000 - LECCE 22.000 - BARLETTA 24.000 -TARANTO 18.000 - COSENZA 17.000 - CATANZARO 14.000 - REGGIO 23.000 - PALERMO 185.000 - CATANIA 52.000 - TRAPANI 30.000 - CALTANISSETTA 18.000 - CORLEONE 18.000 -ALICATA 14.000 -MARSALA 22.000 - SCIACCA 18.000 -SIRACUSA 20.000 -ACIREALE 18.000-NOTO 20.000-RAGUSA 18.000-I. LIPARI 14.000

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*** GERMANIA: Nel Regno di Prussia viene emesso l'Editto di regolamentazione per l'indennizzo dei proprietari terrieri che favorisce il sorgere di una nuova proprietà terriera con metodi di conduzione razionali ma anche il sorgere di un proletariato (salariati giornalieri).

Bibliografia:
ADOLPH THIERS - Storia della Rivoluzione Francese - 10 Volumi
NAPOLEONE, Memoriale di Sant'Elena (prima edizione (originale) italiana 1844)
Storiologia ha realizzato un CD con l'intero MEMORIALE - vedi presentazione qui )
E un grazie al sig. Kolimo dalla Francia - http://www.alateus.it/rfind.html

 

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