Le paure di fine Millennio non sono cessate, tutt'altro ad alimentare 
              nuove supposizioni la fioritura delle pubblicazioni sull'Apocalisse: 
              ipotesi e studi destinati a non esaurirsi in breve tempo. 
              
              In libreria arriva ora questo libro di Paolo Portone, che tratta 
              l'argomento sotto il profilo storico. Consiste in un'accurata ricostruzione 
              di come il "Libro della Rivelazione", più noto 
              come "Apocalisse", sia entrato tra i testi canonici (ufficialmente 
              ritenuti autentici) della Chiesa.
              Oltre a questo poi c'e' un'analisi di come le prospettive millenaristiche 
              possano influenzare il presente. 
             Portone, 
              che si avvale di una bella prefazione di Giorgio Galli fa propria 
              la versione secondo la quale il libro fu valorizzato nel periodo 
              delle più aspre persecuzioni cristiane. Esso incoraggiava 
              la resistenza delle comunità cristiane annunciando l'imminente 
              sconfitta dei persecutori dell'Impero Romano. 
            
               Il testo era pieno d’allegorie, 
                di profezie ridotte a vaticini: 
              "Tutto questo - 
                sostiene Portone - é fonte di ispirazioni millenaristiche. 
                Per cui l'Apocalisse é colma di suggestioni nell'attuale 
                fase di passaggio". 
              Non mancano 
                preoccupazioni d’ogni genere, a cominciare dall'ondata migratoria.
                
                Evidente l’attribuzione all'Apocalisse di un valore spirituale 
                elemento di cui finora si é parlato poco preferendo pigiare 
                il pedale sugli aspetti catastrofici. 
             
             In questo 
              senso, "L'Ultimo Sigillo" colma una lacuna e richiama 
              l'attenzione su come sia potuta pervenire fino a noi, tollerata 
              dalla liturgia cattolica, neutralizzata sul piano simbolico, sacrificata 
              nella sua funzione predittiva, costretta in una lettura metaforica. 
              
              
              Come giustificare allora i fraintendimenti di fondo per cui l'Apocalisse 
              é sinonimo di catastrofismo e di radicale pessimismo? 
             "Non 
              è certo per colpa della cultura laica moderna - osserva Portone 
              - ma le ragioni vanno ricercate molto più lontano nella profonda 
              modificazione del suo originario significato".
              
            
               Le previsioni si basano 
                su altre convulsioni del momento.
              
                "E' difficile prevedere - dice, ad esempio - cosa potrebbe 
                accadere se la recessione dovesse realmente abbattersi sulle borse 
                del pianeta, bruciando in breve tempo i risparmi dei peones della 
                finanza.
                (CON I BILANCI FASULLI, E CERTE AZIONI DI SOCIETA' NON SOLO GONFIATE, 
                MA SPESSO INESISTENTI) 
                
             
             Si possono 
              facilmente immaginare le conseguenze che un simile evento: avrebbe 
              sugli equilibri politici e sociali del mondo intero un effetto dirompente. 
              
             Nasce cosi 
              un’ansia d’assoluto, distruttiva, diversa dalla visione 
              edulcorata della teologia".
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            E' 
              dunque un libro curioso, con interessanti spunti che riguardano 
              i rapporti Chiesa-ebrei: L'ultimo sigillo: l'Apocalisse nel 
              XXI secolo (Terziaria editore, pp. 306, presentazione di Giorgio 
              Galli), scritto da Paolo Portone, studioso di vaticanismo, filosofia 
              ed esoterismo. 
              
            
              Nota del redattore: Chissà cosa direbbe Paolo Portone (se 
              fosse più esperto in informatica e soprattutto di "cose 
              di rete") se sapesse quanto sta succedendo attualmente proprio 
              nella rete.
            
               Dopo aver notato strani 
                comportamenti di un famoso browser -che molti di noi usiamo- scaricamenti 
                continui anche a browser chiuso, mi sono chiesto cosa stesse accadendo.... 
                ebbene si tratta di piccoli programmi spia che mandano di continuo 
                informazioni su tutto quello che facciamo su internet. Lettere, 
                acquisti, versamenti, transazioni bancarie, acquisto azioni, ecc. 
                ecc. ecc. cioè tutto!
                Si possono stanare questi file - chi è esperto, ma quanti 
                lo sono?- con un programmino di pochi kb. Ma quale inquietante 
                sorpresa poi scoprire che dentro il proprio H.disk, come è 
                accaduto a me (e che mi ritengo un esperto) ce ne sono ben 77!!
              In qualche parte del pianeta 
                molto probabilmente in un grande ciclopico data base, qualcuno 
                (o più di uno) sta raccogliendo tutto, e analizzando tutto. 
                Quante noccioline ha acquistato uno, quante ne sta vendendo l'altro, 
                e di chi sono le noccioline vendute o acquistate.
             
             Mi viene 
              in mente quella famosa banca europea tedesca - a fine anni '20- 
              che zitta zitta in un arco di tempo relativamente breve - invitò 
              i suoi migliaia di dipendenti a fare costantemente versamenti su 
              una banca concorrente. 
              Poi un giorno, quando la cifra sembrò tale e sufficiente 
              da poterla far fallire, invitò tutti i suoi dipendenti -contemporaneamente- 
              a ritirare il malloppo, la cui somma totale (era stata calcolata 
              con precisione) era disponibile; ma che nell'allarmismo così 
              artificiosamente diffuso trascinò il giorno successivo in 
              massa tutti gli altri clienti di quella banca in un preoccupante 
              prelievo; facendo fallire la banca. 
              Chi doveva intervenire a salvarla (il consorzio di banchieri) si 
              tirò indietro.
              
              Qualcosa del genere accadde anche nel famoso crollo di Wall Street 
              nel '29.
              (il crollo fu per i "buoi", mentre i "toro" 
              (i soliti monopolisti) con cinismo fecero affari d'oro).
              
             In Italia 
              c'è di peggio: si può scoprire ad esempio, che alcuni 
              peones bancari, quando alcuni chiedono un prestito, lo danno ma 
              a condizione che investano un parte nelle "azioni" della 
              stessa banca. (sembra quasi un ricatto).
              Agendo così le azioni salgono di prezzo. Quando giungono 
              a quote altissima, è il momento che i peones vendono le proprie 
              azioni ad altri ignari clienti (per forza sottoscrittori). 
              Si spartiscono tra di loro il malloppo (con le azioni così 
              artificiosamente fatte salire) e in cassa non rimane nulla. I sottoscrittori 
              non solo hanno perso denari con le azioni fasulle che non valgono 
              più nulla, ma si ritrovano (avuto il prestito) che hanno 
              solo il debito contratto. E se questo é inesigibili la banca 
              va in fallimento. 
              Ma sembra che operare così (nessuno ha controllato questa 
              banca) non sia reato; in Italia il falso in bilancio, da qualche 
              tempo non è perseguibile.
              Chi ci casca ci casca !!! 
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              Secondo un rapporto dell' UNDP (ONU) il 20% dei ricchi del mondo 
              nel 1960 possedevano il 70% delle ricchezze mondiale. Nel 1990 sono 
              arrivati ad averne l'83%. Ora tendono al 100 per cento.
              Sono in atto tra di loro (i 385 monopolisti ipermiliardari del pianeta) 
              le "olimpiadi del controllo produttivo globale". Obiettivo: 
              realizzare una sola auto, un solo telefono, una sola banca, una 
              sola Tv, una sola acqua minerale, una sola semenza per il grano 
              o il granoturco, un solo tipo di pollo, un solo tipo di bovino (con 
              un solo mangime !!), ed infine una sola informazione nazionalpopolare 
              globale, preferibilmente sublimale per imporre queste scelte che 
              loro hanno già deciso.
             
               Il solito "Alzati e 
                cammina" viene trasformato in un "alzati e compra", 
                consuma e usa questo e quest'altro, fatto da me, soltanto da me, 
                come? non lo saprai mai!"....Qualche renitenza certo l'avvertiamo 
                con l'informazione.
                
                Fra di loro si dicono: 
                " Quando finiranno queste due generazioni 
                con dentro alcuni ancora recalcitranti (per noi ogni uomo ha un 
                prezzo e ogni controllore pure, quindi a noi basta aspettare) 
                manovreremo totalmente la popolazione planetaria. Abbiamo già 
                nei nostri cantieri biotecnologici della clonazione l'"uomo 
                servo e consumatore", già pronto su misura. 
                Non occorreranno nemmeno più le femmine per fare le nuove 
                generazioni, né il maschio per fare l'inseminazione. Ci 
                penseranno i nostri bio-ingegneri a farli nascere nei nostri laboratori 
                genetici, come li desideriamo noi, intervenendo nel DNA".
               Le termiti (formiche) questo 
                processo lo hanno inventato cento milioni di anni fa; manipolando 
                l'uovo (non sappiamo ancora oggi come); fanno nascere la popolazione 
                che occorre al loro termitaio; formiche operaie, formiche combattenti 
                (nascono con delle grosse mandibole che impedisce loro di mangiare), 
                formiche serve, badanti, formiche generali, o raramente e quando 
                occorrono formiche elitarie; e queste ultime come alcuni di noi 
                sono le "contemplative" o che accudiscono la regina 
                . La stessa regina non fa nulla, non si muove nemmeno dal suo 
                trono, le badanti addette le forniscono ogni cosa.
             
            Come non 
              ricordare allora questa profezia: 
              """ Gli altri?.... Sono tutti soltanto degli 
              schiavi i quali per una eterna necessità, non lavorano affatto 
              per sè. Mai vi furono schiavi senza padroni. In un secolo 
              venturo si avrà senz'altro lo sguardo educato (la Classe 
              Interinale? Ndr) a questo spettacolo che oggi appare indiscernibile. 
              Ma ricordate questo enorme sforzo, questo sudore, questa polvere, 
              questo strepito di lavoro della civiltà sono al servizio 
              esclusivamente di coloro che sanno utilizzare tutto ciò senza 
              partecipare al lavoro, appartengono a loro stessi, mentre gli altri 
              devono essere esclusivamente degli accessori adibiti al loro superfluo. 
              Anche i dirigenti, i funzionari, gli impiegati, i commercianti, 
              gli artigiani, gli stessi imprenditori, nelle loro mansioni, lavorano 
              senza saperlo per questi padroni occulti, dunque per la casta contemplativa 
              che forma continuamente i "valori" e il senso della vita 
              degli schiavi verso una totale pianificazione a gestione planetaria"
              (Nietzsche, Frammenti del periodo 
              della Gaia scienza" Sils Maria, 1881-1882)