Un libro singolare di
PAOLO PORTONE - "L'ULTIMO SIGILLO" - "L'apocalisse del XXI sec."
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Oggetto specifico della sua indagine, affrontata nella prospettiva storica e antropologica, è l'universo culturale delle vittime e il rapporto con le istituzioni secolari e religiose. Autore de L'ultimo sigillo (Asefi,1999), dal 2008 presiede il Centro Insubrico di Ricerche Etnostoriche (CIRÉ).


Le paure di fine Millennio non sono cessate, tutt'altro ad alimentare nuove supposizioni la fioritura delle pubblicazioni sull'Apocalisse: ipotesi e studi destinati a non esaurirsi in breve tempo.

In libreria arriva ora questo libro di Paolo Portone, che tratta l'argomento sotto il profilo storico. Consiste in un'accurata ricostruzione di come il "Libro della Rivelazione", più noto come "Apocalisse", sia entrato tra i testi canonici (ufficialmente ritenuti autentici) della Chiesa.
Oltre a questo poi c'e' un'analisi di come le prospettive millenaristiche possano influenzare il presente.
Portone, che si avvale di una bella prefazione di Giorgio Galli fa propria la versione secondo la quale il libro fu valorizzato nel periodo delle più aspre persecuzioni cristiane. Esso incoraggiava la resistenza delle comunità cristiane annunciando l'imminente sconfitta dei persecutori dell'Impero Romano.

Il testo era pieno d’allegorie, di profezie ridotte a vaticini:

"Tutto questo - sostiene Portone - é fonte di ispirazioni millenaristiche. Per cui l'Apocalisse é colma di suggestioni nell'attuale fase di passaggio".

Non mancano preoccupazioni d’ogni genere, a cominciare dall'ondata migratoria.

Evidente l’attribuzione all'Apocalisse di un valore spirituale elemento di cui finora si é parlato poco preferendo pigiare il pedale sugli aspetti catastrofici.

In questo senso, "L'Ultimo Sigillo" colma una lacuna e richiama l'attenzione su come sia potuta pervenire fino a noi, tollerata dalla liturgia cattolica, neutralizzata sul piano simbolico, sacrificata nella sua funzione predittiva, costretta in una lettura metaforica.

Come giustificare allora i fraintendimenti di fondo per cui l'Apocalisse é sinonimo di catastrofismo e di radicale pessimismo?
"Non è certo per colpa della cultura laica moderna - osserva Portone - ma le ragioni vanno ricercate molto più lontano nella profonda modificazione del suo originario significato".

Le previsioni si basano su altre convulsioni del momento.


"E' difficile prevedere - dice, ad esempio - cosa potrebbe accadere se la recessione dovesse realmente abbattersi sulle borse del pianeta, bruciando in breve tempo i risparmi dei peones della finanza.
(CON I BILANCI FASULLI, E CERTE AZIONI DI SOCIETA' NON SOLO GONFIATE, MA SPESSO INESISTENTI)

Si possono facilmente immaginare le conseguenze che un simile evento: avrebbe sugli equilibri politici e sociali del mondo intero un effetto dirompente.
Nasce cosi un’ansia d’assoluto, distruttiva, diversa dalla visione edulcorata della teologia".
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E' dunque un libro curioso, con interessanti spunti che riguardano i rapporti Chiesa-ebrei: L'ultimo sigillo: l'Apocalisse nel XXI secolo (Terziaria editore, pp. 306, presentazione di Giorgio Galli), scritto da Paolo Portone, studioso di vaticanismo, filosofia ed esoterismo.

Nota del redattore: Chissà cosa direbbe Paolo Portone (se fosse più esperto in informatica e soprattutto di "cose di rete") se sapesse quanto sta succedendo attualmente proprio nella rete.

Dopo aver notato strani comportamenti di un famoso browser -che molti di noi usiamo- scaricamenti continui anche a browser chiuso, mi sono chiesto cosa stesse accadendo.... ebbene si tratta di piccoli programmi spia che mandano di continuo informazioni su tutto quello che facciamo su internet. Lettere, acquisti, versamenti, transazioni bancarie, acquisto azioni, ecc. ecc. ecc. cioè tutto!
Si possono stanare questi file - chi è esperto, ma quanti lo sono?- con un programmino di pochi kb. Ma quale inquietante sorpresa poi scoprire che dentro il proprio H.disk, come è accaduto a me (e che mi ritengo un esperto) ce ne sono ben 77!!

In qualche parte del pianeta molto probabilmente in un grande ciclopico data base, qualcuno (o più di uno) sta raccogliendo tutto, e analizzando tutto. Quante noccioline ha acquistato uno, quante ne sta vendendo l'altro, e di chi sono le noccioline vendute o acquistate.

Mi viene in mente quella famosa banca europea tedesca - a fine anni '20- che zitta zitta in un arco di tempo relativamente breve - invitò i suoi migliaia di dipendenti a fare costantemente versamenti su una banca concorrente.
Poi un giorno, quando la cifra sembrò tale e sufficiente da poterla far fallire, invitò tutti i suoi dipendenti -contemporaneamente- a ritirare il malloppo, la cui somma totale (era stata calcolata con precisione) era disponibile; ma che nell'allarmismo così artificiosamente diffuso trascinò il giorno successivo in massa tutti gli altri clienti di quella banca in un preoccupante prelievo; facendo fallire la banca.
Chi doveva intervenire a salvarla (il consorzio di banchieri) si tirò indietro.

Qualcosa del genere accadde anche nel famoso crollo di Wall Street nel '29.
(il crollo fu per i "buoi", mentre i "toro" (i soliti monopolisti) con cinismo fecero affari d'oro).
In Italia c'è di peggio: si può scoprire ad esempio, che alcuni peones bancari, quando alcuni chiedono un prestito, lo danno ma a condizione che investano un parte nelle "azioni" della stessa banca. (sembra quasi un ricatto).
Agendo così le azioni salgono di prezzo. Quando giungono a quote altissima, è il momento che i peones vendono le proprie azioni ad altri ignari clienti (per forza sottoscrittori).
Si spartiscono tra di loro il malloppo (con le azioni così artificiosamente fatte salire) e in cassa non rimane nulla. I sottoscrittori non solo hanno perso denari con le azioni fasulle che non valgono più nulla, ma si ritrovano (avuto il prestito) che hanno solo il debito contratto. E se questo é inesigibili la banca va in fallimento.
Ma sembra che operare così (nessuno ha controllato questa banca) non sia reato; in Italia il falso in bilancio, da qualche tempo non è perseguibile.
Chi ci casca ci casca !!!
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Secondo un rapporto dell' UNDP (ONU) il 20% dei ricchi del mondo nel 1960 possedevano il 70% delle ricchezze mondiale. Nel 1990 sono arrivati ad averne l'83%. Ora tendono al 100 per cento.
Sono in atto tra di loro (i 385 monopolisti ipermiliardari del pianeta) le "olimpiadi del controllo produttivo globale". Obiettivo: realizzare una sola auto, un solo telefono, una sola banca, una sola Tv, una sola acqua minerale, una sola semenza per il grano o il granoturco, un solo tipo di pollo, un solo tipo di bovino (con un solo mangime !!), ed infine una sola informazione nazionalpopolare globale, preferibilmente sublimale per imporre queste scelte che loro hanno già deciso.

Il solito "Alzati e cammina" viene trasformato in un "alzati e compra", consuma e usa questo e quest'altro, fatto da me, soltanto da me, come? non lo saprai mai!"....Qualche renitenza certo l'avvertiamo con l'informazione.

Fra di loro si dicono:
" Quando finiranno queste due generazioni con dentro alcuni ancora recalcitranti (per noi ogni uomo ha un prezzo e ogni controllore pure, quindi a noi basta aspettare) manovreremo totalmente la popolazione planetaria. Abbiamo già nei nostri cantieri biotecnologici della clonazione l'"uomo servo e consumatore", già pronto su misura.
Non occorreranno nemmeno più le femmine per fare le nuove generazioni, né il maschio per fare l'inseminazione. Ci penseranno i nostri bio-ingegneri a farli nascere nei nostri laboratori genetici, come li desideriamo noi, intervenendo nel DNA".

Le termiti (formiche) questo processo lo hanno inventato cento milioni di anni fa; manipolando l'uovo (non sappiamo ancora oggi come); fanno nascere la popolazione che occorre al loro termitaio; formiche operaie, formiche combattenti (nascono con delle grosse mandibole che impedisce loro di mangiare), formiche serve, badanti, formiche generali, o raramente e quando occorrono formiche elitarie; e queste ultime come alcuni di noi sono le "contemplative" o che accudiscono la regina . La stessa regina non fa nulla, non si muove nemmeno dal suo trono, le badanti addette le forniscono ogni cosa.

Come non ricordare allora questa profezia:
""" Gli altri?.... Sono tutti soltanto degli schiavi i quali per una eterna necessità, non lavorano affatto per sè. Mai vi furono schiavi senza padroni. In un secolo venturo si avrà senz'altro lo sguardo educato (la Classe Interinale? Ndr) a questo spettacolo che oggi appare indiscernibile. Ma ricordate questo enorme sforzo, questo sudore, questa polvere, questo strepito di lavoro della civiltà sono al servizio esclusivamente di coloro che sanno utilizzare tutto ciò senza partecipare al lavoro, appartengono a loro stessi, mentre gli altri devono essere esclusivamente degli accessori adibiti al loro superfluo. Anche i dirigenti, i funzionari, gli impiegati, i commercianti, gli artigiani, gli stessi imprenditori, nelle loro mansioni, lavorano senza saperlo per questi padroni occulti, dunque per la casta contemplativa che forma continuamente i "valori" e il senso della vita degli schiavi verso una totale pianificazione a gestione planetaria"
(Nietzsche, Frammenti del periodo della Gaia scienza" Sils Maria, 1881-1882)

CIOE' PIU' DI UN SECOLO FA