• Eliminazione del
crescente fenomeno dei senzatetto con una lotta senza quartiere
alla povertà.
• Più progressività
nelle imposte sul reddito, vale a dire più scaglioni.
• SMIC (il salario
minimo francese) a 1.300 euro netti.
• Promuovere le piccole
imprese nei villaggi e nei centri urbani. Fermare
la costruzione di grandi aree commerciali intorno alle principali
città che uccidono le piccole imprese. Più
parcheggi gratuiti nei centri urbani.
• Ampio piano di isolamento
termico delle abitazioni per promuovere interventi ecologici facendo
al contempo risparmiare le famiglie.
• Tasse: che i grandi
(MacDonald, Google, Amazon, Carrefour, ecc.) paghino TANTO e i
piccoli (artigiani, piccole imprese) poco.
• Lo stesso sistema
di sicurezza sociale per tutti (compresi gli artigiani e le partite
IVA). Fine della RSI (piano sociale per i lavoratori indipendenti).
• Il sistema pensionistico
deve rimanere solidale e quindi socializzato. Nessun
pensionamento a punti (In Francia
è stata introdotta una riforma del sistema pensionistico
che prevede il calcolo in base a un sistema di punti. Ogni anno
l'importo dei contributi versati in relazione ad uno stipendio
o ad un reddito di riferimento viene convertito in punti, a seconda
del valore di acquisto unitario del punto applicabile all'esercizio
in questione).
• Fine dell'aumento
delle tasse sul carburante.
• Nessuna pensione
inferiore a 1.200 euro.
• Qualsiasi rappresentante
eletto avrà diritto al salario medio. Le spese di trasporto
saranno monitorate e rimborsate se giustificate. Diritto al buono
per il ristorante e ai chèque-vacances (simili
ai ticket usati da noi come retribuzioni).
• I salari di tutti
i francesi, nonché delle pensioni e delle indennità
devono essere indicizzati all'inflazione
(tipo la nostra vecchia scala mobile).
• Proteggere
l'industria francese: proibire le delocalizzazioni. Proteggere
il nostro settore industriale vuol dire proteggere il nostro know-how
e il nostro lavoro.
• Fine del lavoro
distaccato. È anormale che una persona che lavora in territorio
francese non benefici dello stesso stipendio e degli stessi diritti.
Chiunque sia autorizzato a lavorare in territorio francese deve
essere alla pari con un cittadino francese e il suo datore di
lavoro deve contribuire allo stesso livello di un datore di lavoro
francese.
• Per la sicurezza
del lavoro: limitare ulteriormente il numero di contratti a tempo
determinato per le grandi aziende. Vogliamo
più CDI (contratti a tempo indeterminato).
• Fine del CICE (Credito
d'imposta per la competitività e l'occupazione). Usare
questi soldi per il lancio di un'industria automobilistica francese
a idrogeno (che è veramente rispettosa dell'ambiente, a
differenza della macchina elettrica).
• Fine della politica
di austerità. Smettiamo di rimborsare gli interessi sul
debito dichiarati illegittimi e iniziamo
a rimborsare il debito senza prendere i soldi dai poveri e dai
meno poveri, ma perseguendo gli $80 miliardi di evasione
fiscale.
• Affrontare
le cause della migrazione forzata.
• I richiedenti asilo
siano trattati bene. Dobbiamo loro alloggio, sicurezza, cibo e
istruzione per i minori. Collaborare con l'ONU affinché
i campi di accoglienza siano aperti in molti Paesi del mondo,
in attesa dell'esito della domanda di asilo.
• Che i richiedenti
asilo respinti siano rinviati al loro Paese di origine.
• Che sia implementata
una vera politica di integrazione. Vivere
in Francia significa diventare francese (corso di francese, corso
di storia francese e corso di educazione civica con certificazione
alla fine del corso).
• Salario massimo
fissato a 15.000 euro.
•
Creare lavoro per i disoccupati.
• Aumento
dei fondi per i disabili.
• Limitazione degli
affitti. Alloggi in affitto a costi più moderati (soprattutto
per studenti e lavoratori precari).
• Divieto di
vendere le proprietà appartenenti alla Francia (dighe,
aeroporti, ecc.)
• Mezzi adeguati concessi
al sistema giudiziario, alla polizia, alla gendarmeria e all'esercito.
Che gli straordinari delle forze dell'ordine siano pagati o recuperati.
• Tutto
il denaro guadagnato dai pedaggi autostradali sarà utilizzato
per la manutenzione di autostrade e strade in Francia e per la
sicurezza stradale.
• Poiché il
prezzo del gas e dell'elettricità è aumentato in
seguito alle privatizzazioni, vogliamo
che siano nuovamente nazionalizzati e che i prezzi scendano
in modo significativo.
• Cessazione immediata
della chiusura di piccole linee di trasporto, uffici postali,
scuole e degli asili nido.
• Pensare al benessere
dei nostri anziani. Divieto di fare soldi
sugli anziani. L'era dell’oro grigio è finita.
Inizia l'era del benessere grigio.
• Massimo 25 studenti
per classe dalla scuola materna alla dodicesima classe.
• Risorse adeguate
destinate alla psichiatria.
• Il referendum popolare
deve entrare nella Costituzione. Creare un sito leggibile ed efficace,
sotto la supervisione di un organismo di controllo indipendente
in cui le persone possano presentare una proposta di legge. Se
questo disegno di legge ottiene 700.000 firme, questo disegno
di legge dovrà essere discusso, completato e modificato
dall'Assemblea Nazionale, che avrà l'obbligo (un anno dopo
il giorno in cui sono state ottenute le 700.000 firme) di inviarlo
al voto di tutti i francesi.
• Ritorno a un termine
di 7 anni per il Presidente della Repubblica. L'elezione dei deputati
a due anni dall'elezione del Presidente della Repubblica ha permesso
di inviare un segnale positivo o negativo al Presidente della
Repubblica sulla sua politica. Ha aiutato a far sentire la voce
della gente.
• Pensionamento
a 60 anni e per tutti coloro che hanno lavorato usando il fisico
(muratore o macellaio per esempio) diritto alla pensione a 55
anni.
• Un bambino di 6
anni non si mantiene solo, continuazione del sistema di aiuto
PAJEMPLOI (servizio sociale dedicato all’infanzia attualmente
valido fino ai 6 anni di età) fino a quando il bambino
ha 10 anni.
• Promuovere il trasporto
di merci su rotaia.
• Nessuna prelievo
alla fonte.
• Fine delle indennità
presidenziali a vita.
•
Vietare ai commercianti di pagare una tassa quando i loro clienti
usano la carta di credito. Tassa sull'olio combustibile
marino e sul cherosene.
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