A
FINE GUERRA - IN ITALIA
I (NON) PROCESSI (tipo Norimberga) DEI "RESPONSABILi".
In Italia non ci fu un processo simile a Norimberga, dove qui vi era stato il processo ai "criminali di guerra" (in un modo molto singolare" prima abolirono il comma dove si dice che "non sono responsabili quegli ufficiali che hanno ricevuto un comando dai suoi superiori"), ma poi a fine processo il comma lo ristabilirono.
Un "Processo" tipoNorimberga lo si voleva fare anche in Italia, contro tutti i responsabili. Ma poi nonostante una lista già stilata (che qui sotto riportiamo) di noti personaggi, finì poi tutto in "tarallucci e vino".
Non furono né processati né tantomeno mandati davanti ad un plotone di esecuzione ma mantenuti in servizio con la singolare (sua????) Legge di Togliatti, che varò la legge "AMNISTIA" per tutti ..... Fascisti e Antifascisti (questi utlimi i più accesi comunisti). E Togliatti sapeva benissimo come si erano mal comportati alcuni partigiani; e per mandarli liberi, dovette (?) liberare anche i nomi della lista che alleghiamo.Da documenti ritrovati al Ministero del Foreign Office si evince che i governi inglese e americano adottarono una politica di copertura nei confronti di tutti i criminali di guerra italiani, per motivi di opportunità politica.
Eppure nella Dichiarazione di Mosca del 1943, gli alleati si erano impegnati a perseguire i criminali di guerra nel paese dove i crimini erano stati commessi. Le Nazioni Unite avevano già istituito una Commissione di inchiesta che creò una lista dei criminali di guerra. In questa lista erano presenti tra altri anche Badoglio, Graziani, Roatta, Ambrosi. (accusati per le stragi in Africa (per i gas impiegati) ma anche in Italia quelli che avevano fatto le "macellerie" del tipo Piazzale Loreto.
Come sottolinea lo storico Michael Palumbo, sulla base di documenti trovati negli archivi di Washington, Londra e Roma, gli anglo-americani erano a conoscenza di tutte le efferatezza dei crimini italiani, ma poi a fine guerra, coprirono lo stesso Badoglio e il suo gruppo solo perchè li ritenevano affidabili per il loro anticomunismo.
Questa era la lista dei denunciati e sottoposti all'esame nel previsto Tribunale di Guerra:
Gen. BADOGLIO
Gen. ROATTA Mario
Gen. ROBOTTI Mario
Gen. MAGALDI Gherardo
T.Col. SORRENTINO Vincenzo
T.Col. CARUSO Pietro
Gen. GAMBARA Gastone
Gen. ZANI Francesco
Gen. COTURRI Renato
T.Col. SESTILLI Gualtiero
Col. DAL NEGRO Pierluigi
BASTIANINI Giuseppe
GIUNTA Francesco
ALACEVICH Giuseppe
1° Sen. ROCCHI Armando
Gen. PIRZIO BIROLI Alessandro
GRAZIOLI Emilio
BARBERA Gaspero
Maresc. FAIS Giovanni
V.Brig. VISCARDI Giuseppe
Carab. DE LOGU Giuseppe
Capo sq. SARTORI Giuseppe
Magg. BRUNELLI Roberto
Magg. SPITALERI SalvatoreNell'Armistizio fu dichiarato a "non procedere". Tutti innocenti !! . Eppure ancora oggi - anni 2000 (dopo tanti anni) - tutti i cosiddetti "antifascisti" vanno dicendo che il Fascismo si macchiò di infami crimini. Eppure Togliatti varò "L'AMNISTIA".
Di italiani responsabili non ne fu condannato nemmeno uno. Solo quelli finiti a PIazzale Loreto, ma che non ci finirono dopo un regolare processo, ma fu solo una "macelleria" fatta dai cosiddetti "Patrioti". I patrioti rossi.
Su quelli di Stalin invece - (uno dei più efferati fu quello di Katyn - oltre il resto) - ci fu il silenzio assoluto.
Del resto gli USA, stavano trattando quello che fu poi chiamata in seguito "La Guerra Fredda".