I PROFETI FONDATORI DELLE RELIGIONI



Prof. Giovanni Pellegrino
Prof. Ermelinda Calabria

La maggior parte delle religioni esistenti sono nate dalla predicazione di un profeta fondatore (le religioni non hanno un profeta fondatore vengono definite dagli storici delle religioni etniche).

Anche la quasi totalità delle nuove religioni sono nate dalla predicazione di quelli che vengono definiti nuovi profeti. La Bibbia e il Corano contengono il racconto delle gesta di numerosi profeti messaggeri della divina anche se non fondatori di religioni.

La Bibbia inoltre contiene diversi libri scritti dai cosiddetti profeti scrittori che hanno ricevuto da Dio, il compito di assicurare la progressiva rivelazione agli uomini della volontà divina. Nella Bibbia infatti Dio rivela agli uomini la sua volontà in maniera progressiva perché gli uomini non sarebbero in grado di comprendere tale volontà se fosse rivelata in maniera non graduale.

Esistono delle religioni che non hanno un profeta fondatore. Per fare un esempio l’Induismo è una religione dove è impossibile identificare la figura di un profeta fondatore dal momento che la tradizione induista registra i nomi di numerosi “rish “ (bardi – veggenti ) che hanno scritto i Veda .

Tra le nuove religioni il movimento New Age non ha un fondatore ma una serie di figure carismatiche che rappresentano il punto di riferimento degli acquariani.

Per quanto riguarda la religione ebraica il profeta fondatore è Abramo che lasciò la sua terra per obbedire alla volontà di Dio divenendo il prototipo di coloro che hanno fede che si fidano completamente della parola di Dio. Kung riguardo alla storicità di Abramo afferma che nessun esegeta critico afferma che Abramo sia una mera figura mitica. Si può quindi ritenere che Abramo sia una figura storica anche se sono falliti tutti i tentativi di datarlo. Di conseguenza non si può dire in quale periodo storico sia vissuto.

Anche Mosè viene considerato una figura storica anche se di lui non si parla al difuori della Bibbia e le cronache egiziane non dicono nulla sull’ esodo del popolo ebreo dall’ Egitto sotto la guida di Mosè.

Anche il Buddha è considerato una figura storica anche se le prime narrazioni complete della sua vita comparvero ben 500 anni dopo la sua morte. Per tale ragione non è possibile ricostruire una biografia storica del Buddha, di conseguenza, non possiamo sapere quali episodi narrati su di lui sono storici e quali leggendari. Il primo testo scritto buddista è il “Canone di Pali “redatto circa 500 anni dopo la morte del Buddha.

Anche la storicità di Gesù è dimostrata aldilà di ogni dubbio poiché parlano di lui anche fonti non cristiane quali Giuseppe Flavio (un autore ebreo) e Plinio il giovane (un autore romano).

Vogliamo infine mettere in evidenza che il fondatore di una grande religione di cui abbiamo più notizie è Maometto, per la semplice ragione che l’Islam è la più recente delle grandi religioni storiche. (Maometto ha affermato di aver incontrato per la prima volta l’inviato di Allah nel 610 d.C.).

Riteniamo anche opportuno mettere in evidenza che le singole religioni attribuiscono caratteristiche e poteri diversi ai loro profeti fondatori. Per chiarire meglio faremo ora un esempio. I cristiani vedono in Gesù una vera e propria divinità dal momento che lo considerano la Seconda persona della Trinità consistanziale al Padre (Gesù è considerato dai cristiani perfetto uomo e perfetto Dio avendo una duplice natura umana e divina ed un'unica Persona nella quale le due nature sono unite. Nel corso della storia del Cristianesimo sono nate diverse eresie riguardanti la natura e la persona di Cristo.

Maometto è considerato dagli islamici l’ultimo e il più grande dei profeti ragion per cui egli viene definito il sigillo dei profeti. Tuttavia, i mussulmani non considerano assolutamente Maometto un Dio dal momento che nell’Islam esiste un rigido monoteismo che considera con orrore e con disdegno la possibilità che esista un altro essere divino al difuori di Allah. Di conseguenza i mussulmani rifiutano categoricamente l’idea che Gesù sia Dio considerandolo tuttavia il penultimo dei profeti inferiore solo a Maometto.

Appare quindi evidente che nell’ Islam Gesù riveste un ruolo molto importante e per tale ragione viene molto rispettato anche se ribadiamo il concetto che non viene considerato un Dio.
Anche gli Ebrei praticano un rigido monoteismo che considerano Abramo e Mosè degli esseri umani scelti da Dio per far conoscere agli uomini il suo volere per compiere importanti missioni.

Vogliamo mettere in evidenza che le tre grandi religioni monoteiste (il Cristianesimo, l’Ebraismo, l’Islam) sostengono due forme diverse di monoteismo: il Cristianesimo sostiene un monoteismo trinitario (Dio è uno e Trino) mentre l’Islam sostiene un monoteismo assoluto.
Gli islamici ed ebrei accusano i cristiani di non praticare un vero monoteismo in quanto professano la credenza nella Trinità.



Per quanto riguarda i Buddisti dobbiamo dire che essi credono che Buddha fosse un essere umano
che riuscì ad ottenere l’illuminazione grazie ai propri meriti e ai propri sforzi.
Di conseguenza il profeta fondatore del buddismo non è considerato una divinità.

Una caratteristica che troviamo in quasi tutti i profeti fondatori delle religioni è rappresentata dal fatto che essi incontrano molte difficoltà nello svolgimento della missione loro assegnata in quanto devono fare i conti con l’ostilità con le persecuzioni della maggior parte dei loro contemporanei.
Se vogliamo trovare una spiegazione razionale di tali persecuzioni, ostilità dobbiamo tener presente che tutte le innovazioni introdotte dai vari profeti fondatori fanno in modo che la loro predicazione susciti grandi turbamenti. Di conseguenza si sollevarono spesso ondate di persecuzioni contro di loro e contro chiunque disposto ad accettare la loro predicazione.

Per fare degli esempi concreti la storia di Abramo è descritta sia nella Bibbia che nel Corano. Egli per dimostrare l’impotenza degli idoli che i suoi contemporanei adoravano osò infrangerli scatenando l’ira dei suoi contemporanei appare chiaro che Abramo non poteva non andare incontro all’ odio e all’ ostilità degli uomini del suo tempo perché sosteneva delle idee che erano in collisione e in contrasto con le idee del suo tempo. Di conseguenza il suo monoteismo non venne accettato da quasi nessuno degli uomini del suo tempo ivi compreso il Padre. Nonostante ciò, Abramo non rinunciò mai a compiere la sua missione e passò alla storia come il prototipo dell’uomo che ha fede in Dio.

Anche la storia di Mosè è narrata sia dalla Bibbia che dal Corano che mettono in evidenza il fatto che egli dovette lottare non solo contro l’ostilità del Faraone ma anche contro l’incredulità del suo popolo che mostrò più volte la sua irriconoscenza sia nei confronti di Dio che di Mosè (sia sufficiente ricordare l’episodio del vitello d’oro). Proprio a causa della loro incredulità e della loro mancanza di fede gli ebrei vennero condannati da Dio a vagare per molto tempo nel deserto.

I problemi non mancarono neppure a Zoroastro che dovette affrontare l’opposizione e l ‘ostilità dei sacerdoti e dei dottori che cercarono in tutti i modi di diffamarlo e screditarlo accusandolo tra l’altro di praticare la magia nera. Zoroastro può essere considerato una tipica figura di profeta in lotta contro un ambiente ostile che cerca in tutti i modi di ostacolarlo e di impedirgli di raggiungere i fini che egli si proponeva. Dobbiamo mettere in evidenza che il concetto di missione è strettamente collegato col profetismo in tutti i sistemi religiosi importanti.

 

Le sofferenze e la crocifissione di Gesù costituiscono il perno della dottrina cristiana: esse sono il mezzo scelto da Dio per redimere il genere umano dalle conseguenze del peccato originale. Gesù è considerato nel cristianesimo il redentore dell’umanità proprio perché ha accettato volontariamente di prendere su di sé il compito di redimere il genere umano sottoponendosi a grandissimi dolori ed umiliazioni proprio perché egli sapeva che il progetto divino gli imponeva di accettare tali dolori e sofferenze. Gesù ha amato infinitamente gli uomini accettando di prendere la natura umana proprio perché doveva accettare tali dolori ed umiliazioni senza i quali gli uomini non sarebbero mai stati liberati dalle conseguenze del peccato originale. L’ incarnazione di Gesù, perfetto uomo e perfetto Dio, è uno dei misteri più importanti della religione cristiana.

Per quanto riguarda Maometto dobbiamo dire che egli incontrò l’opposizione e l’ostilità di molti importanti personaggi del suo tempo: tali furono le ostilità che egli incontrò nel corso della sua predicazione che egli dovette fuggire dalla sua città rifugiandosi a Medina. Inoltre, molti suoi seguaci furono costretti ad emigrare nelle zone circostanti. Alla fine, Maometto e i suoi seguaci dovettero affrontare in battaglia i nemici dell’Islamismo. Bianchi afferma che Maometto fece tutto il possibile per evitare scontri armati ma senza questi scontri e senza la grande vittoria riportata da Maometto e dai suoi seguaci in battaglia, l’Islamismo sarebbe stato annientato dai suoi potenti nemici.

Per quanto riguarda le nuove religioni dobbiamo dire che molti nuovi profeti hanno diverse caratteristiche in comune coi profeti dei tempi passati. In primo luogo, i nuovi profeti fondatori delle nuove religioni sono convinti di avere importanti missioni da compiere, convinzione presente anche nei profeti del passato. In secondo luogo, gli adepti delle nuove religioni considerano i nuovi profeti, uomini dotati di qualità fuori dal normale o addirittura manifestazioni della divinità nel mondo contemporaneo (anche i profeti fondatori delle religioni del passato erano considerate allo stesso modo dai loro adepti). Infine, molti nuovi profeti sono convinti di essere vittime dell’ostilità, dei loro contemporanei e di essere oggetto di veri e propri complotti organizzati dai detentori del potere. Naturalmente il più delle volte tali complotti sono immaginari o quantomeno fortemente esagerati ed amplificati .

In tale articolo abbiamo cercato di descrivere le caratteristiche fondamentali dei profeti fondatori di religioni tradizionali e di nuove religioni cercando di dimostrare che esiste un partner profetico comune identificato brillantemente da Weber che individuò due categorie di profeti: l’emissario e l’esemplare. In tali due categorie è possibile far rientrare tutti gli antichi e i nuovi profeti fondatori di religioni.


Prof. Giovanni Pellegrino
Prof. Ermelinda Calabria


Giovanni Pellegrino
i suoi libri:
Una lettura sociologica della realtà contemporanea - New Graphic S. Sa
Una introduzione allo studio dei gruppi sociali - New Graphic Service Sa
I filosofi nel mondo greco e romano - Edisud Sa
La crisi della religione cattolica - New G. Service Sa
Il ritorno del paganesimo - New Graphic Service Sa
Nuove religioni oggi- Edisud Salerno
Costantino la politica religiosa ed altri scritti Officine Ed. Sa
Il ritorno dell'astrologia - New Graphic Service Sa
Il Neopaganesimo dei contemporanei - New Graphic Service Sa
Bibbia e Corano principale somiglianze - Edisud Sa

 

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