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LE ALTRE MIGLIAIA DI PAGINE DI
STORIOLOGIA
QUADRO SINOTTICO DELLA STORIA DEI PARTITI
ITALIANI
E RELATIVE ELEZIONI
dal 1861 al 2019
Elaborazione di GUIDO TURI
A FONDO PAGINA ELEZIONI EUROPEE 2019
I due partiti sono simili per estrazione socio-economica,
anche perché il voto è su base censitaria
C’è una mancanza di partiti moderni e conseguentemente
di una “disciplina di partito”, il sistema elettorale è maggioritario, quindi
la politica si basa molto sugli orientamenti personali dei componenti, ciò
permette il fenomeno del trasformismo
Sinistra
storica |
Destra
storica |
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–
formata da democratici, vecchia sinistra
costituzionale piemontese, Mazziniani e Garibaldini (che formano l’”Estrema”)
–
rappresenta borghesia industriale e commerciale,
professioni liberali
–
Mira a: formazione di uno stato laico, risolvere
“Questione Romana” e “Questione Veneziana” anche con forza, decentramento
amministrativo, riforme democratiche e allargamento del suffragio
|
–
liberale, laica, accentratrice
–
formata da Cavouriani e liberali moderati
–
rappresenta borghesia agraria e all’aristocrazia Mira a: formazione di uno stato laico, risolvere
“Questione Romana” con diplomazia, accentramento amministrativo, politica
economica del libero scambio
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1864-Bakunin (anarchico rivoluzionario) arriva
in Italia I Internazionale socialista 1871-Comune di Parigi (Cipriani) |
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Governi: Ricasoli 1861-2, Rattazzi 1862,
Farini-Minghetti 1862-4, La Marmora 1864-6, Ricasoli II 1866-7, Rattazzi
II 1867, Menabrea 1867-9, Lanza 1869-73, Minghetti 1873-6 Risoluzione “questione Romana” con breccia
di porta Pia (1870) e legge delle Guarentigie, portano in pari il bilancio |
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1880-Dall’Estrema si stacca il Partito Radicale
(Cavallotti, Bertani, ma anche Turati Prampolini e Bissolati) 1881-Costa fonda il p. Socialista rivoluzionario
di Romagna |
Governi: De Pretis I-II 1876-8, Cairoli I
1878, De Pretis III 1878-9, Cairoli III 1879-81, De Pretis IV-VIII 1881-7 Legge Coppino per l’istruzione elementare
obbligatoria e laica, riforma elettorale per allargamento del suffragio. |
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1882-Viani
fonda il p. operaio italiano 1889-II Internazionale socialista |
1882- “Rivoluzione parlamentare” svolta moderata
che porta a convergenza di interessi tra destra e sinistra che sfocia
nel trasformismo. Accordo elettorale tra De Pretis, capo della sinistra,
e Minghetti, capo della destra. |
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1892-Congresso
di Genova: 324 associazioni politiche e sindacali fondano il P. dei
lavoratori, poi p. socialista dei lavoratori italiani e dal 1895-Partito Socialista Italiano: programma graduale, trasformazione interna, collegamento
tra lotte economiche e lotte politiche Ci sono due correnti i riformisti (Turati,
Prampolini, Bissolati) e i massimalisti (in cui convergono socialisti
rivoluzionari e anarco-sindacalisti) |
Governi:
Crispi I-II 1887-91, Di Rudinì I 1891-2, Giolitti I 1892-3, Crispi III
1893, Di Rudinì II-V 1896-8, Pelloux I-II 1898-1900, Saracco 1900-1 Abolizione tassa sul macinato e protezionismo per
settori, tutela del lavoro: Cassa Nazionale sugli infortuni e tutela
lavoro minorile, firma della Triplice alleanza e prime imprese coloniali
1891-Enciclica
“de rerum novarum” Leone XIII parla della questione sociale, condannando
la lotta di classe ma riconoscendo agli operai il diritto alla “giusta
mercede” 1890-Nascita
del movimento della “Democrazia Cristiana” ad opera di don R. Murri
e don L. Sturzo. |
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Governo
Zanardelli 1901-3 riesce a ottenere l’accordo dell’Estrema Tutela
del lavoro femminile e femminile, riconoscimento del diritto allo sciopero
economico, aumento dei salari. |
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1904-Congresso
di Bologna: massimalisti prendono guida del partito 1912-Congresso
di Reggio Emilia: i socialisti rivoluzionari (tra cui Mussolini) espellono
i riformisti favorevoli alla guerra di Libia (Bissolati e Bonomi che
convergono nel P. socialista riformista italiano) |
Età giolittiana: dopo un rifiuto di Turati di entrare
nel governo per opposizione dei massimalisti, la politica Giolittiana
si sposta a destra, seppure con tacito appoggio dell’ala riformista
del P.S.I. Elaborazione del sistema Giolittiano: Protezione
all’industria con varie soluzioni (alleggerimento fiscale, miglioramento
infrastrutture e trasporti…), migliora sicurezza sul lavoro e fonda
Consiglio Nazionale del Lavoro, Spinge ad aumento dei salari per aumentare
i consumi, Svolge una politica neutrale ai conflitti sociali operai-industriali 1a fase (1903-1907)- fase ascendente:
sviluppo economico 2a fase (1907-1914)- fase discendente:
fallimento del sistema, contrasti sociali, svolta moderata e accordo
con i cattolici Governi:
Giolitti II 1903-5, Fortis I-II 1905-6, Giolitti III 1906-9, Zanardelli
II 1911, Giolitti IV 1911-14
1904-ritiro
del “Non expedit” di Pio IX che impediva ai cattolici di partecipare
alla vita politica 1913-Patto
Gentiloni autorizzazione della Chiesa a partecipare alla vita politica
ma a titolo personale secondo la formula “cattolici deputati sì, deputati
cattolici no”. |
Governi:
Sonnino I 1906, Sonnino II 1909-10, Luzzatti 1910-1
1910-Nascita
del partito nazionalista: imperialista, bellicista e razzista ad opera
di E.Corradini |
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Il P.S.I. prende posizioni neutraliste, espelle
i sindacalisti rivoluzionari (Labriola e Mussolini) di posizioni interventiste. Il P. socialista riformista italiano, gli
irredentisti democratici, gli ex garibaldini, i repubblicani e i radical
progressisti sono interventisti |
I cattolici, Giolitti e i giolittiani sono neutralisti |
I liberal-conservatori (Salandra e Sonnino)
sono interventisti I nazionalisti sono interventisti Governi:
Salandra I-II 1914-16, Boselli1916-7, Orlando 1917-9
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1919-III internazionale Comunista Congresso di Livorno e divisione del P.S.I. |
1919-Don
L. Sturzo fonda Partito Popolare Italiano ispirato all’enciclica
”De rerum novarum” Vuole essere un partito
democratico aconfessionale. Mira a: riforma agraria “terra ai contadini”,
riforma elettorale proporzionale, voto alle donne, decentramento. È percorso da due correnti,
una democratica, l’altra conservatrice e antisocialista Governi:
Nitti II 1919-20, Giolitti V 1920-1, Bonomi 1921-2, Facta 1922
|
1919-
Mussolini fonda i Fasci Italiani di Combattimento
–
rappresenta la piccola borghesia nazionalista Si presenta come un antipartito Mira
a: suffragio universale, voto alle donne, inasprimento fiscale per i
più abbienti, 8 ore lavorative al giorno 1921-
Mussolini fonda il Partito Nazionale Fascista Mira a: stato fortissimo,
imperialismo, politica economica liberista; è antinternazionalista e
predica ossequio alla Chiesa 28
ottobre 1922- Marcia su Roma, Mussolini viene nominato presidente del
Consiglio |
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Gruppo torinese di “Ordine Nuovo”, Gramsci, e gruppo
napoletano de “il Soviet”, Bordiga fondano
Partito Comunista Italiano |
I massimalisti rifiutano il nome di P. Comunista
e di espellere i riformisti Nel 1922 i riformisti si scindono nel P. Unitario
Socialista |
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Giacomo Matteotti denuncia brogli elettorali, viene
perciò rapito e pugnalato da un gruppo di sicari fascisti guidati dallo
squadrista Dumini |
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1923-
Riforma Gentile che rendendo obbligatorio l’insegnamento della religione
cattolica alle scuole elementari ottiene favori dei cattolici di destra. Legge Acerbo, legge elettorale
che consegna i 2/3 dei seggi alla maggioranza relativa 1924-
Alle elezioni il listone (fascisti, liberali e cattolici di destra)
ottiene maggioranza parlamentare |
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1924-5- I partiti dell’opposizione (eccetto il P.C.I.) praticano
la secessione dell’Aventino, si ritirano cioè dai lavori parlamentari
finché non venga abolita milizia fascista e si ritorni alla legalità Gli oppositori sono costretti a fuggire all’estero (don Sturzo,
Nitti, Turati, Treves, Nenni, Saragat, Pertini, Togliatti, Salvemini,
Gobetti, Amendola, i f.lli Rosselli) o vengono imprigionati (De Gasperi,
Gramsci) C. Roseeli e Lussu fondano a Parigi il movimento Giustizia e Libertà
che ha funzione di coesione tra le forze antifasciste (P.S.I., P.U.S.,
P.R. ) |
3
gennaio 1925- Mussolini si assume la responsabilità dell’omicidio Matteotti:comincia la dittatura 1926-Vengono
sciolti tutti i partiti ad eccezione di quello fascista |
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10
giugno 1940- L’Italia entra in guerra a fianco della Germania Nazista 24-5
luglio 1943- Il Gran Consiglio del Fascismo destituisce Mussolini e
lo fa imprigionare, governo Badoglio 8
settembre 1943- Armistizio con gli angloamericani |
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Settembre
1943- Nascono i Comitati di Liberazione Nazionale (C.L.N.) che
coordinano la resistenza al Fascismo e ai tedeschi, raggruppano i rappresentanti
dei partiti sorti o ricostituiti nel 1943: P.Comunista (P.C.I.), P.Socialista (P.S.I.U.P.), P. d’azione
(Pda: nato dal mov.
Giustizia e Libertà) Democrazia Cristiana
(D.C.:nato dal P.P.I.), P.liberale (P.L.I.),
Democrazia del lavoro (I. Bonomi) |
12 settembre 1943- Mussolini viene liberato e il
23
settembre 1943- costituisce la Repubblica Sociale di Salò |
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Giugno
1944- Governo di unità nazionale Bonomi Si costituisce il C.L.N.A.I. diretto da Cadorna, Parri
(Pda) e Longo (P.C.I.) 25 aprile 1945- Liberazione d’Italia, fine della
Repubblica Sociale di Salò e del fascismo (LA TENDENZA DEI PARTITI
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P.C.I.
(Togliatti) proletariato al potere democraticamente e allargamento della
base ma legami con il P.C.U.S.
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P.S.I. (Nenni) rinnovamento
civile, diviso in “autonomisti” e “fusionisti” verso il P.C.I. Pda
elementi socialisti, radicali e democratico-liberali: sinistra intellettuale
borghese Governo
Parri 1945 |
P.R.I. Antimonarchico e per il
decentramento (Cattaneo) |
D.C. (De Gasperi) democratica,
interclassista, aperta a riforme e contraria a lotta di classe Governo
De Gasperi 1945-6 |
P.L.I.
Ritorno allo stato liberale prefascista e monarchico |
P.monarchico Movimento sociale italiano (M.S.I.)
fondato da ex fascisti |
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2 Giugno 1946- Referendum istituzionale ed elezione dell’assemblea Costituente |
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P.C.I. lancia il “nuovo corso” politica economica,
cioè sistema ad economia mista. |
P.S.I.,
di matrice filosovietica, subisce l’influenza del P.C.I., si pensa anche
ad una fusione e partecipa anch’esso al governo di De Gasperi. Scissione
di palazzo Barberini tra P.
Socialdemocratico e P. Socialista
dei lavoratori (poi di nuovo P.S.I.) Pda
non supera prova elettorale e si scioglie |
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D.C.
perde popolarità per l’appoggio dei comunisti; viene resa nota la “dottrina
Truman” Governi:
De Gasperi II 1946, III 1946-7(con minore appoggio di P.C.I e P.S.I.),
IV 1947-8(senza P.C.I e P.S.I. e con appoggio partiti di destra) |
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1 gennaio 1948- Entra in vigore la Costituzione Italiana |
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P.C.I.
insegue due obiettivi: capacità di organizzare i movimenti di piazza
e di egemonizzare la produzione culturale. 40%
partito è operaio |
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D.C.
forma governi con P.S.D.I., P.R.I., P.L.I. Al III congresso la linea
del partito si sposta a sinistra Governi
De Gasperi V 1948-9, VI 1949-50, VII 1950-3, VIII 1953-4 |
M.S.I. adotta una strategia di
inserimento nel sistema democratico tramite gli accordi elettorali con
il P.monarchico e i tentativi di accordo con la destra democristiana |
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Appoggio
all’U.R.S.S. in crisi d’Ungheria 1956, ma “via nazionale” al comunismo:
difesa Costituzione, del metodo democratico e pluripartitico, mantenimento
della proprietà privata e rifiuto della rottura rivoluzionaria |
Nasce
nel 1955 da una scis-sione del-la sinistra liberale del P.L.I. il P. Radicale |
Congresso
di Venezia, 1957, svolta autonomista e apertura alla D.C., inscindibilità
del nesso socialismo-democrazia, democrazia come fine, abbandono legame
con i paesi del socialismo reale |
D.C.
rafforza organizzazione di partito, cerca di occupare lo stato e distribuirne
le risorse, in modo da risultare più indipendente dalla Chiesa, collega
strettamente la D.C. all’industria statale. Governi
D.C. anche con l’appoggio esterno di M.S.I. (Segni II e Tambroni), Governi:
Pella, Fanfani 1954, Scelba 1954-5, Segni 1955-7, Zoli 1957-8, Fanfani
II 1958-9, Segni II 1959-60, Tambroni 1960 |
Grazie ai successi elettorali (5%) ottiene
la legittimazione tanto da candidare ex esponenti del regime fascista,
fino all’appoggio del governo Tambroni, che cade però a causa delle
proteste di piazza e riemargina l’M.S.I. |
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1964
Muore Togliatti sostituito da Longo. Dibattito
su rapporto con modello sovietico e modello maoista. Espulsione della
corrente maoista. |
Accentua-zione del carattere anticlericale; antimilitari-smo,
non violenza, femminismo, omosessua-lità; iniziative spettacolari |
Riunificazione
tra P.S.I. e P.S.D.I. nel P.S.U. (P.Socialista unificato), appoggio alla
D.C. favorendo il riformismo, ma scissione dell’ala sinistra nel P.S.I.U.P.,
|
Il
governo Fanfani IV apre il periodo del centro-sinistra (appoggio condizionato
del P.S.I.) Governi
introducono programmazione economica per una più equa distribuzione
dei beni. Riformismo: istituzione delle regioni, nazionalizzazione dell’industria
elettrica, istituzione della scuola media unica obbligatoria e obbligo
scolastico fino ai 14 anni, legge sul divorzio, Statuto dei lavoratori. Governi:
Fanfani III 1960-2, IV 1962-3, Moro 1963-4, Leone 1964, Moro II 1964-66 |
Sollecitazione dell’adesione di esponenti
democristiani o liberali, comunque di non nostalgici |
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1972 Diventa segretario E. Berlinguer. Nel 1973
formulato “compromesso storico”, alleanza con la D.C. pur di spostare
a sinistra la compagine governativa, seguendo suggestione della crisi
cilena. Viene
lanciato l’”eurocomunismo” un comunismo sganciato dall’U.R.S.S. |
Vittoria
dei referendum radicali sul divorzio, aborto. 1976
primi parlamentari radicali |
P.S.U.
ridiventa P.S.I. e ritira l’appoggio ai governi D.C., svolta
a sinistra e “alternativa di sinistra al P.C.I. Presidenza Craxi (dal1976) |
Periodo
di cambiamenti sociali: movimento studentesco e movimento operaio. Strategia
della tensione, terrorismo di destra e di sinistra. “Decreti
delegati” 1974, cassa integrazione 1975, crisi economica, nel 1976 viene
varato un piano di austerità, Istituzione delle Usl e chiusura dei manicomi
(legge 180 o legge Basaglia) Marzo
1978 B R rapiscono e uccidono Aldo Moro Governi:
Moro III 1966-8, Leone 1968, Rumor 1968-9, Rumor II 1969-70, Rumor III
1970, Colombo 1970-2, Andreotti 1972-3, Rumor IV 1973-4, Rumor 1974-6,
Moro IV 1976, Andreotti II 1976-8 e III 1978-9 (con appoggio esterno
del P.C.I.) |
L’M.S.I. dopo un picco elettorale nel 1972
(8,7%), subisce una crisi dovuta all’incapacità di controllare le frange
militanti conniventi con i gruppi di estrema destra (coinvolgimento
di esponenti in atti di terrorismo nero).
Nascita di movimenti localisti, Liga veneta e Lega lombarda |
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Il
P.C.I. è messo in crisi dall’offensiva del P.S.I. che ne mette a nudo
il contraddittorio rapporto con l'U.R.S.S. Al
crollo del muro di Berlino si decide una svolta postcomunista, nel 1991
il P.C.I: si trasforma in P.D.S.,
mentre l’ala di sinistra si stacca formando il partito di Rifondazione Comunista 1985
Nasce il partito dei Verdi, partito ecologista di sinistra |
Sconfitte elettorali e accordi con il P.S.I., progetto
di chiusura del partito e di trasversalità della politica |
Riforma
fiscale per evitare evasione fiscale, nuovo Concordato 1984, Il
P.S.I. apre una stagione di aperti contrasti con il P.C.I. e di latente rivalità con la D.C. Governi:
Craxi I-1983-6, II 1986-7 |
1980
si inaugura la stagione del pentapartito, D.C., P.S.I., P.S.D.I, P.L.I.,
P.R.I., formalizzato nel 1983 con guida socialista e poi democristiana
dal 1988 Governi:
Cossiga I 1979-80 e II 1980, Forlani 1980-1, Spadolini 1981-2 Primo
presidente non D.C. dopo Parri, Fanfani V 1982-3, De Mita 1987-9, Andreotti
VI 1989-91 e VII 1991-2 |
Rauti elabora una nuova ideologia: lotta
al sistema capitalista, massificazione e consumismo, non più solo anticomunismo.
L’M.S.I. ottiene la anche disponibilità del
P.S.I.
I vertici tentano una svolta a destra che
viene però bocciato dal voto
Nel 1990 le leghe locali si fondono nella
Lega Nord guidata da U. Bossi,
critica a centralismo, statalismo e partiti |
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1992
scoppia scandalo tangentopoli, entra in crisi l’intero sistema politico,
in particolare vengono colpiti esponenti P.S.I. e D.C. |
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Governi:
Amato 1992-3 |
Governi:
Ciampi 1993-4 (con partecipazione P.D.S. e Verdi) |
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Alle
elezioni del 1994 il P.D.S. è partito maggioritario della coalizione
dei Progressisti con appoggio esterno di Rif. Comunista. Governi:
tecnico Dini 1994-6 |
Il
P.R. si presenta come lista Pannella e appoggia il governo Berlusconi |
L’inchiesta
sulle tangenti a Craxi porta al rapido cambiamento di più segretari,
fino al completo sfaldamento del partito in tante parti. La maggior
parte degli esponenti, soprattutto locali, entra in F.I. Altri nel Patto
Segni, altri in minuscoli partiti d’ispirazione socialista. |
D.C.
viene trasformata da Martinazzoli in Partito popolare, una parte esce
e forma il Centro Cristiano Democratico (C.C.D.)
alleata con F.I. Alle
elezioni del 1994, con solo l’11,1% dei voti, la D.C. perde il suo ruolo
centrale che ha avuto per 50 anni. Nel
1995 il partito si scinde ulteriormente per l’appoggio di una parte,
il P.P.I. e Patto
Segni, a R. Prodi, e dell’altro Cristiano democratici uniti, a
S. Berlusconi Governi:
tecnico Dini 1994-6 |
S.
Berlusconi nel 1994 fonda il partito di Forza Italia, partito liberista neoconservatore
schierato a favore dell’imprenditoria per il libero mercato e lo smantellamento
dello stato sociale Governi:
Berlusconi 1994 |
Al congresso di Fiuggi L’M.S.I. ha una svolta
democratica e diventa Alleanza Nazionale, abbandona il corporativismo,
accetta il libero mercato e il capitalismo, rifiuta il razzismo. A.N.
ottiene legittimazione dall’alleanza con F.I. Alleanza della lega con F.I. e partecipazione
al governo fino alla sfiducia nel IX-1994 |
||||||||||||
Rif.
Comunista revoca l’appoggio al governo D’Alema II , un ramo si separa
dando vita ai Comunisti
Italiani che continuano ad appoggiare i governi di centrosinistra |
1996
L’Ulivo
che coalizza il P.D.S., P.P.I., Verdi e altre forze minori di centro
sinistra ottiene la maggioranza con appoggio esterno di Rif. Comunista.
= Governo PRODI (1996-1998) Riforma
della scuola, riforma della sanità, privatizzazione società pubbliche,
abolizione monopoli, legislazione sociale Governi:
D’Alema I (1998-9) e II (1999-2000), Amato 2000
|
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La lega
costituisce il “parlamento del Nord” e il “governo della Padania”
e vira verso la secessione. |
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13-5-2001
elezioni politiche |
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Rif.
Comunista si presenta da sola alle politiche |
Il
centrosinistra composto da Margherita
(partiti di centro), DS, Girasole (Verdi e Psi) e Comunisti Italiani
perdono le elezioni politiche |
F.I.,
A.N., C.C.D.-C.D.U. insieme al Nuovo P.S.I. (corrente Craxiana del partito
Socialista) e alla Lega, che ormai rinuncia alla secessione, si presentano
uniti alle elezioni e le vincono ottenendo la maggioranza sia al senato
che alla camera. Legislazione su: Violenze nello sport, anti-terrorismo, appoggio ai bombardamenti in Afghanistan (con appoggio dell’opposizione esclusi P.R.C. e Girasole), legge sulle rogatorie, abolizione del falso in bilancio, decreto sui capitali all’estero
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ELEZIONI POLITICHE 13 MAGGIO 2001 (I NUMERI) CAMERA DEI DEPUTATI PROPORZIONALE
SENATO DELLA
REPUBBLICA
|
ELEZIONI
POLITICHE
9 APRILE 2006
SENATO
(FONTE) http://www.elezionipolitiche.interno.it/politiche/senato060409/S0000000.htm
COALIZIONE
CENTRODESTRA (CASA DELLE LIBERTA') CAPO COALIZIONE BERLUSCONI SILVIO |
COALIZIONE
CENTROSINISTRA (UNIONE) CAPO COALIZIONE PRODI ROMANO) |
FORZA ITALIA - VOTI
8.201.688 - 24,008 % - 78 |
DEMOCRATICI
SINISTRA - VOTI 5.977.313 - 17,497 % - 62 |
CAMERA
(FONTE) http://www.elezionipolitiche.interno.it/politiche/camera060409/C0000000.htm
COALIZIONE CENTRODESTRA
(CASA DELLE LIBERTA') (CAPO COALIZ. BERLUSCONI SILVIO) |
COALIZIONE CENTROSINISTRA
(UNIONE) (CAPO COALIZIONE PRODI ROMANO) |
FORZA ITALIA - VOTI 9.045.384 - 23,709
% - 137 ALLEANZA NAZIONALE - VOTI 4.706.654 - 12,336 % - 71 UDC - VOTI 2.579.951 - 6,762 % - 39 LEGA NORD - VOTI 1.748.066 - 4,581 % - 26 ALTER.SOC.MUSSOLINI - VOTI 255.410 - 0,669 % - 0 FIAMMA TRICOLORE - VOTI 231.313 - 0,606 % - 0 DEM.CRIST.-NUOVO PSI - VOTI 285.744 - 0,748 % - 4 P.LIBERALE ITALIANO - VOTI 12.334 - 0,032 % - 0 AMBIENTA-LISTA - VOTI 17.574 - 0,046 % - 0 PENSIONATI UNITI - VOTI 28.317 - 0,074 % - 0 NO EURO - VOTI 58.757 - 0,154 % - 0 S.O.S. ITALIA - VOTI 6.956 - 0,018 % - 0 TOTALE COALIZIONE CENTRODESTRA VOTI 18.976.460 - 49,739 % - SEGGI 277 |
L'ULIVO - VOTI
11.928.362 - 31,265 % - 220 RIF.COM. - VOTI 2.229.604 - 5,844 % - 41 U.D.EUR POPOLARI - VOTI 534.553 - 1,401 % - 10 COMUNISTI ITALIANI - VOTI 884.912 - 2,319 % - 16 FED.DEI VERDI - VOTI 783.944 - 2,054 % - 15 SVP - VOTI 182.703 - 0,478 % - 4 DI PIETRO IT. VALORI - VOTI 877.159 - 2,299 % - 16 LA ROSA NEL PUGNO - VOTI 991.049 - 2,597 % - 18 I SOCIALISTI - VOTI 115.105 - 0,301 % - 0 PART.PENS. - VOTI 333.983 - 0,875 % - 0 LIGA FRONTE VENETO - VOTI 22.010 - 0,057 % - 0 LISTA CONSUMATORI - VOTI 73.720 - 0,193 % - 0 ALL.LOMB.AUT. - VOTI 44.580 - 0,116 % - 0 TOTALE COALIZIONE CENTROSINISTRA VOTI 19.001.684 - 49,805 % - SEGGI 340 |
RIEPILOGO VOTI ESTERO
FORZA ITALIA -
VOTI 185.438 - 21,074 % - 1
UDC - VOTI 57.200 - 6,500 %
- 0
LEGA NORD - VOTI 18.455 - 2,097
% - 0
PER ITALIA NEL MONDO - VOTI 63.474
- 7,213 % - 0
FIAMMA TRICOLORE - VOTI 8.433 - 0,958
% - 0
U.D.EUR POPOLARI - VOTI 13.265 - 1,507
% - 0
L'UNIONE - VOTI 387.145 - 43,997
% - 4
DI PIETRO IT. VALORI - VOTI 26.134
- 2,969 % - 0
ALT.IND.ITAL.ESTERO - VOTI 3.308 -
0,375 % - 0
ALTRASICILIAPERILSUD - VOTI 9.512 -
1,080 % - 0
ASS.ITAL.SUD AMERICA - VOTI 84.507
- 9,603 % - 1
P.ITALIANI NEL MONDO - VOTI 10.791
- 1,226 % - 0
U.S.E.I. - VOTI 12.271 - 1,394
% - 0
Riepilogo seggi Senato
ITALIA + ESTERO
FORZA ITALIA 79
ALLEANZA NAZIONALE 41
UDC 21
LEGA NORD 13
CASA DELLE LIBERTA' 2
TOTALE 156 seggi
--------------------------------------------------------------------------------
DEMOCRATICI SINISTRA 62
DL.LA MARGHERITA 39
RIF.COM. 27
INSIEME CON L'UNIONE 11
L'UNIONE 4
DI PIETRO IT. VALORI 4
L'UNIONE SVP 3
U.D.EUR POPOLARI 3
AUT.LIB. DEMOCRATIE 1
L'ULIVO 1
SVP 1
LISTA CONSUMATORI 1
SVP 1
TOTALE 158 seggi
-------------------------------------------------------
ASS.ITAL.SUD AMERICA - SEGGI 1
Totale
Seggi del SENATO elezioni 2006
TOTALE Coalizione Silvio BERLUSCONI
156 seggi - 49,52%
TOTALE Coalizione Romano PRODI
158 seggi - 50,16%
ASS.ITAL. SUD AMERICA
1 seggio - 0,32%
____________________________________
Totale Seggi del SENATO
2006
315 seggi - 100,00%
+ SENATORI a vita al 10/04/2006
N. 7
Totale Seggi della CAMERA elezioni 2006
Totale Coalizione Silvio BERLUSCONI
281 seggi - 44,60%
Totale Coalizione Romano PRODI
348 seggi - 55,24%
ASS.ITAL. SUD AMERICA
1 seggio - 0,16%
Totale Seggi della CAMERA
2006
630 seggi - 100,00%
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
________________________________________________
______________________
___________
RISULTATI VOTI E N. SEGGI
CAMERA
(Coalizione Berlusconi)
IL POPOLO DELLA LIBERTA' 13.628.865 - 37,388% - 272 seggi
MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA ALL.PER IL SUD 410.487 - 1,126% - 8 seggi
LEGA NORD 3.024.522 - 8,297% - 60 seggi
TOTALE SEGGI 340
(Coalizione Veltroni)
PARTITO DEMOCRATICO 12092998 - 33,174% - 211 seggi
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI 1593675 - 4,371% - 28 seggi
TOTALE SEGGI 239
(Casini)
UNIONE DI CENTRO 2050319 - 5,624% - 36 seggi
TOTALE SEGGI 36
(Bertinotti)
LA SINISTRA L'ARCOBALENO 1124418 - 3,084% - 0 seggi
(Santanchè)
LA DESTRA - FIAMMA TRICOLORE 885229 - 2,428% - 0 seggi
COSI' TUTTI GLI ALTRI PICCOLI PARTITI - 0 seggi
________________________________________________________
ELEZIONI
POLITICHE
FEBBRAIO 2013
Camera
Elettori: 46.905.154 - Votanti: 35.271.541 - 75,19 %
Coalizione
Berlusconi
Totale coalizione 9.922.850 - 29,18% - 124 seggi
formati da
IL POPOLO DELLA LIBERTA' 7.332.972 - 21,56 % -98 seggi
LEGA NORD 1.390.014 - 4,08% - 18 seggi
FRATELLI D'ITALIA 665.830 - 1,95% - 9 seggi
LA DESTRA 219.769 - 0,64% - 0 seggi
GRANDE SUD - MPA 148.552 - 0,43% - 0 seggi
MIR - MODERATI IN RIVOLUZIONE 81.984 - 0,24% - 0 seggi
PARTITO PENSIONATI 54.854 - 0,16% - 0 seggi
INTESA POPOLARE 25.632 - 0,07% - 0 seggi
LIBERI PER UNA ITALIA EQUA 3.243 - 0,00%
Coalizione
di centrosinistra,
Totale coalizione 10.047.808 - 29,55% - 340 seggi
formati da
PARTITO DEMOCRATICO
8.644.523 - 25,42% - 292 seggi
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 1.089.409 - 3,20% - 37 seggi
CENTRO DEMOCRATICO 167.072 - 0,49% - 6 seggi
SVP 146.804 - 0,43% - 5 seggi
Movimento 5 Stelle
- BEPPE GRILLO
8.689.458 - 25,55% - 108 seggi
Coalizione
MARIO MONTI
Totale coalizione 3.591.607 - 10,56% - 45 seggi
formati da
SCELTA CIVICA CON MONTI PER
L'ITALIA 2.824.065 - 8,30% - 37 seggi
UNIONE DI CENTRO 608.210 - 1,78% - 8 seggi
FUTURO E LIBERTA' 159.332 - 0,46% - 0 seggi
Rivoluzione Civile,
RIVOLUZIONE CIVILE 765.188 - 2,25% - O SEGGI
Fare per
fermare il declino,
380.756 - 1,11% - 0 seggi
PARTITO COMUNISTA
DEI LAVORATORI
89.995 - 0,26% - 0 seggi
FORZA NUOVA
89.811 - 0,26% - 0 seggi
LISTA AMNISTIA
GIUSTIZIA LIBERTA'
64.709 - 0,19% - 0 seggi
DIE FREIHEITLICHEN
48.317 - 0,14 - 0 seggi
CASAPOUND
ITALIA
47.692 - 0,14 - 0 seggi
FIAMMA TRICOLORE
44.744 - 0,13 - 0 seggi
IO AMO L'ITALIA
42.524 - 0,12 - 0 seggi
INDIPENDENZA
VENETA
33.274 - 0,09 - 0 seggi
LIBERALI
PER L'ITALIA - PLI 2
8.027 - 0,08 - 0 seggi
PARTITO SARDO
D'AZIONE
18.585 - 0,05 - 0 seggi
LIGA VENETA
REPUBBLICA
15.838 - 0,04 - 0 seggi
VOTO DI PROTESTA
12.746 - 0,03 - 0 seggi
VENETO STATO
11.378 - 0,03 - 0 seggi
RIFORMISTI
ITALIANI
8.223 - 0,02 - 0 seggi
INDIPENDENZA
PER LA SARDEGNA
7.598 - 0,02 - 0 seggi
PRI
7.143 - 0,02 - 0 seggi
MERIS
5.901 - 0,01 - 0 seggi
PARTITO DI
ALTERNATIVA COMUNISTA
5.159 - 0,01 - 0 seggi
I PIRATI
4.557 - 0,01 - 0 seggi
MOVIMENTO
PROGETTO ITALIA - MID
3.967 - 0,01 - 0 seggi
RIFONDAZIONE
MISSINA ITALIANA
3.178 - 0,00 - 0 seggi
POPOLARI
UNITI
2.992 - 0,00 - 0 seggi
PROGETTO
NAZIONALE
2.865 - 0,00 - 0 seggi
MOVIMENTO
P.P.A.
1.526 - 0,00 - 0 seggi
UNIONE POPOLARE
1.515 - 0,00 - 0 seggi
TUTTI INSIEME
PER L'ITALIA
1.452 - 0,00 - 0 seggi
STAMINALI
D'ITALIA
585 - 0,00 - 0 seggi
DEMOCRAZIA
ATEA
556 - 0,00 - 0 seggi
--------------------------------------------------------
Totale VOTI 34.002.524 - 617 seggi
Schede
bianche 395.285 - 1,12 %
Schede nulle 872.541 - 2,47 %
Schede contestate e non assegnate 1.191 - 0,00 %
Senato
Elettori: 42.270.824 -
Votanti: 31.751.350 - 75,11 %
Coalizione di centrosinistra,
Totale coalizione 9.686.471 - 31,63% - 113
seggi
formati da
PARTITO DEMOCRATICO 8.400.161 - 27,43% - 105 seggi
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 912.308 - 2,97% - 7 seggi
IL MEGAFONO - LISTA CROCETTA 138.581 - 0,45% - 1 seggio
Coalizione di centrodestra
Totale coalizione 9.405.894 - 30,72% - 116
seggi
formati da
IL POPOLO DELLA LIBERTA'
6.829.587- 22,30% - 98 seggi
LEGA NORD 1.328.555 - 4,33% - 17 seggi
GRANDE SUD 122.100 - 0,39% - 1 seggio
Movimento 5 Stelle
Beppe Grillo
7.285.850 - 23,79% - 54 seggi
Con Monti per l'Italia
2.797.486 - 9,13% - 18 seggi
--------------------------------------------------------
Totale 30.617.545
- 301 seggi
Schede bianche 369.301 - 1,16 %
Schede nulle 763.171 - 2,40 %
Schede contestate e non assegnate 1.333 - 0,00 %
--------------------------------------------------------------------
ELEZIONI
EUROPEE 2014
si sono svolte il 25 maggio 2014
per eleggere i membri italiani della VIII legislatura del Parlamento europeo
Il Partito Democratico, guidato dal presidente
del Consiglio dei ministri Matteo Renzi,
che conseguì il 40,81% dei voti, il miglior risultato in percentuale
mai ottenuto dal partito.
L'affluenza alle urne subì un calo rispetto alle precedenti elezioni,
fermandosi al 57,22%.
--------------------------------------------------------------------
DAL 2013 NON SI SONO PIU'
SVOLTE
ELEZIONI POLITICHE
legislazione 63 ( 61))
1°. MARIO MONTI (GOVERNO TECNICO) 16 Novembre
2011 - 25 Aprile 2013
XVI Legislatura
(SENZA VOTAZIONI - INCARICO AFFIDATOGLI DAL PRES.
D. REPUBBLICA NAPOLITANO)
64 (62)
ENRICO LETTA 25 Aprile 2013 - 22 Febbario
2014 (DIMISSIONI)
Coalizione politica: Partito Democratico - Popolo della Libertà - Lista
Civica
XVII Legislatura
(ELEZIONI - INCARICO AFFIDATOGLI DAL PRES. D. REPUBBLICA
NAPOLITANO)
Dopo la votazione a larghissima maggioranza (136 favorevoli contro 16 contrari),
da parte della Direzione del PD,
Matteo Renzi proponeva la sostituzione del governo presieduto da Letta.
Il 16 febbraio 2014 il presidente della Repubblica Napolitano confeirsce l'incarico di formare un nuovo governo.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Presidente del Consiglio vara il suo Governo
e dà l'incarico ai 2 presidenti delle camere Pietro Grasso e Laura Boldrini.
65 (63)
MATTEO RENZI - 22 Febbraio 2014 - 7 Dicembre
2016 (dimissioni)
Coalizione politica: PD, NCD, SC, UdC
XVII Legislatura
(SENZA VOTAZIONI - INCARICO AFFIDATOGLI DAL PRES.
D. REPUBBLICA NAPOLITANO)
--------------------------------------------------------------------------
Referendum costituzionale. 3-12-2016
( riforma Renzi-Boschi )
Superamento del bicameralismo paritario, Eliminazione
Senato
riduzione del numero dei parlamentari,
revisione del titolo V della parte seconda della Costituzione
affluenza 65,48%
hanno detto SI....... 40,88%
hanno detto NO..... 59,12%
-----------------------------------------------------------------------------------
IL REFERENDUM NON PASSA
in più occasioni, Renzi aveva detto in TV
che in caso di sconfitta avrebbe ritenuto fallita
e conclusa la sua esperienza in politica https://www.repubblica.it/politica/2016/01/12/news/matteo_renzi_intervista_a_repubblica_tv-131080840/
La sconfitta é arrivata con il 59,11% di pareri negativi,
Renzi annuncia le sue dimissioni da capo del Governo il 7 dicembre.
Tuttavia, smentendo le sue ripetute precedenti dichiarazioni non abbandona la politica.
e DI ABBANDONO DELLA POLITICA LO DICE ANCHE LA BOSCHI
http://video.repubblica.it/dossier/governo-gentiloni/quando-boschi-disse-a-annunziata--se-vince-il-no-al-referendum-lascio-la-politica-/262414/262771
-----------------------------------------------------------------------------------
66 (64)
(per
dimissioni Renzi)
PAOLO GENTILONI - 12 Dicembre 2016 - 23 Marzo
2018
Stessa coalizione politica di sopra (PD, NCD, SC, UdC)
Ottiene la fiducia - 368 voti favorevoli e 105 contrari
XVII Legislatura
(SENZA VOTAZIONI - INCARICO AFFIDATOGLI DAL PRES.
D. REPUBBLICA)
VOTAZIONI DEL 4 MARZO 2018
67 (65)
XVIII Legislatura
(con votazioni del 4 marzo - vedi sotto)
GIUSEPPE CONTE (1) - 1° Giugno 2018 - 4 settembre 2019
Coalizione politica: LEGA - M5S
Fiducia al Senato con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti.
Fiducia alla Camera con 350 voti favorevoli, 236 contrari e 35 astenuti
(caduta del governo - per non fiducia della LEGA di Salvini )
(8 agosto 2019 - La Lega chiede il ritorno alle urne).
NON CONCESSE
68 (66)
XVIII Legislatura
GIUSEPPE CONTE (2) - dal 5 settembre 2019
(SENZA VOTAZIONI - INCARICO AFFIDATOGLI DAL PRES.
D. REPUBBLICA)
NUOVA Coalizione politica: - M5S
- PD
_________________________________________
____________________
_____
LE ELEZIONI
CHE SI ERANO SVOLTE IL 4 MARZO 2018
Affluenza
ELETTORI 72,9%
I risultati alla Camera:
Coalizione di centrodestra 37
per cento (Lega, FI, FdI, Noi con l’Italia-Udc)
Lega 17,37 per cento
Forza Italia 14,01 per cento
Fratelli d’Italia 4,35 per cento
Noi con l’Italia-UDC 1,30 per cento
Coaliziona di centrosinistra 22,85
per cento
PD 18,72 per cento
Liberi e Uguali 3,39 per cento
+ Europa 2,55 per cento
Potere al Popolo 1,13 per cento
Casapound 0,95 per cento
Popolo della famiglia 0,66 per cento
Insieme 0,60 per cento
Civica Popolare 0,54 per cento
M5S
32,68 per cento
I risultati al Senato:
Coalizione di centrodestra: 37,49 per cento
Coalizione di centrosinistra: 22,99 per cento
Lega: 17,63 per cento
Forza Italia: 14,43 per cento
Fratelli d’Italia: 4,26 per cento
Noi con l’Italia-Udc 1,19 per cento
•M5S: 32,22 per cento
PD: 19,12 per cento
+ Europa: 2,36 per cento
Liberi e Uguali: 3,28 per cento
Insieme 0,54 per cento
Civica Popolare 0,52 per cento
Potere al Popolo 1,06 per cento
Casapound o,85 per cento
Il Popolo della famiglia 0,70 per cento
------------------------------------------------------------
SEGGI CAMERA E SENATO
Ripartizione voti sulla Penisola
(dal Sole 24 Ore)
------------------------------------------------
ELEZIONI
EUROPEE
DEL 26 MAGGIO 2019
affluenza 56,08 %
TUTTE LE 61.576 SEZIONI
voti - percentuali
SALVINI 9.153,634 -----
34.33 %
PD 6.050.351 -------------- 22.69 %
5 STELLE 4.552.527 --- 17,07 %
FI 2.344.465 ------------------ 8,79 %
FDI 1.723.232 --------------- 6,46 %
+ EUROPA 822.774 ------- 3,09 %
LA SINISTRA 465.092 -- 1,74 %
P.COMUNISTA 234.232 - 0,88 %
ANIMALISTA 159.344 --- 0,60 %
SVP 141.353 ------------------ 0,53 %
P. FAMIGLIA 113.875 ---- O,43 %
CASAPOUND 88.724 ------ 0,33 %
POP. ITALIA 79.951 ------- 0,30 %
PART. PIRATA 60.308 ---- 0,23 %
-----------------
----------------------------------------------
----------------------------------
-----------
TUTTI
I GOVERNI della REPUBBLICA IT.
dal 1945 al 2019 > > >
---------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------
------------
LA
COSTITUZIONE ITALIANA > > > >
I LAVORI DELLA COSTITUENTE
I PERSONAGGI
TUTTI I NOMI DEI COSTITUENTI (556)
(L'APPARTENENZA POLITICA)
---------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------
------------
ANALISI DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO
DALL'UNITA' D'ITALIA (1861) AL 2000 > > > > > > > >
---------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------
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DUE SINGOLARI PAGINE DI ROBERT MUSIL :
* IL POPOLO
* IL POLITICO "COMESIVUOLE" E
IL "COMESIDEVE"
NON DIMENTICARE DI VEDERE "STORIOLOGIA" FIN DALL'INIZIO