DISCORSO DI CHAMBERLAIN ALLA CAMERA DEI COMUNI

2 Settembre 1939

 

Alle 21:30 di ieri sera, Sir Neville Henderson è stato ricevuto dal Signor von Ribbentrop al quale ha consegnato il messaggio di avvertimento che sempre ieri, è stato sottoposto alla vostra attenzione. Herr von Ribbentrop ha però affermato che il documento doveva prima essere esaminato dal Cancelliere Tedesco. Il nostro Ambasciatore si è dichiarato disponibile ad attendere la risposta di Hitler, ma fino a questo momento tale risposta non è ancora giunta.

Può darsi che il ritardo sia dovuto all'esame di una proposta che nel frattempo è stata avanzata dal Governo Italiano secondo la quale le ostilità dovrebbero cessare e dovrebbe essere contestualmente organizzata una conferenza tra la Gran Bretagna, la Francia, la Polonia, la Germania e l'Italia.

Il Governo di Sua Maestà, pur apprezzando gli sforzi del Governo Italiano, ritiene impossibile prendere parte ad una conferenza mentre è in atto l'invasione della Polonia e il bombardamento delle sue città con il chiaro intento di risolvere la questione di Danzica attraverso un atto di forza unilaterale.

Il Governo di Sua Maestà, come vi ho anticipato ieri, sarà costretto a ricorrere all'azione qualora le truppe tedesche non si ritirino dal territorio Polacco. Sono in corso contatti con il Governo Francese e quello Polacco per sapere se il Governo Tedesco sia disponibile a ritirare le sue truppe entro il tempo limite previsto.

Qualora la Germania ritirasse il suo esercito, il Governo di Sua Maestà sarebbe disposto a rivedere la sua posizione e tornare a quella che aveva assunto prima che le forze tedesche violassero la frontiera Polacca. Vale a dire che favoriremmo l'apertura di un dialogo tra la Germania e la Polonia per discutere i problemi sorti tra i due Paesi e raggiungere un accordo tra le parti che salvaguardi gli interessi vitali della stessa Polonia. Se i Governi di Germania e Polonia desiderassero la partecipazione di altre Potenze alla discussione, il Governo di Sua Maestà non avrebbe alcuna difficoltà ad aderire a tale eventuale richiesta.

C'è un altro argomento che ritengo importante introdurre affinché la situazione attuale risulti estremamente chiara. Ieri Herr Forster, che il 23 Agosto in violazione della Costituzione di Danzica è stato nominato Capo dello Stato, ha proclamato l'annessione della città polacca al Reich e l'abolizione della stessa Costituzione. Albert Forster ha inoltre chiesto ad Adolf Hitler di rendere effettivo questo decreto attraverso una legge emanata dal Governo tedesco. Tale legge è stata approvata ieri mattina durante la seduta del Reichstag.

Lo status di Danzica come Città Libera, è garantito da un Trattato Internazionale di cui il Governo di Sua Maestà è firmatario. Tale Trattato stabilisce, tra l’altro, che la città sia posta sotto la Protezione della Società delle Nazioni. I diritti sulla città concessi alla Polonia dal Trattato, sono stati definiti e confermati da un accordo stipulato tra Danzica e il Governo Polacco. L'iniziativa presa ieri dalle autorità di Danzica e dal Reichstag rappresenta l'atto finale unilaterale per abrogare questi accordi internazionali modificabili solo attraverso un negoziato.

Il Governo di Sua Maestà pertanto non riconosce la validità né dell'iniziativa della Autorità di Danzica di proclamare la città parte integrante del Reich, né la conseguente ratifica dell’annessione da parte del Governo Tedesco.

Credo che la Camera dei Comuni si renda conto che il nostro Governo si trova in una posizione piuttosto difficile. Suppongo che sia sempre problematico per paesi alleati comunicare l'un l'altro per telefono sincronizzando i rispettivi pensieri ed azioni più velocemente di quanto sarebbe possibile fare stando tutti nella stessa stanza, ma sarei estremamente sorpreso se questa Camera pensasse, anche solo per un momento, che le dichiarazioni che ho rese possano essere interpretate come segno di debolezza sia di questo Governo che di quello Francese.

Devo dire che io stesso condivido la vostra diffidenza per procedure di questo tipo. Se fosse stato possibile, sarei stato molto lieto di dirvi adesso che il Governo Francese e il nostro hanno già concordato di agire congiuntamente entro breve termine, ma purtroppo così non è.

È molto probabile che il Governo di Parigi ci faccia conoscere la sua posizione nel corso delle prossime ore. So che in questo momento il Consiglio dei Ministri Francese è riunito e sono certo di potervi dare una risposta definitiva sulle decisioni che prenderà nel corso dell'Assemblea di domani.

Non trascurerò fino all'ultimo istante alcuna opportunità per evitare la grande catastrofe della guerra, ma devo confessarvi che nella situazione attuale dovrei essere convinto della buona fede dei Tedeschi prima di affermare che ciò che stiamo facendo offra qualche possibilità di successo.

Spero che la situazione si chiarisca nel più breve tempo possibile in modo da sapere cosa ci riserva il futuro e confido nel fatto che questa Assemblea abbia chiaro in mente ciò che ho cercato di spiegare in assoluta buona fede e non prolunghi oltre questa discussione rendendo così la nostra posizione ancora più imbarazzante di quanto già non sia.

Fonte del documento:
THE BRITISH WAR BLUEBOOK
Reso pubblico dal Governo Britannico nel 1997

© 1996 The Avalon Project

Traduzione di UGO PERSIANI

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