BEN GURION

Di Giacomo Franciosi

David Gruen poi Ben Gurion nacque il 16 ottobre del 1886 nella città Plonsk (Polonia), sua madre Sheindel morì quando lui era appena undicenne, il padre Avigdor Gruen avvocato, era leader cittadino del movimento Chovavai Zion, il quale reclamava la Palestina quale terra madre per gli ebrei oppressi dell’est Europa (Siamo negli anni dei continui devastamenti antisemiti conosciuti col nome di Pogrom). La casa dei Gruen fu il centro dell’attivismo sionista cittadino.

David frequentò il cheder la tradizionale scuola ebraica, fu tra i fondatori del giovane movimento sionista Ezra, i cui aderenti parlavamo tra loro esclusivamente in ebraico.
A 18 anni David divenne insegnante presso la scuola ebraica di Varsavia, in questo stesso momento divenne affiliato del movimento sionista-socialista, l’idea di uno stato per tutti gli ebrei, una casa rifugio dove non sentirsi vessati, perseguitati o quant’altro si fa sempre più strada nelle convinzioni del giovane David, sino a diventare un vero e proprio unico scopo di vita.

All’età di 20 anni nel 1906 David giunge in terra di Palestina, lavora per alcuni anni come agricoltore nelle comuni agricole chiamate Kibbutz, favorisce il loro insediamento, contribuisce alla creazione del servizio di autodifesa degli insediamenti ebraici conosciuto come Hashomer (il guardiano).

Nel 1910 Ben Gurion assieme ad Yitzhak Ben Zvi (futuro secondo presidente di Israele), iniziano una operazione di propaganda attraverso la carta stampata a favore della creazione di un entità ebraica indipendente in terra di Palestina, entrambi vengono delegati quali rappresentanti per partecipare al congresso sionista del 1911 a Varsavia.

Nel 1915 con lo scoppio della prima guerra mondiale, Ben Gurion e Ben Zvi vengono arrestati dalle autorità ottomane con l’accusa di cospirare per la nascita di uno stato ebraico in Palestina (allora dominio ottomano), Ben Gurion esiliato approda in America precisamente a New York.
A New York conosce la sua futura moglie anch’essa fervente sionista Paola Monbesz , nel 1920 rientra in Palestina con l’uniforme della legione Ebraica creata come unita dell’armata britannica, dal leader sionista Jabotinsky.

Tornato nella terra predestinata a dover diventare la casa di tutti gli ebrei, si adoprò nell’attivismo sindacale, nel 1920 fu fondata la Histadrut con lo scopo di organizzare i lavoratori immigrati. La Histadrut estese sin da subito la propria attività a tutti i settori dell'economia, gestendo servizi pubblici (previdenza, scuole, banche, delle cooperative di vendita, produzione e trasporto, costruzione) divenendo uno strumento fondamentale della colonizzazione ebraica in Palestina.
David fu eletto quale rappresentante dell’Histadrut al Organizzazione sionista mondiale (nata sulla spinta ideologica di Theodor Herzl) e all’agenzia ebraica, nel 1935 ebbe l’onore di presiederle entrambe.
Negli anni di contesa per rivendicare un stato ebraico in Palestina si distinsero e non raramente per brutalità l’Haganah, ma soprattutto le fazioni estremiste dell’Irgun di Menachem
Begin, ed il Lehi di Yitzhack Shamir.

L’aspra contesa coi britannici mandatari in Palestina, si risolse con la risoluzione ONU 181 del 29 novembre 1947 che stabilì la spartizione della Palestina in due Stati, arabo e israeliano, con la città di Gerusalemme affidata all'amministrazione dell'ONU.
La decisione scontentò entrambi i contendenti arabi e Israeliani, comportò violente sollevazioni popolari.
Il 14 maggio 1948 David Ben Gurion proclama la nascita dello Stato d’Israele, e assume la carica di primo ministro e di ministro della difesa; la nuova nazione viene immediatamente riconosciuta da USA e URSS, seguiti dall’Italia e da altre nazioni. Otto ore dopo la dichiarazione di indipendenza, gli eserciti di Egitto, Iraq, Libano, Siria, Transgiordania,Yemen e Arabia Saudita invadono il territorio legale di Israele, a inizio la prima guerra arabo-israeliana ( o d’indipendenza per Israele), il conflitto si conclude agli inizi del 1949 con una importantissima vittoria ebraica, e con un nuovo assetto territoriale il quale lasciava solo il 21% della Palestina in mano araba. Gerusalemme fu divisa in due parti, quella Ovest ebraica, quella Est araba. La striscia di Gaza passò sotto l'amministrazione egiziana. Non vi fu un trattato di pace e Israele fu ammesso alle Nazioni Unite, con i nuovi territori, l'11 maggio del 1949.

Il primo governo del neonato stato a guida Ben Gurion, si conclude nel 1953 quando lo stesso leader decide di ritirarsi a vita privata, i suoi primi anni di governo sono stati tesi a un radicamento territoriale del popolo ebreo, con costruzioni di alloggi, infrastrutture, in considerazione di una politica favorevole a una più ampia immigrazione di ebrei da tutto il mondo.

Nel 1955 con Premier Sharett, Ben Gurion torna attivamente nella vita politica Israeliana ricoprendo nuovamente la carica di ministro della difesa, e da lì a poco forma un nuovo esecutivo da lui guidato.
Nel 1956 scoppia il secondo conflitto arabo-israeliano, a seguito della decisione del presidente egiziano Nasser di nazionalizzare il canale di Suez, che dalla sua apertura data 1896 vigeva sotto controllo anglo-francese, la decisione ovviamente solleva ostilità dei due paesi coinvolti, (la Francia soprattutto in ragione del sostegno egiziano agli indipendentisti algerini), lo stesso Israele in quanto la manovra dell’esaltato Nasser fondava le sue ragioni nell’intento di strozzare economicamente il piccolo stato ebraico.
L’attacco preventivo scagliato da Anglo-francesi ed esercito israeliano, è rapido e vincente, nel 1957 Israele abbandona il Sinai precedentemente occupato, sotto precise garanzie di navigabilità.

Nel 1963 David Ben Gurion rassegna le dimissioni da primo ministro per motivi personali, il suo sostituto è Levi Eshkol, David si dedica all’attività di partito contribuendo alla unificazione di tutte le forze di estrazione socialista-operaia sotto l’unica bandiera nel partito laburista è il 1968.

Nel 1970 David, si ritira definitivamente a vita privata, spira il 1 dicembre del 1973 quando i combattenti del suo amato Israele, belligerano nella guerra dello Yom Kippur, ultima grande battaglia arabo-israeliana.

David Ben Gurion è accanto alle figure di Thomas Herzl, e Chain Weizmann un padre nobile della causa sionista mondiale, un uomo che ha fatto propria un idea nella sua vita, questa idea la abbracciata fino in fondo, e l' ha consegnata alla storia, non senza ombre, non senza morti, non senza dolore.

Di Giacomo Franciosi

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