LETTERATURA

GIuseppe Giusti

la poesia "GLI UMANITARI"

scritta nel 1841 !!!!

È il 1841 quando Giuseppe Giusti scrisse questo componimento "scherzoso" dedicato alle idee umanitarie che in quegli anni andavano diffondendosi; lo stile è quello della caricatura satirica in cui gli italiani sono presentati come un concentrato di volubilità dove prevalgono i parolai e i pettegoli. Davanti all'impossibilità di cambiare lo stato delle cose, egli auspica l'avvento di uno Stato universale nel quale cesseranno una volta per tutte le contrapposizioni egoistiche e ogni tipo di nazionalismo.

I vizi degli italiani e della classe politica che li governa, non sono però gli unici bersagli a cui il Giusti rivolge le sue critiche taglienti, infila (con la penna) anche i Francesi (lo chez-nous d'un vagabondo) che hanno l'abitudine di mettere il proprio paese innanzi a tutti considerandolo il migliore del mondo.
Lamentandosi che lo scrivere per l'Italia è tempo perso, afferma di essere cittadino del mondo, ma, davanti a questa professione di fede, non bisogna lasciarsi trarre in inganno; lo schema seguito dal Giusti è quello del contraddire quello che ha affermato in precedenza: da una parte, infatti, abbraccia le istanze dell'amore universale (umanitarismo), ma dall'altra parte con un ironico invito ad abbracciare i barbari, critica l'inopportunità di simili dottrine in un momento in cui l'Italia è preda ambita di tanti invasori che hanno a cuore solo il loro interesse.

Persa per persa la speranza di vedere cambiare l'ordine delle cose, non rimane quindi che confidare nell'avvento di uno zibaldone in cui tutto e tutti sono mischiati ed indistinti e dove......
.... persino alle scimmie viene data la cittadinanza.

Il Giusti conclude la poesia ...
... Nel futuro Stato universale in cui saranno realizzate tante cose ho la speranza di vedere anche le scimmie". ("FRA NOI BESTIE INCIVILTE E SELVATICHE" - "CI UNIREMO" - "BENE CHE BEI POSTERI")

... Questa repubblica sarà un gran contenitore in cui tutto sarà mischiato alla barba di Platone che pensò invece ad una repubblica ordinata.


 

(la presentazione iniziale é presa dal blog
http://condividendoidee.over-blog.it/2014/12/gli-umanitari-giuseppe-giusti.html
dove questa poesia viene commentata riga per riga.


Bibliografia:
Storia della Letteratura Italiana, Garzanti. (10 volumi)

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