MEMORANDUM DEL GOVERNO TEDESCO AL GOVERNO POLACCO

28 Aprile 1939

Il Governo Tedesco ha preso atto della dichiarazione Polacco-Britannica relativa alle trattative recentemente intercorse tra la Polonia e la Gran Bretagna. Secondo tale dichiarazione, tra il Governo Polacco e quello Britannico è stata raggiunta un’intesa preliminare, da tradursi a breve in un accordo definitivo, che prevede l’aiuto reciproco nel caso in cui sia minacciata, direttamente o indirettamente, l’indipendenza di uno dei due Stati.

Il Governo Tedesco ritiene di conseguenza doveroso comunicare al Governo Polacco quanto segue:

1. Quando nel 1933, dopo l’uscita della Germania dalla Società delle Nazioni, il Governo Nazional Socialista ha iniziato a riformare la politica tedesca, il suo primo obbiettivo è stato quello di consolidare le relazioni Tedesco-Polacche. Il Cancelliere del Reich Tedesco e il vecchio Maresciallo Pilsudski concordarono la decisione di risolvere le questioni aperte tra i due Stati attraverso intese dirette, abbandonando di fatto i metodi politici del passato.

2. Attraverso l’incondizionata rinuncia all’uso della forza, si è costruita una garanzia di pace tesa ad aiutare i due Stati nel difficile compito di risolvere tutti i problemi politici, economici e culturali nel rispetto dei reciproci interessi. Questo principio, contenuto nella Dichiarazione Tedesco-Polacca del 26 Gennaio 1934 in forma vincolante per entrambi, ha dato vita ad una fase completamente nuova nei rapporti tra Germania e Polonia e la storia politica degli ultimi cinque anni ne ha dimostrato l’efficacia. Il 26 Gennaio di quest’anno, quinto anniversario della firma di quella dichiarazione, ne è stata pubblicamente ribadita l’importanza, enfatizzando la volontà comune di continuare ad aderire nel tempo a quei principi stabiliti nel 1934.

3. L’Accordo che è stato ora concluso tra il Governo Polacco e quello Britannico è in netto ed aperto contrasto con le solenni dichiarazioni rilasciate alcuni mesi fa. Il Governo Tedesco prende atto, con sorpresa e stupore, di questo improvviso cambiamento di rotta nella politica estera Polacca. A prescindere dalle modalità con le quali è stato finalizzato, il nuovo Accordo Polacco-Britannico è un regolare patto di alleanza che, sia in senso generale che più specificatamente per l’attuale situazione delle relazioni politiche internazionali, è chiaramente ed esclusivamente diretto contro la Germania. Dagli impegni conseguentemente assunti dal Governo Polacco, appare del tutto evidente che la Polonia intende prendere attivamente parte ad un eventuale conflitto tra la Germania e la Gran Bretagna in caso di aggressione nei confronti della stessa Germania, anche se tale conflitto non influisse in alcun modo sui suoi interessi nazionali. Ciò rappresenta un duro colpo al principio della rinuncia all’uso della forza stabilito nella dichiarazione del 1934.

4. La contraddizione tra la Dichiarazione Tedesco-Polacca e l’Accordo Polacco-Britannico è comunque ben più ampia. La Dichiarazione del 1934 intendeva rappresentare una base per ricomporre tutte le divergenze sorte tra i due Paesi, attraverso un dialogo diretto tra Berlino e Varsavia e senza alcuna interferenza esterna, indipendentemente dalle situazioni o complicazioni internazionali. Naturalmente essa presupponeva una assoluta fiducia e lealtà reciproca.

5. Il Governo Polacco, con la sua recente decisione di concludere un’alleanza contro la Germania, lascia chiaramente intendere di preferire una promessa di aiuto da parte di una terza Potenza alla garanzia di pace offerta dal Governo Tedesco. In seguito a questa decisione il Governo Tedesco si vede costretto ad assumere che il Governo Polacco intenda al momento rinunciare al tentativo di trovare una soluzione ai problemi esistenti tra i due paesi attraverso amichevoli trattative, abbandonando così il sentiero tracciato nel 1934 che avrebbe dovuto condurre a riformare radicalmente le relazioni tra Germania e Polonia.

6. In questa situazione il Governo Polacco non può appellarsi al fatto che la dichiarazione congiunta del 1934 prevedesse che gli obblighi precedentemente sottoscritti da Germania e Polonia con terze Potenze non sarebbero stati annullati e che conseguentemente il Trattato di Alleanza tra la Polonia e la Francia potesse rimanere in vigore. Il Governo Tedesco ha accettato questa clausola consapevole del fatto che i potenziali pericoli derivanti dall’Alleanza Franco-Polacca venissero gradualmente rimossi in virtù degli amichevoli rapporti tra la Germania e la Polonia instaurati in seguito alla Dichiarazione del 1934. L’attuale Accordo di Alleanza con l’Inghilterra, che è entrato in vigore cinque anni dopo l’ufficializzazione della Dichiarazione del 1934, non può in nessun caso essere paragonato all’Alleanza Franco-Polacca tuttora in essere. Con questa nuova alleanza il Governo Polacco ha subordinato se stesso alla politica attualmente in atto in Europa, che mira all’accerchiamento della Germania.

7. Il Governo Tedesco, da parte sua, non ritiene di aver compiuto alcuna azione tale da giustificare un simile cambiamento nella politica Polacca. Ogni volta che se ne è presentata l’occasione esso ha fornito, sia pubblicamente che in colloqui riservati, le più ampie assicurazioni sulla propria volontà di considerare fondamentale lo sviluppo di relazioni amichevoli tra la Germania e la Polonia e ha dimostrato di rispettare gli interessi Polacchi in ogni decisione assunta in politica estera. È stato proprio per questa volontà che l’azione intrapresa a Marzo dalla Germania per la pacificazione dell’Europa Centrale non ha inciso negativamente in alcun modo, secondo l’opinione del Governo del Reich, sugli interessi Polacchi, ma al contrario, ha portato alla creazione di una frontiera Polacco-Ungherese definita dal Governo di Varsavia un importante obbiettivo politico. Inoltre il Governo Tedesco ha dato inequivocabili segnali circa la propria disponibilità a discutere amichevolmente con il Governo Polacco tutti i problemi che potessero sorgere in seguito alle mutate condizioni politiche dell’Europa Centrale.

8. Con uguale amichevole spirito, il Governo Tedesco ha tentato di risolvere anche un’altra questione attualmente in sospeso tra la Germania e la Polonia; quella relativa a Danzica. Che questo problema richieda una soluzione è innegabile sia da parte Tedesca che da parte Polacca. Per lungo tempo, in passato, il Governo Tedesco si è sforzato di convincere Varsavia che una soluzione equa per salvaguardare gli interessi di entrambi i Paesi fosse certamente possibile e che la rimozione degli ultimi ostacoli avrebbe aperto la strada ad una collaborazione politica tra Germania e Polonia con prospettive di sviluppo molto interessanti. In questo senso il Governo Tedesco non si è limitato a considerazioni di carattere generale, ma nel Marzo di quest’anno ha proposto al Governo Polacco un’intesa amichevole basata sul ritorno di Danzica nel Reich e sulla richiesta di una autostrada e di una ferrovia, entrambe con status di extra-territorialità, che colleghino la Prussia Orientale al Reich.

9. In cambio, il Reich si impegna a riconoscere il Corridoio Polacco e le attuali frontiere orientali della Polonia; a concludere con la Polonia un Patto di non aggressione della durata di 25 anni; a mantenere inalterati gli attuali interessi economici della Polonia a Danzica e a trovare un’intesa sui restanti problemi economici e di comunicazione derivanti dal rientro di Danzica nel Reich. Allo stesso tempo il Governo Tedesco è pronto a dichiarare la propria disponibilità a rispettare gli interessi Polacchi garantendo l’indipendenza della Slovacchia.

10. Nessuno, tra coloro che conoscono la situazione di Danzica e del Corridoio e i problemi ad essa connessi, potrà obbiettivamente negare che il contenuto di queste proposte rappresenti il minimo che si possa ragionevolmente chiedere da parte Tedesca per salvaguardare gli interessi irrinunciabili della Germania. Tuttavia il Governo Polacco ha dato una risposta, espressa in forma di controproposta, che nella sua essenza manca completamente di considerazione nei confronti del punto di vista Tedesco ed equivale di fatto ad un rifiuto delle proposte presentate. Il Governo Polacco inoltre, ha dimostrato la propria indisponibilità ad iniziare amichevoli colloqui con il Governo Tedesco decidendo, in modo inaspettatamente drastico, la parziale mobilitazione del suo esercito. Con questi ingiustificati provvedimenti il Governo Polacco ha reso chiaro ed evidente il significato e l’obbiettivo dei negoziati con il Governo Britannico, aperti immediatamente dopo aver rifiutato le nostre proposte. Il Governo Tedesco non considera necessario rispondere alla parziale mobilitazione Polacca con contromisure di carattere militare, ma non può tuttavia trascurare la decisione presa da Varsavia e si vede di conseguenza costretto, sebbene con rammarico, a dichiarare quanto segue:

(1) Il Governo Polacco non intende approfittare dell’opportunità offerta dal Governo Tedesco né per raggiungere un’intesa sulla questione di Danzica e salvaguardare definitivamente le frontiere tra la Polonia e il Reich, né per rafforzare le amichevoli relazioni tra i due Paesi. Il Governo Tedesco pertanto considera rifiutate le proprie proposte, avanzate proprio per raggiungere i sopraccitati obbiettivi.

(2) Il Governo Polacco ha assunto con un altro Stato obblighi politici che non sono compatibili con lo spirito, il significato e il contenuto della Dichiarazione congiunta Tedesco-Polacca del 26 Gennaio 1934, rendendola arbitrariamente e unilateralmente nulla.

11. Malgrado questa necessaria dichiarazione, il Governo del Reich non intende modificare il proprio atteggiamento nei confronti di eventuali future relazioni tra la Germania e la Polonia. Qualora il Governo Polacco intendesse procedere ad una intesa con la Germania attraverso un nuovo Trattato, il Governo Tedesco sarebbe disponibile a discuterlo e a sottoscriverlo a condizione che sia chiaramente ed inequivocabilmente vincolante per entrambe le parti.

Fonte del documento:
THE BRITISH WAR BLUEBOOK
Reso pubblico dal Governo Britannico nel 1997

© 1996 The Avalon Project

Traduzione di UGO PERSIANI

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