RISPOSTA BRITANNICA ALLE COMUNICAZIONI DI HITLER DEL 23 E 25 AGOSTO

28 Agosto 1939

Il Governo di Sua Maestà ha ricevuto il messaggio inviatogli dal Cancelliere Tedesco attraverso l’Ambasciatore Britannico a Berlino e lo ha esaminato con la dovuta attenzione.

1. Il desiderio del Cancelliere di considerare l’amicizia come base fondamentale delle relazioni tra la Germania e l’Impero Britannico è pienamente condiviso dal Governo di Sua Maestà il quale è altresì convinto che tra i due Paesi potrebbe essere raggiunta una duratura intesa foriera di notevoli benefici per entrambi.

2. Il messaggio del Cancelliere affronta due importanti questioni: le divergenze esistenti tra la Germania e la Polonia e le relazioni tra la Germania e la Gran Bretagna. In riferimento a queste ultime, il Governo di Sua Maestà rileva che il Cancelliere Tedesco avanza alcune proposte che a determinate condizioni, sarebbe pronto a discutere con il Governo Britannico per raggiungere un’intesa globale tra i due Paesi. Queste proposte sono naturalmente illustrate in forma molto generica e richiederebbero una definizione più precisa, ma il Governo di Sua Maestà è pronto a considerarle, con qualche precisazione supplementare, come base di dialogo e qualora le divergenze tra la Germania e la Polonia fossero pacificamente ricomposte, è disposto a discuterle alla prima occasione con la ferma volontà di raggiungere un accordo.

3. La condizione che il Cancelliere Tedesco pone è che ci sia innanzitutto una soluzione delle controversie tra la Germania e la Polonia. Una condizione che trova la piena approvazione da parte del Governo di Sua Maestà ma che dipende, ovviamente, dalla natura di tale soluzione e dal metodo che si intende seguire per raggiungerla. Su questi punti, dei quali nel messaggio non vi è cenno alcuno ma la cui importanza non può essere considerata secondaria dal Cancelliere, il Governo di Sua Maestà ritiene che un’intesa sia essenziale affinché la situazione evolva positivamente. Il Governo Tedesco si renderà certamente conto che il Governo di Sua Maestà ha degli obblighi verso la Polonia che intende onorare. Il Governo Britannico non potrebbe pertanto accettare alcun beneficio derivante da un eventuale accordo con la Germania che compromettesse l’indipendenza di uno Stato al quale ha promesso protezione.

4. E’ opinione del Governo di Sua Maestà che una soluzione ragionevole per ricomporre i contrasti tra la Germania e la Polonia potrebbe e dovrebbe essere trovata attraverso un accordo tra i due Paesi. Tale accordo dovrebbe salvaguardare gli interessi vitali della Polonia dei quali lo stesso Cancelliere Tedesco, nel suo discorso del 28 Aprile scorso, ha riconosciuto l’importanza. Come peraltro affermato dal Primo Ministro nella sua lettera del 22 Agosto al Cancelliere Tedesco, il Governo di Sua Maestà considera ciò essenziale per il buon esito delle trattative. Dovrà in ogni caso essere previsto che gli eventuali accordi raggiunti siano poi garantiti da altre Potenze e il Governo di Sua Maestà è pronto, qualora gli venisse richiesto, a dare il proprio contributo affinché queste garanzie siano rispettate.

Secondo il Governo di Sua Maestà, il prossimo passo da compiere dovrebbe essere l’apertura di un confronto diretto tra il Governo Tedesco e quello Polacco basato sui principi sopra descritti e cioè la salvaguardia degli interessi vitali della Polonia e la garanzia internazionale che tuteli il rispetto degli accordi raggiunti. Il Governo Britannico ha già ricevuto assicurazione dal Governo Polacco sulla propria disponibilità ad aprire un dialogo su queste basi e spera che il Governo Tedesco faccia altrettanto. Se, come il Governo di Sua Maestà si augura, si giungesse ad un accordo in questo senso, potrebbe aprirsi il negoziato tra la Germania e la Gran Bretagna per raggiungere quella larga intesa che entrambi i Paesi auspicano.

5. Il Governo di Sua Maestà concorda con il Cancelliere Tedesco che uno dei principali pericoli della crisi Tedesco-Polacca è rappresentato dal trattamento riservato alle minoranze etniche. L’attuale stato di tensione, i ripetuti incidenti di frontiera, le notizie relative ai maltrattamenti subiti dalle minoranze etniche e la esasperata propaganda, rappresentano un costante pericolo per la pace. E’ quindi estremamente urgente adottare provvedimenti per impedire che questi incidenti si ripetano e che circolino notizie incontrollate in modo da individuare, in assenza di reciproche provocazioni, ogni possibile soluzione pacifica. Il Governo di Sua Maestà è fiducioso che entrambi i Governi coinvolti condividano queste considerazioni.

6. Il Governo di Sua Maestà ha sempre sostenuto di voler assumere un atteggiamento estremamente chiaro relativamente alle divergenze Tedesco-Polacche e confida nel fatto che il Cancelliere Tedesco non pensi che a causa degli obblighi assunti verso la Polonia, esso non abbia la volontà di usare tutta la sua influenza per raggiungere una soluzione soddisfacente per tutti. Il Governo di Sua Maestà ritiene essenziale il raggiungimento di un accordo, non solo per le positive conseguenze che ne deriverebbero, ma anche per le più ampie intese di cui il Cancelliere Tedesco ha parlato con tanta convinzione.

7. Non è necessario ribadire in questa lettera i vantaggi derivanti da una soluzione pacifica rispetto alla decisione di risolvere i problemi attraverso la forza delle armi le cui conseguenze sono già state chiaramente illustrate dal Primo Ministro nella lettera inviata al Cancelliere il 22 Agosto e che lo stesso Cancelliere certamente condivide. D’altra parte il Governo di Sua Maestà, notando con interesse il riferimento alla limitazione degli armamenti che appare nel messaggio del Cancelliere, ritiene che se si troverà una soluzione pacifica il mondo potrà fiduciosamente rinunciare ai preparativi di guerra e tornare a svolgere le più normali pacifiche attività.

8. Una giusta ricomposizione delle divergenze tra la Germania e la Polonia possono aprire la strada alla pace mondiale, mentre un eventuale fallimento delle trattative potrebbe distruggere le speranze di un’intesa tra Germania e Gran Bretagna, costringendo i due Paesi ad intraprendere una guerra che rischierebbe di coinvolgere il mondo intero. Una tale eventualità sarebbe una calamità senza precedenti nella storia.

Fonte del documento:
THE BRITISH WAR BLUEBOOK
Reso pubblico dal Governo Britannico nel 1997

© 1996 The Avalon Project

Traduzione di UGO PERSIANI

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