LE CONOSCENZE E.... IL SAPERE "FUTURO" DELL'UOMO
NEL '500 CREDEVANO A QUELLE DI UN INDOVINO

( NELLA SECONDA PARTE )

SEGUE
CONSIDERAZIONI SUL 1500
SUL SECOLO DI NOSTRADAMUS

Prof. Giovanni Pellegrino

Considerazioni sul 1500- detto anche "il secolo degli indovini": NOSTRADAMUS
Il 1500 costituisce l’apogeo di un periodo della storia d’Europa che ha profondamente sconvolto il modo di pensare umano ovvero il RINASCIMENTO. Possiamo dire che dopo il XVI secolo la storia d’Europa coincideva con la STORIA DEL MONDO .
Questo eurocentrismo costituiva il fondamento delle relazioni internazionali in tutti i settori RELIGIOSO, SPIRITUALE, CULTURALE, POLITICO, ed ECONOMICO.

Nel 1500 sul piano spirituale quello della conoscenza della filosofia o della cultura convivevano tre grandi filoni tra cui non esisteva ancora la minima affinità: l’alchimia, l’inquisizione e il primo Rinascimento .
Per quanto riguarda l’alchimia,
tale parola designava l’insieme di alcune conoscenze e non una qualche scienza praticata.
In secondo luogo lo spirito del primo Rinascimento è profondamente segnato dal potere assoluto esercitato sul pensiero dell’epoca dall’Inquisizione . L’Inquisizione era lo strumento repressivo creato dalla Chiesa nel Medioevo (
i cosidetti Secoli Bui) prendendosi il consenso col potere temporale per combattere le "eresie".
Sappiamo che il termine "eresia" indicava tutte quelle opinioni e credenze in contrasto con la religione cristiana. L’ Inquisizione non lasciava alcuna possibilità di scelta tanto che appare evidente che tutti i pensieri, gli atteggiamenti, le creazioni, costituiscono la vita culturale intellettuale dell’epoca, ed erano minuziosamente passate al setaccio dall’Inquisizione.
STORIA DELL'INQUISIZIONE - 7 VOLUMI E 100 IMMAGINI >>>>>>>>

Già nel Concilio del 28 agosto 397: con il canone dei libri sacri cristiani fu proibito a tutti – preti e vescovi compresi – di studiare sui libri di Socrate, Aristotele, Platone, Euclide, Tolomeo, Pitagora, etc. . Di questi non se ne videro più in giro per 1000 anni. (riapparvero in Europa, dopo le fallite Crociate, solo nel 1300 - ed erano quelli che erano stati salvati e tradotti dagli Arabi).
Non esistevano scuole, nè alcun genere di informazione. Esistevano solo i rarissimi papiri scritti dai monaci. Il prete non mancava in ogni più impervia località dove si era organizzato una sua propria struttura; oltre ad avere il controllo delle nascite, dei matrimoni e dei morti
(mirando anche alle loro eredità, dicevano per guadagnarsi il Paradiso), nelle grandi città avevano sì alcune scuole nei monasteri, nei conventi, seminari, ma ovviamente era solo per insegnare il loro Verbo o favorire le vocazioni. Si mirava per avere un controllo sulla popolazione analfabeta, visto che ormai i Papi miravano anche loro al "Potere Temporale". Volevano fare non solo i capi spirituale ma anche i Reo gli '"Imperatori"!!
Per non parlare della "misoginia clericale" dove la donna era il "
diavolo tentatore". Le "donne erano solo delle streghe ammaliatrici". La stessa venerazione della Madonna nel cristianesimo non esisteva ancora, e la donna, era del tutto assente nell'apparato religioso ma anche nella stessa fisicità della procreazione, lei era solo il ricettacolo del seme maschile.

Presero così in mano l'educazione pubblica e della famiglia. Il prete diventava così non solo un punto di riferimento per l'anima ma anche del corpo e di quella poca mente che era rimasta in quella povera ignorante gente. E quando ci fu l'avvento della stampa - scattò l'allarme: non ci dovevano essere antagonisti. Vi era il bisogno, anzi era necessario di allontanare la diffusione dei libri, affermando "l'uso pernicioso di questi libri che pretendon di FARE cultura, anzi dicon essere quelli "la conoscenza" che sono il "Sapere". NO! é solo il "nostro" insegnamento evangelico il veicolo della conoscenza. Quei libri bruciateli!". E con i libri iniziarono a bruciare anche gli autori, chi li possedeva, chi li leggeva e chi li stimava.

Il terzo grande filone che caratterizzò il 1500 fu l’Umanesimo tanto che l’Europa di quel periodo storico venne detta "
periodo umanistico" dal punto di vista culturale per via di alcuni suoi riferimenti greco-latini. (ma solo quelli che cominciarono ad apparire).
Pare che Petrarca sia stato il primo ad adoperare il termine "Umanesimo". Marsilio Ficino uno dei filosofi del Rinascimento cercò di conciliare i dogmi cristiani e le scoperte scientifiche.
Ma poi qual’ è stata l’eredità che il Rinascimento ha lasciato al mondo contemporaneo?
Dobbiamo dire che alcuni studiosi pensano che il “villaggio globale” che caratterizza la nostra epoca sia nato proprio nel 1500. Effettivamente in tale secolo furono presenti tutti gli ingredienti che costituiscono il mondo contemporaneo.

Ma quali sono gli elementi costitutivi del XVI secolo? In primo luogo dobbiamo citare la globalizzazione. Dobbiamo dire che il Rinascimento è nato grazie a una casta di mercanti e banchieri sufficientemente colti e intelligenti da proteggere gli artisti del loro tempo e promuoverne il pensiero e le opere. Ma non furono solo questi, ma furono anche i promotori dei viaggi di conquista. L'Inghilterra con Elisabetta I (1558-1603) giunse ad avere un quarto della popolazione e supeficie del pianeta. Merito di un ex pirata, poi osannato.

Ricchi patrizi saranno rappresentati a Firenze dalla famiglia dei Medici la cui dinastia gestirà gli affari di Firenze per molte generazioni, anche fuori dall'Italia. Ma anche altre grandi famiglie saranno i loro alter ego nel nord Europa. Come i Fugger in Germania. Secondo Rabelais i Fugger erano i mercanti più ricchi della cristianità, e presto diventarono i protettori delle loro genti.
Ma furono subito osteggiati dai Papi affaristi. I Fugger davano le indulgenze
(assoluzione dei peccati) con donazioni di denaro - attraverso i pezzi di carta la banca Fugger rilasciava l'indulgenza dietro il pagamento di una tariffa. E questo comportò l'arrivò di Lutero e con le sue tesi ci fu la "Riforma Protestante" >>>e le tesi >>>>>.

In seguito anche in Inghilterra con lo scisma da Roma di Enrico VIII fu fondata la Chiesa Aglicana. E se prima il Papa era anche il Re e Imperatore, in Inghilterra il Re e Imperatore diventò anche Papa.

Alcuni di questi importanti mercanti intratterranno relazioni con altri europei preoccupati del proprio futuro e di quello dei propri affari .
Questi grandi finanzieri daranno vita a un sistema di comunicazione mondiale grazie agli esploratori che partivano alla scoperta di nuove terre e soprattutto di nuove ricchezze. (L'inghilterra - abbiamo detto - giunse ad avere un quarto della popolazione e della supeficie del pianeta).
E dobbiamo dire che la Chiesa di quel tempo partecipò all'inizio a questo grande movimento planetario per due motivi: in primo luogo l’ORO, un valore decisamente materiale che i Papi non disprezzavano.

In secondo luogo la Chiesa del tempo era interessata al proselitismo ovvero la conversione del maggior numero possibile di persone alla religione cristiana. E possiamo dire che nel 1500 vediamo chiaramente spuntare la nozione di uniformazione di una società globale che cercava di sradicare i particolarismi.
Ma a sua volta il potere temporale dei monarchi non rimase a guardare il potere spirituale dei Papi, che miravamo pure loro a quello temporale. In quel periodo storico i re si adoperarono innanzitutto per spezzare i legami che esistevano prima nel Medioevo nelle regioni e negli individui, volendo stabilire i propri confini il più estesi possibili nei loro paesi e in quelli conquistati.

Nello stesso tempo i sovrani del 1500 introdurranno la terza figura del "terzetto europeo" (GB, Francia, Spagna) che solcherà i mari e i nuovi territori: e accanto al mercante e al missionario entrò in scena il "soldato". Ogni Stato (e sempre in crescendo) organizzò un proprio esercito per fare altre conquiste con la forza, e appropriarsi delle conquiste fatta da altri. (come quelle dei loro cugini in America).

Un secondo concetto che caratterizzò il 1500 fu quello della centralizzazione. Appare evidente che questo concetto è strettamente legato a quello della globalizzazione che deriva dallo stesso desiderio di uniformare organizzare il mondo intorno a sé, cosa che prima volevano fare sia il re e sia i papi.

Per fare un esempio concreto i re di Francia avevano un'unica idea in testa, ossia unificare il loro regno preferibilmente annettendo i territori su cui accampavano dei diritti per quanto antichi. Ma anche gli stessi papi avevano mire territoriali (nonostante le fallite "Crociate" in oriente) che andavano di pari passo con il loro desiderio di rafforzare il potere con il cristianesimo sull’Europa e sul mondo. La Provenza godrà per un certo periodo della presenza dei papi ad Avignone. Dal 1305 nove papi si insedieranno in questa città che diventerà la capitale della cristianità per tutta la durata dello scisma.

Il 1492 è la data che segna al tempo stesso la fine della colonizzazione mussulmana in Spagna e l’inizio della colonizzazione spagnola in America. Jack Le Goff ha affermato che la grande avventura degli esploratori che hanno aperto le rotte marittime all’epoca del Rinascimento è stata il crogiuolo delle future colonizzazioni dei successivi secoli.
Fu il periodo dove l’Europa si fuse in un occidente che trasmetterà i suoi valori all’intero pianeta diventando l’unico punto di riferimento di popoli dalla cultura profondamente diversa.

Tale influenza dei valori europei sui popoli extraeuropei continuerà ad esistere anche quando questi popoli troveranno oppure ritroveranno la propria indipendenza politica. ( come in America e nei Paesi Asiatici)
In definitiva possiamo dire che il Cinquecento può essere considerato anche una reazione molto forte al Medioevo ritenuto oscurantista.
Brendano, lo storico, mette in evidenza che in ogni caso c’era una bella distanza tra l’ideologia umanista e la realtà.

Prof. Giovanni Pellegrino

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CONSIDERAZIONI

SUL SECOLO DI NOSTRADAMUS

 



Prof. Giovanni Pellegrino

Il 1500 costituisce l’apogeo di un periodo della storia d’Europa che ha profondamente sconvolto il modo di pensare umano ovvero il Rinascimento. Possiamo dire che nel XVI secolo la storia d’Europa coincise con la storia del mondo.
Questo eurocentrismo costituiva il fondamento delle relazioni internazionali in tutti i settori culturale politico spirituale religioso ed economico.

Nel 1500 sul piano spirituale e in quello della conoscenza della filosofia o della cultura convivevano tre grandi filoni tra cui non esisteva la minima affinità: l’alchimia l’inquisizione e il Rinascimento . Per quanto riguarda questa alchimia, tale parola designava nel Medioevo e nel Rinascimento un insieme delle conoscenze scientifiche e non qualche scienza occulta praticata con strane formule .

In secondo luogo lo spirito del Rinascimento è profondamente segnato dal potere assoluto dei Papi esercitato sul pensiero dell’epoca dall’INQUISIZIONE . L’Inquisizione era lo strumento repressivo creato dalla Chiesa nel Medioevo con il (anche se falso) consenso del potere temporale per combattere le eresie. Sappiamo che il termine eresia indicava tutte quelle opinioni e credenze in contrasto con la religione cristiana.
L’ Inquisizione non lasciava alcuna possibilità di scelta tanto che appare evidente che tutti i pensieri, gli atteggiamenti, le creazioni, costituiscono la vita culturale intellettuale dell’epoca erano minuziosamente passate al setaccio dall’Inquisizione.
QUI...... "STORIA DELL'INQUISIZIONE" IN 7 VOLUMI, CON CENTINAIA DI IMMAGINI DELL'ORRORE >>>>>>>

Ma qual’ è l’eredità che il Rinascimento ha lasciato al mondo contemporaneo? Dobbiamo dire che alcuni studiosi pensano che il “villaggio globale” che caratterizza la nostra epoca sia nato proprio nel 1500.
Effettivamente in tale secolo sono presenti tutti gli ingredienti che costituiscono il mondo contemporaneo .


Ma quali sono gli elementi costitutivi del XV secolo ?

Dobbiamo dire che la Chiesa di quel tempo partecipò a questo grande movimento planetario per due motivi: in primo luogo, l’ORO un valore decisamente materiale che i Papi non disprezzavano.
In secondo luogo la Chiesa del tempo era interessata al proselitismo ovvero la conversione del maggior numero possibile di persone alla religione cristiana.

Ma c'é anche da dire che nel 1500 vediamo chiaramente spuntare la nozione di uniformazione di una società globale che cercava di sradicare i particolarismi. Ma a sua volta il potere temporale dei monarchi non stava a guardare il potere spirituale .

Un secondo concetto che caratterizzò il 1500 è quello della centralizzazione . Appare evidente che questo concetto è strettamente legato a quello della globalizzazione che deriva dallo stesso desiderio di uniformare organizzare il mondo intorno a sé cosa che volevano fare sia il re sia i papi. Per fare un esempio concreto i re di Francia avevano un'unica idea in testa, ossia unificare il loro regno preferibilmente annettendo i territori su cui accampavano dei diritti per quanto antichi.

L’Europa con queste fusioni, trasmetterà i suoi valori all’intero pianeta diventando l’unico punto di riferimento di popoli dalla cultura profondamente diversa. Tale influenza dei valori europei sui popoli extraeuropei continuerà ad esistere anche quando questi popoli troveranno - o ritroveranno - la propria indipendenza politica.
(lo abbiamo visto anche recentemente negli anni 2000)

Anche se i nostri contemporanei hanno individuato nell’umanesimo del Rinascimento la culla della democrazia moderna bisogna dire che nel Rinascimento stesso non si può parlare di reale vicinanza al popolo degli intellettuali umanisti .
A tale riguardo riteniamo opportuno citare le parole del grande umanista ERASMO DA ROTTERDAM teorico del Rinascimento il quale affermava che:
”il ruolo di un buon principe è di non ammirare nulla di quanto celebra il volgo. Un vero principe deve tenersi a distanza dalle basse opinioni della moltitudine . È vile e indegno sentire con il popolo".

(ma di Erasmo Da Rotterdam, più avanti leggeremo ben altro nelle righe e nel link a lui dedicato)

Come è facile capire dalle parole di Erasmo da Rotterdam ora riportate siamo lontani anni luce dallo spirito democratico e da ogni forma di reale vicinanza al popolo nonché di comprensione delle istanze e delle richieste alla base della democrazia .

Prof. Giovanni Pellegrino

 

A cura di Franco Gonzato, autore di Storiologia.
CIO' CHE C' E' DI VERO SU NOSTRADAMUS E CIO' CHE SI VORREBBE ADATTARE.

Quanto alle profezie di Nostradamus del nostro terzo millennio, lui aveva scritto: Verso la mezza siccità estrema / Nell’Asia un terremoto”. La prima, una previsione che poi effettivamente si è realizzata. Poi anche la scossa di magnitudo 7.8 avvenuta nella notte vicino alla città turca di Gaziantep, nel sud-est dell’Anatolia, che ha provocato circa 62.000 morti. (ma non ci fu solo questo terremoto, in Oriente ve ne furono anche altre con molte vittime).

In una profezia si parla di qualcosa di impiantabili sul nostro cervello, che si diffonderanno in grande quantità, venduti come strumenti della salute e della sicurezza. Ma il sensitivo avverte che queste tecnologie verranno utilizzate anche per monitorare e controllare la popolazione. (oggi calzerebbe con la attuale IA.)

Per il prossimo 2025, previsione di eruzioni vulcaniche: ma non ci sarà solo un terremoto a rendere il 2025 pieno di paure, ma il veggente infatti, prevede fenomeni vulcanici fuori controllo. In particolare - ma senza precisare esattamente dove: - scrive di una "potenziale eruzione vulcanica così forte da risultare ancora più devastante di quella del Vesuvio nel 79 d.C. e nel 1631 d.C."

Sempre per il 2025, Nostradamus prevede "il ritorno in circolazione di un virus mortale, vecchio di migliaia di anni, pronto a risvegliarsi dallo stato di ibernazione e ad essere rilasciato a causa dello scioglimento dei ghiacciai". Un fenomeno purtroppo da alcune anni attualistico.

Previsione per la Royal Family britannica. Nel 2025 "un altro “re delle isole” sarà “cacciato con la forza” da un uomo “senza il marchio di un re”. La spiegazione del versetto sembra piuttosto chiara: un outsider non nella linea di successione sarebbe pronto a prendere il posto di Re Carlo.

Proprio nell'anno dell'attuale Giubileo uno stravolgimento sarebbe pronto ad abbattersi sul Vaticano. Secondo Nostradamus "nel 2025 ci sarà un inatteso avvicendamento sullo scranno pontificale: un nuovo Papa sarebbe pronto a sostituirlo. il profilo: quello di “un successore romano”. (data l'età e gli acciacchi dell'attuale Papa, potrebbe anche essere molto probabile)

Nella geopolitica del 2025 Nostradamus chiama in causa un “avversario rosso che muove guerra, provocando combattimenti e durissime battaglie per terra e per mare". (Il riferimento lo potremmo forse legare alle attuali tese situazioni in Medio Oriente?)

Una delle previsioni più inquietanti per il 2025 riguarda la situazione climatica. Secondo Nostradamus, "La terra diventerà più arida e le popolazioni subiranno inondazioni fuori controllo che causeranno fame diffusa". (le premesse negli ultimi anni sono ricorrenti )

Una singolare rivelazione del veggente sostiene che nel 2025, "degli interventi sui ns. cervelli potranno raggiungere alcuni punti critici, che a livello globale potrebbero rivelare una crescente autonomia, e potrebbero già mostrare una rudimentale autocoscienza"
(E' forse l'attuale - allora ancora - sconosciuta IA ? Ma tra le righe dei suo componimenti poetici ci dice ancora che "ci sarà un’epoca moderna caratterizzata dall’avvento di macchine che potrebbero sostiture l’uomo"
. La attuale IA ci sembra abbastanza familiare.

Infine il mistico ha previsto che "alcune comunicazione al pubblico lo informeranno di alcuni progetti ancora segreti: come le basi militari sotterranee e altre tecnologie avanzate, che mostreranno la grande portata dei sistemi dei grandi poteri militari mondiali". (ma sembra che oggi con spionaggi e controspionaggi con i satelliti delle comunicazioni di Musk, non sono più segreti!)

Sempre per il 2025. secondo quanto scritto secoli fa nelle quartine dall'astrologo francese, c'è niente di buono. "L'anno del Giubileo sarà molto complicato e segnato da eventi negativi, a cominciare da una nuova pandemia".

 

Vogliamo però avvertirvi che tutte queste previsioni non devono suscitare eccessivi allarmismi: basta guardare alle profezie di Nostradamus nei precedenti anni e fino al 2024 per capire che le catastrofi che erano annunciate molte sono fortunatamente rimaste tra le sue quartine. Sono infatti moltissime le profezie di Nostradamus che non si sono avverate, o che sono state interpretate in modo molto errato o anche esagerato. Questo perché spesso noi diamo una lettura forzata dei suoi scritti tra un avvenimento e una predizione.

Nessuno ha mai dimostrato di poter ricavare dalle quartine di Nostradamus dati attendibili per la previsione del futuro. Si rileva infatti che queste predizioni altro non sono che esempi di chiaroveggenza retroattiva.
O meglio degli scritti poetici fantasiosi.

 

MA NON FURONO AFFATTO FANTASIOSE CERTE AFFERMAZIONI
quelle di ERASMO DA ROTTERDAM
(una éstata già ricordata sopra)

"La reale vicinanza al popolo" - ”il ruolo di un buon principe è di non ammirare
nulla di quanto celebra il volgo. Un vero principe deve tenersi a distanza dalle basse
opinioni della moltitudine. È vile e indegno sentire con il popolo"
----- (E. Da Rotterdam:
( I SUCCESSIVI POLITICI SEMBRA CHE ABBIANO IMPARATO DAI "BUON PRINCIPI" )

ERASMO DA ROTTERDAM

"La Vita é una pazzia"

L'ELOGIO ALLA FOLLIA

>>>>>>>> ERASMO DA ROTTERDAM >>>>>>>>>>>>>

e la riforma filologica-umanistica

Ma poi da non dimenticare quello che allegheremo: "Psicologia delle folle" di Gustav Le Bon:
(che analizzò il comportamento delle masse, elaborando tecniche per guidarle e controllarle).
Altri ammiratori dell'opera di Le Bon: (
ma usato come un Killer mentale) LENIN, HITLER, STALIN
Poi MUSSOLINI
( "Quante volte l'ho letta. E' un opera capitale alla quale ancora oggi spesso ritorno").
Ed anche BERLUSCONI (ammiratore di ERASMO), curò (!!!!) una edizione di "Psicologia delle Folle".)
Mentre MUSIL scrisse un curioso pamphlet:
"Un politico come lo si vuole e come dovrebbe essere"
VEDI POI ANCHE : "L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE" >>>>>>>>>>>>>

BUONA "esauriente" LETTURA

 

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