nella mia biblioteca
LA MIA VITA
L'adolescenza; la 2a Guerra Mondiale, l' "Antiterrorismo, le scalate nelle mie montagne, gli arditi lanci
con il paracadute, la mia famiglia, il pionierismo nell'Informatica con i primi Computer, poi Internet con "Storiologia" , i miei dipinti, le mie foto, la mia biblioteca
l'inizio....
Partito dal Piemonte nel 1940 a 4 anni per andare 3 mesi al mare a Francavilla, scoppiata la guerra (che tutti dicevano di breve durata), invece iniziò a non finire mai con la madre in Piemonte senza risorse e il padre fatto prigioniero in Africa; così gli zii e i nonni Franco lo trattennero a Chieti per 6 anni, fino..... al 1946 !!!. Una "fanciullezza" mancata e vissuta nel dramma della guerra. Con attorno gente ambigua, falsa, cinica, dove si cresce in fretta. Così in fretta che non ebbi l'occasione di vivere una "adolescenza" normale. Purtroppo si é costretti ad imparare molte cose della vita.
In questi 6 anni, fino a 11 anni ero vissuto accanto a mio zio, dentro in una tipografia, maneggiando fin dai 4-5 anni, scomponendo caratteri dalle forme da mattina a sera; a 6 anni sapevo leggere già come un adulto. In più c'era una legatoria, dove passavano tanti libri che Franco sbirciava, con curiosità, oltre imparare via via a rilegarli; dagli stessi imparai molte cose. Che furono poi preziose anche in seguito. Infatti, tornato in Piemonte, non essendoci risorse in casa, a 13 anni entro a fare il garzone proprio in una grande tipografia- legatoria, e qui conoscendo bene il mestiere imparato dallo zio, a 14 anni diventa un valido regolare dipendente della stessa. L'autodidattica divenne il suo pane quotidiano, così tanto ricca e intensa, che in seguito sarà importante per un suo singolare lavoro; andra a fare l'antiterrorista.
Intraprendente a 18 anni mi licenzio dalla tipografia e metto su un mio laboratorio di legatoria fino a quando poi partirò per fare il militare. (mi specializzai nei pieghevoli che contengono i campioni di tessuti e di filati- e dopo un anno avevo già due aiutanti). Nel frattempo le domeniche con tanti amici le passavo a scalare montagne. Poi un giorno le montagne le volli vedere dall'alto, salendo e scendendo dalle nuvole con il paracadute, diventando il 131mo Paracadutista Civile d'Italia. (Ampio risalto sul giornale "Franco, quel "matto" che già conosciamo un po' tutti ha voluto sbalordirci, con sprezzo del pericolo si è lanciato da 5000 metri, e non siamo in guerra!!".
Gli amici diventarono a centinaia.
Gli aerei, i paracaduti erano allora forniti dall'esercito compreso il personale. E proprio fra questi conobbi il direttore di lancio, istruttore alla Scuola Carabinieri Sabotatori di Viterbo. Un uomo eccezionale di cui parlerò più avanti: ORESTE LEONARDI >>>
LA 2a GUERRA MONDIALE -
Le mie esperienze: LA FUGA DEL RE & C. che avvenne proprio accanto alla mia casa (unita a Palazzo Mezzanotte), poi ci fu l'arrivo e qui si insediò il COMANDO TEDESCO (per 10 mesi), poi l'arrivo e l'insediamento del COMANDO ANGLO-AMERICANO. (che erano quasi tutti indiani - non proprio santi - ma arroganti e sbruffoni, quando - ridendo - a noi ragazzini ci buttavano caramelle e chevingum per vederci accapigliare) (per non dire le violenze che facevano a giovani donne. Avevano messo davanti al ns. terrazzo il loro accampamento, dove alla sera entravano giovani ragazze ma spesso spinte dentro le tende e poi uscivano stravolte) (ci furono reclami, ma dissero "le mele marce purtroppo esistono anche nell'esercito".)
HO VISSUTO: la strafottenza, il terrore, il cinismo degli uomini, la fame, i bombardamenti... e in uno di questi uscii vivo da sotto le macerie della casa colpita. (da quelli che dovevano essere i "Liberatori".)
Ma vivo anche da un mitragliamento dai soliti cosidetti "liberatori", a bassa quota, in piazza, mentre giocavo a pallone con i miei amici. Non ci aveva colpito, ma ha voluto riprovarci, e girandosi è andato sbattere nella guglia del campanile e si è sfracellato al suolo davanti a noi con la sua faccia insanguinata che penzolava dalla cabina - noi a quel punto abbiamo "fatto festa" ballando come degli ossessi e sputandogli addosso nella sua agonia. Eravamo diventati - come i ns."grandi maestri" anche noi ragazzini dei pazzi cinici oltre che "disumani". Ma forse - e io lo credo per esperienza - che non si nasce "umani", ma che sia un ns. lento processo evolutivo e avviene solo quando - lottando con se stessi - si vogliono annullare le sofferenze e la rabbia che ci procurano gli "incivili" e i "barbari", per trasformarci così, ma solo nel nostro intimo degli "umani". Purtroppo solo con gli "umani" si costruisce una "Civiltà".
ANTITERRORISMO - Gli inizi - Conosciuto "l'uomo eccezionale" quando dovetti andare militare, fu lui a spronarmi ad andare direttamente senza fare il CAR, al Corso di Paracadutismo alla Scuola Carabinieri Sabotatori di Viterbo. Dove lui era Istruttore: era ORESTE LEONARDI
(più tardi diventerà Capo scorta di Moro, ucciso in Via Fani con miei 4 colleghi )
>>> la sua storia > e i dolorosi eventi di quel periodo >>>>>
Con una paga 10 volte superiore, finito il Corso la mia destinazione fu Alto Adige in pieno fermento con gli attentati dei bombaroli di Klotz. - 300 attentati in un solo giorno !!!. Ne seguirono moltissimi altri nei dintorni di BZ - Centrali Elettriche, Ferrovie, Caserme.
Ho così vissuti tanti pericoli, visto morire anche alcuni miei colleghi.
Ma ho poi - io ex rocciatore - anche scoperto nei dintorni le fantastiche Dolomiti, e poi anche amato tutto l'Alto Adige. (dove poi ho anche sposato una Bolzanina e a Bolzano sono nati anche i miei 2 figli)
LE SCALATE NELLE - - nelle "MIE" più amate e preferite MONTAGNE :
(scalate impavide, anche in solitaria, in Val d'Aosta e dintorni, volevo imitare il mio amico Walter Bonatti che allora aveva 3 anni più di me; lui con le sue scalate solitarie sul Bianco o sul Cervino, si parlava sempre delle sue straordinarie imprese. Il suo "vangelo" mi stregò. Ogni mio giorno libero, ero sempre in montagna.
SUL GRANN ZEBRU'
A ROCCIARE: SULLE TORRI DI VAIOLET (Catinaccio)
SULLE CIME DI LAVAREDO
SUL CEVEDALE
MONTE ROSA - CAPANNA GNIFETTI - SULL'ADAMELLO
SULL'ORTLES
ben
presto diventai ISTRUTTORE DI ROCCIA, di SCI e di NUOTO
DEL MIO REPARTO
Oltre che
essere addetto alla sussistenza, a fare la spesa giornaliera e a dirigere la
cucina
durante la giornata ero anche in fureria. E qui avevo anche un compito molto
particolare:
sveglio com'ero,
e preciso nelle mie relazioni, dovevo informarmi nei particolari chi entrava
o era già
nelle nostre file. (era del resto il nostro uno speciale reparto curato dalla
NATO).
(inutile dire che chi era di Sinistra o lo era il padre, veniva mandato subito
via).
Fra corsi
di Nuoto, corsi di Sci e corsi di Roccia .. vi erano....
I MIEI LANCI SPETTACOLARI CON IL PARACADUTE
CEDEDALE - GRAN ZEBRU'
MONTE BIANCO - CERVINO
SULLE ALPE DI SIUSI
DOLOMITI del Brenta- Passo TONALE - Monte BONDONE - Passo C. MAGNO
DI SERA SUL MARE - DI NOTTE IN CITTA'
LA MIA FAMIGLIA - Moglie - L'avevo conosciuta tramite un mio amico, che era uscito dall'Ospedale dove Lei era una Infermiera Professionale, assistente strumentista in sala operatoria del famoso Professore Rispoli, nell'altrettanto famoso Centro Traumatolgico di Merano, fu lui a introdurre in Italia ed applicare i chiodi nelle ossa fratturate. Spesso Lei appariva anche in TV quando i pazienti erano dei grossi personaggi, soprattutto sportivi. - Un giorno, mentre eravano in un bar esterno, il mio amico (che era stato da lei curata in Ospedale) la vide alla fermata della corriera e me la presentò. Avendo accanto la mia Spider Pinin Farina, la invitammo a salirci sopra. L'avremmo così noi accompagnata a casa.
Ma il giorno dopo alla fermata ci andai senza l'amico e feci io da solo l'invito a salire sulla spider. Passammo un paio di ore insieme a parlare, lei sempre in silenzio ad ascoltare i miei discorsi "cretini", quando toccavo un tasto stupido e vanitoso. Accennavo - sconsideratamente - alla mia bella macchina che mi permetteva di fare tante facili conquiste di quelle fanciulle che sfoggiano solo le propria beltà fisiche ma che hanno poco cervello e sono stupidine . Narrai pure che un giorno di una di queste bellezze mi innamorai pure, aveva 17 anni, un viso d'angelo, anche se era molto vanitosa ma anche molto stupidina, ma io innamorato com'ero, pensavo che l'avrei poi cambiata. Invece un bel giorno, mi diede una pedata nel sedere e corse improvvisamente dietro un benestante non proprio un adone, ma vanitoso sì, la portava ogni sabato - come se lei fosse un bel trofeo da esibire - a ballare nella mondanità e gli sguardi erano tutti su loro due. Ma per 5 anni non gli accennò mai di sposarla. Poi quando lo fece - ma su insistenza di suo padre che voleva quasi denunciarlo - lei si ammalò di tubercolosi e fu ricoverata. Quando dopo 2 anni guarì è uscì da un sanatorio, il marito non si era fatto mancare le donne; iniziarono i litigi, e in uno di questi, fu poi lui ad essere colpito da un ictus, restando non solo tutto paralizzato ma anche senza favella, e lei cornuta ad assistere quest' uomo distrutto; per 2 anni, fin quando gli morì. La pedata data a me, si ritorse. La sua stupida vanità aveva avuto la "meglio" (!!). Ma - io cattivello, aggiunsi anche - che era più che meritato questo suo destino.
La mia infermiera ascoltò tutto in silenzio, ma poi rabbuiata, mi biasimò, per la mia superficialità nel giudicare le persone; e poi a bruciapelo aggiunse "io non desidero salire solo su chi ha una bella macchina scoperta come questa, io giudico chi la guida", "ed ora fammi scendere e non venirmi più ad aspettare sul lavoro. Dopo quanto mi hai raccontato io mi vergogno di salirci". Rimasi scioccato senza poter aggiungere altro, ma mi resi conto che - pur con tutta la mia cultura - ero stato proprio un cretino oltre che - e aveva ragione lei - anche molto superficiale.Passarono quattro mesi, quando per caso la rincontrai, fermandola mi sembrò più benevole, visto che al mio invito a salire in macchine non mi disse di no, (forse perchè avevo fatto mettere la capot rigida alla spider). Ne approfittai per invitarla a fine settimana al Rifugio delle Tre Cime di Lavaredo, dove gli dissi quel giorno avrei scalato la Cima Grande (che non è proprio difficile per un rocciatore). Lei entusiasta accettò restando al Rifugio. Compiuta la scalata, tornato al Rifugio mi accolse con tanta ammirazione, aggiungendo che ero molto coraggioso pur io dimostrando tanta modestia. Risposi io che non è il coraggio che stimola, ma la grande soddisfazione di essere in cima con il piacere di toccare il cielo con un dito e sentirsi in Paradiso. E a proposto di coraggio, aggiunsi che da qualche tempo i giornali scrivevano che ero il più ardito paracadutista d'Italia, quando mi tuffavo con il paracadute dal cielo a 5000 metri, sul Monte Bianco, sul Cervino, o in Alto Adige sul Ghiacciaio del Cevedale, sul Gran Zebrù, sull'Alpe di Siusi e tante tante altre montagne. Spalancò gli occhi dall'ammirazione.
Al ritorno a casa gli proprosi per fine mese un ritorno alle Lavaredo, dove avrei scalato la Cima Piccola, molto più difficile della Grande. Accettò con entusiasmo. Putroppo quel giorno se all'alba c'era bel tempo, iniziando l'ascensione si scatenò un temporale e dovetti far ritorno al Rifugio. Dove a pranzo e quasi fino a sera rimasi in compagnia della bella fanciulla. E non inutilmente durante il resto della giornata.
Questa volta - e non come la prima - mi comportai con più intelligenza; invece di parlare sempre di me, ascoltai solo lei per ore e ore. Così scoprii le tante affinità che avevamo, le stesse letture, la stessa musica classica e leggera, i viaggi e musei visitati, lo stesso impiego del tempo libero, con le montagne al primo posto. Io mi ero già preparato, e non avevo più il minimo dubbio e avevo deciso che questa bella e intelligente giovane donna doveva diventare mia moglie. Durante il pranzo gli feci la sorpresa. Con un mio cenno venne al tavolo prima il cameriere portandogli un mazzo di stelle alpine, poi avendo io già in tasca un solitario con un brillante, messo sul tavolo gli ho fatto prima la proposta di fidanzamento, poi infilandogli l'anello al dito, aggiunsi "io desidero tanto tanto sposarti".
( Pochi mesi
prima, dopo 5 anni di antiterrorismo, ero diventato "Ispettore" per
tutto il territorio nazionale e
successivamente "Incaricato Speciale"; 10 anni. Viaggi in tutte le
città d'Italia, e in 25 capitali di altri Stati ).
Ovviamente alle Lavaredo su di me la ragazza aveva cambiato parere. Mi raccontò
che dopo quella stupida sera,
incontrando il mio amico si era informata meglio chi ero, e aveva appreso quanta
considerazione invece avevano
di me le persone che solitamente frequentavo. Per non parlare delle mie imprese
in montagna e nei cieli.
Così scoprì...che non ero uno sciocco, chi ero veramente e che
avevamo molti molti interessi in comune.
Ecco perché anche lei alle Lavaredo, non ebbe più dubbi, infilandogli
l'anello,,,,
mi rispose con un bacio, che voleva dire un quasi SI.
Il SI definitivo me lo diede al successivo appuntamento a casa sua con la sua
famiglia presente.
Invitata a fare subito le carte due mesi dopo la sposavo......
.....nella vicina chiesetta - ... e con la casa dove abitava (nel circoletto)....
quasi accanto al Castello di SISSI.
quante meritate foto gli ho fatto !!!! .....anche di queste....una "montagna"
E
nel Viaggio di Nozze dove andammo? MA....proprio alle 3 Cime di Lavaredo !!!!,
al Rifugio Locatelli,
che però stava chiudendo, era l'ultimo giorno (il 19 ottobre) Ma non
ci respinsero, anzi... sentito il motivo
del viaggio - la ns. "luna di miele" - ci hanno offerto il vicino
Bivacco e un sacco a pelo, aggiungendo
"in questa
prima vs. notte, soli e soletti, di sicuro non avrete freddo".
Qui
sotto, al nostro arrivo, soli soletti....
E al bivacco non feci mancare la musica con un lettore di nastri che mi ero
portato..
dove ascoltammo - entrambi amanti di Beethoven
il suo "Inno alla gioia" della 9a Sinfonia.
Qui
sempre abbracciati, il mattino dopo ci siamo poi goduti....
.....il paradisiaco paesaggio ..
dalla ns. finestra del bivacco
Poi con la spider...in viaggio...
.
....destinazione? .... visto che dovevo nelle successive settimane
operare nella zona di Napoli colsi l'occasione di portarmi dietro anche la moglie,
e quindi le prime nostre notti le abbiamo passate a...
Positano, Amalfi, Capri
Ravello
Da
notare che siamo poi ritornati più volte al nostro Bivacco alle Lavaredo
a celebrarvi le Nozze d'Argento (25 anni, con i
figli) e
poi anche le Nozze d'Oro (50 anni, con i nipoti)
E fra pochi mesi (se il destino sarà benigno) ci torneremo anche con
i pronipoti ....
per le "Nozze di Diamante" (60 anni !!!!
forse)
con una vita vissuta che non ci ha proprio deluso.
Poi quel che sarà sarà. Voleremo in cielo dove non so se esiste
veramente il Paradiso,
ma una cosa è certa, alle Lavaredo un po' di Paradiso sicuramente l’abbiamo
vissuto.
UN MATRIMONIO POI ALLIETATO DA 2 FIGLI....
....e con loro - in 10 anni - portandomeli dietro nei tanti viaggi in tutte le 100 città d'Italia e nelle 25 Capitali Europee, dall'Olanda alla Grecia. (ma anche al mare, in montagna, facendoli imparare a sciare già a 3 anni e a 10 anche a rocciare)
Dove ho consumato il primo e anche.... il secondo Camper......
(il secondo con tre finestre posteriori che quando le aprivo si trasformavano in un belvedere sui paesaggi circostanti)
SOPRA A DX - L'ATOMIUM
A BRUXELLES
SOTTO: BRUXELLES - IL PARLAMENTO EUROPEO - I FIGLI SUL SEGGIO ITALIA
SOTTO: TORINO- MUSEO EGIZIO
PARIGI. Torre Eiffel ---- Notre Dame
BON - LA CASA DI BEETHOVEN ---- COLONIA: iI DUOMO
sotto: SALISBURGO - LA CASA DI MOZART
AMSTERDAM - LA CASA DI ANNA FRANK - IL MUSEO DI VAN GOGH
Confine
Francia-Italia - A Fresney - Alla villa-residenza di VOLTAIRE
(sotto con il custode della Villa - lui non aveva mai visto un
italiano in visita a questa villa)
SVIZZERA
- A Sils Maria - La casa di NIETZSCHE
IUGOSLAVIA
- BELGRADO - POSTUMIA LE GROTTE
VIENNA
- NEL CASTELLO DELL'IMPERATRICE SISSI - LA CRIPTA DEGLI ASBURGO
L'ARRIVO IN GRECIA - ALLE TERMOPILI
ATENE DALL'ALTO DEL LICABETTO - IL PARTENONE
ATENE: LA PRIGIONE DI SOCRATE -- EPIDAURO: IL TEATRO
ATENE -MUSEO
GRECIA - MICENE - LA PORTA DEI LEONI
SALITA ALL'OLIMPO DEGLI DEI - - LA CITTA' DI DIO -- ASSISTITO AGLI SCAVI ATTUALI... A DIO
LO STRETTO DI CORINTO
SI
RITORNA IN ITALIA ATTRAVERSO LA JUGOSLAVIA
ZAGABRIA - PORTOROSE - poi - in Corsica - A RONDINARA e dintorni
Merano e Castel Tirolo, anche nei miei pennelli
e tante altre città, paesi e montagne in Italia - più di 100
.....sulla Marmolada
.
..... sul Vulcano...
Stromboli .....
ED E' STATA UNA VERA GRANDE E PERICOLOSA AVVENTURA ....
Ma
proprio per questa vita di "giramondo", guadagnando abbastanza, decidemmo
di abbandonare il lavoro
della moglie e trasferirci a Vicenza, dove con le autostrade, in
2-3 ore potevo raggiungere quasi tutte le città del nord Italia.
A
Vicenza nello scegliere una abitazoione feci una pazzia, acquistai una villa
Palladiana diroccata
e a mie spese la riportai all'antico splendore.
MA
OGNI TANTO SALIVAMO ANCHE SUL MIO NUOVO CABRIOLET VW MAGGIOLONE
(OGGI HA GIA' 45 ANNI) E... VIA........
MA PER UN MESE ANDAVO A PASCOLARE ANCHE LE PECORE
IN UNA BAITA DI UN AMICO ALL'ALPE DI SIUSI - DOVE
AVEVO FATTO QUI I TANTI LANCI COL PARACADUTE
DIMENTICAVO LE "VECCHIE ESPERIENZE" PASSATE
- E QUELLE DEI "PECORONI" DI OGGI
INUTILE DIRE CHE ... ANCHE QUI NELL'ESTATE CI SIAMO RITORNATI QUASI OGNI ANNO
PIONIERISMO NELL'INFORMATICA (1980)
Abbandonati i viaggi, acquistata una grossa tabaccheria in centro, con altre licenze, mi feci arrivare il Primo Computer IBM PC 80.
Fu il primo giunto in Italia (poi non arrivò più. L'antitrust negli USA aveva bloccato le vendite alla IBM per evitare che lei agisse in regime di monopolio sull'informatica. Ma poi proliferarono molti altri computer (Texas, Commodore, Sharp, Sega, Sony ecc.)
Risultato; inizialmente questa mia idea di partire con il PC IBM si rivelò una pazzia. Una pubblicità sprecata. Non interessò nessuno !!!
ERO TROPPO IN ANTICIPO
SUI TEMPI. Mi diedero perfino del "MATTO" .
Ma ci lavorai molto. Facendo alcini programmi interessanti, e cominciai a destare
interesse.
Anche perchè si erano ormai diffusi molti altri computer.
POI
alla Fiera di Vicenza - Diretta televisiva di tre ore con lo staff di Piero
Angela, in onore di FEDERICO FAGGIN.
Con lui sul palco, FRANCO GONZATO
presentato (finalmente) come "Imprenditore Tracciante"
delle nuove tecnologie: il Computer e l'Informatica.
(alla
Fiera ci fu un mio intervento che raggelò il sangue degli spettatori)
Il Ministro mi chiese "lei che opera sui computer
cosa ci riserverà il futuro informatico?"
"Futuro?? Fra una settimana mi arriva un computer che ha un potente Hard
Disc
può contenere tutti i dati significativi dei 50 milioni di Italiani:
Provate a pensare quando questi dati, per far pagare a tuutti
le tasse
verranno analizzati dall' Ufficio delle Entrate"
Poi
alla successiva Fiera dell'Elettronica ho partecipato con uno Stand con tutti
i miei computer.
Stand sempre affollato. Per una ragione, e per una mia brillante idea
(che alla cassa non avevano mai adottata - ma che avevo visto
fare all'Estero)
Ho fatto abbinare al biglietto d'ingresso della Fiera una cartolina numerata
da infilare nel mio Stand
dove ci sarebbe poi stata l'estrazione di miei 3 premi: un computer, una Stampante,
una Calcolatrice.
Risultato: sono venuti tutti nel mio stand. Dove ho così venduto 255
computer e 80 stampanti.
(pari a 350 milioni - il solo 0,3% del costo dei miei premi).
Un idea più che riuscita. E ho poi anche ringraziato il giornale e anche
la TV.
(al telegionale TG fecero vedere solo il mio stand - dove con il Sintetizzatore
facevo parlare il computer e dire..
"Qui saluto tutti i visitatori della
RADIO TELEVISIONE ITALIANA "Venite Tutti in Fiera!!!"
"
E' STATA UNA GRANDE AVVENTURA - POI DURATA 10 ANNI
E
se Faggin è stato il creatore del microprocessore, Franco è diventato
un pioniere nella divulgazione del Computer
(ne ha poi vednduti 6.000 oltre a 4000 stampanti e una montagna di accessori
e programmi di ogni genere.
L'AVVENIRISTICO NEGOZIO - non esisteva neppure a Milano....
Essendoci
moltissimi che da Milano venivano nel mio negozio a Vicenza
aprii in Piazza Duomo (nel mezzanino del Metrò) una mia succursale
e fu una idea felice per le vendite. Ogni lunedì ero anche presente con
Susanna
( un famoso architetto milanese, per la sua competenza la volle
per una intera settimana per insegnargli ogni cosa )
E
poi feci anche un'altra mia "pazzia" - Per far avvicinare le Scuole
al computer.
MA FU UNA fatica quasi sprecata....
Infatti
andai nelle scuole dove volevo far scoprire agli insegnanti cos'era il Computer.
Ma ebbi poca fortuna. Anche se avevo anche qui messo in palio un computer.
In
una fimostrazione in una scuola magistrale furono lapidari...
e mi liquidarono anche in malo modo......
....
dicendomi...... "Si puo' vivere e sopravvivere
anche senza quel "giocattolo",
del tutto inutile al nostro sapere e alla nostra didattica logico verbale;
con quella figurativa (dei computer) ci si potranno fare al massimo solo i giochi,
e forse, passata la moda, neppure più quelli!".
Queste
frasi mi ricordavano quelle dei preti nel Medioevo:
"l'uso pernicioso dei libri che pretendon di
FARE cultura, anzi dicon essere quelli "la conoscenza".
E' solo il "nostro" insegnamento il veicolo della conoscenza.
Quei libri bruciateli! Studiate sui Vangeli ed eliminerete
l'ignoranza". (!!!!!!)
E con i libri bruciavano anche gli autori.
Era
quelle sopra una Scuola"Magistrali" che insegnavano ai futuri maestri
del 2000 !!
Compresi i ministri dell'Istruzione di fine Millennio e perfino quelli del 2000-2020.
Lo abbiamo poi visto !!!!
Tuttavia molti miei computer furono venduti, alle Industrie,
Università, Banche, Politici ( quelli "attenti" ),
e perfino al Vaticano... e al Presidente della RAI....UGO ZATTERIN
(EPPURE UN GIORMALISTA
SCRISSE "Lei legge troppa fantascienza. Vivremo
anche senza i suoi Computer"
Gli dava forse fastidio il mio negozio e la mia pubblicità. Non capiva
ancora il tempo che stava vivendo.
Anche lui credeva che il computer era un "giocattolo"
Con i miei stessi computer, dopo aver creato un Club, stampavo anche 3 riviste
che poi inviavo ai soci (12.000) con dentro alcune spiegazioni e gli ultimi
arrivi di accessori o programmi.
(ed ogni mese erano più di 150-250 quelli che acquistavano la rivista
e qualcos'altro.
Oggi sono tutte esposte al
Museo dell'Informatica MuPIN di Torino- e messe anche su Intenet pagina su pagina).
Un
giorno mi arrivò uno dei primi Moden in Italia
Fatto costrure a Vicenza da una industria di elettronica per conto dell'Agip
che lo usava alla sera per raccogliere - via radio (!!!!) - i dati sulla piattaforme
petrolifere marine
Era straordinario e innovativo perchè usava oltre che il Telefono anche
la
radiofrequenza, via etere con un banale apparecchio
di un radioamatore.
(che ancora oggi sarebbe più che utile in certe località dove
non arriva il segnale)
Ad
un Amministratore A.D. di una grande Banca
volli far conoscere questo MODEM per fare dei collegamenti della Banca con le
Filiali
ANDO' TUTTEO BENE . MA LUI CON POCA LUNGIMIRANZA, SENTENZIO'
"Non avrà un futuro. Non possiamo
con quella "cosa lì"
far passare su un banale filo telefonico i ns. Conti"
per
lui il Modem era una banale "cosa lì".
Non
così un arzillo vecchietto, socio del Club a Roma,
che al telefono si presentava "sono Claudio, da Roma".
Un giorno mi telefona: "Sono Claudio, so che
hai il Modem, se ne hai uno a disposizione
domani parto da Roma e me lo vengo a prendere così me lo spieghi bene
bene ".
Il Giorno dopo, giunse un'auto blu, scortata dai due auto
della polizia,
entrò un uomo di 65 anni, dicendo "sono Claudio
da Roma ....sono venuto a prendermi il Modem".
Era
Il Presidente della Corte di Cassazione. (che due settimane dopo, mi telefonò...
"non mi muovo nemmeno più da casa, faccio tutto in pantofole"
Quella disprezzata "cosa lì" è oggi dentro un milione di banche e in 2-3 miliardi case.
Ma
poi nel 1990 mi ero già stancato di questa ignoranza.
Volevo solo più dedicarmi ai programmi che rendono molto di più.
Ma volevo anche smettere dopo aver sentito una azzardata affermazione ....
MOTIVO: Un giovane giornalista - Mentana - al suo
telegiornale se ne venne fuori con questa frase:
"I computer che dicevano che dovevano essere
così miracolosi, non lo sono più,
infatti stanno registrando un forte calo di vendite, anzi... non si vendono
più".
Ed
era quasi vero. Io che prima vendevo anche 5- 10- 20-30 computer al giorno
DOPO IL "disfattistico" ANNUNCIO, in un mese non ne avevo venduto
nemmeno più UNO.
Volevo vendere il negozio. O almeno la licenza. Ma nessuno lo voleva.
Era un'attività - dicevano - ormai sorpassata.
Ma non proprio tutti, perchè ogni giorno e anche alle 2 di notte ricevevo
tante telefonate di miei clienti
che sul loro computer erano andato in crisi mentre facevano degli interessanti
programmi.
MA
DECISI COMUQUE DI CHIUDERE BOTTEGA
Economicamente avevo realizzato abbastanza per vivere oltre 100 anni.
NEL
FRATTEMPO MI ERO COSTRUITO UNA GRANDE VILLA, PER FARCI UNA MIA SOFTWARE HOUSE
con 2 saloni di 100 mq. con 30 computer sulle scrivanie.
(con i programmi si guadagna dieci volte di più
rispetto alle percentuali che davano con i computer)
Mi
visitavano i Carabinieri, la Finanza, quando avevano bisogno di fare faticose
ricerce
sulla malavita, ma anche su grandi evasori di tasse.
Vennero perfino da Roma, da mia figlia, avendo lei operato sul computer,
in una grande azienda grossista di ORO di Vicenza, per scoprire le loro evasioni
Ho
quindi da allora iniziato a fare più solo PROGRAMMI CON I FIGLI, DIVENTATI
PIU' BRAVI DI ME
SOPRATTUTTO NELLE INDUSTRIE (Un programma di mio figlio (MARCELLO>>>)
in Java fu utilizzato dalla Fiat),
POI NEL COMMERCIO, E NELLE BANCHE, SOPRATTUTTO NELLE BANCHE
COSI' BRAVO CHE E' POI ANDATO IN UN GRANDE GRUPPO BANCARIO IN SVIZZERA
DOVE PARTECIPO' ANCHE ALLA CREAZIONE DI UNA "BANCA ON LINE")
L 'ITALIA PER TUTTI GLI ANNI '80 E '90 E' "RIMASTA
INDIETRO" SEMPRE SOLO A GUARDARE. "Assente"
(MA
HA INIZIATO A FARE DEBITI PER 2.900 MILIARDI -
prima degli anni '80 erano solo di 98 miliardi ((!!!!)
MA
ERA GIA' ACCADUTO IN PRECEDENZA UN SIMILE "RESTARE
INDIETRO"
quando (nei primi anni '80) avevo fatto già UN'ALTRA
PAZZIA
CON DELLE CELLE, COSTRUII IL PRIMO PANNELLO FOTOVOLTAICO.
MISI ANCHE LA PUBBLICITA' SUI GIORNALI - MA FURONO TUTTI SOLDI BUTTATI VIA
(La
pubblicità sui giornali.... e sotto in vetrina il "Pannello")
vedi qui "IL NON DECOLLO DEL FOTOVOLTAICO IN ITALIA >>>>>
Il solito buontempone giornalista CHE NON SAPEVA IN CHE ANNO VIVEVA, scrisse....
"Lei Franco legge troppa fantascianza, se fosse
vero quello che Lei dice
l'ENEL cosa aspetta? si sarebbe
già data da fare in quella che lei Franco chiama "Energie Alternative,
e inizierebbe a eliminare i tralicci che ci sono ed anche le centrali e a non
più usare il petrolio".
Il paradosso fu che un centinaio di celle le vendetti proporio all'ENEL per
farci degli esperimenti.
(fattura
in archivio)
Poi un giorno nel mio negozio venne di passaggio un Arabo, si interessò
e voleva persino comprare tutte le mie celle,
E visto il mio fallimento commerciale fui felice di sbarazzarmi di tutte le
celle che avevo ancora.
Oggi quell'Arabo é diventato il maggior installatore di celle a Dubai,
che le installa nelle case del deserto.
Ma con le celle io divertendomi avevo anche costruito dei giocattoli che funzionavano
col Sole.
Mulini, ruote del luna park, altalene, e anche delle... automobiline...
Le avevo scoperte in Olanda nel paese di Kunderdik (paese dei mulini a vento)
dove un tale aveva fatto dei piccoli mulini giravano con una cella solare.
E QUI MI SOVVIENE QUANDO MOLTE AUTO - (ai primi del '900) ANDAVANO GIA' AD ELETTRiCITA'
(furono spazzate via con l'"acqua sporca" (petrolio) di Rockfeller
che visse 100 anni (con le sue "7 Sorelle") .
l'ARTICOLO sarà per molti una SORPRESA !!!!!!
in queste pagine le prime auto elettriche >>nel primo '900 >>>>
MA
POI FRANCO RIMASTO UN PO' DELUSO DAL FOTOVOLTAICO, SI DEDICO PIU' SOLO AI COMPUTER
(ANCHE SE (come abbiamo visto sopra) NON FU ALL'INIZIO FACILE)
TUTTAVIA HA VISSUTO UNA GRANDE AVVENTURA... DURATA 10 ANNI
(
a metà degli anni 80 c'era stata anche la felicità non solo mia
- anche se vendevo molti Computer-
ma anche la felicità di
tutti i musicisti con l'ATARI 1040 che utilizzava i programmi MIDI (musicale).
Avevo sempre pieno in negozio di musicisti. Un famoso pianista che si trovava
in Città,
sentendo suonare volle entrare a curiosare. Quando sullo schermo vide nel pentagramma
tutte e
perfino le improvvisazioni che lui suonava sulla pianola, e che poi con un tasto
veniva in "mezzo minuto"
subito stampato su un foglio pentagrammato, commentò con tanta amarezza:
"Ho sciupato metà della mia vita per riportare
a penna su un foglio le note che io creavo".
Uno dei primi grandi cantautori, agli esordi, mi telefonò dicendomi che
ne voleva subito uno.
Andai a consegnarlo di persona in Toscana. Ma lui quel giorno non c'era. Mi
accolse la madre,
e quando sentì il prezzo dell' "aggeggio" , non si trattenne
nel dire ...
"ma ancora questi costosi aggeggi, ma a mio figlio
non gli basta quelli che possiede
già ?"
Il cantautore era ZUCCHERO.
Il MIDI e il Sequenzer diventò
presto per ogni musicista un mezzo irrinunciabile.
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Purtroppo
dopo mio figlio, emigrato in Svizzera, mi lasciò anche mia figlia SUSANNA
>>>>>
Ha sposato un grande viticoltore veronese (BOLLA) e ha rinunciato ad essere
una professionista dell'informatica
(anche se a lui utile perché oggi nell'agricoltura si
usano molte macchine con i computer e i
satellitari per dirigerle).
Così io e mia moglie siamo rimasti soli, e nei 2 saloni con 30 computer
spenti.
Da solo io non ero più all'altezza di continuare. Per fortuna avevo la
mia biblioteca,
ancora tutta da leggere.
ED ECCO UN'ALTRA MIA PAZZA IDEA. L'INIZIO DI UN'ALTRA SUA AVVENTURA.
NEL 1995 APPARVE INTERNET .....e FRANCO INIZIO' E MISE POI IN RETE CIO' CHE
ANDAVA LEGGENDO OGNI GIORNO
NACQUE COSì ....."STORIOLOGIA"
offrendo la navigazione del tutto gratis e senza la fastidiosa pubblicità.
LA STAMPA cosa ha scritto e la TV cosa ha detto su "Storiologia"
RECENSIONI
DELLA STAMPA e TELEVISIONI
(che lo chiamavano "il Sito del Giorno")
in
TV
- VOYAGER Rai 2 - 13 Ott. 2004 (recensione del sito in TV)
- RAI TV INTERNATIONAL Dicembre 1997 (recensione del sito in TV)
- RAI TV (Moby Dick -Michele Santoro) Dicembre 1997(recensione del sito in TV)
- RAI -TG3 - NEAPOLIS 13 Ott. 2000 (recensione del sito in TV)
- TV SVIZZERA Dicembre 1999 (recensione del sito in TV)
- "ECCO" BRASILE NEW Settembre 2000 (recensione del sito in TV)
- TOKIO http://www1-1.kcn.ne.jp/%7Ea7627/osh8.htm (tradotto in giapponese)
- RUSSIA i complimenti del
- AUSTRALIA Nel portale del Min. P.I.- Alla TV, pagine e commenti da lunedì
a venerdì
MA FRANCO....
oltre che antiterrorista, rocciatore, sciatore, paracadutista, pioniere dei computer
NON HA MAI SMESSO DI DIPINGERE ......
e
prima di ogni cosa a dipingere le sue montagne...
.... poi i figli....
....la moglie
e
altri figurativi - ma poi dal '74 ha iniziato
l' "astrattismo d'avanguardia"
OLTRE VARI PREMI IN ITALIA E ALL'ESTERO
E' OGGI CITATO ANCHE NEL DIZIONARIO BOLAFFI DEGLI
ARTISTI DEL XX SECOLO.
IL
QUADRO SOPRA (a DX) HA UN MIO GRANDE SIGNIFICATO PERSONALE
A INZIO SECOLO (2001) IO FRANCO HO SCOPERTO DI AVERE UN CANCRO.
HO AVUTO LA FORTUNA DI ESSERMI AFFIDATO A UN GRANDE CHIRURGO
CHE OPERATOMI MI HA FINO AD OGGI REGALATO GIA' 23 DI VITA - E SPERO CE NE SIANO
ALTRETTANTI
A
MILANO AL GRAN GALA DEL CONCORSO "GLI ARTISTI DELL'ANNO"
FU PREMIATO FRANCO GONZATO.
E FU POI INVITATO ANCHE A PARIGI AL PALAZZO DALL'UNESCO
Poi premiato con Remo Brindisi anche a Ferrara "Premio all'originalità".
IL "VANGELO" DI FRANCO
"La
vita è fatta di alcuni momenti magici di grande intensità.
Poi ci sono i banali intervalli .
La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici,
finiscono col vivere solo i "banali intervalli".
(Friedrich Nietzsche)
I SUOI LIBRI....
NELLE PAUSE, FRANCO (è cresciuto per 15 anni dentro una tipografia-legatoria)
A 5 ANNI LEGGEVA COME UN ADULTO - POI GRAZIE A UN PROFESSORE 65 enne di greco-latino (sotto casa in pensione - (che abbiamo sfamato per 4 anni durante la guerra) RICONOSCENTE GIORNO SU GIORNO GLI HA RACCONTATO TUTTI I MITI E LA STORIA GRECA E ROMANA. E IN PIU' - quando franco ritornò in Piemonte) GLI HA DONATO MOLTI DEI SUOI LIBRI. A 11 ANNI FRANCO AVEVA NELLA SUA BIBLIOTECA OLTRE 100 LIBRI, a 14 anni 200, a 20 anni ca.300. (che - con un permesso - si è poi portato dietro in caserma durante i 5 anni di antiterrorismo, allestendo una estemporanea biblioteca.
Poi - girando tutta Italia - non ha più smesso di raccogliere libri e documenti rari, e "anche" soprattutto leggerli.
ed eccoci alla sua sterminata BIBLIOTECA >>>>>
da dove é poi nata questa "Storiologia"
La mia biblioteca, con dietro nella intera parete la "mia" montagna preferita.
Ma
rimasti soli io e mia moglie abbiamo presa insieme una grande decisione:
abbiamo vendutto tutto, tutte le proprietà e ogni cosa e siamo andati
ad abitare vicino a mia figlia,
e loro pur possedendo una grande Fattoria del marito con un bell'edificio del
'600 di 1000 mq.
ci siamo presi un piccolo appartamento
vicino, volendo conservare la nostra piena privacy.
Abbiamo così distribuito l'eredità prima del tempo, a beneficio
dei
figli e dei nipoti.
E ogni tanto, insieme facciamo grandi feste nelle varie ricorrenze ..
.... e nelle tante tante vedemmie
Nell'edificio nei
vari grandi saloni, in uno ho riunito i 30 computer storici
in un altro la mia bibloiteca e la ricca discoteca
in un altro ancora formato una pinacoteca di quadri miei e di altri artisti
storici.
ma faccio anche tanti tanti viaggi, con moglie o con i nipoti... con il ns. solito maggiolone cabriolet.
FINE
SPERO DI NON AVER ANNOIATO IL LETTORE
E CHIEDO SCUSA SE RITIENE CHE MI SONO FATTO UNA "noiosa" "AUTOCELEBRAZIONE"
Ma
io non ho bisogno di sentirmi apprezzato da altri, ciò che conta per
me è solo la mia realizzazione individuale,
quello di aver dato un senso alla mia esistenza ed essere riuscisto nelle mie
personali aspirazioni.
Nella vita non conta avere tanti soldi, fino ad esserne perfino stupidamente
posseduti.
Se agli inizi della propria esistenza - per guerre e altro - si è sofferto,
é sufficiente un bastante benessere,
che permette di vivere bene senza problemi e a non essere schiavi di frivoli
oggetti materiali.
Basta essere soddisfatti di se stessi. Questo dovrebbe essere il ns. unico traguardo.
Qualcuno - che possiede degli imperi - sul letto di morte, gemendo gli viene
il collo storto
a forza di guardare indietro ciò che lascia, i soldi che possiede, le
ville, e gli orologi d'oro in cassaforte.
Ma fra pochi mesi io arriverò a 90 anni.
Mi si perdoni quindi "la mia vanità senile fatta sopra".
Significa che fra non molto non disturberò più. E
addio a Storiologia !!!
Ma do' un suggerimento ai lettori, siate sempre attivi nel realizzarvi, e
non scoraggiatevi mai degli errori,
sono proprio gli insuccessi che ci insegnano - insistendo - a non più
sbagliare.
Se poi con i successi avete riempito come ho fatto io, quasi 100 volumi di fotografie
non esiste nulla di meglio di rivederle quando ci assale la noia, o siamo costretti
in un letto.
I bellissimi ricordi appagano la nostra intera esistenza, é il nostro
miglior balsamico medicamento.
A me basta girarmi dalla mia poltrona e mi rivedo quando
scalavo le mie Lavaredo.
Ma
se dovesse continuare la Vs noia, distraetevi, volate sui 2000 anni da me raccontati,
o immedesimatevi in me.
Meglio ancora se vi procurate su un disco...Storiologa ... per seguitarla a
leggere.
Perché fra non molto (causa età)
non sarà più in rete.
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