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L'ITALIA DELLE 20 REGIONI

 

le Regioni italiane

Le province e i relativi Comuni

Abruzzo • Provincia dell'Aquila (108 comuni) AQ • Provincia di Chieti (104 comuni) CH • Provincia di Pescara (46 comuni) PE • Provincia di Teramo (47 comuni) TE --- Basilicata • Provincia di Matera (31 comuni) MT • Provincia di Potenza (100 comuni) PZ --- Calabria • Provincia di Catanzaro (80 comuni) CZ • Provincia di Cosenza (155 comuni) CS • Provincia di Crotone (27 comuni) KR • Provincia di Reggio Calabria (97 comuni) RC • Provincia di Vibo Valentia (50 comuni) VV --- Campania • Provincia di Avellino (119 comuni) AV • Provincia di Benevento (78 comuni) BN • Provincia di Caserta (104 comuni) CE • Provincia di Napoli (92 comuni) NA • Provincia di Salerno (158 comuni) SA 2 --- Emilia-Romagna • Provincia di Bologna (60 comuni) BO • Provincia di Ferrara (26 comuni) FE • Provincia di Forlì-Cesena (30 comuni) FC • Provincia di Modena (47 comuni) MO • Provincia di Parma (47 comuni) PR • Provincia di Piacenza (48 comuni) PC • Provincia di Ravenna (18 comuni) RA • Provincia di Reggio Emilia (45 comuni) RE • Provincia di Rimini (20 comuni) RN --- Friuli-Venezia Giulia • Provincia di Gorizia (25 comuni) GO • Provincia di Pordenone (51 comuni) PN • Provincia di Trieste (6 comuni) TS • Provincia di Udine (137 comuni) UD --- Lazio • Provincia di Frosinone (91 comuni) FR • Provincia di Latina (33 comuni) LT • Provincia di Rieti (73 comuni) RI • Provincia di Roma (121 comuni) RM • Provincia di Viterbo (60 comuni) VT --- Liguria • Provincia di Genova (67 comuni) GE • Provincia di Imperia (67 comuni) IM • Provincia della Spezia (32 comuni) SP • Provincia di Savona (69 comuni) SV --- Lombardia • Provincia di Bergamo (244 comuni) BG • Provincia di Brescia (206 comuni) BS • Provincia di Como (162 comuni) CO • Provincia di Cremona (115 comuni) CR • Provincia di Lecco (90 comuni) LC • Provincia di Lodi (61 comuni) LO • Provincia di Mantova (70 comuni) MN • Provincia di Milano (189 comuni, che diventeranno 139) MI • Provincia di Monza e Brianza (istituita ma non ancora operativa) (avrà 50 comuni, presi alla provincia di Milano) MB • Provincia di Pavia (190 comuni) PV • Provincia di Sondrio (78 comuni) SO • Provincia di Varese (141 comuni) VA --- Marche • Provincia di Ancona (49 comuni) AN • Provincia di Ascoli Piceno (73 comuni) AP • Provincia di Fermo (istituita ma non ancora operativa) FM • Provincia di Macerata (57 comuni) MC • Provincia di Pesaro e Urbino (67 comuni) PU --- Molise • Provincia di Campobasso (84 comuni) CB • Provincia di Isernia (52 comuni) IS --- Abruzzo • Provincia dell'Aquila (108 comuni) AQ • Provincia di Chieti (104 comuni) CH • Provincia di Pescara (46 comuni) PE • Provincia di Teramo (47 comuni) ---Piemonte • Provincia di Alessandria (190 comuni) AL • Provincia di Asti (118 comuni) AT • Provincia di Biella (82 comuni) BI • Provincia di Cuneo (250 comuni) CN • Provincia di Novara (88 comuni) NO • Provincia di Torino (315 comuni) TO • Provincia del Verbano Cusio Ossola (77 comuni) VB • Provincia di Vercelli (86 comuni) VC --- Puglia • Provincia di Bari (48 comuni) BA • Provincia di Barletta-Andria-Trani (10 comuni) (istituita ma non ancora operativa) BT • Provincia di Brindisi (20 comuni) BR • Provincia di Foggia (64 comuni) FG • Provincia di Lecce (97 comuni) LE • Provincia di Taranto (29 comuni) TA --- Sardegna • Provincia di Cagliari (71 comuni) CA • Provincia di Carbonia-Iglesias (23 comuni) CI • Provincia del Medio Campidano (28 comuni) VS • Provincia di Nuoro (52 comuni) NU • Provincia dell'Ogliastra (23 comuni) OG • Provincia di Olbia-Tempio (26 comuni) OT • Provincia di Oristano (88 comuni) OR • Provincia di Sassari (66 comuni) SS --- Sicilia • Provincia di Agrigento (43 comuni) AG • Provincia di Caltanissetta (22 comuni) CL 5 • Provincia di Catania (58 comuni) CT • Provincia di Enna (20 comuni) EN • Provincia di Messina (108 comuni) ME • Provincia di Palermo (82 comuni) PA • Provincia di Ragusa (12 comuni) RG • Provincia di Siracusa (21 comuni) SR • Provincia di Trapani (24 comuni) TP --- Toscana • Provincia di Arezzo (39 comuni) AR • Provincia di Firenze (44 comuni) FI • Provincia di Grosseto (28 comuni) GR • Provincia di Livorno (20 comuni) LI • Provincia di Lucca (35 comuni) LU • Provincia di Massa-Carrara (17 comuni) MS • Provincia di Pisa (39 comuni) PI • Provincia di Pistoia (22 comuni) PT • Provincia di Prato (7 comuni) PO • Provincia di Siena (36 comuni) SI --- Trentino-Alto Adige • Provincia autonoma di Bolzano (116 comuni) BZ • Provincia autonoma di Trento (223 comuni) TN --- Umbria • Provincia di Perugia (59 comuni) PG • Provincia di Terni (33 comuni) TR --- Valle d'Aosta Nella regione non esistono province. Le funzioni provinciali vengono espletate dalla Regione Valle d'Aosta (74 comuni) AO --- Veneto • Provincia di Belluno (69 comuni) • Provincia di Padova (104 comuni) • Provincia di Rovigo (50 comuni) • Provincia di Treviso (95 comuni) • Provincia di Venezia (44 comuni) • Provincia di Verona (98 comuni) • Provincia di Vicenza (121 comuni)

 

Gli abitanti delle Città più popolose d'Italia nel 2025:

Roma 2.754 719 abitanti. --- Milano con 1.371 850 abitanti.--- Napoli 911 697 abitanti.
Torino 846 926 abitanti. --- Palermo 628.894 abitanti.--- Genova 561.947 abitanti.
Bologna 390.518 abitanti. --- Firenze con 363.837 abitanti.

 

Estratto dal Libro-Agenda "FINO AL 2001 E..RITORNO" di Francomputer STORIOLOGIA (Copyright - deposito SIAE)
I DATI  SONO STATI RICAVATI DAL LIBRO SETTIMO DELLA GEOGRAFIA STATISTICA MONDIALE
DELLA GEOGRAFIA UNIVERSALE MARMOCCHI - ED. SEI TORINO 1855

TOTALE DELLA POPOLAZIONE IN ITALIA A PARTIRE DAL 1848
CON L'ITALIA NON ANCORA UNITA - LA POPOLAZIONE NEL 1848 CONTAVA 24.832.000
ABITANTI

NEL 1861 - 26.328.000 > > > > > > > > > > > NEL 1871 - 28.151.000
NEL 1881 - 29.791.000 > > > > > > > > > > > NEL 1901 - 33.778.000
NEL 1911 - 36.921.000 > > > > > > > > > > > NEL 1921 - 37.856.000
NEL 1931 - 41.043.000 > > > > > > > > > > > NEL 1936 - 42.399.000
NEL 1951 - 47.295.000 > > > > > > > > > > > NEL 1961 - 50.373.901
NEL 1971 - 53.858.000 > > > > > > > > > > > NEL 1981 - 56.479.287
NEL 1991 - 56.774.000 > > > > > > > > > > > NEL 2000 - 59.641.488
---------------------------- NEL 2024 -58.900.325 (??)

 

GLI ABITANTI IN ITALIA (Istat) - Nel 2024 in Italia sono milioni 58.900.325 (53.502 milioni sono italiani - circa 5.307.598 sono stranieri (9%) (+ 600.000 non registrati) . Presenti al Nord il 59%, il 25% nel Centro, il 16% nel Sud.
Ma l''Italia ha inoltre 5 milioni di cittadini italiani emigrati e residenti all'estero.
Tra il 1876 e il 1925 partirono circa 14 milioni di italiani
(con una punta massima nell'anno 1913 con oltre 870 000 partenze - la maggior parte Veneti (ii 38,85 % - il minimo il Lazio 0,02%)

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EMIGRAZIONI
DEGLI ITALIANI NEL MONDO
dquanti, dove andarono, quando, da dove partirono
(vedi >>>>

UN REALE COMPENDIO FOTOGRAFICO


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MA ALL'EPOCA IMPERIALE A ROMA ERA GIA' ACCADUTO QUESTO.....
(per riflettere anche oggi )

LA CITTADINANZA AGLI STRANIERI

Prima dopo averli "vinti" in ogni parte del mondo i Romani li avevano iniziati a deportarli come schiavi a Roma; e con loro si divertivano pure quando trascinati a forza li facevano combattere nelle arene con i leoni, sadicamente prendendoci gusto lo fecero per anni; poi iniziò a liberarne molti di schiavi per farne dei servi o lavoranti a basso salario soprattutto nell'agricoltura o nei lavori umili che i romani ormai disdegnavano essendo diventati ricchi scansafatiche, ma anche dei dissipatori, portandoli ad essere
poi oberati di debiti. Più nessuno si occupava a lavorare, a coltivare o a fare commerci. Le forniture di ogni cosa ormai arrivavano dai Paesi conquistati (paradossalmente con su scritto, "fabbricato a Roma") . Roma iniziò ad essere in mano a molti intrallazzatori. Alcuni - interessati a questo "accoglimento" di stranieri e alla manodopera a buon mercato - insistevano che bisognava integrarli, dargli la cittadinanza, farli diventare cittadini romani fin dalla nascita con dei diritti, ovviamente (egoistici) non certo pari a quelli che loro godevano, quando si pavoneggiavano su e giù nel Corso nelle loro ricche carrozze.
Era quello un quadro della vita, vivace e brillante anche negli angoli più remoti di Roma. Vi erano nelle "boutique" nei Fori Traiani con stoffe pregiate, manufatti raffinatissimi, ambite spezie delle terre d'Oriente, preziosi oggetti di uso quotidiano o opere d'arte ovviamente destinate ai più ricchi e fortunati; forse per scacciare dalla mente il dubbio che un'epoca così prospera potesse giungere alla fine.
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Era inoltre nata anche una "casta" di trafficoni scafisti, che con i loro carghi facevano la spola in Libia, Egitto, Marocco a raccogliere e poi a riversare su Roma migliaia di uomini senza arte ne parte, nè alcuna cultura. Questi ricchi faccendieri locali li piazzavano nei vari settori agricoli o artigiani con paghe da fame; altri invece creavano lucrosi centri di raccoglimento sempre gestiti da loro, e questi reietti senza fissa dimora spesso girovagando rimanevano oziosi tutto il giorno in città, con molti di loro a chiedere la carità per sfamarsi. Ma in cuor loro a coltivare future vendette, diventando presto molti di loro o ladri o rapinatori senza alcun scrupolo.

MARZIALE ci lascia un'esatta "fotografia" di questa situazione nelle sue memorie: "... Stanno costoro in ogni luogo, si aggirano fuori e dentro nelle strade, piazze, e perfino dentro le terme. Ti vengono vicino mentre sei dal barbiere, dal macellaio, o mentre ti fermi a parlare con gli amici o quando sei fermo agli incroci con la carrozza; ti vengono perfino ad infastidire in casa, nel foro, ai giochi, e ce ne sono centinaia, migliaia nelle strade dove vendono di tutto; t'importunano, e si arrabbiano se non gli compri nulla; altri impietosendoti chiedono la carità; insomma Roma è oggi una sola immensa "bottega" ad uso degli oziosi perdigiorno, che con le scaltre mani ti rubano sempre qualcosa" (Marziale)

Ma ben presto queste popolazioni di emarginati, avuta la tanto sognata integrazione e cittadinanza, più che integrarsi dopo un po' iniziarono a comportarsi come i rapaci romani, soprattutto nei loro territori; iniziarono a rapinare nelle stesse strade, e perfino a svaligiare le case; e se affrontati non indugiavano a uccidere i malcapitati. Tutto questo per conquistare il loro spazio.

Questo capovolgimento avveniva mentre a Roma stava iniziando una grave crisi economica e politica che andava di pari passo con la crisi dei valori. Ormai a Roma metà della popolazione era di provenienza straniera, i soldati pure, perfino guidati da loro stessi. Ben presto riuscirono a diventare loro i capitani, poi perfino generali messi a capo di eserciti, ma che indubbiamente non avevano di certo l' "amor di patria" di impronta "latina". Anzi si preparavano per creare loro una propria patria, soprattutto nei loro Paesi.
A questi stranieri, Roma quando l'idea politica progettuale non era più quella che voleva realizzare Commodo (aiutarli al loro Paese - creando una confederazione)
Settimio Severo varò la Constitutio antoniniana, dando la "cittadinanza romana" a tutti gli stranieri, a quelli che vi erano giunti e a quelli vi sarebbero nati (uno "ius soli" di allora). Fu un grosso errore.... fatale!!

Con questa crisi del modello schiavistico iniziarono alcuni di loro a inserirsi non più come utili "schiavi" nelle mansioni di basso livello (in lingua latina schiavo si diceva servus) ma si chiamarono liberti, promettendo mare e monti ai propri cooperanti nelle varie attività. E se voleva il romano mantenere la propria ricchezza fu quasi costretto ad aver bisogno di loro, molti come abbiamo detto sopra, furono infatti promossi come semplici soldati (i Romani erano diventati sedentari e apatici anche nell'esercito) ma ben presto promovendoli furono messi (sciaguratamente) anche a capo degli stessi eserciti.
Ben presto in questa nuova realtà romana, gli stranieri che erano diventati "cittadini" si riscattarono, ed ebbero la meglio, unendosi tra di loro col "richiamo del sangue del loro Paese" trovarono la coesione e delle identità comuni. Prima erano diventati utili prestatori d'opera a basso prezzo nei servizi, ma poi diventarono più "liberti", poi (falsi) "amici", infine "nemici". Volevano a ragione uguaglianza dei loro diritti non solo a Roma ma anche nei loro Paesi. Dove poi infatti - proprio loro - presto faranno nascere nuove nazioni, nuovi imperi e nuovi imperatori.
Infatti il più grande smacco, Roma l'ebbe il 9 agosto del 378 d.C. ad Adrianopoli, in Tracia. Una delle peggiori sconfitte militari mai subite dai romani. Ci fu il massacro di 30.000 romani da parte di Goti scesi dal Danubio, guidati dal germanico Fritigerno.

Alcune battaglie come questa aprirono la strada verso la dissoluzione della sovranità territoriale dell’impero, quando erano ormai diventati proprio gli stranieri l’ossatura dell’esercito, diventando di fatto uno Stato nello Stato. E subito si comportarono spesso con disprezzo e arroganza verso i romani. Nè più nè meno come si erano comportati loro nei loro Paesi.
Così il meccanismo dell’integrazione - la cittadinanza - che intendeva romanizzarli, saltò non appena questi furono in numero e in forza tale da potersene fregare di ogni politica inclusiva. L'inclusione ormai se la facevano loro da soli.

Fino al punto che si impossessarono anche del potere. E per Roma fu la fine. I barbari dopo il 476 cambiarono l'Impero Romano, anzi cessò di esistere. Il primo imperatore - messo dai "barbari", pure lui di origine barbarica fu Massimino IL TRACE; seguirono poi altri 30 imperatori stranieri, ma ben presto - loro presi da una pericolosa "mitomania" chiamata "Pseudolgia fantastica" furono assassinati dagli stessi stranieri, diventati tutti nuovi impazienti aspiranti imperatori. Così gli ex barbari, Franchi, Germani, Slavi, ecc. andaro a fondare i propri regni, i loro domini e dopo un po' anche i propri Imperi.


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OGGI ANNI 2000 - GLI ITALIANI ORIUNDI:

Sparsi per il mondo oggi sono ca.80 milioni. (gli oriundi in Brasile in 5 generazioni sono oggi diventati ca. 32 milioni. - In Argentina ca. 25. milioni. - Negli Stati Uniti ca. 17 milioni. - Venezuela ca, 5 milioni. - Francia 4 milioni . - Columbia ca. 2 milioni. - Australia 910.000. - Germania ca. 700.000. - Svizzera 570.000. - Inghiterra ca. 500.000. - Altri in Stati minori).


STRANIERI IN ITALIA: la loro appartenenza

APPARTENENZA: 1.076.000 Romania - Albania 433.000 - Marocco 428.000 - Cina 330.000 - Ucraina 235.000 - India 165.000 - Filippine 165.000 - Bangladesh 158.000 - Egitto 139.600 - Pakistan 135.500 - Moldavia 122.700 - Nigeria 119.100 - Sri Lanka 112.000 - Senegal 111.000 - Tunisia 97.400- Gli altri Stati sono in totale pari a 500.000 abitanti.



RELIGIONI IN ITALIA

- Nel 2016, il 71,1% dei cittadini italiani si dichiarava cattolico di cui il 25,4% cattolico praticante (il 18% del totale)
Quanto a fascia d'età, i praticanti sono oltre i 65 anni il 76,9%, mentre all' età di 15-34 sono il 54,5%.
Quanto alle donne quelle praticanti, sono il 73,7%, gli uomini il 59,1%

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ALTRE RELIGIONI PROFESSATE IN ITALIA

Quella residente oggi in Italia di fede musulmana é di circa 1,6 milioni, ed é la seconda religione più professata in Italia.
Sono in Lombardia 367.700, Emilia-Romagna 182.800, Veneto 142.200, Piemonte 119.000, Lazio 112.800, Toscana 104.400, Sicilia 61.400, Campania 53.800, - Le altre città sono sotto i 50.000 abitanti.

Molti Comuni delle grandi città hanno autorizzato l'uso delle piazze per la preghiera (molto partecipativa).
A PRATO il RADAMAM si è svolto direttamente nella CHIESA DI SAN DOMENICO.
( Per le donne ci sono limiti riguardo alla preghiera, al matrimonio, divorzio, diritti civili, status legale, abbigliamento).
(a Monfalcone che ha moltissimi stranieri, permettono ai ragazzi nelle scuole l'uso del velo).
(mentre in un paese come San Bonifacio, è stata eliminata una prima elementare perchè non ci sono alunni italiani).
Nei musulmani è ammessa la "Poligamia" riconosciuti legalmente in base a legge consuetudinaria.
Così presto ci saranno "le ns. nuove risorse" una "luce" che ci "illumineranno il nostro cammino".
(L.Orlando)

 

Anche a Milano il sindaco Sala ha dato il benvenuto agli stranieri e ha organizzato un pranzo all'aperto.

Ciononostante alla Stazione Centrale di MI ce ne sono moltissimi allo sbando.

La congolese Cecile Kyenge ha nel frattempo fondato "Afre Italian Power"
e dice "Così entreremo in Parlamento".

E per gli "italiani cattivi", per la sicurezza dell'Italia
, a Modena ci sono già le "ronde nere"

Nel frattempo "La Basilica di San Pietro già splende di luci nuove"
compreso anche il "bacio dei piedi".
Il "Corano" è la Luce; illumina il cammino dell'uomo"
(Leoluca Orlal
ndo)
(Papa Francesco bacia perfino i loro piedi)

Sul "Corano" non ha dubbi Avvenire che pubblica una "Guida all'Islam" per le "persone pensanti".

Non nascono più italiani? Niente paura !!.
Gli stranieri fanno più figli, hanno una alta natalità e in più molti sono poligami.

(proprio il padre della congolese Kienge
(che ha fondato in Italia "Afre Italian Power" e dice "Così entreremo in Parlamento").
ha avuto da 5 mogli e 38 figli. Un suo amico 10 mogli e 128 figli.
Con 10 simili a lui, viene assicurata in Italia una intera Camera e un intero Senato.

SE le madri di domani e di dopodomani, faranno come le madri di ieri e di oggi, basteranno un paio di generazioni
e non ci saranno più italiani. E' matematico, guardando la tabella qui sotto. In 40 anni abbiamo dimezzato le nascite
In 60 anni ne mancano quasi 2 terzi.

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GLI EBREI

GLI EBREI IN ITALIA . Oggi in Italia esistono 21 comunità ebraiche. Gli ebrei iscritti a queste sono circa 30.000, la metà circa vive a Roma, ca. 10.000 risiedono a Milano, mentre gli altri sono sparsi in comunità medie o piccole.
I testi principali religiosi dell'ebraismo rifiutano Gesù come Dio, ma pregano Dio con Yahweh. Luogo di culto: le sinagoghe.
(singolare che Netanyahu (ebreo e Capo di Stato di Israele), non ha fatto nemmeno pervenire in Vaticano
le sue condoglianze per la morte di Papa Francesco, come hanno fatto gli altri numerosi Capi di Stato)
.

Ma chi fu responsabile della morte di Gesù? gli Ebrei o i Romani? Ai primi Gesù si qualificava "il Messia", ai secondi "Il RE dei RE".
Per i primi era un impostore (ancora oggi attendono il Messia), per i secondi Gesù non riconosceva il potere dei Re di Roma.

Oggi l 'Italia ha riconosciuto il ruolo che l’ebraismo italiano può avere, ed il contributo che può dare, al processo di arricchimento e di progresso della collettività nazionale. A tale proposito ha riconosciuto nel 1989 il diritto all’uguaglianza e al diritto alla diversità:, con ......

LA LEGGE 8 MARZO 1989, N. 101 (380 pagine) VEDI >>>>>>>>>>>>>>

Nell’INTESA con lo Stato, l’ebraismo compare come un preciso ordinamento giuridico, perché l’INTESA è un incontro fra due ordinamenti. Il contenuto di questi ordinamenti non è la commissione governativa, né il Governo, né la stessa Unione delle Comunità israelitiche a definirlo, ma - per quanto riguarda la componente ebraica - è dato dalla legge e dalla tradizione ebraiche - così come sono e come vengono vissuti dalla componente ebraica nella società italiana: perché a monte del dato giuridico, vi è un dato sociale che s’impone, un fatto.
E questo fatto - che condiziona i contenuti dell’ordinamento giuridico - è la loro identità».

i suoi settori tecnologici e di innovazione rappresentano una parte fondamentale del paese. I livelli di istruzione sono altissimi, avanzati, promuovono non solo il pensiero critico e una leadership, ma anche una forte connessione tra il mondo accademico e in quello industriale. Istituti come la Technion, le Università di Gerusalemme, quella di Tel Aviv, non laureano solo studenti, ma sono riconosciute a livello internazionale per i loro programmi di ingegneria, informatica, scienze naturali, e molte altre innovazioni brevettate.

L' essenziale Capitoli della Legge é nella 4

4.1.... Premesse. L’intesa ebraica tra diritto all’uguaglianza e aspirazioni alla diversità
4.2.... La libertà religiosa ed il connesso diritto di propaganda, ha una tutela penale del sentimento religioso
4.3.... Ha i suoi ministri di culto
4.4.... concede Il riposo sabbatico e le festività religiose ebraiche. Oltre il rispetto delle prescrizioni religiose
come garanzia della libertà di essere ebrei
4.5.... L’assistenza religiosa nelle proprie strutture
4.6.... Regola l'’istruzione religiosa nelle scuole ebraiche e negli istituti rabbinici
4.7.... Rionosce il matrimonio ebraico
4.8.... Cura il nuovo regime giuridico degli edifici di culto e i suoi beni culturali ed ambientali
4.9.... Le comunità ebraiche e l’Unione delle comunità
4.10.. Gli enti ebraici curano il loro regime giuridico
4.11.. Esiste il sistema di finanziamento della confessione ebraica con la svolta del 1996
4.12.. Le Considerazioni conclusive della Legge.

Riguardo alla supposta attività bancaria in Italia questa è regolata dalle leggi e dalle normative nazionali,
e non esiste un'identità specifica di "banche ebraiche" in Italia, ma solo degli alti funzionari della Finanza.

 

Le Comunità ebraiche, in quanto istituzioni tradizionali dell'ebraismo in Italia, sono formazioni sociali originarie che provvedono, ai sensi
dello Statuto dell'ebraismo italiano, al soddisfacimento delle esigenze religiose degli ebrei, secondo la legge e la tradizione ebraiche.

*** La Repubblica italiana riconosce che il sabato gli ebrei hanno il diritto di osservare il riposo sabbatico che va da mezz'ora
prima del tramonto del sole del venerdì ad un'ora dopo il tramonto del sabato.
*** Si considerano giustificate le assenze degli alunni ebrei nelle scuole italiane
nel giorno di sabato.
*** Sono riconosciuti la laurea rabbinica e il diploma di cultura ebraica rilasciati al termine di corsi almeno triennali dal
Collegio Rabbinico Italiano di Roma, dalla Scuola Rabbinica Margulies di Torino e dalle altre scuole rabbiniche approvate dall'Unione .
** Sono riconosciuti gli effetti civili ai matrimoni celebrati in Italia secondo il rito ebraico davanti ad uno
dei ministri del loro culto, a condizione che l'atto relativo sia trascritto nei registri dello stato civile comunale.
*** I piani regolatori cimiteriali prevedono su richiesta della Comunità competente per territorio dei reparti speciali per la sepoltura
di defunti ebrei. E in questi cimiteri ebraici è assicurata l'osservanza delle prescrizioni rituali ebraiche.
*** La Repubblica italiana prende atto che le Comunità curano l'esercizio del culto, l'istruzione e l'educazione religiosa, promuovono la loro cultura ebraica, provvedono a tutelare gli interessi collettivi degli ebrei in sede locale, contribuiscono
secondo la legge e la tradizione ebraiche all'assistenza degli appartenenti delle Comunità stesse.
*** L'Unione Ebraica cura e tutela gli interessi religiosi degli ebrei in Italia; promuove la conservazione delle tradizioni
e dei beni culturali ebraici; coordina ed integra l'attività delle Comunità.
*** Altre istituzioni ed enti ebraici aventi sede in Italia possono essere riconosciuti come persone giuridiche agli effetti
civili e Conservano la personalità giuridica i seguenti enti.....
a) Asili infantili israelitici - Roma; b) Ospedale israelitico - Roma; c) Casa di riposo per israeliti poveri ed invalidi - Roma;
d) Orfanotrofio israelitico italiano "G. e V. Pitigliani" - Roma;
e) Deputazione ebraica di assistenza e servizio sociale - Roma;
f) Ospizio israelitico e ospedale "Settimio Saadun" - Firenze;
g) Società israelitica di misericordia - Siena.
*** Le istituzioni e questi enti ebraici assumono la qualifica di enti ebraici civilmente riconosciuti.
*** Le attività di religione e di culto della Unione delle Comunità e degli altri enti ebraici si svolge a norma dello Statuto dell'ebraismo italiano senza ingerenze da parte dello Stato, delle regioni e degli altri enti territoriali.
*** Agli ebrei, e alle loro associazioni e organizzazioni é garantita alle Comunità ebraiche e all'Unione delle Comunità ebraiche italiane la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola e lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

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Prima delle "Leggi Razziali" del 1938, 44 senatori ebrei erano già seduti nel Parlamento Italiano del Regno d'Italia. Guido Juying vi aveva rivestito ruoli politici di spicco; Isacco Artom, era segretario di Cavour; Luigi Luzzatti, anche lui di origini ebraiche poi più volte ministro e presidente del consiglio. Nel 1902 il ministro della Guerra fu il generale ebreo Giuseppe Ottolenghi. E poi ancora Alessandro Fortis, che fu Primo ministro nel 1905-1906; Sidney Sonnino, uomo politico di primo piano nell'Italia giolittiana. Un altro importante uomo politico di origini ebraiche fu Ernesto Nathan, che fu sindaco di Roma dal 1909 al 1913.
Quando ci fu la famosa "Riunione Mussoliniana di San Sepolcro" i locali furono messi a disposizione da famosi industriali ebrei. Diversi vi parteciparono ed entrarono proprio nel fascismo che Mussolini stava fondando. Erano 48 gli Ebrei italiani dentro il regime fascista - 53 i Rabbini italiani - 41 famosi Scrittori ebrei in italia. Negli anni Trenta qualche ebreo in Italia aveva rivestito anche ruoli di spicco in uno o più governi: come Guido Juyng, che dal 1932 al 1935 sedette come Ministro delle Finanze nel governo di Mussolini.
( https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Ebrei_italiani )

Ma fin dall'inizio (dal San Sepolcro in poi) al suo fianco Mussolini per 10 anni ebbe una preziosa collaboratrice oltre che una importante finanziatrice. Divenne anche la sua amante, oltre che autrice di una singolare e straordinaria biografia - " DUX " - che con 15 edizioni e quasi 2 milioni di copie entrò nella case di tuttti gli italiani. Fu persino tradotta in 19 lingue. Si disse che questa donna "aveva inventato Mussolini". Questa donna era MARGHERITA SARFATTI >>>> , figlia di un noto ebreo di Venezia, dove vi aveva creato l'industria dei vaporetti, e trasformò anche il Lido nella spiaggia di Venezia.
La maggior parte di questi ebrei, anche in Italia con le " Leggi Razziali" del 1938
( con Mussolini succube di Hitler) furono allontanati dalla vita civile del ns. Paese (compresi 30 giornalisti che furono radiati dall'Albo dei Giornalisti) Altri ebrei furono inviati nei campi di concentramento dove poi molti finirono nei forni crematori. Ma alcuni si salvarono riuscendo a fuggire in Svizzera. Altri rimasti in Italia, alcuni parteciparono poi perfino alla "Resistenza" assieme ai Partigiani (3 presero poi perfino al medaglia d'oro) . Dal dopoguerra in poi, alcuni di loro sono poi entrati anche nel Parlamento italiano. Oggi sono 6 (Kahfi, Mairov, Nahum, Fiano, Sacerdoti, Saravalle) impegnati soprattutto e molto attivi nella vita della loro Comunità in molti altri settori........ PUR ESSENDO SOLTANTO ca. 30.000 . CON UNA PERCENTUALE DI 1 SU 2000 ITALIANI.

Per questo motivo gli israeliani ricevendo un'alta istruzione, permette a molti di loro di entrare rapidamente nei settori economicamente più dinamici e tecnologici. Soprattutto negli USA, come nella stessa Israele - per le ragione di essere sempre stati dei competenti nel campo del prestito denari - ne ha fatto degli altissimi esperti nel campo finanziario e nelle strutture bancarie. Ma eccellono anche nei principali settori dell'alta tecnologia avanzata, scientifica, nelle biotecnologie, con una straordinaria concentrazione e un maggior numero pro capite al mondo con oltre 6000 startup attive.

Oltre essere il Paese uno dei principali destinatari di investimenti in venture capital con miliardi di dollari investiti ogni anno in nuove imprese tecnologiche. Sono questi investimenti fatti nella ricerca e nello sviluppo pari a circa il 4,5%. queste sono una delle percentuali più alte al mondo.
E moltissimi sono i centri R&D (Ricerca e Sviluppo) di note multinazionali che hanno sede in Israele, come IBM, Microsoft, Google, Intel, Google e molti altri.



Alcuni sono presenti nell'informazione giornaistica e televisiva, E molti altri in grandi imprese industriali e commerciali italiane.
(FONTE: https://groups.google.com/g/it.politica/c/y9ydHNUYKYU?pli=1
)
ENRICO MENTANA, già giornalista di Rai Due poi direttore del telegiornale di Canale 5
ROBERTO AMEN popolare conduttore del telegiornale di Rai Due,
MONICA SETTA, giornalista de La 7 e collaboratrice del Corriere della Sera,
SARA CUNEO giornalista di Canale 5,
CLAUDIOD ELLA SETA , giornalista di Canale 5
GUSTAVO ROSEFELD, capocronista alla radio,
UMBERTO OTTOLENGHI, giornalista di Rai Due,
LIDIA SACERDOTI, vicedirettore di Rai Due ( ospita la rubrica Sorgente di Vita),
ALICE LUZZATO, segretaria di redazione del T.G. di Rai Tre,
GIORGIO SABA, giornalista di Rai Tre,
EMANUELE MILANO, vicedirettore della Rai poi direttore di TMC,
CARLO MOMIGLIANO, vicedirettore di Publitalia, concessionaria pubblicitaria del gruppo Fininvest
EMANUELE ASCARELLIi e DANIEL TOAFF, della rubrica Sorgente di Vita.
PAOLO MIELI, Ex direttore Corriere della Sera, ora presidente di RCS Libri.
CORRADO AUGIAS, giornalista di Repubblica, conduttore Rai Tre, parlamentare europeo con il PDS 1994-1999.
LORIS GAI, inviato al telegiornale di Rai Uno.

Altri Giornalisti e scrittori

SUSANNA TAMARO – Scrittrice
ROBERTO SAVIANO - Scrittore Gomorra (Di madre sefardita)
CORRADO AUGIAS – Scrittore e giornalista Raitre
ARRIGO LEVI - Giornalista
CLEMENTE MIMUN - Giornalista direttore Tg5. Tg1 Tg2
DAVID SASSOLI – Giornalista Tg1
RAFFAELE GENAH – Vicedirettore Tg1
MIRIAM MAFAI – giornalista Repubblica
RENZO FOA – Giornalista (figlio di Vittorio Foa) recentemente scomparso
RENATO MANNHEIMER – Sondaggista di Porta a Porta
MARCO TARADASH – Politico radicale e giornalista tv
LUCIANO ONDER – Giornalista TG2 trentatrè
LORENZO CREMONESI – Giornalista Corsera
FURIO COLOMBO – ex direttore Unità
IAS GAWRONSKI – giornalista Mediaset e politico FI
GIANCARLO LEHNER – giornalista Libero e parlamentare PDL
RICCARDO FRANCO LEVI – Giornalista e parlamentare PD
GAD LERNER – giornalista La7
SANDRO MAYER – giornalista e direttore giornali gossip
MASSIMO DELLA SETA - Tg5
MASSIMO RAVEL Tg3
ALICE WEBLOWSKY Tg5
FIAMMA NIRENSTEIN - Giornalista parlamentare PDL
OLIVIERO BEHA – giornalista polemista
MAURIZIO MOLINARI - direttore della Stampa
Giuliano Ferrara (direttore de Il Foglio),
Paolo Mieli (presidente Rcs Libri, direttore Rai storia,
Angelo Pezzana (giornalista, informazionecorretta.com e Libero),
Giulio Meotti (giornalista, Il Foglio),
Raffaele La Capria (scrittore),
Peppino Caldarola (giornalista),
Alain Elkann (scrittore, consigliere Ministero Beni Culturali),
Carlo Panella (giornalista, Il Foglio),
Daniele Scalise (giornalista),
Giancarlo Loquenzi (Direttore, l’Occidentale),


Grandi boss

1) Franco Bernabè
2) John Jacob Philip Elkann
3) Carlo De Benedetti
4) Antoine Bernheim

5) Mauro Masi DIRETTORE DELLA RAI
6) Ynon Kreiz Presidente e capo esecutivo di Endemol (tutta la programmazione Mediaset)
7) Giorgio van Straten Influente membro del Consiglio di Amministrazione della RAI.
8) Gianpiero De Benedetti - CEO Gruppo Danieli

Figure influenti

Ugo Volli (semiologo, Università di Torino),
Shmuel Trigano (professore, Universités à Paris X-Nanterre),
Giorgio Israel (Università La Sapienza),
Evgeny Kissin (pianist),
Gianni Vernetti (deputato, ex Sottosegretario agli Esteri),
Emanuele Ottolenghi (Senior Fellow, Foundation for the Defense of Democracies),
Edoardo Tabasso (professore, Università di Firenze),
Leonardo Tirabassi (presidente Circolo dei Liberi Firenze, Fondazione Magna Carta),
Angelo Moscati (Presidente Benè Berith Giovani Italia),
Johanna Arbib (World Chairman Board of Trustees Keren Hayesod),
Giacomo Kahn (Direttore mensile Shalom),
Magdi Allam (parlamentare europeo),
Luigi Compagna (senatore),
David Cassuto (ex vicesindaco di Gerusalemme),
Riccardo Pacifici (presidente Comunità Ebraica di Roma),
Anita Friedman (Associazione Appuntamento a Gerusalemme),
Cecilia Nizza (Consigliere Comunità Ebraica Italiana, Gerusalemme),
Leone Paserman (presidente della fondazione Museo della Shoah di Roma),
Massimo Polledri (deputato),
Enrico Pianetta (deputato, Presidente Associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele),
Alessandro Pagano (deputato),
Renato Farina (deputato, alle vostre autorità già noto come vostro agente Betulla),
Marco Zacchera (deputato),
Gennaro Malgieri (deputato)

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L'ITALIA - NASCITE E MORTI
DAL 1946 AL 2022

ANNO ---------POPOLAZIONE---------- Nascite ---------(stranieri)-------------------Morti

1946 ----------- 45.540.000 -------- 1.036.098 -------------------------------547.952

1947----------------- 45.910.000------ 1.011.490 -------------- ------------- 524.019

1948 -----------------46.210.000------ 1.005.851 -------------- ------------- 486.392

1949 -----------------46.552.000------ 937.146----------------------------- 485.277

1950 ------------------ 46.914.000------ 908.622-------------- ------------- 455.619

1951 ------------------47.295.000------ 860.998------------- -------------- 485.208

1952 ------------------47.540.154------ 844.447---------------------------- 477.894

1953 ------------------47.792.434------ 839.478 -------------------------- 476.015

1954 -----------------48.121.059------ 870.689 --------------------------- 441.897

1955 ------------------48.476.568------ 869.333------------- - -------------- 446.689

1956 -------------------48.788.971 ------873.608--------------------------- 497.550

1957 -------------------49.051.924------ 878.906--------------------------- 484.190

1958 -------------------49.310.541------ 870.468------------- --------------- 457.690

1959 ------------------49.639.684 ------901.017 ------------- -------------- 454.740

1960 ------------------50.025.501------ 910.192 -------------------------- 480.932

1961 ------------------50.373.901 ------929.657------------- - -------------- 468.455

1962 -------------------50.698.800 ------937.257------------- --------------- 509.174

1963--------------------51.060.100------ 960.336 -------------------------- 516.377

1964 ----------------- 51.443.900 ------1.016.120--------------------------- 490.050

1965 -------------------51.906.800 ------990.458------------- ------------- 518.008

1966 -------------------52.317.900 ------979.940 ------------- ------------- 496.281

1967 ------------------ 52.720.100 ------948.772 ------------ -------------- 510.122

1968 -------------------53.080.900 ------930.172 -------------------------- 532.571

1969-------------------53.390.601 ------932.466 -------------------------- 539.129

1970------------------53.685.301------ 901.472------------- -------------- 521.096

1971 -----------------53.958.400------ 906.182------------- -------------- 522.654

1972 -----------------54.188.580------ 888.203------------- -------------- 523.828

1973-----------------54.574.113 ------874.546------------- -------------- 547.487

1974-----------------54.928.701------ 868.882 ------------- -------------- 532.052

1975 -----------------55.293.037 ------827.852 ------------- -------------- 554.346

1976 -----------------55.588.966 ------781.638--------------------------- 550.565

1977 -----------------55.847.553------ 741.103 ------------- -------------- 546.694

1978 ----------------- 56.063.271------ 709.043------------- ------------- 540.671

1979 -----------------56.247.019 ------670.221 --------------------------- 538.352

1980 -----------------56.388.481 ------640.401------------- -------------- 554.510

1981 ----------------- 56.479.287------ 623.103 -------------------------- 545.291

1982 -----------------56.524.064------ 619.097 -------------------------- 522.332

1983 -----------------56.563.031 ------601.928------------- -------------- 553.568

1984 ----------------- 56.565.118------ 587.871 -------------------------- 534.676

1985 ------------------56.588.319------ 577.345------------- -------------- 547.436

1986 -------------------56.597.823 ------555.445 --------------------------- 537.453

1987 ------------------56.594.488------ 551.539------------- ------------- 524.999

1988 ----------------56.609.376------ 569.698------------- -------------- 539.426

1989 -----------------56.649.201 ------560.688 ------------- -------------- 525.960

1990 -----------------56.694.360 ------569.255------------- -------------- 543.708

1991 -----------------56.744.119 ------562.787 ------------ -------------- 553.833

1992 -----------------56.757.236 ------567.841 -------------------------- 545.038

1993 -----------------56.960.300------ 549.484-------------------------- 555.043

1994 -----------------57.138.489 ------533.050 --------------------------- 557.513

1995 ----------------- 57.268.578 ------525.609 ------------- -------------- 555.203

1996 -----------------57.332.996------ 528.103--------------------------- 557.756

1997 -----------------57.460.977 ------534.462-------------------------- 564.679

1998 -----------------57.563.354 ----- 531.548------------ -------------- 576.911

1999 -----------------57.612.615 ------537.242 ------------- ------------- 571.356

2000 -----------------57.679.895------ 543.039 --------------------------- 560.241

2001 -----------------56.915.744 ------535.282 ------------ -------------- 548.254

2002 ----------------- 56.987.507------ 538.198 --------------------------- 557.393

2003 -----------------57.130.506 ------544.063 ------------ ------------- 586.468

2004 -----------------57.495.900------ 562.599-------------------------- 546.658

2005 -----------------57.874.753------ 554.022------------- -------------- 567.304

2006 -----------------58.064.214 ------560.010------------- -------------- 557.892

2007 --------------------58.223.744 ------563.933-----stranieri----------- 570.801

2008 -----------------58.652.875 ------576.659--------96.000------------- 585.126

2009 -----------------59.000.586------ 568.857 -------97.000------------- 591.663

2010 ----------------59.000.000--------561.944---------94.000-------------587.488

2011 -----------------59.364.690------- 546.585---------94.000------------ 593.402

2012 ---------------59.394.207------ 534.186 -------107.000------------------612.883
--
2013 ---------------59.685.227------ 514.308 --------106.000----------------- 600.744

2014 -----------------60.782.668------ 502.596---------104.000------------------ 598.364

2015 -----------------60.795.612 ------485.780----------100.000----------------- 647.571

2016 -----------------60.665.551 ------473.438--------100'.000------------------ 615.261

2017 -----------------60.589.445 ------458.151---------96.000---- -------------- 649.061

2018 -----------------60.483.973------ 439.747---------97.000'----------------- - 633.133

2019 -----------------60.359.546 ------435.000-----------92.000----------------------647.000

2020------------------60.335.432-----435.000----------88.000-----------------------647.000

2021 ---------------60.325.546------435.000------------85.000-----------------------647.000

2022 -----------60.328.673-----------420.084------------85.000----------------------634.417


Presenti oggi (2025) per Fasce di Età



Età ........Maschi............. Femmine ..............Totale ......................%Totale...... %Maschi

0-14 -----4.210.071....... 3.972.513 .........8.182.584 ..............13,5% ...............51,5%

15-64 ---19.386.788 ......19.491.523........ 38.878.311 ...........64,2% ...............49,9%

65+ ------ 5.848.882------ 7.679.668 -------13.528.550 ------22,3% ----------43,2%

Totale ---29.445.741 ....31.143.704........... 60.589.445

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Nel 2021, in Italia vi erano 26.206.246 famiglie
La maggior parte delle famiglie è composta da un solo nucleo (il 59,7% del totale),
una quota piuttosto esigua (pari a 1,5%) da due o più nuclei,
mentre il 38,8% non ha nucleo, come le famiglie unipersonali e quelle
formate da più persone senza legami di coppia o di tipo genitore-figlio.
Mentre sono 9.795 é il numero di coppie formate da persone dello stesso sesso .

Tra le coppie, quelle con figli rappresentano il 60% e di queste cinque su 10 hanno un unico figlio e ammontano a 3.651.243,
quattro su 10 ne hanno due (3.152.848) e una su 10 ne ha tre o più (733.783).
Nella maggior parte delle coppie con un solo figlio quest’ultimo è maggiorenne (nel 58,9% dei casi). Si tratta di individui che hanno prolungato la permanenza nella famiglia di origine o che vi sono rientrati dopo aver fatto un’esperienza di vita fuori dalla casa dei genitori.
Tra le coppie con 2 figli si individuano invece principalmente tutti figli minorenni (50,4%), idem quelle con tre o più figli (46,4%).
Anche nel caso dei nuclei monogenitoriali prevalgono quelli con un unico figlio residente per un totale di 2.627.960 (circa il 70,0% dei casi); seguono poi 984.203 madri o padri con due figli e 210.306 che ne hanno tre. Quando il monogenitore ha un solo figlio convivente, in due terzi dei casi si tratta di figli di età superiore ai 18 anni.

Il matrimonio, secondo il sociologo Campanini, sembra essere diventato un luogo
in cui cercare felicità più che stabilità, e se la felicità non c’è ci si separa.
Fino verso l’inizio del secolo scorso la famiglia tipica era estesa, cioè era in un unico caseggiato con la corte, dove vivevano i nonni, i genitori, i figli, gli zii, i cugini ecc. Spesso con il matrimonio la donna entrava a far parte della famiglia d’origine dell’uomo e conviveva con i suoceri e le cognate. Il capofamiglia era quasi sempre il nonno.
Grandissima parte della vita di una persona, la crescita, il lavoro e lo svago si svolgevano all’interno dello spazio domestico,
di solito sufficientemente ampio. Le uscite erano rare. La figura del single non esisteva.
Vi era all'interno la solidarietà reciproca nell’educazione e cura dei figli, degli adulti malati, degli anziani, ecc.
Certo tra i difetti vi era una scarsa libertà individuale e una forte sottomissione alle rigide regole gerarchiche del capo famiglia.


RIEPILOGO

Le famiglie italiane oggi formate da una sola persona sono il 37,4%
Formate da 2 componenti il 27,1%
formate da 3 persone iIl 18,5%
formate da quattro persone Il 14,2%
formate da cinque persone Il 3,7%
formate da 6 o più componenti l' l 1,4%

 

MENTRE NEL 1951
Nel censimento del 1951, le famiglie composte da 6 persone e più erano il 20,1%.
con 3 componenti il 20,7%
coloro che vivevano da soli lo 0,7%
La maggior parte dei single in Italia sono oggi concentrati al Nord
(la prima é Bergamo)

NEL 2024
Le famiglie sono sempre più piccole.
Anche per lo spazio domestico ristretto, spesso ridotto a mero dormitorio.

Le famiglie da sole senza figli rappresentano ormai il 37,4% del totale (1 su 3)
Le famiglie numerose (6-7 figli) sono un ricordo del passato) rappresentando solo l’1,4% del totale.

Mentre le coppie con figli, sono scese al 30% del totale (e continuano a calare).

Le coppie che hanno un unico figlio sono 3.651.243,
3.152.848 di coppie ne hanno due
733.783 ne hanno 3 e più (una su 10).
L'età media al primo figlio è per le donne italiane superiore (la media é 32 anni).
Tra i 25 e i 29,9 anni i picchi di fertilità sono molti in questa fascia d'età.

 

Nel 2024 la fecondità delle donne italiane era pari a 1,21.
La media la più alta la troviamo solo nel Trentino-Alto Adige (numero medio di figli per donna pari a 1,42)
In Sardegna e Molise troviamo invece la media più bassa, pari all'1,04, seguita dalla Valle d'Aosta con 1,05.

Le Separazioni
82.392, in calo nel 2024 dell'8,4% rispetto al 2022
Divorzi
79.875, in calo nel 2024 pari al 3,3% rispetto al 2022
Matrimoni
184.207, in calo nel 2024 pari al 2,6% rispetto al 2022.


Separazioni consensuali e giudiziali
La separazione può essere consensuale o giudiziale.
La separazione giudiziale viene usata in misura diversa a seconda della regione.
Il motivo principale alla base delle separazioni è l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza matrimoniale.

(LE FASI BUROCRATICHE NELLE SEPARAZIONI LEGALI O DI FATTO >>>>>>>
Le
Separazioni e divorzi in Italia negli anni precedenti.........
Nel 2024, le separazioni sono tornate ai livelli del 2019. (passando da 88.191 a 97.474).

Oggi 2024, ogni giorno in Italia 267 coppie si separano: con tempi lunghi e sempre con l'aumento dei costi.

 

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Popolazione straniera in Italia
all'anno 2020

Età ------Maschi -----Femmine ------Totale --------- %
0-4 -----162.471 ......153.343 .....315.814........... 6,3%
5-9 -----161.167....... 150.844 ......312.011......... 6,2%
10-14 -----136.407....... 126.146 .......262.553..... 5,2%
15-19 -----121.890....... 98.987....... 220.877 .......4,4%
20-24 -----192.047 .......127.015....... 319.062 .......6,3%
25-29 -----213.165....... 196.963....... 410.128 .......8,1%
30-34----- 268.973 .......276.528 .......545.501....... 10,8%
35-39----- 285.883 .......287.090 .......572.973 .......11,4%
40-44 -----267.650 .......275.712 .......543.362 .......10,8%

45-49----- 209.146 .......240.592....... 449.738 .......8,9%
50-54----- 159.351 .......210.114 .......369.465........ 7,3%
55-59 -----104.348....... 170.436....... 274.784........ 5,5%
60-64----- 66.108 .......131.398 .......197.506 .........3,9%
65-69----- 37.316....... 79.767....... 117.083 ..........2,3%
70-74----- 21.162 .......41.428....... 62.590 ..........1,2%
75-79----- 12.830 .......21.833....... 34.663 ...........0,7%
80-84 ------7.415........ 12.112 .......19.527 ...........0,4%
85-89------ 3.097........ 5.143....... 8.240 ..............0,2%
90-94------ 949........ 1.868......... 2.817 ...............0,1%
95-99------ 258........... 547 ...........805 ................0,0%

Totale ----------2.431.678---- 2.607.959 ----- 5.039.637------ 100%

____________ma ca. 600.000 non sono registrati____________
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Nel 2024 in Italia sono stati commessi 150.660 furti in abitazione (400 al giorno) e 25.642 rapine.

Gli immigrati in Italia sono solo l’8,3% della popolazione ma incidono per il 50% sui furti,
per il 40% sulle rapine, per il 37% sulle violenze sessuali, per il 25% sugli omicidi.

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POPOLAZIONE NEL 1855 NELLE CITTA' NELL'ITALIA NON ANCORA UNITA
IMPERO AUSTRO-VENETO. - Popolazione 2.673.000 .Governo monarchico assoluto - Esercito quello austriaco (TRENTINO ALTO A. Pop. 579.000)

VENEZIA 114.000 - TRIESTE 62.000 - TRENTO 11.000 - BOLZANO 16.000 - ROVEREDO 7.000 - PADOVA 51.000 - VICENZA 31.000 -TREVISO 18.000 - ESTE 8.000 - MONTAGNANA 8.000 - ROVIGO 10.000 -ADRIA 10.000 - CHIOGGIA 19.000 - SCHIO 6.000 - BASSANO 10.000 - VERONA 53.000 - UDINE 19.000 - BELLUNO 11.000 -

IMPERO AUSTRO-LOMBARDO - Popolazione 3.314.000 - Governo monarchico assoluto. - Esercito quello austriaco

MILANO 190.000 - MONZA 18.000 - COMO 16.000 - CREMA 10.000 - LODI 18.000 - PAVIA 25.000 - BRESCIA 40.000 - CREMONA 37.000 - MANTOVA 30.000 - SONDRIO 4.000 - GONZAGA 13.000 - BERGAMO 35.000 - CASALMAGGIORE 15.000 

STATO DELLA CHIESA - Popolazione 2.800.000 abitanti - Governo Teocratico Assoluto. - Esercito 20.000 soldati- 12 navi

ROMA 160.000 - BOLOGNA 80.000 - PERUGIA 20.000 - FERRARA 27.000 - RAVENNA 26.000 - FORLI 17.000 - RIMINI 15.000 - FAENZA 15.000 - VITERBO 14.000 - PESARO 13.000 - RIETI 12.000 - MACERATA 12.000 - ORVIETO 9.000 - URBINO 7.000 - SPOLETO 7.000 - + LA CITTA' DI BENEVENTO 15.000

REGNO DI SARDEGNA - Popolazione 4.916.000 abitanti - Governo monarchico costituzionale - Esercito 50.000 soldati-22 navi

TORINO 160.000 - GENOVA 125.000 - ALESSANDRIA 47.000 - NIZZA 37.000 - SAVONA 18.000 - SAN REMO 10.000 - CUNEO 21.000 - ASTI 26.000 - CASALE 22.000 - VERCELLI 23.800 - NOVARA 24.000 - SALUZZO 15.500 - PINEROLO 15.000 - BRA 11.000 - FOSSANO 16.600 - CAGLIARI 29.000 - SASSARI 23.000 - ALGHERO 8.700 - BOSA 6.500

DUCATO DI MODENA + Massa e Carrara.- Popolazione 450.000 abitanti - Governo monarchico assoluto - Esercito 2000 soldati , 2 navi

MODENA 30.000 - REGGIO E. 25.000 - MIRANDOLA 4.000 - SASSUOLO 3.500 - VIGNOLA 2.500 - CORREGGIO 4.000 - FINALE 6.000 - CARPI 5.000 - MASSA 9.000 - CARRARA 6.000-

GRANDUCATO TOSCANA Popolazione 1.700.000 abitanti.- Governo monarchico assoluto.-Esercito 8.000 soldati 13 navi

FIRENZE 110.000 - LIVORNO 85.000 - LUCCA 26.000 - PISA 25.000 - SIENA 22.000 - AREZZO 14.000 - PISTOIA 11.000 - PRATO 12.000 - PESCIA 8.000 - VIAREGGIO 7.000 . GROSSETO 4.000 - Is.ELBA 3.000

DUCATO DI PARMA Popolazione 500.000 abitanti. - Governo monarchico assoluto - Esercito 2.500 soldati

PARMA 36.000 - PIACENZA 33.000 - GUASTALLA 7.000 - FIDENZA 5.000 - SALSOMAGGIORE 2.000 -FIORENZUOLA 4.000 - GRAZZANO 4.000 - BUSSETO 2.000 - CASTEL ARQUATO 3.000

REGNO DELLE DUE SICILIE - Popolazione 8.000.000 abitanti - Governo monarchico assoluto.- Esercito 50.000 soldati, 20 navi

NAPOLI 420.000 - AVELLINO 16.000 - CASERTA 20.000 -SALERNO 14.000 - CHIETI 17.000- CAMPOBASSO 8.000 - TERAMO 9.000 -FOGGIA 22.000 - LANCIANO 16.000 - BARI 22.000 - TRANI 19.000 - BITONTO 18.000 - LECCE 22.000 - BARLETTA 24.000 -TARANTO 18.000 - COSENZA 17.000 - CATANZARO 14.000 - REGGIO 23.000 - PALERMO 185.000 - CATANIA 52.000 - TRAPANI 30.000 - CALTANISSETTA 18.000 - CORLEONE 18.000 -ALICATA 14.000 -MARSALA 22.000 - SCIACCA 18.000 -SIRACUSA 20.000 -ACIREALE 18.000-NOTO 20.000-RAGUSA 18.000-I. LIPARI 14.000

 

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LE DUE GUERRE MONDIALI
IN 56 CAPITOLI - 300 PAGINE

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I RISUTATI DEL REFERENDUM IN ITALIA 1946


. regioni del Centro e Sud dove si ebbe un netto appoggio alla Monarchia
(5.930.372 a favore Monarchia- solo 3.362.125 a favore Repubblica)

TOTALE DEFINITIVO

A FAVORE DELLA REPUBBLICA VOTI 12.717.923
A FAVORE DELLA MONARCHIA  VOTI 10.719.284
SCHEDE VOTI NULLI 1.498.136

( lo differenza a favore della Repubblica fu di 1.998.639 )
(ma non votarono l'ALTO ADIGE ,
TRIESTE E TUTTE QUELLE LOCALITA' CHE FURONO ASSEGNATE
SOLO DOPO IL TRATTATO DI PACE DEL 10 FEBBRAIO 1947.
)

DA CONSIDERARE CHE NEL CENTRO e NEL SUD
COME ABBIAMO VISTO SOPRA NELLA TRABELLA
PER LA REPUBBLICA VOTARONO SOLO 3.358.000
PER LA MONARCHIA VOTARONO INVECE 5.927.000

QUI TUTTI I RISULTATI CITTA' PER CITTA' >>>>

 

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LA FORMAZIONE DELLA COSTITUENTE
LA NASCITA DELLA COSTITUZIONE

Nell'immediato dopoguerra con l'amnistia data da Togliatti, sia ai fascisti come ai comunisti fece ritornare il Paese nella quasi normalità. Salvo i giorni dell'attentato del '48 proprio per Togliatti, quando si temette un ritorno alla guerra civile.

MA COSA ERA ACCADUTO PRIMA? - Gli Angoamericani in stallo da mesi oltre il Po, dopo le felici trattative di resa dei tedeschi avevano deciso di risalire la Valle Padana per dirigersi a Milano. Questo avvenne a metà aprile del '45. Già il 20, i Partigiani delle varie correnti in massa decisero di scendere dalle valli a Milano. Appena giuntovi fondarono un
loro Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). (questo era allora inizialmente costituito da sei partiti (azionista, comunista, democratico cristiano, liberale, socialista) Ma il più consistente era quello comunista (anche se all'interno vi erano due correnti, non proprio in buoni rapporti tra di loro. Uno era di stampo Socialista sociale, l'altro rivoluzionario Staliniano.


Instaurando subito questo Comando - il progettto dei comunisti era di fare la tanto attesa "Rivoluzione" di tipo bolscevica.
Lottavano - dissero - per liberare l'Italia dai nazisti, affermando che era giunta l’ora di "scatenare l’attacco definitivo; lo comunicò Parri con la sua direttiva n.16. Dopo lo scempio fatto il 28 a Piazzale Loreto - I comunisti volevano fare la rivoluzione in Italia per far entrare da Est i Titini e i Russi, per farla diventare l'Italia un satellite di Mosca. Parri andava dicendo "che era giunta l’ora di "scatenare l’attacco definitivo", "una "lotta ai padroni". "Fare l' insurrezione generale".
Ma entrati gli angloamericani a Milano il 29 aprile, per prima cosa vollero subito il disarmo e lo scioglimento di tutte le bande partigiane. Ma ricordiamoci che se si fossero solo mossi, in questo caso - con le forze e gli armamenti che disponevano, gli
angloamericani sarebbero intervenuti. . Come aveva fatto Churchil in Grecia: lui li mandò quasi tutti al cimitero. Con Stalin zitto zitto senza intervenire; ma Churchill fu lapidario "perché avrebbe mai dovuto farlo, i Patti di Yalta dovevano essere rispettati"!

Certo che ci fu la LIBERAZIONE, detta anche "RESISTENZA" fatta da questi partigiani, ma la prima non fu fatta certo da loro ma dagli angloamericani, mentre la seconda (la Resistenza) rispetto ai grandi numeri degli angloamericana in Italia fu solo marginale. Il contributo fu praticamente irrilevante sul piano militare e perfino in alcuni periodi (a fine '44) osteggiato dagli angloamericani stessi. Loro non concepivano di avere al loro fianco una massa di ex disertori. Anche perché loro disponevano di ingenti risorse di armamenti e di uomini. Oltre ad avere in cielo migliaia di bombardieri - che dopo aver già fatto uno scempio su Milano - se fosse stato necessario sarebbero stati nuovamente pronti a tornare in azione . Sappiamo come finì, entrati a Milano: per prima cosa imposero l'obbligo del disarmo seguito dallo sciogliemnto dei gruppi di partigiani. Poi emisero un comunicato che era piuttosto "CATEGORICO" e "IMPERATIVO" anche nei minimi partIcolari". (OLTRE AVER POI MESSO (!!!!) PIU' DI 120 BASI IN VARIE REGIONI D'ITALIA)

e A PARIGI FINI' PER NOI PIUTTOSTO MALE.....
(eravamo dei "VINTI" DAGLI ANGLOAMERICANI non dei "LIBERATI dai Partigiani !!!")


 

Tornata la necessaria calma, l'Italia decise di formare una Costituente per darsi un COSTITUZIONE.

LA COSTITUENTE,
I LAVORI, I PERSONAGGI
TUTTI I NOMI DEI COSTITUENTI

ANNO 1947 - NASCE LA COSTITUENTE - PER IL VARO DELLA COSTITUZIONE


Ne fanno parte: democristiani, comunisti, qualunquisti, una parte dei liberali". (Ag. Ansa, 25 marzo, ore 24.00).

Togliatti rientrato in Italia, con buon opportunismo, si affianca al Governo provvisorio del Re e di De Gasperi
poi alle votazione Politiche, entra proprio nel Governo De Gasperi come Ministro degli Interni
Lui varò una Amnistia per tutti fascisti ma anche partigiani colpevoli di crimini.
Ma non fu un buon profeta; quando affermò con ottimismo 
"Questo voto ci assicurerà un posto al governo per i prossimi venti anni". (Ndr.)
( dopo
una visita negli USA al suo ritorno in Italia De Gasperi in Italia tolse subito il Ministero a Togliatti).

I LUNGHI LAVORI
DEI COSTITUENTI >> vedi >>>

RICORDIAMO CHE I 556
Deputati della Costituente
(219 ERANO I cOMUNISTI/SOCIALISTI - 207 I DEMOSCRISTIANI)

SOLLECITATI DAI DEPUTATI COMUNISTI, FU PRESA COME MODELLO
LA COSTITUZIONE VARATA IL PRECEDENTE ANNO (1947) DALL'UNIONE SOVIETICA
VEDREMO POI IL CAPOVOLGIMENTO DELLE ASPETTATIVE DEI COMUNISTI CHE MIRAVANO PROPRIO ALLA RUSSIA.
INFATTI UNA DELLE PIU' SINGOLARI E MOLTO DISCUSSE, FU IL VARO DEL PRIMO ARTICOLO
NULLA IN CONFRONTO ALLE DISCUSSIONI CHE POI SEGUIRONO PER L'ARTICOLO 6 - CONSIDERATO INACCETTABILE.
MA VI RIMANDIAMO AI PARTICOLARI, ALLE DISCUSSIONI, E INFINE AL VARO DELLA NS. COSTITUZIONE...
NEL LINK SEGNALATO SOPRA (i lunghi lavori........).

 

POI CI FU POI L'INASPETTATO
"MIRACOLO ECONOMICO"
E IL "CONSUMISMO" >>>>>

DOVUTO AGLI ITALIANI INTRAPRENDENTI- a quelli "del fare".
e qualcuno lo ammise pure:
( un Politico (Bassetti) confessò "a fare una ripresa così gagliarda - con quella legge del '51 - noi non ci saremmo mai riusciti,
abbiamo quindi lasciato fare tutto agli italiani, e per fortuna ci è andata bene" .

L'Italia registrò dagli anni ultimi anni 50 inizio 60, il PIL più alto della Storia d'Italia: il 5,3 - 6,6 - 6,7 - 8,3 %

MA POI VENNERO I POLITICI DELLA COSIDDETTA "RAZZA PADRONA" CHE CON LE BANCHE
( che volevano contare pure loro) )
E I POLITICI (ma non si sa chi fu il primo a iniziare ) POLITICI CHE PRESTO DIVENTARONO I RE DEL DEBITO PUBBLICO
(FAMOSE "LE DAZIONI ABIENTALI" - QUELLE CHE PRESTO SI SCOPRIRANNO CON "TANGENTOPOLI" >>>>>)

MA PROPRIO IN QUESTO PERIODO (1992)

P
er il pareggio di bilancio... NELLA NOTTE (!!!!) di venerdì 10 luglio 1992 ...... AMATO vara una manovra finanziaria
da 93 000 miliardi di lire, con il prelievo forzoso retroattivo del 6‰ (6 ogni 1000) da tutti i conti correnti nelle banche italiane.
L'11 MATTINA FU UN BRUTTO RISVEGLIO PER TUTTI GLI ITALIANI (ancora più brutto per quelli che avevano temporaneamente solo parcheggiato per pochi giorni sul CC una grossa somma ricavata da una vendita di un immobile o altro.

Mentre lui AMATO nella Storia Italiana, è diventato il RE DEL DEBITO PUBBLICO.

Ricordiamo che 9 giorni dopo dopo la manovra - domenica 19 luglio 1992 - in via D'Amelio a Palermo, fu ucciso il
magistrato italiano Paolo Borsellino. E due mesi prima - il 23 maggio - a Capaci era già stato ucciso Giovanni Falcone.

 

IMPORTANTI AZIENDE ITALIANE INIZIARONO AD ABBANDONARE L'ITALIA
CREANDOVI LE LORO SEDI ALL'ESTERO
(SENZA UN AMATO IN GIRO)

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“Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario,
perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione”.

( Henry Ford )


Eppure 2447 anni fa......

sembra che non abbiamo imparato proprio nulla !!

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LE MOSCHEE IN ITALIA

in Italia sono 12. - 6 sono complete di minareto (quella di Roma é la più grande d'Europa), ci sono poi quelle di Segrate Milano, Roma, Ravenna, Colle di Val D'Elsa, Forlí, Piacenza; mentre altri luoghi di culto islamico in Italia sono più di 1.000. - All'Università di Perugia già nel 1971 è nata l'Unione degli Studenti Universitari Musulmani d'Italia, preceduta l'anno prima nel 1970 a Roma dal Centro culturale islamico d'Italia (CCII). Inoltre é nata l'Unione dei musulmani d'Italia (UMI); la Confederazione Islamica Italiana (CII); l'Associazione Islamica Ahl-al-Bait, sciita.


LE RELIGIONI NEL MONDO

La Cristiana conta 2.400.000.000 di fedeli; l 'Islam 1.900.000.000; l'Induismo 1.200.000.000; il Buddhismo 854.000.000. Vi sono poi altre ca. 30.000 altre piccole religioni, spesso solo locali.

 

LE 20 REGIONI IN ITALIA

- sono 20, ripartite in Province, Città metropolitane e Comuni. 5 sono a Statuto Speciale (Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna)
LE PIU PICCOLE: Valle d'Aosta (3.260,9 kmq, il Molise (4.460,6 kmq, 1,5%) la Liguria (5.416,2 kmq, 1,8%).
LE REGIONI PIU'GRANDI: La Sicilia (25.711 kmq) - la più piccola: La Val D'Aosta (3.263 kmq).
LE REGIONI PIU' POPOLATE: : 1) la Lombardia, ha 9 milioni di abitanti 2) la Campania, ha 5,7 milioni di abitanti 3) il Lazio, ha 5,1 milioni di abitanti 4) la Sicilia, ha 4,9 milioni di abitanti. Le due regioni meno abitate,, le più piccole e montuose: la Valle d'Aosta e il Molise.
LE CITTA' PIU' POPOLATE: Milano (ca. 5 milioni di abitanti (il Centro 1.336.000) ---Roma (4,3 milioni) (il Centro 2.746.999), Napoli (3,3 milioni) (il centro 908.000) -- Torino (1,7 milioni) (il centro 856.000). --- Firenze 990.000 (il centro 356.000). Altre 105 città con più di 60.000 abitanti.

REGIONI BAGNATE DAL MARE: 15 regioni sono bagnate dal mare; le non bagnate dal mare sono 5.
IL NUMERO DEI COMUNI NELLE REGIONI: sono in totale 7918 - Lombardia 1508 - Piemonte 1181 - Campania 550 - Veneto 565 - Emilia Romagna 328 - Lazio 378 - Calabria 404 - Puglia 278 - Toscana 273 - Sardegna 377 - - Sicilia
390 - Toscana 273 - Val D'Aosta 74 - Trentino A.A. 271 - Molise 136 - Marche 228 - Liguria 234 - Friuli Venezia Giulia 278 - - Abruzzo 305 - Basilicata 131.


IN IMMAGINI DI ALCUNE BELLE REGIONI ITALIANE

Qui sotto un MIO personale anticipo....

ALPE DI SIUSI

LE TRE CIME DI LAVAREDO











QUI.... la altre belle città da visitare >>>>>>>>>>ESTERNO >>>>>>>>>>>>>>>>

IL TURISMO

Le località più visitate in Italia

Questa la classifica delle REGIONI più visitate IN ITALIA
CHE HANNO UN TOTALE DI 64,5 MILIONI DI PRESENZE

1 - Emilia Romagna 13,4%
2 - Lazio 11,9%
3 - Veneto 10,5%
4 - Lombardia 9,7%
5 - Toscana 8,8%
6 - Trentino Alto Adige 7,1%

 

CITTA', REGIONE, PRESENZE (con pernottamenti)

Roma Lazio 30.980.083
Venezia Veneto 12.948.519
Milano Lombardia 12.474.208
Firenze Toscana 10.955.345
Rimini Emilia Romagna 7.548.135
Cavallino-Treporti Veneto 6.269.451
San Michele al Tagliamento Veneto 5.851.482
Jesolo Veneto 5.438.519
Caorle Veneto 4.319.483
Napoli Campania 3.765.847
Riccione Emilia Romagna 3.632.025
Torino Piemonte 3.626.036
Lazise Veneto 3.606.249
Lignano Sabbiadoro Friuli Venezia-Giulia 3.495.091
Cervia Emilia Romagna 3.468.948
Cesenatico Emilia Romagna 3.403.237
Bologna Emilia Romagna 3.188.040
Ravenna Emilia Romagna 2.719.090
Sorrento Campania 2.756.578
Verona Veneto 2.743.943
Peschiera del Garda Veneto 2.379.705
Bellaria-Igea Marina Emilia Romagna 2.216.032
Bardolino Veneto 2.101.596
Comacchio Emilia Romagna 1.998.304
Abano Terme Veneto 1.987.421

SULLA PROVENIENZA
il 26% arrivi dalla Germania. seguono gli USA il 7,4%, Francia il 6,3, Regno Unito, il 6,2%.

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PANORAMICA SCUOLA FINE 800
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INFORMATICA E SCUOLA
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I CELLULARI
ma attenzione alla
NOMOFOBIA


La "NOFOFOBIA" é il terrore (soprattutto nei giovani) di rimanere sconnessi dalla rete.
Hanno il terrore di non poter accedere ai social network e quindi temono di essere tagliato fuori da un mondo tutto suo.

E' uno strumento che diventa un anestetico. Il giovane può scrollare centinaia di contenuti, senza riuscire ad avere una sola emozione vera dentro di sè. Questa solitudine può diventare un rifugio, ma se il rifugio diventa una prigione, si smette di abitare noi stessi: si é solo iperstimolati dall'esterno, ma si è disconnessi con se stessi.
Possiamo limitarci a dire a ns. figlio “Stacca il telefono.” Ma sarebbe come dire a un naufrago: “Lascia perdere la zattera" .
Lui cerca di riempire ogni istante di ogni ora, ed anche con tante ore, la sua vita, e lo fa anche mentre é in fila, mentre mangia, mentre cammina, quando va a letto e si stringe al suo ormai inseparabile telefonino, e anche quando é con gli amici, ma non ha alcuna emozione.
Rimedio: spegnere lo smartphone per qualche ora al giorno, che non è una rinuncia. Sarebbe solo una rivoluzione silenziosa del "naufrago" che nuota. Un esempio: quando un aquila vede le ali ben formate nei suoi piccoli e uno di essi indugia, lo prende e lo butta giù dal nido.

La tecnologia, di per sé, non è il problema. Il problema è l’assenza di un insegnamento. di una EDUCAZIONE che dovrebbe aiutare a usare questa tecnologia. Ma quale educazione? vediamo che nemmeno i genitori la possiedono. Vivono pure loro in una società egoista, egocentrica e egopatica, dove ognuno di loro è focalizzato solo su se stesso usando pure lui apaticamente il telefonino.

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LE MALATTIE - CAUSA MORTE


(nelle statistiche sotto sembra che la Natura
abbia un RAGIONIERE a servizio)


LA SPERANZA DI VITA: LA MAGGIORANZA ARRIVA FINO A 83,1 ANNI........
IL .....
99 %

il restante 1 % :
SE SUPERA GLI 83 ANNI E ARRIVA FINO A 90, HA QUESTA FORTUNA SOLO
1
SU 100 ( 1,0 % )

CHI SUPERA I 90 ANNI E ARRIVA FINO A 100, HA QUESTA FORTUNA SOLO
1
SU 1000 ( 0,1 % )

CHI SUPERA I 100 ANNI, HA QUESTA FORTUNA  SOLO
1
SU 10.000 ( 0,01 % )
( IN iTALIA SONO ca. 7000)

CHI ARRIVA A 105 ANNI, HA QUESTA FORTUNA  SOLO
1 SU 100.000.000 ( 0,0001 % )

CHI SUPERA I 110 ANNI, HA QUESTA FORTUNA  SOLO
1 SU 1.000.000.000 ( 0,00001 % )
( NEL MONDO SOLO 5 PERSONE HANNO RAGGIUNTO I 114 ANNI - IN ITALIA..... 1 )

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oltre che per l'età quanto incidono le altre cause di morte?
poco.......

MORTI PER MALATTIE
558.000 (0,8%)

MORTI PER I VARI INCIDENTI ?
CA. 3.900 ANNO - (la media 10 al giorno)

PER LE GUERRE ? 
MORTI A CAUSA DEI CONFLITTI ACCADUTI in 100 ANNI
( italiani circa 600.000 - 1,0 % nei 100 anni)

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A TALE PROPOSITO
QUASI TUTTI NOI ABBIAMO
CIRCA 1000 MESI DI VITA
1000 MESI CHE STANNO SU UN BANALE FOGLIETTO
( VEDI LA SINGOLARE TABELLA >>>>>

 

NOTE DOLENTI
LA CRIMINALITA' IN ITALIA

 

Capoluogo REGIONE
POPOLAZIONE
ETA' MEDIA
OMICIDI
FURTI
VIOLENZE SESS
RAPINE
ARRESTATI
               
ANCONA
98.356
47,5
0
3.582
42
80
8.495
AOSTA
33.093
47,1
0
819
13
12
1.602
BARI
316.015
45,8
11
19.811
94
398
16.062
BOLOGNA
387.971
47,0
3
23.408
219
610
23.470
CAGLIARI
148.117
48,0
2
6.192
68
146
9.601
CAMPOBASSO
47.075
47,9
0
2.100
15
20
3.014
CATANZARO
86.670
46,1
2
2.311
28
37
7.412
FIRENZE
360.930
47,6
6
24.593
179
857
19.291
GENOVA
558.745
49,5
5
12.599
129
551
18.119
L'AQUILA
69.558
47,6
0
1.859
24
16
4.097
MILANO
1.354.196
45,9
20
124.590
580
4.122
53.876
NAPOLI
913.462
43,1
36
64.579
210
3.464
44.095
PALERMO
630.167
44,8
4
21.453
112
583
20.216
PERUGIA
161.748
47,6
1
7.492
64
138
10.174
POTENZA
64.406
47,4
0
1.502
21
32
5.079
ROMA
2.748.109
46,1
21
125.351
461
2.376
67.064
TORINO
841.600
47,7
8
46.246
296
1.633
39.146
TRENTO
118.046
45,5
3
5.070
61
135
8.746
TRIESTE
198.417
49,3
1
2.629
43
105
5.326
VENEZIA
250.369
47,8
5
19.747
99
460
12.880'
ANCONA
98.356
47,5
0
3.582
42
80
8.495

FONTE: :ELABORAZIONE CENSIS 2023 - DIPARTIMENTO PUBBLICA SICUREZZA 2022 - DATI ISTAT 2020

 

Nel 2023 si sono verificati 334 omicidi (+3,7% rispetto al 2022): 117 donne e 217 uomini
Sono 63 le donne uccise da un partner o un ex partner, e quasi tutti (61) sono uomini.
( gli uomini uccidono più uomini, per lo più fuori casa, mentre le donne uccidono più uomini e più in casa ). .

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2022 – Gli italiani, un popolo di proprietari.
L’Italia è uno dei Paesi con il più alto numero di proprietari di abitazioni
Il 70,8% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive ( il 28,0% di queste è proprietario di altri immobili),
L’8,7% dei proprietari gode della casa in usufrutto, o a titolo gratuito, o avuta in eredità.
il 20,5% vive in affitto.

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Gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori
Questa la situazione fotografata dalla Banca d'Italia nel corso dell'estate 2022:
l 77,1% dei conti correnti vede depositati meno di 12.500 euro.
il 15,3% dei conti correnti ha depositi compresi tra i 12.500 e i 50.000 euro.
il 6,9% dei conti correnti oscilla tra i 50.000 e i 250.000 euro.
lo 0,4% ha depositi tra i 250.000 e i 500.000 euro
lo 0,2% ha depositi superiori al mezzo milione di euro.
Lo 08% possiede sopra il 1 milione di euro (sono 470 mila).
Sono 71 quelli che possiedono un patrimonio stimato oltre il miliardo.

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Un auto in ogni casa italiana
L’Italia è il Paese con la quota maggiore di possessori di auto tra i quattro principali mercati europei:
il 95% dichiara di averne una a disposizione in famiglia.
Seguono Spagna e Francia con una quota del 92% e Germania con l’86%.

costo delle auto negli anni 1960 (e quelle di oggi)

qui sotto il link di tutti i beni di consumo e le altre
spese delle famiglie durante il

MIRACOLO ECONOMICO >>>>del 1960 >>>>>

 

LE ACCISE SUI CARBURANTI NEL CORSO DI 80 ANNI

in euro

0,000981 euro: finanziamento per la guerra d’Etiopia (1935-1936)
0,00723 euro: finanziamento della crisi di Suez (1956)
0,00516 euro: ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963)
0,00516 euro: ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze (1966)
0,00516 euro: ricostruzione dopo il terremoto del Belice (1968)
0,0511 euro: ricostruzione dopo il terremoto del Friuli (1976)
0,0387 euro: ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia (1980)
0,106 euro: finanziamento per la guerra del Libano (1983)
0,0114 euro: finanziamento per la missione in Bosnia (1996)
0,02 euro: rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri (2004)
0,005 euro: acquisto di autobus ecologici (2005)
0,0051 euro: terremoto dell’Aquila (2009)
da 0,0071 a 0,0055 euro: finanziamento alla cultura (2011)
0,04 euro: emergenza immigrati dopo la crisi libica (2011)
0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana (2011)
0,082 euro (0,113 sul diesel): decreto “Salva Italia” (2011)
0,024 euro: terremoto in Emilia (2012)
0,005 euro: finanziamento bonus gestori e riduzione tasse terremotati Abruzzo
0,0024 euro: spese decreto “Nuova Sabatini” (2014)

 

 

 

Riguardo all'uso dell'auto....
Il 23% degli Italani utilizzano l'auto tutti i giorni o “diverse volte a settimana”.
Gli altri Paesi: in Francia il 54% usa l’auto quotidianamente,
in Spagna il 53%,
mentre in Germania il 49%.

Su 100 spostamenti medi degli italiani nei giorni feriali il 66,3% usa l'automobile,
il 18,0% a piedi,
il 4,1% in bicicletta
il 4,1% in moto
il 7,4% con un qualsiasi mezzo pubblico.
( in quest'ultimo dato dove esiste la Metropolitana, Tram. Corriere ecc. si va al 14-19-22%)

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IN TEMPO REALE (ora per ora) IN CIFRE " IL MONDO"
Nati, morti, spese, Tv, E-mail, Internet, libri, energia, fame, malattie e altro.

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