MOTORE DI RICERCA INTERNO >>>>>>>>>




      TERZA PARTE


LE SINGOLARI TABELLE CON UN PO' DI TUTTO

TABELLE - STATISTICHE - VARIE
ITALIANE E MONDIALI

 

TABELLE - STATISTICHE - VARIE
ITALIANE E MONDIALI

PER LA MOLE DI DATI ALCUNI SONO SOLO SULLA CHIAVETTA


PAESI PIU' RICCHI DEL MONDO - 0GGI 2025
-
Posizione Paese PIL PPA pro capite

E l'Italia? Il Bel Paese è appena fuori, precisamente alla 30esima posizione,
con un PIL PPA pro capite di 62.600 (dollari US)


MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO

La casa è un pilastro in Italia per oltre sette famiglie su dieci.
Dati e confronto con il panorama europeo.
In Italia, il 73,7% delle famiglie è proprietario dell’immobile in cui vive. Casa nell’ambito delle rilevazioni europee, nello status di possesso. Sebbene leggermente inferiore rispetto al 75,1% registrato nel 2020, questa percentuale mantiene l’Italia tra i Paesi europei con il più alto tasso di proprietà privata. Questo fenomeno si distingue nettamente rispetto ad altre nazioni europee, dove il mercato degli affitti ha una rilevanza maggiore.


INFLAZIONI DAL 1955 AL 2025


I PIU' RICCHI DEL MONDO
(NELL'ANNO 2021)

DAL 2023 SONO POI CAMBIATI I PRIMOI 10

1 Elon Musk $421,2 miliardi Tesla, SpaceX, xAI, X Stati Uniti
2 Bernard Arnault $233 miliardi LVMH (Louis Vuitton, Moët & Chandon, Hennessy) Francia
3 Jeff Bezos $195 miliardi Amazon Stati Uniti
4 Gautam Adani $147 miliardi Adani Group (infrastrutture, energia) India
5 Bill Gates $123 miliardi Microsoft Stati Uniti
6 Warren Buffeett $121 miliardi Berkshire Hathaway Stati Uniti
7 Larry Ellison $118 miliardi Oracle Stati Uniti
8 Mukesh Ambani $104 miliardi Reliance Industries (petrolchimica, telecomunicazioni) India
9 Steve Ballmer $102 miliardi Microsoft Stati Uniti
10 Jensen Huang $100 miliardi Nvidia (semiconduttori) Stati Uniti

Elon Musk addirittura nel 2024, ha toccato e superato i 400 miliardi. Un record !!!.

Altro record Usa 813 miliardari viventi sono statunitensi, 473 sono della Cina, 200 dell'India, 132 della Germania, 120 dalla Russia e 73 dell'Italia.

Fino al marzo 2022 erano inclusi 2.668 miliardari con un valore di ricchezza totale di 12.700 miliardi. Come singolo. per la prima volta il primato va ad Elon Musk com 400 miliardi. -
Riguardo alla provenienza dei miliardari, 735 vivono negli Stati Uniti, 607 in Cina, 166 in India, 134 in Germania e 83 in Russia. Sono 327 le donne miliardarie; quasi tutte hanno ereditato la loro fortuna. Queste prime 8 donne della classifica mondiale hanno tutte un patrimonio che raggiungono quasi i 100 miliardi di dollari.


GLI ITALIANI PIU' RICCHI

Le classifiche a inizio 2025 dei primi 10 più ricchi d' Italia :

1°) Giovanni Ferrero (e fam.): Il patrimonio é intorno ai 38-41 miliardi dollari,
2) Andrea Pignataro: Il suo patrimonio - in crescita é tra i 34 e i 35 miliardidi
3) Giancarlo Devasini: possiede un patrimonio di circa 22,4 miliardi.
4) Giorgio Armani (lasciato recentemente in eredità)é di circa 11,8 miliardi. .
5 ) Paolo Ardoino: Il suo patrimonio °di circa 9,5 miliardi di dollari.
6) Piero Ferrari: Il suo pa­tri­mo­nio è di circa 9,2 miliardi di dollari.
7) Francesco Gaetano Caltagirone: Il suo patrimonio... circa 8,2 miliardi. .
8) Massimiliana Landini Aleotti (con famiglia) un patrimonio di 7,2 miliardi.
9) Miuccia Prada e Patrizio Bertelli: Ognuno un patrimonio di 6,6 miliardi
10) Claudio Del Vecchio (e famiglia): Pa
trimonio di circa 6,6 miliardi .

Nel 2024 - Gli italiani che possiedono un milione di dollari è cresciuta del 2,6%, mentre chi possiede oltre 30 milioni di dollari) è cresciuta del 6,2%.

Ricordiamo che 1 milione di dollari equivalgono a circa 853.282 EUR



I PIU' RICCHI DEL MONDO
nel 2023-24

La nuova lista del 2025 contiene 3.028 miliardari. Una ricchezza pari a 16.100 miliardi di dollari.
Un terzo negli Stati Uniti, 516 in Cina, 205 in India. Sono 406 le donne (ma 113 ereditiere)
L'uomo più ricco del mondo è OGGI Musk, é il primo a superare i 400 miliardi di dollari.
Questi 3028 Paesi possiedono la ricchezza del 99% della intera popolazione mondiale.(by Oxfam)

La % sul totale Popolazione Mondiale 98,52 - Patrimonio netto pro capie 26,202

PATRIMONI DEI PRINCIPALI STATI DEL MONDO


IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

variazioni che vanno al massimo sotto il 2,5° o sopra l' '1,5°
QUINDI ATTUALEMENTE SIAMO SOPRA DI 1,5 LA MEDIA


SU 7 DEL 26/9/'25 E' APPARSA QUESTA NOTIZA:
I RICERCATORI DELL'IMPERIAL COLLEGE DI LONDRA HANNO REGSTRATO IN 854 CITTA CHE IL IL RISCALDAMENTO
GLOBALE IN INGHILTERRA (anomalo un + 2,5) HA CAUSATO I DECESSI DI 16.500 PERSONE.

 

dall' XI secolo..................ITALIA IN FORMAZIONE ......... al XIII secolo
IL PERIODO DELL'ITALIA DEI COMUNI, DEI DUCATI E DELLE SIGNORIE
ALLEGATE LE AMPIE CARTINE

LA POPOLAZIONE NELLE CITTA' D'ITALIA E EUROPA NEGLI ULTIMI 1000 ANNI
ANNO 1050 - 1200 - 1
330 - 1500 -1650 - 1800
LA POPOLAZIONE NEGLI STATI DEL MONDO NEL 1863



PRIMO PASSO ITALIANO ANTIAUSTRIACO
1848 - LA RIVOLUZIONE A MILANO
MEMORIALE INTEGRALE DI CARLO CATTANEO - MOLTE IMMAGINI

QUANDO EMIGRAVANO GLI ITALIANI
I VECCHI E I NUOVI PROBLEMI NAZIONALI DI OGGI
26 milioni vanno in USA - BRASILE - ARGENTINA - LE CONSIDERAZIONI
-
POI NEL DOPOGUERRA... SI ASSISTE ALLA NS. "SCIAGURA NAZIONALE"
SI SVUOTA IL SUD, 5 MILIONI SALGONO AL NORD (non sempre ben accolti)



PRIMA E DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1919-'22 DECOLLO FASCISMO - PATTO CON HITLER - MUSSOLINI: LA MIA NAZIONE OPERANTE (I NOMI)
1940 ENTRATA IN GUERRA - 25 LUGLIO E L'8 SETTEMBRE 1943
IN ITALIA INVASIONE E BOMBARDAMENTI DEGLI ANGLOAMERICANI
1945: MILANO: LA NS. "LIBERAZIONE" "ADESSO COMANDIAMO NOI"

SECONDA GUERRA MONDIALE
MOBILITATI- DISPERSI - MORTI

Nazionalità Soldati Civili
Americani (di vari paesi) 220.000 0
Inglesi 370.000 60.000
Francesi 250.000 360.000
Belgi 10.000 90.000
Olandesi 10.000 190.000
Norvegesi 10.000 2.000
Tedeschi 3.250.000 3.800.000
Italiani 330.000 85.000
Austriaci 230.000 80.000
Cecoslovacchi 20.000 330.000
Ungheresi 120.000 280.000
Jugoslavi 30.000 1.360.000
Greci 20.000 140.000
Bulgari 10.000 10.000
Rumeni 200.000 470.000
Polacchi 120.000 5.300.000
Finlandesi 90.000 0
Sovietici 13.600.000 8.000.000
Neozelandesi 10.000 0
Australiani 30.000 0
Cinesi 3.500.000 10.000
Giapponesi 1.700.000 360.000
totale 24.400.000 30.917.000
totale generale

55.317.000


POCHI MESI PRIMA DELLA FINE DELLA GUERRA

IN ITALIA SI EVITO' UNA TRAGEDIA



REFERENDUM REPUBBLICA - MONARCHIA
RISULTATI DI TUTTE LE CITTA'
LE AFFLUENZE AL VOTO - STORICO NELLE 19 ELEZIONI DAL 1948 FINO AL 2022

TUTTI I LAVORI SVOLTI NELLA COSTITUENTE
(FU PRESA COME MODELLO QUELLA SOVIETICA VARATA L'ANNO PRIMA !!!!!!!!!!)
TUTTI I 556 NOMI DEI PERSONAGGI - L'APPARTENENZA POLITICA
>>>> I LAVORI >>>>



la "MANNA" dagli USA ........... IL PIANO MARSHALL ............con tutti gli aiuti
TUTTI I NOMI DELLE CITTA' E DELLE AZIENDA ITALIANE BENEFICIARIE

I GOVERNI E I PRINCIPALI MINISTERI
DALL'INIZIO DELLA REPUBBLICA

ANNO

GOVERNO

INTERNI

ESTERI

DIFESA

FINANZE

BILANCIO

GIUSTIZIA

INDUSTRIA

47-48

DE GASPERI SCELBA SFORZA FACCHINETTI PELLA

-

GRASSI TREMELLONI

48-51

DE GASPERI SCELBA SFORZA PACCIARDI VANONI PELLA PICCIONI TOGNI

51-53

DE GASPERI SCELBA SFORZA PACCIARDI VANONI PELLA ZOLI CAMPILLI

1953

DE GASPERI FANFANI DE GASPERI CODACCI VANONI PELLA GONELLA GAVA

53-54

PELLA FANFANI PELLA TAVIANI VANONI PELLA AZRA MALVESTITI

1954

FANFANI ANDREOTTI PICCIONI TAVIANI ZOLI VANONI DE PIETRO ALDISIO

54-55

SCELBA SCELBA PICCIONI TAVIANI TREMELLONI VANONI DE PIETRO VILLABRUNA

55-57

SEGNI TAMBRONI MARTINO TAVIANI ANDREOTTI VANONI MORO CORTESE

57-58

ZOLI TAMBRONI PELLA TAVIANI ANDREOTTI ZOLI GONELLA GAVA

58-59

FANFANI TAMBRONI FANFANI SEGNI PRETI MEDICI GONELLA BO

59-60

SEGNI SEGNI PELLA ANDREOTTI TAVIANI TAMBRONI GONELLA COLMBO

1960

TAMBRONI SPATARO SEGNI ANDREOTTI TRABUCCHI TAMBRONI GONELLA COLOMBO

60-62

FANFANI SCELBA SEGNI ANDREOTTI TRABUCCHI PELLA GONELLA COLOMBO

62-63

FANFANI TAVIANI SEGNI ANDREOTTI TRABUCCHI LA MALFA BOSCO COLOMBO

1963

LEONE RUNOR PICCIONI ANDREOTTI MARINELLI MEDICI BOSCO TOGNI

63-64

MORO TAVIANI SARAGAT ANDREOTTI TREMELLONI GIOLITTI REALE MEDICI

64-66

MORO TAVIANI SARAGAT ANDREOTTI TREMELLONI PIRACCINI REALE MEDICI

66-68

MORO TAVIANI FANFANI TREMELLONI PRETI PIERACCINI REALE ANDREOTTI

1968

LEONE RESTIVO MEDICI GUI AGGRADI COLOMBO GONELLA ANDREOTTI

68-69

RUMOR RESTIVO NENNI GUI REALE PRETI GAVA TANASSI

69-70

RUMOR RESTIVO MORO GUI BOSCO CARON GAVA MAGRI

1970

RUMOR RESTIVO MORO TANASSI PRETI GIOLITTI REALE GAVA

70-72

COLOMBO RESTIVO MORO TANASSI PRETI GIOLITTI REALE GAVA

1972

ANDREOTTI RUMOR MORO RESTIVO PELLA TAVIANI GONELLA GAVA

72-73

ANDREOTTI RUMOR MEDICI TANASSI VALSECCHI TAVIANI GONELLA FERRI

73-74

RUMOR TAVIANI MORO TANASSI COLOMBO GIOLITTI ZAGARI DE MITA

1974

RUMOR TAVIANI MORO ANDREOTTI TANASSI GIOLITTI ZAGARI DE MITA

74-76

MORO GUI RUMOR FORLANI VISENTINI ANDREOTTI REALE D.CATTIN

1976

MORO COSSIGA RUMOR FORLANI STAMMATI ANDREOTTI BONIFACIO D.CATTIN

76-78

ANDREOTTI COSSIGA FORLANI LATTANZIO PANDOLFI MORLINO BONIFACIO D.CATTIN

78-79

ANDREOTTI COSSIGA FORLANI RUFFINI MALFATTI MORLINO BONIFACIO D.CATTIN

1979

ANDREOTTI ROGNONI FORLANI RUFFINI MALFATTI LA MALFA MORLINO NICOLAZZI

79-80

COSSIGA ROGNONI MALFATTI RUFFINI REVIGLIO ANDREATTA MORLINO BISAGLIA

1980

COSSIGA ROGNONI COLOMBO LAGORIO REVIGLIO LA MALFA MORLINO BISAGLIA

80-81

FORLANI ROGNONI COLOMBO LAGORIO REVIGLIO LA MALFA SARTI BISAGLIA

81-82

SPADOLINI ROGNONI COLOMBO LAGORIO FORMICA LA MALFA DARIDA MARCORA

82-83

FANFANI ROGNONI COLOMBO LAGORIO FORTE BODRATO DARIDA PANDOLFI

83-87

CRAXI SCALFARO ANDREOTTI SPADOLINI VISENTINI LONGO MATINAZZ.LI ALTISSIMO

1987

FANFANI SCALFARO ANDREOTTI GASPARI GUARINO GORIA ROGNONI PIGA

87-88

GORIA FANFANI ANDREOTTI ZANONE GAVA COLOMBO VASSALLI BATTAGLIA

88-89

DE MITA GAVA ANDREOTTI ZANONE COLOMBO FANFANI VASSALLI BATTAGLIA

89-91

ANDREOTTI GAVA DE MICHELIS MARTINAZZ. FORMICA REVIGLIO VASSALLI BATTAGLIA

91-92

ANDREOTTI SCOTTI DE-MICHELIS ROGNONI FORMICA C.POMICINO MARTELLI BODRATO

92-93

AMATO MANCINO COLOMBO ANDO' GORIA REVIGLIO MARTELLI GUARINO

93-94

CIAMPI MANCINO ANDREATTA FABBRI GALLO SPAVENTA CONSO SAVONA

1994

BERLUSCONI MARONI MARTINO PREVITI TREMONTI PAGLIARINI BIONDI GNUTTI

1995

DINI CORONAS AGNELLI CORCIONE FANTOZZI MASERA MANCUSO-DINI CLO'

1996

PRODI I NAPOLITANO DINI ANDREATTA VISCO CIAMPI FLICK BERSANO
1998 D'ALEMA I RUSSO JERV. DINI SCOGNAMIGL. VISCO CIAMPI DILIBERTO BERSANO
1999 D'ALEMA II BIANCO DINI MATTARELLA VISCO CIAMPI/AMATO (1) DILIBERTO LETTA
2000 AMATO BIANCO DINI MATTARELLA DEL TURCO VISCO FASSINO LETTA
2001
BERLUSCONI II
SCAJOLA
PISANU
RUGGIERO
BERLUSCONI
FRATTINI
MARTINO
TREMONTI
SINISCALCO

TREMONTI
SINISCALCO

CASTELLI
MARZANO
2005
BERLUSCONI III
PISANU
FINI
MARTINO
TREMONTI
TREMONTI
CASTELLI
SCAIOLA
2006
PRODI II
AMATO
D'ALEMA
PARISI
PAOLO SCHIOPPA
BERSANI
MASTELLA
(4)
                 

ANNO

GOVERNO

INTERNI

ESTERI

DIFESA

FINANZE

BILANCIO

GIUSTIZIA

INDUSTRIA

GLI ULTIMI CON I PRECEDENTI

elezioni politiche del 25 settembre 2022
Governo Meloni (dal 22 ottobre 2022 - in carica)


Mario Draghi (dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022)
Giuseppe Conte II (dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021)
Giuseppe Conte I (dal 1 giugno 2018 al 4 settembre 2019)

Governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018)
Governo Renzi (dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016)
Governo Letta (dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014)

Governo Monti (dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013)
Governo Berlusconi IV (dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011)


IN ITALIA LO SPETTRO DELLA RECESSIONE


2014: Fai come me, basta mettere la carta e hai subito gli Euro.


LA SCUOLA OGGI IN ITALIA
Gli iscritti erano 1.721.790 - Ma nel 1° anno il 17% abbandona - arrivano fino in fondo 326.332
che sono solo il 19%
. Ma poi oltre 100.000 dei laureati vanno poi all'estero.
NEL 2012 (dopo la riforma Gelmini) FU PUBBLICATA QUESTA CLASSIFICA
(By EUROSTAT)
LAUREATI IN ITALIA - ULTIMA IN CLASSIFICA


DIVORZI E DIVORZIATI NELL'ETA' CONTEMPORANEA
NASCITE - MATRIMONI - DIVORZI BREVI - CONVIVENZE
Molte coppie si separano di fatto - MA ATTENZIONE (!!!) ALLE CONVIVENZE (MORE UXORIO)


DAL 1946 al 1971 * IL DOPOGUERRA- DOPO * LA COSTITUENTE
LA REPUBBLICA
* LA RAZZA PADRONA - LA CASTA

* E POI VENNE IL 68 !!


QUANDO DECOLLO' IL "CONSUMISMO"
con una semplice legge fascista del '26 (La 51) si può vendere senza una licenza)
GLI ITALIANI CREARONO IL "MIRACOLO ECON0MICO"
FECERO REGISTRARE UN PIL ANNUO DEL 4-5-6-7-8 %



ANNI DA NON DIMENTICARE

STIPENDI DELL'EPOCA COSTO BENI DI CONSUMO
TUTTI I GOVERNI ITALIANI DAL 1946 AL 2023 "NASCITE" NELL' ITALIA - DI IERI E OGGII
EBITO PUBBLICO - CHI LO HA CREATO
LA SCUOLA"" ULTIMI IN EUROPA
LE INFLAZIONI FINO AD OGGI
NASCITE E MORTI (preoccupante con i primi)

SOPRA LE AUTO E I PREZZI NEL 1960

IL COSTO DELLE AUTO OGGI
ANNO 2025 - I 180 MODELLI IN COMMERCIO


ANNO 1993

DOPO TANGENTOPOLI - TERREMOTO NELLA POLITICA
LA "DISCESA IN CAMPO" DI UN NUOVO PARTITO (come nasce)
FALLISCE LA "GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA" DI OCCHETTO (PD)
CPSì ANCHE I SOCIOLOGI E I VARI PRONOSTICI DEGLI ADDETTI


TUTTI GOVERNI - I PRESIDENTI DEL CONSIGLIO
TUTTI I MINISTRI - I SENATORI - I VOTI DEL PRES. DELLA REPUBBLICA
DAL 1945 AD OGGI


NASCITA DELL'UNIONE EUROPEA
28 NAZIONI MEMBRI ALLA RICERCA DI UNA IDENTITA'
ALCUNI "CORTILIETTI" SONO DIVENTATI "PARADISI FISCALI" DEGLI ALTRI MEMBRI
ALTRI... ABITUATI A COMANDARE DICONO COSA BISOGNA FARE E NON FARE


L'ANNO DEL BATTESIMO DELL'EURO
IN ITALIA "ADDIO LIRA" - MA PERCHE? NON ANCHE AL MARCO ?
PRODI: FU UN ERRORE: L'ITALIA SVALUTO' AL 600%
DIVENTAMMO COSI' POVERI CHE HANNO POI RUBATO ANCHE IN CASA DI PRODI

CHIAMATELO PURE ERRORE !!!!!!
CI E' COSTATO CARO.


ANNI 1995 L'INFORMATICA NELLE SCUOLE
" UN PRESIDE DISSE....
"Si puo' vivere e sopravvivere anche senza quel giocattolo,
del tutto inutile al nostro sapere e alla nostra didattica logico verbale"
" SI POSSONO FARE GIOCHI? PASSATA LA MODA NEPPURE QUELLI!!



TUTTE LE OLIMPIADI MODERNE DISPUTATE
LA STORIA - TUTTE LE EDIZIONI - LE LOCALITA' -
LE NAZIONI PARTECIPANTI - IL MEDAGLIERE


TUTTI GLI SPORT
CALCIO, CICLISMO, AUTOMOBILISMO, MOTOCICLISMO
PALLAVOLO, PALLACANESTRO, SCI.
STORIA, CLASSIFICHE, ED ALCUNI PERSONAGGI


QUANDO VI ERANO LE PRIME MACCHINE ELETTRICHE

NEL 900 ERANO GIA' NATE LE PRIME BELLISSIME AUTO ELETTRICHE
(MA ARRIVO' ROCKFELLER E CON LA SUA "ACQUA SPORCA" NE DECRETO' LA FINE)


I MESSAGGI "SUBLIMALI" - COSA SONO

MA SIAMO CERTI CHE NON CI ROVINANO IL CERVELLO ??

CON LE TANTE LETTURE SULLE TV, E GLI INVADENTI
MESSAGGI PUBBBLICITARI

POI SEGUE QUALCOSA SUL CERVELLO >>>>>>>>


    LO SAPEVATE ?


I NOSTRI POCHI MESI DI VITA
SONO SOLO CA. 1000

SFUTTATELI BENE !!!!
LE CAUSE DI MORTE NEL NS. PAESE E ALL'ESTERO


IL COLLAGENE - FAI ATTENZIONE....
....ALLA TUA PELLE NEGLI ANNI
CHE PASSANO

Premessa: il COLLAGENE è la principale proteina fibrosa del nostro tessuto epidermico. A 25 anni la produzione di "COLLAGENE" ci dona una pelle soda, elastica, liscia. Abbiamo cioè tutti una "bella faccia". Ma a 30 anni, con l'età, la produzione di collagene, inesorabilmente tende a diminuire. La pelle perde elasticità - allo specchio da vicino - appaiono i primi sgraditi segni, che spesso sono trascurati. Poi si arriva a 50 anni con il tessuto che produce collagene solo nel 60% (!!!!) rispetto 30 anni. Il risultato é che ci appaiono già delle piccole rughe, via via sempre più profonde e con una pelle sempre più spenta. E qualche amico sincero, ci dirà "ma stai invecchiando?".
RIMEDI; bisogna partire molto in anticipo, cioè appena compiuti i 30 anni (quando molti neppure ci pensano). E nell' intervenire devi farlo con una buona crema. Ne esistono una miriade che promettono i "miracoli" della scienza estetica". Questi con tanta mirata pubblicità fanno promesse incassando montagne di denaro, non sempre giustificate per i risultati che si ottengono.
Personalmente io uso da 60 anni la NIVEA. Poco costosa, ma efficace e insuperabile visto i risultati avuti fino oggi a 90 anni. Noi maschi abbiamo l'occasione di raderci quasi ogni giorno e questo é l'ideale per spalmarci per 60 anni "ogni giorno" sulla pelle la crema.

FATELO ANCHE VOI...... MI RINGRAZIERETE 90 ANNI !!!


DOVE SONO, QUANTI E COSA FANNO I CARBOIDRATI,
Bisogna integrarli nella alimentazione in modo equilibrato.
Creano una "miracolosa" sazietà, gestendo bene il ns. peso corporeo.
Si può diminuire di peso in pochi giorni
senza ricorrere a dover "correre" o prendere i tanti "palliativi"
IL SEGRETO E' SAPERE I CONTENUTI DEI VARI ALIMENTI
Che QUI li elenchiamo tutti.
Anche qui, a 90 anni mi ringrazierete dei suggerimenti
.





I GOVERNI E I PRINCIPALI
MINISTERI
DALL'INIZIO DELLA REPUBBLICA

ANNO

GOVERNO

INTERNI

ESTERI

DIFESA

FINANZE

BILANCIO

GIUSTIZIA

INDUSTRIA

47-48

DE GASPERI SCELBA SFORZA FACCHINETTI PELLA

-

GRASSI TREMELLONI

48-51

DE GASPERI SCELBA SFORZA PACCIARDI VANONI PELLA PICCIONI TOGNI

51-53

DE GASPERI SCELBA SFORZA PACCIARDI VANONI PELLA ZOLI CAMPILLI

1953

DE GASPERI FANFANI DE GASPERI CODACCI VANONI PELLA GONELLA GAVA

53-54

PELLA FANFANI PELLA TAVIANI VANONI PELLA AZRA MALVESTITI

1954

FANFANI ANDREOTTI PICCIONI TAVIANI ZOLI VANONI DE PIETRO ALDISIO

54-55

SCELBA SCELBA PICCIONI TAVIANI TREMELLONI VANONI DE PIETRO VILLABRUNA

55-57

SEGNI TAMBRONI MARTINO TAVIANI ANDREOTTI VANONI MORO CORTESE

57-58

ZOLI TAMBRONI PELLA TAVIANI ANDREOTTI ZOLI GONELLA GAVA

58-59

FANFANI TAMBRONI FANFANI SEGNI PRETI MEDICI GONELLA BO

59-60

SEGNI SEGNI PELLA ANDREOTTI TAVIANI TAMBRONI GONELLA COLMBO

1960

TAMBRONI SPATARO SEGNI ANDREOTTI TRABUCCHI TAMBRONI GONELLA COLOMBO

60-62

FANFANI SCELBA SEGNI ANDREOTTI TRABUCCHI PELLA GONELLA COLOMBO

62-63

FANFANI TAVIANI SEGNI ANDREOTTI TRABUCCHI LA MALFA BOSCO COLOMBO

1963

LEONE RUNOR PICCIONI ANDREOTTI MARINELLI MEDICI BOSCO TOGNI

63-64

MORO TAVIANI SARAGAT ANDREOTTI TREMELLONI GIOLITTI REALE MEDICI

64-66

MORO TAVIANI SARAGAT ANDREOTTI TREMELLONI PIRACCINI REALE MEDICI

66-68

MORO TAVIANI FANFANI TREMELLONI PRETI PIERACCINI REALE ANDREOTTI

1968

LEONE RESTIVO MEDICI GUI AGGRADI COLOMBO GONELLA ANDREOTTI

68-69

RUMOR RESTIVO NENNI GUI REALE PRETI GAVA TANASSI

69-70

RUMOR RESTIVO MORO GUI BOSCO CARON GAVA MAGRI

1970

RUMOR RESTIVO MORO TANASSI PRETI GIOLITTI REALE GAVA

70-72

COLOMBO RESTIVO MORO TANASSI PRETI GIOLITTI REALE GAVA

1972

ANDREOTTI RUMOR MORO RESTIVO PELLA TAVIANI GONELLA GAVA

72-73

ANDREOTTI RUMOR MEDICI TANASSI VALSECCHI TAVIANI GONELLA FERRI

73-74

RUMOR TAVIANI MORO TANASSI COLOMBO GIOLITTI ZAGARI DE MITA

1974

RUMOR TAVIANI MORO ANDREOTTI TANASSI GIOLITTI ZAGARI DE MITA

74-76

MORO GUI RUMOR FORLANI VISENTINI ANDREOTTI REALE D.CATTIN

1976

MORO COSSIGA RUMOR FORLANI STAMMATI ANDREOTTI BONIFACIO D.CATTIN

76-78

ANDREOTTI COSSIGA FORLANI LATTANZIO PANDOLFI MORLINO BONIFACIO D.CATTIN

78-79

ANDREOTTI COSSIGA FORLANI RUFFINI MALFATTI MORLINO BONIFACIO D.CATTIN

1979

ANDREOTTI ROGNONI FORLANI RUFFINI MALFATTI LA MALFA MORLINO NICOLAZZI

79-80

COSSIGA ROGNONI MALFATTI RUFFINI REVIGLIO ANDREATTA MORLINO BISAGLIA

1980

COSSIGA ROGNONI COLOMBO LAGORIO REVIGLIO LA MALFA MORLINO BISAGLIA

80-81

FORLANI ROGNONI COLOMBO LAGORIO REVIGLIO LA MALFA SARTI BISAGLIA

81-82

SPADOLINI ROGNONI COLOMBO LAGORIO FORMICA LA MALFA DARIDA MARCORA

82-83

FANFANI ROGNONI COLOMBO LAGORIO FORTE BODRATO DARIDA PANDOLFI

83-87

CRAXI SCALFARO ANDREOTTI SPADOLINI VISENTINI LONGO MATINAZZ.LI ALTISSIMO

1987

FANFANI SCALFARO ANDREOTTI GASPARI GUARINO GORIA ROGNONI PIGA

87-88

GORIA FANFANI ANDREOTTI ZANONE GAVA COLOMBO VASSALLI BATTAGLIA

88-89

DE MITA GAVA ANDREOTTI ZANONE COLOMBO FANFANI VASSALLI BATTAGLIA

89-91

ANDREOTTI GAVA DE MICHELIS MARTINAZZ. FORMICA REVIGLIO VASSALLI BATTAGLIA

91-92

ANDREOTTI SCOTTI DE-MICHELIS ROGNONI FORMICA C.POMICINO MARTELLI BODRATO

92-93

AMATO MANCINO COLOMBO ANDO' GORIA REVIGLIO MARTELLI GUARINO

93-94

CIAMPI MANCINO ANDREATTA FABBRI GALLO SPAVENTA CONSO SAVONA

1994

BERLUSCONI I MARONI MARTINO PREVITI TREMONTI PAGLIARINI BIONDI GNUTTI

1995

DINI CORONAS AGNELLI CORCIONE FANTOZZI MASERA MANCUSO-DINI CLO'

1996

PRODI I NAPOLITANO DINI ANDREATTA VISCO CIAMPI FLICK BERSANO
1998 D'ALEMA I RUSSO JERV. DINI SCOGNAMIGL. VISCO CIAMPI DILIBERTO BERSANO
1999 D'ALEMA II BIANCO DINI MATTARELLA VISCO CIAMPI/AMATO (1) DILIBERTO LETTA
2000 AMATO BIANCO DINI MATTARELLA DEL TURCO VISCO FASSINO LETTA
2001
BERLUSCONI II
SCAJOLA
PISANU
RUGGIERO
BERLUSCONI
FRATTINI
MARTINO
TREMONTI
SINISCALCO

TREMONTI
SINISCALCO

CASTELLI
MARZANO
2005
BERLUSCONI III
PISANU
FINI
MARTINO
TREMONTI
TREMONTI
CASTELLI
SCAIOLA
2006
PRODI II
AMATO
D'ALEMA
PARISI
PAOLO SCHIOPPA
BERSANI
MASTELLA
(4)
                 

ANNO

GOVERNO

INTERNI

ESTERI

DIFESA

FINANZE ( 1 )

BILANCIO( 2 )

GIUSTIZIA

INDUSTRIA ( 3 )

E I PRECEDENTI

elezioni politiche del 25 settembre 2022
Governo Meloni (dal 22 ottobre 2022 - in carica)


Mario Draghi (dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022)
Giuseppe Conte II (dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021)
Giuseppe Conte (dal 1 giugno 2018 al 4 settembre 2019)

Governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018)
Governo Renzi (dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016)
Governo Letta (dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014)

Governo Monti (dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013)
Governo Berlusconi IV (dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011)

Governo Prodi II (dal 17 maggio 2006 al 6 maggio 2008)

Governo Berlusconi III (dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006)



QUANTO GUADAGNONO I NOSTRI POLITICI
Questi sono gli stipendi dei dipendenti della Camera dei deputati appena assunti: un Operatore tecnico guadagna 30.933,25 euro lordi all'anno, un Assistente parlamentare 35.232,79 euro, un Collaboratore tecnico 31.200,81 euro, un Segretario parlamentare 35.546,47 euro, un Documentarista tecnico ragioniere 39.695,91 euro, un Consigliere parlamentare 66.133,01 euro.
Dopo il 10° anno, gli stipendi dei dipendenti della Camera dei deputati sono i seguenti: un Operatore tecnico 51.558,29, un Assistente parlamentare 51.558,29, un Collaboratore tecnico 62.317,00, un Segretario parlamentare 62.317,00, un Documentarista tecnico ragioniere 82.341,69, un Consigliere parlamentare 147.956,76.


LE ASSENZE DEI NOSTRI POLITICI

Renzi e Calenda sono i leader con metà presenze. I ministri, spesso impegnati in impegni di governo, più presenti in Parlamento: il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (assente nell’1,34% delle votazioni) e Raffaele Fitto, a capo del dicastero per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNR, con il 2,86%. I leader di partito a varcare di meno il portone di Palazzo Madama sono Carlo Calenda, presente solo nel 50,5% delle volte e Matteo Renzi (55,53%). mentre i fantasmi di Montecitorio, sono: Angelucci (ma è malato) Marta Fascina, é assente alla Camera nel 93,87% delle votazioni.
Mentre i record di presenze é Alessandro Battilocchio, che vanta appena lo 0,05% di assenze, seguito dal vicepresidente di Alleanza Verdi Sinistra Marco Grimaldi (0,16%) e da Italo Tremaglia (Fratelli d’Italia) con lo 0,24%. Seguono i dem Federico Fornaro e Andrea Casu assenti nell’emiciclo della Camera, rispettivamente: solo nello 0,50% e nello 0,64% delle convocazioni.

2 record assoluti: Giorgio Maria Bergesio e Mara Bizzotto (oltre ad Antonio Iannone di FdI) vantano il 100% di presenze a Palazzo Madama.


STRANIERI OGGI - ANNO 2024

Dati Generali
In Italia Secondo i dati dell'Istat, al 1° gennaio 2024 ci sono 5.253.658 cittadini stranieri residenti, che rappresentano l'8,9% della popolazione totale. Questo numero è aumentato di 112.000 rispetto all'anno precedente 2023.
Si registra tra i cittadini stranieri un progressivo aumento dell’eta` media, che passa dai 36,2 anni del 2022 ai 36,8 del 2023. L’eta` media é pari a 38,5 anni per le donne e a 34,7 per gli uomini.

Mentre in Italia é di 46,4 anni. Il valore più alto mai registrato in Italia. A conferma del calo della fertilità, che era nel '63 pari al 2,6, nel 1980 era scesa al 1,6, nell 2000 all' 1,4, nel 2024 al 1,1. Un figlio per ogni coppia. Un processo strutturale con una Italia che continua a invecchiare, senza fare figli.

Al 1° gennaio 2021 i minorenni di seconda generazione, cioè nati in Italia da genitori stranieri, erano oltre un milione. Nel 78% dei casi si tratta di ragazzi tuttora stranieri, ai quali si affianca una quota di coloro che hanno in seguito acquisito la cittadinanza italiana (circa 221 mila). I ragazzi immigrati in italia ma nati all’estero sono poco meno di 300 mila e di essi circa il 15% ha acquisito la cittadinanza.

Il Nord si conferma l’area con la maggiore concentrazione, ospitando il 58,3% degli stranieri residenti, pari a 3.159.000 individui, con un’incidenza sull’intera popolazione residente del Nord pari all’11,5%.
Il Centro ospita 1.000.322 di individui (il 24,4% del totale), che incidono l’11,3% della popolazione locale residente in quest’area.
Il Sud invece, presenta una presenza più contenuta di residenti stranieri, con 941.000 unità (il 17,3%), che costituiscono solo una incidenza del 4,8% della popolazione locale residente.

 

Il massimo storico di acquisizioni della cittadinanza italiana nel 2024 registra 217.000 concessioni a stranieri residenti in Italia. Si è superato il precedente picco del 2023 che era di 214.000.

ll 38,4% dei ragazzi stranieri in Italia (tra gli 11 e i 19 anni) vedono il proprio futuro all’estero, quasi come il 34% dei giovani italiani. L’8% circa dei ragazzi stranieri desidera poi vivere da adulto nel Paese di origine, mentre oltre il 30% in un Paese diverso sia dall’Italia che da quello di origine.

Nel 2023 sono 2 milioni e 374.000 gli occupati stranieri nel mercato del lavoro italiano, oltre il 10% del totale degli occupati del Paese.
Le donne straniere occupate sono 994.000. Il tasso di occupazione maschile per gli stranieri è del 75, 6%, quello femminile del 48,7% contro il 69,9% per gli uomini italiani e il 53% per le donne italiane.
Il Nord assorbe il 61,7% degli occupati stranieri (il 62,8% delle occupate), il Centro il 24,7% e il Mezzogiorno il restante 13,6%.
Mentre Il lavoro qualificato riguarda solo l’8,7% degli occupati stranieri. In termini di percezioni, gli stranieri sentono la frustrazione di un lavoro poco qualificato: la quota di stranieri che ritengono di svolgere funzioni inferiori alle proprie competenze è quasi doppia rispetto agli italiani (19,2% contro 9,8%).

Distribuzione per Nazionalità
La popolazione straniera in Italia è composta da 194 nazionalità diverse.
Le prime 5 nazionalità per numero: sono:
Romania: 20,4% del totale
Albania: 7,9%
Marocco: 7,8%
Cina: 5,9%
Ucraina: 5,2%
Altre 10,7%
Altre includono cittadini di Bangladesh, India, Egitto, Pakistan e Filippine.
Ultimamente sono significative le presenze di cittadini del Bangladesh e del Pakistan.

 

ITALIANI E STRANIERI NELLE SCUOLE ITALIANE

Negli ultimi undici anni gli studenti italiani sono diminuiti del 12,5%, mentre quelli con cittadinanza straniera sono aumentati del 16%. Quasi due terzi di loro (65,2%) sono nati in Italia. Lo evidenziano i dati del Dossier Statistico Immigrazione 2025, che IDOS presenterà il prossimo 4 novembre, come riporta Repubblica

 

LA PROVENIENZA
Metà degli studenti stranieri appartiene a cinque principali cittadinanze: romena, albanese, marocchina, cinese ed egiziana. Guardando alle aree di provenienza, il 42,9% ha cittadinanza europea (i comunitari quasi un quinto), il 27,8% africana, il 20,7% asiatica e l’8,5% americana (quasi tutta latinoamericana)

I PERCORSI SCOLASTICI
Dopo la scuola media, solo il 32,9% degli studenti stranieri sceglie una scuola superiore; la maggioranza si indirizza verso istituti tecnici (39,3%) o professionali (27,9%), dove la loro presenza è quasi tripla rispetto ai tradizionali ns. licei (14,7% contro 5,4%).

IL DIVARIO
La quota di alunni stranieri in ritardo scolastico è del 26,4% (con un picco del 48,0% alle superiori), molto più alta rispetto agli italiani (solo il 7,9%, ma con punta del 16,0% alle superiori). Per ridurre questo divario è stata introdotta, per la prima volta, la figura di un docente aggiuntivo dedicato agli studenti che faticano con l’italiano. La padronanza della lingua è infatti decisiva per progredire in tutte le discipline, soprattutto per quelle famiglie straniere che non possono permettersi lezioni private.

In Italia ci sono 16.875 i minori stranieri non accompagnati. Lo rende noto Fondazione Ismu Ets.


NOTE POSITIVE:
i servizi e le prestazioni sociali valgono 34,5 miliardi di euro, mentre tornano nelle casse pubbliche, in tasse e contributi, 39,1 miliard di euro.
Quindi il saldo è positivo e vale 4,6 miliardi di euro.

LA DESTINAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA
Mentre la spesa pubblica complessiva nazionale per previdenza, protezione sociale e servizi (dataset Eu-Silc di Eurostat) risulta essere pari a 658,8 miliardi di euro.
Su questa spesa a pesare maggiormente, circa dure terzi (439,2 miliardi di euro) sono pensioni e sanità. Incidono poi anche i costi dell’istruzione, della giustizia e sicurezza, E delle prestazioni assistenziali ecc. ..

 

SPOSARSI O NO ???

 

La voglia di sposarsi sembra essere davvero andata a picco. E non sono le recessione (per Covid) che abbiamo attraversato ha reso più difficile sposarsi anche per chi lo desidera.
E avviene anche quando la fertilità della donna, risulta massima:
tra i 20 e i 30 anni
Nel 2016 gli uomini si sono sposati in media a 37 anni, le donne a 33. Soprattutto al nord, dove é più facile avere molte relazioni che si lavori o no.


(DICONO LE COPPIE, I FIGLI HANNO UN COSTO. LO DICONO SOPRATTUTTO LE DONNE: "PERCHE' IMPEGNANO I NOSTRI PRIMI MIGLIORI ANNI DI LIBERTA', DI "INCONTRI", DOVE VOGLIAMO CONOSCERE MOLTA GENTE. E DOVE NON SAREBBE POSSIBILE FARE... (oggi proprio con i figli e il lavoro).... LE "INFLUENCER", DELLA MODA, DEL LIFESTYLE, O PARTECIPARE ALL' vitante consumismo e per molte altre cose) E PER CURARE AL MEGLIO LA propria BELLEZZA. (soprattutto al Nord))
INSOMMA I FIGLI SE NON CI NASCONO... E' MEGLIO....
SI RISPARMIA !!!

MA ANCHE IN QUELLE CHE SI SPOSANO, PER LE STESSE RAGIONI DI SOPRA, LE SEPARAZIONI AVVENGONO DOPO UN ARCO DI 17 ANNI. (I mariti hanno solo 48 anni, le mogli solo 45 anni).
LE SEPARAZIONI SONO STATE NEL 2021, 97.913, +22,5% rispetto al 2020) e i divorzi (83.192, +24,8%). (SEMPRE PIU' IN SALITA)
(ma fate molta attenzione alle separazioni di fatto....e alle convivenze >>>>fai attenzione !!!! >>>>>

CONSEGUENZE

ETA' DELLA POPOLAZIONE DAL 1861 AL 2020

 

NEL 1861 LA POPOLAZIONE ITALIANA
CON 60 ANNI ERANO SOLO IL...... 6,5%

OGGI ANNO 2020 IL........................ 28,4%

I 30 ENNI SEMPRE NEL 1861 ERANO IL 60,6 %
OGGI ANNO 2020 ................28,4 %

NEL 2018 E' AVVENUTO IL SORPASSO

I SESSANTENNI (in blu) - I TRENTENNI (in rosso)


I GIOVANI SPERANO SOLO CHE I VECCHI...
CON UN ALTRO COVID SE NE PORTI VIA LA META'
DICONO "morte tua, vita mia" -
anche se la vecchiaia è sempre stato il desiderio di tutti"

 

C'E' INFINE UN PAUROSO CALO DELLE NASCITE

il tasso di fecondità in Italia é oggi ai minimi storici; L'1,1 per donna.

Con 1,1 figli per donna nel 2024 si é andati al minimo 1,19 dell' anno precedente
e sono quindi nati solo .....
526.000
bambini (-2,6% rispetto al 2023).
(ma in quesi 526.000 sono anche compresi 80.000 bambini stranieri)

Ecco quanto emerge dagli indicatori demografici dell'Istat pubblicati oggi. Calano pure i decessi (651.000), in linea con i livelli pre-pandemici rispetto a quelli del triennio 2020-22. Il saldo naturale, ovvero la differenza tra nascite e decessi, è quindi ancora fortemente negativo.

Ma é Rilevante negli anziani di oggi la crescita della speranza di vita
che in Italia nel 2024 è pari a 83,4 anni,
quasi 5-6 mesi di vita in più rispetto al 2022-2023.

Al 31 dicembre 2024 la popolazione residente contava 58.934.000 individui,
in calo di 37.000 (ma ca. 5 milioni sono stranieri registrati e 600.000 senza la residenza.

ma sono molto singolari queste altri dati sugli italiani
DA RIFLETTERE

Manteniamo- come visto sopra - tasso di fecondità ridotto a 1,0 per coppia

Nel 2025 erano nati 446.000 "italiani" (224.000 femmine)

Se nel 2050 le 224.000 femmine sopra faranno come le loro madri .....
Nel 2070 le nascite di femmine saranno solo 112.000 annue

E se queste faranno altrettanto come le madri
nel 2090 le nascite di femmine saranno 66.000 annue.

Nel 2100 (forse ancor meno il tasso di 1,0) partoriranno
solo 36.000 femmine.

Entrando nel prossimo secolo l'Italia
non avrà più italiani.

 

IO PERSONALMENTE NON CAPISCO PERCHE'
LE NS. DONNE..... NATE DA UNA MADRE
COME POSSONO NELLA LORO ESISTENZA
A NON VOLERE PIU' ESSERE DELLE MADRI.
A NON PIU' ESPRIMERE LA PROPRIA GIOIA QUANDO
SI HA UN BAMBINO IN BRACCIO

IO SONO UN MASCHIO EPPURE PROVO INVECE SEMPRE TANTA TENEREZZA NEL SOLO GUARDARE (ANCHE SE NON MIO) UN BAMBINO IN UNA CULLA.
MI DA' TANTA GIOIA SOLO A VEDERLO A 1-2-3 ANNI
.
LI GUARDO SEMPRE COME FOSSE UN MIRACOLO DELLA NATURA
MA E'INVECE UN MIRACOLO CHE COMPIE LA NOSTRA SPOSA
NELLA SUA ESISTENZA

E SE NON FOSSE AVVENUTO? NOI NON SAREMMO QUI

MA NON SAREBBE PROPRIO BELLO ESSERCI
CON TANTE VECCHIE ATTORNO MISERAMENTE SOLE
A VIVERE SENZA FIGLI E NIPOTI ATTORNO.
CHE TRISTEZZA HO VISTO !!!!!
PER LAVORO IN GIRO PER TUTTA ITALIA, SONO STATO DENTRO
IN QUASI 60-70 OSPIZI PER ANZIANI....
QUANTA TRISTEZZA HO VISTO !!!!!!!!!!!!!!
PER NON DIRE "DISPERAZIONE"
QUANDO VI SONO AD ASSISTERLI
DELLE INCURANTI E INSOFFERENTI LAVORANTI.
(il ridicolo é che molte per i costosi interventi fatti sulla pelle
e per l'eliminazione delle rughe, sembrano avere 50 anni !!!!!)

___________________________________

 


MA ORA CI PENSANO
A POPOLARE L'ITALIA GLI STRANIERI

Al 1° gennaio 2021 i minorenni di seconda generazione, cioè nati in Italia ma da genitori stranieri, erano oltre 1 milione.
Nel 78% dei casi si tratta di ragazzi stranieri, ai quali si affianca anche una quota di coloro che hanno in seguito acquisito la cittadinanza italiana (circa 221 mila). Oggi i ragazzi immigrati in italia ma nati all’estero sono poco meno di 300.000, di essi circa il 15% ha poi acquisito la cittadinanza.

 

Il Nord si conferma l’area con la maggiore concentrazione, ospitando il 58,3% di stranieri residenti, pari a 3.159.000 individui, con un’incidenza sull’intera popolazione residente del Nord pari all’11,5%.
Il Centro ospita 1.000.322 di individui (il 24,4% del totale), che incidono l’11,3% della popolazione locale residente in quest’area.
Il Sud invece, presenta una presenza più contenuta di residenti stranieri, con 941.000 unità (il 17,3%), che costituiscono solo una incidenza del 4,8% della popolazione locale residente.

 

Il massimo storico di acquisizioni della cittadinanza italiana nel 2024 registra 217.000 concessioni a stranieri residenti in Italia. Si è superato il precedente picco del 2023 che era di 214.000.

Ma il 38,4% dei ragazzi già 20enni stranieri in Italia, questi vedono il proprio futuro all’estero, quasi come il 34% dei ns. giovani italiani. L’8% circa di questi ragazzi stranieri desidera poi vivere da adulto nel Paese di origine, mentre oltre il 30% in un Paese diverso dall’Italia (Europa)

Nel 2023 vi erano 2 milioni e 374.000 di occupati stranieri nel mercato del lavoro italiano, oltre il 10% del totale degli occupati italiani del Paese.
Gli uomini e donne straniere occupate sono 994.000. Quello maschile era nel '23 del 75%, quello femminile del 48,7% contro il 69,9% rispetto agli uomini italiani e il 53% delle donne italiane.
Il Nord assorbe il 61,7% degli occupati stranieri, il Centro il 24,7%, il Mezzogiorno il restante 13,6%.
Mentre Il lavoro qualificato riguarda solo l’8,7% degli occupati stranieri. In termini di percezioni, gli stranieri sentono una frustrazione di un lavoro poco qualificato: la quota di stranieri che ritengono di svolgere funzioni inferiori alle proprie competenze è quasi doppia rispetto agli italiani (19,2% contro 9,8%).

Distribuzione per Nazionalità
La popolazione straniera in Italia è composta da 194 nazionalità diverse.
Le prime 5 nazionalità per numero: sono:
Romania: 20,4% del totale
Albania: 7,9%
Marocco: 7,8%
Cina: 5,9%
Ucraina: 5,2%
Altre 10,7%
In queste altre ci sono le provenienze di cittadini del Bangladesh, Pakistan, India, Egitto, Filippine e altre minori.

 

ITALIANI E STRANIERI NELLE SCUOLE ITALIANE

Negli ultimi undici anni gli studenti italiani sono diminuiti del 12,5%, mentre quelli con già la cittadinanza straniera sono aumentati del 16%. Quasi due terzi di loro (65,2%) sono nati in Italia. Lo evidenziano i dati del Dossier Statistico Immigrazione 2025, che IDOS presenterà il 4 novembre 2024, come riporta Repubblica

 

LA PROVENIENZA
Metà degli studenti stranieri appartiene a cinque principali cittadinanze: romena, albanese, marocchina, cinese, egiziana. Guardando alle aree di provenienza, il 42,9% ha cittadinanza europea (quelli comunitari ca. un quinto), mentre il 27,8% é africana, il 20,7% asiatica, l’8,5% latinoamericana. .

I PERCORSI SCOLASTICI
Dopo la scuola media, solo il 32,9% degli studenti stranieri sceglie una scuola superiore; la maggioranza si indirizza verso istituti tecnici (39,3%) o professionali (27,9%), dove la loro presenza in queste é del - 14,7% - quasi il triplo rispetto ai ns. tradizionali licei - con il 5,4%.

IL DIVARIO
Ma la quota di alunni stranieri in ritardo scolastico è del 26,4% (con un picco del 48,0% alle superiori), molto alta rispetto al ritardo degli italiani (che sono solo il 7,9%, ma con punte nelle stesse superiori anche del 16,0%. Per ridurre questo divario è stata introdotta, per la prima volta, la figura di un docente aggiuntivo dedicato agli studenti stranieri che faticano con l’italiano. La padronanza della lingua è infatti decisiva per progredire in quasi tutte le discipline, soprattutto per quelle famiglie straniere che non possono permettersi lezioni private di italiano.

In Italia poi ci sono 16.875 i minori stranieri non accompagnati.
Se ne occupano i vari centri sociali di assistenza (con i costi per lo Stato). Lo rende noto Fondazione Ismu Ets.


NOTE POSITIVE:
i servizi e le prestazioni sociali valgono 34,5 miliardi di euro, mentre tornano nelle casse pubbliche, in tasse e contributi, 39,1 miliard di euro.
Quindi il saldo è positivo e vale 4,6 miliardi di euro.

LA DESTINAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA
Mentre la spesa pubblica complessiva nazionale, per scuole, previdenza, protezione sociale e servizi sanitari (dataset Eu-Silc di Eurostat) risulta essere pari a 658,8 miliardi di euro.
Ma a pesare maggiormente su questa spesa, con circa due terzi 439,2 miliardi di euro sono le pensioni e la sanità. Incidono poi anche i costi dell’istruzione, della giustizia e sicurezza, E di altre varie prestazioni assistenziali ecc.


L'ANALFABETISMO
IN EUROPA DAL 1861 AD OGGI

Estratto dal Libro-Agenda "FINO AL 2001 E..RITORNO"

Anno

Italia

Spag

Ger-Aus

Sviz

Franc

Sv-N-D

Be-Ol-

Inghilt

(USA)

(Giapp)

1861

74,7

75

20

19

47

10

45

31

20

36

1880

47,5

55

2

2

17

1

22

14

17

29

1900

48,6

51

1 (!)

1

17

0,5

19

3

11

12

1920

35,2

49

1 (!)

1

14

0,5

15

3

8

5

1941

13,8

17

1 (!)

1

12

0,5

11

2

5

4

1950

12,9

16

1 (!)

1

4

0,5

3

2

3

2

1960

8,3

12

1 (!)

1

3

0,5

2

1

2

1

1970

5,2

5,9

1 (!)

0,5

2

0,5

1

0,5

1

1

1980

3,1

3,4

0,5

0,3

0,4

0,5

0,4

0,4

1

1

1990

2,9

2,8

0,2

0,2

0,3

0,3

0,3

0,3

0,5

0,2

anni di freq.scuola

7,6

6,9

11,6

11,6

12

11,4

11,3

11,7

12,4

10,8





LA POVERTA' - LA DISOCCUPAZIONE - LA SANITA'
LA PRODUZIONE INDUSTRIALE


LA POVERTA'

L’incidenza della povertà assoluta in Italia - nel 2020, anno della pandemia - torna a crescere (7,7% delle famiglie residenti; oltre 2 milioni di famiglie), mentre diminuisce l’incidenza della povertà relativa (10,1% delle famiglie residenti; oltre 2,6 milioni di famiglie).
La situazione è particolarmente critica per chi vive in affitto: oltre 866 mila famiglie in povertà assoluta sono in affitto e rappresentano il 43,1% di tutte le famiglie povere, a fronte della quota del 18,3% di famiglie in affitto sul totale delle famiglie residenti. Il Mezzogiorno, con il 9,4% delle famiglie in povertà assoluta e il 18,3% di quella in povertà relativa, conferma il proprio svantaggio rispetto alle altre ripartizioni ma, rispetto al 2019, la crescita più ampia si registra al Nord, dove vive in povertà assoluta il 7,6% delle famiglie, rispetto al 5,8% del 2019. Nel 2020, nel Mezzogiorno, il 10,1% della popolazione residente (più di 2,0 milioni di persone) vive in condizione di grave deprivazione; nel Nord-Est, la quota è pari all’1,9%. Nel 2019, in Italia, il reddito familiare netto medio è di 33.106 euro, ma la metà delle famiglie non supera i 27.102 euro. Campania e Calabria sono le Regioni dove la diseguaglianza, misurata in termini di concentrazione del reddito, è più elevata, mentre nelle Regioni del Nord prevale una maggiore uniformità. Nel confronto con i Paesi dell’Ue, l’Italia presenta un valore (0,325) più alto di quello medio europeo (0,300). Nel 2020, la spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è uguale a 2.328 euro, in diminuzione del 9% rispetto all’anno precedente. Nel Nord le famiglie spendono mediamente 609 euro in più al mese rispetto al Mezzogiorno. Nel 2021 resta stabile, rispetto all’anno precedente, la percentuale delle persone molto o abbastanza soddisfatte per la propria situazione economica (58,2%). Il Nord-Est resta l’area geografica in cui questa percentuale, seppur in diminuzione, è più elevata (63,6%)

 

LA DISOCCUPAZIONE

nel 2021, sale di 0,2 punti, rispetto al 2020, attestandosi al 9,5%, con differenze fra la componente femminile e maschile (rispettivamente 10,6% e 8,7%). Forti le differenze territoriali, con il valore del Mezzogiorno (16,4%) che, seppure in calo, supera di oltre tre volte quello del Nord-Est e di due quello del Centro, con un picco del 19,3% in Campania. Nel 2021, il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è in lieve diminuzione (-0,1 punto percentuale) e si attesta a 29,7%. Anche fra i giovani, l’indicatore si conferma più elevato per la componente femminile (32,8%, a fronte del 27,7% di quella maschile), con un differenziale in crescita, rispetto al 2020. È in forte aumento la quota di disoccupati che cercano lavoro da almeno un anno (+5,1 punti), con un valore che sale al 56,8%, più alto per gli uomini.Nel 2021, il tasso di mancata partecipazione, che dà conto di quanti sono disponibili a lavorare pur non cercando attivamente lavoro, dopo la crescita del 2020, diminuisce lievemente (-0,3 punti percentuali), attestandosi al 19,4%, comunque più alto per le donne di 6,5 punti percentuali. Il valore del Mezzogiorno (33,5%) è tre volte superiore a quello del Nord-Est e il doppio rispetto a quello del Centro. Il divario di genere, a sfavore delle donne, si registra nel Mezzogiorno ed è quasi il doppio di quello nazionale .

 

SANITA' E SALUTE

Nel 2022, in Italia la spesa sanitaria pubblica è di gran lunga inferiore rispetto a quella di altri paesi europei. La spesa sanitaria pubblica corrente dell’Italia ammonta a 130,386 miliardi di euro (6,7% del Pil), 2.212 euro annui per abitante (la Germania, con i suoi 7.403 dollari per abitante, si conferma al primo posto in Europa per spesa pro capite).
Il confronto europeo evidenzia che, in Italia, nel 2023, la quota di spesa sanitaria privata sulla spesa sanitaria complessiva (pubblica e privata) è pari al 26,0%. L’Italia si colloca al quinto posto tra i paesi UE per contributo delle famiglie alla spesa sanitaria privata. I paesi in cui i contributi della spesa privata sono maggiori sono Grecia e Portogallo (38,3%), Ungheria (28,5%) e Slovenia (26,2%); tutti gli altri paesi dell’UE registrano contributi minori.
Nel 2022, in Italia l’assistenza ospedaliera si è avvalsa di 996 istituti di cura pubblici e privati accreditati con il Servizio sanitario nazionale (SSN). I posti letto ospedalieri sono pari a 3,0 per mille abitanti. Si conferma un divario tra le aree geografiche del Paese: il Mezzogiorno con 2,7 posti letto ogni mille abitanti, Nord-ovest e Nord-est con 3,2 posti letto per mille abitanti. I valori più bassi si registrano in Campania e Calabria (rispettivamente 2,5 e 2,6). I valori più alti si osservano nella Provincia autonoma di Trento (3,6) e in Emilia-Romagna (3,5). L’Italia è tra i paesi dell’UE con i livelli più bassi di posti letto per mille abitanti. L’attività ospedaliera ancora non raggiunge i livelli di ospedalizzazione registrati nel 2019, anno pre-pandemico. I ricoveri ospedalieri per 100 mila abitanti in regime ordinario, per le malattie del sistema circolatorio (1.640,8 per 100 mila abitanti) risultano ancora inferiori rispetto al 2019, anno pandemico; quelli per tumori (1.083,9 per 100 mila abitanti), anch’essi inferiori, seppure in misura minore

LA PRODUZIONE INDUSTRIALE

In Italia, la produzione industriale misura l'output delle imprese integrate nel settore industriale dell'economia. La produzione manifatturiera è il settore più importante e rappresenta l'88 percento della produzione totale. I settori più importanti all'interno della produzione manifatturiera sono: Metallurgia e prodotti metallici lavorati (14 percento della produzione totale); macchinari e attrezzature (12 percento); alimenti, bevande e tabacco (10 percento); prodotti in gomma e plastica e prodotti minerali non metallici (9 percento); tessile, abbigliamento e pelle (8 percento); veicoli di trasporto (7 percento); e altre attività manifatturiere, riparazione e installazione di macchinari e attrezzature (7 percento). L'energia elettrica, il gas, il vapore e l'aria condizionata rappresentano il 10 percento della produzione totale e l'attività di estrazione mineraria e di cava rappresenta l'1 percento.

Nel 2022, la produzione industriale in Italia ha registrato un incremento dello 0,5% rispetto all'anno precedente, con settori in crescita come quello farmaceutico e della moda.

ANDAMENTO GENERALE

Nel 2022, la produzione industriale italiana ha mostrato segni di ripresa nonostante le sfide economiche globali, come la guerra in Ucraina e l'aumento dei costi energetici. Secondo i dati forniti dall'ISTAT, la produzione industriale ha chiuso l'anno con un incremento moderato dello 0,5% rispetto al 2021, dopo un rimbalzo significativo del 12,2% nel 2021.
www.istat.it

SETTORI IN CRESCITA

Beni Strumentali: Questo settore ha visto un aumento del 3,1% a dicembre 2022, indicando una continua fiducia negli investimenti nonostante le difficoltà economiche.

Produzione Farmaceutica: Ha registrato un incremento del 18,1% su base annua, evidenziando la resilienza di questo settore durante l'anno.

Apparecchiature Elettriche: Questo settore ha mostrato una crescita notevole, con un aumento del 27,4% rispetto all'anno precedente.

IN DIMINUZIONE

Al contrario, alcuni settori hanno subito flessioni significative:
Energia: Ha visto una diminuzione del 12,4% su base annua, riflettendo le difficoltà legate ai costi energetici elevati.
Beni Intermedi: Questo settore ha registrato un calo del 3,1%



IL LAVORO IN ITALIA - LE IMPRESE ITALIANE -
TIPOLOGIA E QUANTE SONO


NUMERO E NATURA DELLE IMPRESE ITALIANE
(escluse le imprese agricole) (ISTAT)

* estrazione di minerali da cave e miniere 1.831
* attività manifatturiere 365.790
* fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 12.843
* fornitura di acqua reti fognarie, gestione rifiuti 10.043
* costruzioni 520.212
* commercio ingrosso vendite-riparazione auto-moto-cicli 1.045.501
* trasporto e magazzinaggio 117.402
* attività dei servizi alberghiero e ristorazione 328.669
* servizi di informazione e comunicazione 116.621
* attività finanziarie e assicurative 106.899
* attività immobiliari 243.499
* attività professionali, scientifiche e tecniche 840.396
* noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto 162.218
* istruzione 38.067
* sanità e assistenza sociale 343.500

* attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 74.596
* altre attività varie di servizi 212.547.

Sulle dimensioni delle imprese. Il 95% delle attività italiane sono nelle
grandi, medie, piccole e micro imprese (PMI) e sono: 4.314.961).

le grandi imprese sono sopra i 250 dipendenti con un fatturato oltre i 250 milioni di E.
le media imprese hanno meno di 250 persone: fatturato a partire da 50 milioni di E.
le piccole mprese hanno meno di 50 persone; fatturato a partire da 10 milioni di E.
le microimprese hanno meno di 10 persone; fatturato a partire da 2 milioni di E.

.
Le dimensioni consentono di sapere a quali bandi poter partecipare tra quelli messi
a disposizione dallo Stato, dalle Regioni e dall’Unione Europea.

 

I SINDACATI ITALIANI

L' Art.39 della costituzione sancisce la libera organizzazione dei sindacati italiani, la loro registrazione agli uffici locali danno loro.... un ordinamento interno, la personalità giuridica e la prerogativa di stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

La centenaria CGIL, è la più grande; 5.000.000 di iscritti.
2.500.000 lavoratori, 2.
500.000 pensionati.

Il suo Segretario é LANDINI che in un intervista (5 sett. su Repubblica)...
"basta pettegolezzi...."No
n scenderò in politica" !!!!

Si descrivono qui i sindacati italiani più importanti
per capire quale scegliere

https://www.sindacato.it/sindacati-italiani/

 

 



TRUMP PER IL SUO POTENZIALE CESSATE IL FUOCO
IN PALESTINA E' CANDIATO AL NOBEL PER LA PACE.
MA IN USA LUI NON VUOLE PIU'IMMIGRATI.

("IERI" IMMIGRATI LO ERANO STATI ANCHE GLI USA").
("IERI" IMMIGRATI LO ERANO STATI ANCHE GLI USA").

TRUMP: "ALL''EUROPA NON FORNIREMO PIU' ARMI. DEVE DIFENDERSI DA SOLA".
QUI SOTTO LA SPESA PER DIFENDERSI.... IN EUROPA E NEL RESTO DEL MONDO
E IN ITALIA QUANTO SPENDEREMO ???


Trump non vuole immigrati negli USA. E vuole anche ritirare gli americani in Europa, lasciandola sguarnita. (In Italia, dal 1945 in poi - comandando tutto loro. Diventata una superpotenza mondiale, erano i gendarmi europei mettendo anche delle loro BASI strategiche
(in Italia 120 le conosciamo + 20 sono tuttora segrete). Poi per i propri fini creò anche la NATO (una sicurezza militare - In seguito é poi anche nata la NPG (Nuclear Planning Group) per la Pianificazione Nucleare) entrambe sempre gestita in toto dagli stessi USA in 32 Paesi Europei (ricordiamoci che sono i loro antichi cugini) - Ma nel caso di una loro inerzia nei critici ma necessari sforzi diplomatici con altri Stati, gli USA hanno il potere di intraprendere da soli (!!!) delle operazioni militari. (E lo abbiamo poi visto questo potere, nelle ca. 40 guerre che ci sono state dal '45 ad oggi in vari Paesi. ("per dare loro una democrazia, se necessaria anche con la forza").
Ma partiamo dal 1492 in poi. Tutte le generazioni di oggi in America sono esse stesse tutti oriundi europei (degli "stranieri" ) immigrati negli USA.
Oggi si paventa il pericolo che la Russia invaderà... l' Europa (che da '45 era diventata e poi é anche rimasta sempre - un "nano militare").
Oggi dice Trump questi (spesso) litigiosi "cortiletti" europei, non potranno più contare sulle armi statunitensi per difendersi come - dal '43 - hanno fatto gli USA fino ad oggi .
Ma Trump dimentica che fu PROIBITO proprio dagli USA a tutti gli europei usciti sconfitti, di possedere armi e quindi di riarmarsi). (Salvo quelle che costruiscono, ma che sono poi solo su licenza data dagli stessi americani).

Pressapoco oggi sta accadendo la stessa proibizione, quando proprio gli Europei invasero l'America sterminando 100 milioni di pellirossi; quando loro non possedevano armi, ma solo banali frecce. E fu a loro tassativamente proibito di armarsi.

OGGI LA SITUAZIONE NELLA PREVISIONE
SPESA PER LE ARMI NEL 2025
E' LA SEGUENTE.....:

IN ITALIA: In termini pro capite, ogni italiano dovrebbe contribuire con circa 650 euro in più all’anno per la difesa. Per una famiglia di quattro persone si tratterebbe di oltre 2.600 euro annui aggiuntivi. Che si tradurrebbero in altre tasse o tagli ad altre voci della spesa pubblica. Conseguenze: I miliardi annui aggiuntivi equivalgono al budget di diversi ministeri: più di quanto l’Italia spende oggi per l’università e ricerca, quasi quanto viene destinato all’istruzione o pari all’intero fondo sanitario nazionale.

v

 

A FINE GUERRA - IN ITALIA
I (NON) PROCESSI (tipo Norimberga) DEI "RESPONSABILi".



UNA GRANDE NOVITA EDITORIALE - IL LIBRO DI.....
FEDERICO FAGGIN

" IRRIDUCIBILE " (da non perdere !)
>>>SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE >>>

 

 

 



VOCI DI IERI E DI OGGI
( CONTENUTI IN DISCHI, VIDEOCASSETTEA, REGISTRAZIONI VARIE)


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QUI LA FORMAZIONE DELLA NS. GALASSIA IN UN FILMATO DI 120 SECONDI (BY FOCUS-NASA >>>>>

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